ITMO20100043A1 - Gruppo di affilatura polifunzionale - Google Patents

Description

"GRUPPO DI AFFILATURA POLIFUNZIONALE" .

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un gruppo di affilatura polifunzionale, particolarmente per l'affilatura di utensili da lavoro, quali lame, forbici, coltelli, punte da trapano e simili.

Sono noti gruppi di affilatura, particolarmente polifunzionali, ad esempio per l'affilatura di punte da trapano, lame di coltelli, forbici e simili, che comprendono un corpo scatolare associabile ad almeno un supporto fisso a cui è internamente associata girevolmente almeno una mola per l'affilatura di almeno un utensile di lavoro.

Associati al corpo scatolare sono previsti mezzi per l'avvicinamento guidato, secondo un predeterminato angolo di incidenza, dell'utensile da affilare alla mola, posta in rotazione da mezzi motori alloggiati, anch'essi, internamente al corpo scatolare.

In particolare, i mezzi per l'avvicinamento guidato comprendono scanalature passanti definite nel corpo scatolare stesso per il trattenimento dell'utensile da affilare e la mezza in comunicazione dello stesso con la mola.

Questi gruppi per l'affilatura di tipo noto, tuttavia, non sono scevri di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che, per quanto si prefiggano lo scopo di essere versatili e, dunque, di permettere l'affilatura di diversi utensili da lavoro, essi risultano impiegabili, nella prassi, per un numero limitato di utensili, limitato dalla dimensioni che gli stessi possono presentare e dagli angoli di incidenza, e quindi di affilatura, che è possibile impartire.

Altro inconveniente riscontrato nei gruppi di affilatura attualmente noti risiede nel fatto che per essi si utilizzano, generalmente, motori per l'azionamento in rotazione della mola ad elevato numero di giri, che necessita l'impiego di riduttori interposti tra la mola e l'albero d'uscita del motore stesso.

Questo fatto comporta che il gruppo stesso risulti particolarmente rumoroso, soggetto a fastidiose vibrazioni e comporti numerosi interventi di manutenzione.

Inoltre, altro inconveniente dei gruppi attualmente noti risiede nel fatto che per essi si è riscontrato una veloce usura delle mole abrasive impiegate per l'affilatura, fatto che comporta la necessità di frequenti sostituzioni per ovviare alla perdita d'efficienza della stessa.

Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un gruppo di affilatura polifunzionale che consenta un'effettiva versatilità di impiego nei confronti dei differenti utensili da affilare e delle dimensioni degli stessi, nonché dell'angolo di affilatura che ad essi si renda necessario impartire.

Uno scopo del trovato è, al contempo, quello di presentare un gruppo di affilatura polifunzionale particolarmente silenzioso, di comodo impiego ed elevato rendimento, senza che per esso si rendano necessari interventi manutentivi o di sostituzione della mola abrasiva.

Nell'ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente gruppo di affilatura polifunzionale che comprende almeno un corpo scatolare associabile ad almeno un supporto fisso a cui è associata girevolmente, rispetto ad un asse di rotazione, almeno una mola per l'affilatura di almeno un utensile di lavoro raggiungibile dall'esterno di detto corpo scatolare e mezzi per l'avvicinamento guidato, secondo un predeterminato angolo di incidenza, di detto utensile da affilare a detta mola associati al corpo scatolare stesso, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno un carrello porta punte associato a detto corpo scatolare e mobile secondo almeno un grado di libertà rispetto ad esso per la variazione della posizione reciproca tra detto carrello porta punte e detta mola lungo un asse sostanzialmente trasversale rispetto a detto asse di rotazione di detta mola.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un gruppo di affilatura polifunzionale, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista in sezione laterale di un gruppo di affilatura polifunzionale, secondo il trovato;

la figura 2 è una vista dall'alto in sezione del gruppo di figura 1;

la figura 3 è una vista in sezione laterale di un particolare del carrello porta punte del gruppo, secondo il trovato;

la figura 4 è una vista in sezione frontale di un particolare del carrello porta punte del gruppo, secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un gruppo di affilatura polifunzionale .

Il gruppo 1 comprende almeno un corpo scatolare 2 associabile ad almeno un supporto fisso, quale ad esempio un banco da lavoro, un tavolo o altro.

Il corpo scatolare 2, ad esempio è realizzato mediante stampaggio di materie plastiche e presenta una struttura sostanzialmente monolitica dotato di protezioni, come note al tecnico del ramo.

Al corpo scatolare 2 è, ad esempio internamente, associata girevolmente almeno una mola 3a,3b rispetto ad un asse di rotazione; la mola 3a,3b è raggiungibile dall'esterno del corpo scatolare stesso per l'affilatura di almeno un utensile di lavoro.

Ad esempio per utensile da lavoro si intendono lame, coltelli, forbici, ■punte da trapano (indicate nei disegni con la lettera P), siano esse da muro, da legno o da ferro, o altro utensile da sottoporre ad affilatura.

Il gruppo 1 comprende mezzi per l'avvicinamento guidato, secondo un predeterminato angolo di incidenza, dell'utensile da affilare alla mola 3a,3b che sono associati al corpo scatolare stesso.

Particolarmente, i mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno un carrello 4 associato al corpo scatolare 2 e mobile secondo almeno un grado di libertà rispetto ad esso per la variazione della posizione reciproca tra il carrello porta punte e la mola stessi lungo un asse sostanzialmente trasversale rispetto all'asse di rotazione della mola.

Il carrello 4 porta punte P è associato girevolmente al corpo scatolare 2, ad esempio amovibilmente, ed è mobile, tra almeno una configurazione avvicinata ad esso ed una configurazione da essa allontanata, rispetto almeno una direzione (ovvero l'asse sostanzialmente trasversale) di allontanamento/avvicinamento alla mola 3a,3b, per l'avvicinamento e l'allontanamento reciproco tra la punta P - trattenuta dal carrello stesso - e la mola 3a,3b .

Il carrello 4 porta punte P è associato girevolmente al corpo scatolare almeno rispetto ad un primo asse di rotazione sostanzialmente ortogonale all'asse di rotazione della mola e, dunque parallelo al piano di giacitura della mola, per l'avvicinamento/allontanamento rispetto ad essa, non si esclude tuttavia che il carrello 4 possa essere associato in modo traslabile rispetto al corpo scatolare 2.

In particolare, nella forma di realizzazione, in cui il corpo scatolare 2 è appoggiabile su un piano orizzontale definito dal banco di lavoro, la mola 3a,3b giace su un piano verticale (ruotando rispetto ad un asse orizzontale) e, quindi, il primo asse di rotazione è anch'esso sostanzialmente verticale.

Tra il corpo scatolare 2 e il carrello 4 è interposta una cerniera 5 per la rotazione dello stesso rispetto al primo asse di rotazione.

Il corpo scatolare 2 comprende almeno un'asola 6 conformata ad arco di circonferenza, in cui è scorrevole una protuberanza 7 associata al carrello 4 per la guida e la limitazione della rotazione dello stesso rispetto al primo asse di rotazione stesso.

Il gruppo 1 comprende mezzi di regolazione e fissaggio della posizione reciproca tra il corpo scatolare 2 e almeno la punta P associabile al carrello 4.

Inoltre, il gruppo 1 comprende mezzi di indicazione e posizionamento dell'utensile da affilare, ovvero la punta P stessa, rispetto alla mola 3a,3b; ad esempio i mezzi di indicazione e posizionamento sono del tipo di tacche, disegni indicativi, valori angolari o altra indicazione impressa nel carrello stesso.

I mezzi di regolazione e fissaggio comprendono almeno una torretta 8 di trattenimento della punta P che è associata girevolmente al carrello 4, rispetto ad un secondo asse di rotazione sostanzialmente ortogonale rispetto al primo asse di rotazione (ad esempio orizzontale ed inclinato rispetto all'asse di rotazione della mola 3a,3b), per la variazione dell'inclinazione della punta P rispetto alla mola e, dunque, dell'angolo di affilatura impartito dalla mola alla punta P.

La punta P, particolarmente, mediante la torretta 8 e il carrello 4 è mobile (guidata nel movimento) rispetto alla mola secondo almeno due gradi di libertà, ovvero, per l'avvicinamento/allontanamento rispetto ad essa e la variazione angolare dell'angolo dì incidenza rispetto ad essa, ciò permette, ad esempio, di variare indipendentemente la profondità di affilatura e l'angolo di affilatura.

La torretta 8, vantaggiosamente, permette l'affilatura di differenti tipologie di punte, siano esse da legno, da muro o da ferro, con angoli di affilatura tra loro differenti, ovvero punte elicoidali da 3 mm a 13 mm, nonché punte in acciaio rapido, al carburo, al Nitruro di Titanio.

La torretta 8 comprende una morsa 9 le cui ganasce 10 sono dotate di una sede longitudinalmente allungata per l'alloggiamento della punta P e di mezzi di trattenimento, ad esempio elastici, della punta stessa per la chiusura delle ganasce stesse.

La torretta 8 comprende un perno 11 sporgente e alloggiabile in una forcella 12 definita nel carrello 4 per il trattenimento della stessa, il perno stesso alloggiato nella forcella 12 definisce il secondo asse di rotazione della torretta rispetto al carrello stessi .

La torretta 8 è associata, dunque, amovibilmente al carrello 4 per agevolare le operazioni di inserimento della punta P tra le ganasce 10 della morsa 9.

I mezzi di regolazione e fissaggio comprendono, inoltre, mezzi filettati di trattenimento e regolazione dell'inclinazione reciproca tra la torretta 8 e il carrello 4.

II gruppo 1 comprende mezzi motori, ad esempio del tipo di un motore 13 elettrico, per l'azionamento in rotazione della mola 3a,3b associati internamente al corpo scatolare 2.

La mola 3a,3b è calettata direttamente sull'albero d'uscita 14 dei mezzi motori, dunque, del motore elettrico .

Il motore 13 è ad esempio di tipo elettrico ed è provvisto di mezzi di collegamento ad una alimentazione elettrica e mezzi di avviamento di per sé noti, ad esempio del tipo di un interruttore 15 azionabile dall'esterno del corpo scatolare 2.

Inoltre il motore 13 è opportunamente dimensionato in modo da avere un adeguato numero di giri, ad esempio 4.500 rpm, agli scopi previsti dal presente trovato, ed è ad esempio di tipo invertibile. Vantaggiosamente il motore 13 prevede mezzi di ancoraggio all'interno del corpo scatolare 2, i quali ad esempio sono di tipo ad incastro o alternativamente comprendono collegamenti filettati, non mostrati in figura.

Il motore 13 è provvisto di un mandrino 16, definente l'albero d'uscita stesso di collegamento con la mola 3a,3b.

La mola 3a,3b può essere, dunque, direttamente collegata sul mandrino 16, che a sua volta è direttamente connesso al motore 13.

Il gruppo 1, particolarmente, comprende almeno una coppia di mole rispettivamente 3a e3b, ad esempio di tipo di mole diamantate, che sono associate girevolmente ed internamente al corpo scatolare 2, rispetto allo stesso asse di rotazione, e disposte tra loro sostanzialmente separate (giacendo su due piani paralleli) .

Le mole diamantate presentano un basso grado d'usura e è stato riscontrato essere particolarmente adatte all'affilatura di una pluralità di utensili da lavoro, a prescindere dal materiale con cui essi sono realizzati .

Vantaggiosamente, sono presenti mezzi di fissaggio temporaneo delle mole 3a,3b al mandrino 16, che comprendono un tratto filettato 17 associato solidale al mandrino 16. I mezzi di fissaggio temporaneo comprendono inoltre una flangia 18 di riscontro, il cui mozzo è calettato direttamente sul mandrino 16 e ad esso solidale mediante, ad esempio un collegamento con chiavetta o realizzato di pezzo con esso. La flangia 16 funge da riferimento per il posizionamento di una prima mola 3a delle mole 3a,3b lungo l'asse del mandrino 16.

Inoltre i mezzi di fissaggio temporaneo comprendono un distanziale 19, anch'esso calettato sul mandrino 16 ed interposto a battuta tra le mole 3a,3b.

Infine i mezzi di fissaggio temporaneo comprendono una ghiera 20 di serraggio, che si accoppia con il tratto filettato 17 di estremità del mandrino 16 o dell'albero d'uscita 14, e che blocca assialmente le mole stesse a battuta e a pacco contro la flangia 18, bloccandone la rotazione relativa con il mandrino 16. Vantaggiosamente, il tratto filettato 17 è ricavato su una porzione del mandrino 16 che si prolunga oltre il piano definito dalla flangia 18 da parte opposta rispetto al motore 13.

Alternativamente, il tratto filettato 17 è ricavato direttamente sul mandrino 16; la flangia 18, il distanziale 19 e la ghiera 20 presentano filettature tali da potersi accoppiare direttamente al tratto filettato stesso e tale che, durante la rotazione del mandrino 16, le forze agenti sulle mole 3a,3b tendano a far ruotare gli stessi nella direzione di avvitamento sul mandrino stesso.

Vantaggiosamente, i mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno una scanalatura 21a,21b,22 per il posizionamento di almeno un utensile da taglio realizzata sul corpo scatolare 2 e atta a collegare l'esterno dello stesso con la/e mola/e 3a,3b per l'affilatura, secondo un determinato angolo di taglio, dello stesso utensile da taglio.

Particolarmente, i mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno una coppia di prime scanalature 21a,21b associate superiormente al corpo scatolare ed inclinate, tra loro incidenti e simmetriche, rispetto ai piani di giacitura delle mole 3a,3b per il posizionamento di almeno un utensile da taglio del tipo di lame, coltelli e simili.

In particolare, le prime scanalature 21a,21b sono disposte da parte opposta (l'una rispetto all'altra) simmetricamente rispetto alle mole 3a,3b.

Ciascuna prima scanalatura 21a,21b definisce un rispettivo piano di appoggio 23a,23b dell'utensile da taglio, ovvero del coltello o la lama da sottoporre ad affilatura, inclinato rispetto al piano di giacitura delle mole di un angolo sostanzialmente pari a 10°, e tra loro speculari rispetto ad un piano mediano tra i piani di giacitura delle mole 3a,3b.

I mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno una seconda scanalatura 22, definente un rispettivo piano inclinato 24, associata lateralmente al corpo scatolare 2 ed inclinata rispetto al piano di giacitura delle mole 3a,3b per il posizionamento di almeno un utensile da taglio del tipo forbici.

II rispettivo piano inclinato 24 è inclinato rispetto al piano di giacitura delle mole 3a,3b sostanzialmente di un angolo pari a 70° per la definizione dell'angolo di affilatura delle forbici stesse.

Il funzionamento del presente trovato è il seguente. Al fine di affilare punte da trapano è sufficiente inserire le stesse tra le ganasce 10, inclinare la torretta 8 dell'angolo desiderato secondo l'inclinazione da impartire all'affilatura della punta P stessa {ad esempio con l'ausilio delle tacche di indicazione) e approssimare la punta stessa, mediante la rotazione del carrello 4 rispetto al corpo scatolare 2, alla mola 3a,3b.

Al fine di affilare una lama o un coltello o altro utensile da taglio, è possibile alloggiare lo stesso in una delle prime scanalature 21a,21b e procedere con l'affilatura facendo scorrere l'intera lama lungo l'asse longitudinale della stessa, si ripete l'operazione alloggiando la lama nella seconda delle prime scanalature 21a,21b per l'affilatura dell'altro lato della lama stessa.

Al fine, infine di affilare forbici o simili, è possibile fare scorrere l'intera lama delle stesse nella seconda scanalatura 22 lungo l'asse longitudinale della lama stessa.

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il gruppo di affilatura polifunzionale, secondo il trovato, consente un'effettiva versatilità di impiego nei confronti dei differenti utensili da affilare, siano essi punte da trapano da muro, da legno o da ferro- coltelli, forbici o lame in genere, delle dimensioni degli stessi, nonché dell'angolo di affilatura che ad essi si renda necessario impartire.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituìbili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1)Gruppo (1) di affilatura polifunzionale che comprende almeno un corpo scatolare (2) associabile ad almeno un supporto fisso a cui è associata girevolmente, rispetto ad un asse di rotazione, almeno una mola (3a,3b) per l'affilatura di almeno un utensile di lavoro raggiungibile dall'esterno di detto corpo scatolare (2) e mezzi per l'avvicinamento guidato, secondo un predeterminato angolo di incidenza, di detto utensile da affilare a detta mola (3a,3b) associati al corpo scatolare stesso, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno un carrello (4) porta punte (P) associato a detto corpo scatolare (2) e mobile secondo almeno un grado di libertà rispetto ad esso per la variazione della posizione reciproca tra detto carrello (4) porta punte (P) e detta mola (3a,3b) lungo un asse sostanzialmente trasversale rispetto a detto asse di rotazione di detta mola (3a, 3b). 2)Gruppo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto carrello (4) porta punte (P) è associato almeno girevolmente a detto corpo scatolare (2) e mobile rispetto ad esso, tra almeno una configurazione avvicinata ed una configurazione allontanata, rispetto almeno una direzione di allontanamento/avvicinamento a detta mola (3a,3b). 3) Gruppo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto carrello (4) porta punte (P) è associato girevolmente a detto corpo scatolare (2) almeno rispetto ad un primo asse di rotazione sostanzialmente ortogonale all'asse di rotazione di detta mola (3a,3b) per l'avvicinamento/allontanamento rispetto ad essa. 4 )Gruppo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere comprende mezzi di regolazione e fissaggio della posizione reciproca tra detto corpo scatolare (2) e almeno una punta (P) associabile a detto carrello {4) porta punte (P) e mezzi di indicazione e posizionamento l'utensile da affilare stesso rispetto a detta mola (3a,3b). 5)Gruppo (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione e fissaggio comprendono almeno una torretta (8) di trattenimento di detta punta (P) associata girevolmente a detto carrello (4), rispetto ad un secondo asse di rotazione sostanzialmente ortogonale rispetto a detto primo asse di rotazione, per la variazione dell'inclinazione di detta punta (P) rispetto a detta mola (3a,3b). 6)Gruppo (1) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi motori per l'azionamento in rotazione di detta mola (3a,3b) associati internamente a detto corpo scatolare (2), detta mola (3a,3b) essendo calettata direttamente sull'albero d'uscita (14) di detti mezzi motori. 7)Gruppo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una coppia di mole (3a,3b) diamantate associate girevolmente ed internamente a detto corpo scatolare (2), dette mole (3a,3b) essendo sostanzialmente girevoli rispetto allo stesso asse di rotazione e tra loro sostanzialmente separate. 8)Gruppo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto detti mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno una scanalatura (21a,21b,22) per il posizionamento di almeno un utensile da taglio realizzata su detto corpo scatolare (2) atta a collegare l'esterno di detto corpo scatolare (2) con detta mola (3a,3b) per l'affilatura, secondo un determinato angolo di taglio, di detto utensile da taglio. 9)Gruppo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto detti mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno una coppia di prime scanalature (21a,21b) associate superiormente a detto corpo scatolare (2) ed inclinate, tra loro incidenti e simmetriche, rispetto al piano di giacitura di detta mola (3a,3b) per il posizionamento di almeno un utensile da taglio del tipo di lame, coltelli e simili. 10)Gruppo (2) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto detti mezzi per l'avvicinamento comprendono almeno una seconda scanalatura (22) associata lateralmente a detto corpo scatolare (2) ed inclinata rispetto al piano di giacitura di detta mola (3a,3b) per il posizionamento di almeno un utensile da taglio del tipo forbici.