ITMN20110017A1 - Dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“DISPOSITIVO SEPARATORE DELLE FIANDE DALLA LETTIERA PER CAVALLIâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli particolarmente indicato per pulire in modo rapido e senza sprechi la lettiera nei box per cavalli.

Come à ̈ noto, in una scuderia sono presenti numerosi box per cui à ̈ necessario l’impiego di diverso personale per riuscire a pulirli tutti in tempi contenuti; inoltre, à ̈ un lavoro abbastanza faticoso e poco piacevole e comporta un considerevole impiego di paglia o truciolo che costituiscono la lettiera.

Infatti, quotidianamente à ̈ necessario pulire la lettiera per mantenere un ambiente sano e confortevole per il cavallo che trascorre spesso nel box molte ore.

Per pulire una lettiera à ̈ necessario asportare gli escrementi del cavallo rimuovendo anche parte della paglia o dei trucioli che sono esausti e bagnati in modo che poi essa risulti soffice e pulita per mantenere il cavallo in buone condizioni. Per compiere tale operazione di pulizia l’operatore prende con un’apposita forca le fiande e parte della paglia o dei trucioli e li carica su di una carriola che viene poi vuotata nella concimaia.

Questo metodo comporta una considerevole fatica fisica sia per far passare tutto il materiale presente nel box, sia per sistemare quello rimasto integrandolo con materiale pulito che per portare con la carriola il letame in concimaia.

Attualmente per aiutare gli operatori nella pulizia dei box per cavalli sono state ideate delle carriole dotate di un apparato separatore che permette di aiutare e facilitare l’operazione di pulizia del box.

Il richiedente à ̈ a conoscenza di un dispositivo, illustrato nel brevetto italiano n. 1369006, composto da una carriola che presenta dalla parte dell’impugnatura un supporto che sostiene una griglia la quale, in condizione di riposo, risulta ripiegata perpendicolarmente all’impugnatura e parallelamente al cassone della carriola mentre in condizione operativa la griglia si trova allocata parallelamente all’impugnatura e con un lato rivolto sul cassone. La griglia viene fatta muovere da un motore in modo che la lettiera comprensiva di escrementi venga vagliata facendo cadere i trucioli al suolo e le fiande vadano invece all’interno del cassone.

Il dispositivo appena illustrato pur assolvendo al suo compito ha fatto riscontrare una serie di inconvenienti.

Un primo inconveniente deriva dal fatto che il dispositivo nel suo insieme risulta abbastanza ingombrante e scomodo da movimentare per la presenza della griglia che limita la manovrabilità della carriola in corrispondenza dell’impugnatura e diviene ancora più scomoda quando si deve vuotare il cassone.

Inoltre, il dispositivo à ̈ anche abbastanza pesante da gestire soprattutto quando la carriola à ̈ appesantita dal carico di letame. Un secondo inconveniente riscontrato emerge dal fatto che il lavoro di pulitura del box viene interrotto ogni volta che il cassone della carriola à ̈ pieno e deve essere vuotato con incremento nei tempi di pulizia. Inoltre, ciascun dispositivo richiede di essere gestito da una persona per cui in una scuderia sono necessari più dispositivi e più persone per poter velocizzare il lavoro di pulizia dei box.

Un altro inconveniente deriva dal fatto che, se per qualche motivo, l’apparato separatore à ̈ in manutenzione anche la carriola diviene inutilizzabile. In aggiunta, l’apparato separatore, essendo unito alla carriola, risulta più facilmente soggetto ad usura e rotture per urti, cadute accidentali durante lo svuotamento del cassone, vibrazioni dovute a sconnessioni del terreno durante il percorso verso la concimaia che portano a ridurre la vita del motore che movimenta la griglia.

Un ulteriore inconveniente riscontrato emerge per il fatto che la movimentazione della griglia à ̈ data da un motore montato su di un eccentrico per cui il movimento della griglia à ̈ di tipo orizzontale e la griglia deve essere abbastanza inclinata per poter far muovere le fiande per cui à ̈ più facile che anche del truciolo scivoli e finisca nella carriola.

In aggiunta a quanto sinora illustrato, al giorno d’oggi si à ̈ molto attenti ad evitare sprechi di materiali che vanno ad incidere sui costi di gestione della scuderia oltre ad avere un impatto negativo sull’ambiente dato che il consumo eccessivo, ad esempio, di trucioli di legno si traduce in un aumento di alberi da dover abbattere.

Scopo della presente invenzione à ̈ sostanzialmente quello di risolvere i problemi della tecnica nota superando le sopra descritte difficoltà mediante un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli, in grado di essere molto pratico e maneggevole, facilmente trasportabile e separato dalla carriola.

Un secondo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli in grado di permettere un’ottimizzazione del lavoro di pulizia dei box in quanto la carriola può essere svuotata senza dover interrompere il lavoro di vaglio della lettiera.

Un terzo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli che presenti una struttura semplice, sia pratico da utilizzare e veloce da realizzare.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli di agevole utilizzo, semplice manovrabilità e notevole praticità ed in grado di offrire una grande facilità di impiego, un pratico e veloce aggancio alla carriola e sgancio dalla stessa.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli in grado di ridurre gli sforzi fisici ed i tempi necessari per la pulizia dei box.

Non ultimo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli di semplice realizzazione e di buona funzionalità.

Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della presente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli, come di seguito rivendicato.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli, secondo la presente invenzione, fatta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali:

- la figura 1 mostra, in modo schematico ed in vista prospettica laterale un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli oggetto della presente invenzione in condizione non operativa;

la figura 2 mostra il dispositivo di figura 1 in vista prospettica laterale ed in condizione operativa;

la figura 3 mostra un primo componente del dispositivo di figura 1 ;

la figura 4 mostra un secondo componente del dispositivo di figura 1 .

Con riferimento alle figure citate con 1 Ã ̈ stato complessivamente indicato un dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli, secondo la presente invenzione.

Il dispositivo 1 à ̈ costituito da una carriola 2 di tipo sostanzialmente noto che viene impiegata nelle scuderie per la raccolta del letame prodotto dai cavalli e da un apparato separatore 3 che à ̈ previsto per vagliare e separare i trucioli che compongono la lettiera del cavallo nel box dagli escrementi.

La carriola 2 presenta un telaio di aggancio 4 impegnato al prolungamento dei manici 20 e posto in prossimità del cassone 21 previsto per impegnare l’apparato separatore 3 come mostrato in figura 4.

Maggiormente in dettaglio, il telaio di aggancio 4 comprende una coppia di montanti 40 posti verticalmente e fra loro paralleli ed atti ad essere vincolati in modo inamovibile mediante due elementi di vincolo 41 al prolungamento dei manici 20. Inferiormente i due montanti 40 sono fra loro uniti da una prima barra 42 dal cui centro si stacca ortogonalmente una staffa 43 predisposta ad impegnarsi alle stanghe 22 della carriola. Inoltre, fra la staffa 43 ed il montante 40 à ̈ presente un gancio di fermo 44 la cui funzione sarà illustrata in seguito. Superiormente, i due montanti 40 sono fra loro uniti da una seconda barra 45.

Secondo la presente forma di realizzazione, i due elementi di vincolo 41 sono: uno fisso rispetto al montante 40 e previsto per impegnarsi al manico 20 della carriola mentre l’altro à ̈ mobile e regolabile lungo il montante 40 in quanto può scorrere se vengono allentate le viti di bloccaggio così da poter adeguare il telaio di aggancio 4 alle diverse altezze dei manici delle carriole in commercio e portare in piano l’apparato separatore 3 rispetto alle ruote della carriola quando sono entrambe appoggiate a terra. In aggiunta, anche la staffa 43 può essere regolata in lunghezza essendo telescopica per potersi adattare alla distanza fra posizione del telaio di aggancio 4 e stanghe 22 della carriola. Inoltre, la staffa telescopica 43 in base alla lunghezza permette di regolare l’inclinazione del telaio rispetto alla carriola per avere l’apparato separatore perfettamente in piano rispetto al pavimento.

In aggiunta, i due elementi di vincolo inferiori 41 devono essere accostati bene al manico della carriola in quanto sopportano tutto il peso della carriola e del carico.

Il telaio di aggancio à ̈ adeguabile a qualsiasi tipo di carriola industriale presente sul mercato sia carriole con ribaltamento fisso che con ribaltamento con vasca basculante.

In accordo con la presente invenzione, l’apparato separatore 3 à ̈ composto da una struttura, realizzata in profilati metallici preferibilmente di alluminio o acciaio inossidabile fra loro uniti mediante saldatura o elementi di fissaggio come, ad esempio, bulloni e dadi o viti e sostanzialmente composta da una coppia di semitelai fra loro uniti.

Nella presente forma di realizzazione, la struttura à ̈ costruita con profilati fissati fra loro mediante viti per rendere più semplice, facile e pratico il montaggio e lo smontaggio in caso di trasporto o produzione in scatola di montaggio.

Maggiormente in dettaglio, ciascun semitelaio à ̈ composto da un primo montante 30a e da un secondo montante 30b verticalmente disposti e fra loro paralleli ed uniti da una prima barra 3 la posta in prossimità dell’estremità inferiore del montante e da una barra superiore 31b posta alla sommità del montante.

Inoltre, quasi in corrispondenza della sommità, i due semitelai sono fra loro collegati mediante un primo distanziale 32a che unisce fra loro i due montanti 30a mentre inferiormente, all’altezza della prima barra 3 la, i due montanti sono fra loro uniti mediante un secondo distanziale 32b che risulta parallelo al primo distanziale ed à ̈ disposto perpendicolarmente alla prima barra 3 la come mostrato in figura 3.

In aggiunta, i due montanti 30a che sono dalla parte della carriola presentano ciascuno alla loro estremità inferiore una ruota pivottante 33 mentre gli altri due montanti 30b alla loro estremità inferiore presentano una prolunga telescopica 34 del montante, così da rendere il montante regolabile in altezza allungandolo o accorciandolo in funzione delle necessità per mantenere in piano o leggermente inclinato l’apparato separatore. Inoltre, la prolunga telescopica 34 à ̈ provvista di una base di appoggio 35.

In particolare, ciascun montante 30b dotato di base di appoggio presenta un manico 36 provvisto di impugnatura 36a che serve per poter sollevare da terra leggermente l’apparato e movimentarlo. Ciascun manico à ̈ posto ortogonalmente al rispettivo montante.

I due montanti 30a con le ruote presentano ciascuno un elemento di appiglio 30c che ha una conformazione a L ed à ̈ fissato al montante esternamente allo stesso e leggermente al di sotto del primo distanziale 32a come mostrato in figura 3 e la cui funzione sarà illustrata in seguito.

Secondo la presente forma di realizzazione, in corrispondenza della sommità di ciascun montante à ̈ presente una piastra 37 posta ortogonalmente al montante e parallela al primo distanziale 32a, sulla cui sommità à ̈ vincolata una molla 38 alla cui sommità à ̈ fissato un cestello a griglia 39 mediante tamponi a espansione in gomma morbida per un sicuro ancoraggio alla struttura.

II cestello a griglia 39 à ̈ costruito con barre opportunamente distanziate per creare delle fessure tali da favorire una vagliatura rapida ed efficace del truciolo. Inoltre, il cestello a griglia à ̈ regolabile nell’inclinazione mediante un sistema di regolazione , dato dalla regolazione in altezza dei montanti 30b attraverso le prolunghe 34, per modificare la velocità di scorrimento delle fiande verso la carriola.

L’apparato separatore 3 comprende un moto vibratore 6 del tipo a masse eccentriche posizionato al di sotto del cestello a griglia in modo orizzontale così da favorire la rotazione verso la carriola e lo scarico veloce delle fiande. Sempre per favorire lo scuotimento senza trasmettere alcuna vibrazione alla struttura le molle 38 sono a elasticità dolce così si evitano fastidiosi rumori per il cavallo che potrebbe risentirne, innervosendosi ed agitandosi.

Maggiormente in dettaglio, il moto vibratore fa muovere il cestello a griglia in verticale per cui fa saltellare le fiande portandole verso il cassone della carriola senza necessità di inclinazione del cestello come accadeva con il dispositivo della tecnica nota e il truciolo cade correttamente dal cestello senza finire nella carriola se non quello esausto e bagnato.

Il moto vibratore 6 à ̈ alimentato da una batteria allocata in un contenitore 7 posto sulla prima barra 3 la, ed azionato da un interruttore 8 posto su di un montante 30b. Maggiormente in dettaglio, la batteria à ̈ del tipo a 12 Volt al gel, ricaricabile a lento rilascio di energia per un utilizzo prolungato. Inoltre, il dispositivo in oggetto può essere alimentato invece che con la batteria collegandolo alla rete elettrica con un trasformatore.

In aggiunta, l’interruttore 8 può essere di tipo tradizionale ON-OFF o di tipo elettronico per cui quando rileva che la batteria à ̈ circa al 30% della sua carica ne interrompe il funzionamento per una ricarica così da proteggere la batteria stessa evitando che si scarichi eccessivamente.

Il dispositivo separatore appena illustrato à ̈ predisposto ad operare da una condizione di riposo in cui risulta inattivo ed à ̈ separato dalla carriola, come mostrato in figura 2, ad una condizione operativa in cui à ̈ accoppiato alla carriola, come mostrato in figura 1, e separa i trucioli che compongono la lettiera dalle fiande.

Dopo quanto descritto in senso prevalentemente strutturale, il funzionamento del trovato in oggetto risulta il seguente.

Quando un operatore intende pulire il box di un cavallo non deve far altro che prendere la carriola e l’apparato separatore e portare la seconda barra 45 del telaio di aggancio 4 in appoggio sulla coppia di elementi di appiglio 30c facendo entrare l’apparato separatore fra i manici della carriola. Una volta appoggiata la seconda barra sugli elementi di appiglio 30c, l’utilizzatore deve far ruotare il gancio di fermo 44 in modo da portare il fermo 44a al di la del secondo distanziale 32b.

A questo punto l’utilizzatore può movimentare il dispositivo posizionandolo a cavallo dell’ingresso del box ed, agendo sull’interruttore, azionare il moto vibratore. Il dispositivo à ̈ operativo e l’utilizzatore mediante un’apposita forca può raccogliere i trucioli e le fiande e versarli nel cestello a griglia. Le vibrazioni portate al cestello dal moto vibratore faranno scendere i trucioli puliti ed asciutti dalle fessure del cestello mentre le fiande ed i trucioli esausti saranno fatti rotolare verso il cassone della carriola. Dopo aver terminato di vagliare i trucioli, l’utilizzatore può trasportare il dispositivo in un altro box e proseguire il lavoro o staccare l’apparato separatore dalla carriola ed andare a vuotarla senza fatica non avendo l’ingombro ed il peso dell’apparato separatore come nell’attrezzo della tecnica nota.

In alternativa, mentre un operatore procede a svuotare la carriola, l’apparato separatore può essere impegnato ad un’altra carriola per una immediata prosecuzione del lavoro di pulizia.

Inoltre, l’apparato separatore può essere utilizzato anche indipendentemente dall’aggancio alla carriola ma semplicemente ponendo un qualsiasi contenitore che raccolga le fiande.

Il presente trovato raggiunge così gli scopi proposti.

Infatti il dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli in oggetto risulta molto pratico e maneggevole ed à ̈ facilmente trasportabile dato che à ̈ separato e separabile dalla carriola.

In aggiunta, il dispositivo separatore consente un’ottimizzazione del lavoro di pulizia dei box in quanto la carriola può essere sostituita rapidamente permettendo di non avere interruzioni nelle operazioni di vagliatura e mentre si porta una carriola alla concimaia per svuotarla un’altra può essere agganciata ed essere riempita per cui l’apparato separatore può lavorare senza interruzioni.

Vantaggiosamente, il dispositivo separatore presenta una struttura semplice che può essere facilmente montata e smontata per cui può essere realizzato anche in scatola di montaggio; inoltre, à ̈ pratico da utilizzare e permette di separare perfettamente il truciolo dalle fiande, di arieggiarlo evitando l’insorgenza di pericolose muffe dannose per gli zoccoli dei cavalli e per l’ambiente, rimescolarlo e renderlo soffice e confortevole per il cavallo che si corica.

In aggiunta a quanto sinora detto, il dispositivo separatore à ̈ di agevole utilizzo, semplice manovrabilità e notevole praticità ed offre una grande facilità di impiego, un pratico e veloce aggancio alla carriola e sgancio dalla stessa.

In particolare, il dispositivo separatore secondo la presente invenzione permette di ridurre gli sforzi fisici necessari per la pulizia dei box.

Un altro vantaggio del dispositivo separatore in oggetto lo si riscontra per il fatto che si ottiene un considerevole risparmio sia di tempo che di fatica in quanto il lavoro di scuotimento con la forca viene eseguito dal dispositivo. Inoltre, il trasporto della carriola verso la concimaia non à ̈ gravato dal peso dell’apparato separatore come accadeva con gli attrezzi della tecnica nota.

Inoltre, l’apparato separatore à ̈ agevolmente e facilmente applicabile alla carriola mediante i due elementi di appiglio presenti sulla struttura di sostegno e grazie alla rapida chiusura del gancio di fermo si ottiene un corpo unico dato che si crea un carrello con due ruote fisse, quelle della carriola, e due mobili quelle dell’apparato separatore con una notevole maneggevolezza dell’insieme soprattutto in presenza di spazi ridotti e ristretti. Infatti il sistema di sgancio molto pratico rende la carriola facilmente movimentabile e svuotabile dato che non vi sono pesi aggiuntivi se non quello del telaio di aggancio che à ̈ molto contenuto.

In aggiunta, il dispositivo separatore in oggetto consente vantaggi economici sia in termini di risparmio di trucioli fino all’ 80% sia per un riutilizzo delle fiande pulite come fertilizzante in quanto il truciolo quando viene sparso nel terreno impiega più di due anni a consumarsi. In particolare, il letame privo di truciolo ha un alto valore biologico ed à ̈ utilizzabile in agricoltura.

Vantaggiosamente, il considerevole risparmio sul consumo di truciolo comporta un deciso contenimento dei costi di gestione della scuderia ed un minor impatto ambientale dato che vengono abbattuti meno alberi e viene ridotto anche il quantitativo di letame prodotto che oltretutto acquisisce pregio e un maggior valore.

Vantaggiosamente, il dispositivo separatore secondo la presente invenzione consente un agevole utilizzo ed una buona manovrabilità oltre a presentare una grande facilità d’impiego.

Non ultimo vantaggio à ̈ dovuto al fatto che il dispositivo separatore in oggetto risulta di semplice realizzazione e di buona funzionalità.

Naturalmente, alla presente invenzione possono essere apportate numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo separatore delle fiande dalla lettiera per cavalli del tipo comprendente una carriola (2) ed un apparato separatore (3) previsto per vagliare e separare i trucioli che compongono la lettiera dalle fiande caratterizzato dal fatto che detta carriola (2) presenta un telaio di aggancio (4) impegnato al prolungamento dei manici (20) della carriola stessa e posto in prossimità del cassone (21) e previsto per impegnare l’apparato separatore (3) il quale à ̈ composto da una struttura sostanzialmente composta da una coppia di semitelai fra loro uniti, da un cestello a griglia (39) posto superiormente alla struttura, da un moto vibratore (6) del tipo a masse eccentriche posizionato al di sotto del cestello a griglia per movimentarlo in verticale così da favorire la rotazione verso la carriola e lo scarico veloce delle fiande facendole saltellare e da mezzi di alimentazione del moto vibratore azionati da un interruttore (8) posto su di un montante (30b) della struttura, detto dispositivo separatore essendo predisposto ad operare da una condizione di riposo in cui risulta inattivo ed à ̈ separato dalla carriola ad una condizione operativa in cui à ̈ accoppiato alla carriola e separa i trucioli che compongono la lettiera dalle fiande.
2. 2) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto telaio di aggancio (4) comprende: - una coppia di montanti (40) posti verticalmente e fra loro paralleli ed atti ad essere vincolati in modo inamovibile mediante due elementi di vincolo (41) al prolungamento dei manici (20), - una prima barra (42) che unisce inferiormente i due montanti (40) e dal cui centro si stacca ortogonalmente una staffa (43) predisposta ad impegnarsi a stanghe (22) della carriola, - un gancio di fermo (44) con un fermo (44a) posto fra la staffa (43) ed il montante (40), - una seconda barra (45) che unisce superiormente i due montanti (40).
3. 3) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi di vincolo (41) sono: uno fisso rispetto al montante (40) e previsto per impegnarsi al prolungamento del manico (20) mentre l’altro à ̈ mobile e regolabile lungo il montante (40) in quanto può scorrere se vengono allentate le viti di bloccaggio così da poter adeguare il telaio di aggancio (4) all’altezza dei manici e portare in piano l’apparato separatore (3) rispetto alle ruote della carriola.
4. 4) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta staffa (43) à ̈ telescopica e regolabile in lunghezza per potersi adattare alla distanza fra posizione del telaio di aggancio (4) e stanghe (22) della carriola, ed in base alla lunghezza di detta staffa à ̈ possibile regolare l’inclinazione del telaio rispetto alla carriola per avere l’apparato separatore perfettamente in piano rispetto al pavimento.
5. 5) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun semitelaio à ̈ composto da un primo montante (30a) e da un secondo montante (30b) verticalmente disposti e fra loro paralleli ed uniti da una prima barra (31a) posta in prossimità dell’estremità inferiore del montante e da una barra superiore (31b) posta alla sommità del montante e, quasi in corrispondenza della sommità, i due semitelai sono fra loro collegati mediante un primo distanziale (32a) che unisce fra loro i due montanti (30a) mentre inferiormente, all’altezza della prima barra (31a), un secondo distanziale (32b) parallelo al primo distanziale e perpendicolare alla prima barra (3 la) unisce i due montanti .
6. 6) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i due montanti (30a) che sono dalla parte della carriola presentano ciascuno alla loro estremità inferiore una ruota pivottante (33) mentre gli altri due montanti (30b) alla loro estremità inferiore presentano una prolunga telescopica (34) del montante provvista di una base di appoggio (35) per regolare il montante in altezza e mantenere in piano o leggermente inclinato l’apparato separatore e ciascun montante (30b) presenta un manico (36) provvisto di impugnatura (36a) atta a poter sollevare da terra l’apparato e movimentarlo, detti montanti (30a e 30b) presentando in corrispondenza della sommità di ciascuno una piastra (37) posta ortogonalmente al montante e parallela al primo distanziale (32a), sulla cui sommità à ̈ vincolata una molla (38) alla cui sommità à ̈ fissato il cestello a griglia (39) mediante tamponi a espansione in gomma morbida per un sicuro ancoraggio alla struttura.
7. 7) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i due montanti (30a) con le ruote presentano ciascuno un elemento di appiglio (30c) che ha una conformazione a L, Ã ̈ fissato al montante esternamente allo stesso e leggermente al di sotto del primo distanziale (32a).
8. 8) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto cestello a griglia (39) à ̈ costruito con barre opportunamente distanziate per creare delle fessure tali da favorire una vagliatura rapida ed efficace del truciolo ed à ̈ regolabile nell’inclinazione mediante un sistema di regolazione, dato dalla regolazione in altezza dei montanti (30b) attraverso le prolunghe (34), per modificare la velocità di scorrimento delle fiande verso la carriola.
9. 9) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione comprendono un collegamento alla rete elettrica con un trasformatore o una batteria del tipo a 12 Volt al gel, ricaricabile a lento rilascio di energia per un utilizzo prolungato allocata in un contenitore (7) posto sulla prima barra (3 la), ed azionato dall’interruttore (8) il quale à ̈ di tipo tradizionale ONOFF o di tipo elettronico per cui quando rileva che la batteria à ̈ circa al 30% della sua carica ne interrompe il funzionamento per una ricarica così da proteggere la batteria stessa evitando che si scarichi eccessivamente.
10. 10) Dispositivo separatore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta struttura à ̈ realizzata in profilati metallici preferibilmente di alluminio o acciaio inossidabile fra loro uniti mediante saldatura o elementi di fissaggio come bulloni e dadi o viti per rendere più semplice, facile e pratico il montaggio e lo smontaggio in caso di trasporto o produzione in scatola di montaggio.