ITMI960647U1 - Dispositivo erogatore di vapore o altro fluido in pressione comprendente una elettrovalvola e una valvola di sicurezza - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per modello industriale di utilità dal titolo: "Dispositivo erogatore di vapore o altro fluido in pressione comprendente una elettrovalvola e una valvola di sicurezza"

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo erogatore di vapore o altro fluido in pressione comprendente una elettrovalvola e una valvola di sicurezza incorporata.

Più in particolare, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo erogatore di vapore o altro fluido in pressione comprendente una elettrovalvola e una valvola di sicurezza incorporata particolarmente adatto per elettrodomestici provvisti di caldaia, come ferri da stiro con generatore di vapore a caldaia separata, apparecchi di pulizia a vapore, vaporizzatori e simili.

Come è noto, per l'erogazione del vapore o di un fluido in pressione vengono impiegate delle valvole che provvedono all'otturazione, apertura o regolazione del flusso del fluido nel condotto di erogazione.

Negli elettrodomestici del tipo su-riportato, le valvole generalmente impiegate sono delle elettrovalvole in cui il movimento dell'organo otturatore viene ottenuto facendo passare della corrente elettrica attraverso una bobina che circonda detto organo otturatore che, a sua volta, è soggetto all'azione della pressione di una mezzo elastico.

Per esigenze funzionali e per necessità di sicurezza, tutti i generatori di vapore o di fluido in pressione devono essere dotati di un dispositivo di sicurezza per evitare che si formino sovrapressioni pericolose e per garantire rincolumità degli operatori in casi di malfunzionamento del generatore.

Tali dispositivi di sicurezza sono generalmente delle valvole di sovrapressionenelle quali l'organo otturatore è soggetto all'azione della pressione del fluido nonché a quella di una forza antagonista costituita da un peso o da una molla. L’organo otturatore resta impegnato nella corrispondente sede sotto l'azione della forza antagonista e si apre lasciando sfuggire il fluido quando la pressione supera il valore al quale è stata proporzionata la forza antagonista suddetta. Tale forza antagonista viene tarata al livello della massima pressione ammissibile al'interno della caldaia o del corpo.

Nel caso di elettrodomestici, tali dispositivi di sicurezza vengono generalmente disposti sul tappo di riempimento della caldaia.

Questi dispositivi di sicurezza, sebbene validi dal punto di vista funzionale, presentano alcune limitazioni quando le pressioni in gioco sono relative a fluidi soggetti anche a sensibili variazioni di temperatura.

In tal caso, anche se la pressione scaricata ristabilisce le condizioni di sicurezza, la temperatura rimane elevata e con essa permane il pericolo di un repentino e istantaneo sviluppo di vapore.

La suddetta situazione si manifesta in particolari impianti, quali da esempio quelli di stiratura a vapore, sia industriali che domestici. Questo perché, oltre alla necessità di evitare sovrapressioni nelle caldaie di produzione vapore, sussiste la necessità del ripristino del livello dell'acqua quando tutto il vapore generato è stato utilizzato per la stiratura. All'atto del riempimento con acqua della caldaia, è possibile scaricare la pressione al punto di poter svitare il tappo di riempimento, ma in quel momento è anche molto probabile che la temperatura interna sia ancora sufficientemente elevata da provocare l'istantanea evaporazione della prima acqua di riempimento versata; ciò comporta che un improvviso flusso di vapore surriscaldato possa scaricarsi dal foro di riempimento verso l'esterno investendo gli operatori.

Inoltre, la disposizione della valvola di sicurezza sul tappo di riempimento comporta una complessità strutturale non sempre accettata dagli utilizzatori.

Scopo della presente invenzione è quello di eliminare i suddetti inconvenienti.

Nel suo aspetto più generale, il presente trovato permette di ottenere lo scopo sopra riportato disponendo la valvola di sicurezza fra il condotto di entrata e quello di uscita del vapore e in modo tale che lo scarico della valvola di sicurezza sia lo stesso dell'elettrovalvola.

Forma, pertanto, oggetto del presente trovato un dispositivo erogatore di vapore o di fluido in pressione comprendente:

- un condoto di entrata del vapore o del fluido collegato ad un generatore;

- una elettrovalvola;

- un condoto di uscita del vapore o del fluido; e

- una valvola di sicurezza incorporata in detto dispositivo, collegata, rispettivamente, al condoto di entrata e a quello di uscita del vapore ed avente Io scarico collegato al condoto di uscita dell'elettrovalvola.

La particolare disposizione della valvola di sicurezza nel dispositivo erogatore di vapore o di fluido in pressione della presente invenzione, permete che lo scarico della sovrappressione avvenga attraverso l'uscita naturale del vapore dove c'è l'utilizzo e non, per esempio, all’interno della macchina o in atmosfera dove potrebbe causare ustioni all'utente.

La valvola di sicurezza rivela la pressione del generatore di vapore e, in caso di sovrapressione, scarica l'eccesso nel medesimo condoto di uscita dell'elettrovalvola, utilizzando il tubo del condoto che porta all'elettrodomestico.

Detta valvola di sicurezza può essere preferibilmente una valvola di sovrapressione comprendente un organo otturatore che fa tenuta su una sede sotto l'azione di una forza antagonista costituita da un peso o da una molla. La pressione di tale forza antagonista può essere tarata così da risultare una diversa forza di tenuta che fa corrispondere ad una determinata sovrapressione del vapore il valore necessario per equilibrare e vincere la forza del peso o della molla antagonista.

Quando la pressione del vapore equilibra e supera il valore al quale è stata proporzionata la forza antagonista, la valvola si apre e lascia sfuggire il vapore che viene scaricato dal condotto di uscita dell'elettrovalvola.

Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, una membrana può essere montata in corrispondenza deH'entrata dell'elettrovalvola in modo da impedire il contatto fra il vapore e le parti in acciaio dell'elettrovalvola e, quindi, prevenire ogni azione di corrosione da parte del vapore.

Le caratteristiche funzionali e costruttive del dispositivo erogatore di vapore del presente trovato potranno essere meglio comprese dalla descrizione che segue in cui si fa riferimento alla figura del disegno allegato che rappresenta la vista schematica di una sezione di una forma di realizzazione di tale dispositivo, data solo a scopo esemplificativo illustrativo ma, in ogni modo, non limitativo.

Con riferimento alla figura, il dispositivo erogatore di vapore del presente trovato comprende: un condotto di entrata 10, una elettrovalvola 20, un condotto di uscita 30 e una valvola di sovrapressione 40.

L'elettrovalvola 20 è di tipo noto e comprende una parte fissa costituita da un nucleo fisso 21 di materiale ferromagnetico sul quale è disposto un avvolgimento 22 percorso da corrente elettrica, e da una parte mobile, che si sposta sotto l'azione magnetica prodotta dalla corrente, costituita da un nucleo cilindrico cavo 23 disposto all'interno dell'avvolgimento 22 e provvisto di un organo otturatore 25 che agisce su una sede di scarico 26 sotto l'azione di una molla 27 disposta nella cavità 24 del nucleo cilindrico 23 a contrasto fra l'organo otturatore 25 e il nucleo fisso 21 .

Il passaggio della corrente elettrica crea un campo magnetico che magnetizza il nucleo fisso 21. Questo esercita una forza di attrazione sul nucleo mobile 23 che, vincendo la pressione antagonista della molla 27, si sposta verso il nucleo fisso 21 aprendo la sede di scarico 26. Venendo a cessare la corrente, il nucleo fisso 21 si smagnetizza e la molla 27 allontana il nucleo 3⁄4nobile 23 da quello fisso 21 e tiene premuto l'organo otturatore 25 contro la sede di scarico 26 chiudendola.

L'elettrovalvola 20 è collegata in entrata al condotto di entrata del vapore 10 e, in corrispondenza della sede di scarico 26, al condotto di uscita 30.

Una membrana può essere preferibilmente disposta in corrispondenza dell'entrata della valvola elettromagnetica 20 in modo da separare il vapore dalle parti metalliche di detta valvola aggredibili dall'azione corrosiva di detto fluido.

La valvola di sovrapressione 40 è anch'essa di tipo noto e comprende un corpo cilindrico cavo 41 chiuso ad una estremità da una ghiera o dischetto 47 avvitato e provvisto di una sede di entrata 42 all'estremità opposta e di un condotto di scarico 43 collegato al condotto di uscita 30. Un otturatore di gomma 44 con relativo piattello di contenimento 45 viene premuto contro detta sede 42 dall'azione antagonista di una molla 46 disposta in contrasto fra detto piattello di contenimento 45 e la ghiera o dischetto filettato 47 avvitato all'estremità aperta del corpo cilindrico cavo 41. L'azione antagonista della molla 46 può essere variata e tarata variando la posizione della ghiera 47 rispetto all'organo otturatore 45 cioè avvitando o svitando la ghiera o dischetto 47. Detta valvola di sovrapressione 40 viene disposta fra il condotto di entrata 10 e quello di uscita 30. In particolare, la sede di entrata 42 è collegata al condotto di entrata 10 attraverso un tubo di connessione 48 e il condotto di scarico 43 al condotto di uscita 30. Pertanto, il condotto di scarico 43 della valvola di sovrapressione 40 e quello di scarico deH'elettrovalvola 20 sono entrambi collegati al condotto di uscita 30 del dispositivo erogatore.

La valvola di sovrapressione 40 è incorporata nel corpo del dispositivo erogatore e fa parte integrante dello stesso.

In condizioni di normale esercizio, il vapore o altro fluido, proveniente da un generatore, viene erogato al condotto di uscita 30 alimentando corrente elettrica all'avvolgimento 22 così che il nucleo mobile 23 viene attratto dal nucleo fisso 21 vincendo la pressione antagonista della molla 27 e apre la sede di scarico 26. In condizioni drastiche di elevato ed improvviso sviluppo di vapore, la pressione del vapore aumenta nel condotto di entrata 10 e in quello di connessione 48 con la valvola di sovrapressione 40. Quando la pressione del vapore eguaglia o supera il valore al quale è stata tarata la forza antagonista della molla 46, Torturatore 44 si apre e l'eccesso di vapore viene scaricato nel condoto di uscita 30 attraverso il condoto di scarico 43, fino a portare la pressione del vapore ad un valore inferiore a quella antagonista della molla.

Mentre il presente trovato è stato descrito e illustrato con riferimento ad una realizzazione non limitativa, risulterà evidente agli esperti del ramo che varie modifiche alle strutture ed ai particolari potranno essere apportate, senza per questo uscire dal suo ambito protettivo.

Si intendono possibili, da ultimo, eventuali inversioni strutturali o dislocazioni alternative dei componenti che complessivamente costituiscono l'erogatore oggeto del presente trovato. Così, per esempio, l'erogatore può essere montato in senso opposto a quello illustrato, cioè il condoto 30 collegato al generatore di vapore e quindi facendo fluire il vapore in senso opposto, invertendo la posizione della valvola di sovrapressione 40 in modo che la sua sede di entrata 42 sia collegata col condotto di ingresso del vapore.

L'elettrovalvola può anche avere un dispositivo di regolatore di portata e, quindi, un rubineto che regola la portata o varia la portata del vapore che "si conosce" già come soluzione, ma non legata all'applicazione della valvola di sicurezza incorporata all'elettrovalvola.

Il dispositivo di regolazione della portata o valvola di sovrapressione (40) può essere separata dal’elettrovalvola (20) che incorpora la valvola di sicurezza. In questo caso, il vapore viene prelevato dall'entrata dell'elettrovalvola e scaricato all'elettrodomestico, come, per esempio, al ferro da stiro, tramite un tubo di connessione di gomma o altro materiale.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo erogatore di vapore o di fluido in pressione comprendente: - un condotto di entrata (10) del vapore o del fluido in pressione collegato ad una sorgente; - una elettrovalvola (20); - un condotto di uscita (30) del vapore o del fluido;e - una valvola di sicurezza (40) incorporata in detto dispositivo, collegata rispettivamente al condotto di entrata (10) e a quello di uscita (30) del vapore ed avente lo scarico collegato al condotto di uscita del'elettrovalvola.
2. 2. Dispositivo erogatore secondo la rivendicazione 1, in cui la valvola di sicurezza (40) è una valvola di sovrapressione comprendente un organo otturatore (44, 45) che fa tenuta su una sede (42) sotto l'azione di una forza antagonista regolabile.
3. 3. Dispositivo erogatore secondo la rivendicazione 2, in cui la forza antagonista è costituita da una molla (46).
4. 4. Dispositivo erogatore secondo la rivendicazione 3, in cui la molla (46) è disposta in contrasto fra l'organo otturatore (44, 45) e una ghiera o disco (47); il valore dell'azione antagonista della molla (46) essendo regolato variando la posizione della ghiera rispetto all'organo otturatore.
5. 5. Dispositivo erogatore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l'elettrovalvola è collegata, in entrata, al condoto di entrata del vapore o del fluido e, in corrispondenza della sede di scarico, al condoto di uscita.
6. 6. Dispositivo erogatore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fato che una membrana viene disposta in corrispondenza dell'entrata della valvola elettromagnetica (20) per separare il vapore dalle parti metalliche della valvola stessa.
7. 7. Dispositivo erogatore di vapore o di fluido in pressione in cuo lo scarico dell’eccesso di vapore creato dalla sovrappressione avviene attraverso il condotto di uscita naturale del vapore.
8. 8. Uso del dispositivo erogatore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni in elettrodomestici provvisti di caldaia per la generazione di vapore.
9. 9. Ferri da stiro con generatore di vapore a caldaia separata provvisti del dispositivo erogatore di cui ad una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7.