ITMO20100064A1 - Telaio per una sedia a rotelle. - Google Patents

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ITMO20100064A1
ITMO20100064A1 IT000064A ITMO20100064A ITMO20100064A1 IT MO20100064 A1 ITMO20100064 A1 IT MO20100064A1 IT 000064 A IT000064 A IT 000064A IT MO20100064 A ITMO20100064 A IT MO20100064A IT MO20100064 A1 ITMO20100064 A1 IT MO20100064A1
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Romano Salsi
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Barbieri S R L
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Description

DESCRIZIONE
"Telaio per una sedia a rotelle".
L'invenzione concerne un telaio per una sedia a rotelle, particolarmente adatto per pazienti spastici.
L'invenzione concerne inoltre una sedia a rotelle provvista del telaio sopra menzionato.
Quando un paziente spastico seduto su una sedia a rotelle à ̈ soggetto a spasmi, il paziente tende ad inclinare il busto all'indietro ed esercita sulla sedia a rotelle forze elevate, che possono causare la rottura di parti della sedia a rotelle, con conseguente ferimento del paziente nei casi più gravi.
Per ridurre questo inconveniente, sono state ideate sedie aventi uno schienale che, in caso di spasmo, à ̈ in grado di inclinarsi all'indietro, seguendo così il movimento del paziente. Nelle sedie di questo tipo, la posizione dello schienale à ̈ controllata da un ammortizzatore. Lo schienale può inclinarsi all'indietro soltanto quando la forza applicata dal paziente in conseguenza dello spasmo supera la resistenza dell'ammortizzatore. Al termine dello spasmo, l'ammortizzatore fa ruotare in avanti lo schienale e lo riposiziona in una configurazione di seduta normale.
Un difetto delle sedie sopra descritte à ̈ che, quando il paziente spinge lo schienale all'indietro durante lo spasmo, l'ammortizzatore applica al paziente una significati va forza resistente. Ciò à ̈ indesiderato, in quanto lo spasmo, se contrastato, aumenta di intensità. Pertanto, la forza resistente applicata dall'ammortizzatore al paziente durante lo spasmoà ̈dannosa in quanto fa aumentare l'intensità dello spasmo stesso.
Inoltre, se il paziente desidera utilizzare una sedia con schienale inclinabile del tipo sopra descritto, deve acquistare una sedia nuova, in quanto non à ̈ possibile adattare in modo semplice le sedie esistenti a funzionare con un ammortizzatore.
Uno scopo dell'invenzione à ̈ migliorare le sedie a rotelle che sono in grado di assecondare i movimenti del paziente durante uno spasmo.
Un ulteriore scopo à ̈ fornire una sedia a rotelle che segua i movimenti del paziente durante lo spasmo e che al tempo stesso presenti ridotti rischi di aumentare l'intensità dello spasmo del paziente.
Un altro scopo à ̈ consentire alle sedie tradizionali, cioà ̈ alle sedie la cui configurazione non cambia durante lo spasmo, di essere trasformate in sedie in grado di seguire i movimenti del paziente durante lo spasmo.
Secondo l'invenzione, à ̈ previsto un telaio comprendente una struttura di seduta ed una struttura di schienale, primi mezzi di fissaggio per ancorare la struttura di seduta ad una regione anteriore di uno scheletro di una sedia a rotelle e secondi mezzi di fissaggio per ancorare la struttura di schienale ad una porzione superiore di detto scheletro, la struttura di seduta e la struttura di schienale essendo collegate fra loro e rispettivamente ai primi e ai secondi mezzi di fissaggio in modo che un angolo definito fra la struttura di seduta e la struttura di schienale aumenti da un valore iniziale quando un paziente sulla sedia a rotelle à ̈ soggetto a spasmo e ritorni al valore iniziale al termine dello spasmo per effetto della forza di gravità. Grazie all'invenzione, à ̈ possibile ottenere una sedia a rotelle in grado di seguire i movimenti di un paziente spastico in quanto, durante lo spasmo, l'angolo definito fra la struttura di seduta e la struttura di schienale, che corrisponde all'angolo definito fra le gambe e la schiena del paziente, aumenta da un valore iniziale ad un valore finale che dipende dall'entità della rotazione all'indietro della schiena del paziente.
Inoltre, il telaio secondo l'invenzione non richiede di utilizzare dispositivi di ritorno, per esempio ammortizzatori, per riportare l'angolo definito fra la struttura di schienale e la struttura di seduta al valore iniziale dopo lo spasmo. Il suddetto angolo ritorna infatti al valore iniziale per effetto della sola forza di gravità. Di conseguenza, non à ̈ necessario utilizzare dispositivi di ritorno che si oppongono allo spasmo del paziente, il che evita che lo spasmo aumenti in intensità.
Infine, grazie ai primi e ai secondi mezzi di fissaggio, il telaio secondo l'invenzione può facilmente essere fissato ad uno scheletro di una sedia a rotelle esistente, il che consente di rendere le normali sedie a rotelle adatte a ricevere pazienti spastici.
In una versione, la struttura di seduta à ̈ collegata ai primi mezzi di fissaggio tramite una connessione a cerniera che permette alla struttura di seduta di ruotare senza scorrere rispetto ai primi mezzi di fissaggio.
In questo modo, l'angolo definito fra la struttura di schienale e la struttura di seduta può ritornare più facilmente al valore iniziale dopo lo spasmo. Infatti, la connessione a cerniera evita che la struttura di seduta scorra in avanti rispetto allo scheletro della sedia a rotelle e quindi permette di riportare la struttura di seduta nella posizione iniziale senza utilizzare elementi di richiamo, che sarebbero necessari qualora la struttura di seduta dovesse scorrere all'indietro per tornare nella posizione iniziale.
In una versione, la struttura di schienale à ̈ collegata ai secondi mezzi di fissaggio tramite un sistema di connessione che consente alla struttura di schienale di scorrere rispetto ai secondi mezzi di fissaggio.
In questo modo, quando l'angolo fra la struttura di schienale e la struttura di seduta aumenta, la struttura di schienale à ̈ libera di scorrere verso l'alto. Al termine dello spasmo, la struttura di schienale può facilmente ritornare nella sua posizione iniziale scorrendo verso il basso grazie alla forza di gravità. Il sistema di connessione può inoltre essere configurato in modo tale da consentire alla struttura di schienale anche di ruotare attorno ad un asse di oscillazione rispetto ai secondi mezzi di fissaggio.
In una versione, il telaio comprende mezzi di collegamento per collegare la struttura di seduta alla struttura di schienale in modo che la struttura di seduta e la struttura di schienale possano ruotare l'una rispetto all'al tra attorno ad un asse di rotazione. I mezzi di collegamento consentono di aumentare l'angolo fra la struttura di schienale e la struttura di seduta quando il paziente à ̈ soggetto ad uno spasmo.
L'asse di rotazione può essere disposto in una posizione corrispondente all'articolazione fra il femore e il bacino del paziente, ossia all'articolazione coxofemorale (articolazione del trocantere) .
Questa disposizione dell'asse di rotazione assicura che l'angolo fra la struttura di seduta e la struttura di schienale ritorni più facilmente al valore iniziale dopo lo spasmo, per effetto del peso del paziente.
In una versione, la struttura di schienale comprende un elemento di appoggio atto ad essere posizionato dietro la schiena del paziente ed<un' asta che supporta>l'elemento di appoggio, l'elemento di appoggio essendo girevolmente collegato all' asta così da ruotare attorno all'asta se la schiena del paziente compie un movimento torsionale durante lo spasmo.
L'elemento di appoggio girevolmente collegato all' asta consente di seguire i movimenti del paziente qualora, durante lo spasmo, il busto del paziente ruoti verso destra o verso sinistra.
L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una versione esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un telaio per una sedia a rotelle;
Figura 2 Ã ̈ una vista prospettica mostrante una sedia a rotelle provvista del telaio di Figura 1, in una configurazione di seduta normale;
Figura 3 Ã ̈ una vista laterale della sedia a rotelle di Figura 2;
Figura 4 Ã ̈ una vista prospettica come quella di Figura 2 mostrante il telaio in una configurazione modificata assunta durante lo spasmo;
Figura 5 Ã ̈ una vista laterale della sedia a rotelle di Figura 4.
La Figura 1 mostra un telaio 1 che può essere fissato ad uno scheletro 20 di una sedia a rotelle 2 1, mostrata in Figura 2, per ottenere una sedia a rotelle particolarmente adatta per un paziente soggetto a spasmi muscolari, durante i quali il paziente tende a ruotare il busto all'indietro rispetto alle gambe.
Il telaio 1 comprende una struttura di seduta 2 per supportare le gambe del paziente ed una struttura di schienale 3 per supportare la schiena del paziente. Sulla struttura di seduta 2 e sulla struttura di schienale 3 vengono montati cuscini di tipo noto, in modo che il paziente possa confortevolmente stare seduto per lunghi periodi sulla sedia a rotelle 21 provvista del telaio 1.
Nell' esempio raffigurato, sia la struttura di seduta 2 che la struttura di schienale 3 sono formate principalmente da elementi tubolari.
La struttura di schienale 3 può comprendere un' asta 4 atta ad essere posizionata lungo la schiena del paziente, così da estendersi in una direzione sostanzialmente parallela alla colonna vertebrale. La struttura di schienale 3 comprende inoltre un elemento 5 sagomato come una "C", fissato all'asta 4 e disposto su un piano sostanzialmente perpendicolare all'asta 4. L'elemento 5 ha una coppia di estremità di collegamento 6, per mezzo delle quali la struttura di schienale 3 può essere collegata alla struttura di seduta 2. Durante l'uso, il bacino del paziente à ̈ posizionato fra le due estremità di collegamento 6, come sarà meglio spiegato in seguito.
L'elemento 5 può essere formato da una porzione centrale 7 e da due porzioni periferiche 8 , previste ad estremità opposte della porzione centrale 7. Alla porzione centrale 7 , che può essere sostanzialmente rettilinea, à ̈ fissata l'asta 4. Le porzioni periferiche 8 , su cui sono ricavate le estremità di collegamento 6, sono montate ad estremità opposte della porzione centrale 7. Ciascuna porzione periferica 8 può essere sagomata a forma come di "L".
La posizione delle porzioni periferiche 8 rispetto alla porzione centrale 7 può essere regolata grazie a mezzi di regolazione, che possono comprendere ad esempio una serie di fori ricavati sulla porzione centrale 7 per ricevere una coppia di viti atte ad essere avvitate sulle porzioni periferiche 8 . I mezzi di regolazione consentono di regolare la distanza fra le estremità di collegamento 6 a seconda della larghezza del bacino del paziente.
La struttura di seduta 2 può comprendere una coppia di barre 9 atte ad essere posizionate a due lati opposti delle gambe del paziente, ad una quota inferiore rispetto alla quota delle gambe. La struttura di seduta 2 comprende inoltre una coppia di colonne 1 1, ciascuna delle quali à ̈ rigidamente associata ad una barra 9. Ciascuna colonna 1 1 ha un'estremità superiore 12 atta a consentire alla struttura di seduta 2 di essere fissata alla struttura di schienale 3.
Le barre 9 sono unite l'una all'altra tramite una coppia di elementi allungati 10, ciascuno dei quali à ̈ fisso rispetto ad una barra 9. Ciascun elemento allungato 10 si proietta trasversalmente dalla corrispondente barra 9. Gli elementi allungati 10 sono collegati l'uno all'altro graziea un dispositivo dicollegamento regolabile, che può comprendere una vite atta ad impegnarsi in un'asola ricavata su un elemento allungato 10 e ad essere avvitata in un foro filettato ricavato sull'elemento allungato 10 opposto. Il dispositivo di collegamento regolabile consente di regolare la distanza fra le barre 9, e quindi fra le colonne 1 1, in funzione della larghezza del bacino del paziente. Durante l'uso, il bacino del paziente viene infatti interposto fra le colonne 1 1.
Da ciascuna barra 9 si proietta un elemento a gomito 25, avente un'estremità inferiore in comune con la rispettiva barra 9 ed un' estremità superiore disposta più in alto della barra 9. Ad ogni elemento a gomito 25 à ̈ fissato un segmento 26 che si proietta in avanti dall'elemento a gomito 25. Nell'esempio raffigurato, ciascun segmento 26 si estende lungo una direzione orizzontale. L'altezza del segmento 26 rispetto alla corrispondente barra 9 può essere regolata.
La struttura di seduta 2 à ̈ collegata alla struttura dischienale3 tramite mezzi di collegamento 1 3 che consentono alla struttura di seduta 2 e alla struttura di schienale 3 di ruotare l'una rispetto all'altraattornoad un assedi rotazioneA. I mezzi di collegamento 1 3 possono comprendere una coppia di cerniere 14 ciascuna delle quali à ̈ interposta fra un'estremità superiore 12 della colonna 11 e l'estremità di collegamento 6 dell'elemento 5.
Le cerniere 14 sono disposte in una posizione che corrisponde sostanzialmente alla<posizione>dell'articolazione fra il femore e il bacino del paziente. In al tre parole, quando il paziente à ̈ seduto sulla sedia a rotelle 21 che include il telaio 1, l'asse di rotazione A passa all'incirca per l'articolazione fra il femore e il bacino del paziente.
Come verrà meglio descritto in seguito, l'asse di rotazione A à ̈ mobile nello spazio,<in quanto la>posizione dell'asse di rotazione A cambia durante lo spasmo.
Il telaio 1 comprende primi mezzi di fissaggio 15 associati alla struttura di seduta 2 e disposti per ancorare la struttura di seduta 2 allo scheletro 20 della sedia a rotelle 21.
Come mostrato in Figura 2, lo scheletro 20 comprende una porzione inferiore includente una coppia di barre orizzontali 22 al di sotto delle quali à ̈ disposta una struttura di supporto per supportare una pluralità di ruote 23. Le barre orizzontali 22 sono disposte, in uso, al di sotto delle gambe del paziente. Lo scheletro 20 comprende inoltre una porzione superiore includente una coppia di barre verticali 24 atte ad essere posizionate dietro la schiena del paziente. Le barre verticali 24 si estendono verso l ' alto da un' estremi tà posteriore delle barre orizzontali 22.
I primi mezzi di fissaggio 15 possono essere ancorati<alla>porzione inferiore dello scheletro 21, in particolare ad una regione anteriore della suddetta porzione inferiore, per esempio ad una regione anteriore delle barre orizzontali 22. Nell' esempio raffigurato, i primi mezzi di fissaggio 15 comprendono una coppia di travi 16 atte ad essere inserite all'interno di corrispondenti elementi tubolari 17 dello scheletro 20 ed ivi bloccate per esempio tramite viti. Le travi 16 si estendono verticalmente. I primi mezzi di fissaggio 15 potrebbero però anche avere altre conformazioni. Per esempio, i primi mezzi di fissaggio 15 potrebbero essere conformati come travi orizzontali che si impegnano in corrispondenti sedi associate alle barre orizzontali 22. La struttura di seduta 2 à ̈ collegata ai primi mezzi di fissaggio 1 5 trami te una connessione a cerniera 18 che permette alla struttura di seduta 2 di ruotare senza scorrere rispetto ai primi mezzi di fissaggio 15. In particolare, la connessione a cerniera 18 definisce un asse di cerniera H mostrato in Figura 1, che rimane in posizione fissa durante lo spasmo. Nell'esempio raffigurato, l'asse di cerniera H à ̈ orizzontale.
La connessione a cerniera 18 può comprendere una coppia di boccole 19 fissate ad una regione inferiore degli elementi a gomito 25. Ciascuna boccola 19 à ̈ girevole attorno ad un rispettivo perno 27 che può essere fissato ad una trave 16. I perni 27 si estendono lungo l'asse di cerniera H .
Il telaio 1 comprende inoltre secondi mezzi di fissaggio 28 disposti per fissare la struttura di schienale 3 ad una porzione superiore dello scheletro 20. In particolare, i secondi mezzi di fissaggio 28 consentono di fissare la struttura di schienale 3 ad una zona superiore delle barre verticali 24 . I secondi mezzi di fissaggio 28 possono comprendere una coppia di morsetti 29, ciascuno dei quali à ̈ adatto ad essere serrato attorno ad una barra verticale 24 dello scheletro 20 . I morsetti 29 possono essere collegati fra di loro da una traversa 30 . Nell'esempio raffigurato, la traversa 30 à ̈ realizzata in più parti e comprende una coppia di segmenti di estremità 3 1 connessi l'uno all'altro da un segmento centrale 32. Ciascun segmento di estremità 3 1 à ̈ fissato ad un morsetto 29. Il segmento centrale 32 à ̈ interposto fra i segmenti di estremità 31 e può ruotare rispetto a questi ultimi. In una versione alternativa non raffigurata, la traversa 30 potrebbe essere realizzata in un pezzo unico.
La struttura di schienale 3 Ã ̈ collegata ai secondi mezzi di fissaggio 28 tramite un sistema di connessione 3 3 che consente alla struttura di schienale 3 di scorrere lungo una direzione D rispetto ai secondi mezzi di fissaggio 28 . Il sistema di connessione 33 Ã ̈ inoltre configurato in modo tale da consentire alla struttura di schienale 3 di ruotare attorno ad un asse di oscillazione X rispetto ai secondi mezzi di fissaggio 28 .
Nell' esempio raffigurato, il sistema di connessione 33 comprende un elemento scorrevole o slitta 34 fissato alla struttura di schienale 3, in particolare fissato all'asta 4. La slitta 34 à ̈ scorrevole lungo un elemento di guida 35 che si estende nella direzione D. L'elemento di guida 35 à ̈ accoppiato girevolmente alla traversa 30 . A tal fine, l'elemento di guida 35 à ̈ fisso rispetto al segmento centrale 32 che, come sopra descritto, può ruotare rispetto ai segmenti di estremità 31. L'asse di oscillazione X à ̈ in questo caso definito come l'asse del segmento centrale 32 e, più in generale, della traversa 30.
Il telaio 1 comprende un dispositivo di regolazione per regolare la posizione della slitta 34 lungo l'asta 4 in funzione dell'altezza del paziente.
La struttura di seduta 2 à ̈ delimitata inferiormente da una superficie di battuta 4 2 disposta per andare a battuta, in una configurazione di seduta normale, contro una superficie di appoggio delloscheletro20 e distaccarsi dalla superficie di appoggio in caso di spasmo. La superficie di battuta 4 2 può delimitare inferiormente gli elementi allungati 10 in una regione periferica di ciascun elemento allungato 10, ossia in una regione dell'elemento allungato 10 disposta in prossimità delle colonne 1 1. Come mostrato in Figura 3, la superficie di battuta 4 2 può essere normalmente appoggiata su una superficie superiore 4 3 di ciascuna barra orizzontale 2 2 dello scheletro 20 .
La struttura di schienale 3 può comprendere un elemento di appoggio, per esempio una piastra 36, atto ad essere posizionato dietro la schiena del paziente in modo che, quando sul telaio 1 sono montati i cuscini destinati a supportare il paziente, quest'ultimo appoggi la schiena contro la piastra 36 con interposizione dei cuscini. La piastra 36 à ̈ supportata dall'asta 4 con un accoppiamento pivotante, in modo tale che la piastra 36 possa oscillare verso destra o verso sinistra attorno all'asta 4. A tal fine, alla piastra 36 può essere fissato un manicotto 37 che si impegna girevolmente con l'asta 4 . Mezzi di bloccaggio longitudinale, per esempio viti, sono previsti per impedire al manicotto 37 di scorrere lungo l'asta 4 .
La posizione della piastra 36 lungo l'asta 4 à ̈ regolabile in altezza. A tal fine, l'asta 4 à ̈ provvista di una serie di fori, posizionati ad altezze differenti l'uno dall' altro, in cui possono impegnarsi i mezzi di bloccaggio longi tudinale associati al manicotto 37 . La piastra 36 viene bloccata longitudinalmente lungo l'asta 4 inserendo i mezzi di bloccaggio longitudinale nel foro più adatto in considerazione dell'altezza del paziente. La piastra 36 consente ad uno schienale della sedia a rotelle 2 1 di seguire i movimenti del busto del paziente qualora il paziente sia soggetto a spasmi torsionali. Durante uno spasmo torsionale il busto del paziente, oltre a modificare la propria inclinazione rispetto alle gambe, tende infatti a ruotare verso destra o verso sinistra.
Il telaio 1 comprende mezzi elastici per riportare la piastra 36 in una posizione iniziale al termine dello spasmo. I mezzi elastici possono comprendere una o più coppie di molle 38 . Le due molle 38 di una medesima coppia sono disposte da parti opposte dell'asta 4 e comprendono ciascuna una prima estremità fissata all'asta 4 ed una seconda estremità fissata ad una zona di bordo della piastra 36. In condizioni normali, le due molle 38 di ciascuna coppia hanno una lunghezza sostanzialmente uguale ed applicano alla piastra 36 due<forze>della medesima intensità aventi rispettive componenti dirette in versi opposti, che si bilanciano a vicenda. La piastra 36 rimane pertanto in una posizione di riposo. Se la piastra 36 viene ruotata verso destra o verso sinistra, una delle due molle 38 si allunga, mentre l'altra molla 38 si accorcia. La molla 38 che si à ̈ allungata applica alla piastra 36 una forza di richiamo che tende a riportare la piastra 36 nella posizione di riposo.
In una versione non raffigurata, à ̈ possibile prevedere un telaio che non comprende la piastra 36. In questo caso, l'elemento 5 può essere collegato alla traversa 3 1 tramite, per esempio, una coppia di aste. Questa versione à ̈ utilizzabile per pazienti che non sono soggetti a spasmi torsionali.
Il telaio 1 comprende inoltre una coppia di aste di supporto 39 ciascuna delle quali supporta un elemento a pedana 40 su cui il paziente può appoggiare un piede. Ciascuna asta di supporto 39 à ̈ collegata alla struttura di seduta 2 tramite mezzi di articolazione 4 1 che consentono all' asta di supporto 39 di ruotare rispetto alla struttura di seduta 2 con tre gradi di libertà, ossia attorno a tre assi ortogonali. In altre parole, i mezzi di articolazione 41 consentono a ciascuna asta di supporto 39 di ruotare liberamente nello spazio attorno ad un rispettivo punto di articolazione P. I mez zi di articolazione 41 possono comprendere ad esempio uno snodo sferico. Nell'esempio raffigurato, i mezzi di articolazione 4 1 sono interposti fra l'asta di supporto 39 e il corrispondente segmento 26 della struttura di seduta 2.
Ciascuna asta di supporto 39 Ã ̈ posizionata, durante l'uso, all' esterno della porzione inferiore delle gambe del paziente, ossia della porzione di ciascuna gamba interposta fra il ginocchio e la caviglia.
Il punto di articolazione p à ̈ allineato con l'articolazione del ginocchio del paziente, particolarmente lungo una direzione orizzontale. Per soddisfare questa condizione, la posizione di ciascun elemento a pedana 4 0 lungo la corrispondente asta di supporto 39 può essere regolata. Anche la quota del punto di articolazione P rispetto alle barre 9 può essere regolata, per esempio regolando la posizione di ciascun segmento 26 rispetto al corrispondente elemento a gomito 25.
I mezzi di articolazione 4 1 consentono al paziente seduto sulla sedia a rotelle 21 di muovere liberamente la parte inferiore della gamba durante lo spasmo. In particolare, durante lo spasmo ciascuna porzione di gamba interposta fra il ginocchio e la caviglia può inclinarsi liberamente in avanti o all'indietro, oppure attorno ad un asse verticale, oppure ancora attorno ad un asse passante per il femore.
I mezzi di articolazione 4 1 associati ad un'asta di supporto 39 sono totalmente indipendenti rispetto ai mezzi di articolazione 4 1 associati all'asta di supporto 39 opposta. In questo modo, il punto di articolazione P associato alla gamba destra può essere posizionato indipendentemente dal punto di articolazione P associato alla gamba sinistra, a seconda della conformazione fisica del paziente.
Le Figure 2 e 3 mostrano il telaio 1 montato sullo scheletro 20 della sedia a rotelle 2 1 in una configurazione di seduta normale, ossia in assenza di spasmi. La struttura di seduta 2 à ̈ fissata ad una regione anteriore dello scheletro 20 mediante i primi mezzi di fissaggio 15, mentre la struttura di schienale 3 à ̈ fissata ad una porzione superiore dello scheletro 20 tramite i secondi mezzi di fissaggio 28 . In particolare, i primi mezzi di fissaggio 15 sono disposti in prossimità di un'estremità anteriore delle barre orizzontali 22, mentre i secondi mezzi di fissaggio 28 sono disposti in prossimità di una coppia di estremità di presa 44 atte ad essere afferrate dalle mani di un operatore per spingere la sedia a rotelle 2 1 da dietro. La struttura di seduta 2 à ̈ appoggiata alle barre orizzontali 22. A tal fine, la superficie di battuta 4 2 della struttura di seduta 2 à ̈ a battuta contro la superficie superiore 4 3 delle barre orizzontali 22. La struttura di schienale 3 à ̈ posizionata in modo che l'asta 4 sia verticale, o quasi, ossia sia pressoché parallela alle barre verticali 24 dello scheletro 20. In questa configurazione, fra la struttura di seduta 2 e la struttura d i schienale 3 à ̈ definito un angolo avente un valore iniziale Al predefinito. L'angolo fra la struttura di seduta 2 e la struttura di schienale 3 corrisponde all'incirca all'angolo definito fra il busto e le gambe del paziente seduto sulla sedia a rotelle 2 1. Nell'esempio raffigurato, l'angolo sopra menzionato à ̈ defini to fra il prolungamento dell' asta 4 e un piano individuato dalle barre 9 . Il valore iniziale Al può essere di circa 90° o vicino a 90°.
Le aste di supporto 39, per effetto della forza di gravità, sono disposte sostanzialmente verticalmente. La piastra 36 à ̈ in una posizione di riposo in cui le molle 38 hanno all'incirca la medesima lunghezza.
La sedia a rotelle 21 può essere provvista di un elemento di bloccaggio 4 5 disposto per bloccare il telaio 1 rispetto allo scheletro 20 in situazioni in cui si desidera che il telaio 1 non possa muoversi, per esempio mentre il paziente si sta sedendo sulla sedia a rotelle 2 1 oppure quando la sedia a rotelle 2 1 si trova in ambienti particolarmente stretti, per esempio in ascensore. L'elemento di bloccaggio 4 5 può essere sagomato come un gancio girevolmente connesso ad una barra orizzontale 2 2 dello scheletro 20 , in modo da essere mobile fra una configurazione bloccata, in cui l'elemento di bloccaggio 4 5 si impegna con una barra 9 per mantenere fermo il telaio 1, e una configurazione libera in cui l'elemento di bloccaggio 4 5 non interferisce con il telaio 1, che può quindi muoversi liberamente rispetto allo scheletro 20.
Quando il paziente à ̈ soggetto ad uno spasmo, il telaio 1 si porta in una configurazione modificata del tipo mostrato nelle Figure 4 e 5. Durante lo spasmo, il paziente tende a ruotare all'indietro il busto rispetto alle gambe, muovendosi da una posizione seduta ad una posizione quasi sdraiata. Di conseguenza, la struttura di seduta 2 ruota in avanti attorno all'asse di cerniera H, mentre la struttura di schienale 3 si inclina rispetto alle barre verticali 24 , ruotandoattornoall' asse di oscillazione X . In particolare, le boccole 19 della struttura di seduta 2 ruotano attorno ai perni 27 , mentre il segmento centrale 32 associato alla struttura di schienale 3 ruota rispetto ai segmenti di estremità 31. La superficie di battuta 4 2 della struttura di seduta 2 si stacca dalla superficie superiore 4 3 delle barre orizzontali 22.
La struttura di schienale 3 si sposta inoltre verso l'alto, il che à ̈ reso possibile perché la slitta 34 può scorrere lungo l'elemento di guida 35. Si nota che l'elemento di guida 35 si à ̈ inclinato rispetto alla configurazione di seduta normale. Di conseguenza, la direzione D lungo la quale la slitta 34 può scorrere à ̈ cambiata rispetto alla configurazione di seduta normale. L'angolo definito fra la struttura di seduta 2 e la struttura di schienale 3 aumenta dal valore iniziale Al ad un valore finale A2, mostrato in Figura 5. Il valore finale A2 dipende dal movimento compiuto dal paziente, ma può arrivare fino ad un massimo che indicativamente à ̈ di 1600•
Durante lo spasmo, l'angolo fra la porzione di gamba disposta al di sotto del ginocchio e il femore può aumentare, cosicché ciascuna gamba si porti in una configurazione quasi diritta. Se ciò accade, le aste di supporto 39 ruotano attorno ai corrispondenti punti di articolazione P, a causa della forza che i piedi del paziente esercitano sugli elementi a pedana 4 0. Le gambe del paziente possono così muoversi verso l'alto.
Qualora il paziente sia soggetto ad uno spasmo torsionale, ossia il busto del paziente ruoti verso destra o verso sinistra, la piastra 36 ruota corrispondentemente attorno all'asta 4 in modo da assecondare il movimento del paziente.
Il telaio 1 consente pertanto alla sedia a rotelle 21 di<seguire>con precisione i movimenti del paziente, riducendo al minimo le forze esterne che la sedia a rotelle 2 1 esercita sul paziente durante lo spasmo. In particolare, durante lo spasmo la struttura di seduta<2>e la struttura di schienale 3 ruotano liberamente l'una rispetto all'al tra, cosicché l'angolo formato fra tali strutture passi dal valore iniziale Al al valore finale A2. Il paziente non deve pertanto vincere la resistenza di elementi di ritorno agenti sulla struttura di seduta 2 o sulla struttura di schienale 3, il che evita che l'intensità dello spasmo aumenti.
Altermine<dello>spasmo, l'angolo formato fra la struttura di seduta 2 e la struttura di schienale 3 ri torna al valore iniziale Al per effetto della sola forza di gravità dovuta al peso del paziente e de<l>telaio 1. Infatti, quando lo spasmo à ̈ terminato, il busto del paziente tende a ritornare verso il basso e trascina con sé la struttura di schienale 3, che scorre verso il basso lungo l'elemento di guida 35. La porzione posteriore della struttura di seduta 2 scende per effetto del peso del paziente, il che à ̈ reso possibile dalla connessione a cerniera 18 . Contemporaneamente, la struttura di schienale 3 ruota rispetto ai segmenti di estremità 31 e quindi ai secondi mezzi di fissaggio 28 , cosicché l'asta 4 ritorni in una posizione verticale, o quasi verticale.
Analogamente, le barre di supporto 39 si dispongono in una posizione verticale a causa della forza di gravità.
Qualora si fosse verificata una rotazione della piastra 36 attorno all' asta 4, la piastra 36 torna nella sua posizione iniziale con l'aiuto delle molle 38 .
Il telaio 1 ha una conformazione tale da poter essere fissato non soltanto a sedie a rotelle 2 1 di nuova costruzione, ma anche a sedie a rotelle 2 1 di tipo tradizionale, che possono così essere rese adatte per pazienti spastici. Infatti, i primi mezzi di fissaggio 15 e i secondi mezzi di fissaggio 28 consentono di fissare il telaio 1 anche a scheletri 20 già esistenti, con poche e semplici operazioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Telaio comprendente una struttura di seduta (2), una struttura di schienale (3), primi mezzi di fissaggio (15) per ancorare la struttura di seduta (2) ad una regione anteriore di uno scheletro (20) di una sedia a rotelle (21) e secondi mezzi di fissaggio (28) per ancorare la struttura di schienale (3) ad una porzione superiore di detto scheletro (20), la struttura di seduta (2) e la struttura di schienale (3) essendo collegate fra loro e rispettivamente ai primi (15) e ai secondi (28) mezzi di fissaggio in modo che un angolo definito fra la struttura di seduta (2) e la struttura di schienale (3) aumenti da un valore iniziale (Al) quando un paziente sulla sedia a rotelle (21) à ̈ soggetto a spasmo e ritorni al valore iniziale (Al) al termine dello spasmo per effetto della forza di gravità.
  2. 2. Telaio secondo la rivendicazione 1, e comprendente inoltre mezzi di collegamento (13) per collegare la struttura di seduta (2) alla struttura di schienale (3) in modo che la struttura di seduta (2) e la struttura di schienale (3) possano ruotare l'una rispetto all'altra attorno ad un asse di rotazione (A), l'asse di rotazione (A) essendo disposto in una posizione corrispondente all'articolazione coxofemorale del paziente.
  3. 3. Telaio secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui la struttura di seduta (2) Ã ̈ collegata ai primi mezzi di fissaggio (15) tramite una connessione a cerniera (18) che permette alla struttura di seduta (2) di ruotare senza scorrere rispetto ai primi mezzi di fissaggio (15).
  4. 4. Telaio secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la struttura di schienale (3) Ã ̈ collegata ai secondi mezzi di fissaggio (28) tramite un sistema di connessione (33) che consente alla struttura di schienale (3) di scorrere rispetto ai secondi mezzi di fissaggio (28).
  5. 5. Telaio secondo la rivendicazione 4, in cui il sistema di connessione (33) Ã ̈ configurato in modo tale da consentire inoltre alla struttura di schienale (3) di ruotare attorno ad un asse di oscillazione (X) rispetto ai secondi mezzi di fissaggio (28).
  6. 6. Telaio secondo la rivendicazione 4 oppure 5, in cui il sistema di connessione (33) comprende un elemento scorrevole (34) fissato alla struttura di schienale (3) e un elemento di guida (35) lungo il quale l'elemento scorrevole (34) può scorrere, l'elemento di guida (35) essendo accoppiato girevolmente ad un elemento a traversa (30) dei secondi mezzi di fissaggio (28).
  7. 7 . Telaio secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la struttura di schienale (3) comprende un elemento di appoggio (36) atto ad essere posizionato dietro la schiena del paziente ed un'asta (4) che si estende in una direzione sostanzialmente parallela alla colonna vertebrale del paziente, l'elemento di appoggio (36) essendo girevolmente collegato all'asta (4) così da ruotare attorno all'asta (4) se la schiena del paziente ruota verso destra o verso sinistra durante lo spasmo.
  8. 8. Telaio secondo la rivendicazione 7, e comprendente inoltre mezzi elastici (38) per riportare l'elemento di appoggio (36) in una configurazione iniziale dopo lo spasmo.
  9. 9. Telaio secondo la rivendicazione 7 oppure 8, in cui l'asta (4) à ̈ fissata ad un elemento (5) sagomato a "C" disposto in un piano sostanzialmente perpendicolare all'asta (4), l'elemento (5) sagomato a "C" avendo una coppia di estremità di collegamento (6) ciascuna delle quali à ̈ girevolmente collegata ad una estremità superiore (12) di una colonna (11) della struttura di seduta (2).
  10. 10. Telaio secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre almeno un'asta di supporto (39) per supportare un elemento a pedana (40) atto a ricevere un piede del paziente, detta almeno un'asta di supporto (39) essendo collegata alla struttura di seduta (2) tramite mezzi di articolazione (41) che consentono a detta almeno un'asta di supporto (39) di ruotare liberamente attorno ad un punto di articolazione (P) rispetto alla struttura di seduta (2), detto punto di articolazione (P) essendo posizionato in modo da risultare allineato con un ginocchio del paziente, durante l'uso.
  11. 11. Telaio secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la struttura di seduta (2) comprende una superficie di battuta (42) per andare a battuta, in assenza di spasmi, contro una superficie di appoggio (43) dello scheletro (20) e distaccarsi dalla superficie di appoggio (43) in caso di spasmo.
  12. 12. Sedia a rotelle comprendente uno scheletro (20) e un telaio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, il telaio (1) essendo fissato allo scheletro (20).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP0911008B1 (de) * 1997-10-21 2002-05-15 InterCo Gesellschaft für die Planung und den Vertrieb von Reha Hilfen mbH Verfahrbare Sitzanordnung
US20040084950A1 (en) * 2001-02-21 2004-05-06 Michael Markwald Seat shell with adjustable support elements
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