ITMI991496A1

ITMI991496A1 - Composizione erbicida granulare

Info

Publication number: ITMI991496A1
Application number: IT1999MI001496A
Authority: IT
Inventors: Attilio Formigoni; Mauro Vanzulli
Original assignee: Prodotti Chimici E Per L Agric
Priority date: 1999-07-07
Filing date: 1999-07-07
Publication date: 2001-01-07
Also published as: ITMI991496A0

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE :

COMPOSIZIONE ERBICIDA GRANULARE

Ambito dell’invenzione

La lotta contro le erbe infestanti in agricoltura od in aree civili od industriali ha grande importanza economica e per tale scopo si richiede attualmente di impiegare erbicidi organici che non siano tossici per l’uomo, oltre che biodegradabili ed ecocompatibili.

L’N-(fosfonometil)-glicina o Glyphosate ed i suoi sali idrosolubili, commercialmente accettabili, sono diventati gli erbicidi più usati, perché possiedono un ampio spettro d’azione e non sono tossici per l’uomo e per l’ambiente.

Tuttavia, per ottenere i migliori risultati con costi accettabili, il Glyphosate ed i suoi sali idrosolubili devono essere impiegati in miscela con particolari coformulanti do attivanti che dovrebbero essere anch’essi non tossici ed ecocompatibili.

E’ quindi particolarmente importante disporre di composizioni erbicide a base di Glyphosate con alta attività contro le erbe infestanti, grazie all’impiego contemporaneo di coformulanti e di coadiuvanti che siano particolarmente attivi, oltre che essere anch’essi ecocompatibili.

Descrizione della tecnica nota

Già all’mizio dello sviluppo del Glyphosate, negli anni 70, si è constatato che, per ottenere il massimo dell’efficacia con dosi ridotte di principio attivo, il Glyphosate ed i suoi sali idrosolubili devono essere impiegati in miscela con vari coadiuvanti. Numerosi studi e vari ricerche sono state pubblicate negli ultimi 20 anni su vari tensioattivi in grado di attivare l’azione del Glyphosate e dei suoi sali, anche se con risultati non prevedibili a priori in quanto a tutt’oggi non è chiaro il meccanismo d’azione di tali attivanti.

Per lo più l’attenzione degli esperti del settore si è concentrata sull’impiego di tensioattivi cationici (es. ammine terziarie polietossilate, composti di ammonio quaternario, ecc.), che in genere si sono dimostrati particolarmente attivi, mentre meno interesse hanno suscitato i tensioattivi non ionici od anfoteri, che in genere si sono dimostrati meno attivi, se usati da soli, ma con maggiore utilità se usati in miscele varie es. con tensioattivi cationici.

Varie pubblicazioni (a partire da es: Wills, Abst. 1973 Meet. WSSA, 59; Nalewaja e Matysiak, Weed Technology, 1993, 337-342; De Ruiter, Uffing e Meinen, Weed Technology, 1996, 803-808) descrivono l’impiego di solfato ammonico come attivante dell’azione erbicida del Glyphosate, ma questa attivazione si esplica in modo particolare sia con alte dosi di solfato ammonico (es. 2-10 Kg/ha) sia con l’impiego in miscela soprattutto con tensioattivi cationici (es. ammine grasse polietossilate) ed in particolare con quelle meno idrofile es. con l’ammina di cocco etossilata con 2 moli di ossido di etilene (vedasi per es. Tumer e Loader, Weed Research, 1980, 139-146).

Relativamente modesta è invece la letteratura relativa all’impiego di tensioattivi anionici per l’attivazione del Glyphosate e dei suoi sali.

Nella domanda di Brevetto Europeo n. 255.760 viene rivendicato un procedimento di produzione di prodotti chimici per l' agricoltura in forma granulare sottoponendo a “spray-drying” una miscela acquosa di pesticidi vari (insetticidi, fungicidi, erbicidi, tra cui il Glyphosate), con tensioattivi anionici tipo alcool solfati, poliossialchilen alchil etere solfati, alchilfosfati e poliossialchilene alchil fosfati, famiglie chimiche ben note di tensioattivi anionici, impiegati da tempo come coadiuvanti di prodotti chimici per l’agricoltura. Non viene però indicato alcun vantaggio neH’impiego di una di queste famiglie chimiche nell’ attivazione di erbicidi vari ed in particolare del Glyphosate, esemplificando solo i vantaggi fisici nella consistenza dei granuli grazie al processo di “spray-drying”.

Nella domanda di brevetto PCT WO 90/07275 vengono descritte delle composizioni solide di sali idrosolubili del Glyphosate unitamente ad una lunga serie di tensioattivi liquidi a temperatura ambiente, sia tensioattivi cationici (prioritari), sia tensioattivi non ionici od anfoteri. Viene indicata anche la possibilità di impiegare anche varie famiglie di tensioattivi anionici, dichiarati come tipicamente solidi salvo che sciolti in acqua e quindi al di fuori della portata del brevetto. Vengono tuttavia citate genericamente la totalità delle famiglie chimiche di tensioattivi anionici oggi conosciute, come gli alchilsolfati, i poliossialchilenealchiletere solfati, i poliossialchilene alchilaril etere solfati, i poliossialchilenestirilfenil etere solfati, gli olefin od alcansulfonati, gii alchilbenzensulfonati, gli alchilnaftalensulfonati, gli alchilfosfati, i poliossilachilenalchilfosfati, i poliossialchilenfeniletere fosfati, i poliossialchilfenolfosfati, i policarbossilati, i sali di acidi grassi, i tauridi di N-metilacidi grassi, ecc.

Nel brevetto vi sono indicazioni ed esempi di formulazioni con tecniche note di granulazione (es. essiccamento a spruzzo, pan granulazione e estrusione con successivo essiccamento) ma nessun dato di efficacia biologica indica un eventuale vantaggio nell’ attivazione dell’efficacia del Glyphosate grazie all’impiego di un coadiuvante o di una famiglia chimica di coadiuvanti fra le numerose sopracitate; vengono solo indicati come preferibili i coadiuvanti cationici a base di animine grasse polietossilate ed in particolare uno, a base di ammina di sego polietossilata con 15-20 moli di ossido di etilene.

Il Brevetto Europeo n. 394.311 rivendica l’impiego di una formulazione granulare a base di pesticidi (insetticidi, fungicidi, erbicidi, tra cui il Glyphosate) contenenti come coadiuvanti principali dei tensioattivi non ionici, come siliconi copolimeri o tensioattivi fluororganici, e questo allo scopo di facilitare in acqua la dissoluzione dei granuli.

Di fianco all’impiego di tali coadiuvanti principali viene citato anche l’impiego di coadiuvanti secondari esemplificati in un lungo elenco di altri tensioattivi non ionici, ovvero di tensioattivi cationici, anfoteri od anche anionici, elencando praticamente tutte le famiglie chimiche di tensioattivi anionici attualmente conosciute, come già esemplificate nella domanda di brevetto PCT WO. 90/07275 citata in precedenza. Non viene indicata alcuna preferenza per l’uso concomitante di tali tensioattivi anionici e così pure non viene riportato alcun dato sulla eventuale attivazione dell’efficacia del Glyphosate, mediante l’uso concomitante di tali tensioattivi.

Il Brevetto USA N. 5.130.414 descrive una composizione liquida a base di Glyphosate o suoi derivati idrosolubili e di uno o più tensioattivi a base di alchilpoliossetilenfosfati con alchili aventi da 4 a 12 atomi di carbonio e con 2-10 moli di ossido di etilene, sia presente come acido che come sale sodico, ammonico od alchilammonico, con possibilità di presenza di altri additivi.

Non vengono riportati esempi di efficacia biologica nell’attivazione del Glyphosate. Negli esempi viene riportata solo la buona stabilità di formulati liquidi concentrati a base di Glyphosate sale di isopropilammina contenenti come tensioattivo il Butilpolietossi (3) fosfato sale di isopropilammina, e nel testo del brevetto tali composizioni liquide vengono definite genericamente di “analoga” efficacia rispetto a “composizioni con condensati di ossido di etilene con animine”.

tyel Brevetto USA N. 5.703.015 viene rivendicata una composizione a base di una soluzione acquosa contenente sali idrosolubili del Glyphosate unitamente ad un’ammina terziaria poliossialchilenica in quantità sufficiente per attivare il Glyphosate, ma provocante irritazione oculare per gli operatori e quindi con necessità di aggiungere - solo come riducente tale irritazione oculare - di alcuni tensioattivi anionici a base di alchil-polissialchilenfosfati mono- o di esteri ove l’alchile può avere da 8 a 20 atomi di carbonio e con 0-60 moli di ossidi di alchilene C2-C4 . Nel testo del brevetto viene indicata anche la possibilità di usare - come riducente l' irritazione oculare provocata da dosi efficaci di animine terziarie poliossilchileniche - anche poliossialchilen-alchilfenol solfati, poliossialchilenalchil solfati, poliossialchil - od alchil-fenol carbossilati, sempre con alchile C8-C20 e con 0-60 moli di ossido di alchilene, anche se questi tensioattivi anionici non vengono citati nelle rivendicazioni.

Anche in questo brevetto non viene relazionato alcun esempio relativo all’attivazione dell’efficacia del Glyphosate con aggiunta di coadiuvanti vari.

Da quanto sopra riportato risulta evidente che l’esperto del settore non possiede una chiara indicazione sulla convenienza ad impiegare tensioattivi anionici per l’attivazione di composizioni erbicidi a base di Glyphosate, soprattutto se in composizioni solide granulari, in quanto l’ampia letteratura brevettuale esistente indica sempre come più conveniente l’impiego di tensioattivi cationici, ovvero non ionici od anfoteri, con molti esempi di effettiva attivazione dell’efficacia del Glyphosate, specie in miscele varie. Invece la letteratura relativa all’impiego dei tensioattivi anionici non dà indicazioni sulla reale efficacia nei confronti dell’attivazione del Glyphosate ovvero li considera tutt’al più analoghi ai coadiuvanti considerati più attivi come per esempio le animine grasse polietossilate.

Scopi dell’invenzione

La presente invenzione ha come scopo principale quello di realizzare una composizione erbicida granulare a base di Glyphosate e dei suoi sali idrosolubili contenenti tensioattivi anionici aventi un alto potere di attivazione, in presenza di altri attivanti, in particolare di solfato ammonico.

Altro scopo dell’invenzione è quello di avere una composizione erbicida granulare molto attiva e contenente un’alta concentrazione di Glyphosate.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di disporre di una composizione erbicida granulare di Glyphosate particolarmente attiva e concentrata, che abbia anche la caratteristica di avere una bassa tossicità ed un’alta ecocompatibilità.

Descrizione detagliata dell’invenzione

A seguito di un programma di ricerche si è trovato che si può ottenere una composizione erbicida granulare non tossica ed ecocompatibile particolarmente efficace nel migliorare l’attività del Glyphosate, miscelando sali idrosolubili del Glyphosate con uno o più coadiuvanti aventi la formula (I):

ove R è un alchile lineare o ramificato con 8-18 atomi di carbonio;

Ri è un alchilene con 2-3 atomi di carbonio ed n può essere da 0 a 30;

A può essere il radicale fosfato avente la formula - P(0)(0M)2 , ovvero il radicale solfato avente la formula -SO3M;

M può essere idrogeno, sodio, potassio, ammonio, alchilammonio.

Nel caso in cui A sia fosfato vi può essere la contemporanea presenza di monofosfati e di difosfati aventi la formula R-0 - (R1O)n-P(0) (OM)-(OR1)nO-R, che, come noto, si formano di fianco ai monofostati - sia pure in percentuale minore -durante i processi di fosfatazione.

In tale composizione erbicida granulare sarà presente il solfato ammonico ed eventualmente altri coadiuvanti o sostanze inerti.

Il Glyphosate impiegato in tali composizioni granulari sarà come sale idrosolubile agriculturalmente accettabile, cioè per esempio salificato come sale sodico, potassico ed ammonico ovvero come sale alchilamminico (es. di isopropilammina) ovvero come sale di trimetilsolfonio, con preferenza per il sale sodico, potassico ed ammonico.

Le dosi di impiego dei composti di formula (I) possono variare entro limiti molto ampi, in funzione delle caratteristiche dei composti e dei risultati che si vogliono ottenere, tuttavia i composti di formula (I) possono essere impiegati in un rapporto in peso fra coadiuvanti acidi (eventualmente salificati) e Glyphosate acido (pure salificato) compreso fra 1:40 e 4:1, preferibilmente fra 1:20 e 2:1, più specificatamente fra 1 : 10 ed 1 : 1.

I rapporti di impiego fra i composti di formula (I) ed il solfato ammonico potranno pure variare entro limiti abbastanza ampi e comunque compresi in un rapporto in peso fra composti di formula (I) (considerati come acidi) e solfato ammonico compreso fra 1 :32 e 1 :0,5 preferibilmente fra 1 : 16 e 1 : 1.

Nella composizione erbicida granulare secondo l' invenzione il Glyphosate acido equivalente potrà avere concentrazioni comprese fra 90 e 720 g/Kg, con preferenza per concentrazioni comprese fra 180 e 480 g/Kg.

La composizione erbicida granulare secondo l’invenzione potrà essere preparata industrialmente secondo tecniche note, con preferenza per processi di estrusione, onde ottenere granuli cilindrici aventi, per esempio, diametro di 0,5- 1,5 mm. e lunghezza da 1 a 5 mm.

Nella composizione secondo l' invenzione, oltre al Glyphosate, possono essere contenuti anche altri erbicidi ad azione complementare od additiva, come per esempio, 2,4-D, MCPA, Dicamba, Amminotriazolo, Atrazina, Simazina, Terbutilazina, Norflurazon, Isoxaben, Uree e Solfonil - uree sostituite varie, Imidazolinoni vari, erbicidi ad azione protoporfìrinogen-ossidasica (es. oxyfluorfen, pyraflufen ethyl, ecc.) od altri erbicidi dotati di azione selettiva sulle colture agricole nel caso di impiego in post*emergenza su colture agricole che siano transgeniche e resistenti al Glyphosate.

Nella composizione erbicida secondo l’invenzione possono essere contenuti anche altri composti, come, per esempio, fosfato mono o di-ammonico, acido citrico o tartarico e loro sali sodici, potassici od ammonici, EDTA ed altri sequestranti, così come è possibile aggiungere altri composti aventi caratteristiche varie, come antideriva o addensanti, anti-evaporanti, umettanti, altre sostanze tensioattive, antischiuma, inibitori di corrosione, stabilizzanti ed inerti.

Come anti-deriva od addensanti si useranno polimeri vari sintetici o naturali, come per esempio poliacrilammidi, poliacrilati, carbossimetilcellulose ovvero gomme naturali tipo guar eventualmente modificate ed additivate.

Come umettanti si useranno sostanze varie solide idrosolubili (es. saccarosio, polisaccaridi, ecc.) e come ulteriori tensioattivi si potranno usare tensioattivi non ionici, come per esempio siliconi copolimeri od alcoli polietossilati es: alcoli aventi 8-20 atomi di carbonio e con 2-30 moli di ossido di etilene, allo scopo di aumentare la rapidità di penetrazione del Glyphosate nelle foglie delle malerbe e sfuggire così all’azione dilavante delle piogge che dovessero cadere dopo qualche ora dal trattamento erbicida.

L’impiego della composizione secondo l’invenzione avverrà con metodi classici, cioè mediante dissoluzione preliminare della composizione in acqua e successiva irrorazione o nebulizzazione per via terrestre od aerea di soluzioni acquose, dirette verso le erbe infestanti da distruggere, impiegando volumi di acqua il più possibile ridotti, onde ottenere la massima efficacia con l’impiego di soluzioni acquose concentrate, distribuendole, per esempio, con irroratrici a volume normale (es. con 100-400 litri di acqua per ettaro) o con attrezzature operanti a basso volume.

Le dosi di impiego del Glyphosate e dei suoi sali idrosolubili, contenute nella composizione secondo l’invenzione, possono variare entro limiti abbastanza ampi, in funzione delle malerbe da distruggere e delle condizioni di impiego, tuttavia possono essere comprese fia 0,18 e 7,2 Kg/ha di Glyphosate acido, con preferenza per dosaggi compresi fia 0,36 e 3,6 Kg/ha di Glyphosate acido, naturalmente salificato come sale idrosolubile.

La composizione secondo l’invenzione contenenti i coadiuvanti di formula (I) in miscela con Glyphosate e suoi sali idrosolubili può essere impegnata per il diserbo totale di aree civili od industriali ovvero per il diserbo selettivo in pre-semina o pre-trapianto di colture erbacee, od anche in post-emergenza su colture arboree, con l’avvertenza di non trattare parti verdi di tali colture, ed inoltre è possibile l’impiego per il diserbo selettivo in post-emergenza di colture transgeniche resistenti al Glyphosate.

La composizione erbicida secondo l’invenzione contenente composti di formula (I) ha il pregio di una bassa tossicità per gli applicatoli, senza irritazioni oculari, oltre che essere con bassa tossicità per i pesci e gli organismi acquatici con alta biodegradabilità ed ecocompatibilità, e possiede un’efficacia biologica contro le erbe infestanti in genere superiore all’efficacia ottenibile mediante tensioattivi coadiuvanti ritenuti dall’esperto del settore come i più efficaci attualmente disponibili.

La composizione secondo l’invenzione, contenti composti di formula (I) è stata preparata secondo varie modalità e concentrazioni ed impiegata in varie circostanze come documentate negli esempi che seguono, che servono solo per illustrare alcuni ambiti dell 'invenzione, senza però limitarne le possibilità applicative.

ESEMPIO N. 1

Le prove sono state realizzate in un impianto pilota per la produzione di granuli estrusi costituito da un mescolatore a vomeri, un estrusore e un essicatore a letto fluido.

Nel mescolatore a vomeri viene caricato Glyphosate acido umido assieme ad uno o più coadiuvanti di formula (I), solfato ammonico in polvere ed eventuali altri componenti previsti nelle composizioni secondo l’invenzione.

Sotto agitazione si aggiunge un composto basico fino ad ottenere un pH della miscela compreso tra 3,5 e 4,3.

Tra i composti basici idonei per ottenere il sale di Glyphosate desiderato si possono usare i seguenti:

per ottenere il sale sodico si userà NaOH, oppure Na2 C03, oppure NaHC03; ;

per ottenere il sale potassico si userà KOH, oppure K2C03, oppure KHC03 ;

per ottenere il sale ammonico NH4OH, oppure NH3, oppure (NH4)2 C03 oppure (NH4)HCO3,

La miscela così ottenuta può essere estrusa tal quale o, se necessario, una certa quantità d’acqua può essere aggiunta 0 sottratta alla miscela; ovvero si può anche eventualmente riscaldare la miscela, per ottenere la giusta consistenza per l’estrusione.

Nel caso di impiego di carbonati, sarà necessario allontanare la C02 che si libera durante la salificazione.

La miscela viene introdotta nell’ estrusore da cui fuoriesce sotto forma di cilindretti di diametro compreso fra 0,5 e 1,5 mm e con lunghezza variabile fra 1 e 5 mm.

I granuli così ottenuti hanno solitamente un contenuto di umidità residua e vengono essiccati in un letto fluido fino a raggiungere un contenuto d’acqua normalmente non superiore all’2%.

Si ottengono così le composizioni erbicide granulari elencate nella Tabella N. 1.

TABELLA N. 1

Composizioni erbicidi granulari a base di Glyphosate contenenti coadiuvanti di formula (I) ottenute secondo il procedimento descritto nell’esempio N. 1

♦Composizione elencate nell’esempio n. 4 del brevetto USAN. 5.180.414

** Composizione indicata nell’esempio n. 20 della Domanda PCT WO 90/07275 *** Composizione prodotta secondo il procedimento indicato nell’esempio n. 1 Nota: Quando necessario, per portare le composizioni al 100%, si impiega come riempitivo il solfato sodico polvere.

ESEMPIO N. 2

In condizioni controllate di serra con temperatura a 20° - 28°C ed umidità al 50-70% vengono seminate, in vasi aventi 10 cm di diametro, dei semi delle seguenti erbe infestanti:

- Setaria Viridis) (esempio di erba infestante monocotiledone a foglia stretta) - Amaranthus Retroflexus (esempio di erba infestante dicotiledone a foglia larga). Quando le infestanti hanno raggiunto l’altezza di circa 5 cm vengono irrorate con soluzioni acquose delle composizioni erbicide secondo l’invenzione elencate nella Tabella n. 1 impiegando una barra messa orizzontalmente a velocità costante e portante un ugello TEEJET-8001EVS alla pressione di esercizio di 2,5 BAR e distribuente una quantità di acqua corrispondente a 200 l/ha.

Si impiegano 5 vasi per ogni composizione erbicida e si lasciano 5 vasi testimoni non trattati. I risultati dei trattamenti erbicidi vengono osservati a distanza di 16 giorni dal trattamento e tali risultati vengono riportati nella Tabella N. 2 ove il valore zero ha il significato di assenza di effetti fitotossici, pari a quanto osservabili sulle erbe infestanti non trattate, mentre il valore 100 significa mortalità totale delle malerbe, e valori intermedi indicano un risultato intermedio corrispondente.

Come confronto con le composizioni erbicidi secondo l’invenzione vengono impiegate le composizioni n. 16,17 e 18 della Tabella N. 1 che prevedono l’impiego dei coadiuvanti considerati attualmente come i più efficaci per l’attivazione del Glyphosate.

TABELLA N. 2

Risultati osservati 16 giorni dopo trattamenti erbicidi con alcune composizioni secondo l’invenzione, distribuendo, in serra, Glyphosate alla dose corrispondente a 240 g/ha di acido equivalente, ponendole a confronto con alcune composizioni della tecnica nota ritenute come più efficaci, usate alla stessa dose di Glyphosate sulle stesse erbe infestanti..

(0= assenza di fitotossicità; 50= tossicità intermedia; 100= erbe disseccate).

Dai risultati riportati nella Tabella N. 2 si osserva come i coadiuvanti di formula (I) secondo Tinvenzione possiedono un’efficacia superiore rispetto a quanto osservabile mediante l’impiego dei coadiuvanti considerati come i più efficaci per l’attivazione del Glyphosate.

Da rilevare che l' ammina di sego etossilata con 15 moli di ossido di etilene e l’ammina di cocco etossilata con 2 moli di ossido di etilene, provocano irritazione agli occhi degli operatori agricoli che dovessero bagnarsi durante l’impiego, ed inoltre sono tossiche per i pesci e per altri organismi acquatici, le cui acque siano eventualmente contaminate durante le applicazioni.

Al contrario i coadiuvanti di formula (I) oggetto dell 'invenzione non sono irritanti per gli occhi degli operatori, possiedono una bassa tossicità per i pesci e gli organismi acquatici e sono quindi dotati di alta ecocompatibilità, con notevoli vantaggi rispetto ai migliori coadiuvanti impiegabili per l’attivazione del Glyphosate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Composizione erbicida granulare a base di sali idrosolubili di N-(fosfonometil)-glicina (Glyphosate) contenenti coadiuvanti aventi la formula (I):

ove R è un alchile lineare o ramificato con 8- 18 atomi di carbonio; Ri è un alchilene con 2-3 atomi di carbonio ed n è un numero intero scelto da 0 a 30; A può essere il radicale fosfato avente la formula - P(0)(0M)2 ovvero il radicale solfato avente la formula -S03M; M può essere idrogeno, sodio, potassio, ammonio., alchilammonio ; nel caso in cui A sia fosfato vi può essere la contemporanea presenza di monofosfati e di difosfati aventi la formula R-0 - (R1O)n-P(0) (OM)-(OR1)nO-R; il tutto con l’aggiunta di solfato ammonico e di altri eventuali coadiuvanti e sostanze inerti.
2. Composizione erbicida granulare come in 1) in cui A è -P(O) (OM)2 in eventuale miscela con di-fosfati aventi la formula R-0-(R1O)n-P(0) (OM)-(OR1n-OR.
3. Composizione erbicida granulare come in 1) in cui A è -S03M.
4. Composizione erbicida granulare come da 1) a 3) in cui M è scelto nel gruppo rappresentato da idrogeno, sodio, potassio, ammonio, alchilammonio.
5. Composizione erbicida granulare come da 1) a 4) in cui il coadiuvante di formula (I) inteso come acido (eventualmente salificato) viene impiegato in un rapporto in peso con il Glyphosate acido, pure salificato, compreso fra 1:40 e 4:1, preferibilmente fra 1 :20 e 2: 1 e più specificatamente fra 1 : 10 e 1 : 1.
6. Composizione granulare come da 1) a 5) in cui il rapporto in peso fra i composti di formula (I) ed il solfato ammonico è compreso fra 1:32 e 1:0,5, preferibilmente tra 1 : 16 e 1 : 1.
7. Composizione erbicida granulare come in qualsiasi delle rivendicazioni precedenti contenenti anche uno o più composti scelti dal gruppo costituito da composti inorganici ed organici idrosolubili, altri tensioattivi, addensanti ed antideriva, antievaporanti, umettanti, sequestranti, inibitori di corrosione, stabilizzanti ed inerti.
8. Composizione erbicida granulare come in 7) in cui i composti inorganici ed organici sono scelti nel gruppo rappresentato da fosfato ammonico, acido citrico, citrato ammonico, sodico e potassico, acido tartarico, tartrato ammonico, sodico o potassico.
9. Composizione erbicida granulare come in 7) in cui gli altri tensioattivi sono tensioattivi non-ionici.
10. Composizione erbicida granulare come in 9) in cui i tensioattivi non-ionici sono siliconi copolimeri.
11. Composizione erbicida granulare come in 9) in cui i tensioattivi non-ionici sono alcoli alifatici con 8-20 atomi di carbonio, polietossilati con 2-30 moli di ossido di etilene.
12. Composizione erbicida granulare come in 7) in cui gli addensanti anti-deriva sono polimeri sintetici o naturali.
13. Composizione erbicida granulare come in 12) in cui i polimeri sintetici sono poliacrilati e poliacrilammidi.
14. Composizione erbicida granulare come in 12) in cui i polimeri naturali sono gomme naturali tipo guar eventualmente modificate ed additivate.
15. Composizione erbicida granulare come in 7) in cui gli umettanti sono saccarosio e polisaccaridi solidi idrosolubili.
16. Composizione erbicida granulare come in qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui sono presenti anche altri erbicidi dotati di azione complementare od additiva all’effetto del Glyphosate.
17. Composizione erbicida granulare come in qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il contento di Glyphosate acido, salificato come sale sodico, potassico, ammonico, alchilamminico o trimetilsolfonio, può variare fra 90 e 720 g/kg, preferibilmente fra 180 e 480 g/Kg.
18. Uso di una composizione erbicida granulare come in qualsiasi delle rivendicazioni precedenti mediante distribuzione con mezzi convenzionali per la lotta contro erbe infestanti da 0,18 Kg a 7,2 Kg per ettaro, preferibilmente da 0,36 kg a 3,6 Kg per ettaro di Glyphosate acido equivalente, salificato come sale idrosolubile.
19. Uso di una composizione erbicida granulare come in qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per il diserbo totale in ambito civile od industriale e per il diserbo selettivo di colture agricole convenzionali o di colture agricole transgeniche resistenti al Glyphosate.