ITPD20090370A1 - Macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile - Google Patents
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Description
MACCHINA PER LA LAVORAZIONE MECCANICA SUPERFICIALE, PARTICOLARMENTE ADATTA PER LA LAVORAZIONE DI PARTI DI SPESSORE SOTTILE
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile.
Come noto, gli oggetti ornamentali cavi o con superficie a spessore sottile vengono frequentemente decorati a freddo con incisioni che riproducono forme e motivi diversi.
Un problema comunemente avvertito nel campo delle decorazioni di questi oggetti, consiste nella facilità con la quale essi si ammaccano per azione della forza esercitata sulle loro superfici per eseguire le decorazioni.
Allo stato attuale della tecnica, per evitare possibili ammaccature o la formazione di tagli passanti o fori, le lavorazioni sulle superfici particolarmente cedevoli vengono fatte a mano, a tutto svantaggio della produttività e dei costi di lavorazione.
L'ampia variabilità delle forme dei pezzi da lavorare, nonché la variabilità delle loro dimensioni risulta inoltre un forte ostacolo all'implementazione di tali lavorazioni tramite macchine automatiche di uso industriale.
Infatti, con le macchine oggi note, piccole variazioni dimensionali, di forma o di posizionamento del pezzo, possono provocare la formazione di tagli, l'ammaccatura o, viceversa, un'insufficiente o assente di lavorazione.
Il compito che si propone il trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando una macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile, che consenta di automatizzare tali lavorazioni.
Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo del trovato à ̈ quello di proporre una macchina che consenta di evitare le ammaccature, lo sfondamento, o il taglio passante delle parti in lavorazione.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una macchina per la quale le forme o le tipologie di oggetti da lavorare non siano vincolanti.
Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una macchina che consenta di lavorare prodotti semplici come tubi, catene, piastrine oppure complessi come calotte concave e convesse, superfici ondulate, fino ad arrivare ad oggetti tridimensionali di qualsiasi foggia.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una macchina che permetta di eseguire lavorazioni con utensili sia ad azione periferica, sia ad azione frontale.
Questo compito, nonchà ̈ questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile, caratterizzata dal fatto ci comprendere
- un basamento,
- un'attrezzatura di supporto per un pezzo da lavorare, definente un'area di lavoro di detto pezzo, associata a detto basamento,
- due teste di lavoro comprendenti utensili e mezzi di azionamento degli utensili,
- una struttura di supporto articolata, associata a detto basamento e supportante le teste di lavoro in un assetto modulabile rispetto all'area di lavoro,
- mezzi di definizione dell'affondamento massimo di detto almeno un utensile rispetto alla superficie di detto pezzo da lavorare disposto in detta area di lavoro,
- mezzi di limitazione della forza di azione di detta testa di lavoro su detto pezzo da lavorare disposto in detta area di lavoro.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della macchina secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra una macchina, secondo il trovato, in vista prospettica;
- la figura 2 illustra un particolare ingrandito della macchina, secondo il trovato;
- la figura 3 illustra un particolare parziale sezionato della macchina, secondo il trovato;
- la figura 4 illustra un particolare ingrandito e parzialmente sezionato della macchina, secondo il trovato;
- la figura 5 illustra un particolare ingrandito e parzialmente sezionato della macchina, secondo il trovato, in una condizione di impiego;
- la figura 6 illustra un ulteriore particolare ingrandito e parzialmente sezionato della macchina, secondo il trovato;
- la figura 7 illustra un particolare ingrandito e parzialmente sezionato della macchina, secondo il trovato, in una condizione di impiego;
- le figure 8, 9, 10 e 11 illustrano parti di macchine realizzate secondo alternative forme di realizzazione del trovato, in vista prospettica. E' da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure citate, à ̈ globalmente indicata con 10 una macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile, che presenta la particolare peculiarità di comprendere - un basamento 11,
- un'attrezzatura di supporto 12 per un pezzo da lavorare, definente un'area di lavoro del pezzo, associata al basamento 11,
- due teste di lavoro 13 e 14 comprendenti utensili 15 e mezzi di azionamento 16 degli utensili 15,
- una struttura di supporto articolata 16, associata al basamento 11 e supportante le teste di lavoro 13 e 14 in un assetto modulabile rispetto all'area di lavoro,
- mezzi di definizione 17 dell'affondamento massimo A degli utensili 15 rispetto alla superficie B di un pezzo da lavorare disposto in detta area di lavoro,
- mezzi di limitazione 18 della forza di azione C delle teste di lavoro 13 e 14 sul pezzo da lavorare disposto in detta area di lavoro.
Vantaggiosamente, un primo degli utensili 15 Ã ̈ un utensile ad azione periferica 19, opportunamente supportato da una prima testa di lavoro 13, delle teste di lavoro 13 e 14.
I mezzi di definizione 17 dell'affondamento massimo A convenientemente comprendono una camicia 20 avvolgente l'utensile ad azione periferica 19 e presentante, in corrispondenza di una zona di riscontro 21 con il pezzo da lavorare, una feritoia 22 laterale di esposizione dell'utensile ad azione periferica 19.
La camicia 20 Ã ̈ opportunamente supportata dalla prima testa di lavoro 13 in modo modulabile della sporgenza dell'utensile ad azione periferica 19 dalla camicia 20, attraverso la feritoia 22.
In uso, detta sporgenza definisce l'affondamento massimo A di un utensile 15 nella superficie B del pezzo da lavorare.
In particolare, la camicia 20 preferibilmente comprende
- un manicotto 23 presentante la feritoia 22, e - una base 24 del manicotto 23, opportunamente con esso integrale e supportata dalla prima testa di lavoro 13 in modo rotabile rispetto ad un asse di rotazione D sostanzialmente parallelo all'asse operativo E dell'utensile ad azione periferica 19, il manicotto 23 presentando un asse di sviluppo F eccentrico rispetto all'asse di rotazione D.
Preferibilmente, la camicia 20 ulteriormente comprende un connettore 25 della base 24 alla prima testa di lavoro 13, il connettore 25 essendo associato alla prima testa di lavoro 13 in modo rotabile sostanzialmente rispetto all'asse operativo E.
Inoltre, la base 24 Ã ̈ convenientemente associata al connettore 25 in modo rotabile intorno all'asse di rotazione D.
Più in particolare, il connettore 25, che convenientemente à ̈ internamente tubolare, à ̈ opportunamente calzato su di uno stelo cilindrico 26 della prima testa di lavoro 13 e la base 24, opportunamente cilindrica, à ̈ inserita in una sede cilindrica 27 del connettore 25.
Per bloccare in posizione il connettore 25 allo stelo cilindrico 26 e la 24 base al connettore 25 sono convenientemente previsti grani 28 accoppiati in sedi filettate 29 previste in modo passante nel connettore 25.
Così, con particolare riferimento alle figure 4 e 5, detta sporgenza dell'utensile ad azione periferica 19, attraverso la feritoia 22, à ̈ modulabile regolando l'eccentricità del manicotto 23 rispetto all'asse operativo E.
Tale regolazione può essere operata ruotando il connettore 25 sullo stelo cilindrico 26 e il manicotto 23 rispetto al connettore 25.
Queste rotazioni, infatti, modulano l'eccentricità dell'asse di sviluppo F del manicotto 23 rispetto all'asse operativo E.
Serrando i grani 28, viene fissata la configurazione così ottenuta, alla quale corrisponde un valore dell'affondamento massimo A definito da detta sporgenza, scelta.
I mezzi di limitazione 18 della forza di azione C vantaggiosamente comprendono
- un giunto di basculamento 30, connettente in modo basculante la prima testa di lavoro 13 ad un braccio 31 della struttura di supporto articolata 16, e
- mezzi elastici 32 di contrasto del basculamento della prima testa di lavoro 13 rispetto al braccio 31.
Il giunto di basculamento 30 Ã ̈ opportunamente realizzato con un giunto sferico a cuscinetto di sfere connettente la testa di lavoro 13 al braccio 31.
In particolare, il giunto di basculamento 31 definisce un fulcro G di basculamento della testa di lavoro 13 rispetto al braccio 31.
Di più, i mezzi elastici 32 convenientemente comprendono una corona 33 elasticamente cedevole circondante la testa di lavoro 13 ed interposta tra questa ed una battuta radiale 34 prevista nel braccio 31, tale battuta radiale 34 essendo coassiale all'asse operativo E.
Opportunamente, sono previsti mezzi di modulazione della risposta elastica della corona 33, che vantaggiosamente sono realizzati con una ghiera di compressione 35 atta a comprimere in modo modulabile della corona 33.
In particolare, la corona 33 Ã ̈ opportunamente compresa in direzione assiale tra la ghiera di compressione 35 e una battuta di riscontro 36 del braccio 31 che la alloggia.
Così, modulando la compressione assiale della corona 33, esercitata tramite il serraggio della ghiera di compressione 35 a costringerla contro la battuta di riscontro 36, à ̈ possibile imporre una deformazione elastica radiale della corona 33.
A questa deformazione corrisponde una forza di precarico contrastante il basculamento della prima testa di lavoro 13 rispetto al fulcro G.
Tale precarico determina infatti la risposta dinamica della corona 33, che contrasta detto basculamento.
L'orientamento della zona di riscontro 21, per la lavorazione delle diverse facce di un pezzo, Ã ̈ opportunamente ottenuto per rotazione della camicia 20 intorno all'asse operativo D.
In particolare, detta rotazione della camicia 20 Ã ̈ ottenuta tramite rotazione, intorno all'asse operativo D, della prima testa di lavoro 13 che la supporta.
Per azionare detta rotazione della prima testa di lavoro 13 Ã ̈ vantaggiosamente previsto un motore 37, supportato dal braccio 31 e accoppiato alla prima testa di lavoro 13 tramite una trasmissione meccanica a rapporto di trasmissione costante, come ad esempio una trasmissione a cinghia dentata 38, vantaggiosamente elasticamente cedevole per consentire il basculamento della prima testa di lavoro 13 rispetto al fulcro G.
In particolare, il giunto di basculamento 30 opportunamente supporta al braccio 31 la prima testa di lavoro 13, in modo rotabile intorno all'asse operativo D.
Vantaggiosamente, un secondo degli utensili 15 Ã ̈ un utensile ad azione frontale 39, opportunamente supportato dalla seconda testa di lavoro 14, delle teste di lavoro 13 e 14.
I mezzi di definizione 17 dell'affondamento massimo A preferibilmente comprendono un puntale 40 avvolgente l'utensile ad azione periferica 19 e presentante, in corrispondenza di una zona di appoggio 41 al pezzo da lavorare, un foro di estensione 42 dell'utensile ad azione frontale 39. Il puntale 40 Ã ̈ convenientemente supportato dalla seconda testa di lavoro 14 in modo modulabile della sporgenza dell'utensile ad azione frontale 39 dal puntale 40, attraverso il foro di estensione 42.
Detta sporgenza definisce l'affondamento massimo A dell'utensile ad azione frontale 39 nella superficie B del pezzo da lavorare.
Preferibilmente, i mezzi di definizione 17 dell'affondamento massimo A comprendono inoltre un accoppiamento filettato 43 tra il puntale 40 e la seconda testa di lavoro 14.
In particolare, l'accoppiamento filettato 43 opportunamente comprende
- una manica filettata 44, solidale alla seconda testa di lavoro 14, e
- un colletto filettato 45, avvitato alla manica filettata 44, aggettante dall'estremità del puntale 40 opposta a quella presentante la zona di appoggio 41.
Convenientemente, i mezzi di definizione 17 dell'affondamento massimo A comprendono ulteriormente una ghiera di bloccaggio 46, vantaggiosamente avvitata sulla manica filettata 44, ed atta a bloccare il puntale 40 in una prescelta estensione rispetto alla seconda testa di lavoro 14.
Detta prescelta estensione à ̈ imposta tramite la modulazione dell'avvitamento del puntale 40 alla seconda testa di lavoro 14, e definisce l'affondamento massimo A dell'utensile ad azione frontale 39 nella superficie B del pezzo in lavorazione.
Di più, i mezzi di limitazione 18 della forza di azione C vantaggiosamente comprendono
- un giunto di scorrimento 47, che connette la seconda testa di lavoro 14 al braccio 31 in modo scorrevole sostanzialmente lungo l'asse di azionamento F dell'utensile ad azione frontale 39, - mezzi di contrasto dell'affondamento della seconda testa di lavoro 13 verso il braccio 31, elasticamente cedevoli, opportunamente comprendenti una molla a compressione 48.
In particolare, la molla a compressione 48 opportunamente circonda la seconda testa di lavoro 13 ed à ̈ longitudinalmente interposta tra una battuta anulare 49 solidale alla seconda testa di lavoro 14, ed uno spallamento 50 assiale interno al braccio 31, e anulare alla seconda testa di lavoro 14.
Detti mezzi di contrasto vantaggiosamente comprendono anche una ghiera di regolazione 51, per la regolazione del precarico della molla a compressione 48.
Inoltre, la ghiera di regolazione opportunamente definisce la battuta anulare 49.
In generale, in alternative forme di realizzazioni della macchina secondo il trovato, detta ghiera di regolazione può essere sostituita da equivalenti mezzi di regolazione del precarico della molla a compressione.
Tramite l'azione sulla ghiera di regolazione 51 può quindi essere regolata la forza della molla a compressione 48 nel verso di un pezzo da lavorare sul quale appoggia il puntale 41, tale forza definendo il massimo valore predisposto per la forza di azione C.
Quindi, a seconda delle caratteristiche del pezzo da lavorare, la regolazione della forza di azione C massima consente di evitare di ammaccarne la superficie B durante la lavorazione.
In alternative forme di realizzazione del trovato, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo, una macchina 10 può prevedere una sola delle teste di lavoro 13 e 14, presentando quindi alternativamente l'utensile ad azione periferica 19 o l'utensile ad azione frontale 39.
Con particolare riferimento alle figure 8, 9, 10 e 11, in alternative forme di realizzazione della macchina secondo il trovato, questa può essere attrezzata per la lavorazione di catene, come in un primo assetto ad esempio illustrato nelle figure 8 e 9.
Oppure, può essere attrezzata per la lavorazione di prodotti con la faccia da lavorare sostanzialmente piana come nastri o simili, come in un secondo assetto ad esempio illustrato nelle figure 10 e 11.
In detto primo assetto la macchina secondo il trovato presenta l'attrezzatura di supporto 112 che comprende una guida 52 atta a disporre in modo guidato il prodotto su di un gruppo di bloccaggio 53 al quale à ̈ accostata.
Il gruppo di bloccaggio 53 Ã ̈ costituito, ad esempio, da dischi girevoli 53a e 53b o da una morsa.
Al gruppo di bloccaggio 53 Ã ̈ accostato, in contrapposizione alla guida 52, un gruppo di avanzamento 54 del prodotto lavorato, generalmente formato da rulli 55.
Rispettivamente, nelle figure 8 e 9 sono illustrate due versioni di una macchina secondo il trovato, nella prima versione essendo questa attrezzata con la prima testa di lavoro 13, nella seconda versione essendo attrezzata con la seconda testa di lavoro 14.
In detto secondo assetto, una macchina secondo il trovato presenta l'attrezzatura di supporto 212 che comprende un primo gruppo di rulli 56 ed un secondo gruppo di rulli 57 atti a movimentare il pezzo da lavorare in detta area di lavoro che tra essi definiscono.
I gruppi di rulli 56 e 57, oltre ad azionare il movimento del pezzo da lavorare ne determinano la tensione.
Inoltre, l'attrezzatura di supporto 212 in detto secondo assetto comprende
- un ripiano di appoggio 58 della parte del pezzo da lavorare,
- un dispositivo di bloccaggio di detta parte da lavorare sul ripiano di appoggio 58, opportunamente realizzato con un dispositivo pneumatico 59 di aspirazione del pezzo sul ripiano di appoggio 58.
Ancora, rispettivamente, nelle figure 10 e 11 sono illustrate due versioni di una macchina secondo il trovato, in detto secondo assetto, nella prima versione essendo questa attrezzata con la prima testa di lavoro 13, nella seconda versione essendo attrezzata con la seconda testa di lavoro 14.
Per consentire un'ampia flessibilità operativa della macchina 10, secondo il trovato, la struttura di supporto articolata 16 vantaggiosamente comprende anche
- una prima slitta 59 scorrevolmente supportata dal basamento 11, lungo un primo asse H,
- una seconda slitta 60 scorrevolmente supportata dalla prima slitta 59, lungo un secondo asse L sostanzialmente perpendicolare al primo asse H, - una terza slitta 61 scorrevolmente supportata dalla seconda slitta 60, lungo un terzo asse M sostanzialmente perpendicolare al primo asse H ed al secondo asse L,
- una spalla 62 supportata dalla terza slitta 61 in modo girevole secondo una rotazione P,
- una slitta a croce 63 di articolazione del braccio 31 alla spalla 62.
Il funzionamento della macchina secondo il trovato à ̈ il seguente.
L'operatore prepara la macchina 10 alla lavorazione, impostando
- l'affondamento massimo A degli utensili 15 nella superficie B del pezzo da lavorare,
- il massimo valore per la forza di azione C.
In particolare, l'impostazione dell'affondamento massimo A, prevede la regolazione,
- della sporgenza dell'utensile ad azione periferica 19 dalla feritoia 22 della camicia 20, per la prima testa di lavoro, e/o
- della sporgenza dell'utensile ad azione frontale 39 dal foro di estensione 42 dal puntale 40, per la seconda testa di lavoro 14.
Il massimo valore per la forza di azione C viene impostato, per la prima testa di lavoro 13, agendo sulla ghiera di compressione 35 in modo da impostare un precarico della corona 33.
Così, per la seconda testa di lavoro 14, il limite della forza di azione C viene impostato agendo sulla ghiera di regolazione 51.
Così, durante la lavorazione le teste di lavoro 13 e 14 sono in appoggio sul pezzo da lavorare con una forza di azione C che non supera il massimo impostato dall'operatore sulla base ad esempio della cedevolezza della parte da lavorare, così da evitarne ammaccature.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando una macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile, che consente di eseguire lavorazioni decorative di oggetti cedevoli e/o di spessore sottile, limitando la sollecitazione esercitata sulla parte in lavorazione ed adattandosi, compensando eventuali difetti di forma o dimensione o di posizionamento del pezzo.
Una macchina secondo il trovato consente in particolare di evitare le ammaccature, lo sfondamento, o il taglio passante delle parti in lavorazione, grazie alla limitazione della forza di azione che la testa di lavoro su di esse esercita.
Ancora, per macchina secondo il trovato le forme o le tipologie di oggetti da lavorare non sono vincolanti, in particolare essa permette di lavorare agevolmente tubi, catene, piastrine oppure pezzi complessi con parti concave o convesse, superfici ondulate.
Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.
Claims (15)
- RIVENDICAZIONI 1) Macchina per la lavorazione meccanica superficiale, particolarmente adatta per la lavorazione di parti di spessore sottile, caratterizzata dal fatto ci comprendere - un basamento (11), - un'attrezzatura di supporto (12) per un pezzo da lavorare, definente un'area di lavoro di detto pezzo, associata a detto basamento (11), - almeno una testa di lavoro (13, 14) comprendente almeno un utensile (15) e mezzi di azionamento (16) di detto almeno un utensile (15), - una struttura di supporto articolata (16), associata a detto basamento (11) e supportante detta almeno una testa di lavoro (13, 14) in un assetto modulabile rispetto a detta area di lavoro, - mezzi di definizione (17) dell'affondamento massimo (A) di detto almeno un utensile (15) rispetto alla superficie (B) di detto pezzo da lavorare disposto in detta area di lavoro, - mezzi di limitazione (18) della forza di azione (C) di detta testa di lavoro (13, 14) su detto pezzo da lavorare disposto in detta area di lavoro.
- 2) Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un utensile (15) comprende un utensile ad azione periferica (19), detti mezzi di definizione (17) dell'affondamento massimo (A) comprendendo una camicia (20) avvolgente detto utensile ad azione periferica (19) e presentante, in corrispondenza di una zona di riscontro (21) con detto pezzo da lavorare, una feritoia (22) laterale di esposizione di detto utensile ad azione periferica (19), essendo detta camicia (20) supportata da detta almeno una testa di lavoro (13) in modo modulabile della sporgenza di detto utensile ad azione periferica (19) da detta camicia (20), attraverso detta feritoia (22), detta sporgenza definendo detto affondamento massimo (A).
- 3) Macchina, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta camicia (20) comprende - un manicotto (23) presentante detta feritoia (22), - una base (24) di detto manicotto (23) supportata da detta almeno una testa di lavoro (13) in modo rotabile rispetto ad un asse di rotazione (D) sostanzialmente parallelo all'asse operativo (E) di detto utensile ad azione periferica (19), detto manicotto presentando un asse di sviluppo (F) eccentrico rispetto a detto asse di rotazione (D).
- 4) Macchina, secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta camicia (20) ulteriormente comprende un connettore (25) di detta base (24) a detta almeno una testa di lavoro (13), detto connettore (25) essendo associato a detta almeno una testa di lavoro (13) in modo rotabile sostanzialmente rispetto a detto asse operativo (E), essendo inoltre detta base (24) associata a detto connettore (25) in modo rotabile intorno a detto asse di rotazione (D).
- 5) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di limitazione (18) della forza di azione (C) comprendono - un giunto di basculamento (30), connettente in modo basculante detta almeno una testa di lavoro (13) ad un braccio (31) di detta struttura di supporto articolata (16), - mezzi elastici (32) di contrasto del basculamento di detta almeno una testa di lavoro (13) rispetto a detto braccio (31).
- 6) Macchina, secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto giunto di basculamento (30) comprende un giunto sferico a cuscinetto di sfere connettente detta almeno una testa di lavoro (13) a detto braccio (31).
- 7) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni 5 e 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici (32) comprendono una corona (33) elasticamente cedevole circondante detta almeno una testa di lavoro (13) ed interposta tra questa ed una battuta radiale (34) di detto braccio (31) coassiale a detto asse operativo (E).
- 8) Macchina, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprende mezzi di modulazione della risposta elastica di detta corona (33).
- 9) Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un utensile (15) comprende un utensile ad azione frontale (39), detti mezzi di definizione (17) dell'affondamento massimo (A) comprendendo una puntale (40) avvolgente detto utensile ad azione periferica (19) e presentante, in corrispondenza di una zona di appoggio (41) a detto pezzo da lavorare, un foro di estensione (42) di detto utensile ad azione frontale (39), essendo detto puntale (40) supportato da detta almeno una testa di lavoro (14) in modo modulabile della sporgenza di detto utensile ad azione frontale (39) da detto puntale (40), attraverso detto foro di estensione (42), detta sporgenza definendo detto affondamento massimo (A).
- 10) Macchina, secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di definizione (17) dell'affondamento massimo (A) comprendono inoltre un accoppiamento filettato (43) tra detto puntale (40) e detta almeno una testa di lavoro (14).
- 11) Macchina, secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di definizione (17) dell'affondamento massimo (A) comprendono ulteriormente una ghiera di bloccaggio (46) di detto puntale (40) in una prescelta estensione rispetto a detta almeno una testa di lavoro (14), detta prescelta estensione essendo definita tramite modulazione dell'avvitamento di detto puntale (40) a detta almeno una testa di lavoro (14).
- 12) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni 1, 9, 10 e 11, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di limitazione (18) della forza di azione (C) comprendono - un giunto di scorrimento (47), connettente detta almeno una testa di lavoro (14) ad un braccio (31), di detta struttura di supporto articolata (16), in modo scorrevole sostanzialmente lungo l'asse di azionamento (F) di detto utensile ad azione frontale (39), - mezzi di contrasto (48) dell'affondamento di detta almeno una testa di lavoro (14) rispetto a detto braccio (31), elasticamente cedevoli.
- 13) Macchina, secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di contrasto comprendono una molla a compressione (48) circondante detta almeno una testa di lavoro (14) e longitudinalmente interposta tra una battuta anulare (49) solidale a detta almeno una seconda testa di lavoro (14), ed uno spallamento (50) assiale interno a detto braccio (31).
- 14) Macchina, secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di contrasto comprendono mezzi di regolazione del precarico di detta molla a compressione (48).
- 15) Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto articolata (16) comprende - una prima slitta (59) scorrevolmente supportata da detto basamento (11), lungo un primo asse (H), - una seconda slitta (60) scorrevolmente supportata da detta prima slitta (59), lungo un secondo asse (L) sostanzialmente perpendicolare a detto primo asse (H), - una terza slitta (61) scorrevolmente supportata da detta seconda slitta (60), lungo un terzo asse (M) sostanzialmente perpendicolare a detto primo asse (H) e a detto secondo asse (L), - una spalla (62) supportata da detta terza slitta (61) in modo girevole secondo una rotazione (P), - una slitta a croce (63) di articolazione di detto braccio (31) a detta spalla (62).
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