ITPD20100051A1 - Dispositivo dosatore perfezionato - Google Patents

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ITPD20100051A1
ITPD20100051A1 IT000051A ITPD20100051A ITPD20100051A1 IT PD20100051 A1 ITPD20100051 A1 IT PD20100051A1 IT 000051 A IT000051 A IT 000051A IT PD20100051 A ITPD20100051 A IT PD20100051A IT PD20100051 A1 ITPD20100051 A1 IT PD20100051A1
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cam
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head
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Graziano Barbieri
Giovanni Rampazzo
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Acqua Brevetti 95 Srl
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Description

DISPOSITIVO DOSATORE PERFEZIONATO
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo dosatore perfezionato.
La pompa à ̈ adatta in modo particolare, anche se non esclusivo, a dosare in modo proporzionale piccole quantità di liquidi per immetterle in un circuito idraulico o in un impianto per la produzione di acqua calda.
E' noto che gli impianti di riscaldamento in particolare per la produzione di acqua sanitaria sono soggetti al pericolo di incrostazioni e corrosioni dovute alla presenza dei sali di calcio e magnesio.
Per tale motivo à ̈ usuale immettere nei circuiti idraulici sostanze atte ad ottenere la sospensione dei sali di calcio e magnesio evitando che essi col riscaldamento precipitino. Sono oggi note pompe dosatrici, come quella descritta e rivendicata nella domanda di brevetto per modello di utilità PD 2006 U 26 ad opera dello stesso Richiedente, comprendenti, all’interno di una testata da interporre fra tratti di tubazione di un circuito idraulico, una girante palettata, rotante per effetto del fluido in passaggio, la quale girante tramite mezzi di trasmissione e riduzione cinematica del moto rotatorio, e mezzi di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo, movimenta meccanicamente associati mezzi di pescaggio e pompaggio del liquido da dosare.
Tali mezzi di pescaggio e pompaggio del liquido da dosare sono posti internamente ad un vaso contenitore per tale liquido, fissato alla testata, e comprendono uno stantuffo d’iniezione mosso dai mezzi di trasformazione del moto ad entrare e uscire con la sua estremità inferiore da una cameretta di dosatura.
Tale cameretta di dosatura, dalla parte opposta a quella di ingresso per lo stantuffo d’iniezione, à ̈ chiusa da un otturatore spinto in chiusura da mezzi elastici; la cameretta à ̈ in comunicazione con l’interno del contenitore dalla parte dello stantuffo d’iniezione, e con un canale di collegamento con un tubo di risalita del liquido dosato verso la testata dalla parte dell'otturatore.
Tale struttura di dispositivo dosatore si caratterizza per il fatto che i mezzi di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo sono costituiti da una camma calettata su un alberino messo in rotazione dai mezzi di trasmissione e riduzione cinematica del moto rotatorio, tale camma essendo posta a ruotare all’interno di una asola definita sulla testa dello stantuffo d’iniezione, in modo tale da trasmettere spinta allo stantuffo sia verso il basso che verso l’alto.
Tali pompe dosatrici note, per quanto ampiamente adottate e assai apprezzate dal mercato, presentano delle perfettibilità.
Infatti in tali pompe à ̈ prevista la presenza di un solo stantuffo di iniezione, capace di realizzare una sola iniezione di liquido di protezione per ciascun giro dell'albero portante la camma, con il risultato di ottenere una immissione discontinua di sostanze anticorrosive e di difesa dalle incrostazioni; tali sostanze, mal distribuite, rischiano di non essere presenti in quantità e con diffusione tale da risultare effettivamente efficaci e protettive per l'impianto.
Compito principale del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo dosatore perfezionato capace di ovviare alla discontinuità di immissione di sostanze protettive nell'impianto a cui à ̈ associata.
Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo dosatore i cui mezzi di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo siano affidabili e resistenti alla stregua delle pompe di tipo noto. Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un dispositivo dosatore perfezionato, economicamente producibile con impianti e tecnologie note.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo dosatore perfezionato, del tipo comprendente un testata atta ad essere interposta fra tratti di tubazione di un circuito idraulico e presentante al suo interno un elemento girevole palettato, rotante per effetto del fluido in passaggio, associato a mezzi di trasmissione e riduzione della velocità, nonché a mezzi di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo, connessi a loro volta a mezzi di pescaggio e pompaggio del liquido da dosare realizzati internamente ad un contenitore per tale liquido, fissato a detta testata, detto dispositivo dosatore perfezionato caratterizzandosi per il fatto che detti detti mezzi di pescaggio e pompaggio sono dati da almeno due pompe a stantuffo ciascuna dotata di uno stantuffo d’iniezione, ciascuno dei quali mosso dai mezzi di trasformazione del moto ad entrare e uscire con la sua estremità da una rispettiva cameretta di dosatura, detti mezzi di trasformazione del moto essendo costituiti, per ciascuno di detti almeno due steli, da una camma calettata, sfalsata angolarmente rispetto all'almeno un'altra camma, su un alberino messo in rotazione da detti mezzi di trasmissione e riduzione cinematica del moto rotatorio, dette camme essendo inserite ciascuna in una asola definita sulla testa di un corrispondente stantuffo d’iniezione, in modo tale da trasmettere spinta allo stantuffo sia verso il basso che verso l’alto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui: - la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo dosatore secondo il trovato;
- la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica di alcuni particolari interni alla pompa;
- la figura 3 Ã ̈ una vista laterale in sezione della dispositivo dosatore secondo il trovato;
- la figura 4 mostra un particolare di figura 3; - la figura 5 illustra una vista dall’alto di un componente della pompa secondo il trovato;
- la figura 6 Ã ̈ una vista dal basso di un altro componente della pompa secondo il trovato.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un dispositivo dosatore perfezionato secondo il trovato, viene indicato complessivamente con il numero 10.
Tale dispositivo 10 comprende una testata 11 atta ad essere interposta fra tratti di tubazione di un circuito idraulico, non illustrati per semplicità. La testata 11 presenta al suo interno un elemento girevole palettato 12, rotante per effetto del fluido in passaggio, associato a mezzi 13 di trasmissione e riduzione cinematica del moto rotatorio, nonché a mezzi 14 di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo.
Questi ultimi sono a loro volta connessi con mezzi 15 di pescaggio e pompaggio del liquido da dosare. Tali mezzi di pescaggio e pompaggio 15 sono realizzati, internamente ad un contenitore 16 per tale liquido, da due pompe a stantuffo, rispettivamente 15a e 15b, ciascuna delle quali dotata di uno stantuffo 17 e 17a rispettivamente, mosso alternativamente, dai mezzi 14 di trasformazione del moto, ad entrare e uscire con le rispettive estremità 18 e 18a da corrispondenti camerette di dosatura, delle quali una prima cameretta 19, a titolo esemplificativo, intendendosi eguale la seconda non illustrata cameretta di dosatura, à ̈ ben visibile nelle figure 3 e 4.
Ciascuna cameretta di dosatura 19 Ã ̈ chiusa, dalla parte opposta a quella di ingresso per lo stantuffo 17 e 17a, da un otturatore 20, spinto in chiusura da mezzi elastici 21, ad esempio una molla elicoidale.
Ognuna delle camerette 19 e 19a à ̈ in comunicazione con l’interno del contenitore 16 dalla parte dello stantuffo 17 e 17a, e con un canale di collegamento 22 e 22a con un tubo di risalita 23 e 23a del liquido dosato verso la testata 11 dalla parte dell’otturatore corrispondente 20.
Le camerette 19 e 19a ed i rispettivi canali di collegamento 22 e 22a sono definiti su rispettivi corpi unici 24 e 24a, all’interno dei quali sono montati anche gli otturatori 20 con i mezzi elastici 21 di chiusura.
Lo stantuffo 17 e 17a à ̈ atto a traslare all’interno di un elemento tubolare di guida 25 e 25a; ciascun elemento tubolare 25 e 25a à ̈ vincolato mediante un rispettivo manicotto filettato 26 e un corrispondente dado 26a, al coperchio 27 del contenitore 16.
Dal coperchi o27 si sviluppa una staffa 27a di fissaggio per la testata 11.
I mezzi 14 di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo sono costituiti da due camme 28 e 28a calettate su un medesimo alberino 29 messo in rotazione dai mezzi 13 di trasmissione e riduzione della velocità.
Tali camme 28 e 28a sono sfasate angolarmente di 180° rispetto all'asse dell'alberino 29.
Ciascuna camma 28 e 28a à ̈ inserita in una corrispondente asola 30 e 30a definita sulla testa 31 e 31a del corrispondente stantuffo 17 e 17a.
Ciascuna asola, 30 come 30a, Ã ̈ di larghezza tale da consentire la rotazione completa della camma 28 e 28a al suo interno.
L’altezza di ciascuna asola 30 e 30a à ̈ inoltre tale che la camma 28 e 28a può trasmettere spinta sia verso l’alto che verso il basso allo stantuffo 17 e 17a.
In particolare, nella forma realizzativa qui descritta a titolo esemplificativo e non limitativo del trovato, le camme 28 e 28a sono costituite da un disco eccentrico il cui diametro à ̈ sostanzialmente uguale all’altezza dell’asola corrispondente.
Ciò fa si che ciascuna camma 28 e 28a agisca in contatto continuo con l’asola 30 e 30a, e non vi sono sostanzialmente punti morti nell’azione della camma 28 e 28a sullo stantuffo 17 e 17a.
Ciascuna camma 28 e 28a, come anche il rispettivo stantuffo 17 e 17a con la testa 31 e 31a dotata di asola 30 e 30a, Ã ̈ economicamente ottenibile per stampaggio di materia plastica.
L’alberino 29 a cui sono fissate le camme 28 e 28a porta anche un primo ingranaggio 32, accoppiato con un secondo ingranaggio 33 calettato su un secondo alberino 34, uscente da un treno di ingranaggi 35 facente parte dei mezzi di trasmissione e di riduzione della velocità 13.
Il treno di ingranaggi 35, assieme al rapporto di riduzione determinato dall’accoppiamento del secondo ingranaggio 33 con il primo ingranaggio 32, definisce una temporizzazione del dosaggio proporzionale alla quantità d’acqua passante sull’elemento palettato 12.
Il moto rotatorio dell'elemento palettato 12 Ã ̈ ridotto dal treno di ingranaggi 35, che sono a contatto con l'acqua, e la moltiplicazione dei giri avviene tramite l'accoppiamento tra gli ingranaggi primo 32 e secondo 33, che lavorano a secco all'interno della calotta protettiva 50.
In tal modo il secondo alberino 34 ruota a velocità relativamente basse in modo che siano ridotte quanto più possibile l'usura della guarnizione di tenuta dello stesso secondo alberino 34.
I due steli di iniezione mossi sfasati di 180° consentono di raddoppiare le pompate, migliorando la distribuzione ad esempio di anidride fosforica (P2O5) per litro di acqua, consentendo un dosaggio più continuo, più preciso e ripetibile rispetto alle strutture di dispositivo dosatore note.
E' da intendersi che i mezzi di pescaggio e pompaggio 15 possono comprendere più di due pompe a stantuffo e altrettanti accoppiamenti camma -asola per la loro movimentazione, ottenendosi un dosaggio tanto più continuo quanto maggiore à ̈ il numero di pompe a stantuffo operanti sfasate una dalle altre.
Le camme spingono verso il basso il rispettivo stantuffo all’interno della cameretta di dosatura 19 all’atto dell’iniezione, e di seguito, con il proseguire della sua rotazione, lo spinge verso l’alto per liberare la cameretta 19 consentire l’ingresso in essa di una nuova dose di liquido. Tale doppia azione sullo stantuffo 17 impedisce che quest’ultimo per qualsiasi motivo resti bloccato all’interno della cameretta 19, rischio reale per i dispositivi di tipo noto con mezzi di risalita dello stantuffo a molla, assicurando sempre piena funzionalità alla dispositivo dosatore perfezionato 10.
Inoltre l’assenza della molla di spinta di una punteria contro la rotella a camme delle pompe di tipo noto elimina anche l’inconveniente del ticchettio dovuto agli scatti della punteria contro la rotella, al termine del passaggio della punteria stessa su un rilievo della rotella a camme.
L'estremità inferiore 36 dell’elemento tubolare 25 à ̈ posta a premere, all’interno del corpo unico 24, contro una prima guarnizione anulare di tenuta 37 all’imbocco della cameretta di dosatura 19.
L’otturatore 20 à ̈ costituito da una sferetta, e, come detto, i mezzi elastici 21 che la spingono sono dati da una molla elicoidale in appoggio sul fondo di un canale di raccordo 38 tra la cameretta di dosatura 19 ed il canale di collegamento 22 con il tubo di risalita 23.
La sferetta à ̈ spinta contro una seconda guarnizione anulare di tenuta 39 posta all’uscita della cameretta di dosatura 19.
All’interno della cameretta di dosatura 19 à ̈ inoltre presente, interposto tra la prima guarnizione anulare di tenuta 37 posta all’imbocco della cameretta 19 stessa, e la seconda guarnizione anulare di tenuta 39 posta in battuta su un sottostante spallamento 40 all’uscita della cameretta 19, un anello distanziale 41 il cui foro consente il passaggio senza gioco dell’estremità 18 dello stantuffo d’iniezione 17.
La prima guarnizione 37 lavora con l'estremità 18 dello stantuffo 17, mentre la seconda guarnizione 39 lavora con l'otturatore 20.
Quando lo stantuffo 17 scende, l'estremità 18 comprime il liquido presente nella cameretta 19, spingendolo ad aprire l'otturatore 20.
Quando lo stantuffo 17 sale, con l'estremità 18, l'otturatore 20 chiude la cameretta 19 premendo sulla seconda guarnizione 39, e garantisce la non risalita del liquido spinto nel canale 22.
L'estremità 18, nella sua corsa di risalita, determina una depressione all'interno della cameretta 19, la quale, nel momento in cui l'estremità 18 si svincola dalla prima guarnizione 37, assicura il riempimento della cameretta richiamandovi il liquido già entrato all'interno del corpo 24 attraverso le finestre 44 La seconda estremità 36, inferiore, dell’elemento tubolare di guida 25 à ̈ definita da sporgenze 42, che sono di guida per l’estremità 18 dello stantuffo 17.
Sono tali sporgenze 42 a premere in appoggio contro la prima guarnizione 37.
Tali sporgenze di guida 42 sono disposte simmetricamente a definire, tra l’una e l’altra, fessure 43 di passaggio per il liquido da dosare verso la cameretta di dosatura 19.
Il liquido passa all’interno del corpo unico 24 attraverso due finestre 44 aperte su tale corpo unico 24 in corrispondenza proprio delle fessure 43.
Il corpo unico 24 à ̈ atto ad essere assemblato all’elemento tubolare di guida 25 con un aggancio rapido di tipo a baionetta, che sveltisce ulteriormente le operazioni di assemblaggio della dispositivo dosatore perfezionato 10 secondo il trovato.
Tale aggancio a baionetta si concretizza in una coppia di contrapposte e simmetriche alette 45 sporgenti radialmente dalla seconda estremità 36, inferiore, dell’elemento tubolare 25.
Tali alette 45 entrano nel corpo unico 24 tramite due controsagomate aperture 46, le quali si sviluppano in profondità nella direzione dell’asse del corpo unico 24 fino ad interessare le finestre 44 d’ingresso del liquido, come visibile nelle figure 5 e 6, per una altezza almeno pari allo spessore delle alette 45 stesse.
Una generica apertura 46 à ̈ quindi in comunicazione con la vicina e sottostante finestra 44; in questo modo l’operatore che esegue l’assemblaggio dei due componenti, non fa altro che inserire le alette 45 dell’elemento tubolare 25 nelle corrispondenti aperture 46, spingerle fino al fondo delle aperture 46 stesse e poi ruotare il corpo unico 24 in modo che le alette 45 scorrano in corrispondenza delle finestre 44 in un assetto antisfilamento.
Del tutto analoghi sono da intendersi il secondo corpo unico 24a e il secondo elemento tubolare di guida 25a.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato così descritto porti a soluzione i problemi evidenziati nei tipi noti di pompe dosatrici.
In particolare con il presente trovato si à ̈ realizzata un dispositivo dosatore perfezionato capace di maggiore continuità di immissione di sostanze protettive nell'impianto a cui à ̈ associata, grazie ai due o più steli di pompaggio con corrispondenti camerette di dosatura, la cui azione à ̈ opportunamente sfasata grazie alla diversa e predefinita posizione angolare delle camme che governano i rispettivi movimenti di salita e discesa degli stessi steli.
Inoltre, con il trovato si à ̈ realizzata un dispositivo dosatore i cui mezzi di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo sono affidabili e resistenti alla stregua delle pompe di tipo noto.
In più, con il trovato si à ̈ messa a punto un dispositivo dosatore perfezionato i cui mezzi di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo sono più affidabili e resistenti rispetto alle pompe con stantuffo mosso da camma a strisciare su piattello, di tipo noto. Ancora, con il presente trovato si à ̈ realizzata un dispositivo dosatore più silenzioso rispetto ai tipi noti.
Non ultimo, con il presente trovato si à ̈ realizzata un dispositivo dosatore perfezionato, economicamente producibile con impianti e tecnologie note.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati acclusi al solo scopo di aumentare l’intellegibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo dosatore perfezionato, del tipo comprendente un testata (11) atta ad essere interposta fra tratti di tubazione di un circuito idraulico e presentante al suo interno un elemento girevole palettato (12), rotante per effetto del fluido in passaggio, associato a mezzi (13) di trasmissione e riduzione della velocità, nonché a mezzi (14) di trasformazione del moto rotatorio in moto rettilineo alternativo, connessi a loro volta a mezzi (15) di pescaggio e pompaggio del liquido da dosare realizzati internamente ad un contenitore (16) per tale liquido, fissato a detta testata (11), detta dispositivo dosatore perfezionato caratterizzandosi per il fatto che detti mezzi di pescaggio e pompaggio (15) sono dati da almeno due pompe a stantuffo (15a, 15b) ciascuna dotata di uno stantuffo (17, 17a), ciascuno dei quali mosso dai mezzi (14) di trasformazione del moto ad entrare e uscire con la sua estremità (18, 18a) da una rispettiva cameretta di dosatura (19, 19a), detti mezzi (14) di trasformazione del moto essendo costituiti, per ciascuno di detti almeno due stantuffi (17, 17a), da una camma (28, 28a) calettata, sfalsata angolarmente rispetto all'almeno un'altra camma, su un alberino (29) messo in rotazione da detti mezzi (13) di trasmissione e riduzione cinematica del moto rotatorio, dette camme (28, 28a) essendo inserite ciascuna in una asola (30, 30a) definita sulla testa (31, 31a) di un corrispondente stantuffo (17, 17a), in modo tale da trasmettere spinta allo stantuffo (17, 17a) sia verso il basso che verso l’alto.
  2. 2) Dispositivo dosatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette asole (30, 30a) Ã ̈ di larghezza tale da consentire la rotazione completa della camma (28, 28a) al suo interno.
  3. 3) Dispositivo dosatore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che una detta camma (28, 28a) à ̈ costituita da un disco eccentrico il cui diametro à ̈ sostanzialmente uguale all’altezza di detta asola (30, 30a).
  4. 4) Dispositivo dosatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta cameretta (19) e detto canale di collegamento (22) sono definiti su un corpo unico (24), all’interno del quale à ̈ montato anche l’otturatore (20) con i suoi mezzi elastici (21) di chiusura.
  5. 5) Dispositivo dosatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti stantuffi (17, 17a) à ̈ atto a traslare all’interno di un elemento tubolare di guida (25, 25a), il quale à ̈ vincolato al coperchio (27) del contenitore (16), tale coperchio (27) essendo a sua volta fissato al testata (11) mediante una staffa (27a).
  6. 6) Dispositivo dosatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda estremità (36), inferiore, di ciascun elemento tubolare (25) à ̈ posta a premere, all’interno del corpo unico (24), contro una prima guarnizione anulare di tenuta (37) all’imbocco della cameretta di dosatura 19.
  7. 7) Dispositivo dosatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sferetta à ̈ spinta contro una seconda guarnizione anulare di tenuta (39) posta all’uscita della cameretta di dosatura (19).
  8. 8) Dispositivo dosatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (36), inferiore, di detto elemento tubolare di guida (25) à ̈ definita da sporgenze (42), che sono di guida per l’estremità (18) dello stantuffo (17), dette sporgenze (42) essendo atte a premere in appoggio contro la prima guarnizione (37), ed essendo disposte simmetricamente a definire, tra l’una e l’altra, fessure (43) di passaggio per il liquido da dosare verso la cameretta di dosatura (19).
  9. 9) Dispositivo dosatore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il liquido da dosare passa all’interno del corpo unico (24) attraverso due finestre (44) aperte su tale corpo unico (24) in corrispondenza di dette fessure(43).
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