ITPD20080053A1 - Elemento di supporto modulare per struttura espositiva - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un elemento di supporto modulare per struttura espositiva del tipo includente le caratteristiche menzionate nel preambolo della rivendicazione principale.

In tale ambito tecnico è noto produrre e assemblare allestimenti espositivi temporanei mediante la realizzazione di pareti attrezzate per l’arredamento di locali ad uso commerciale, ad esempio per negozi o stand fieristici, o privato.

Tali pareti attrezzate, provviste di opportuni elementi espositivi, come ad esempio mensole, contenitori o altro, sono tipicamente addossate alle esistenti pareti del locale in modo tale da consentire un efficace sfruttamento delle stesse.

Il principale inconveniente di tale soluzione di allestimento espositivo è rappresentato dal fatto che essa difficilmente si adatta ad applicazioni su pareti non planari, ad esempio pareti curve, oppure provviste di angoli, rientranze o nicchie. In tali casi, le pareti attrezzate devono essere conformate in modo da seguire tali irregolarità, risultando così di difficile allestimento e poco maneggevoli.

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un elemento di supporto modulare per struttura espositiva strutturalmente e funzionalmente concepito per superare i limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.

Questo scopo ed altri ancora che meglio appariranno nel seguito sono affrontati e conseguiti dal trovato mediante un elemento di supporto modulare realizzato in accordo con le rivendicazioni che seguono.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:

− la figura 1 è una vista assonometrica in esploso di un particolare di struttura espositiva comprendente un elemento di supporto realizzato in accordo con l’invenzione;

− la figura 2 è una vista frontale, parzialmente sezionata, della struttura espositiva di figura 1;

− la figura 3 è una vista analoga alla figura 2, in una diversa configurazione operativa;

− la figura 4 è una vista in sezione, presa lungo la linea IV-IV di figura 2;

− la figura 5 è una vista in sezione, presa lungo la linea V-V di figura 3.

Con riferimento alle sopra indicate figure, con 1 è complessivamente indicato un elemento di supporto modulare, realizzato in accordo con la presente invenzione.

L’elemento di supporto 1 può essere vincolato ad altri elementi di supporto 1a, identici all’elemento 1, al fine di realizzare una struttura espositiva 100. La descrizione che segue dell’elemento di supporto 1 è analogamente valida per l’elemento di supporto 1a.

L’elemento di supporto 1 è fissabile ad una parete 3 di un locale ad uso commerciale o privato, mediante una coppia di viti, non rappresentate, impegnate in rispettivi fori 2a,b. L’elemento di supporto modulare 1 è simmetrico rispetto ad un piano longitudinale Z, ortogonale alla parete 3, e comprende un corpo centrale 4 bombato, avente due lati 4a,b, rispettivamente concavo e convesso, rispettivamente rivolto verso la parete 3 ed opposto. Il corpo centrale 4 comprende una prima e una seconda estremità 4c,d, aventi bordo sostanzialmente ortogonale al piano longitudinale Z. Sul corpo centrale 4, sul lato 4b ed in posizione centrale, sono previsti mezzi di vincolo 5, ai quali possono essere agganciati una serie di componenti espositivi, ad esempio, mensole, pannelli, contenitori o altro. I mezzi di vincolo 5 comprendono un’apertura 6 circolare, chiudibile mediante un corrispondente tappo 7, quando ai mezzi di vincolo 5 non è agganciato alcun componente espositivo. Non essendo oggetto della presente invenzione, i mezzi di vincolo 5 non sono ulteriormente descritti nel dettaglio.

Sul lato 4b del corpo centrale 4 sono inoltre previste due aperture 8a,b, simmetriche rispetto al piano Z, in corrispondenza dei fori 2a,b, rispettivamente, per consentire il passaggio e l’avvitamento delle viti di fissaggio alla parete 3. Le aperture 8a,b sono chiuse mediante rispettivi tappi 9a,b.

Dal lato 4a del corpo 4, alle estremità contrapposte rispetto al piano Z, sporgono due ali 10a,b, sostanzialmente parallele al piano Z.

Da ciascuna delle ali 10a,b, si estendono, verso direzioni opposte, parallele alla parete 3, rispettivi mezzi 11 e contromezzi 12 di vincolo mediante i quali l’elemento di supporto 1 e l’elemento di supporto 1a sono tra loro vincolabili, in particolare mediante accoppiamento dei mezzi 11 dell’elemento di supporto 1 con i contromezzi 12 dell’elemento di supporto 1a.

I mezzi 11 e i contromezzi 12 rispettivamente previsti sugli elementi di supporto 1 e 1a sono accoppiabili tra loro in modo scorrevole tra una prima posizione di accoppiamento (vedi figura 2) in cui gli elementi di supporto 1 e 1a sono tra loro vincolati in modo solidale e una seconda posizione di accoppiamento (vedi figura 3) in cui gli elementi di supporto 1 e 1a sono vincolati tra loro con facoltà di rotazione relativa attorno ad un asse di rotazione X.

I mezzi di vincolo 11 comprendono:

- una prima flangia 13 sporgente dalla prima estremità 4c del corpo centrale 4 dell’elemento di supporto 1, 1a; l’estremità della prima flangia 13 ha profilo circolare, - un foro 14 cilindrico, passante, ricavato nella flangia 13, coassiale con l’asse di rotazione X;

- un perno 15 accoppiabile con il foro 14, il cui asse coincide con l’asse di rotazione X.

I contromezzi di vincolo 12 comprendono:

- una seconda flangia 16 sporgente rispetto alla seconda estremità 4d del corpo centrale 4 dell’elemento di supporto 1, 1a;

- un foro 17 asolato, passante, ricavato nella seconda flangia 16.

Il foro asolato 17 è allineabile con il foro cilindrico 14 della prima flangia 13, in modo tale che il perno 15 sia contemporaneamente passante nei fori 14 e 17.

Il perno 15 comprende mezzi di accoppiamento a scatto 21, posti ad una sua estremità assiale 22 del perno 15, dotata di profilo troncoconico. L’estremità assiale 22 è parzialmente sporgente rispetto alla superficie laterale del perno 15. I mezzi di accoppiamento a scatto 21 comprendono un intaglio 23, assiale e passante, parallelo all’asse di rotazione X, grazie al quale l’estremità 22 risulta radialmente comprimibile. Tale conformazione facilita l’inserimento del perno 15 nei fori 14 e 17 ed il suo accoppiamento con gli stessi. Tale conformazione rende inoltre agevole il disinserimento del perno 15 dagli stessi fori 14 e 17, previa compressione dell’estremità 22.

Le flange 13, 16 comprendono rispettivi profili coniugati 18a,b, conformati in modo tale che nella prima posizione di accoppiamento (fig. 2) tali profili siano reciprocamente impegnati per impedire la rotazione relativa tra gli elementi di supporto 1 e 1a, attorno all’asse di rotazione X. Nella seconda posizione di accoppiamento (fig. 3) i profili sono reciprocamente disimpegnati per consentire la rotazione relativa tra gli elementi di supporto 1 e 1a, attorno all’asse di rotazione X.

I profili coniugati 18a,b rispettivamente comprendono una sporgenza 19 sulla flangia 13, rivolta verso il piano Z, e un canale di guida 20 sulla flangia 16, sul quale la sporgenza 19 è scorrevole.

All’estremità rivolta verso l’elemento di supporto 1a, le pareti laterali del canale 20 sono collegata a due rispettivi tratti divergenti 25a,b, aventi profilo circolare corrispondente al profilo della flangia 13.

L’accoppiamento degli elementi 1 e 1a avviene nel modo di seguito descritto.

Gli elementi 1 e 1a sono accostati in modo tale che i fori 14 sulle flange 13 dell’elemento di supporto 1a si sovrappongano ai fori asolati 17 sulle flangie 16 dell’elemento di supporto 1. I perni 15 sono inseriti nei rispettivi fori 14. La conformazione dell’estremità 22 del perno 15, in grado di contrarsi radialmente in direzione ortogonale all’asse X, facilita l’inserimento del perno 15 nei fori 14 e 17. Al completo inserimento del perno 15 nei fori 14 e 17, l’estremità si espande nella configurazione indeformata, in modo tale da bloccare lo scorrimento assiale del perno 15.

Lo scorrimento del perno 15 nel foro asolato 17 e della sporgenza 19 nel canale 20 consente agli elementi 1 e 1a di scorrere reciprocamente per passare della prima alla seconda posizione di accoppiamento e viceversa.

Nella prima posizione di accoppiamento il perno 15 è accostato all’estremità del foro asolato 17 più lontana dai tratti divergenti 25a,b, in modo tale che l’interferenza tra la sporgenza 19 e le pareti laterali del canale 20 impediscono la rotazione relativa elementi 1 e 1a, rendendoli così tra loro solidali. Nella seconda posizione di accoppiamento il perno 15 è accostato all’estremità del foro asolato 17 più prossima ai tratti divergenti 25a,b, in modo tale che la sporgenza 19 sia esterna al canale 20 e la conformazione circolare dei tratti divergenti 25a,b e dell’estremità della flangia 13 consentano la rotazione relativa elementi 1 e 1a attorno all’asse X.

Una struttura espositiva 100 può comprendere un numero qualsiasi di elementi di supporto 1, 1a, vincolati uno dopo l’altro in serie. Tale struttura può comprendere, come indicato in figura 1, due elementi terminali 30, 31 posti alle rispettive estremità della serie di elementi di supporto e vincolati, mediante un accoppiamento ad incastro, alle flangie 13 e 16, rispettivamente.

L’accoppiamento sopra descritto consente alla struttura espositiva 100 di adattarsi alla conformazione di una parete qualsiasi, anche provvista di angoli, rientranze o nicchie. In tali casi, ruotando opportunamente l’uno rispetto all’altro gli elementi di supporto posto in corrispondenza delle sopra citate irregolarità, è possibile allestire una struttura espositiva facilmente installabile in qualsiasi negozio o stand fieristico.

L’invenzione risolve quindi il problema lamentato con riferimento alla tecnica nota citata, conseguendo, al contempo, molteplici vantaggi. Tra questi il fatto di essere caratterizzata da ingombri ridotti rispetto ad una parete attrezzata tradizionale, avendo quindi minor impatto visivo. Per questo motivo è possibile prevedere di non rimuovere gli elementi di supporto 1, 1a precedentemente vincolati alla parete 3, anche quando a questi non sono applicati componenti espositivi, quali mensole, pannelli o contenitori.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di supporto modulare per struttura espositiva, detto elemento di supporto essendo vincolabile ad almeno un altro elemento ad esso identico mediante mezzi e contromezzi di vincolo rispettivamente previsti sull’uno e sull’altro di detti elementi di supporto, caratterizzato dal fatto che detti mezzi e contromezzi sono accoppiabili tra loro in modo scorrevole tra una prima posizione di accoppiamento in cui i rispettivi elementi di supporto sono tra loro vincolati in modo solidale e una seconda posizione di accoppiamento in cui i rispettivi elementi di supporto sono vincolati tra loro con facoltà di rotazione relativa attorno ad un asse di rotazione.
2. 2. Elemento di supporto secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di vincolo comprendono: - almeno una prima flangia sporgente rispetto ad una prima estremità di detto elemento di supporto, - almeno un foro cilindrico passante in detta almeno una prima flangia, coassiale con detto asse di rotazione, - un perno accoppiabile con detto foro cilindrico.
3. 3. Elemento di supporto secondo la rivendicazione 2, in cui detti contromezzi di vincolo comprendono: - almeno una seconda flangia sporgente rispetto ad una seconda estremità di detto elemento di supporto, impegnabile con detta prima flangia di detto altro elemento di supporto, - un foro asolato passante allineabile con detto foro cilindrico di detta prima flangia, in modo tale che detto perno sia contemporaneamente passante in detti fori asolato e cilindrico.
4. 4. Elemento di supporto secondo la rivendicazione 3, in cui dette prima e seconda flangia comprendono rispettivi profili coniugati, conformati in modo tale che in detta prima posizione di accoppiamento detti profili siano reciprocamente impegnati per impedire la rotazione relativa tra detti rispettivi elementi di supporto e in detta seconda posizione di accoppiamento detti profili coniugati siano reciprocamente disimpegnati per consentire detta rotazione.
5. 5. Elemento di supporto secondo la rivendicazione 4, in cui detti profili coniugati su dette prima e seconda flangia rispettivamente comprendono una sporgenza e un canale di guida, essendo detta sporgenza scorrevole in detto canale.
6. 6. Elemento di supporto secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detto perno comprende mezzi di accoppiamento a scatto, posti ad una sua estremità assiale di detto perno e radialmente comprimibili.
7. 7. Elemento di supporto secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di accoppiamento a scatto comprendono un intaglio assiale passante esteso parallelamente a detto asse di rotazione.
8. 8. Elemento di supporto secondo la rivendicazione 7, in cui l’estremità di detto perno provvista di detti mezzi di accoppiamento a scatto presenta un profilo conico o troncoconico.
9. 9. Elemento terminale vincolabile a detta prima o seconda estremità di un elemento di supporto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
10. 10.Struttura espositiva comprendente una pluralità di elementi di supporto tra loro vincolabili l’uno all’altro, ciascuno dei quali essendo realizzato secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8.