ITMO20130176A1 - Metodo e sistema per istruire persone non vedenti, o ipovedenti, al riconoscimento tattile di un oggetto - Google Patents

Metodo e sistema per istruire persone non vedenti, o ipovedenti, al riconoscimento tattile di un oggetto Download PDF

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ITMO20130176A1
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IT000176A
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Claudio Bellotti
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Milano Politecnico
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    • G09EDUCATION; CRYPTOGRAPHY; DISPLAY; ADVERTISING; SEALS
    • G09BEDUCATIONAL OR DEMONSTRATION APPLIANCES; APPLIANCES FOR TEACHING, OR COMMUNICATING WITH, THE BLIND, DEAF OR MUTE; MODELS; PLANETARIA; GLOBES; MAPS; DIAGRAMS
    • G09B21/00Teaching, or communicating with, the blind, deaf or mute
    • G09B21/001Teaching or communicating with blind persons
    • G09B21/007Teaching or communicating with blind persons using both tactile and audible presentation of the information

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Description

POLITECNICO DI MILANO
Descrizione di invenzione industriale
Metodo e sistema per istruire persone non vedenti, o ipovedenti, al riconoscimento tattile di un oggetto.
La presente invenzione riguarda un metodo e un sistema per istruire persone non vedenti o ipovedenti a riconoscere al tatto oggetti, in particolare oggetti aventi forma complessa, come, ad esempio la riproduzione in scala di un’opera d’arte o di un edificio.
La presente invenzione consente a una persona non vedente o ipovedente di apprendere a riconoscere un oggetto attraverso la palpazione aptica di un modello tattile tridimensionale multimediale interattivo dell’oggetto da riconoscere, capace di esaltare le capacità aptiche cinestetiche e di favorire la costruzione d'immagini e mappe mentali, mediante stimoli tattili e audio.
Dallo stato della tecnica sono noti dei sistemi per consentire a persone non vedenti o ipovedenti di riconoscere oggetti o di formarsi immagini mentali di detti oggetti.
WO9958087 descrive un metodo che consenta a una persona non vedente o ipovedente di formarsi una rappresentazione mentale d’immagini, quali ad esempio un quadro o una stampa. Il metodo prevede di codificare sotto forma di una o più sequenze musicali le caratteristiche di un’immagine e di suonare dette sequenze musicali a una persona non vedente, o ipovedente, per consentirle di formarsi una rappresentazione mentale di detta immagine, tramite dette sequenze musicali.
GB2477431 descrive un sistema di rappresentazione audio tattile di caratteristiche visive di un’immagine o di un oggetto, tramite un sistema di telecamere e joystick gestito da un computer.
E’ inoltre noto un sistema tramite il quale informazioni visive acquisite con una telecamera sono trasformate in informazioni di tipo tattile, che vengono trasmesse a una persona tramite una matrice di elementi stimolatori posti a contatto con il corpo di detta persona. Nei suddetti sistemi noti dallo stato della tecnica, la persona non vedente, o ipovedente è un soggetto passivo che riceve stimoli sonori, o tattili elaborati da appositi dispositivi, secondo un codice prestabilito che la persona non vedente o ipovedente deve imparare a interpretare.
La presente invenzione si propone invece di fornire un metodo e un sistema per addestrare una persona non vedente o ipovedente a riconoscere al tatto un oggetto, in particolare un oggetto di forma complessa, fornendo nel contempo a detta persona informazioni riguardanti la natura, la struttura ed eventualmente la storia dell’oggetto.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione viene fornito un metodo secondo la rivendicazione 1, tramite il quale una persona non vedente, o ipovedente è guidata a riconoscere con il tatto la forma le caratteristiche di un oggetto, per formarsi un’immagine e una mappa mentale dell’oggetto.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione viene fornito un sistema secondo la rivendicazione 6 per guidare una persona non vedente, o ipovedente a riconoscere tramite il tatto la forma e le caratteristiche di un oggetto, per formarsi un’immagine e una mappa mentale dell’oggetto.
Grazie all’invenzione, una persona non vedente, o ipovedente, diventa un soggetto attivo nella procedura di riconoscimento della forma e delle caratteristiche di un oggetto, in particolare di un oggetto di forma complessa, fino a rendersi completamente indipendente da qualsiasi ausilio esterno per riconoscere la forma e le caratteristiche di un oggetto.
L’invenzione sarà descritta nel seguito, con riferimento ai disegni allegati in cui:
Figura 1 è una vista prospettica di un primo elemento del sistema secondo l’invenzione, costituito dalla riproduzione di un oggetto del quale una persona non vedente o ipovedente deve imparare a riconoscere al tatto forma e caratteristiche;
Figura 2 è una vista in pianta dell’elemento della Figura 1;
Figura 3 è una vista prospettica di un secondo elemento del sistema secondo l’invenzione, costituito dalla riproduzione di un oggetto di Figura 1 scomposta in una pluralità di parti; Figure 4, 5 e 6 sono viste prospettiche di alcune forme di attuazione di un elemento di guida, che serve per guidare la persona non vedente, o ipovedente, lungo un percorso prestabilito sulla riproduzione dell’oggetto da riconoscere;
Figure 7 e 8 illustrano due esempi di attuazione di pulsanti distribuiti lungo detto percorso, che servono per azionare un apparato audio associato a detto primo elemento;
Le Figure 9 e 10 illustrano schematicamente detto apparato audio;
Figura 11 illustra una pianta di un edificio nel quale è implementato il sistema secondo l’invenzione.
Nella Figura 1 è illustrato un primo elemento del sistema secondo l’invenzione, che è costituito da una riproduzione 1 a grandezza naturale, o in scala, di un oggetto del quale una persona non vedente o ipovedente deve riconoscere al tatto forma e caratteristiche. Nel caso particolare si tratta di una riproduzione in scala del tempio della concordia situato nella valle dei templi nei pressi di Agrigento.
Nel seguito la riproduzione 1 di detto oggetto sarà indicata per semplicità come “oggetto 1”.
L’oggetto 1 è supportato da un basamento 2. L’oggetto 1 è preferibilmente realizzato in un materiale idoneo alla palpazione aptica, cioè piacevole e caldo al tatto e non sfaldabile, cioè non in grado di produrre schegge che potrebbero ferire la persona che palpa oggetto 1 e, in ogni caso, crearle disagio e diffidenza. Materiali idonei allo scopo sono, ad esempio, resine sintetiche atossiche facilmente lavorabili sia con macchine utensili, sia con attrezzi manuali, oppure stampabili o legni duri.
Sull’oggetto 1 è predisposto un elemento di guida 3 la cui funzione è di guidare la persona non vedente lungo un percorso prestabilito che la indirizza al riconoscimento delle caratteristiche più significative dell’oggetto.
L’elemento di guida 3 è realizzato in modo da poter essere riconosciuto come tale dalla persona non vedente in modo da non essere confuso con qualche caratteristica dell’oggetto. Preferibilmente, l’elemento di guida 3 può essere realizzato in modo da fornire una sensazione tattile diversa dipendentemente dal verso lungo il quale ci si sposta lungo l’elemento di guida 3. Ciò consente di indicare a una persona che palpa l’elemento di guida 3 un verso di percorrenza preferenziale del suddetto percorso.
Nelle Figure 4, 5 e 6 sono illustrati, a puro titolo esemplificativo, alcuni esempi di realizzazione dell’elemento di guida.
In un primo esempio di realizzazione, mostrato nella Figura 4, l’elemento di guida 3a è dotato di una pluralità di sporgenze 5 di forma cilindrica, facilmente riconoscibili al tatto da una persona non vedente.
In un secondo esempio di realizzazione, illustrato nella Figura 5, l’elemento di guida 3b è dotato di una serie di rigonfiamenti 6, alternati a depressioni 7, anch’essi facilmente riconoscibili al tatto.
In un terzo esempio di realizzazione, illustrato nella Figura 6, l’elemento di giuda 3c, è dotato di una serie di sporgenze 8 aventi forma come di punte di freccia, tutte orientate nello stesso verso. Ciò consente a una persona non vedente, di riconoscere al tatto non solo l’elemento di guida 3c, ma anche un verso preferenziale di percorrenza del percorso lungo l’oggetto 1 indicato dall’elemento di guida 3c.
Anche nel caso degli elementi di guida 3a e 3b è possibile fornire a chi palpa l’elemento di guida l’indicazione di un verso preferenziale di percorrenza. Ciò è ottenibile realizzando la superficie delle sporgenze 5 dell’elemento di guida 3a, o la superficie dei rigonfiamenti 6 dell’elemento di guida 3b, in modo che essa risulti liscia al tatto se ci si sposta in un verso e rugosa se ci si sposta nel verso opposto.
All’oggetto 1 può essere associato un apparato audio 9 (Figura 9) tramite il quale una persona può ricevere informazioni sulle caratteristiche dell’oggetto che sta palpando. Queste informazioni possono essere di qualsiasi tipo. Ad esempio, nel caso di un oggetto che riproduce in scala un edificio, o un’opera d’arte, queste informazioni possono riguardare il periodo storico nel quale l’edificio o l’opera d’arte riprodotti sono stati realizzati, caratteristiche significative di alcune parti dell’oggetto, e così via.
L’apparato audio 9 comprende un apparato trasmettitore 10, integrato nell’oggetto 1, o associato a esso, e un apparato ricevitore 11 destinato a essere utilizzato dalla persona non vedente per ricevere le informazioni sull’oggetto 1. Queste informazioni possono essere memorizzate nell’apparato trasmettitore 10 e trasmesse all’apparato ricevitore 11, oppure possono essere direttamente memorizzate nell’apparato ricevitore 11, il quale riceverà dall’apparato trasmettitore 10 i comandi per avviare la riproduzione di dette informazioni, quando richiesto; in entrambi i casi il tutto avviene secondo le modalità descritte qui di seguito.
Nell’apparato trasmettitore 10 o nell’apparato ricevitore 11 è memorizzata una pluralità di tracce audio ciascuna delle quali contiene un gruppo di informazioni sull’oggetto 1, organizzate secondo una sequenza prestabilita. Le tracce audio possono essere attivate premendo degli elementi di attivazione, ad esempio in forma pulsanti 4 disposti lungo l’elemento di guida 3. Ciascun pulsante 4 è operativamente associato all’apparato trasmettitore 10 in modo da attivare, quando viene premuto, la trasmissione all’apparato ricevitore 11 di una rispettiva traccia audio, se memorizzata nell’apparato trasmettitore 10, o di un comando di avvio dalla riproduzione di detta traccia audio, se memorizzata nell’apparato 11.
Ad esempio, la prima traccia audio, che può contenere informazioni di carattere generale sull’oggetto 1, può essere attivata premendo il primo pulsante disposto all’inizio del percorso tracciato dall’elemento di guida 3. Questo pulsante è indicato con il numero di riferimento 4s in Figura 1.
In alternativa, la prima traccia audio può essere attivata automaticamente, quando una persona che porta l’apparato ricevitore 11 si avvicina all’oggetto 1.
Per ottenere l’attivazione automatica della prima traccia audio, l’oggetto 1 è dotato, ad esempio, di sensori 37 di prossimità che rilevano quando una persona che porta l’apparato ricevitore 11 si trova a una distanza dall’oggetto 1 inferiore a una distanza prestabilita.
I sensori 37 sono disposti in modo da rilevare l’avvicinamento di una persona all’oggetto 1 da qualsiasi direzione essa provenga.
I pulsanti 4 sono realizzati in modo da evitare che possano essere azionati accidentalmente dalla persona che sta palpando l’oggetto 1.
Nelle Figure 7 e 8 sono illustrati due esempi di realizzazione dei pulsanti 4.
In un primo esempio di realizzazione, illustrato nella Figura 7, il pulsante 4a comprende un corpo 12a che presenta una concavità 13 nella sua parte superiore. All’interno della concavità 13 è alloggiato un elemento mobile 14a di contatto, in modo che la sua superficie superiore 15a si trovi sotto il bordo superiore 16a del corpo 12a.
In un secondo esempio di realizzazione, illustrato nella Figura 8, il pulsante 4b comprende un corpo 12b che presenta una cavità 17 nella sua parte superiore. All’interno della cavità 17 è alloggiato un elemento mobile 14b di contatto, in modo che la sua superficie superiore 15b si trovi sotto il bordo superiore 16b del corpo 12b.
La posizione dell’elemento mobile di contatto 14a, 14b, incassato all’interno del corpo 12a, 12b del pulsante richiede che, per azionare l’elemento mobile di contatto 14a, 14b, una persona debba inserire un proprio dito all’interno della concavità 13, o della cavità 17, rendendo così sostanzialmente impossibile un azionamento accidentale dell’elemento mobile di contatto 14a, 14b.
La superficie esterna del corpo 12a, 12b è realizzata con una struttura tale da consentire a una persona non vedente di riconoscere facilmente il pulsante 4a, 4b. Ad esempio, la superficie esterna del corpo 12a, 12b può essere dotata di creste 18, alternate a scanalature 19.
Nelle Figure 9 e 10 è illustrato l’apparato audio 9 associato all’oggetto 1, tramite il quale la persona non vedente può ricevere informazioni sull’oggetto 1.
L’apparato audio 9 comprende un apparato trasmettitore 10, operativamente connesso ai pulsanti 4 e ai sensori 37 dell’oggetto 1, tramite i quali può essere comandata la riproduzione delle tracce audio contenenti informazioni sull’oggetto 1. Come già detto in precedenza, l’apparato trasmettitore 10 può essere integrato nell’oggetto 1, oppure può essere associato a esso. L’apparato trasmettitore 10 è dotato di una antenna o dispositivo di trasmissione wireless 20 tramite il quale esso può comunicare con un apparato ricevitore 11 portatile, che viene messo a disposizione della persona non vedente che desidera esaminare l’oggetto 1.
L’apparato ricevitore 11 è dotato anch’esso di una rispettiva antenna o dispositivo di ricezione wireless 21 e tramite esso può ricevere le tracce audio trasmesse dall’apparato trasmettitore 10, quando le tracce audio sono memorizzate nell’apparato trasmettitore 10, o i comandi per la riproduzione delle suddette tracce audio, quando esse sono memorizzate sull’apparato ricevitore 11.
L’apparato ricevitore 11, che, ad esempio, è alimentato da una batteria ricaricabile, è dotato di un pulsante di accensione 22 associato a una spia di accensione 23. Oltre al pulsante di accensione 22, l’apparato ricevitore 11 è dotato di un primo pulsante regolatore 24a e di un secondo pulsante regolatore 24b, tramite i quali è possibile regolare il volume per l’ascolto delle tracce audio ricevute dall’apparato trasmettitore 10 o memorizzate nello stesso apparato 11.
L’apparato ricevitore 11 è dotato inoltre di un ulteriore pulsante 25 tramite il quale è possibile bloccare e riavviare la riproduzione di una traccia audio.
L’apparato ricevitore 11 può essere dotato inoltre di spie 26a, 26b, 26c, indicative di parametri di funzionamento dell’apparato, e di un’eventuale presa 27 tramite la quale è possibile connettere all’apparato ricevitore 11 una cuffia 28. In alternativa, la cuffia 28 può essere connessa all’apparato ricevitore 11 tramite una ulteriore connessione wireless.
Infine, l’apparato ricevitore 11 può essere dotato di un laccio 29, tramite il quale può essere appeso al collo della persona che lo utilizza.
Nella Figura 3 è illustrato un ausilio didattico 30, il cui scopo è di consentire alla persona non vedente che ha esaminato l’oggetto 1 di verificare se ha riconosciuto correttamente la forma e le caratteristiche dell’oggetto 1.
L’ausilio didattico 30 comprende una pluralità di elementi componibili 31 che possono essere fissati in modo ordinato su un basamento 32 fino a ottenere una ricostruzione dell’oggetto 1 identica all’oggetto 1.
In questo modo, una persona non vedente può verificare, dopo aver esaminato tramite palpazione l’oggetto 1, se è in grado di ricostruirlo utilizzando gli elementi componibili 31. Quando la persona non vedente è in grado di ricostruire l’oggetto 1 montando sol basamento 32 gli elementi 31, ha la certezza di aver memorizzato in modo corretto le informazioni sulla forma e le caratteristiche dell’oggetto 1 ricavate tramite la palpazione dello stesso.
Riassumendo, il sistema secondo l’invenzione per guidare una persona non vedente o ipovedente a riconoscere tramite il tatto la forma e le caratteristiche di un oggetto di forma complessa, per formarsi un’immagine e una mappa mentale dell’oggetto, è utilizzabile come descritto nel seguito. Una persona non vedente, o ipovedente, dotata dell’apparato ricevitore 11, quando si avvicina all’oggetto 1, viene rilevata dai sensori 37 di prossimità di cui è dotato l’oggetto 1. I sensori 37 di prossimità attivano, ad esempio, un segnale acustico che avvisa detta persona di essere nelle immediate vicinanze dell’oggetto 1 e di poterlo toccare. Inoltre, i sensori 37 di prossimità possono attivare la riproduzione di una prima traccia audio che fornisce alla persona non vedente, o ipovedente, una prima serie di informazioni di carattere generale sull’oggetto 1.
La persona non vedente, o ipovedente, può iniziare a palpare l’oggetto 1 per formarsi un’idea generale della sua forma e delle sue dimensioni e per individuare l’elemento di guida 3, eventualmente con l’ausilio di istruzioni contenute nella prima traccia audio. Quando la persona non vedente ha individuato l’inizio dell’elemento di guida 3, può seguirlo per essere indirizzata lungo un percorso prestabilito che renda più agevole il riconoscimento delle caratteristiche delle varie parti dell’oggetto 1.
La struttura della superficie delle varie parti dell’oggetto può essere realizzata in modo da agevolare alla persona non vedente, o ipovedente, il riconoscimento delle singole parti dell’oggetto 1.
Ad esempio, le vare parti dell’oggetto 1 possono avere superfici con rugosità diversa, in modo che la persona che sta palpando l’oggetto 1 possa rendersi conto quando giunge in una zona di confine tra due parti diverse. In alternativa, le varie parti dell’oggetto 1 possono avere superfici con una struttura a reticolo, con maglie le cui dimensioni sono diverse per ogni parte dell’oggetto 1.
Utilizzando i pulsanti 4 distribuiti lungo l’elemento di guida 3, la persona non vedente o ipovedente può attivare, in sequenza, ulteriori tracce audio che, trasmesse all’apparato ricevitore 11 dall’apparato trasmettitore 10, o attivate dall’apparato trasmettitore 10 sull’apparato ricevitore 11, forniscono alla persona non vedente ulteriori informazioni sulle caratteristiche e sulla funzione delle varie parti dell’oggetto 1, eventualmente integrate da informazioni di carattere storico sull’origine e la storia dell’oggetto 1, ad esempio quando l’oggetto 1 è la riproduzione di un edificio storico, di un monumento, o di un’opera d’arte in genere.
Le tracce audio possono comprendere dei suoni che, a seconda della loro durata aiutano la persona non vedente, o ipovedente, a determinare la grandezza reale nello spazio dell’oggetto del quale sta palpando la riproduzione. Ad esempio: ogni secondo di durata di un suono potrebbe corrispondere a 3 metri lineari di lunghezza dell’oggetto, così che una lunghezza reale di 42 metri dell’oggetto potrebbe essere rappresentata da un suono della durata di 14”. Questo per dare un riferimento dimensionale spazio tempo.
Dopo aver terminato l’esame dell’oggetto 1 e ascoltato le informazioni fornite dalle tracce audio, la persona non vedente, o ipovedente può verificare, se lo desidera, se è in grado, utilizzando l’immagine e la mappa mentale dell’oggetto 1 che ha acquisito tramite l’esame tattile dello stesso, di ricostruire l’oggetto 1 utilizzando l’ausilio didattico 30. Se la persona non vedente o ipovedente si accorge, tramite l’uso dell’ausilio didattico 30, che non si è formata un’immagine mentale corretta dell’oggetto 1, può ripetere l’esame tattile dell’oggetto fino a che non è in grado di ricostruirlo correttamente tramite l’ausilio didattico 30.
L’uso dell’ausilio didattico 30 può rivelarsi particolarmente utile se si deve istruire una persona non vedente o ipovedente, per renderla in grado di assemblare oggetti, ad esempio per inserirla in un ciclo industriale di produzione, consentendole quindi di svolgere una particolare mansione, come una persona dotata di vista.
Il sistema secondo l’invenzione è anche vantaggiosamente utilizzabile per consentire a una persona non vedente di visitare un edificio storico, ad esempio una chiesa, e di poter formarsi immagine e mappe mentali dell’edificio e di eventuali opere d’arte in esso contenute.
Nella Figura 11, nella quale è riprodotta una mappa del duomo di Milano è illustrato un esempio di utilizzo del sistema secondo l’invenzione per guidare una persona non vedente alla visita di un edificio.
A questo scopo, all’esterno del duomo 33 può essere predisposta una riproduzione 34 in scala del duomo alla quale è associato un apparato trasmettitore 10 nel quale sono memorizzate tracce audio che contengono informazioni sulle caratteristiche e la storia del duomo.
All’interno dell’edificio possono essere disposte riproduzioni 36 di elementi particolarmente significativi e interessanti del duomo, o di opere d’arte in esso contenute. In tal modo, la persona non vedente o ipovedente, è in grado di formarsi un’immagine mentale non solo dell’esterno dell’edificio ma anche del suo interno. Per guidare la persona non vedente o ipovedente all’interno del duomo può essere predisposto sul pavimento dell’edificio un elemento di guida 35 che la persona non vedente o ipovedente possa seguire con un apposito attrezzo. Ad esempio, l’elemento di guida 35 può essere costituito da un cavo, che può essere seguito appoggiando su di esso una rotella fissata all’estremità di un’asta e dotata di una scanalatura periferica atta ad accoppiarsi con la superficie del cavo. In alternativa, potrebbe essere utilizzata una banda magnetica, rilevabile con un sensore montato all’estremità di un’asta.
Analogamente, il dispositivo secondo l’invenzione è utilizzabile all’interno di musei per consentire a una persona non vedente o ipovedente di conoscere e apprezzare opere d’arte conservate nel museo.
Nell’attuazione pratica, i materiali, le dimensioni e i particolari esecutivi potranno essere diversi da quelli indicati, ma a essi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per istruire una persona non vedente o ipovedente a riconoscere al tatto oggetti, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: - predisporre una riproduzione (1; 34; 36) a grandezza naturale, o in scala, di un oggetto da riconoscere; - dotare detta riproduzione (1; 34; 36) di un elemento di guida (3; 3a; 3b; 3c) riconoscibile al tatto, per guidare detta persona lungo un percorso di riconoscimento prestabilito; - associare detta riproduzione (1; 34; 36) a un apparato audio (9) atto a fornire a detta persona informazioni su detto oggetto, mentre detta persona è guidata lungo detto percorso prestabilito, dette informazioni essendo memorizzate in tracce audio memorizzate in detto apparato audio (9).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre associare a detto elemento di guida (3; 3a; 3b; 3c) degli elementi di attivazione (4), ciascuno dei quali è atto ad attivare una traccia audio memorizzata su detto apparato audio (9).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, oppure 2, comprendente inoltre associare a detta riproduzione (1; 34; 36) un ausilio didattico (30) atto a consentire a detta persona di verificare se ha memorizzato correttamente la forma e le caratteristiche di detto oggetto.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detto ausilio didattico (30) comprende una pluralità di elementi (31) componibili, che, assemblati insieme, realizzano una copia di detta riproduzione (1; 34; 36).
  5. 5. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre: - predisporre una riproduzione in scala (34) di un edificio; - associare a detta riproduzione in scala (34) informazioni audio su detto edificio; - predisporre, all’interno di detto edificio ulteriori riproduzioni in scala (36) di elementi di detto edificio o di oggetti presenti all’interno di detto edificio; - associare a dette ulteriori riproduzioni in scala (36) informazioni audio su detti elementi o oggetti presenti all’interno dell’edificio; - predisporre un elemento di guida riconoscibile da una persona non vedente, atto a guidare detta persona non vedente in un percorso prestabilito all’interno di detto edificio.
  6. 6. Sistema per istruire una persona non vedente o ipovedente a riconoscere al tatto oggetti, caratterizzato dal fatto che comprende: - una riproduzione (1; 34; 36) a grandezza naturale, o in scala, di un oggetto da riconoscere; - un elemento di guida (3; 3a; 3b; 3c) riconoscibile al tatto, per guidare detta persona lungo un percorso di riconoscimento prestabilito su detta riproduzione (1); - un apparato audio (9) associato a detta riproduzione (1) nel quale sono memorizzate informazioni relative a detto oggetto.
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui detto elemento di guida (3a) è dotato di una pluralità di sporgenze (5) di forma cilindrica.
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui detto elemento di guida (3b) è dotato di una serie di rigonfiamenti (6), alternati a depressioni (7).
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 7, oppure 8, in cui la superficie di dette sporgenze (5), o di detti rigonfiamenti (6), è realizzata in modo da risultare liscia al tatto se ci si sposta in un verso lungo detto elemento di guida (3a; 3b) e rugosa se ci si sposta nel verso opposto.
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui detto elemento di guida (3c) è dotato di una serie di sporgenze (8) aventi forma come di punte di freccia, tutte orientate nello stesso verso.
  11. 11. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 6 a 10, in cui detto apparato audio (9) comprende un apparato trasmettitore (10), nel quale sono memorizzate tracce audio contenenti dette informazioni e un apparato ricevitore (11) portatile atto a riprodurre dette tracce audio trasmesse all’apparato ricevitore (11) dall’apparato trasmettitore (10).
  12. 12. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 6 a 10, in cui detto apparato audio (9) comprende un apparato trasmettitore (10) e un apparato ricevitore (11) nel quale sono memorizzate tracce audio contenenti dette informazioni; detto apparato trasmettitore (10) essendo atto a trasmettere a detto apparato ricevitore (11) comandi di avvio della riproduzione di dette tracce audio.
  13. 13. Sistema secondo la rivendicazione 11, in cui a detto elemento di guida (3; 3a; 3b; 3c) sono associati degli elementi di attivazione (4; 4a; 4b) operativamente associati a detto apparato trasmettitore (10), ciascun elemento di attivazione (4; 4a; 4b) essendo atto ad attivare, quando viene azionato, la trasmissione a detto apparato ricevitore (11) di una rispettiva traccia audio memorizzata su detto apparato trasmettitore (10).
  14. 14. Sistema secondo la rivendicazione 12, in cui a detto elemento di guida (3; 3a; 3b; 3c) sono associati degli elementi di attivazione (4; 4a; 4b) operativamente associati a detto apparato trasmettitore (10), ciascun elemento di attivazione (4; 4a; 4b) essendo atto a determinare, quando viene azionato, la trasmissione a detto apparato ricevitore (11) di un comando di avvio della riproduzione di una rispettiva traccia audio.
  15. 15. Sistema secondo la rivendicazione 13 oppure 14, in cui detto elemento di attivazione ha la forma di pulsante (4a) comprendente un corpo (12a) che presenta una concavità (13) nella sua parte superiore; all’interno della concavità (13) essendo alloggiato un elemento mobile (14a) di contatto disposto in modo che una sua superficie superiore (15a) si trovi sotto a un bordo superiore (16a) del corpo (12a).
  16. 16. Sistema secondo la rivendicazione 13, oppure 14, in cui detto elemento di attivazione ha la forma di un pulsante (4b) comprendente un corpo (12b) che presenta una cavità (17) nella sua parte superiore; all’interno della cavità (17) essendo alloggiato un elemento mobile (14b) di contatto disposto in modo che una sua superficie superiore (15b) si trovi sotto a un bordo superiore (16b) del corpo (12b).
  17. 17. Sistema secondo la rivendicazione 15, oppure 16, in cui una superficie esterna di detto corpo (12a;12b) è dotata di creste (18) alternate a scanalature (19).
  18. 18. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 6 a 17, comprendente inoltre un ausilio didattico (30) comprendente una serie di elementi tra loro componibili (31) che possono essere assemblati insieme per realizzare una copia di detta riproduzione (1) di detto oggetto.
  19. 19. Sistema secondo la rivendicazione 18, in cui detta riproduzione (1) e detti elementi (31) sono realizzati in un materiale idoneo alla palpazione aptica, preferibilmente una resina sintetica atossica, o un legno duro.
  20. 20. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 11 a 19, in cui detta riproduzione (1, 34, 36) è dotata di sensori (37) di prossimità per rilevare la presenza di una persona ad una distanza da detta riproduzione inferiore ad una distanza prestabilita, detti sensori (37) essendo operativamente associati con detto apparato trasmettitore (10) per attivare la trasmissione o la richiesta di riproduzione di una prima traccia audio quando viene rilevata la presenza di detta persona.
  21. 21. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 6 a 20, in cui dette informazioni comprendono suoni la cui durata è proporzionale a dimensioni reali di detto oggetto.
  22. 22. Sistema secondo una delle rivendicazioni da 6 a 21, in cui superfici appartenenti a parti diverse di detta riproduzione (1) hanno una struttura diversa al tatto.
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