ITMI991624A1 - Dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica - Google Patents

Description

Titolo: "Dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta crani

La presente invenzione si riferisce ad un itivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica.

Com'è noto, la craniotomia, cioè l'incisione e taglio di un lembo osseo della volta cranica, è la procedura neurochirurgica obbligatoria per il trattamento di qualsiasi lesione intracranica.

Tale procedura viene generalmente svolta nel seguente modo: messo il paziente in posizione adeguata, a seconda del tipo di intervento, e progettato il lembo, si disinfetta il cuoio capelluto, si disegna l'incisione cutanea e si ricopre il capo con telini sterili .

L'incisione della cute è fatta a brevi tratti, controllando l'emostasi con coagulazioni bipolari e con l'applicazione di clip cutanee.

Quando si è completata l'incisione tutto intorno, si distacca il lembo di cuoio capelluto dal pericranio sottostante e si incidono il pericranio ed il muscolo con taglio diatermico sul contorno del lembo osseo preventivato, salvo talvolta lasciare un peduncolo per consentire una certa irrorazione sanguigna all'osso.

In alcuni lembi, specialmente quelli frontali o pterionali, si può evitare di dissociare questi piani per salvaguardare le terminazioni nervose del nervo facciale.

Il lembo osseo è quindi intagliato effettuando uno o più fori di trapano, a seconda se si usa una lama da taglio od un perforatore applicato al trapano pneumatico che, a mano libera, dal foro chiave distacca la volta cranica sottostante, ed incide contemporaneamente l'osso, ovvero si disseca con uno staccaperiostio curvo la dura dall'osso tra un foro di trapano e l'altro e successivamente, servendosi di una guida, si passa un filo di sega che tirato per i due estremi verso l'alto a mani larghe intaglia l'osso un segmento alla volta.

Il lembo osseo è avvolto in una garza umida e tenuto lontano dal campo operatorio con dei fissateli, se peduncolato, ovvero lasciato in una coppetta con soluzione fisiologica, se libero.

Al termine dell'intervento neurochirurgico, dopo aver suturato la volta cranica e sospesi i bordi all'osso il lembo viene riadagiato nell'apertura e fissato con punti staccati di metallo o filo fatti passare attraverso piccoli fori di trapano appaiati sul bordo libero dell'osso cranico.

Talvolta il lembo osseo viene lasciato completamente libero se non per un filo di seta sulla volta cranica che attraverso due fori di trapano viene legato al centro dello sportello osseo.

Appare evidente tuttavia che soluzioni di questo tipo non consentono, generalmente, una chiusura esteticamente accettabile, poiché non sono sempre in grado di evitare che il lembo osseo possa affiorare, avvallarsi, inclinarsi o ruotare

Per superare tali inconvenienti, più recentemente sono state adottate microplacche in titanio che vengono avvitate in tre punti sul lembo osseo e sul bordo della volta cranica.

Tuttavia anche questa soluzione presenta il problema dato dal fatto che tali microplacche in titanio non presentano un'elasticità sufficiente a garantire che non si verifichi, durante il decorso postoperatorio, un'eccessiva tensione sul cervello stesso.

Scopo della presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare un dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica che consenta la corretta ossificazione del lembo osseo al bordo della volta cranica.

Altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica che permetta di avere una minore tensione sul cervello stesso, anche nel caso in cui si verifichi un edema cerebrale durante il decorso postoperatorio.

Questi ed altri scopi sono raggiunti da un dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica, secondo la rivendicazione 1, a cui si rimanda per brevità.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono definite nelle rivendicazioni allegate alla presente domanda di brevetto.

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, nei quali:

la figura 1 rappresenta una vista del dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica, secondo la presente invenzione, in configurazione chiusa;

la figura 2 rappresenta una vista del dispositivo di figura 1, in configurazione aperta;

la figura 3 rappresenta una vista del dispositivo dell'invenzione in una prima fase del suo impiego; la figura 4 rappresenta una vista del dispositivo dell'invenzione in una seconda fase del suo impiego; e

la figura 5 rappresenta una vista del dispositivo dell'invenzione in un'ulteriore fase . del suo impiego.

Con particolare riferimento alle figure menzionate, il dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica, secondo la presente invenzione, è indicato globalmente con il riferimento numerico 10. Il dispositivo 10 presenta un anello superiore 11 ed un anello inferiore 12, tra loro collegati da un montante 13.

L'intera struttura del dispositivo 10 è realizzata con un unico filo; tale particolarità fa sì che l'anello superiore 11 sia aperto, ed in particolare composto da due sezioni 18 e 19, mentre l'anello inferiore 12 è chiuso.

Inoltre, il fatto che la struttura del dispositivo 10 è realizzata con un unico filo, fa sì che il montante 13 sia costituito da due tratti di filo affiancati. L'elasticità del montante 13 di collegamento tra i due anelli 11 e 12 consente di utilizzare solo poche dimensioni relative allo spessore 20 dell'osso, ad esempio tre differenti dimensioni, mentre la forma circolare permette qualsiasi rotazione ed anche la disparallelizzazione degli anelli.

Preferibilmente, il filo con il quale è realizzato il dispositivo 10 è un filo in nichel-titanio, a memoria di forma.

Scendendo più in dettaglio nelle modalità di applicazione del dispositivo 10 di fissaggio cranico dell'invenzione, si noti che la (o lo) strumentista prepara la quantità di dispositivi 10 atti a fissare la craniotomia nelle varie misure, introducendoli in una coppetta (non rappresentata) contenente soluzione fisiologica ghiacciata, ad esempio ad una temperatura di -8°C.

La strumentista, con la pinza da presa scanalata, afferra l'anello superiore 11 e successivamente, a mezzo della pinza zigrinata, ruota lateralmente le sezioni 18 e 19 dell'anello 11 fino ad aprirle, come indicato in figura 2.

Il chirurgo con la pinza a presa montata inserisce il dispositivo 10 in modo che il montante 13 sia a contatto con il bordo osseo 20, facendo passare l'anello inferiore 11 nello spazio tra osso 15 e volta cranica 16.

Tali operazioni vengono effettuate scegliendo le misure più adatte allo spessore dell'osso 15, ed il numero di dispositivi 10 più indicato, in relazione alla grandezza e forma della craniotomia, come indicato in figura 3.

L'opercolo osseo 17 viene poggiato sull'anello inferiore 12 del dispositivo 10, come indicato in figura 4.

Infine, il chirurgo verifica la buona posizione dell'opercolo 17, irriga i dispositivi 10 con soluzione fisiologica calda (ad esempio ad una temperatura di 45 C°), fino alla completa chiusura dell'anello superiore 11; tale operazione è indicata in figura 5.

Il dispositivo di fissaggio cranico 10 dell'invenzione è indicato in tutti i casi di craniotomia, in quanto la sua forma e le diverse dimensioni in cui è realizzabile, a seconda dello spessore osseo, permettono di mantenere adeso il lembo osseo al bordo della volta cranica, sia sul margine interno che esterno, in maniera da consentire la giusta ossificazione.

Il dispositivo 10 può essere utilizzato per fissare un volé inserito nella scatola cranica in sostituzione, ad esempio, all'utilizzo di microplacche e viti.

Nel contempo la superelasticità del nichel-titanio garantisce durante il decorso postoperatorio, quando cioè possono verificarsi condizioni di edema cerebrale e quindi di rigonfiamento del cervello, una minore tensione sul cervello stesso.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica che è oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.

E' chiaro infine che numerose varianti possono essere apportate al dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica, oggetto della presente invenzione, senza per questo uscire dai princìpi di novità ìnsiti nell'idea inventiva.

Infine, nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) per il fissaggio di un lembo cranico (17) alla volta cranica (16), caratterizzato dal fatto di presentare un anello superiore (11) ed un anello inferiore (12), tra loro collegati da un montante (13), dove il suddetto anello superiore (11) è composto da due sezioni separabili (18, 19), e può assumere una prima configurazione, in cui le suddette sezioni (18, 19) sono ravvicinate, ed una seconda configurazione, in cui le suddette sezioni (18, 19) sono allontanate.
2. 2. Dispositivo (10), come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il suddetto montante (13) può essere posto a contatto con un bordo osseo (20), facendo passare l'anello inferiore (11) nello spazio tra osso (15) e volta cranica (16), in modo tale che un lembo osseo (17) possa essere successivamente appoggiato sul suddetto anello inferiore (12).
3. 3. Dispositivo (10), come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le suddette sezioni (18, 19) dell'anello superiore (11) possono essere ruotate lateralmente fino alla loro apertura, per permettere l'appoggio del suddetto lembo osseo (17) e, chiusura dell'anello superiore (11), per trattenere il suddetto lembo osseo (17), mediante loro irrigazione con soluzione fisiologica calda.
4. 4. Dispositivo (10), come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il suddetto anello inferiore (12) è chiuso.
5. 5. Dispositivo (10), come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'intera struttura del dispositivo (10) è realizzata con un unico filo, in materiale a memoria di forma.
6. 6. Dispositivo (10), come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il suddetto montante (13) è costituito da due tratti affiancati del medesimo filo.
7. 7. Dispositivo (10), come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il suddetto filo è realizzato in nichel-titanio.
8. 8. Dispositivo per il fissaggio di un lembo cranico alla volta cranica, come sostanzialmente descritto ed illustrato nei disegni allegati.