ITPD20070055A1 - Dispositivo antifurto particolarmente per bottiglie e attrezzo per la sua corretta apertura - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO ANTIFURTO PARTICOLARMENTE PER BOTTIGLIE E ATTREZZO PER LA SUA CORRETTA APERTURA”

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo antifurto particolarmente per bottiglie.

Forma oggetto del trovato anche un attrezzo per la sua corretta apertura. Al giorno d’oggi sono sempre più diffusi dispositivi antitaccheggio dotati di un segnalatore, come può essere ad esempio un componente elettronico passivo, atto ad essere rilevato se immerso in un campo elettromagnetico normalmente generato in presenza di una uscita guidata del negozio o comunque dell'esercizio in cui gli antifurti stessi vengono adottati.

Tali dispositivi vengono vincolati all'oggetto da proteggere contro il furto e vengono poi da questo separati per rottura o asportazione mediante speciali attrezzature, normalmente quando l'oggetto stesso viene regolarmente acquistato.

In particolare sono noti dispositivi di tipo "a reggetta", comprendenti una fascetta atta a chiudersi a "cappio" su una porzione dell'oggetto da assicurare contro il furto, come ad esempio il collo di una bottiglia.

La fascetta è dotata di un contenitore per il segnalatore, attivo o passivo, ed è quindi rilevabile in presenza di campi elettromagnetici.

Tali dispositivi noti però, pur ben funzionando per prodotti quali bottiglie con tappo in sughero, o in generale con tappo forzato nel collo, non sono in grado di tutelare l'integrità di alcune tipologie di prodotti quali ad esempio le bottiglie con tappo a vite, dal momento che un tappo di tale tipologia, pur in presenza del dispositivo antifurto sulla bottiglia, può essere svitato o comunque può essere manomesso e forato superiormente, ad esempio con una siringa, per estrarre illecitamente dalla bottiglia il liquido in essa contenuto.

Inoltre la fascetta, per quanto robusta, può essere comunque tranciata per l'asportazione dell'intero dispositivo.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie, capace di ovviare agli inconvenienti dei dispositivi anti taccheggio di tipo noto.

Nell'ambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo antifurto riutilizzabile capace di impedire lo svitamento e l'effrazione del tappo.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo antifurto che , opportunamente sagomato, sia applicabile a bottiglie di qualsivoglia tipo, forma e dimensioni, e chiuse con qualsivoglia tipo di tappo.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo antifurto dotato di mezzi per la segnalazione di un tentativo di furto da un ambiente in cui sono allestiti dispositivi di rilevazione del segnale e di allarme.

Un altro scopo del trovato è quello di mettere a punto un dispositivo antifurto semplice da applicare e altrettanto semplice da rimuovere per un successivo riutilizzo all'atto dell'acquisto del prodotto a cui è applicato.

Un altro scopo del presente trovato è infatti quello di mettere a punto un apparecchio per l'apertura del dispositivo antifurto riutilizzabile

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie con tappo a vite, producibile con impianti e tecnologie note.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di protezione definito da due porzioni a semiguscio sagomate per essere chiuse una all'altra, con mezzi per il reciproco serraggio reversibile, a circondare sia superiormente che lateralmente un tappo di bottiglia e l'inspessimento che circonda la bocca della stessa bottiglia, dette due porzioni essendo unite in corpo unico da un ponticello elastico d'incemieramento, e presentando ciascuna sul bordo inferiore appendici antiestrazione preposte a circondare il collo della bottiglia al dì sotto di detto inspessimento, detto dispositivo comprendendo anche un involucro di contenimento per un segnalatore antitaccheggio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo antifurto secondo il trovato aperto;

- la figura 2 rappresenta un esploso prospettico del dispositivo secondo il trovato;

- la figura 3 rappresenta una vista laterale del dispositivo in via di applicazione al tappo di una bottiglia;

- la figura 4 rappresenta una vista dall'alto in sezione di un particolare del dispositivo chiuso;

- le figure da 5 a 7 rappresentano un apparecchio per la corretta apertura del dispositivo secondo il trovato, ed il modo d'uso di tale apparecchio; - la figura 8 illustra il dispositivo secondo il trovato chiuso attorno ad un tappo di una bottiglia.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, viene illustrato un dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie con tappo a vite secondo il trovato, che viene indicato complessivamente con il numero 10.

Tale dispositivo antifurto 10 comprende un corpo di protezione 11 definito da due porzioni a semiguscio 12 e 13 unite in corpo unico da un ponticello elastico d'ince 14, sagomate per essere chiuse una all'altra, con mezzi per il reciproco serraggio reversibile, a circondare sia superiormente che lateralmente un tappo 50 di una bottiglia 51 e l'inspessimento 52 che circonda la bocca della stessa bottiglia.

Ciascuna delle due porzioni a semiguscio 12 e 13 presentano sul bordo inferiore, 15 e 16 rispettivamente, appendici antiestrazione 17 preposte a circondare il collo della bottiglia al di sotto dell'inspessimento.

Tali appendici 17 hanno le estremità opportunamente arrotondate per non ledere l'integrità di un eventuale rivestimento di confezionamento che avvolgesse il tappo e parte del collo della bottiglia.

Il dispositivo 10 comprende anche un involucro 18 di contenimento per tra segnalatore antitaccheggio.

Nella forma realizzativa del trovato qui descritta a titolo esemplificativo e non limitativo, il ponticello elastico 14, che unisce in corpo unico le due porzioni a semiguscio 12 e 13, collega le due parti di copertura superiori di tali porzioni.

Tale corpo unico di protezione 11 è realizzato preferibilmente per stampaggio di materia plastica; per tale motivo esso presenta due aperture tecniche, una prima laterale 19 su una prima porzione 12, e una seconda superiore 20 definita sulla seconda porzione 13.

L'apertura superiore 20 è chiusa da un controsagomato coperchio 21 , il quale oltre a chiudere l'apertura superiore 20 presenta a sbalzo un inserto piattiforme 22 che va a disporsi al di sotto del ponticello elastico 14 fino ad interessare la parte superiore della prima porzione 12.

Tale coperchio 21, che viene sigillato mediante saldatura a ultrasuoni o con altro metodo equivalente alla seconda porzione 13, incrementa la protezione della parte superiore del tappo 50, rendendo assai difficoltoso, se non impossibile, rinfilare ad esempio una siringa attraverso lo stesso tappo.

L'apertura laterale 19 definisce un tratto inferiore assottigliato 23 della prima porzione a semiguscio 12.

Tale tratto inferiore assottigliato 23 è opportunamente rinforzato con una fascetta metallica 24 antitranciatura, conformata per circondarlo e per disporsi con le estremità in impegno ai mezzi di serraggio reversibile delle due porzioni del corpo di protezione 11, mezzi sopra citati e qui sotto descritti.

I mezzi di serraggio reversibile sono dati da due linguette dentellate 25 sporgenti lateralmente dalla prima porzione 12 e preposte ad inserirsi a scatto in corrispondenti affacciate sedi 26 realizzate all'interno di due fianchi cavi 28 della seconda porzione 13; in ciascuna sede 26 è inserita una aletta metallica 27 dotata di un dente antisfilamento 29 preposto all'impegno con uno dei rilievi della dentellatura 30 della linguetta 25.

La linguetta 25, alla chiusura delle due porzioni 12 e 13 attorno ad un tappo di bottiglia, entra nella sua sede 26 per un tratto che dipende dal diametro del collo della bottiglia e dalle dimensioni del tappo; in base a tali dimensioni il dentino 29 dell'aletta 27 scatta in presa su uno oppure su un altro dei denti della dentellatura 30.

Le alette 27 sono metalliche, e vengono inserite nelle sedi 26 che sono aperte inferiormente; una volta inserite le alette 27, le sedi 26 vengono chiuse a sigillo da rispettivi coperchi 31 che vengono saldati a ultrasuoni al di sotto della seconda porzione 13.

Le alette 27 hanno l'estremità opposta a quella recante il dentino 29 che funge da perno; sui fianchi cavi 28 della seconda porzione 13 sono realizzate delle lamelle elastiche 32 che sporgono verso l'interno delle sedi 26 ad esercitare sulle alette 27 una forza dì contrapposizione alla spinta che le linguette 25 inserite nelle stesse sedi 26 esercitano sulle stesse alette 27 dalla parte opposta rispetto alle lamelle 32; tali lamelle elastiche 32 assicurano il costante aggancio del dentino 29 alla dentellatura 30 della linguetta 25, e con esso la costante chiusura del dispositivo 10.

La fascetta metallica 24 antitranciatura, preferibilmente in acciaio, è sagomata sostanzialmente a U, e ha le estremità 24a rivoltate verso l'esterno ed inserite daH'intemo in corrispondenti fessure 33 realizzate in punta alle linguette 25; in questo modo la fascetta 24 è bloccata al corpo di protezione 11 chiuso, in quanto le sue estremità 24a sono chiuse, con le stesse linguette 25 a cui sono vincolate, all'interno dei fianchi 28 della seconda porzione 13, ed in tale posizione sono al riparo da qualsiasi tentativo di sfilamento.

L'involucro 18 per un segnalatore è dato da un corpo scatolare 18a da associare ad una delle due porzioni, ed in particolare, nell'esempio qui descritto, alla seconda porzione 13.

Il corpo scatolare 18a viene fissato alla seconda porzione 13 mediante una costola 13a di sezione a T sporgente dalla seconda porzione 13, la quale costola 13a si infila in una controsagomata scanalatura 18c del corpo scatolare 18a.

Una volta infilata la costola 13a nella scanalatura 18c il corpo scatolare 18a viene chiuso da un tappo 18b, sigillato mediante saldatura a ultrasuoni.

Il segnalatore posto all'interno dell'involucro 18 e non illustrato per semplicità, è da intendersi di tipo in sè noto ed in generale di tipo qualsiasi a seconda delle esigenze e degli sviluppi della tecnologia.

Il corpo di protezione 11, che come detto è prodotto in materia plastica, viene opportunamente realizzato in materia plastica trasparente o semitrasparente, in modo che siano visibili i segni di carattere ornamentale, decorativo o distintivo che siano presenti sul tappo o sul suo rivestimento, nonché le etichette ed i sigilli imposti per motivi fiscali o per altri motivi di certificazione della qualità.

Tale dispositivo 10 per la sua versatilità è applicabile a bottiglie dotate di tappi di qualsivoglia forma e dimensione, siano essi di tipo sagomato, ad esempio a fungo, di tipo a vite o di altra peculiare tipologia dedicata alle bottiglie di superalcolici, ma anche a bottiglie tappate con tappi di un'altra qualsiasi tipologia.

Forma oggetto del trovato anche un attrezzo per la corretta apertura del dispositivo antifurto riutilizzabile 10 sopra descritto.

L'attrezzo è schematicamente rappresentato in figura 5, ed ivi è indicato con il numero 34.

Tale attrezzo 34 si compone di una base 35 di vincolo ad un piano, ad esempio ad un bancone di una rivendita, generalmente nei pressi della cassa, e alla quale base è fissato un blocchetto 36 contenente i mezzi di apertura del dispositivo antifurto 10.

Il blocchetto 35 presenta infatti un vano 38 controsagomato rispetto alla seconda porzione 13 del corpo di protezione 11; tale vano 36 consente il corretto posizionamento del dispositivo 10, ancora fissato alla bottiglia a cui è associato, rispetto ai mezzi di apertura.

Tali mezzi di apertura sono dati da una coppia di contrapposti magneti 37, i quali sono posizionati in modo da agire sulle alette 27, metalliche, in modo da allontanare i dentini 29 di queste ultime in disimpegno dalle corrispondenti dentellature 30 delle linguette 25.

La forza di attrazione dei magneti 37 è quindi in grado di vincere la forza di contrapposizione esercitata sulle alette 27 dalle lamelle 32.

Le linguette 25, libere dalla presa dei dentini 29, possono essere sfilate dalle sedi 26 consentendo l'allontanamento della prima porzione a semiguscio 12 dalla seconda porzione 13 e quindi l'apertura del corpo di protezione 11.

Il tappo della bottiglia è così liberato dal dispositivo antifurto ed è consegna al regolare acquirente, mentre il dispositivo 10 è subito riutilizzabile, pronto per essere applicato ad un'altra bottiglia.

Si è quindi constatato come il trovato così descritto porti a soluzione il compito e gli scopi preposti.

In particolare con il presente trovato si è realizzato un dispositivo antifurto riutilizzabile capace di impedire lo svitamento e l'effrazione del tappo, grazie alla sagoma del corpo di protezione 11, che circonda sia il tappo che l'inspessimento che circonda la bocca della bottiglia, e che grazie alle appendici anti estrazione 17 non è sfilabile dal collo della bottiglia, rendendo di fatto non operabile lo svitamento del tappo nè il suo allontanamento; inoltre le parti di copertura superiori delle due porzioni 12 e 13, in cooperazione con l'associato coperchio 21 di occlusione dell'apertura tecnica superiore 20, fanno si che il tappo non sia raggiungibile dall'alto con alcuno strumento di effrazione, tanto meno da una siringa.

Ulteriormente, con il dispositivo secondo il trovato si è messo a punto un dispositivo antifurto che , opportunamente sagomato, è applicabile a bottiglie di qualsivoglia tipo, forma e dimensioni; tale vantaggio è reso ancor più evidente dai mezzi di serraggio con linguetta 25 dentellata, la quale linguetta 25 è inseribile nella sua sede 26 di impegno al dentino 29 dell'aletta 27 per una lunghezza che è variabile a seconda delle dimensioni della sezione del collo della bottiglia.

Il dispositivo secondo il trovato, per la sua versatilità, è quindi applicabile a bottiglie dotate di tappi di qualsivoglia forma e dimensione, siano essi di tipo sagomato, ad esempio a fungo, di tipo a vite o di altra peculiare tipologia dedicata alle bottiglie di superalcolici, ma anche a bottiglie tappate con tappi di un'altra qualsiasi tipologia.

Ancora, con il presente trovato si è realizzato un dispositivo antifurto che, grazie all'involucro 18 ad esso associato, è dotato di mezzi per la segnalazione di un tentativo di furto da un ambiente in cui sono allestiti dispositivi di rilevazione del segnale e di allarme.

Inoltre, con il trovato si è messo a punto un dispositivo antifurto semplice da applicare e altrettanto semplice da rimuovere per un successivo riutilizzo all'atto dell'acquisto del prodotto a cui è applicato, dal momento che per la sua applicazione è sufficiente chiudere le due porzioni a semiguscio 12 e 13 una sull'altra a circondare il tappo, infilando le linguette 25 nelle rispettive sedi 26, mentre per la sua corretta apertura basta posizionare il dispositivo 10 nel vano 36 dell'apposito apparecchio 34; i magneti 37, attraendo a sè le alette metalliche 27, liberano le dentellature 30 delle linguette 25 consentendo lo sfilamento delle linguette 25 dalle sedi 26 e l'allontanamento reciproco delle due porzioni 12 e 13.

Si è quindi messo a punto anche un apparecchio per la corretta apertura del dispositivo antifurto riutilizzabile.

Non ultimo, con il presente trovato si sono messi a punto un dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie, ed un attrezzo per la sua corretta apertura, entrambi producibili con impianti e tecnologie note.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati apposti al solo scopo di aumentare l’intellegibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie con tappo a vite, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di protezione (11) definito da due porzioni a semiguscio (12, 13), unite in corpo unico da un ponticello elastico d'ince (14), sagomate per essere chiuse una all'altra con mezzi per il reciproco serraggio reversibile, a circondare sia superiormente che lateralmente un tappo di bottiglia e l'inspessimento che circonda la bocca della stessa bottiglia, dette due porzioni (12, 13) presentando ciascuna sul bordo inferiore (15, 16) appendici antiestrazione (17) preposte a circondare il collo della bottiglia al di sotto di detto inspessimento, detto dispositivo (10) comprendendo anche un involucro (18) di contenimento per un segnalatore antitaccheggio.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette appendici (17) hanno le estremità opportunamente arrotondate per non ledere l'integrità di un eventuale rivestimento di confezionamento che avvolgesse il tappo e parte del collo della bottiglia.
3. 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ponticello elastico (14), che unisce in corpo unico le due porzioni a semiguscio (12, 13), collega le due parti di copertura superiori di tali porzioni.
4. 4) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo unico di protezione (11) è realizzato per stampaggio di materia plastica, e preferibilmente in materia plastica trasparente o semitrasparente.
5. 5) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare due aperture tecniche, una prima laterale (19) su una prima porzione (12), e una seconda superiore (20) definita sulla seconda porzione (13), detta apertura superiore (20) essendo chiusa da un controsagomato coperchio (21) , il quale presenta a sbalzo un inserto piattiforme (22) che va a disporsi al di sotto del ponticello elastico (14) fino ad interessare la parte di copertura superiore della prima porzione (12).
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (21) viene sigillato mediante saldatura a ultrasuoni, o con altro metodo equivalente, alla seconda porzione (13).
7. 7) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apertura laterale (19) definisce un tratto inferiore assottigliato (23) della prima porzione a semiguscio (12), detto tratto inferiore assottigliato (23) essendo rinforzato con una fascetta metallica (24) antitranciatura.
8. 8) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio reversibile sono dati da due linguette dentellate (25) sporgenti lateralmente dalla prima porzione (12) e preposte ad inserirsi a scatto in corrispondenti affacciate sedi (26) realizzate all'interno di due fianchi cavi (28) della seconda porzione (13), in ciascuna sede (26) essendo inserita una aletta metallica (27) dotata di un dente antisfilamento (29) preposto all'impegno con uno dei rilievi della dentellatura (30) della linguetta (25).
9. 9) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette alette (27) sono metalliche, e vengono inserite nelle sedi (26), le quali, inizialmente aperte inferiormente per l'inserimento di dette alette (27), sono chiuse a sigillo da rispettivi coperchi (31).
10. 10) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette alette (27) hanno l'estremità opposta a quella recante il dentino (29) sagomata a fungere da perno.
11. 11) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sui fianchi cavi (28) della seconda porzione (13) sono realizzate delle lamelle elastiche (32) che sporgono verso l'intemo delle sedi (26) ad esercitare sulle alette (27) una forza di contrapposizione alla spinta che le linguette (25) inserite nelle stesse sedi (26) esercitano sulle stesse alette (27) dalla parte opposta rispetto alle lamelle (32).
12. 12) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fascetta metallica (24) antitranciatura è preferibilmente in acciaio.
13. 13) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fascetta (24) è sagomata sostanzialmente a U, e ha le estremità (24a) rivoltate verso l'esterno ed inserite dall'interno in corrispondenti fessure (33) realizzate in punta alle linguette (25).
14. 14) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro (18) per un segnalatore è dato da un corpo scatolare (18a) da associare ad una delle due porzioni (12,13).
15. 15) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (18a) è fissato alla seconda porzione (13) mediante una costola (13a) di sezione a T sporgente dalla seconda porzione (13), la quale costola (13a) si infila in una controsagomata scanalatura (18c) del corpo scatolare (18a), una volta infilata la costola (13a) nella scanalatura (18c) il corpo scatolare (18a) essendo chiuso da un tappo (18b), sigillato mediante saldatura a ultrasuoni o altro metodo equivalente.
16. 16) Apparecchio per l'apertura del dispositivo antifurto riutilizzabile 10 come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una base (35) di vincolo ad un piano, alla quale base è fissato un blocchetto (36) presentante un vano (38), controsagomato rispetto alla seconda porzione (13) del corpo di protezione (11), per il corretto posizionamento del dispositivo (10) rispetto ad associati mezzi di apertura, contenuti nello stesso blocchetto.
17. 17) Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di apertura sono dati da una coppia di magneti (37), ciascuno dei quali affacciato ad un fianco (28) della seconda porzione (13) del corpo di protezione (11) in modo da agire su una corrispondente aletta (27), metalliche, in modo da disimpegname il dentino (29) dalla corrispondente dentellatura (30) dell'affacciata linguetta (25).
18. 18) Dispositivo antifurto riutilizzabile particolarmente per bottiglie con tappo a vite, e apparecchio per la sua corretta apertura, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.