ITPA20100016A1 - Cella modulare impilabile per l'allevamento e la riproduzione di chiocciole. - Google Patents

Cella modulare impilabile per l'allevamento e la riproduzione di chiocciole. Download PDF

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ITPA20100016A1
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IT000016A
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Pietro Bruno
Francesco Paolo Pipitone
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Pietro Bruno
Francesco Paolo Pipitone
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K67/00Rearing or breeding animals, not otherwise provided for; New or modified breeds of animals
    • A01K67/033Rearing or breeding invertebrates; New breeds of invertebrates
    • A01K67/0331Snails

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Description

"Cella modulare impilabile per l'allevamento e la riproduzione di chioccioleâ€
RIASSUNTO
Cella modulare impilabile aperta (1) per l’allevamento e la riproduzione di chiocciole supportata e distanziata dal terreno da piedi d’appoggio (2), comprendente: -almeno un settore inferiore (3) per la raccolta di materiale di rifiuto comprendente una superficie piana inclinata 15) sostenuta da un telaio (6) di sostegno saldato a detti piedi d’appoggio (2): - almeno un mezzo convogliatore 19) posizionato nella parte più inclinata di detta superficie piana inclinata (5) e atto a convogliare detto materiale di rifiuto ad almeno un tubo di raccolta: - almeno un settore superiore (4) di allevamento delle chiocciole impilato sui detto settore inferiore 131. La cella comprende inoltre: - almeno un telaio (8) di sostegno atto a fungere da base di detto settore superiore (4): - almeno una rete 19) metallica agganciata a detto telaio (8) comprendente una pluralità di fori atti a far passare detto materiale di rifiuto a detta superficie piana inclinata (5): - almeno un apparato di stazionamento (11) delle chiocciole compreso in detto almeno un settore superiore (41 e comprendente una pluralità di pannelli ili) poggiati su detta rete (91 mantenuti in posizione verticale e parallelamente tra loro da mezzi di sostegno fl2.13.14.15.161, detti pannelli ili) essendo atti a fungere da stazione per dette chiocciole: - almeno un apparato antifuga (10) delle chiocciole; - almeno un apparato di nutrimento (17,18) delle chiocciole; - almeno un apparato di illuminazione (22) comprendente un mezzo illuminante (22) sostenuto in detta cella il) da mezzi di supporto (19.20.211. atto a fornire la quantità di luce necessaria a garantire il giusto fotoperiodo giornaliero per ottenere una crescita ottimale delle chiocciole; - almeno un apparato di irrigazione utile a fornire ciclicamente una quantità d’acqua opportuna a garantire la giusta umidità alle chiocciole; - almeno un apparato di alimentazione elettrica di detti apparati di nutrizione (17, 18), di illuminazione (22) e di irrigazione (23).
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Nel suo aspetto più generale, la presente invenzione si riferisce al settore de allevamento di chiocciole (o lumache), particolarmente ma non esclusivamente destinate ad uso gastronomico.
In particolare, la presente invenzione concerne una cella modulare impilabile per allevamento intensivo e la riproduzione di chiocciole del tipo “Helix Aspersa†, e la descrizione che segue à ̈ fatta con riferimento a questo campo di applicazione con il solo scopo di semplificarne l'esposizione.
Arte nota
E' noto che la crescente richiesta di chiocciole per uso gastronomico ha determinato un intenso, forte interesse degli esperti del settore, verso allevamento al chiuso, in aggiunta e a superamento dei tradizionali allevamenti all’aperto.
La chiocciola à ̈ un mollusco gasteropodo, polmonato, cefalofero, stilommatofero ed ermafrodita insufficiente, per cui da ogni coppia fecondata si ottiene una duplice deposizione di uova. L’accoppiamento e la deposizione, di circa 40-80 uova per ogni chiocciola ad ogni accoppiamento, avvengono generalmente due volte all’anno in climi temperati. Tuttavia, a causa di sterilità momentanea e mancato accoppiamento e a causa del fatto che il ciclo di pascolo e riproduzione subisce delle variazioni a seconda dei climi, delle altitudini, delle zone geografiche e delle specie utilizzate, la media delle chioccioline che possono essere ingrassate ed allevate si riduce notevolmente.
Le specie maggiormente utilizzata nei moderni impianti elicicoli sono l“Helix Aspersa†, PHelix Pomatia†e l“Helix Vermiculata†.
Gli allevamenti di “Helix Pomatia†, conosciuta come Grosblanc oppure E se argot de Bourgogne, e di “Helix Vermiculata†, chiamata anche rigatella, rappresentano fette meno consistenti dell’elicicoltura, a causa, la prima, dei più lunghi tempi necessari alla crescita, e, la seconda, del basso prezzo di mercato e degli elevati costi di allevamento.
Invece, l^Helix Aspersa", detta anche Zigrinata o Maruzza, in Francia chiamata Petit-gris oppure Chagriné, in Spagna conosciuta come Caracolas, à ̈ la chiocciola più diffusa nella fascia mediterranea, dove sente l’influenza marina. Presenta conchiglia conoide, molto convessa in alto ed espansa obliquamente in basso, con 3-4 spire. Tale tipo di chiocciola à ̈ scelta per gli allevamenti, soprattutto, grazie alla sua precocità nella crescita, che la porta alla maturazione entro dodici mesi di alimentazione, e la sua forte riproduttività (quasi 120 uova all’anno in due covate).
É noto che il sistema di allevamento a ciclo biologico completo, pur essendo di più complessa realizzazione, à ̈ il più diffuso, in particolar modo in Italia, dove l’elicicoltura si attua esclusivamente su libero terreno e all’aperto, senza coperture o l’uso di protezione. In sostanza, questo metodo di allevamento, detto anche “allevamento estensivo†, consiste nell’introdurre, in appositi recinti, chiocciole destinate ad accoppiarsi e a moltiplicarsi. La vendita del prodotto à ̈ costituita quindi non già dalle chiocciole immesse, come succede con il sistema incompleto, ma da quelle che nascono dalle chiocciole fattrici e si sviluppano nel periodo di ingrasso. Peraltro, in tali recinti vengono coltivate le vegetazioni di cui le chiocciole si nutrono. Quindi, in un allevamento elicicolo all’aperto, le recinzioni sono le strutture più importanti e necessarie alla corretta ed economica conduzione della produzione. Infatti, le recinzioni devono evitare la fuga dei molluschi, proteggere l'allevamento dall'ingresso dei predatori, suddividere i vari momenti del ciclo delle chiocciole, ovvero nascita ed ingrasso, e devono agevolare una corretta respirazione del mollusco, tanto infastidito dall’acidità del terreno ed impedito nella crescita dall’esalazione di anidride carbonica dal terreno stesso. La recinzione perimetrale isola l’appezzamento dedicato a elicicoltura ed impedisce l’ingresso ai numerosi e vari predatori del mollusco. L’altezza fuori terra di questa struttura à ̈ normalmente non inferiore ai 68-70 cm, mentre viene interrata almeno di 40 cm nel terreno per evitare l’ingresso dei roditori, ad esempio talpe e topi. Il materiale, inoltre, deve essere liscio per impedire la salita e l’ingresso di insetti camminatori nemici, come lo Stafilino e la Silfa e deve essere resistente per molti anni alle condizioni climatiche avverse. Inoltre, l’interno di un allevamento deve essere a sua volta suddiviso in vari settori, chiamati recinti, che sono intervallati da passaggi diserbati larghi da 80 cm a 1 mt, che diventano, a loro volta, indispensabili aree di servizio per effettuare tutte le operazioni gestionali necessarie. L’allevatore, infatti, camminando e lavorando in queste zone, non calpesta molluschi, à ̈ facilitato nella raccolta e può effettuare un controllo a vista delle varie situazioni.
Negli ultimi anni, la forma dei recinti à ̈ stata unificata, per cui tendenzialmente i settori sono tutti di lunghezza non superiore ai 70-80 metri e hanno una larghezza che va da 3 a 4 metri. Queste dimensioni evitano ammassamenti pericolosi di molluschi lungo le reti, permettono il taglio agevolato della vegetazione all’interno dei recinti stessi e facilitano la somministrazione dell’alimentazione.
Tuttavia, tale tipo di allevamento presenta molteplici problemi. Un primo problema à ̈ dovuto al fatto che gli allevamenti sono sottoposti, per periodi più o meno lunghi, a condizioni climatiche sfavorevoli, ad esempio freddo o caldo eccessivi, che provocano il rallentamento dell'attività della chiocciola, determinando l’incertezza della durata del ciclo produttivo. Un secondo problema nasce dalla necessità di affiancare, all'attività di allevamento delle chiocciole, l’attività agricola di coltivazione della vegetazione nei recinti. Infatti, à ̈, in tal caso, necessario eseguire una serie di operazioni utili alla gestione del terreno, ad esempio la zappettatura, l’eliminazione delle erbe infestanti, la disinfestazione, la derattizzazione, che, nella maggioranza dei casi, avvengono tramite somministrazione di fitofarmaci. Pertanto, la cura della vegetazione non può avvenire in presenza delle chiocciole, ovvero durante il loro ciclo produttivo, in quanto potrebbe essere dannosa per le chiocciole stesse. Non meno importante la problematica igienicosanitaria che nasce dall’impossibilità di pulire abitat in cui le chiocciole si riproducono. Infine, i predatori potrebbero comunque essere un pericolo, nonostante la recinzione e quindi provocare una notevole riduzione del rendimento dell’allevamento stesso.
Un secondo tipo di allevamento, maggiormente diffuso in Francia e Spagna, à ̈ l’allevamento in serra, detto anche intensivo, che consiste nella riproduzione, in ambiente chiuso, del sistema a campo aperto. Vengono, infatti, realizzati dei bancali sopraelevati, posti ad una distanza di 60-70 cm dal suolo, che si estendono per tutta la lunghezza della serra, pari all’incirca a 50 m, con dei contenitori comprendenti il terriccio, la vegetazione di alimentazione delle chiocciole e le chiocciole stesse. La chiocciola, infatti, mantenuta ed allevata in condizioni artificiali si accoppia, depone le uova, e può anche diventare adulta, ma necessita di un continuo lavoro per la sua pulizia, per eliminazione delle deiezioni, per apporto di alimenti dall’esterno e per l’irrigazione artificiale. Al coperto à ̈ meno soggetta alla prelazione da parte di insetti, roditori, volatili, quindi da tutti gli animali predatori delle chiocciole che possono causare seri danni alla vita regolata dell'allevamento. Tuttavia, i problemi che l'allevamento in serra può presentare sono di diversa natura, ad esempio l’eccessiva assimilazione di anidride carbonica e la mancata possibilità di beneficiare della naturale umidità, derivante dalla deposizione della rugiada, condizione ideale per la vita delle chiocciole. Inoltre il prodotto che cresce al coperto, senza la luce del sole, ha carne con bassa consistenza che alla cottura perde un’alta percentuale di peso. Quindi, proprio per la sua conformazione, questo tipo di allevamento riduce ma non elimina i problemi sopra descritti, anche se desta tutt’ora interesse proprio perché consente di continuare l 'allevamento anche in condizioni meteorologiche avverse in accoppiamento con un qualsiasi altro utilizzo possibile della serra.
Soluzioni tecniche note per la produzione di chiocciole in ambiente chiuso sono presentate nelle domande di brevetto EP 0 354 849, a nome di CENTRE NATIONAL DE LA RECERCHE SCIENTIFIQUE (CNRS), e FR 2 533 413, a nome BARDIN J.C.A.D.
La prima domanda di brevetto descrive un dispositivo per la produzione industriale di lumache che si presenta sotto forma di un modulo circolare munito di un’apertura laterale per la ventilazione, di un orifìzio per il lavaggio e di una grondaia per il recupero dell’acqua di lavaggio.
La seconda domanda di brevetto, invece, descrive un dispositivo di crescita e allevamento suddiviso in piani orizzontali, ognuno comprendente piani inclinati paralleli, la cui prima faccia à ̈ utilizzata per la crescita e la seconda per il lavaggio.
Tuttavia, tali soluzioni note non risolvono completamente i diversi problemi legati all 'allevamento al chiuso.
II problema tecnico che sta alla base della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un dispositivo per la produzione di chiocciole, avente caratteristiche funzionali e strutturali che consentano il superamento degli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota, ottimizzando in modo sostanziale l’effìcienza della produzione dell’allevamento nella produzione delle chiocciole e il suo mantenimento a basso costo e in accordo con le procedure certificate.
Sommario dell'invenzione
Questo problema à ̈ risolto secondo la presente invenzione da una cella modulare impilabile aperta di per l’allevamento e la riproduzione di chiocciole supportata e distanziata dal terreno da piedi d’appoggio,
comprendente:
- almeno un settore inferiore per la raccolta di materiale di rifiuto comprendente una superficie piana inclinata sostenuta da un telaio di sostegno saldato a detti piedi d’appoggio:
- almeno un mezzo convogliatore posizionato nella parte più inclinata di detta superficie piana inclinata e atto a convogliare detto materiale di rifiuto ad almeno un tubo di raccolta:
- almeno un settore superiore di allevamento delle chiocciole impilato su detto settore inferiore;
caratterizzata dal fatto di comprendere:
- almeno un telaio di sostegno atto a fungere da base di detto Settore superiore ;
- almeno una rete metallica agganciata a detto telaio <81 comprendente una pluralità di fori atti a far passare detto materiale di rifiuto a detta superficie piana inclinata:
- almeno un apparato di stazionamento delle chiocciole compreso in detto almeno un settore superiore e comprendente una pluralità di pannelli poggiati su detta rete mantenuti in posizione verticale e parallelamente tra loro da mezzi di sostegno, detti pannelli essendo atti a fungere da stazione per dette chiocciole;
- almeno un apparato antifuga delle chiocciole;
- almeno un apparato di nutrimento delle chiocciole;
- almeno un apparato di illuminazione comprendente un mezzo illuminante sostenuto in detta cella da mezzi di supporto, atto a fornire la quantità di luce necessaria a garantire il giusto fotoperiodo giornaliero per ottenere una crescita ottimale delle chiocciole;
- almeno un apparato di irrigazione utile a fornire ciclicamente una quantità d’acqua opportuna a garantire la giusta umidità alle chiocciole;
- almeno un apparato di alimentazione elettrica di detti apparati di nutrizione, di illuminazione e di irrigazione.
In particolare, i piedi d’appoggio sono di altezza variabile in funzione dell’altezza dell’ambiente in cui la cella va introdotta.
Vantaggiosamente, i piedi d’appoggio sono alti 1 m. Vantaggiosamente la cella comprende due, o più, settori sviluppati in direzione verticale.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il settore inferiore comprende una superficie piana di lamiera zincata sostenuta da un telaio di profilato zincato saldato ai piedi d’appoggio.
Vantaggiosamente, la superficie piana à ̈ inclinata rispetto alla direzione verticale di un angolo compreso tra 9° e 15°.
Vantaggiosamente, la superficie piana inclinata ha una lunghezza compresa tra 1,80 m e 2,20 m e, preferibilmente di 2 m, e una profondità compresa tra 1 m e 2 m e, preferibilmente, di 1.50 m.
Secondo un aspetto dell’invenzione, detto almeno un settore inferiore comprende almeno un mezzo convogliatore posizionato nella parte più inclinata di detta superficie piana inclinata e atto a convogliare detto materiale di rifiuto ad almeno un tubo di raccolta.
Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, detto mezzo convogliatore à ̈ una canale tta di lamiera zincata avente profondità compresa tra 6 e 10 mm posta nella parte più inclinata della superficie piana e che si estende per tutta la sua lunghezza.
Vantaggiosamente, il materiale di rifiuto viene convogliato dalla canaletta a contenitori di raccolta ad essa sottostanti.
Ulteriormente vantaggiosamente, tale superficie piana inclinata facilita il lavaggio periodico delle chiocciole.
Vantaggiosamente, detto telaio à ̈ in materiale profilato e ha una lunghezza compresa tra 1,80 m e 2,20 m e, preferibilmente, di 2 m, e una profondità compresa tra 1 m e 2 m e, preferibilmente, di 1.50 m.
Vantaggiosamente, i fori di detta rete hanno dimensioni di 1 cm per 1 cm.
Secondo un aspetto dell Invenzione, detto almeno un apparato antifuga à ̈ una barriera metallica delimitante il perimetro esterno e aggettante verso l di detto telaio.
Vantaggiosamente, tale barriera metallica ha un’altezza compresa tra 10 cm e 15 cm e, preferibilmente di 13 cm, e ima larghezza compresa tra 4 cm e 8 cm e, preferibilmente, di 5 cm, e funge da apparato antifuga delle chiocciole.
Vantaggiosamente, detti mezzi di sostegno comprendono una prima asta e da una seconda asta, entrambe di materiale zincato e aventi lunghezza compresa tra 1,40 m e 1,80 m e, preferibilmente, pari a circa 1.60 m; una terza asta di collegamento tra le due, di materiale zincato e di lunghezza compresa tra 0,80 m e 1,10 m e, preferibilmente, pari a circa 1 m; e da un primo telaio e un secondo telaio poggiati su detta rete, entrambi di materiale zincato aventi altezza compresa tra 40 cm e 70 cm e, preferibilmente, pari a circa 50 cm e profondità compresa tra 0,80 m e 1,10 m e, preferibilmente, pari a circa 1 m.
Vantaggiosamente, secondo l'invenzione, i pannelli hanno un’altezza compresa tra 40 cm e 70 cm e, preferibilmente, pari a 50 cm e una larghezza compresa tra 0,80 m e 1,10 m e, preferibilmente, pari a 1 m.
Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, il numero di pannelli varia da 20 a 25.
Inoltre, secondo l’invenzione, detto almeno apparato di nutrimento comprende una striscia metallica o di un qualunque materiale lavabile e che non assorbe acqua, ad esempio plastica o stratificato, sostenuta da detti mezzi di sostegno, detta striscia comprendendo una pluralità di mezzi dispensatori di cibo.
Vantaggiosamente, almeno un ulteriore dispensatore di cibo à ̈ posto sulla rete.
Secondo un aspetto dell’invenzione, detto almeno un apparato di illuminazione comprende un mezzo illuminante sostenuto in detta cella da ulteriori mezzi di supporto.
Vantaggiosamente, detto mezzo illuminante à ̈ ima sorgente luminosa.
Vantaggiosamente, detti ulteriori mezzi di supporto comprendono un primo supporto verticale posizionato al bordo sinistro del telaio del settore superiore e da un secondo supporto verticale posizionato al bordo destro di detto telaio, entrambi di ferro zincato e di lunghezza compresa tra 60 cm e 70 cm e, preferibilmente, di 64 cm, uniti tra loro da un’asta, anch’essa di ferro zincato, di lunghezza compresa tra 1,80 m e 2,20 m e, preferibilmente, di circa di 2 m.
Ulteriormente, secondo l’invenzione, detto almeno un apparato di irrigazione comprende:
- almeno un’elettrovalvola temporizzata atta a regolare l’apertura e la chiusura di una valvola dell’acqua;
- almeno un tubo di alimentazione·,
- una pluralità di dispositivi irroratori ruotanti posti nella parte terminale di detto almeno un tubo di alimentazione e sostenuti da detti ulteriori mezzi di supporto.
Vantaggiosamente, detti dispositivi irroratori possono ruotare di 180° e sono agganciati all’asta di detti ulteriori mezzi di supporto.
Inoltre, secondo l’invenzione, detto almeno un apparato di alimentazione elettrica comprende un circuito alimentatore per detta elettrovalvola temporizzata e per detto apparato di nutrizione e un circuito temporizzatore per l’accensione di detto mezzo illuminante.
Vantaggiosamente, la cella à ̈ replicabile nella direzione verticale aumentano il numero di settori in essa compresi da 2 ad N.
Le caratteristiche ed i vantaggi della cella modulare impilabile per l’allevamento e la riproduzione di chiocciole secondo la presente invenzione appariranno dalla descrizione che segue fatta con riferimento ai disegni allegati, dati solo a titolo indicativo e non limitativo.
Breve descrizione dei disegni
In tali disegni:
- la figura 1 mostra una vista tridimensionale di una cella di riproduzione e allevamento, secondo l’invenzione;
- la figura 2 mostra una vista tridimensionale di un telaio di supporto di un settore superiore di raccolta della cella, secondo l’invenzione;
- la figura 3 mostra una vista tridimensionale di un telaio di supporto di un settore superiore di allevamento della cella, secondo l’invenzione;
- la figura 4 mostra una vista laterale del settore inferiore della cella, secondo l’invenzione.
Descrizione dettagliata
Con riferimento a tali figure, viene descritta una cella modulare impilabile aperta per l’allevamento e la riproduzione di chiocciole, secondo l’invenzione.
Vantaggiosamente, la cella di allevamento e riproduzione di chiocciole à ̈ del tipo di quello mostrato in figura 1 .
La cella modulare impilabile secondo l’invenzione comprende: - almeno un settore di raccolta rifiuti;
- almeno un settore di allevamento;
- almeno un apparato di stazionamento;
- almeno un apparato antifuga;
- almeno un apparato di nutrimento delle chiocciole;
- almeno un apparato di illuminazione;
- almeno un apparato di irrigazione;
- almeno un apparato di alimentazione elettrica degli apparati di nutrizione, di illuminazione e di irrigazione.
In particolare, la cella 1 secondo l’invenzione à ̈ supportata e distanziata dal terreno da almeno quattro piedi d’appoggio 2, di altezza variabile in funzione dell’altezza dell’ambiente in cui la cella va introdotta e, preferibilmente, pari a 1 m, e comprende due, o più, settori sviluppati in direzione verticale. Più precisamente, la cella 1 comprende un settore inferiore 3 adibito alla raccolta dei rifiuti e un settore superiore 4 di allevamento delle chiocciole impilato sul settore inferiore 3.
Vantaggiosamente, il settore inferiore 3 comprende una superficie piana 5 di profilato zincato sostenuta da un telaio 6 di lamiera zincata saldato ai piedi d’appoggio 2 e mostrato in figura 2. Tale superficie piana 5 à ̈ inclinata rispetto alla direzione verticale di un angolo a compreso tra 9° e 15°.
Vantaggiosamente, tale superficie piana 5 inclinata ha una lunghezza compresa tra 1,80 m e 2,20 m e, preferibilmente di 2 m, e una profondità compresa tra lm e 2m e, preferibilmente, di 1,50 m.
Vantaggiosamente, tale superficie piana 5 inclinata consente lo scivolamento del materiale di rifiuto solido e dell’acqua sporca dal settore superiore 4 al settore inferiore 3. In particolare, tale materiale di rifiuto viene convogliato, tramite almeno una canaletta 7 di lamiera zincata avente profondità compresa tra 6 mm e 10 mm posta nella parte più inclinata della superficie piana 5 e che si estende per tutta la sua lunghezza, ad un tubo di raccolta, non mostrato in figura, atto a trasportare i liquami in un pozzetto di raccolta rifiuti, ad esempio costituito da contenitori sottostanti la canaletta 7 nel settore inferiore 4 della cella 1 . Le deiezioni raccolte vengono poi eliminate periodicamente con un lavaggio di acqua e prodotti disinfettanti. Il controllo visivo permette, inoltre, di eliminare anche eventuali chiocciole morte.
Ulteriormente vantaggiosamente, tale superficie piana 5 inclinata facilita il lavaggio periodico delle chiocciole in quanto elimina velocemente l’acqua usata per la rimozione dello sporco, garantendo la non stagnazione di liquidi che potrebbero innescare dei processi di proliferazione di batteri e funghi.
Con riferimento alla figura 1, à ̈ possibile notare che il settore superiore 4 comprende un telaio 8 che lo separa dal settore inferiore 3 atto a fungere da base del settore superiore 4 e che à ̈ realizzato in materiale profilato avente una lunghezza compresa tra 1,80 m e 2,20 m e, preferibilmente, di 2 m, e una profondità compresa tra lm e 2m, e, preferibilmente, di 1.50 m. Il telaio 8 à ̈ mostrato con maggior dettaglio in figura 3.
Inoltre, sul telaio 8 à ̈ montata una rete 9 di ferro zincato che presenta una pluralità di fori, preferibilmente di 1 cm per 1 cm, atta a far passare i rifiuti e l’acqua sporca alla superficie piana inclinata 5 del settore inferiore 3. In figura 4 à ̈ mostrato come sono saldati tra loro il telaio 6 e il telaio 8.
Il settore superiore 4 comprende ulteriormente una barriera metallica 10 che delimita il perimetro esterno del telaio 8 in modo da essere aggettante verso l’intemo del telaio 8 stesso. Tale barriera metallica 10 ha un’altezza compresa tra 10 cm e 15 cm e, preferibilmente di 13 cm, e una larghezza compresa tra 4cm e 8cm e, preferibilmente, di 5 cm, e funge da apparato antifuga delle chiocciole in quanto comprende un composto chimico che, a contatto con le chiocciole, provoca il loro allontanamento verso Interno del settore superiore 4.
Il settore superiore 4 comprende, inoltre, una pluralità di pannelli 11 di stazionamento delle chiocciole durante il loro ciclo riproduttivo. I pannelli 11, preferibilmente in Cloruro di Polivinile (PVC), sono poggiati sulla rete 9 e tenuti in posizione verticale e parallelamente l’uno all’altro da una prima asta 12 e da una seconda asta 13, entrambe di materiale zincato e aventi lunghezza compresa tra 1,40 m e 1,80 m, preferibilmente, pari a circa 1.60 m. La prima asta 12 à ̈ collegata alla seconda asta 13 da una terza asta 14 di materiale zincato e di lunghezza compresa tra 0,80 m e 1,20 m e, preferibilmente, pari a circa 1 m; e da un primo telaio 15 e un secondo telaio 16 poggiati sulla rete 9, entrambi di materiale zincato aventi altezza compresa tra 40 cm e 70 cm e, preferibilmente, pari a circa 50 cm e profondità compresa tra 0,80m e 1,10 m e, preferibilmente, pari a circa 1 m.
Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, i pannelli 10 hanno un’altezza compresa tra 40 cm e 70 cm e, preferibilmente, pari a 50 cm e una larghezza compresa tra 0,80 m e 1,10 m e, preferibilmente, pari a 1 m.
Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, il numero di pannelli 11 varia da 20 a 25.
Vantaggiosamente, la densità delle chiocciole allevate à ̈ funzione diretta del numero di pannelli 11 presenti nella cella 1 .
Le aste 12-14 e i telaio 15 e 16 servono anche a sostenere un apparato di nutrimento delle chiocciole che comprende una striscia 17 metallica o di un qualunque materiale lavabile e che non assorbe acqua, ad esempio plastica o stratificato, sostenuta da detti mezzi di sostegno, sulla quale à ̈ disposta una pluralità di dispensatori di cibo 18, che contengono diverse miscele di vari tipi di granaglie, studiate opportunamente per ogni fase di crescita della chiocciola.
Vantaggiosamente, almeno un ulteriore dispensatore 18 Ã ̈ posto sulla rete 9.
La cella 1, inoltre, comprende anche degli apparati di illuminazione, di irrigazione e di alimentazione elettrica che sono sostenuti da un primo supporto verticale 19 posizionato al bordo sinistro del telaio 8 e da un secondo supporto verticale 20 posizionato al bordo destro del telaio 8, entrambi di ferro zincato e di lunghezza compresa tra 60 cm e 70 cm e, preferibilmente, di 64 cm, uniti tra loro da un’asta 21, anch’essa di ferro zincato, di lunghezza compresa tra 1,80 m e 2,20 m e, preferibilmente, di circa di 2 m.
Più in particolare, sull’asta 21 à ̈ piazzato l’apparato di illuminazione che comprende una sorgente luminosa 22, che fornisce la quantità di luce necessaria a garantire il giusto fotoperiodo giornaliero per ottenere una crescita ottimale delle chiocciole.
Inoltre, a servizio della cella e compreso in essa vi à ̈ un apparato di irrigazione utile a fornire ciclicamente una quantità d’acqua opportuna a garantire la giusta umidità alle chiocciole. In particolare, tale apparato comprende un’elettrovalvola temporizzata, non mostrata in figura, che regola l’apertura e la chiusura della valvola dell’acqua; tubi di alimentazione, anch’essi non mostrati in figura, sulla cui parte terminale sono posizionati dei dispositivi irroratori 23 che possono ruotare di 180° e che sono agganciati all’asta 21 in modo tale da innaffiare le chiocciole a intervalli di tempo programmabili.
Vantaggiosamente, l’apparato di irrigazione consente di svegliare tutte le chiocciole, ovvero di irrigarle tutte e non solo una parte.
Vantaggiosamente, gli apparati di nutrimento e di irrigazione delle chiocciole sono configurati per funzionare contemporaneamente e. pertanto, per alimentare e irrigare tutte le chiocciole anche contemporaneamente.
Vantaggiosamente, l’apparato di irrigazione à ̈ configurato per fornire alle chiocciole una quantità di acqua, depositata in gocce sui pannelli di stazionamento, sufficiente per idratarle, ma non tale da causare il ristagno e. quindi, la produzione di batteri che potrebbero essere ingeriti dalle chiocciole stesse.
Inoltre, l’apparato di alimentazione elettrica, non mostrato in figura, à ̈ utile per alimentare l’elettrovalvola dell’apparato di irrigazione e per temporizzare l’accensione della sorgente luminosa 22.
Vantaggiosamente, la cella 1 à ̈ replicabile nella direzione verticale aumentano il numero di settori in essa compresi da 2 ad N, ottenendo così la possibilità di aumentare la densità delle chiocciole e di massimizzare il numero di chiocciole a ciclo completo.
In conclusione, la cella secondo l’invenzione consente di implementare un allevamento intensivo di chiocciole permettendo il loro accrescimento e il raggiungimento dei valori di peso, dimensioni, durezza del guscio, indispensabili per la loro commercializzazione. Inoltre, la cella secondo l’invenzione consente di commercializzare il prodotto chiocciola nel più breve tempo possibile, tenendo sempre sotto controllo i parametri di un allevamento razionale e sicuro.
Inoltre, essendo la cella modulare e impilabile a più piani, la superficie utile alle chiocciole aumenta di un fattore pari al numero di piani compresi nella cella, a differenza di quello che succede nei sistemi a campo aperto o protetto.
Un ulteriore vantaggio à ̈ rappresentato dal fatto che la cella può essere posizionata in svariati e variegati ambienti, ad esempio serre, magazzini, strutture prefabbricate, capannoni.
Inoltre, la cella secondo l’invenzione, non usando né terra né vegetazione, consente di eliminare le problematiche fito-sanitarie. Infatti, la cella non presenta marcescenze dovute alla vegetazione, né insetti terricoli.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cella modulare impilabile aperta (1) per l’allevamento e la riproduzione di chiocciole supportata e distanziata dal terreno da piedi d’appoggio (2), comprendente - almeno un settore inferiore (3) per la raccolta di materiale di rifiuto comprendente una superficie piana inclinata (51 sostenuta da un telaio (6) di sostegno saldato a detti piedi d’appoggio (21: - almeno un mezzo convogliatore 19) posizionato nella parte più inclinata di detta superficie piana inclinata (51 e atto a convogliare detto materiale di rifiuto ad almeno un tubo di raccolta; - almeno un settore superiore (4) di allevamento delle chiocciole impilato su detto settore inferiore (3); caratterizzata dal fatto di comprendere: - almeno un telaio (81 di sostegno atto a fungere da base di detto settore superiore (4): - almeno una rete (9) metallica agganciata a detto telaio (8) comprendente una pluralità di fori atti a far passare detto materiale di rifiuto a detta superficie piana inclinata (5): - almeno un apparato di stazionamento (11) delle chiocciole compreso in detto almeno un settore superiore (4) e comprendente una pluralità di pannelli (11) poggiati su detta rete (91 mantenuti in posizione verticale e parallelamente tra loro da mezzi di sostegno (12.13.14.15.16). detti pannelli (11) essendo atti a fungere da stazione per dette chiocciole: - almeno un apparato antifuga (10) delle chiocciole; - almeno un apparato di nutrimento (17,18) delle chiocciole; - almeno un apparato di illuminazione (22) comprendente un mezzo illuminante (221 sostenuto in detta cella (lì da mezzi di supporto (19.20.21), atto a fornire la quantità di luce necessaria a garantire il giusto fotoperiodo giornaliero per ottenere una crescita ottimale delle chiocciole; - almeno un apparato di irrigazione utile a fornire ciclicamente una quantità d’acqua opportuna a garantire la giusta umidità alle chiocciole; - almeno un apparato di alimentazione elettrica di detti apparati di nutrizione (17, 18), di illuminazione (22) e di irrigazione (23).
  2. 2. Cella modulare impilabile aperta (1) secondo la rivendicatone 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un apparato antifuga (10) à ̈ una barriera metallica delimitante il perimetro esterno e aggettante verso l’interno di detto telaio (8) comprendente un composto chimico che, a contatto con le chiocciole, provoca il loro allontanamento verso Interno di detto settore superiore (4).
  3. 3. Cella modulare impilatale aperta (1) secondo la rivendicazione 1., caratterizzata dal fatto che detto almeno apparato di nutrimento (17,18) comprende una pluralità di mezzi dispensatori di cibo (18) e una striscia (17) di materiale lavabile e idrofobo sostenuta da detti mezzi di sostegno (12,13,14,15,16), almeno un mezzo dispensatore (18) essendo posto su detta striscia (17) e almeno un mezzo dispensatore (18) essendo posto su detta rete (9).
  4. 4. Cella modulare impilabile aperta (11 secondo la rivendicazione 4 3. caratterizzata dal fatto che detta striscia (171 Ã ̈ metallica o di plastica o di materiale stratificato.
  5. 5. Cella modulare impilabile aperta (1) secondo la rivendicazione 1. caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto f 19.20.2 11 comprendono un primo supporto verticale 1191 posizionato al bordo sinistro di detto telaio (81 e un secondo supporto verticale (20) posizionato al bordo destro di detto telaio (81. detti supporti (19.201 essendo di ferro zincato, di lunghezza compresa tra 60 cm e 70 cm. e uniti tra loro da un’asta (211 di ferro zincato e di lunghezza compresa tra 1.80 m e 2.20 m.
  6. 6. Cella modulare impilabile aperta (lì secondo le rivendicazioni 1 e 5. caratterizzata dal fatto che su detta asta (211 à ̈ posizionata detto mezzo illuminante (221.
  7. 7. Cella modulare impilabile aperta (1) secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzata dal fatto che detto almeno un apparato di irrigazione comprende: - almeno un'elettrovalvola temporizzata atta a regolare l’apertura e la chiusura di una valvola dell’acqua; - almeno un tubo di alimentazione; - una pluralità di dispositivi irroratori (23) ruotanti posti nella parte terminale di detto almeno un tubo di alimentazione e agganciati a detta asta (21) atti a innaffiare le chiocciole a intervalli di tempo programmabili.
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