ITMI971321A1 - Bisturi-divaricatore per il trapianto di capelli - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"BISTURI -DIVARICATORE PER IL TRAPIANTO DI CAPELLI"

La presente invenzione si riferisce ad un bisturi-divaricatore per il trapianto, o più specificamente, per l'autotrapianto di capelli.

L 'autotrapianto di capelli, tra le diverse tecniche conosciute e abitualmente praticate per il trattamento chirurgico della calvizie, è attualmente la tecnica che consente di ottenere risultati più soddisfacenti e riscuote quindi il maggior successo tra i chirurghi, i dermatologi e i medici che si occupano di tale chirurgia. Essa consiste nel prelevare dal paziente una porzione di cuoio capelluto nella zona posteriore del capo munita di capelli, dopo averla preventivamente rasata; nel separare gruppetti costituiti da uno o più capelli con relativo bulbo pilifero; e infine nell’impiantare detti gruppetti di bulbi piliferi nell'area della calvizie, secondo un disegno e un orientamento accuratamente predefiniti allo scopo di ricostruire un andamento il più possibile vicino al naturale dei capelli trapiantati. Tali nuovi capelli, anche se trapiantati in un'area soggetta ad alopecia, mantengono la caratteristica originale di capelli immuni da questo problema e contribuiscono quindi a ripristinare in modo duraturo la capigliatura nella zona calva.

Come si è detto, questa tecnica permette di ottenere risultati assai soddisfacenti, ma richiede una speciale manualità da parte del chirurgo e tempi operatori particolarmente lunghi. Risulta in particolare laboriosa e delicata la fase di trapianto dei capelli nel cuoio capelluto, per il fatto che il chirurgo deve predisporre con il bisturi una serie di incisioni nei punti previsti secondo il prestabilito disegno di trapianto e inserire immediatamente in ciascuno di essi uno strumento divaricatore, che permetta di mantenere aperta l'incisione, in vista del trapianto in essa dei capelli, per il periodo di tempo in cui il chirurgo completa il numero di incisioni programmate ed effettua in esse il trapianto. Il chirurgo è dunque costretto ad effettuare entrambe le operazioni di incisione e di inserimento dei divaricatori, operazioni che richiedono ovviamente un diverso tipo di manualità e quindi una elevata abilità del chirurgo per riuscire a realizzare l'operazione in tempi accettabili per il paziente. Inoltre, data la elevata irrorazione sanguigna dell'area in cui si opera, nel periodo di tempo compreso tra la effettuazione di un'incisione e l’arresto del sanguinamento che si determina qualche tempo dopo l'inserimento in essa del divaricatore, si verifica frequentemente un copioso versamento di sangue dalle ferite, versamento che disturba la visione del campo operatorio, ostacola un buon attecchimento dei capelli trapiantati e infine dà un impatto fortemente negativo, dal punto di vista psicologico, al paziente.

L'inventore della presente invenzione, nella sua pratica operatoria, ha a lungo studiato la funzionalità degli strumenti chirurgici tradizionali e ha compiuto intense ricerche con lo scopo di ricercare un nuovo strumento chirurgico, appositamente progettato per il trapianto dei capelli, mediante il quale fosse possibile eliminare gli inconvenienti mostrati dagli strumenti noti e in particolare evitare la duplice manovra di incisione e di divaricazione, riducendo conseguentemente da una parte il sanguinamento della ferita e dall'altra l'affaticamento del chirurgo.

Un ulteriore scopo che si è proposto l'inventore è poi stato quello di mettere a punto uno strumento chirurgico che facilitasse l'emostasi della ferita e nello stesso tempo fosse idoneo a mantenere sgombro il campo operatorio anche da quel poco sangue che comunque veniva emesso dalla incisione.

Ancora un altro scopo dell'inventore è stato quello di’ fornire uno strumento chirurgico che consentisse di predeterminare con ottima precisione l'inclinazione dell'incisione e conseguentemente l'orientamento finale del capello, così da poter dare ai capelli trapiantati un orientamento il più possibile simile a quello naturale.

Questi scopi vengono tutti raggiunti, secondo la presente invenzione, mediante un bisturi-divaricatore per il trapianto di capelli caratterizzato da ciò che comprende una porzione di testa, sostanzialmente rettangolare, terminante anteriormente con una lama a scalpello, una porzione centrale costituita da almeno due rebbi aggettanti dalla parte posteriore di detta porzione di testa e idonei a formare tra di essi un'asola e una porzione terminale di presa solidale a detti rebbi.

Secondo una caratteristica dell'invenzione, la porzione di testa, immediatamente a valle della lama a scalpello, presenta una depressione centrale bilaterale che ne determina una tìpica sezione trasversale a clessidra. Tale forma si riproduce anche nella forma della incisione, che risulta per questo idonea a consentire non solo un perfetto fissaggio dei capelli trapiantati, ma anche un'omogenea distribuzione degli stessi al suo interno.

Secondo un'altra caratteristica dell'invenzione, la distanza tra i rebbi della porzione centrale del bisturi-divaricatore è abbastanza piccola da permettere la risalita del sangue per effetto capillare nell'asola formata tra detti rebbi.

Secondo ancora un'altra caratteristica dell'invenzione le tre porzioni di cui è costituito il bisturi-divaricatore sono complanari e la porzione terminale di presa è costituita da un’asta rettilinea idonea ad indicare visivamente la direzione di inserimento del bisturi-divaricatore.

Queste ed altre caratteristiche del bisturi-divaricatore secondo la presente invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla dettagliata descrizione che segue, data con riferimento ai disegni allegati, in cui:

fig. 1 è una vista frontale di un bisturi-divaricatore secondo la presente invenzione;

fig. 2 è una vista in sezione a scala ingrandita della porzione di testa del bisturi-divaricatore di fig. 1, secondo la traccia II-II di fig. 1;

fig. 3 è una vista in sezione a scala ingrandita della porzione di testa del bisturi-divaricatore di fig. 1, secondo la traccia III-III di fig. 1;

fig. 4 è una vista in sezione a scala ingrandita della porzione centrale del bisturi-divaricatore di fig. l, secondo la traccia IV-IV di fig. 1; e

fig. 5 è una vista in sezione a scala ingrandita della porzione terminale del bisturi-divaricatore di fig. 1, secondo la traccia V-V di fig. 1.

Nella fig. 1 è illustrato in modo chiaramente comprensibile lo strumento chirurgico ideato dall'inventore della presente invenzione, strumento avente appunto la duplice funzione di bisturi e di divaricatore. Tale bisturi-divaricatore comprende una porzione di testa H, una porzione centrale C e una porzione terminale E, ognuna delle quali assolve a separate funzioni, come risulterà chiaro nel seguito.

La porzione di testa H ha una conformazione grossomodo rettangolare ed è affilata, nella sua parte anteriore, così da formare una lama a scalpello 1, la cui larghezza corrisponde alla desiderata ampiezza dell'intaglio che si vuole ottenere nel cuoio capelluto. Lo strumento può naturalmente essere .predisposto in diverse dimensioni, per esempio con una larghezza della lama 1 compresa tra circa 1 e circa 3 mm,così da realizzare incisioni di ampiezza adeguata al numero di capelli che si intendono trapiantare in esse.

Nella sua parte posteriore, la porzione H del bisturi-divaricatore presenta una depressione centrale 2 su entrambi i lati, la cui forma è chiaramente visibile nelle sezioni illustrate nelle figg. 2 e 3.

La porzione centrale C è costituita da una coppia di rebbi 3 che delimitano tra di essi un'asola 4 chiusa. I rebbi 3 sono uniti da una parte alle estremità laterali della parte posteriore della porzione di testa H e dall'altra alla porzione terminale E. Nella forma di esecuzione illustrata, i rebbi 3 hanno sezione circolare, come si può vedere in fig. 4. Tale sezione tuttavia non è limitativa; importante è solo che la distanza tra i due rebbi sia abbastanza piccola da permettere facilmente la formazione di una 'lamina di sangue nell'asola 4, per effetto capillare, quando la lama a scalpello 1 viene infissa nella cute.

La porzione terminale E è costituita preferibilmente da una semplice asta rettilinea 5, a sezione circolare, unita ad una sua estremità, come sopra detto, ai rebbi 3.

Le tre porzioni H, C ed E del bisturi-divaricatore sono preferibilmente formate di pezzo. Esse inoltre risultano allineate in un unico piano (coincidente col piano del foglio di fig. 1) e cioè più precisamente, il piano passante per la coppia di rebbi 3 contiene anche la lama 1 e l'asta rettilinea 5. In questo modo, 1'inclonazione assunta dall'asta 5, molto ben visibile grazie alla sua forma rettilinea ed allungata, dà una chiara indicazione al chirurgo sull'orientamento della lama a scalpello 1.

Nell'uso, il chirurgo provvede ad inserire nel cuoio capelluto del paziente, opportunamente trattato in precedenza, un elevato numero di bisturi-divaricatori del tipo sopra descritto, secondo il disegno prestabilito di trapianto di capelli. Dopo aver inserito l'intero numero prefissato di bisturi-divaricatori, il chirurgo provvede poi a rimuoverli ad uno ad uno inserendo nella incisione da essi formata il capello o il gruppetto di capelli che nel frattempo l'assistente ha preparato, a partire dalla porzione di cuoio capelluto prelevata dal paziente.

L'impiego del bisturi-divaricatore in questa tecnica di autotrapianto, del resto per sè nota, presenta i rilevanti vantaggi che vengono esposti nel seguito.

In primo luogo il chirurgo deve operare con un unico strumento, anziché con due strumenti separati, il bisturi e il divaricatore, come avviene nella tecnica nota e quindi con un unico tipo di manualità che può quindi affinare nel modo migliore durante l'operazione, subendo di conseguenza un affaticamento assai minore. I tempi di intervento risultano inoltre fortemente diminuiti.

In secondo luogo, il chirurgo dispone sempre di un'indicazione visivamente chiara e precisa dell'orientamento della lama 1, semplicemente osservando l’inclinazione dell'asta rettilinea 5 e la posizione dell'asola 4. Disponendo infatti l'asta 5 nella direzione in cui desidera che il capello trapiantato sia diretto, egli automaticamente ottiene un'incisione con l'orientamento voluto; mentre facendo ruotare tra le dita l'asta 5 - cosa che avviene facilmente grazie alla sezione circolare della stessa - e controllando la posizione dell'asola 4, il chirurgo riesce a disporre velocemente il taglio della lama 1 nella corretta posizione di inserimento e ·cioè con detto taglio disposto parallelamente alla superficie del cuoio capelluto.

Un terzo vantaggio sostanziale lo si ha poi nei confronti del sanguinamento che consegue alla penetrazione del bisturi-divaricatore nei tessuti. Innanzitutto tale sanguinamento è fortemente limitato grazie al fatto che non vi è alcun intervallo di tempo tra l'esecuzione del taglio e l'inserimento del divaricatore. Inoltre il sangue che comunque sgorga dalla pur piccola ferita (non si dimenichi infatti che il cuoio capelluto è una zona fortemente irrorata), risale immediatamente l'asola 4 per effetto capillare, disponendosi in essa a forma di lamina. Grazie alla elevata superficie esposta e al basso spessore di detta lamina, il contatto aria/sangue è particolarmente efficace, così che si ottiene una coagulazione quasi istantanea del sangue sgorgato dall'incisione, senza che si verifichi alcuno sporcamente del campo operatorio circostante. Inoltre, dal momento che il coagulo formatosi sull'asola 4 è collegato ai piccoli coaguli che si formano all'interno dell'incisione, quando il bisturi-divaricatore viene tolto dall'incisione per realizzare il trapianto, anche questi coaguli interni all'incisione vengono rimossi, lasciando l'incisione stessa in condizioni di massima pulizia e quindi perfettamente idonea ad accogliere il trapianto con le massime probabilità di riuscita.

Ulteriori vantaggi discendono poi dalla particolare forma che presenta in sezione la porzione di testa H del bisturi-divaricatore, sezione visibile chiaramente in fig. 3. Grazie a questa particolare forma infatti si ottiene sia una buona azione emostatica, dovuta alla compressione esercitata dalla porzione di testa H del bisturi-divaricatore sui bordi cutanei dell'incisione, sia una particolare forma della incisione stessa, che risulta infatti formata in modo simile alla sezione di fig. 3: allargata cioè verso le estremità e ristretta al centro, con un tipico andamento a clessidra. Una siffatta conformazione dell'incisione consente di ottenere una cicatrizzazione della ferita molto rapida, e uri fissaggio sicuro e stabile dei capelli trapiantati nella incisione con il loro prescelto orientamento.

Dalla dettagliata descrizione che precede, risulta chiaramente come il bisturi-divaricatore secondo la presente invenzione abbia eliminato tutti gli inconvenienti presenti nella tecnica tradizionale di autotrapianto, fornendo inoltre nuove ed utili funzionalità e raggiungendo quindi tutti gli scopi che si era prefisso l'inventore.

Deve essere chiaro tuttavia che la descrizione che precede è stata data con riferimento ad una particolare forma di esecuzione del bisturi-divaricatore secondo la presente invenzione e che numerose varianti potranno a questa essere apportate, senza uscire dall'ambito del'invenzione come risulta definito dalle allegate rivendicazioni. A titolo di esempio, i rebbi 3 potrebbero estendersi a costituire anche una parte o tutta la porzione di estremità E del bisturi-divaricatore, per aumentare l'area di possibile coagulazione del sangue o per fornire una presa "piana" anziché "rotonda" dello strumento se questa dovesse risultare desiderabile, e così l'asola 4 potrebbe anche risultare aperta ad una sua estremità, senza per questo modificare la funzionalità dello strumento.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Bisturi-divaricatore per il trapianto di capelli caratterizzato da ciò che comprende una porzione di testa, sostanzialmente rettangolare, terminante anteriormente con una lama a scalpello, una porzione centrale costituita da almeno due rebbi aggettanti dalla parte posteriore di detta porzione di testa e idonei a formare tra di essi un'asola, e una porzione terminale di presa solidale a detti rebbi.
2. 2) Bisturi-divaricatore come in 1), in cui detta porzione di testa, immediatamente a valle della lama a scalpello, presenta una depressione centrale bilaterale, così da mostrare in sezione trasversale una forma del tipo a clessidra.
3. 3) Bisturi-divaricatore come in 1), in cui la distanza tra i rebbi di detta porzione centrale è sufficientemente piccola da permettere la risalita in essa di sangue per effetto capillare.
4. 4) Bisturi-divaricatore come in 3), in cui detti rebbi hanno sezione trasversale circolare.
5. 5) Bisturi-divaricatore come in 1), in cui detta porzione terminale è costituita da un'asta rettilinea.
6. 6) Bisturi-divaricatore come in 5), in cui detta asta rettilinea ha sezione trasversale circolare.
7. 7) Bisturi-divaricatore come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il piano in cui giacciono detti rebbi contiene anche la lama della porzione di testa e l'asta rettilinea della porzione terminale.