ITPD20120084A1 - Lampada a led multicolore e metodo per la selezione di uno o più colori in una lampada led multicolore - Google Patents

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ITPD20120084A1
ITPD20120084A1 IT000084A ITPD20120084A ITPD20120084A1 IT PD20120084 A1 ITPD20120084 A1 IT PD20120084A1 IT 000084 A IT000084 A IT 000084A IT PD20120084 A ITPD20120084 A IT PD20120084A IT PD20120084 A1 ITPD20120084 A1 IT PD20120084A1
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IT
Italy
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signal
color
dimmer
phase
lighting device
Prior art date
Application number
IT000084A
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English (en)
Inventor
Diego Castagna
Angeli Fabiano De
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Vimar Spa
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    • H05ELECTRIC TECHNIQUES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • H05BELECTRIC HEATING; ELECTRIC LIGHT SOURCES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; CIRCUIT ARRANGEMENTS FOR ELECTRIC LIGHT SOURCES, IN GENERAL
    • H05B45/00Circuit arrangements for operating light-emitting diodes [LED]
    • H05B45/20Controlling the colour of the light
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04BTRANSMISSION
    • H04B3/00Line transmission systems
    • H04B3/54Systems for transmission via power distribution lines
    • H04B3/546Combination of signalling, telemetering, protection
    • HELECTRICITY
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Description

Lampada a LED multicolore e metodo per la selezione di uno o più colori in una lampada LED multicolore
Campo tecnico
La presente invenzione è relativa ad una lampada LED a colore variabile ed un metodo per la selezione di uno o più colori tra quelli possibili nell'emissione luminosa di una lampada ad illuminazione LED includente LED di diversi colori, ad esempio una terna di LED RGB, ovvero la selezione viene effettuata nello spazio dei colori generato dai colori rosso (Red, R), Blu (Blue, B) e verde (Green, G).
Sfondo tecnologico
Recentemente, i diodi ad emissione di luce (Light Emitting Diodes: LED) hanno avuto un notevole sviluppo, aumentando la loro luminosità e diventando sempre meno costosi. Inoltre il loro consumo energetico è molto basso e pertanto sono sempre più preferiti alle lampade normali ad incandescenza per il risparmio energetico ottenibile e la lunga durata. Sono pertanto impiegati in numerosi sistemi, come ad esempio lampade in cui si possa modificare il colore, o cosiddette lampade "da ambiente", oppure negli schermi in alternativa ai cristalli liquidi (Liquid Crystal Displays, LCD) o in proiettori.
I vari colori che sono realizzabili e visibili dall'occhio umano sono rappresentabili matematicamente tramite un modello di colore, che generalmente viene definito da delle triplette o quartine di numeri, note come componenti del colore. Tipici esempi sono ad esempio il modello di colore RGB o CMYK. Pertanto generalmente per poter illuminare usando la maggior varietà possibile di colori, si utilizzano sorgenti luminose che includono 3 o 4 LED, ciascuno dei quali in grado di emettere una luce in un colore di una delle componenti del modello di colore scelto.
Nel modello di colore RGB (Red = rosso, Green = verde, Blue = blu), in cui i colori si sommano tra di loro così da ottenere il colore desiderato, i.e. per ottenere un determinato colore si "aggiungono" i colori delle varie componenti ad una certa intensità, mentre il modello CMYK è sottrattivo, ovvero si sottraggono i colori delle componenti dal bianco in modo da ottenere il colore desiderato.
Nelle lampade a LED è comunemente impiegata una tripletta di LED nei tre colori componenti dello spazio RGB, ovvero un LED rosso, un LED verde ed un LED blu. Tuttavia, i tipi di LED utilizzati possono anche essere di colore diverso, a seconda del modello di colore scelto e del gamut di colori che si intende ottenere dal particolare dispositivo di illuminazione. Ulteriormente, è spesso previsto aggiungere un LED addizionale alla tripletta.
Una tipica unità LED per generare una pluralità di colori è ad esempio rappresentata nella figura 1: esso comprende tre LED, ciascuno di un proprio colore, tra loro diversi, ad esempio verde, blu e rosso. La mescolanza dei tre colori dà luogo ad una luce emessa il cui colore complessivo dipende dall'intensità di ciascuno dei tre colori originari: la variazione di intensità di ciascun colore di un singolo LED si ottiene variando l'intensità di corrente che attraversa quel specifico LED. Un singolo colore complessivo dell'unità LED pertanto è rappresentabile tramite una determinata tripletta che indica l'intensità che deve avere ciascun colore primario per ottenere quel colore predeterminato. L'intensità di ciascun colore primario, che indica l'intensità del colore di uno dei tre LED della tripletta, è ottenibile comandando l'intensità di corrente che alimenta il LED in grado di emettere quel colore primario ad un valore specifico.
Fisicamente, generalmente i dispositivi includenti la tripletta di LED sopra menzionata hanno 4 terminali, poiché è posto in comune l'anodo oppure il catodo dei singoli LED, come sempre visibile dalla figura 1.
Diversi metodo siono noti nella tecnica di riferimento per comandare unità LED come quella sopra descritta.
Ad esempio, nel brevetto US 2011/0012533 a nome Samsung LED Co., Ltd un driver di un LED a colori è descritto.
La domanda di brevetto americana US 2011/0050122 a nome Philips descrive una lampada a colore variabile controllata da un dimmer a TRIAC. La lampada comprende due o più sorgenti luminose aventi un determinato colore. Determinando una intensità luminosa diversa per ogni sorgente luminosa, si ottiene un diverso colore complessivo.
In questo documento, il dimmer genera un segnale a taglio di fase costante, ovvero il segnale a tensione alternata emesso ha un unico taglio di fase imposto.
Sommario dell'invenzione
Uno scopo principale della presente invenzione è quella di comandare una pluralità di LED di vari colori, inclusi in un dispositivo LED quale una lampada preferibilmente per illuminazione di ambienti, così da variare il colore complessivo ottenuto dalla composizione dei vari distinti colori dei LED inclusi. In particolare, nel dispositivo a LED viene regolata la corrente che attraversa ciascuno dei singoli LED e che determina la loro rispettiva intensità luminosa - e quindi il colore - in modo semplice, ma contemporaneamente accurato, utilizzando attuatori relativamente poco costosi e che non richiedono eccessivi adattamenti all'impiego specifico.
Il dispositivo a LED secondo l'invenzione pertanto include almeno due LED di distinto colore, e più preferibilmente tre LED ciascuno di distinto colore.
Nel seguito con il termine "LED" si fa riferimento a diodi emettitori di luce di qualunque tipo, che sono configurati per emettere radiazione in un determinato spettro. Un LED include pertanto, ma non è limitato a, una struttura a semi-conduttore che emette radiazione in risposta ad una corrente. Strutture organiche sono anch'esse comprese nella presente invenzione.
Il termine "LED a differente colore" indica pertanto LED che emettono radiazione con distinti spettri, ovvero spettri aventi diversa lunghezza di banda e/o componenti spettrali. Il termine colore generalmente si riferisce a radiazione nel visibile, tuttavia la radiazione (al posto di radiazione nel seguito viene anche utilizzato il termine "luce" intendendo lo stesso significato) che viene emessa dai LED può essere anche all'interno dell'infrarosso, ultravioletto ed una loro combinazione con la luce visibile.
Preferibilmente, ciascun LED della coppia o tripletta è una componente colore di uno spazio di colori, ancora più preferibilmente è un colore primario in un determinato modello di colore prescelto. Generalmente le componenti di uno spazio colore sono tre o quattro, pertanto preferibilmente i LED a distinto colore utilizzati sono tre o quattro, uno (o più) per ciascuna componente colore. Ad esempio, nel modello di colore RGB, i tre colori primari sono rosso, verde e blu, e pertanto i LED sono selezionati così da emettere radiazione nei colori primari rosso, blu e verde. Tuttavia altri colori in differenti modelli di colori possono essere utilizzati. Inoltre più LED rispetto al numero delle componenti del modello di colore usato possono essere utilizzati. Ad esempio, in aggiunta ai tre LED RGB nell'esempio di cui sopra, un LED bianco può essere aggiunto. Conseguentemente, anche LED di colori che non sono primari possono essere impiegati nella presente invenzione.
E' da intendersi che con il termine LED "bianco", "rosso", etc. si intende un LED che emette radiazione percepita prevalentemente come "bianca", "rossa" e così via, benché il LED possa emettere anche altra radiazione.
I due o tre (o più) LED a distinto colore tra loro raggruppati ed elettricamente connessi sono indicati nel seguito come unità LED del dispositivo. Il dispositivo dell'invenzione può includere una o più unità LED siffatte a seconda dell'intensità luminosa massima che si vuole ottenere. Preferibilmente tutte le unità LED sono comandate nello stesso modo come descritto nel seguito. In aggiunta ogni unità LED può includere per un certo colore due o più LED e non solo uno, ad esempio nel caso in cui sia noto che l'intensità luminosa raggiungibile da quel LED di quello specifico colore sia inferiore all'intensità luminosa raggiungibile dai LED degli altri colori.
Ciascun singolo LED dell'unità LED è alimentato tramite una corrente di alimentazione. L'unità LED, è da considerarsi nota del settore, come nota è la relazione tra l'intensità di corrente che alimenta il singolo LED e l'intensità luminosa della luce LED emessa che si ottiene tramite tale corrente. Vengono pertanto preferibilmente utilizzati nell'invenzione LED colorati presenti nel mercato e con un datasheet in cui queste informazioni sono presenti. Ad esempio, una unità LED impiegata nel dispositivo dell'invenzione può essere quella rappresentata in figura 1 in cui vi è un anodo comune, tuttavia altre configurazioni possono essere previste. Pertanto nel caso in cui i tre LED siano le componenti di un modello di colore, e più preferibilmente i tre LED abbiano i colori RGB verde, blu e rosso, ovvero le tre componenti colore di uno spazio RGB, per ogni tripletta di valori (1) dell'intensità di corrente che alimenta il LED blu (B), detta corrente blu, (2) dell'intensità di corrente che alimenta il LED rosso (R), detta corrente rossa, e (3) dell'intensità di corrente che alimenta il LED verde (G), detta corrente verde, si ottiene uno specifico colore complessivo appartenente al gamut di colori ottenibili tramite il modello RGB e gli specifici LED utilizzati, che è determinabile. Pertanto è possibile selezionare un determinato colore desiderato, che viene chiamato nel seguito "colore complessivo" dell'unità LED dal quale si deriva una tripletta di intensità di corrente, ogni elemento della tripletta rappresentando la corrente che deve attraversare rispettivamente ciascun LED.
Specificamente, il dispositivo LED dell'invenzione include un LED driver connesso all'unità LED sopra descritta per alimentare la stessa. Ciascuno dei LED dell'unità LED è connesso al LED driver, che genera come output un numero di segnali di corrente pari al numero dei LED presenti nell'unità LED. Precisamente, Pertanto in un'unità LED con tre LED RGB, il LED driver comprende almeno tre uscite, ciascuna per inviare un segnale di corrente distinto ad uno dei tre LED. Sempre nell'esempio dei tre LED RGB, il LED driver include un'uscita per il segnale di corrente rossa connessa al LED rosso, un'uscita per il segnale di corrente blu connessa al LED blu ed un'uscita per il segnale di corrente verde inviata al LED verde.
Nel caso di più unità LED, esse possono essere connesse allo stesso LED driver o a più LED driver tutti ricompresi nel dispositivo dell'invenzione.
Il dispositivo dell'invenzione inoltre include un dispositivo regolatore dell'alimentazione connesso al LED driver. Il dispositivo regolatore a sua volta è connesso ad una alimentazione, che rappresenta l'alimentazione del dispositivo dell'invenzione, tale alimentazione può essere ad esempio la rete elettrica e pertanto il segnale di alimentazione è un segnale in corrente alternata, tuttavia altri segnali in corrente alternata possono essere previsti come alimentazione nella presente invenzione..
Il dispositivo regolatore dell'invenzione include in particolare un dimmer, preferibilmente realizzato secondo la tecnica nota, e più in dettaglio il dimmer include un dimmer a taglio di fase; sia dimmer a taglio inizio fase che a taglio fine fase sono inclusi nella presente invenzione. Il dimmer è alimentato dal segnale proveniente dall'alimentazione.
Il dimmer incluso nel dispositivo regolatore dell'invenzione include preferibilmente mezzi di taglio di fase come ad esempio un Triode for Alternating Current (TRIAC) oppure un Insulated Gate Bipolar Transistor (IGBT), tuttavia altri tipi di mezzi di taglio di fase possono essere impiegati.
Il dimmer pertanto riceve in input il segnale in tensione alternata dell'alimentazione ed emette come output un segnale tagliato in fase, ovvero un segnale in tensione alternata a fase tagliata, includente una porzione a tensione nulla. Più in dettaglio, se f(t) è la funzione geometrica che definisce il segnale di output del dimmer, ovvero che definisce l'andamento della tensione nel tempo t in uscita dal dimmer, f(t) è pari a 0 in determinati intervalli di tempo prestabiliti, come dettagliato nel seguito, e diverso da zero altrove. Si può anche definire un duty cycle del segnale in tensione alternata in uscita dal dimmer, pari alla frazione in cui il segnale è diverso da zero.
Preferibilmente dimmer e driver comandante l'unità LED sono connessi in serie. Preferibilmente il dimmer è connesso al driver con un unico cavo di collegamento.
Il dimmer è regolato tramite un opportuno elemento regolatore azionabile dall'utente, preferibilmente anch'esso incluso nel dispositivo regolatore, integrato nello stesso assieme al dimmer. L'elemento regolatore può includere un pulsante, una manopola, uno touch screen, una ghiera o altro noto nel settore. Inoltre l'elemento regolatore può altresì includere un telecomando, pertanto in questo esempio realizzativo il dimmer include un ricevitore atto a ricevere il segnale proveniente da tale telecomando. L'elemento regolatore consente all'utente di impostare il colore complessivo che desidera sia emesso dal del dispositivo LED dell'invenzione. In modo da ottenere il colore complessivo impostato, il dispositivo funziona nel modo descritto nel seguito.
Il dispositivo dell'invenzione include inoltre un apparato atto all'accensione o spegnimento del dispositivo LED ed altresì atto alla regolazione dell'intensità luminosa del colore complessivo.
Preferibilmente, detto apparato comprende un pulsante.
In una forma preferita dell'invenzione, l'elemento regolatore e l'apparato di accensione/spegnimento sono integrali tra loro, per esempio in un unico corpo includente una manopola con la quale si può regolare il colore complessivo, ed un pulsante per l'accensione/spegnimento e per la regolazione dell'intensità luminosa. Il pulsante può in un differente esempio anche essere remoto dall'elemento regolatore.
Il dimmer include inoltre mezzi logici, quali un microcontrollore, atto a ricevere il segnale in corrente alternata dall'alimentazione e il segnale inviato dall'elemento regolatore selezionante il colore complessivo desiderato dall'utente, il microcontrollore essendo programmato così da inviare un opportuno segnale in uscita per attivare i mezzi a taglio di fase in funzione del comando immesso tramite l'elemento regolatore che ha selezionato il colore, come dettagliato nel seguito. Come anzidetto, il segnale del colore complessivo selezionato può giungere al dimmer via cavo o wireless. In particolare il microcontrollore individua a seconda del colore complessivo prescelto - selezionato tramite l'elemento regolatore - che percentuale del colore del primo LED, del secondo LED e del terzo LED (nel caso in cui vi siano 3 LED nell'unità LED), in generale che percentuale di colore di ciascun LED presente nell'unità LED, siano necessarie per ottenere il colore complessivo selezionato.
Ad esempio, nel caso in cui i LED dell'unità siano tre LED RGB, dato un colore definito come giallo poco saturo (tendente al bianco), tale colore complessivo è dato da tre percentuali di colore RGB che sono rispettivamente 100% (R), 100% (G), 20% (B). In questo esempio si è usata la scomposizione in percentuali RGB in quanto i LED presenti nell'unità LED includono le componenti colore dello spazio RGB, una diversa scomposizione sarebbe avvenuta nel caso i LED nell'unità LED includessero le componenti colore di un diverso spazio di colore, quale ad esempio CMYK.
Calcolate dai mezzi logici le varie componenti di colore del colore complessivo, il segnale in uscita dal dimmer è realizzato come segue tramite i mezzi di taglio di fase. Il segnale in uscita dal dimmer è sostanzialmente periodico e ciascun periodo include un numero di porzioni distinte, ogni porzione essendo associata ad una componente del colore complessivo desiderato, in particolare tale porzione include l<'>informazione della percentuale di quella specifica componente di colore che è stata determinata dai mezzi logici, come sopra descritto. Owiamente i mezzi logici dividono il colore nelle componenti possibili, ovvero nel caso in cui l'unità LED possegga unicamente due LED di distinto colore, la scelta del colore complessivo e delle componenti in cui è suddivisibile dai mezzi logici è limitata.
A ciascuna delle percentuali di colore determinata da i mezzi logici, questi ultimi associano ulteriormente un valore specifico del taglio di fase a quella specifica percentuale; ovvero ad esempio ad ogni percentuale di rosso, verde e blu, i mezzi logici associano uno specifico taglio di fase che viene imposto al segnale in uscita dal dimmer.
Preferibilmente, vi è una relazione biunivoca tra il taglio di fase e la percentuale di uno specifico colore, ovvero alla percentuale del 100% viene sempre associato un taglio di fase prefissato e così via.
Tuttavia in generale il numero di LED aventi distinto colore è indipendente dal numero di componenti del segnale inviato dal dimmer al driver LED: il segnale inviato dai mezzi logici unicamente riporta la suddivisione del colore nelle sue componenti, poi il driver LED alimenta conseguentemente i LED. Ad esempio, data una certa percentuale di RED che si vuole ottenere, tale percentuale può essere ottenuta tramite l<'>accensione di due distinti LED rossi pilotati dal driver LED.
Pertanto una porzione del segnale di output del dimmer è relativa alla prima componente di colore con uno specifico taglio di fase, una ulteriore porzione del segnale alla seconda componente di colore con un ulteriore specifico taglio di fase e così via.
Ovviamente le varie distinte porzioni di segnale emesso dal dimmer, ad esempio la prima e la seconda porzione, sono quindi ripetute in modo periodico così da alimentare il circuito di pilotaggio con la coppia di porzioni di segnale in modo ripetuto nel tempo.
In aggiunta, oltre alla determinazione del colore complessivo, l'utente può opzionalmente determinare l'intensità dello stesso, ad esempio tramite l'apparato di regolazione di intensità. La variazione dell'intensità di colore si ottiene variando della medesima proporzione tutte le percentuali che sono state calcolate dai mezzi logici delle varie componenti del colore complessivo selezionato.
In altre parole, i mezzi logici, al fine della regolazione dell'intensità luminosa del colore complessivo impostato dall'utente, effettuano una riproporzione delle tre componenti RGB, mantenendo così costante il colore complessivo prescelto e variando la sua intensità luminosa.
Il segnale in uscita dal dimmer è come anzidetto inviato al driver dell'unità LED per pilotare l'unità LED così da ottenere il colore complessivo desiderato.
Il driver LED, ricevuto il segnale di output dal dimmer, includente le varie porzioni associate a ciascuna componente colore, genera quindi delle corrispettive correnti per alimentare i vari LED. All'interno del circuito di pilotaggio o LED driver è presente una ulteriore unità logica che riceve il segnale proveniente dal dimmer a fase tagliata e conseguentemente determina l'intensità della corrente di alimentazione a ciascun LED presente nell'unità. Più precisamente, sempre tramite opportuni algoritmi o tabelle incluse nell'unità logica del driver LED, l'intensità della corrente che alimenta il LED del primo colore è determinata come funzione del valore del taglio di fase della prima porzione del segnale ricevuto dal dimmer, l'intensità della corrente che alimenta il LED del secondo colore è determinata come funzione del taglio di fase della seconda porzione di segnale e così via. Ovviamente altre informazioni determinano il valore della corrente che alimenta ciascun LED, non solo la percentuale delle varie componenti di colore ma anche l<'>intensità del colore complessivo desiderato, come sopra indicato. In questo modo è possibile con un unico segnale proveniente dal dimmer, comprendente tra loro diverse porzioni in serie, generare una pluralità di segnali in corrente pari al numero di LED aventi intensità tali per cui il colore risultante dalla combinazione dei colori della radiazione emessa da ciascuno di essi è il colore complessivo selezionato dall'utente tramite l'elemento regolatore.
Preferibilmente, in modo tale da minimizzare gli errori e da semplificare l'elaborazione dell'unità logica di elaborazione nel driver LED, il segnale emesso dal dimmer include anche una porzione addizionale, che precede preferibilmente le porzioni che portano l'informazione relativa alla percentuale delle varie componenti del colore selezionato, cosiddetta di sincronismo. La porzione di sincronismo è una porzione del segnale di output del dimmer avente un taglio di fase pre-determinato e differente da qualunque taglio di fase che possano avere le porzioni portanti l'informazione sulle componenti di colore del segnale, che "avverte" l'unità logica dell'inizio della sequenza.
Breve descrizione dei disegni
Questi ed altri vantaggi saranno meglio chiariti da una descrizione dettagliata di suoi esempi di realizzazione preferiti effettuata con riferimento ai seguenti disegni:
La figura 1 è uno schema esemplificativo di una unità LED;
La figura 2 è uno schema circuitale semplificato di un dispositivo di illuminazione realizzato secondo l'invenzione;
La figura 3 è una curva rappresentativa di un segnale di alimentazione del dispositivo di figura 2;
Le figure 4a-4c sono curve rappresentative di porzioni di un segnale emesso da un componente del dispositivo di figura 2;
Le figure 5a-5b sono curve rappresentative di un segnale emesso da un componente del dispositivo di figura 2;
Le figure 6a-6b sono curve rappresentative analoghe alle figure 5a-5b in un secondo esempio preferito di realizzazione dell'invenzione;
La figura 7 è uno schema circuitale di un esempio preferito di realizzazione di un componente del dispositivo 1 emettente il segnale avente curva rappresentativa di figure 5a-6a;
La figura 8 è uno schema circuitale di un secondo esempio preferito di realizzazione di un componente del dispositivo 1 emettente il segnale avente curva rappresentativa di figure 5b-6b; La figura 9 è uno schema circuitale semplificato di un primo esempio preferito del dispositivo di illuminazione realizzato secondo l'invenzione di figura 2;
La figura 10 è uno schema circuitale semplificato di un secondo esempio preferito del dispositivo di illuminazione realizzato secondo l'invenzione di figura 2;
La figura 11 è un elemento del dispositivo di figure 2, 9 e 10;
La figura 12 è uno schema circuitale di un terzo esempio preferito di realizzazione di un componente del dispositivo 1 emettente il segnale avente curva rappresentativa di figure 5a-6a;
La figura 13 è uno schema circuitale di un quarto esempio preferito di realizzazione di un componente del dispositivo 1 emettente il segnale avente curva rappresentativa di figure 5b-6b;
La figura 14 è uno schema circuitale del driver LED20 di figura 9.
Descrizione dettagliata di esempi preferiti di realizzazione
Con iniziale riferimento alla figura 2, con 1 è indicato un dispositivo d'illuminazione secondo l'invenzione, atto ad emettere una radiazione luminosa (e.g. luce) avente un colore complessivo variabile. Il colore complessivo viene generato tramite LED a vari colori, il dispositivo dell'invenzione includendo almeno due LED 30 in grado di generare due distinti colori.
Il dispositivo 1 include una alimentazione A a tensione alternata, un dispositivo regolatore 60 comprendente un dimmer 10 alimentato dall'alimentazione A, un driver LED 20 ricevente ingresso i segnali in uscita del dispositivo regolatore 60, ed almeno due LED in grado di emettere luce avente due distinti colori.
Benché nelle figure il dispositivo 1 includa sempre tre LED, esso può essere connesso ad un numero arbitrario di LED, tra cui vi devono essere almeno due LED aventi distinto colore. Gruppi di LED a distinto colore sono identificati nel seguito come unità LED 30, ad esempio una tripletta di LED R,G e B, connessi tra loro come esemplificato in figura 1, tuttavia altre connessioni e disposizioni sono previste nell'invenzione.
Inoltre, il dispositivo regolatore 60 a sua volta include mezzi logici 6 atti ad elaborare i segnali in ingresso al dimmer 10 stesso e una memoria 7. Inoltre il dispositivo regolatore 60 è associato ad o include un elemento regolatore 40 in cui l'utente può impostare il colore preferito complessivo che desidera sia emesso dal dispositivo 1 e ad un apparato - quale ad esempio un pulsante 70 o 42 - per l'accensione e/o spegnimento e/o regolazione dell'intensità luminosa del colore complessivo prescelto.
Dispositivo regolatore 60 ed elemento regolatore 40 possono essere realizzati in un unico corpo, come visualizzato nella figura 11. Tramite l'elemento regolatore 40 l'utente può selezionare il colore complessivo che desidera che sia emesso dal dispositivo 1: i colori complessivi selezionabili dipendono dal numero di distinti colori e dagli specifici colori dei LED presenti nell'unità LED 30. Più in dettaglio, l'utente può ruotare una manopola 41 visibile in figura 11 includente una panoramica dei colori selezionabili e posizionarla sul colore complessivo prescelto e opzionalmente ulteriormente premere un pulsante 42 per regolare l'intensità del colore. Alternativamente, la regolazione dell'intensità luminosa può essere presente in posizione separata (si vedano le figure 9 e 10), accoppiata per esempio al pulsante di accensione/spegnimento 70 localizzato in posizione remota rispetto al corpo includente dispositivo ed elemento regolatore 60,40.
In una forma preferita di realizzazione, il segnale di alimentazione in output dall'alimentazione A al dimmer 10 è un segnale alternato sinusoidale mentre il segnale in uscita dal dimmer 10 è sostanzialmente periodico e ciascun periodo include un numero di porzioni distinte, alcune di dette porzioni essendo associate a delle componenti colore.
11 segnale di uscita dal dimmer 10, la cui forma e specifiche verranno dettagliate nel seguito, viene inviato al driver LED 20 dell'unità LED 30 per pilotare i singoli LED dell'unità LED 30 così da ottenere il colore complessivo desiderato emesso dal dispositivo 1, nonché avente l'intensità luminosa impostata tramite il il pulsante 42 o 70, essendo il segnale di uscita una forma d'onda identificatrice di informazioni relative ad un insieme di parametri.
Più in dettaglio, il segnale in uscita dal dimmer 10 è inviato al driver LED 20 che a sua volta emette in uscita un numero di segnali in corrente pari al numero di LED dell'unità LED 30 da alimentare. L'intensità di ciascun segnale in uscita dal circuito 20 è determinata dalla porzione di segnale in uscita dal dimmer 10 associata alla componente di colore che è posseduta da quello specifico LED a cui viene inviato il segnale in corrente in oggetto.
Più specificamente, il segnale in tensione in uscita dal dimmer 10 include un numero di porzioni pari al numero di componenti colore previste nel dispositivo 1. Il segnale è inoltre preferibilmente periodico, ovvero terminate le distinte porzioni di cui sopra, si ripete nel tempo. Il segnale in uscita può opzionalmente includere anche più porzioni del numero di componenti colore dello spazio colore scelto. Tuttavia, per ciascuna componente colore è associata una unica porzione del segnale in uscita dal dimmer 10. Il segnale in uscita dal dimmer 10 inoltre è continuo e le varie porzioni sono l'una in serie all'altra.
Il dimmer 10 include mezzi di taglio di fase 50 per tagliare in fase il segnale proveniente dall'alimentazione A e per generare le distinte porzioni di cui sopra. Ogni porzione comprende difatti un determinato taglio di fase realizzato nel modo descritto nel seguito. In altre parole, ciascuna porzione del segnale in uscita dal dimmer 10 è caratterizzata dal taglio di fase che possiede.
Il dimmer pertanto riceve in input il segnale in tensione alternata dell'alimentazione ed emette come output un segnale tagliato in fase, ovvero un segnale in tensione alternata a fase tagliata, includente una parte a tensione nulla.
Ulteriormente, per determinare il taglio di fase delle varie porzioni, il dimmer 10 riceve in input un segnale proveniente dall'elemento regolatore 40 determinante il colore complessivo selezionato dall'utente nonché opzionalmente un ulteriore segnale, dal pulsante 42 o 70, per la regolazione dell'intensità del colore complessivo.
Tramite i mezzi logici 6, il segnale indicante il colore complessivo viene scomposto così da individuare una pluralità di valori associati allo specifico colore complessivo rappresentanti la scomposizione di tale colore complessivo nelle componenti colore predisposte.
Nell'esempio di realizzazione comprendente un regolatore a manopola 41, per ogni posizione della manopola i mezzi logici 6 individuano una determinata scomposizione del colore complessivo.
Nel caso del dimmer riportato come esempio si associa ad ogni punto della manopola 41 una tripletta di colori RGB.
Sempre dai mezzi logici 6, tramite un opportuno algoritmo o tabelle, a ciascuno dei valori della scomposizione effettuata dai mezzi logici 6 è associato uno specifico valore di taglio di fase che è imposto dai mezzi di taglio di fase 50 inclusi nel dimmer 10 al segnale di uscita dal dimmer.
Si consideri ad esempio una unità LED 30 connessa al dimmer 10 comprensiva di una terna di LED RGB. In una forma di realizzazione preferita, il segnale di uscita dal dimmer 10 è preferibilmente formato dalla sequenza di quattro porzioni distinte ripetute ciclicamente, come raffigurato nelle figure 5a e 5b. Opzionalmente è prevista una prima porzione IP atta a indentificare l'inizio della sequenza mediante un simbolo di sincronismo, una seconda porzione 2P atta a determinare la percentuale della componente colore Red, una terza porzione 3P atta a determinare la percentuale della componente colore Green ed una quarta porzione 4P atta a determinare la percentuale della componente colore Blu, percentuali di colore RGB formanti il colore complessivo selezionato tramite l'elemento regolatore 40.
Questo segnale in uscita è ottenuto come segue. I mezzi logici 6 del dimmer 10 associano distinti tagli di fase ad ogni porzione del segnale di uscita in quanto, come precedentemente detto, al taglio di fase è legata l'informazione sulla regolazione delle varie componenti di colore formanti il colore complessivo selezionato dall'elemento regolatore 40.
Il dimmer 10 include mezzi di taglio di fase 50 alternativamente a taglio inizio fase e taglio fine fase. In riferimento alla forma di realizzazione con dimmer a taglio inizio fase, un possibile segnale ottenuto in uscita dal dimmer 10 è quello schematicamente rappresentato di figura 5a, ovvero il segnale in uscita può essere rappresentato come una f(t), funzione geometrica che definisce il segnale di uscita dal dimmer (ovvero che definisce l'andamento della tensione nel tempo t): per ciascuna porzione del segnale di uscita 1P-4P il segnale f(t) è nullo per una parte che ha inizio ad ogni passaggio per lo zero della tensione alternata dell'alimentazione A ed ha durata uguale al valore impostato al taglio di fase (valore impostato tramite un algoritmo o tabelle salvate nella memoria7 all'interno del dimmer), e per la parte rimanente è uguale al segnale in tensione alternata proveniente dalla rete modulato in ampiezza.
In riferimento alla forma di realizzazione con dimmer a taglio fine fase, corrispondente alla figura 5b, per ciascuna porzione del segnale di uscita 1P-4P la funzione f(t) riproduce il segnale in tensione alternata proveniente dalla rete modulato in ampiezza in corrispondenza di ogni passaggio per lo zero del segnale in ingresso e durata uguale al valore impostato al taglio di fase (valore impostato tramite un algoritmo o tabelle salvate in una memoria all'interno del dimmer), altrove il segnale di uscita è nullo (f(t)=0).
Il segnale emesso dal dimmer esemplificato dalle figure 5a e 5b può essere ottenuto ad esempio come segue. Suddiviso il colore complessivo nelle sue componenti dai mezzi logici 6, per ciascuna componente il metodo dell'invenzione prevede quanto segue. Prendendo ad esempio la componente di colore rosso e facendo ora riferimento alle figure 4a-4c, se dalla suddivisione determinata dai mezzi logici 6 fosse stabilito che è desiderata una percentuale del 100% di tale colore (perché il colore complessivo selezionato prevede tale percentuale), il valore del taglio inizio fase potrebbe essere fissato a 2 ms come visibile in figura 4a, la prima a sinistra (8 ms nel caso di taglio fine fase, seconda figura a destra 4a); se fosse desiderata una percentuale del 50% del Rosso, il taglio inizio fase e fine fase assumono il valore di 5 ms (figure 4b); mentre per una percentuale del 0% del Rosso il taglio inizio fase potrebbe valere 8 ms (2ms nel caso di taglio fine fase). Notare che, nel caso di massima percentuale di colore, 100%, è preferibilmente previsto comunque un taglio di fase; allo stesso modo nel caso di 0% del Rosso, il segnale di uscita f(t) preferibilmente non è identicamente nullo (si vedano i grafici di figura 4c).
Nella presente forma di realizzazione preferita delle figure 5a e 5b, il segnale emesso dal dimmer 10 include una porzione IP avente un taglio di fase di un ulteriore valore pre-determinato e non legato alla percentuale di componente colore, ma bensì atto a rappresentare un simbolo di sincronismo nel segnale emesso dal dimmer 10 verso il driver LED 20 dell'unità LED.
Tale simbolo di sincronismo si ottiene con un taglio di fase di valore non ammesso per l'invio dell'informazione di regolazione. Nell'esempio sopra riportato, il taglio di fase è previsto nell'intervallo [2ms ; 8 ms], ad esempio la porzione di sincronismo comprende un taglio di fase minore o uguale a 1.5 ms.
In una forma di realizzazione preferita, ogni porzione 1P-4P del segnale di uscita dal dimmer 10 ha durata uguale ad un periodo del segnale in input dell'alimentazione A al dimmer 10, perciò se si considera a titolo di esempio un segnale di alimentazione di rete a 50 Hz, ciascuna porzione del segnale di uscita dal dimmer ha durata 20 ms.
In questa forma di realizzazione, ciascuna porzione del segnale in uscita ha durata pari a un periodo del segnale in ingresso al dimmer in cui l'informazione sulla regolazione della componente di colore viene ripetuta sulle semionde positive e negative, in modo tale da risultare nullo il valore medio del segnale come ad esempio visibile nelle figure 5a e 5b.
Un'ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, rappresentata nelle figure 6a e 6b, prevede di dimezzare la durata delle suddette porzioni del segnale di uscita dal dimmer. In questo caso l'informazione sulla regolazione della componente di colore è rappresentata da una singola semionda del segnale perdendo tuttavia i noti vantaggi di un segnale a media nulla.
Preferibilmente, nel caso in cui il driver LED 20 dell'unità LED 30 richieda un insieme discreto di valori di pilotaggio provenienti dal dimmer 10, il dimmer preferibilmente realizza una quantizzazione del valore temporale del taglio di fase. Sia ti il tempo minimo ammesso per il taglio di fase (nell'esempio sopra riportato 2ms), t2il tempo massimo ammesso per il taglio di fase (nell'esempio sopra riportato 8 ms) ed N il numero di campioni nei quali mappare l'informazione (rappresentato dal segnale in uscita dal dimmer) ricavata dal valore del taglio di fase (ad esempio valori da 0 a N-l), l'intervallo temporale nel quale cade il taglio di fase ha quindi dimensione
Perciò, il valore temporale quantizzato del taglio di fase si determina come segue:
Sia ti il tempo minimo ammesso per il taglio di fase (nell'esempio sopra riportato 2 ms) e t2il tempo massimo ammesso per il taglio di fase (nell'esempio sopra riportato 8 ms), perciò l'intervallo [t^] ammissibile per i valori del taglio di fase è il seguente: [2 ms ; 8 ms]. In riferimento al colore "giallo poco saturo" preso precedentemente come esempio, il valore del taglio inizio fase della componente rosso e verde sarà preferibilmente uguale a 2 ms, differentemente il taglio inizio fase per la componente blu vale 6.8 ms. Precisamente, definita con X la percentuale di una componente di colore formante il colore complessivo (nel caso in esame 20% per la componente blu), il valore del taglio inizio fase ad esso associato è così determinato:
Un numero di valori discreti per il trasporto dell'informazione rende la stessa di più facile lettura dal parte del driver LED 20. Quest'ultimo include una unità logica 21 atta a "decifrare" il segnale in uscita dal dimmer 10 ad associare a ciascun valore del taglio di fase di una specifica porzione del segnale in ingresso il valore di una corrente di pilotaggio del LED associato a quella specifica porzione. Pertanto tramite un algoritmo o tabelle, ad ogni porzione (ad esempio a ciascuna porzione 2P-4P) viene associato un valore di una intensità di corrente, ovvero al valore del taglio di fase della porzione 2P (che corrisponde ad un valore della percentuale della componente colore RED) un valore dell'intensità di corrente che alimenta il LED Red, al valore del taglio di fase della porzione 3P (che corrisponde ad un valore della percentuale della componente colore GREEN) un valore dell'intensità di corrente che alimenta il LED Green, al valore del taglio di fase della porzione 4P (che corrisponde ad un valore della percentuale della componente colore BLUE) un valore dell'intensità di corrente che alimenta il LED Blue, la porzione IP determinando l'inizio della sequenza.
In figura 7 è illustrato un esempio di schema circuitale includente un dimmer a due fili di una forma di realizzazione preferita comprendente di un dimmer 10 a taglio inizio fase includente un microcontrollore 6 atto a ricevere il segnale in corrente alternata dall'alimentazione A, al rilevamento dello zero Crossing del detto segnale in ingresso ed atto a ricevere il segnale inviato dall'elemento regolatore 40 selezionante il colore complessivo così da pilotare un componente elettronico Triac 8. Il componente elettronico Triac è parte dei mezzi di taglio di fase 50.
Il segnale inviato dall'elemento regolatore 40, elaborato dal microcontrollore 6 (che rappresenta i mezzi logici), determina le percentuali dei vari colori dei LED presenti nell'unità LED 30 che formano il colore complessivo prescelto. Mediante un algoritmo o tabelle salvate in una memoria all'interno del microcontrollore 6 viene determinato così il valore del taglio di fase per ciascuna porzione del segnale di uscita dal dimmer rappresentante la percentuale di colore del LED ad esso legato.
Individuato il taglio di fase per ciascuna componente, secondo una preferita forma di realizzazione, il microcontrollore 6 invia una sequenza di impulsi di comando tramite una resistenza RI al gate del Triac 8 atto a generare il segnale di uscita dal dimmer 10, gli impulsi essendo inviati ad ogni semionda del segnale di alimentazione in corrispondenza di un certo taglio di fase.
L'impulso di comando attiva il Triac 8 che passa da una condizione di alta impedenza ad una di bassa impedenza fino al successivo passaggio per lo zero del segnale di alimentazione in ingresso al dimmer, alimentando in tal modo il driver 20 dell'unità LED 30.
Nella forma di realizzazione dell'invenzione comprensiva della terna di LED RGB 30, come già menzionato, il segnale di uscita dal dimmer è formato dalla sequenza di quattro porzioni distinte 1P-4P ripetute ciclicamente. Il microcontrollore 6, al fine di generare una porzione del segnale di uscita, invia un impulso al gate del Triac 8 ad ogni semionda del segnale di alimentazione A in corrispondenza del valore del taglio di fase determinato per la detta porzione.
Nella forma di realizzazione in cui la detta porzione del segnale di uscita ha durata pari a un periodo del segnale in ingresso al dimmer, il microcontrollore 6 genera due impulsi di comando al Triac, un primo impulso per la semionda positiva e un secondo impulso per la semionda negativa. Differentemente, nella forma di realizzazione dell'invenzione in cui detta porzione del segnale di uscita coincide con una semionda del segnale di ingresso al dimmer, il microcontrollore 6 genera un unico impulso di comando al Triac 8 in corrispondenza della semionda positiva o negativa del segnale in ingresso al dimmer 10.
In riferimento alla figura 7, lo schema elettronico comprende in aggiunta alla resistenza RI posta tra il microcontrollore 6 ed il gate del detto Triac 8, una resistenza variabile R4 selezionante il colore complessivo. Il valore della resistenza variabile R4 è impostato tramite l'elemento regolatore 40, ad esempio dalla manopola di regolazione 41, determinando il valore del colore complessivo. Inoltre, il dimmer 10 include una resistenza R2 connessa ad un piedino del microcontrollore 6 ed all'alimentazione atto al rilevamento dello zero Crossing del segnale in ingresso al dimmer (ovvero mediante il segnale in uscita dalla resistenza R2 il microcontrollore rileva il passaggio per il valore zero del segnale d'ingresso A), uno stadio di alimentazione del microcontrollore 6 comprendente una terza resistenza R3, un diodo zener DZ1 avente anodo collegato ad un terminale della resistenza R3 e catodo alla linea di alimentazione, diodo zener DZ1 collegato in parallelo ad un ramo del circuito definito dalla serie di un condensatore CI e diodo DI.
In aggiunta il circuito elettronico comprende un pulsante 70 di accensione/spegnimento del detto dimmer 10 ed atto alla regolazione dell'intensità luminosa del colore complessivo. Preferibilmente, il microcontrollore 6 determina l'intensità luminosa in funzione della pressione del pulsante 70.
In figura 8, viene raffigurato lo schema elettronico di un dimmer 10 a taglio fine fase (dimmer a 2 fili). In questa forma di realizzazione i mezzi di taglio di fase 50 non comprendono l'utilizzo di Triac ma bensì l'utilizzo dei transistor Mosfet 11 (o in alternativa Igbt). In questa forma di realizzazione, il dimmer include due transistor Q1 e Q2 che vengono attivati in corrispondenza del passaggio per lo zero delle semionde definenti il segnale in ingresso al dimmer e interdetti in corrispondenza del valore impostato al taglio di fase.
Il microcontrollore 6 comanda attraverso la resistenza R6 un fototransistor IC1 il cui emettitore è connesso sia al gate del Mosfet Q1 mediante resistenza RI e sia al gate del Mosfet Q1 mediante resistenza R2, al fine della loro attivazione.
Inoltre il circuito elettronico comprendente uno stadio di alimentazione atto a comandare i gate dei transistor Ql, Q2 includente un diodo zener DZ1 il cui catodo è collegato al collettore del fototransistor IC1, diodo DZ1 essendo in parallelo al condensatore CI ed un ramo del circuito definito dalla serie di un diodo DI e resistenza R4 come mostrato in figura.
Addizionalmente il circuito elettronico comprendente una resistenza variabile R8 avente le stesse funzioni della resistenza R4 dell'esempio 7, pertanto atta a determinare il colore complessivo selezionato dall'elemento regolatore 40, una resistenza R3 atta all'interdizione dei detti transistor Q1,Q2, una resistenza R5 connessa ad un piedino del microcontrollore 6 atto al rilevamento dello zero Crossing del segnale in ingresso al dimmer (analogamente a quanto descritto per la figura 7), uno stadio di alimentazione del microcontrollore 6 comprendente un diodo zener DZ2 avente anodo collegato ad un terminale della resistenza R7 e catodo alla linea di alimentazione, diodo zener DZ2 collegato in parallelo ad un ramo del circuito definito dalla serie di un condensatore C2 e diodo D2.
Uno schema del posizionamento del dimmer e del dispositivo regolatore è dato nelle figure 9 e 10. In queste figure, dimmer e dispositivo regolatore nonché elemento regolatore 40 sono inclusi in un unico corpo (indicato solo con il riferimento 60 per sintesi). Nel caso di figura 10 il segnale di regolazione dell'intensità è inviato al driver LED 20 nello stesso filo che invia il segnale di output del dimmer, mentre nel caso di figura 9 il segnale di intensità colore arriva al driver LED 20 indipendentemente.
Nell'esempio di realizzazione illustrato in figura 7 di dimmer a 2 fili, detto dimmer 10 a taglio inizio fase e driver LED 20 comandante l'unità LED sono connessi in serie. In corrispondenza dei valori nulli del segnale di uscita dal dimmer la tensione applicata all'unità LED sarà perciò nulla, quindi la tensione di linea cadrà tutta sul dimmer 10 alimentandolo.
In figura 12, viene raffigurato lo schema elettronico di un ulteriore esempio preferito di realizzazione di un dimmer 10 a taglio inizio fase (dimmer a 3 fili).
Tale forma di realizzazione si differenzia rispetto al dimmer a 2 fili a taglio inizio fase in quanto il dimmer è alimentato indipendentemente dalla presenza o meno dell'unità LED, infatti il dimmer 10 ed il driver LED 20 comandante l'unità LED non sono connessi in serie ma entrambi sono collegati alla linea di fase. In aggiunta detto dimmer 10 prevede un'uscita per il controllo dell'unità LED. Il circuito è analogo a quello di figura 7 e gli stessi componenti sono indicati con i medesimi riferimenti numerici. In aggiunta, è presente un ramo definito dalle resistenze R5, R6 connessi alla linea di alimentazione ed al driver LED tramite un pulsante 70' comprendente le funzioni del pulsante 70. In figura 13, viene raffigurato lo schema elettronico di un ulteriore esempio preferito di un dimmer 10 a taglio fine fase (dimmer a 3 fili).
Tale forma di realizzazione si differenzia rispetto al dimmer a 2 fili a taglio fine fase descritta più sopra con riferimento alla figura 8 in quanto il dimmer 10 di figura 13 è alimentato indipendentemente dal carico e prevede un'uscita per il controllo dell'unità LED, analogamente a quanto descritto in relazione alla figura 12.
Il circuito è analogo a quello di figura 8 e gli stessi componenti sono indicati con i medesimi riferimenti numerici. In aggiunta, è presente un ramo definito dalle resistenze R9, RIO connessi alla linea di alimentazione ed al driver LED 20tramite un pulsante S2 comprendente le funzioni del pulsante 70.
In figura 14, viene rappresentato lo schema elettronico complessivo di un driver LED 20connesso al dimmer a tre fili 10 come mostrato in figura 9. Complessivamente indicato con 20, in figura è rappresentato il driver LED dell'unità LED 30 comprendente un microcontrollore IC4 nel quale è implementata la nota tecnica di modulazione PWM (Pulse Width Modulation) di un segnale. In accordo con tale tecnica, l'informazione su una componente di colore viene rappresentata variando il duty cycle del periodo del segnale di uscita diretto al LED.
Il driver LED 20 include un microcontrollore 21, il quale in uscita, genera un segnale in corrente distinto per ciascuna componente di colore formante il colore complessivo. Precisamente, dal pin 16 è inviato il segnale PWM della componente Rosso dell'unità LED, dal pin 15 è inviato il segnale PWM della componente Verde mentre dal pin 14 è inviato il segnale PWM della componente Blu. Ciascuno dei detti segnali diretto ad un driver a transistor a corrente limitata 21A-21B-21C, il quale comanda direttamente l'intensità di corrente che attraversa il LED ad esso associato.
In una preferita forma di realizzazione, il valore del duty cycle del segnale PWM può variare all'interno dell'intervallo numerico [0,255] estremi inclusi ed in aggiunta la frequenza del segnale d'uscita è pari a 1kHz.
Nell'esempio del colore definito come "giallo poco saturo" (tendente al bianco), si avrà quindi un duty cycle Rosso pari a 255, il duty cycle Verde pari a 255 ed infine il valore del duty cycle per il colore blu sarà pari a 51. Il valore 51 è ottenuto moltiplicando la costante 255 per la percentuale della componente di colore (20% nel caso della componente blu), cioè:

Claims (15)

  1. Rivendicazioni 1. Un dispositivo di illuminazione (1) a colore complessivo variabile includente: Una unità LED (30) comprendente almeno due diodi ad emissione luminosa (LED) atti ad emettere luce in due distinti colori, primo e secondo, ciascun diodo essendo alimentato da una distinta corrente di pilotaggio, prima e seconda, il colore primo e secondo di detti diodi essendo determinato dalle intensità delle rispettive correnti di pilotaggio alimentanti tali diodi, il colore complessivo della radiazione emessa da detto dispositivo di illuminazione (1) includendo la combinazione di detto primo e secondo colore; Un dimmer (10) a taglio di fase ricevente in ingresso un segnale di alimentazione (A) ed atto ad emettere in uscita un segnale a fase tagliata; Un driver LED (20) ricevente in ingresso il segnale di output di detto dimmer (10), detto driver LED essendo atto a comandare detta unità LED (30) tramite l'emissione di detta prima e seconda corrente di pilotaggio; Caratterizzato dal fatto che detto segnale a fase tagliata è periodico almeno per un intervallo di tempo e un periodo di detto segnale include una prima porzione (2P; 3P; 4P) di segnale avente un primo taglio di fase ed una seconda porzione di segnale (2P; 3P; 4P) avente un secondo taglio di fase, detta prima e detta seconda porzione di segnale essendo tra loro in serie; e che Detto driver LED (20) include un componente logico (22) programmato per associare al valore di detto primo taglio di fase una intensità di detta prima corrente di pilotaggio ed a detto valore di detto secondo taglio di fase una intensità di detta seconda corrente di pilotaggio.
  2. 2. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta unità LED (30) include tre diodi LED, emettenti tre distinti colori, primo, secondo e terzo, ed alimentati da detta prima, seconda e una terza corrente di pilotaggio.
  3. 3. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detti tre colori sono componenti di uno spazio di colore.
  4. 4. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti colori primo, secondo e terzo includono rosso (R), verde (G) e blu (B).
  5. 5. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detto un periodo di detto segnale a fase tagliata include una terza porzione di segnale (2P;3P;4P) avente un terzo taglio di fase; detto componente logico essendo programmato per associare al valore di detto terzo taglio di fase una intensità di detta terza corrente di pilotaggio.
  6. 6. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dimmer (10) è associato ad un elemento regolatore (40) comandato da un utente, atto a selezionare il colore complessivo della radiazione emessa da detto dispositivo (1), e detto dimmer (10) include mezzi logici (6) atti a scomporre il colore complessivo selezionato in almeno due sue componenti di colore.
  7. 7. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detto dimmer (10) include mezzi di taglio di fase (50), detti mezzi di taglio di fase tagliando la fase di detta prima porzione di segnale (2P;3P;4P) dipendentemente dal valore di detta prima componente di colore e tagliando la fase di detta seconda porzione di segnale (2P;3P;4P) dipendentemente dal valore di detta seconda componente di colore.
  8. 8. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detto elemento regolatore (40) è remoto rispetto a detto dimmer (10).
  9. 9. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, includente un apparato (70; 42) per l'accensione e/o spegnimento e/o regolazione dell'intensità luminosa del colore complessivo prescelto atto ad inviare segnali di on/off e/o di intensità luminosa a detto dimmer (10).
  10. 10. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di taglio di fase (50) includono un TRIAC e/o un IGBT.
  11. 11. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui un periodo di detto segnale a fase tagliata include una ulteriore porzione (IP) in serie a detta prima e seconda porzione(2P;3P;4P), includente un ulteriore taglio di fase, atto a segnalare l'inizio della sequenza di segnale.
  12. 12. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto segnale di alimentazione (A) a detto dimmer (10) include un segnale in tensione periodico, detta prima e/o seconda porzione di segnale (2P;3P;4P) a fase tagliata essendo emessa da detto dimmer (10) in corrispondenza di un periodo di detto segnale di alimentazione.
  13. 13. Il dispositivo di illuminazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui il segnale di alimentazione (A) a detto dimmer (10) è un segnale in tensione periodico, detta prima e/o seconda porzione di segnale (2P;3P;4P) a fase tagliata essendo emessa da detto dimmer (10) in corrispondenza di un semi-periodo di detto segnale di alimentazione.
  14. 14. Metodo di alimentazione di un dispositivo di illuminazione (1) includente una unità LED (30), il metodo includendo le fasi di: • ricevere da detto dispositivo (1) un segnale indicante un colore complessivo desiderato di luce emessa da detto dispositivo di illuminazione (1); • alimentare un dimmer (10) a taglio di fase tramite una corrente in tensione alternata (A); • scomporre il colore complessivo in una pluralità di componenti colore; associare ad ogni componente colore un predeterminato taglio di fase; • emettere da detto dimmer (10) un segnale includente una pluralità di porzioni, ogni porzione avendo un taglio di fase associato ad una componente colore; • inviare detto segnale di output da detto dimmer ad un driver LED dell'unità LED; • inviare da detta unità LED a detti LED una pluralità di segnali in corrente funzione di detto segnale di output di detto dimmer (10).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, includente la fase di • Ricevere da detto dispositivo un segnale indicante l'intensità di detto colore complessivo desiderata della luce emessa da detto dispositivo di illuminazione (1).
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