ITMI990315U1 - Piastrina per marchio d'identificazione ad uso zootecnico con configurazione atta a segnalare tentativi di effrazione - Google Patents

Piastrina per marchio d'identificazione ad uso zootecnico con configurazione atta a segnalare tentativi di effrazione Download PDF

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ITMI990315U1
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Gianpiero Berutti
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Description

“PIASTRINA PER MARCHIO D’IDENTIFICAZIONE AD USO ZOOTECNICO, CON CONFIGURAZIONE ATTA A SEGNALARE TENTATIVI DI EFFRAZIONE”,
La presente innovazione propone una piastrina per un marchio di identificazione ad uso zootecnico, che presenta una configurazione tale da segnalare eventuali tentativi di effrazione della stessa.
Trattasi di una piastrina del tipo generalmente applicato ad un orecchio dell’animale per identificarlo, del tipo comprendente un puntale con la testa ingrossata, preferibilmente sagomata a freccia, che si inserisce entro un elemento femmina con dei sottosquadri per bloccaggio, che si caratterizza per il fatto di prevedere, sulla parete di fondo della parte femmina, un incavo anulare che determina un corpo cilindrico centrale collegato al corpo dell’elemento femmina lungo una linea di indebolimento, in modo da staccarsi se viene manomésso e segnalare così eventuali tentativi di effrazione.
Preferibilmente la configurazione della piastrina è tale per cui l’elemento cilindrico resta compreso all'interno delle pareti laterali del corpo femmina, per evitare il rischio di rottura accidentale da parte dell’animale. Come è noto, per la registrazione e l’identificazione degli animali, in particolare bovini, vengono utilizzate delle piastrine di identificazione su ciascuna delle quali sono riportati i dati dell'animale, che vengono applicate generalmente ad un orecchio.
Come normativa di legge, gli animali devono essere contrassegnati nell'azienda di origine mediante un marchio auricolare che identifichi l’animale e l’azienda; questo marchio deve accompagnare l’animale per tutta la vita ed essere utilizzabile una sola volta e questo marchio, sempre in base alle disposizioni di legge, può essere rimosso o sostituito solamente previa autorizzazione del servizio sanitario.
Questa normativa serve a garantire la provenienza dell’animale e quindi la carne che ne deriva a tutela del consumatore. E’ perciò di fondamentale importanza che la piastrina con i dati dell'animale venga applicata in modo da non potersi staccare, per evitare che questa possa esser trasferita ad altro animale o se ne faccia comunque un uso contrario allo spirito della legge.
A questo scopo sono note piastrine di identificazione concepite in modo che eventuali tentativi di effrazione per rimuovere la piastrina risultino evidenti all'osservazione.
Le piastrine di identificazione attualmente utilizzate sono realizzate come illustrato nella figura 1, la quale mostra, in sezione verticale, una piastrina di tipo noto.
Quest’ultima comprende una coppia di piastre sostanzialmente bidimensionali indicate con il n.1 in figura, che vengono sovrapposte e che sono provviste, ciascuna, di mezzi di impegno reciproco atti a realizzare un aggancio definitivo. .
In particolare, sempre con riferimento alla figura 1 , una piastra è provvista di un perno 2 che termina con un puntale a freccia o simili 3, mentre la piastrina opposta presenta un elemento femmina 4 con un foro provvisto internamente di un sottosquadro destinato ad accogliere il puntale 3 del perno 2.
Il perno viene inserito in un foro praticato nel lembo dell’orecchio dell'animale, che resta definitivamente serrato fra le due parti della piastrina quando questa viene chiusa e bloccata inserendo il puntale 3 nella sede 4.
Questa configurazione dovrebbe servire ad evitare tentativi di effrazione, dal momento che la rimozione della piastrina ne comporta, generalmente, una manomissione che resta visibile all'osservazione.
Questo sistema presenta però alcune limitazioni.
Si è infatti constatato che penetrando con un elemento appuntito, ad esempio con un chiodo o simili, attraverso la parete di testata dell’elemento femmina, così come illustrato in figura 2, si riesce, esercitando una certa pressione, a sganciare il puntale 3 dall’elemento femmina e quindi ad aprire l'auricolare.
Poiché quest'operazione è possibile anche facendo uso di un utensile o di un chiodo molto sottile, per cui il foro d’ingresso sulla sommità dell’elemento femmina risulta molto piccolo e tale da essere praticamente invisibile se non ad un esame molto accurato, le soluzioni attualmente note non eliminano completamente il rischio di eventuali effrazioni e quindi la possibilità di riutilizzare le stesse piastrine per nuove applicazioni o su diversi animali.
La presente invenzione sì propone di rimediare a questo inconveniente proponendo una piastrina di identificazione conformata in modo tale che una effrazione o un tentativo di effrazione provochi delle modifiche definitive e facilmente visibili anche ad un esame non particolarmente accurato.
A questo scopo l’innovazione prevede di realizzare la parete di testata dell'elemento femmina con una scanalatura anulare che definisce all’interno un elemento cilindrico sporgente collegato al corpo dell’elemento femmina in corrispondenza di una linea a rottura facilitata, in modo che un tentativo di manomissione della piastrina provochi la rottura di questa linea di prefrattura e il distacco dell’elemento cilindrico, risultando così immediatamente e facilmente visibile il tentativo di manomissione.
La presente invenzione sarà ora descritta dettagliatamente, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento all’allegata figura 3 che illustra, in sezione, l’elemento di aggancio di una piastrina secondo l’innovazione. Con riferimento alla figura 3, con i numeri 10 e 10’ si indicano le due parti della piastrina destinate ad essere unite per sovrapposizione, provviste la prima di un perno 11 con un puntale 12 e la seconda di un elemento femmina 13 che presenta una sede 14 atta ad accogliere il puntale 12 del perno 11 .
Anche in questo caso la sede 14 presenta un sottosquadro 15 che impegna la parete posteriore 16 del puntale 12 per bloccare la piastrina in posizione di chiusura.
Caratteristica dell'innovazione è quella di prevedere, in corrispondenza della parete di testata dell'elemento femmina 13, un assottigliamento che può avere, in particolare, la configurazione di un incavo anulare 16 cosi da ottenere, nella zona centrale, un corpo cilindrico o simili 17 collegato alla femmina soltanto in corrispondenza di un sottile diaframma 18 e che, perciò, si stacca facilmente in caso di tentativo di manomissione.
E’ chiaro che questo incavo potrà avere anche diverse forme, ad esempio una forma poligonale o simili.
Questa configurazione può essere ottenuta semplicemente modificando gli stampi già utilizzati per la produzione delle piastrine note, in modo da realizzare questo assottigliamento nella zona di testata, lasciando invece a tutto spessore il corpo centrale 17.
Con questa configurazione nel caso si agisca con un attrezzo di qualsiasi tipo per far sganciare il maschio dalla femmina, la forza esercitata sarà comunque tale da provocare il cedimento della zona indebolita, con il conseguente distacco dell'elemento centrale 17, rendendo così facilmente visibile il tentativo di effrazione.
In sostanza si è realizzato, nella parete di testata dell'elemento femmina, un incavo tale per cui la parte centrale, che si trova in corrispondenza dell’asse del puntale sulla quale è necessario fare forza per forzare la piastrina, resta col legata al corpo dell’elemento femmina in corrispondenza di una linea nella quale lo spessore del materiale è molto inferiore allo spessore del corpo stesso.
Questo indebolimento fa sì che se si agisce con un utensile sul corpo centrale per forarlo la linea di indebolimento si fratturi prima che si raggiunga la forza necessaria per forare questo corpo centrale. .
La zona di indebolimento può poi essere ottenuta in un altro modo, ad esempio realizzando le pareti laterali 19 dell’elemento femmina sporgenti rispetto alla parete di testata, in modo da realizzare una sorta di corona circolare che protegge l’elemento centrale.
Questa zona di indebolimento può anche essere realizzata ad esempio ricavando delle finestrelle lungo una circonferenza sulla sommità del corpo femmina o con altro sistema analogo.
Anche le dimensioni, così come i materiali utilizzati, potranno poi variare in funzione delle esigenze d'impiego.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piastrina per marchio di identificazione ad uso zootecnico del tipo comprendente due corpi sostanzialmente bidimensionali destinati ad essere accoppiati per sovrapposizione, provvisti l’uno di un perno con un puntale e l’altro di una sede atta ad accogliere detto puntale, detta sede presentando un sottosquadro che impegna la parete posteriore di detto puntale per impedirne l'estrazione da detta sede, caratterizzata dal fatto di prevedere, in corrispondenza di una parete dell’elemento femmina, una zona di indebolimento atta a rompersi se si agisce sulla piastrina per tentare di aprirla, rendendo così visibile l’effrazione.
  2. 2. Piastrina per marchio di identificazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere, in corrispondenza della parete di testata del corpo femmina, un incavo sostanzialmente anulare, detto incavo definendo al suo interno un elemento cilindrico sporgente collegato al corpo di detto elemento femmina in corrispondenza di una linea a rottura facilitata.
  3. 3. Piastrina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere, in corrispondenza della parete di testata dell’elemento femmina, un corpo centrale, disposto sostanzialmente in corrispondenza della punta di detto perno che viene inserito in detto elemento femmina, detto corpo centrale essendo collegato a detto elemento femmina lungo una zona in cui lo spessore della parete è notevolmente inferiore allo spessore di detto elemento, in modo che un eventuale sforzo esercitato su detto elemento per forarlo provochi la rottura di detta parete in corrispondenza di detta zona di collegamento e il conseguente distacco di detto corpo centrale.
  4. 4. Piastrina per marchio di identificazione per uso zootecnico, come descritta e illustrata.
ITMI990315 1999-05-14 1999-05-14 Piastrina per marchio d'identificazione ad uso zootecnico con configur-azione atta a segnalare tentativi di effrazione IT246731Y1 (it)

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