ITMO20110102A1 - Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas - Google Patents

Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas Download PDF

Info

Publication number
ITMO20110102A1
ITMO20110102A1 IT000102A ITMO20110102A ITMO20110102A1 IT MO20110102 A1 ITMO20110102 A1 IT MO20110102A1 IT 000102 A IT000102 A IT 000102A IT MO20110102 A ITMO20110102 A IT MO20110102A IT MO20110102 A1 ITMO20110102 A1 IT MO20110102A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
piston
hollow cylinder
respect
shock absorbers
free end
Prior art date
Application number
IT000102A
Other languages
English (en)
Inventor
Marco Mitrati
Antonio Verrillo
Davide Verrillo
Original Assignee
Go Vo Ni Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Go Vo Ni Srl filed Critical Go Vo Ni Srl
Priority to IT000102A priority Critical patent/ITMO20110102A1/it
Priority to EP20110183282 priority patent/EP2520824B1/en
Publication of ITMO20110102A1 publication Critical patent/ITMO20110102A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F9/00Springs, vibration-dampers, shock-absorbers, or similarly-constructed movement-dampers using a fluid or the equivalent as damping medium
    • F16F9/32Details
    • F16F9/3271Assembly or repair
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60GVEHICLE SUSPENSION ARRANGEMENTS
    • B60G13/00Resilient suspensions characterised by arrangement, location or type of vibration dampers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60GVEHICLE SUSPENSION ARRANGEMENTS
    • B60G15/00Resilient suspensions characterised by arrangement, location or type of combined spring and vibration damper, e.g. telescopic type
    • B60G15/02Resilient suspensions characterised by arrangement, location or type of combined spring and vibration damper, e.g. telescopic type having mechanical spring
    • B60G15/06Resilient suspensions characterised by arrangement, location or type of combined spring and vibration damper, e.g. telescopic type having mechanical spring and fluid damper
    • B60G15/062Resilient suspensions characterised by arrangement, location or type of combined spring and vibration damper, e.g. telescopic type having mechanical spring and fluid damper the spring being arranged around the damper
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60GVEHICLE SUSPENSION ARRANGEMENTS
    • B60G2202/00Indexing codes relating to the type of spring, damper or actuator
    • B60G2202/30Spring/Damper and/or actuator Units
    • B60G2202/31Spring/Damper and/or actuator Units with the spring arranged around the damper, e.g. MacPherson strut
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60GVEHICLE SUSPENSION ARRANGEMENTS
    • B60G2206/00Indexing codes related to the manufacturing of suspensions: constructional features, the materials used, procedures or tools
    • B60G2206/01Constructional features of suspension elements, e.g. arms, dampers, springs
    • B60G2206/90Maintenance
    • B60G2206/91Assembly procedures
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60GVEHICLE SUSPENSION ARRANGEMENTS
    • B60G2206/00Indexing codes related to the manufacturing of suspensions: constructional features, the materials used, procedures or tools
    • B60G2206/01Constructional features of suspension elements, e.g. arms, dampers, springs
    • B60G2206/90Maintenance
    • B60G2206/92Tools or equipment used for assembling

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Fluid-Damping Devices (AREA)

Description

"DISPOSITIVO DI MONTAGGIO PER AMMORTIZZATORI, PARTICOLARMENTE PER AMMORTIZZATORI A GAS"
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas.
Come à ̈ noto, negli autoveicoli il sistema di sospensione svolge un ruolo cruciale per la tenuta di strada, per la stabilità e per il comfort.
L'invecchiamento o il malfunzionamento delle sospensioni rendono infatti imprevedibile il comportamento dell'autoveicolo, rendendolo insicuro .
Una tempestiva e corretta manutenzione del sistema di sospensioni à ̈ indispensabile per garantire non solo comfort nella guida, ma soprattutto la necessaria sicurezza che l'autoveicolo deve possedere per salvaguardare l'incolumità del conducente e delle persone trasportate .
In particolare, il sistema di sospensioni comprende l'utilizzo in ambito automobilistico di ammortizzatori composti da uno stantuffo ed uno stelo scorrevoli tra loro, con il primo dentro il secondo, in contrasto e per l'azione di un molla elicoidale precaricata ed interposta tra i due.
Sia lo stantuffo che lo stelo risultano essere gli elementi con maggior grado di usura e, conseguentemente, per ripristinare l'efficienza dell'intero sistema di sospensioni, si richiede la sostituzione degli stessi.
Tale sostituzione può avvenire mediante dispositivi di tipo noto atti appunto allo smontaggio degli ammortizzatori.
Questi dispositivi di tipo noto, attraverso mezzi di presa idonei, consentono di comprimere la molla elicoidale trasferendo l'energia potenziale della stessa dalle due estremità libere dello stantuffo e dello stelo al dispositivo di smontaggio, permettendone lo smontaggio dei due elementi costituenti principalmente 1 'ammortizzatore .
Successivamente, sempre con la molla compressa nei mezzi di presa, si procede con il montaggio di un nuovo stantuffo dentro un nuovo stelo interponendo opportunamente la molla elicoidale, in maniera tale da ripristinare l'efficienza dell 'ammortizzatore e conseguentemente l'efficienza del sistema di sospensioni.
Tali dispositivi dì tipo noto non sono scevri da inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che il mantenimento in stato compresso della molla elicoidale per un tempo prolungato, definito tra la fase di smontaggio dei componenti da sostituire e la fase di montaggio dei nuovi componenti, può portare ad una deformazione plastica della molla elicoidale stessa, alterandone le prestazioni iniziali.
Un altro inconveniente di tali dispositivi di tipo noto consiste nel fatto che la fase di compressione della molla elicoidale risulta essere una fase molto pericolosa per l'operatore, in quanto la molla elicoidale compressa risulta essere in uno stato di equilibrio instabile nel quale involontari urti al dispositivo potrebbero innescare oscillazioni inaspettate nella molla elicoidale che, passando da un stato di equilibrio instabile ad uno stabile, sprigiona la sua forza potenziale fuoriuscendo dal dispositivo e ferendo 1 'operatore .
Tale situazione à ̈ aggravata qualora si utilizzino ammortizzatori di nuova generazione ad ingombri ridotti che, al fine di adattarsi agli spazi angusti definiti nella carrozzeria dell'autoveicolo, impiegano molle elicoidali con poche spire, a passo variabile e con geometria conica .
Tali molle elicoidali, non offrendo punti di presa stabili per i dispositivi di tipo noto, aumentano i rischi sopra menzionati.
Al fine di ovviare a tali inconvenienti, l'operatore tende a ridurre il tempo necessario per la fase di compressione della molla limitandolo alla sola fase di smontaggio dei due componenti usurati, riportando immediatamente la molla elicoidale ad uno stato esteso in cui l'energia potenziale risulta essere nulla.
Successivamente, l'operatore, al fine di poter montare nuovamente la molla elicoidale in stato non compresso e di conseguenza di lunghezza maggiore rispetto alla lunghezza nello stato compresso, estende stantuffo e stelo tra loro per aumentare la distanza tra l'estremità opposte dei due cilindri coassiali fino ad eguagliare la lunghezza della molla non compressa, alterando la pressione interna del gas contenuto.
Conseguentemente, una volta estesi i due cilindri coassiali tra loro, l'operatore non riesce a mantenere gli stessi in una posizione stabile a causa della variazione della pressione interna che tenta di riportare lo stantuffo nella posizione stabile iniziale.
L'operatore si trova, dunque, ad operare pericolosamente in quanto 1'ammortizzatore esteso à ̈ in uno stato di equilibrio instabile, quindi non controllabile, data l'impossibilità di utilizzare mezzi di serraggio per il mantenimento in estensione dei due cilindri.
Infatti, eventuali mezzi dì serraggio interposti tra lo stantuffo e lo stelo ostacolano l'introduzione della molla elicoidale sui due cilindri stessi.
Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, che ovvi agli inconvenienti e superi i limiti della tecnica nota consentendo di non alterare le prestazioni della molla elicoidale degli ammortizzatori.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo che permetta di operare in totale sicurezza, minimizzando la fase di compressione della molla elicoidale degli ammortizzatori.
Un altro scopo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo in grado di operare su ammortizzatori con diverse tipologie di molle elicoidali .
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di presa associabili ad un'estremità lìbera di uno stantuffo scorrevolmente inserito in uno stelo di un ammortizzatore per la fuoriuscita di detto stantuffo da detto stelo in contrasto all'azione del fluido smorzatore contenuto in detto stelo, essendo inoltre compresi mezzi di serraggio di detto stantuffo rispetto a detto stelo impegnabili con un tratto d'estremità di detto stantuffo fuoriuscito da detto stelo per il montaggio facilitato di una molla elicoidale su detto ammortizzatore, detto tratto d'estremità essendo definito da parte opposta rispetto a detta estremità libera.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui :
la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica del dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, secondo il trovato, durante una fase di installazione su uno stantuffo;
la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica in esploso del dispositivo rappresentato in figura 1;
la figura 3 Ã ̈ una vista schematica del dispositivo rappresentato in figura 1 in posizione retratta calzato su uno stantuffo, secondo il trovato;
la figura 4 Ã ̈ una vista schematica del dispositivo rappresentato in figura 1 in posizione estesa calzato su uno stantuffo, secondo il trovato;
la figura 5 Ã ̈ una vista schematica dello stantuffo esteso rappresentato in figura 4 bloccato da un anello di serraggio, secondo il trovato;
la figura 6 Ã ̈ una vista schematica di un ammortizzatore montato su una sospensione, secondo il trovato.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, secondo il trovato, comprende mezzi di presa 2 associabili ad un'estremità libera 112 di uno stantuffo 110 scorrevolmente inserito in uno stelo 120 di un ammortizzatore 100 per la fuoriuscita di dello stantuffo 110 dallo stelo 120.
Oltre ai mezzi di presa 2, il dispositivo 1 comprende mezzi di serraggio 3 dello stantuffo 110 rispetto allo stelo 120 impegnabili su un tratto d'estremità 111, opposto rispetto a detta estremità libera 112, dello stantuffo 110 fuoriuscito dello stelo 120 per il montaggio facilitato di una molla elicoidale 130 sullo ammortizzatore 100.
Opportunamente , i mezzi di serraggio 3 comprendono almeno un anello di serraggio 10 definito da almeno un primo morsetto 11 ed un secondo morsetto 12 vincolabili reciprocamente tra loro tramite mezzi di bloccaggio 13 in posizioni diametralmente opposte rispetto allo stantuffo 110.
Il primo morsetto 11 ed il secondo morsetto 12 circoscrivono il tratto d'estremità 111 dello stantuffo 110 toccandolo su lati opposti con un elemento di contatto 15 posto su una faccia interna 14 di detti morsetti 11 e 12. Nello specifico, l'elemento di contatto 15 risulta essere di materiale elasticamente cedevole.
In questa particolare forma di realizzazione, il primo morsetto 11 ed il secondo morsetto 12 sviluppano una forma sostanzialmente a U, presentando nel loro incavo, ossia sulla faccia interna 14, una porzione di materiale elasticamente cedevole 15, come ad esempio una resina acetica. Tale porzione di materiale elasticamente cedevole 15, in particolare composta da poliossimetilene, presenta due facce inclinate 16, una rispetto all'altra, per il contatto diretto con lo stantuffo 110, in modo tale da poter offrire almeno due punti di aderenza con lo stesso. Il primo morsetto 11 ed il secondo morsetto 12 sono vincolati tra loro tramite elementi filettati 17 di tipo noto come ad esempio viti e rispettivi bulloni, dove la lunghezza delle viti dovrà essere adeguatamente dimensionata rispetto al diametro dello stantuffo 110, in modo tale da non essere troppo lunghe da fuoriuscire eccessivamente dai morsetti 11 e 12, ma allo stesso tempo sufficientemente lunghe per permette la connessione dei due morsetti 11 e 12 intorno allo stantuffo 110.
Vantaggiosamente, i mezzi di presa 2 comprendono almeno un appiglio 4 associato amovibilmente all'estremità libera 112 per l'estrazione di almeno un primo tratto dello stantuffo 110 dallo stelo 120.
In particolare, i mezzi estrattori 30 comprendono un primo cilindro cavo 40 ed un secondo cilindro cavo 60 calzati uno sull'altro e calzabili, a loro volta, sullo stantuffo 110.
Nello specifico, il primo cilindro cavo 40 à ̈ fissabile allo stantuffo 110 in prossimità dell'estremità libera 112 tramite mezzi di impegno 43 ed il secondo cilindro cavo 60 à ̈ mobile, rispetto al primo cilindro cavo 40, in allontanamento dall'estremità libera 112 per il passaggio da una posizione retratta ad una posizione estesa; in particolare, nella posizione estesa il primo cilindro cavo 40 risulta essere maggiormente distanziato dall'anello di serraggio 10 rispetto alla posizione retratta.
Inoltre, il primo cilindro cavo 40 presenta lateralmente una sede di scorrimento 44 sviluppantesi sostanzialmente parallelamente all'asse longitudinale del primo cilindro cavo 40 sostanzialmente lungo tutta la sua lunghezza. Tale sede di scorrimento 40 comprende inoltre una pluralità di sedi di stazionamento 45 poste trasversalmente e comunicanti con essa.
In questa particolare forma di realizzazione, l'appiglio 4 à ̈ composto da una maniglia 5 incernierata alla superficie laterale dell'estremità di testa 41 tramite appositi bracci 6, mentre i mezzi di impegno 43 comprendono un anello 48 con gola circolare esterna 49 alloggiante un anello di arresto 50 impegnabile in una battuta 51 ricavata internamente nell'estremità di testa 41. Inoltre, la sede di scorrimento 44 à ̈ un asola rettilinea 52 sostanzialmente parallela all'asse longitudinale del primo cilindro cavo 40, presentando, in maniera alternata sui due lati rettilinei opposti, una pluralità di sedi di stazionamento 45 composte da rispettivi occhielli 53.
Nella sede di scorrimento 44 del primo cilindro cavo 40 Ã ̈ scorrevolmente associato un elemento di stazionamento 63 fissato lateralmente al secondo cilindro cavo 60 ed impegnabile temporaneamente in almeno una delle sedi di stazionamento 45.
Nel caso in cui lo stantuffo 110 non sia completamente esteso grazie al solo utilizzo dei mezzi di presa 2, vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende mezzi estrattori 30 che permettono l'estrazione di un ulteriore secondo tratto dello stantuffo 110 dallo stelo 120 presentando almeno un anello distanziatore 62 associato al secondo cilindro cavo 60 mediante un accoppiamento vite e madrevite ad un estremità di base 61 del secondo cilindro cavo 60 posizionabile nelle prossimità dell'anello di serraggio 10. Tale anello distanziatore 62 presenta radialmente almeno un elemento di manovra 64.
In questa particolare forma di realizzazione, il secondo cilindro cavo 60, di forma tubolare, presenta lateralmente un grano 65 avvitato in modo da poter scorrere all'interno dell'asola rettilinea 52 e degli occhielli 53. Inoltre, l'anello distanziatore 62 avvitato sul filetto esterno dell'estremità di base 61, presenta l'elemento di manovra 64 definito da un impugnatura 66 avvitata radialmente all'anello distanziatore 62. In altre forma di realizzazione, non rappresentate nelle figure allegate, non si esclude la possibilità di definire l'elemento di manovra 64 utilizzando insenature o facce poligonali in cui vincolare chiavi esagonali o simili da impegnare radialmente rispetto all'anello distanziatore 62.
Il funzionamento del dispositivo di smontaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, Ã ̈ di seguito descritto.
L'operatore, inizialmente, procede con lo smontaggio del vecchio ammortizzatore, comprimendo la molla elicoidale 130, portandola in uno stato compresso e svincolando i due cilindri coassiali usurati dalla stessa. Successivamente alla fase di smontaggio, si riporta immediatamente la molla elicoidale 130 in uno stato di equilibrio stabile, ossia a molla non compressa.
In seguito, sui due nuovi cilindri coassiali da montare sull 'ammortizzatore , si posiziona l'anello di serraggio 10 sul tratto d'estremità 111 dello stantuffo 110, avvitando leggermente i mezzi di bloccaggio 13 in modo da poter permettere lo scorrimento dello stantuffo 110 attraverso i due morsetti 11 e 12 collegati.
Conseguentemente, si calza lo stantuffo 110 con i mezzi estrattori 30 in posizione retratta, ossia con il primo cilindro cavo 40 quasi completamente all'interno del secondo cilindro cavo 60, impegnando l'estremità libera 112 dello stantuffo 110 all'estremità di testa 41 del primo cilindrico cavo 40 tramite i mezzi di impegno 43, come illustrato in figura 3.
In particolar modo, l'estremità libera 112 presenta una punta filettata 114 che, una volta oltrepassato il foro interno dell'anello 48, viene saldamente ancorato a quest'ultimo tramite apposito bullone 113 di tipo noto.
Una volta ancorati i mezzi estrattori 30 allo stantuffo 110 si procedere con una fase di estensione dei mezzi estrattori stessi 30 tramite la maniglia 5. Durante tale fase il grano 65 scorre lungo l'asola rettilinea 52.
Maggiore sarà l'estensione dei mezzi estrattori 30, maggiore sarà la distanza tra lo stantuffo 110 e lo stelo 120 e conseguentemente la forza di resistenza offerta da quest'ultimi.
Tale fase di estensione, che porta i mezzi estrattori 30 da una posizione retratta iniziale ad un successiva posizione estesa, sarà sostenibile dallo sforzo muscolare dell'operatore fino ad un determinato distanziamento tra stantuffo 110 e stelo 120; nel momento in cui tale sforzo non sia più sostenibile, l'operatore ruota leggermente la maniglia 5 in modo da posizionare il grano 65 in un occhiello laterale 53 per il bloccaggio temporaneo dello stantuffo 110 rispetto allo stelo 120, come rappresentato in figura 4.
Successivamente alla prima fase di estensione, l'estensione continua con una seconda fase in cui si ha l'allontanamento dell'elemento distanziatore 62 dal secondo cilindro cavo 60 tramite la rotazione dello stesso grazie all'impugnatura 66. Nonostante la forza richiesta per distanziare ulteriormente lo stantuffo 110 dallo stelo 120 sia maggiore, il trasferimento dello sforzo muscolare dalla precedente posizione assiale tramite l'utilizzo della maniglia 5 si riduce notevolmente grazie al trasferimento dello sforzo radiale tramite l'utilizzo di una leva, ossia l'impugnatura 66, che ne aumenta meccanicamente la forza assiale applicata.
Una volta esteso completamente lo stantuffo 110, si serrano gli elementi filettati 17 colleganti i morsetti 11 e 12 che si trovano sul tratto d'estremità 111 dello stantuffo 110, in modo da poter impedire alcun movimento di guest 'ultimo .
A seguito di tale serraggio, si svincolano i mezzi estrattori 30 dallo stantuffo 110 riavvicinando l'anello distanziatore 62 al secondo cilindro cavo 60 e svitando il bullone 113 dai mezzi di impegno 43.
L'ingombro esterno dell'anello di serraggio 10 risulta essere molto limitato, tanto da passare agevolmente tra le varie spire della mola elicoidale 130.
In questo modo, grazie alla completa estensione dello stantuffo 110 rispetto allo stelo 120, si può ricollocare la molla elicoidale 130 ai due estremi dei due cilindri coassiali senza comprimere la molla elicoidale 130 stessa, come rappresentato in figura 5.
In ultimo, si procede allo svitamento degli elementi filettati 17 per svincolare l'anello di serraggio 10 dalle stantuffo 110, riportando 1 'ammortizzatore in configurazione iniziale per il montaggio sulla sospensione, come illustrato in figura 6.
Si à ̈ in pratica constatato come il dispositivo per il montaggio di ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, secondo il presente trovato, assolva il compito nonché gli scopi prefissati in quanto consente di non alterare le prestazioni della molla elicoidale degli ammortizzatori, riducendo al minimo il tempo di compressione della molla.
Un altro vantaggio del dispositivo, secondo il trovato, consiste nel fatto di operare agevolmente ed in totale sicurezza, minimizzando la fase di compressione della molla elicoidale degli ammortizzatori .
Un ulteriore vantaggio del dispositivo, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter operare su ammortizzatori con diverse tipologie di molle elicoidali.
Il dispositivo per il montaggio degli ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1 .Dispositivo (1) di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di presa (2) associabili ad un'estremità libera (112) di uno stantuffo (110) scorrevolmente inserito in uno stelo (120) di un ammortizzatore (100) per la fuoriuscita di detto stantuffo (110) da detto stelo (120) in contrasto all'azione del fluido smorzatore contenuto in detto stelo (120), essendo inoltre compresi mezzi di serraggio (3) di detto stantuffo (110) rispetto a detto stelo (120) impegnabili con un tratto d'estremità (111) di detto stantuffo (110) fuoriuscito da detto stelo (120) per il montaggio facilitato di una molla elicoidale (130) su detto ammortizzatore (100), detto tratto d'estremità (111) essendo definito da parte opposta rispetto a detta estremità libera (112).
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (2) comprendono almeno un appiglio (4) impegnabile a detta estremità libera (112) per l'estrazione di detto stantuffo (110) da detto stelo (120) almeno per un primo tratto.
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato da fatto di comprendere mezzi estrattori (30) di detto stantuffo (110) da detto stelo (120) per l'estrazione di detto stantuffo (H O) da detto stelo (120) almeno per un secondo tratto.
  4. 4. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi estrattori (30) comprendono un primo cilindro cavo (40) ed un secondo cilindro cavo (60) calzati uno sull'altro e calzabili su detto stantuffo (110), detto primo cilindro cavo (40) essendo fissabile a detto stantuffo (110) in prossimità di detta estremità libera (112) e detto secondo cilindro cavo (60) essendo mobile rispetto a detto primo cilindro cavo (40) in allontanamento da detta estremità libera (112) ed essendo bloccabile rispetto a detto primo cilindro cavo (40), detti mezzi estrattori (30) comprendendo inoltre almeno un anello distanziatore (62) associato a detto secondo cilindro cavo (60) mediante un accoppiamento vite e madrevite.
  5. 5. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una sede di scorrimento (44) definita lateralmente su detto primo cilindro cavo (40) e sviluppantesi sostanzialmente parallelamente all'asse longitudinale di detto primo cilindro cavo (40) sostanzialmente lungo tutta la lunghezza di detto cilindro cavo (40), essendo comprese inoltre una pluralità di sedi di stazionamento (45) comunicanti con detta sede di scorrimento (44) e definite trasversalmente rispetto a detta sede di scorrimento (44).
  6. 6.Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di stazionamento (63) fissato a detto secondo cilindro cavo (60) e scorrevolmente alloggiato in detta sede di scorrimento (44), detto elemento di stazionamento (63) essendo impegnabile temporaneamente in almeno una di dette sede di stazionamento (45).
  7. 7 .Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di manovra (64) associato a detto anello distanziatore (63) e sviluppantesi radialmente verso l'esterno da detto anello distanziatore (63).
  8. 8. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio (3) comprendono almeno un anello di serraggio (10) definito almeno da un primo morsetto (11) ed un secondo morsetto (12) vincolabili reciprocamente tra loro tramite mezzi di bloccaggio (13) in posizioni diametralmente opposte rispetto a detto stantuffo (110).
  9. 9.Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere elementi di contatto (15) associati, rispettivamente, a detto un primo morsetto (11) ed a detto secondo morsetto (12), detti elementi di contatto (15) essendo interponibili tra detto stantuffo (110) e detto primo morsetto (11) e detto secondo morsetto (12) ed essendo realizzati in un materiale elasticamente cedevole.
IT000102A 2011-05-06 2011-05-06 Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas ITMO20110102A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000102A ITMO20110102A1 (it) 2011-05-06 2011-05-06 Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas
EP20110183282 EP2520824B1 (en) 2011-05-06 2011-09-29 Mounting tool for assembling spring loaded shock absorbers

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000102A ITMO20110102A1 (it) 2011-05-06 2011-05-06 Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMO20110102A1 true ITMO20110102A1 (it) 2012-11-07

Family

ID=44674633

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000102A ITMO20110102A1 (it) 2011-05-06 2011-05-06 Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP2520824B1 (it)
IT (1) ITMO20110102A1 (it)

Families Citing this family (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR3026059A1 (fr) * 2014-09-23 2016-03-25 Peugeot Citroen Automobiles Sa Amortisseur avec crochets de fixation d'une sangle de montage
FR3027083B1 (fr) * 2014-10-09 2016-12-09 Peugeot Citroen Automobiles Sa Systeme de protection pour amortisseur hydraulique comportant des decoupes pour une sangle de compression

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3883126A (en) * 1973-01-19 1975-05-13 Girling Ltd Gas springs
US4596383A (en) * 1984-02-21 1986-06-24 Gas Spring Company, Division Of Fichtel & Sachs Industries, Inc. Gas spring with secondary lock
DE29801172U1 (de) * 1998-01-24 1998-03-19 Klann Tools Ltd., Oxfordshire Federspanner für Schraubenfedern mit geringer Windungszahl
JPH1086859A (ja) * 1996-09-18 1998-04-07 Nissan Diesel Motor Co Ltd キャブチルト機構のストッパ装置
WO2002055819A1 (en) * 2001-01-15 2002-07-18 Vkr Holding A/S Telescopic spring unit having a locking device
DE10334034B3 (de) * 2003-07-18 2004-10-07 Dr.Ing.H.C. F. Porsche Ag Vorrichtung zum Blockieren einer Radaufhängung

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3883126A (en) * 1973-01-19 1975-05-13 Girling Ltd Gas springs
US4596383A (en) * 1984-02-21 1986-06-24 Gas Spring Company, Division Of Fichtel & Sachs Industries, Inc. Gas spring with secondary lock
JPH1086859A (ja) * 1996-09-18 1998-04-07 Nissan Diesel Motor Co Ltd キャブチルト機構のストッパ装置
DE29801172U1 (de) * 1998-01-24 1998-03-19 Klann Tools Ltd., Oxfordshire Federspanner für Schraubenfedern mit geringer Windungszahl
WO2002055819A1 (en) * 2001-01-15 2002-07-18 Vkr Holding A/S Telescopic spring unit having a locking device
DE10334034B3 (de) * 2003-07-18 2004-10-07 Dr.Ing.H.C. F. Porsche Ag Vorrichtung zum Blockieren einer Radaufhängung

Also Published As

Publication number Publication date
EP2520824A1 (en) 2012-11-07
EP2520824B1 (en) 2014-04-23

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN205329596U (zh) 交通路面设施端头防撞击的缓冲装置
US10005175B2 (en) Steering shock compressor systems and methods
EP2897817B1 (de) Vorrichtung zum messen des reifendrucks in einem luftreifen eines fahrzeugs und damit ausgerüstetes rad
US20220041011A1 (en) Emergency wheel
ITMO20110102A1 (it) Dispositivo di montaggio per ammortizzatori, particolarmente per ammortizzatori a gas
US1436840A (en) Vehicle wheel
JP2017512973A5 (it)
BR112016016502B1 (pt) Bomba hidráulica acionada por ar
CN203353860U (zh) 一种四轮拉杆箱
US10752308B2 (en) Telescopic seat post for bicycle frames
DE102012006081B4 (de) Scheibenbremse eines Nutzfahrzeugs und Führungsholm
CN206988271U (zh) 一种防脱螺栓
US10682970B2 (en) Shock absorption device
CN109514491A (zh) 链条拆装器
CH456676A (de) Druckluftbremszylinder, insbesondere für Schienenfahrzeuge
ITTO20070150U1 (it) Unita' di supporto per una ruota di scorta esterna.
CN208525770U (zh) 两用式快拆装置
RU2005118303A (ru) Посадочное устройство
CN202991963U (zh) 汽车手动刹车调整臂
RU2018101147A (ru) Амортизатор для поглощения крутящего момента и устройство, содержащее такой амортизатор крутящего момента
CN203847604U (zh) 一种防扭减震器
DE102011053613B3 (de) Federbein für ein Fahrwerk eines Modellflugzeugs
CN109139671A (zh) 一种防脱螺栓
EP2605954B1 (de) Vorderradgabel für motorräder
CN204413540U (zh) 安全球头拆卸器