ITPD20100288A1 - Elemento modulare per la composizione di complementi d'arredo - Google Patents

Elemento modulare per la composizione di complementi d'arredo Download PDF

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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B47/00Cabinets, racks or shelf units, characterised by features related to dismountability or building-up from elements
    • A47B47/0091Modular arrangements of similar assemblies of elements

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  • Cartons (AREA)

Description

TITOLO
ELEMENTO MODULARE PER LA COMPOSIZIONE DI
COMPLEMENTI D'ARREDO
DESCRIZIONE
Il presente brevetto à ̈ attinente ai complementi d'arredo componibili e modulari ed in particolare concerne un nuovo elemento modulare per la composizione di complementi d'arredo componibili e modulari ad assemblaggio rapido e complementi d'arredo ottenuti dalla combinazione di due o più elementi modulari.
Sono noti i complementi d'arredo modulari, formati da una pluralità di elementi modulari o moduli reciprocamente combinabili e vincolabili.
Sono ad esempio noti complementi d'arredo quali librerie, armadi o mobili contenitori in genere formati da moduli sostanzialmente parallelepipedi o cubici.
Detti moduli comprendono in genere due pareti laterali opposte, un piano inferiore e un cielo, una schiena chiusa e un'apertura frontale, eventualmente richiudibile con uno o più sportelli.
Detti moduli vengono vincolati l'uno all'altro ad esempio affiancati o sovrapposti e fissati reciprocamente e/o ad un supporto fisso tramite tasselli, viti, staffe, eccetera.
Sono anche noti complementi d'arredo modulari dove ciascun modulo à ̈ reso solidale al modulo adiacente mediante condivisione di una delle pareti laterali o del piano inferiore o del cielo, cui sono direttamente vincolate le altre pareti formanti ciascun modulo.
Inconveniente dei complementi d'arredo noti consiste nel fatto che una volta disposti gli elementi modulari, e vincolati l'uno all'altro, una loro ridisposizione risulta scomoda da realizzare, rendendo necessarie operazioni di smontaggio che possono addirittura danneggiare il modulo e comprometterne la stabilità.
Altro inconveniente dei complementi d'arredo noti consiste nel fatto che le operazioni di montaggio richiedono l'utilizzo di mezzi di fissaggio dedicati, quali viti, tasselli, staffe, e utensili specifici, come trapani, avvitatori, eccetera, che necessitano inoltre di avere a disposizione anche l'allacciamento ad una rete elettrica per essere alimentati e/o ricaricati.
I mezzi di fissaggio da utilizzare sono spesso appositamente strutturati e dimensionati per lo specifico modulo, sono costosi e, in caso di loro rottura o sostituzione, devono essere reperiti in appositi centri specializzati.
Anche in fase di smontaggio, l'utente o l'operatore deve utilizzare particolari utensili per rimuovere i mezzi di fissaggio, facendo inoltre attenzione a non danneggiare i moduli.
Spesso, gli elementi modulari da montare hanno un particolare ordine di montaggio, ossia non possono essere sostituiti indifferentemente uno con l'altro.
Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si à ̈ studiato e realizzato un nuovo tipo di elemento modulare per la composizione di complementi d'arredo componibili e modulari ad assemblaggio rapido e complementi d'arredo ottenuti dalla combinazione di due o più elementi modulari.
Compito principale del presente trovato à ̈ quello di permettere l'assemblaggio di complementi d'arredo completamente modulari, impiegando mezzi di fissaggio rapido di tipo economico, facilmente reperibili sul mercato e senza necessitare di ausilio di alcun utensile aggiuntivo.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di garantire la completa modularità, poiché i moduli sono tutti identici l'uno all'altro e quindi tra loro sostituibili.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di garantire non solo un rapido assemblaggio ma anche un rapido disassemblaggio, senza richiedere l'impiego di utensili particolari.
Altro scopo del presente trovato à ̈ permettere l'assemblaggio e il disassemblaggio, con ridisposizione dei moduli a piacimento un numero indefinito di volte poiché tali operazioni non compromettono l'integrità e la stabilità del modulo.
Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo elemento modulare per la composizione di complementi d'arredo ad assemblaggio rapido e complemento d'arredo ottenuto dalla combinazione di due o più di detti elementi modulari.
Il nuovo elemento modulare o modulo comprende nelle sue parti principali un elemento tridimensionale sostanzialmente scatolare con almeno quattro pareti, affacciate e parallele a due a due, disposte a individuare rispettivamente almeno due pareti laterali verticali, il piano inferiore e il cielo.
Su ciascuna di dette pareti sono realizzate almeno due aperture o fori passanti per l'inserimento di mezzi di fissaggio rapido ad altri moduli, dette aperture o fori essendo disposte in posizioni omologhe, su tutte dette pareti.
Nella soluzione preferita, detto modulo individua un solido tridimensionale di forma sostanzialmente cubica, ossia dette quattro pareti sono sostanzialmente di forma quadrata e di uguali dimensioni.
Poiché dette pareti sono tra loro sostanzialmente identiche, due moduli possono essere uniti affacciando due pareti qualunque, orientate reciprocamente in qualsiasi modo.
Nella soluzione preferita, ciascuna parete di detto modulo comprende almeno una zona di fissaggio nella quale sono realizzate almeno due aperture o fori passanti per l'inserimento dei mezzi di fissaggio con il modulo adiacente, dette aperture o fori essendo tra loro collegati da almeno un ponte.
Detto mezzo di fissaggio comprende un elemento allungato flessibile, ad esempio un laccio o una fascetta, più convenientemente una fascetta del tipo autobloccante, che, inserita e fatta passare tra le aperture di due pareti corrispondentemente affacciate di due moduli adiacenti, insiste sui ponti, viene chiusa e legata a cappio, realizzando così il fissaggio tra due moduli. La fascetta autobloccante realizza un fissaggio rapido, senza necessitare dell'ausilio di alcun utensile.
Nella soluzione preferita, almeno una di dette zone di fissaggio à ̈ disposta in corrispondenza di ciascuno dei quattro lati di ogni parete, preferibilmente in un punto intermedio, e comprende un foro passante ad una certa distanza dal bordo perimetrale della parete e una fessura passante aperta sul bordo perimetrale del foro, per facilitare le operazioni di inserimento della fascetta, in modo che la fascetta stessa risulti rientrante rispetto al bordo della parete, senza rappresentare quindi un ingombro esterno.
Si può prevedere che detto modulo comprenda anche uno o due elementi di chiusura da applicare per realizzare il piano inferiore o la schiena e il coperchio del modulo stesso.
Detto elemento di chiusura comprende sostanzialmente una parete di forma e dimensioni omologhe alle pareti del modulo e almeno una coppia di bordi, preferibilmente opposti, ripiegati nella stessa direzione, utili al fissaggio dell'elemento di chiusura al modulo stesso.
Su detta parete e su detti bordi sono realizzate dette aperture o fori passanti per l'inserimento di mezzi di fissaggio rapido al modulo, dette aperture o fori essendo disposte in posizioni omologhe alle aperture o fori realizzate sul modulo stesso.
Si può anche prevedere che su detto elemento di chiusura con funzione di piano inferiore possano essere convenientemente applicati piedini e/o ruote per l'appoggio e lo spostamento su un piano.
Si può anche prevedere che su detto elemento di chiusura con funzione di schienale del modulo possano essere applicati tasselli di fissaggio ad un supporto verticale quale una parete, per realizzare un complemento d'arredo pensile.
Detti moduli sono preferibilmente realizzati in lamiere metalliche, ad esempio acciaio o alluminio o altro e/o in materiale plastico.
Dette fascette sono preferibilmente del tipo comunemente utilizzato e facilmente reperibili nel mercato, di basso costo, a chiusura rapida e facilmente rimuovibili con utensili da taglio di comune utilizzo, come forbici.
Combinando due o più di detti moduli à ̈ quindi possibile assemblare complementi d'arredo quali librerie, armadi, cassapanche, scale, mobili contenitori in genere.
Le caratteristiche del nuovo elemento modulare per complementi d'arredo saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.
In figura 1 Ã ̈ rappresentata una vista tridimensionale di un modulo (1), mentre le figure 2a-2e ne rappresentano cinque viste, di cui una vista frontale e le quattro pareti laterali (11, 12, 13, 14).
In figura 3 Ã ̈ schematizzato un esempio applicativo di un complemento d'arredo (4) formato da tre moduli (1, 1a, 1b) vincolati tra loro mediante fascette autobloccanti (3) o lacci, mentre in figura 3a e 3b sono mostrati in dettaglio una vista e una sezione della zona di fissaggio (2) con fascetta autobloccante (3).
In figura 4 Ã ̈ schematizzato un esempio costruttivo di un complemento d'arredo formato da un1 modulo (1) e due elementi di chiusura con funzione rispettivamente di fondo di appoggio (6), con ruote applicate (61), e di coperchio (7).
In figura 5 Ã ̈ schematizzato un esempio costruttivo di un complemento d'arredo formato da un modulo (1) ed un elemento di chiusura con funzione di schiena (8) per il fissaggio a parete mediante tasselli (81).
Si tratta di un nuovo elemento modulare (1) per la composizione di complementi d'arredo.
Il nuovo elemento modulare (1) Ã ̈ un elemento tridimensionale, come schematizzato in figura 1, sostanzialmente scatolare con almeno quattro pareti (11, 12, 13, 14) disposte affacciate e parallele a due a due ad individuare quattro pareti di una forma sostanzialmente parallelepipeda, preferibilmente cubica.
Dette quattro pareti (11, 12, 13, 14) sono preferibilmente quadrate, di forma e dimensioni identiche tra loro.
Dette pareti (11, 12, 13, 14) sono disposte a individuare rispettivamente, in funzione dell'orientamento del modulo (1) nello spazio, due pareti laterali verticali opposte (12, 14), il piano inferiore (13) e il cielo (11) del modulo (1).
In una possibile prima soluzione, rappresentata in figura 1, il modulo (1) Ã ̈ orientabile con due pareti orizzontali (11, 13) e due pareti verticali (12, 14), avendo pertanto schiena (16) e fronte (15) aperti.
Ciascuna di dette pareti (11, 12, 13, 14) comprende una o preferibilmente più zone di fissaggio (2) da utilizzare per l'unione con altri moduli (1), dove ciascuna zona di fissaggio (2) a sua volta comprende almeno due aperture passanti (21, 22), tra loro collegate da almeno un ponte (23), per l'inserimento di un mezzo di fissaggio (3) costituito da un elemento allungato, come un laccio o, più convenientemente, una fascetta autobloccante.
Dette aperture (21, 22) di dette zone di fissaggio (2) sono disposte in posizioni omologhe su tutte le pareti (11, 12, 13, 14), cosicché due o più moduli (1, 1a, 1b, ...) da vincolare possono essere affiancati giustapponendo due pareti qualunque, reciprocamente orientate in qualunque modo.
Il mezzo di fissaggio, inserito ad U tra dette aperture (21, 22) di due pareti (11, 13a) affacciate e giustapposte di due moduli (1, 1a) adiacenti da vincolare, Ã ̈ atto ad essere annodato o chiuso a cappio, insistendo su detti ponti (23) e realizzando il fissaggio dei moduli (1, 1a).
Nella soluzione attuativa preferita, di cui alle figure, ciascuna parete (11, 12, 13, 14) comprende preferibilmente quattro di dette zone di fissaggio (2), ciascuna in corrispondenza di ciascuno dei quattro lati di ogni parete (11, 12, 13, 14), preferibilmente in un punto intermedio.
Ciascuna zona di fissaggio (2) comprende un foro passante (21), realizzato ad una certa distanza dal bordo perimetrale (17, 18) della parete (11, 12, 13, 14) e una fessura passante (22) aperta sul bordo perimetrale (17, 18) stesso, per facilitare l'inserimento della fascetta (3).
Detta fessura (22) Ã ̈ preferibilmente ortogonale al bordo (17, 18) stesso. Come da dettaglio di figura 3a, la fascetta (3) viene chiusa a cappio tra detti fori (21) e dette fessure (22) delle due pareti affacciate (11, 13a) di due moduli adiacenti (1, 1a) da vincolare e risulta rientrante rispetto al bordo (17) delle pareti (11, 13a), senza quindi avere alcun ingombro esterno.
Coma da figura 3b, si può prevedere che tra detto foro (21) e detta fessura (22) sia realizzata una scanalatura (231) per l'alloggiamento della fascetta (3) in spessore, che risulta così rientrante totalmente nelle pareti dei moduli da vincolare.
Si prevede che dette fessure (22) realizzate sul bordo (18) di collegamento tra coppie di pareti adiacenti siano continue e comunicanti, come visibile in figura 1.
Come schematizzato in figura 3, quindi, ciascun modulo (1) può essere vincolato con ciascuna delle quattro pareti (11, 12, 13, 14) ad un modulo (1a, 1b, ...), potendo quindi comporre complementi d'arredo di varia forma, in funzione delle esigenze dell'utente.
Il complemento d'arredo (4) ottenuto comprende due o più moduli (1, 1a, 1b, ...) tra loro affiancati giustapponendo coppie di pareti, e mezzi di fissaggio (3) comprendenti fascette autobloccanti inserite in detti fori e fessure passanti, realizzati in posizioni omologhe su dette pareti da vincolare, e chiuse a cappio per tenere unite le pareti stesse.
Si può prevedere che detto modulo (1) comprenda uno o due elementi di chiusura (6, 7, 8) da applicare alle pareti (11, 12, 13, 14) del modulo (1) stesso per realizzare le due pareti mancanti, ossia il piano inferiore o la schiena e il coperchio.
Detto elemento di chiusura (6, 7, 8) comprende sostanzialmente una parete (5) di forma e dimensioni omologhe alle pareti (11, 12, 13, 14) del modulo (1) e almeno una coppia di bordi (51, 52), preferibilmente opposti, ripiegati nella stessa direzione, utili al fissaggio dell'elemento di chiusura al modulo (1) stesso.
Su detta parete (5) e su detti bordi (51, 52) sono realizzate dette aperture o fori passanti (21, 22) per l'inserimento di mezzi di fissaggio rapido al modulo (1), dette aperture o fori (21, 22) essendo disposte in posizioni omologhe alle aperture o fori realizzate sul modulo stesso.
Ad esempio, in figura 4, Ã ̈ rappresentato un modulo (1) orientato con pareti (11, 12, 13, 14) verticali e comprendente uno di detti elementi di chiusura applicato inferiormente, con funzione di piano di appoggio (6), e uno di detti elementi di chiusura applicato superiormente, con funzione di coperchio (7).
Su detto elemento di chiusura con funzione di piano di appoggio (6) sono applicabili piedino o ruote (61) per l'appoggio e lo spostamento su piano.
Il complemento d'arredo così ottenuto à ̈ atto ad essere posto in appoggio su un piano orizzontale in genere, ad esempio sul pavimento.
Nell'esempio di figura 5, detto modulo (1) Ã ̈ orientato con due pareti verticali (12, 14) e due pareti orizzontali (11, 13) e un elemento di chiusura (8) Ã ̈ applicato posteriormente al modulo (1) con funzione di schiena.
Il complemento d'arredo così ottenuto può essere vincolato a parete, ad esempio mediante tasselli inseriti in dette aperture o fori passanti (21, 22) di fissaggio.
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Elemento modulare o modulo (1) per la composizione di complementi d'arredo, comprendente almeno quattro pareti (11, 12, 13, 14), affacciate e parallele a due a due ad individuare una forma scatolare sostanzialmente parallelepipeda, e dove ciascuna di dette pareti (11, 12, 13, 14) comprende una o più zone di fissaggio (2), per l'unione con altri moduli (1), caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette zone di fissaggio (2) a sua volta comprende almeno due aperture passanti (21, 22), tra loro collegate da almeno un ponte (23), per l'inserimento di almeno un mezzo di fissaggio (3), di forma sostanzialmente allungata e flessibile, atto ad essere inserito ad U tra dette aperture (21, 22) e annodato o chiuso a cappio, per realizzare l'unione con un altro modulo (1), in corrispondenza delle sue rispettive aperture (21, 22). 2.Elemento modulare o modulo (1) come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di fissaggio (3) comprende un laccio o una fascetta autobloccante. 3.Elemento modulare o modulo (1) come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto che dette quattro pareti (11, 12, 13, 14) sono sostanzialmente quadrate, di forma e dimensioni identiche tra loro, e dove dette aperture (21, 22) di dette zone di fissaggio (2) sono disposte in posizioni omologhe su tutte le pareti (11, 12, 13, 14) del modulo (1). 4.Elemento modulare o modulo (1) come da rivendicazioni 1, 2, 3, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette pareti (11, 12, 13, 14) comprende quattro di dette zone di fissaggio (2), ciascuna in corrispondenza di ciascuno dei quattro lati di ogni parete (11, 12, 13, 14), in un punto intermedio, e dove ciascuna zona di fissaggio (2) comprende un foro passante (21), realizzato ad una certa distanza dal bordo perimetrale (17, 18) della parete (11, 12, 13, 14) e una fessura passante (22) aperta sul bordo perimetrale (17, 18) stesso, per facilitare l'inserimento della fascetta (3), che risulta rientrante rispetto al bordo (17, 18). 5.Elemento modulare o modulo (1) come da rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, caratterizzato dal fatto che tra dette aperture passanti (21, 22), detto ponte (23) presenta una scanalatura (231) per l'alloggiamento di parte di detta fascetta (3) in spessore, detta scanalatura avente larghezza e profondità tale che detta parte di detta fascetta (3) risulta totalmente rientrante in essa. 6.Elemento modulare o modulo (1) come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere uno o due elementi di chiusura (6, 7, 8) da applicare alle pareti (11, 12, 13, 14) del modulo (1) stesso per realizzare le due pareti mancanti, detto elemento di chiusura (6, 7, 8) comprendente una parete (5) di forma e dimensioni omologhe alle pareti (11, 12, 13, 14) del modulo (1) e almeno una coppia di bordi (51, 52), preferibilmente opposti, ripiegati nella stessa direzione, utili al fissaggio dell'elemento di chiusura al modulo (1) stesso, e dove su detta parete (5) e su detti bordi (51, 52) sono realizzate dette aperture o fori passanti (21, 22) per l'inserimento di mezzi di fissaggio rapido al modulo (1), dette aperture o fori (21, 22) essendo disposte in posizioni omologhe alle aperture o fori (21, 22) realizzate sulle altre pareti (11, 12, 13, 14). 7.Elemento modulare o modulo (1) come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere realizzato in tutto o in parte in materiale metallico e/o plastico. 8.Complemento d'arredo (4) modulare e componibile, comprendente uno o più moduli (1, 1a, 1b, ...), come da una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detto modulo (1) à ̈ orientato con due pareti verticali (12, 14) e due pareti orizzontali (12, 14) a formare rispettivamente due pareti laterali verticali opposte (12, 14), il piano inferiore (13) e il cielo (11) del modulo (1), e dove almeno uno di detti elementi di chiusura (8) à ̈ applicato posteriormente al modulo (1) per formare la schiena del modulo (1) stesso. 9.Complemento d'arredo (4) modulare e componibile, comprendente uno o più moduli (1, 1a, 1b, ...), come da una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detto modulo (1) à ̈ orientato con tutte le pareti verticali (11, 12, 13, 14) e dove almeno uno di detti elementi di chiusura (6) à ̈ applicato inferiormente al modulo (1) per formare il piano di appoggio inferiore del modulo (1) stesso e almeno un ulteriore elemento di chiusura (7) à ̈ applicato superiormente al modulo (1) per formare il coperchio del modulo stesso. 10.Complemento d'arredo (4) come da rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere piedini e/o ruote di appoggio applicate inferiormente a detto elemento di chiusura con funzione di piano di appoggio. 11.Complemento d'arredo (4) modulare e componibile, comprendente due o più moduli (1, 1a, 1b, ...), come da una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti moduli (1) à ̈ unito al modulo adiacente (1a, 1b, ...) affacciando due rispettive pareti (11, 12, 13, 14) qualunque, reciprocamente orientate in qualunque modo, e dove una o più fascette autobloccanti (3) sono inserite fra dette aperture (21, 22) omologhe su dette pareti affacciate, e chiuse a cappio per tenere unite le pareti stesse.
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