ITMO20010168A1 - Macchina per la fabbricazione di pezzi in materiale incoerente pressato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: MACCHINA PER LA FABBRICAZIONE DI PEZZI IN MATERIALE INCOERENTE PRESSATO.

Forma oggetto del presente trovato una macchina per la fabbricazione di pezzi in materiale incoerente pressato.

In modo specifico, ma non esclusivo, esso trova utile applicazione per realizzare piccoli blocchi in truciolo di legno, ottenuti mediante miscelazione dei trucioli con una sostanza agglomerante e successiva pressatura, utilizzabili per varie applicazioni, ad esempio come componenti per la fabbricazione di pallets.

Uno scopo del presente trovato è quello di fornire una macchina dotata di una produttività elevata per la pressatura di materiale incoerente, eventualmente agglomerato con una sostanza collante, per formare piccoli blocchi compatti.

Un vantaggio del trovato in oggetto è quello di fornire una macchina costruttivamente semplice ed economica.

Un altro vantaggio è quello di rendere disponibile una macchina in grado di fabbricare pezzi in materiale pressato di qualità relativamente elevata.

Ulteriori vantaggi sono quelli di ridurre al minimo gli scarti di produzione e di realizzare pezzi finiti che non necessitano di ulteriore lavorazione.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora sono tutti raggiunti dal dispositivo in oggetto, così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione del trovato in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure.

La figura 1 mostra una vista in elevazione verticale di una macchina realizzata in accordo con il presente trovato.

La figura 2 mostra la sezione Π-ΙΙ di figura 1.

Le figure 3, 4 e 5 mostrano la macchina di figura 1 in tre diverse configurazioni operative.

La figura 6 mostra una vista in pianta dall’alto del dispositivo di caricamento dello stampo.

La figura 7 mostra una vista laterale dal basso di figura 6.

La figura 8 mostra una vista dall’alto di un secondo elemento pressore 5. La figura 9 mostra la sezione IX-IX di figura 8.

La figura 10 mostra un particolare di figura 9.

La figura 11 mostra la sezione XI-XI di figura 9.

La figura 12 mostra la sezione XII-XII di figura 9.

Facendo riferimento alle sopra menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicata una macchina per la fabbricazione di pezzi in materiale incoerente (eventualmente unito ad un agglomerante) pressato. Il materiale incoerente può essere, ad esempio, a base legnosa. Il materiale da pressare e/o l’agglomerante sono riscaldati da un fluido caldo (ad esempio vapor d’acqua) per attivare, in tempi brevi, le reazioni che contribuiscono a trasformare il materiale incoerente in un blocco compatto per effetto della pressatura. I pezzi ottenuti nel caso particolare sono piccoli blocchi, ad esempio a forma di prisma retto o di cilindro, destinati ad esempio ad essere utilizzati come componenti per la fabbricazione di palette di caricamento (pallet): in tal caso i pezzi ottenuti costituiscono gli elementi distanziali, posti al di sotto del piano di caricamento del pallet, per dare origine alle vie per l’introduzione della forca di un carrello di trasporto.

La macchina 1 comprende uno stampo 2 nel quale è ricavata una pluralità di cavità 3, passanti, poste le une accanto alle altre, estese longitudinalmente e parallele fra loro. Nel caso particolare lo stampo comprende un blocco unico, a forma di parallelepipedo, di spessore considerevole, dotato di cavità 3 disposte ordinatamente. L’asse delle cavità è verticale.

Un primo elemento pressore 4 è mobile assialmente, dietro comando, secondo un asse parallelo all’asse delle cavità 3, verticale, con la possibilità di assumere una posizione attiva (figura 4 e figura 3 a tratteggio), inferiore, in cui presenta un lato inferiore, piano, orizzontale, combaciante con una faccia superiore, anch’essa piana e orizzontale, dello stampo 2. La faccia superiore dello stampo 2 è normale all’asse delle cavità 3. Nella posizione attiva il primo elemento pressore 4 chiude l’estremità superiore delle cavità 3.

Il primo elemento pressore 4 può assumere inoltre una posizione inattiva (figure 1, 5 e 3 con linea continua), superiore, in cui presenta il suddetto lato inferiore lontano dalla suddetta faccia superiore dello stampo 2.

La macchina comprende una pluralità di secondi elementi pressori 5, contrapposti e cooperanti con il primo elemento pressore 4, estesi in lunghezza in direzione parallela alle cavità, verticale, disposti l’uno a fianco deH’altro in modo ordinato, ciascuno dei quali è mobile assialmente, dietro comando, airintemo di una rispettiva cavità 3 dello stampo, con la possibilità di assumere una prima posizione (figure 1 e 3), inferiore, di riempimento del materiale da pressare, in cui chiude l’estremità inferiore delle rispettive cavità 3, cioè l’estremità situata dalla parte dello stampo opposta alla sopra citata faccia superiore. Nella prima posizione inferiore ogni secondo elemento pressore 5 è relativamente lontano dalla faccia superiore dello stampo e delimita inferiormente la cavità di riempimento del materiale da pressare. La posizione inferiore degli elementi pressori 5 rispetto alla faccia superiore della piastra 2 determina la dimensione della cavità di riempimento e può essere scelta in base alla densità finale del prodotto che si desidera ottenere. Ogni cavità 3 di riempimento è estesa in direzione verticale. Il materiale da pressare può essere costituito da materiale solido incoerente (ad esempio trucioli di legno) o da una sostanza agglomerante (ad esempio una resina adesiva) o da una miscela di entrambi. I secondi elementi pressori 5 sono supportati da, e solidali con, una piastra 6 inferiore, orizzontale, normale ai secondi elementi pressori 5, mobile verticalmente dietro comando.

Ogni secondo elemento pressore 5 può assumere una seconda posizione (figura 4), intermedia, di pressatura del materiale, scelta in base all’altezza o spessore del pezzo che si vuole ottenere, in cui presenta la propria estremità superiore all’intemo della rispettiva cavità e più vicina alla faccia superiore dello stampo. Ogni secondo elemento pressore 5 può inoltre assumere una terza posizione (figura 5), superiore, di espulsione del pezzo pressato P, in cui presenta l’estremità superiore sostanzialmente complanare o comunque molto prossima alla faccia superiore piana dello stampo 2.

La macchina comprende dei mezzi per iniettare un fluido attivante, caldo, al interno delle cavità 3 di riempimento, in cui la funzione attivante è in genere dovuta al calore. Il fluido caldo viene iniettato all’ interno della massa del materiale introdotto nella cavità di riempimento, prima e durante la fase di pressatura, per agire sul materiale attivabile (ad esempio la sostanza agglomerante o il materiale stesso da pressare) in modo da ottenere in tempi rapidi pezzi compatti e resistenti. Il fluido caldo utilizzato è, ad esempio, vapor d’acqua, I mezzi di iniezione comprendono almeno una linea di alimentazione 7 del fluido caldo che convoglia il fluido verso un collettore 8 ricavato internamente alla piastra 6 di supporto dei secondi elementi pressori 5 (figura 1 *). Il collettore 8 è collegato ad una pluralità di condotti di adduzione 9 del fluido attivante, ciascuno dei quali è ricavato all’ interno di un secondo elemento pressore 5. Nell’ingrandimento di figura 1 i secondi elementi pressori sono soltanto schematizzati: le figure da 8 a 12 mostrano più in dettaglio un secondo elemento pressore 5. Ogni condotto di adduzione 9 termina superiormente con una camera 9a estesa orizzontalmente alla quale fa capo una pluralità di ugelli 9' ricavati anch’essi all’ interno del secondo elemento pressore 5. Ogni ugello 9' sfocia nella cavità di riempimento attraverso una o più uscite del fluido poste all’estremità superiore del secondo elemento pressore 5. Pertanto ogni cavità di riempimento è interessata da una molteplicità di uscite del fluido caldo rivolte verso l’alto. Nella fattispecie tali uscite sono allineate fra loro. ;La macchina comprende inoltre dei mezzi di riscaldamento per riscaldare sia il primo elemento pressore 4, sia lo stampo 2, sia i secondi elementi pressori 5. Tali mezzi di riscaldamento comprendono una serie di circuiti, separati, ricavati internamente agli elementi suddetti, in cui viene fatto circolare un secondo fluido caldo (ad esempio olio diatermico). Tale riscaldamento facilita indurimento del materiale pressato e l’attivazione dell’eventuale agglomerante. Nelle allegate figure sono stati indicati con 11 e 12 i condotti di andata e di ritorno del secondo fluido caldo ricavati all’ interno di un secondo elemento pressore 5, estesi per quasi l’intera lunghezza dello stesso. ;In ciascuno dei secondi elementi pressori 5 è ricavato inoltre almeno un ulteriore condotto 13 di adduzione di una sostanza attiva (ad esempio paraffina) avente una o più uscite 13' disposte sulla superficie laterale del secondo elemento pressore 5, in una zona ribassata 14, preferibilmente in prossimità dell’estremità superiore dell’elemento 5. È prevista l’iniezione della sostanza dall’intemo dei secondi elementi pressori 5 verso l’esterno, durante la corsa di discesa dei secondi elementi pressori 5, all’intemo delle cavità di riempimento 3 prima del riempimento delle stesse. La sostanza viene distribuita sulle pareti interne delle cavità 3 formando un velo o uno strato sottile in modo che, dopo il successivo riempimento di materiale e la pressatura, essa conferisce alle facce esterne dei pezzi pressati caratteristiche particolari che dipendono dalla sostanza utilizzata (ad esempio utilizzando paraffina si ottengono superfici idrorepellenti) e agevola il distacco dalle pareti dello stampo. Le varie zone ribassate 14 formano, insieme con la superficie interna della cavità di riempimento 3, delle camere di piccole dimensioni che interessano però pressoché interamente la sezione trasversale della cavità 3. ;La macchina può essere provvista di mezzi di aspirazione, noti e non illustrati, che sono preferibilmente collegati ai circuiti attraverso i quali il fluido attivo viene immesso nelle cavità di riempimento. Tali mezzi di aspirazione operano per creare il vuoto nelle cavità di riempimento e recuperare così i vapori emessi durante la fase di pressatura. ;Di seguito, con riferimento alle figure 6 e 7, viene descritto il dispositivo di caricamento del materiale nello stampo. Tale dispositivo comprende un cassetto 15 mobile dietro comando assialmente su guide 16 orizzontali nella direzione delle frecce J. Il cassetto 15 può assumere una prima posizione (figura 7 e parte destra di figura 6), in cui si trova in una stazione di alimentazione e riceve il materiale destinato alla pressatura, ad esempio da una tramoggia 17, ed una seconda posizione (parte sinistra di figura 6) in cui si trova interamente al di sopra dello stampo 2. Il cassetto 15 è aperto sia superiormente che inferiormente. Sull’ apertura inferiore sono predisposti uno o più pettini rotanti comprendenti ciascuno un rullo 18 girevole dietro comando con asse di rotazione trasversale all’asse di movimentazione del cassetto. Ogni rullo 18 reca una pluralità di denti radiali distribuiti fittamente sulla superficie esterna del rullo e disposti in modo da non interferire con i denti di un rullo adiacente durante la rotazione. ;Quando il cassetto 15 è nella prima posizione, l’apertura inferiore è chiusa da un piano 19 fisso, orizzontale, che rappresenta in sostanza il fondo del cassetto ed impedisce al materiale di fuoriuscire dal cassetto dal basso. Il piano 19 è complanare allo stampo e si estende fino allo stampo stesso. Per riempire lo stampo 2, il cassetto 15 si sposta assialmente verso lo stampo 2 muovendosi sulle guide 16 orizzontali. Finché l’apertura inferiore del cassetto 15 è chiusa dal piano 19 fisso, fino al bordo dello stampo 2, il materiale non scende; poi, mano a mano che il cassetto avanza sullo stampo 2, il materiale può cadere dal basso, non essendo più presente il fondo costituito dal piano 19. Nel contempo i pettini rotanti distribuiscono il materiale nelle cavità 3 facendolo depositare uniformemente fino al riempimento. A riempimento avvenuto, il cassetto 15 ritorna indietro e la sua parte terminale anteriore, dotata di un organo raschiatore, rimuove il materiale in eccesso assicurando le condizioni per la pressatura omogenea del materiale. ;Di seguito viene descritta la fase di pressatura vera e propria, a partire dalla configurazione di figura 1 in cui il primo elemento pressore 4 è sollevato in posizione inattiva e i secondi elementi pressori 5 sono abbassati in posizione di riempimento. In questa configurazione il dispositivo di caricamento sopra descritto introduce il materiale da pressare nelle cavità di riempimento 3 che sono chiuse inferiormente dai secondi elementi pressori 5 (figura 3). ;Successivamente il primo elemento pressore 4 è comandato a scendere, in direzione della freccia F, fino a portarsi nella posizione attiva in cui chiude superiormente le varie cavità di riempimento. A questo punto la piastra 6 di supporto dei secondi elementi pressori 5 viene sollevata, in direzione della freccia G fino ad una posizione di fine pressatura (figura 4), per pressare il materiale nelle cavità di riempimento. Nel contempo i mezzi di iniezione provvedono ad iniettare il fluido caldo verso l’alto all’intemo della massa del materiale. La fase di iniezione può iniziare anche prima della fase di pressatura. Il fluido caldo attivante entra in profondità nella massa del materiale contenuto nella cavità di riempimento per attivare le reazioni che contribuiscono a trasformare il materiale incoerente in un blocco compatto e coerente dopo la pressatura. ;Una volta esaurita la fase di compattazione del materiale, che comprende sia la pressatura che l’attivazione dell’eventuale agglomerante, il primo elemento pressore 4 viene sollevato in direzione della freccia H, dopodiché viene sollevata anche la piastra 6 (freccia K) per portare i secondi elementi pressori 5 in posizione di espulsione (figura 5). I pezzi pressati P, dopo che sono stati espulsi dalle cavità 3 verso l’alto, possono essere facilmente allontanati dallo stampo. ;È possibile prevedere che il fluido caldo sia iniettato al’interno delle cavità di riempimento 3 dal'alto, attraverso il primo elemento pressore 4, in alternativa o in cooperazione con i mezzi di iniezione che operano dal lato dei secondi elementi pressori 5. In questo caso sono previsti dei secondi mezzi di iniezione del fluido caldo che comprendono una linea di alimentazione 10 che convoglia il fluido verso un collettore ricavato all’ interno del primo elemento pressore 4. Il collettore è collegato ad una pluralità di ugelli che terminano con uscite del fluido, rivolte verso il basso, predisposte sul lato inferiore piano del primo elemento pressore 4 per iniettare il fluido all’ interno delle cavità di riempimento, durante la fase di compattazione del materiale, per attivare eventualmente la sostanza agglomerante. ;Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza per questo uscire dall’ambito di tutela dell’idea inventiva sotto rivendicata. *

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la fabbricazione di pezzi in materiale incoerente pressato, caratterizzata dal fatto che comprende: uno stampo (2) nel quale è ricavata una pluralità di cavità (3) di riempimento passanti poste le une accanto alle altre, estese in lunghezza e parallele fra loro; un primo elemento pressore (4) mobile assialmente secondo un asse parallelo alle cavità (3) con la possibilità di assumere una posizione attiva, in cui presenta un lato combaciante con una faccia dello stampo (2) per chiudere un’estremità delle cavità, e almeno una posizione inattiva, in cui detto lato è lontano da detta faccia; una pluralità di secondi elementi pressori (5), estesi in lunghezza in direzione parallela alle cavità (3), ciascuno dei quali è mobile all 'interno di una rispettiva cavità dello stampo con la possibilità di assumere una prima posizione, di riempimento del materiale da pressare, in cui chiude la cavità (3) dalla parte dello stampo (2) opposta a detta faccia ed è relativamente lontano da detta faccia, e una seconda posizione, di pressatura del materiale, in cui è all’ interno della cavità (3) ed è più vicino a detta faccia.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che comprende dei mezzi (7, 8, 9) per iniettare un fluido caldo all’intemo delle cavità di riempimento (3).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di iniezione (7, 8, 9) comprendono una o più uscite del fluido poste ad un’estremità di ciascuno dei secondi elementi pressori (5).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di iniezione (7, 8, 9) comprendono almeno un condotto di adduzione (9) del fluido ricavato all’ interno di ciascuno dei secondi elementi pressori (5).
5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ogni secondo elemento pressore (5) è mobile con la possibilità di assumere una terza posizione, di espulsione del pezzo pressato, in cui presenta un’estremità molto prossima a detta faccia dello stampo (2).
6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta faccia dello stampo (2) è piana, orizzontale, rivolta verso l’alto e normale alle cavità (3).
7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di caricamento dotato di almeno un cassetto (15) mobile con un’apertura inferiore di uscita del materiale che è occupata da uno o più elementi rotanti (18) recanti una pluralità di sporgenze radiali .
8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ogni secondo elemento pressore (5) presenta una o più uscite (13') laterali per la distribuzione di una sostanza sulle pareti interne della corrispettiva cavità (3).
9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende dei mezzi (11, 12) per il riscaldamento di uno o più dei seguenti elementi: lo stampo (2), il primo elemento pressore (4), la pluralità dei secondi elementi pressori (5).
10. 10. Metodo per la fabbricazione di pezzi in materiale incoerente pressato secondo il quale un punzone (5) corre entro una cavità (3) di riempimento del materiale, con una corsa di andata in cui preme il materiale e con una corsa di ritorno in cui da una superficie laterale esterna del punzone esce una sostanza attiva che si distribuisce in forma di velo su di una superficie interna della cavità (3).
11. 11. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.
12. 12. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.