ITMI952658A1 - Dispensatore di prodotti pastosi quali paste dentifricie creme cosmetiche e simili - Google Patents

Abstract

Un dispensatore di prodotti pastosi, quali paste dentifricie, creme cosmetiche e simili, il quale eroga una desiderata quantità di prodotto con precisione e ripetitività, comprende una membrana calzata su un contenitore rigido e definente con esso una camera di pompaggio in comunicazione con il contenitore e con l'estremità tramite luci di aspirazione e di mandata munite di otturatore, in detta membrana essendo formata una porzione avente prefissato spessore elevato per costituire un pulsante sostanzialmente rigido.

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispensatore di prodotti pastosi quali paste dentifricie, creme cosmetiche e simili, del tipo comprendente una membrana calzata su un contenitore rigido e definente con esso una camera di pompaggio in comunicazione con il contenitore e con l’esterno tramite luci di aspirazione e di mandata munite di otturatore.

In tali dispensatori è sentita l’esigenza di erogare il prodotto pastoso secondo una prefissata quantità desiderata.

Come è noto, per erogare il prodotto pastoso si agisce sulla membrana, premendola verso il contenitore così da ridurre il volume della camera di pompaggio. Con i dispensatori noti si verifica una erogazione incostante, e sempre diversa da quella desiderata. In generale infatti, premendo sulla membrana, si ottiene una quantità inferiore a quella desiderata, così che occorre ripetere l’erogazione almeno due volte. Nel caso che si cerchi di ottenere con la prima erogazione la quantità desiderata di prodotto pastoso, invariabilmente si incorre in una erogazione eccessiva. E’ stato suggerito di individuare sulla membrana una porzione sulla quale preferibilmente agire, ad esempio con il pollice, conferendo alla porzione un aspetto esteriore ergonomico, ed una cedevolezza accentuata.

Tale suggerimento tuttavia non ha portato a risultati soddisfacenti, l’operazione di erogazione essendo rimasta poco ripetitiva e le quantità erogate essendo rimaste per lo più affidate al caso anziché alla volontà precisa dell’utilizzatore.

Il problema che sta alla base della presente invenzione, è quello di escogitare un dispensatore del tipo specificato, il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali, tali da soddisfare la suddetta esigenza, superando nel contempo gli inconvenienti dei dispensatori della tecnica nota.

Tale problema è risolto da un dispensatore del tipo specificato, il quale si caratterizza per il fatto che una porzione ristretta della membrana, circoscritta da una linea di contorno in una prevalente porzione della membrana, ha un prefissato spessore elevato per costituire un pulsante sostanzialmente rigido.

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del dispensatore secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio di realizzazione, dato a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista in elevazione e in sezione di un dispensatore secondo l’invenzione,

- la figura 2 rappresenta una vista in prospettiva di un particolare del dispensatore di figura 1,

- la figura 3 rappresenta una vista in prospettiva del particolare di figura 2, fatta secondo una diversa angolazione - la figura 4 rappresenta una vista in pianta del particolare di figura 2,

- la figura 5 rappresenta una vista in elevazione ed in sezione del particolare di figura 2,fatta secondo la linea IV-IV, - la figura 6 rappresenta una vista in elevazione ed in sezione del particolare di figura 2,fatta secondo la linea IV-IV, - la figura 7 rappresenta una vista dalbasso del particolare di figura 2,

- la figura 8 rappresenta una vista in sezione delparticolare di figura 2,fatta secondo la linea VIII-VIII,e

- la figura 9 rappresenta una vista in sezione delparticolare di figura 2,fatta secondo la linea IX-IX.

Con riferimento alle annesse figure, con 1 è globalmente indicato un dispensatore di prodotti pastosi in generale ed in particolare di paste dentifricie, di creme cosmetiche e simili.

Ildispensatore 1comprende un contenitore 2,sostanzialmente cilindrico di asse X-X, realizzato in un materiale plastico rigido, formato da un mantello tubolare 3 e da un fondo superiore 4 solidale al mantello 3.Ilcontenitore 2 è inferiormente chiuso da un fondo inferiore 5,il quale è mobile a tenuta lungo ilmantello,a mò di stantuffo.

Nel contenitore 2, tra il fondo superiore 4 e il fondo inferiore 5 è formato un vano 6 nel quale è racchiuso il prodotto pastoso da erogare.

Il dispensatore 1 comprende inoltré una membrana 7 La membrana 7 è approssimativamente cupoliforme ed è calzata a tenuta sulcontenitore 2,in modo da definire con il fondo superiore 4 una camera di pompaggio 8, nella quale trova accoglimento il prodotto pastoso da erogare.

La camera 8 è in comunicazione con il vano 6 tramite una luce di aspirazione 9,formata nelfondo superiore 4 e munita di un otturatore 10,ed è altresì in comunicazione con l’esterno tramite una luce dimandata 11,formata nella membrana stessa e munita di un otturatore 12.

Nella membrana 7 è formato un gradino 13, delimitato da un piano orizzontale 14 e da una parete approssimativamente verticale 15.

La membrana 7 comprende una prevalente porzione 16,avente spessore limitato indicato con SI,così da risultare deformabile,ed una porzione ristretta 17, di limitata estensione e tutta circondata dalla prevalente porzione 16. La porzione ristretta 17 ha un prefissato spessore elevato indicato con S2,maggiore dello spessore SI della prevalente porzione 16, così da risultare sostanzialmente rigida ed indeformabile.

E*importante che tra lo spessore S2 della porzione ristretta, che può essere scelto tra 1 e 2 mm,e che preferibilmente vale 1,5 mm, e lo spessore SI,che può essere scelto tra 0,5 e 1 mm,e che preferibilmente vale 0,7 mm,visia una differenza dialmeno 0,5 mm. Tale differenza preferibilmente risulterà di 0,8 mm.

La porzione ristretta 17 è circoscritta nella prevalente porzione 16 da una linea di contorno 18.

La porzione 17 costituisce un pulsante 19,attraverso ilquale viene esercitata una forza per deformare la prevalente porzione 16 della membrana, con riduzione del volume della camera 8 e conseguente erogazione di prodotto pastoso.

La porzione ristretta 17 ha sostanzialmente la forma di un parallelepipedo 20,aggettante dalgradino 13,ed avente una faccia superiore 20a, una faccia anteriore 20b, due contrapposte facce laterali, entrambe indicate con 20c. Il parallelepipedo 20 è aperto verso la camera 8 con una sua faccia posteriore 20d ed una sua faccia inferiore 20e.

La linea di contorno 18 comprende uno spigolo 20ad del parallelepipedo 20 formato tra la faccia superiore 20a e la faccia posteriore 20d, uno spigolo 20dc formato tra la faccia posteriore 20d e ciascuna faccia laterale 20c,uno spigolo 20ec formato tra la faccia inferiore 20e e ciascuna faccia laterale 20c, e uno spigolo 20be formato da tra la faccia anteriore 20b e la faccia inferiore 20e.

E’ da notare che gli spigoli 20dc, 20ec e 20be costituiscono un tratto 18a della linea di contorno 18 in cui la prevalente porzione 16 e la porzione ristretta 17 della membrana 7 formano tra di loro un diedro convesso verso la camera, con facilitazione per il pulsante 19 di sprofondare verso l’interno della camera.

La faccia superiore 20a e la faccia anteriore 20b formano tra loro uno spigolo 20ab,e formano con ciascuna faccia laterale 20c rispettivi spigoli 20ac e 20bc.

Gli spigoli 20ab, 20ac e 20bc presentano raggi di arrotondamento di valore limitato e costituiscono diedri convessi rivolti verso l’esterno, costituenti nervature di irrigidimento del pulsante 19 nel suo complesso.

La membrana 7, completa delle sue porzioni 16 e 17 è ottenuta in un unico pezzo, per stampaggio ad iniezione in una appropriata materia termoplastica morbida, ad esempio un copolimero etilenvinilacetato.

Nel funzionamento, per ottenere la desiderata erogazione di una dose di pasta si agisce con una forza, applicata ad esempio con il pollice sulla faccia superiore 20a delpulsante 19.Il pulsante 19 sprofonda nella camera 8 come un tuttuno rigido,deformando la circostante prevalente porzione 16 della membrana 7 in modo graduale. Per la riduzione del volume della camera che ne deriva, e per la pressione che conseguentemente viene ad agire sulla pasta contenuta nella camera stessa,si ha la chiusura dell’otturatore 10 sulla luce di aspirazione,l’apertura dell’otturatore 12 dalla luce di mandata e quindil’erogazione diuna prefissata quantità desiderata di prodotto pastoso.

Rilasciando il pulsante, la membrana 7 ritorna nella sua configurazione iniziale,determinando la chiusura dell’otturatore 12 sulla luce di mandata 11 e l’apertura dell’otturatore 10 dalla luce diaspirazione 9,con richiamo diprodotto pastoso dalvano 6 verso la camera 8.

Un ulteriore erogazione avviene in modo sostanzialmente ripetitivo, oltre che graduale, per l’efficacia con cui la forza si trasmette dal pulsante alla prevalente porzione della membrana, grazie alla struttura sostanzialmente rigida del pulsante stesso.

Il principale vantaggio deldispensatore secondo la presente invenzione risiede nella precisione con cui esso eroga una desiderata dose di prodotto pastoso e nella costanza con cui tale erogazione si ripete ad ogni utilizzazione.

Oltre a ciò, il dispensatore secondo l’invenzione è risultato strutturalmente semplice,vantaggio non ultimo per un articolo che deve essere realizzato in grandissima serie e che è destinato ad essere gettato dopo l’uso.

Vi è poi da notare che grazie alla presenza di un pulsante sostanzialmente rigido l’azione di deformazione della membrana non è effettuata direttamente dal dito ma è per coi dire effettuata a distanza,con ciò risultando salvaguardata la membrana da eventuali danneggiamenti dovuti all’azione delle unghie dell’utilizzatore, in particolare se utilizzatrice,e viceversa.

Ovviamente al dispensatore secondo la presente invenzione un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare contingenti e specifiche esigenze,potrà operare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione dell’invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispensatore di prodotti pastosi quali paste dentifricie, creme cosmetiche e simili, del tipo comprendente una membrana calzata su un contenitore rigido e definente con esso una camera di pompaggio in comunicazione con il contenitore e con l’esterno tramite rispettive luci di aspirazione e di mandata munite di otturatore, caratterizzato dal fatto che una porzione ristretta della membrana, circoscritta da una linea di contorno in una prevalente porzione della membrana, ha un prefissato spessore elevato per costituire un pulsante sostanzialmente rigido.
2. 2. Dispensatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lungo almeno un tratto della linea di contorno la porzione ristretta e la porzione prevalente della membrana formano un diedro convesso rivolto verso la camera.
3. 3. Dispensatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione ristretta ha forma sostanzialmente di un parallelepipedo, aggettante dalla prevalente porzione della membrana e aperto su due facce verso la camera.
4. 4. Dispensatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il parallelepipedo comprende spigoli aventi angolo di arrotondamento di valore limitato, costituenti nervature di irrigidimento del pulsante.
5. 5. Dispensatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la prevalente porzione della membrana ha un prefissato spessore limitato, e che la differenza tra lo. della porzione ristretta e lo spessore della prevalente porzione vale almeno 0,5 mm.