ITMI950895A1 - Livella a base prismatica per l'edilizia - Google Patents

Livella a base prismatica per l'edilizia Download PDF

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Abstract

Il presente trovato ha come oggetto una livella per edilizia, il cui corpo, in profilato estruso di alluminio, è caratterizzato dal fatto di presentare una base sagomata, comprendente un intaglio inferiore centrale a V, formato da due superfici tra loro inclinate con un angolo preferibilmente di 90°.

Description

"LIVELLA A BASE PRISMATICA, PER L’EDILIZIA"
D E S C R I Z IO N E
Il presente trovato ha come oggetto una livella a base prismatica, per edilizia.
E’ noto che, nella produzione delle livelle a bolla per edilizia, viene comunemente usato un profilato estruso di alluminio, a sezione rettangolare (o più ra-ramente a doppio T), di spessore generalmente compreso tra 1,5 mm e 2 mm.
Tale profilato ha il pregio di fare coesistere leg-gerezza, semplicità di produzione, rigidità e buona rettilineità, dovuta al processo di estrusione.
Inoltre, l’impiego del suddetto profilato comporta una economicità, oltre che di materia prima, anche di costi di produzione della livella finita, sia perchè richiede poche e limitate lavorazioni (di taglio, tranciatura o fresatura), sia perchè il montaggio e l’aggiustamento delle fiale risulta facilitato dall’inserimento dì appositi supporti portafìala, nella parte cava del profilato.
Per migliorare la resistenza torsionale del corpo della livella, è possìbile aumentare lo spessore del profilato, oppure dotarlo di piccole nervature longitudinali.
In alcune livelle estruse del tipo descritto, la superficie di misura (o dì appoggio) sì presenta totalmente piana, come è illustrato nella figura 1, oppure costituita da due guide piane parallele, leggermente sporgenti da una superficie piana di collegamento, come viene illustrato nella figura 2.
In entrambe le predette soluzioni, la superfìcie piana di appoggio non consente dì misurare con facilità superfìcì curve (come la superfìcie laterale di un cilindro), o spìgoli o superfici laterali molto sottili, come, ad esempio la costa di lastre piane di metan o-li campito che si propone il presente trovato è quello di realizzare una livella, avente un profilo di alluminio estruso idoneo a misurare, con facilità e precisione, nel campo dell’edilizia, anche superfìcì curve, spigoli e lastre di limitato spessore.
Inoltre, tale livella, realizzabile a costi competitivi, può essere dotata di fiale in vetro, protette da una custodia in materiale plastico trasparente e resistente agli urti, non a contatto con la fiala, più sensibili di quelle in materiale acrilico comunemente usate.
Il suddetto compito, nonché questi ed altri scopi che saranno meglio evidenziati in seguito, vengono raggiunti da una livella per edilizia, in profilato di alluminio, seconda il trovato, caratterizzata dal fatto dì avere la base inferiore comprendente un intaglio a V, costituito da due lati obliqui, in moda da rendere agevole anche il controllo di superfici cilìndriche, spigoli o lastre di limitato spessore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di una livella per edilizia, illustrata a tìtolo indicativo, ma non limitativo, con l’ausilio dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 è una vista schematica, in sezione trasversale, di una livella tradizionale;
la figura 2 è una vista schematica, in sezione trasversale, di un secondo tipo di livella tradizionale; la figura 3 rappresenta, schematicamente, in sezione trasversale, la livella in oggetto;
le figure 4 e 5 illustrano, schematicamente, in sezione trasversale, due altre possibili esecuzioni della livella secondo il travato;
le figure 6 e 7 sono sezioni ingrandite, mostranti due particolari della livella illustrata nella figura 5;
la figura 8 è una vista della livella, in uso;
la figura 9 rappresenta, schematicamente, in sezione trasversale, la livella, secondo un ulteriore aspetto del trovato;
la figura 10 rappresenta, schematicamente in sezione, la fiala in vetro della livella, secondo il trovato, protetta dalla custodia, senza contatto continuo tra fiala e custodia;
la figura 11 è una sezione ingrandita di un parti-colare del supporta di montaggio della fiala;
la figura 12 rappresenta, più dettagliatamente, in sezione vista dall’alto, la fiala della livella;
la figura 13 è una vista laterale della fiala; la figura 14 rappresenta, vista dall’alto, la fiala con la bolla disposta in posizione centrale;
le figure da 15 a 18 sono viste dall’alto della fiala della figura 14, in diverse posizioni d’uso;
la figura 19 rappresenta, schematicamente, la li-vella, secondo un ulteriore aspetto del trovato.
Con particolare riferimento ai sìmboli numerici delle suddette figure, la livella, secondo il trovato, indicata con i numeri di riferimento 101 e 201, rispettivamente, secondo due diverse forme realizzative, comprende un corpo, costituito da un profilato estruso di alluminio, avente una base sagomata in maniera da avere un intaglio 11 a V, posto nel centro della base stessa, formato da superfìci 4, inclinate tra loro e formanti un angolo preferibilmente di 90<*>.
Con il profilo in precedenza descritto, sì ottengono numerosi vantaggi, come ad esempio:
a) la limitazione della superficie di contatto col corpo da controllare, rendendo più precise le misure; b) la possibilità di scavalcare piccole asperità sulla superfìcie da controllare, posizionando la livella in modo che esse vengano a trovarsi nell’incavo a V della base stessa;
c) la possibilità di controllare spigoli orizzontali o verticali, calzando l’intaglio a V della base sullo spigolo stesso;
d) la possibilità di misurare superfìci curve, ad esempio tubazioni, collocando la base ad intaglio longitudinalmente, lungo il tubo stesso.
Si è, in pratica, constatato che l’invenzione raggiunge il compito e gli scopi prefissati.
La livella, secondo il trovato, è suscettibile di numerose varianti e modifiche, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventiva.
Infattì, nelle figure da 5 a 8, viene illustrata una livella 301, secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, che presenta il vantaggio dì utilizzare ì supporti portafiale, adoperati per le livelle normalmente già in uso.
A tale scopo, è prevista una superficie 5 interna, dì rinforzo, parallela alla base superiore 6 e tale da realizzare una sezione interna 5, 7, 6, 8, identica a quella di una livella dì tipo tradizionale già esistente, in modo che la parte inferiore, costituita dai lati inclinati 4, dall’intaglio 11 e dalle relative superfìci piane 9, parallele al piano 6, e dalle superfìci di raccordo 10 con la parte superiore, rappresenti una vera e propria aggiunta ad un profilato, già usato per le normali livelle in commercio.
I due lati 4 dell’intaglio possono anche essere vantaggiosamente raccordati all’incavo 11, della larghezza dì qualche millìmetro, a sua volta parallelo al piano 6.
Gli ulteriori vantaggi, che sì ottengono con la livella 301, sono:
a) l’irrigidimento della livella, grazie all’accrescìuto momento dì inerzia, essendo la massa più distante dell’asse longitudinale di inerzia, risultando la parte costituente l’intaglio una vera e propria massa aggiunta all’estremità di una livella già esistente, il tutto senza appesantire eccessivamente la livella e, quindi, salvaguardando la sua economicità di costo e praticità d’uso;
b) la possibilità di utilizzare integralmente gli stessi componenti (supporti) portafiale, già usati nelle normali livelle a sezione rettangolare, risultando, come già detto, la parte inferiore a sezione a V come una vera e propria aggiunta ad una livella tradizionale;
c) la possibilità di misurare la costa di.una lastra piana di limitato spessore, potendosi infilare l’intaglio 11, di raccordo tra ì due lati obliqui 4, a cavallo della lastra piana 12, come viene illustrato nella figura 8.
La figura 9 rappresenta una livella 401, secondo un altro aspetto del trovato, molto simile alla livella 301, ma con una struttura ulteriormente irrigidita, mediante una a più nervature laterali 13, od alle estremi-tà 14.
Queste nervature non appesantiscono in modo apprezzabile la struttura ed, inoltre, possono facilitare l’impugnatura della livella.
Una livella a struttura particolarmente rigida, come quella dì cui al presente trovata, può richiedere, per ottenere una maggiore precisione, l’utilizzo dì fiale in vetro, che, rispetto a quelle normalmente usate, in materiale acrilico, possono essere realizzate con sensibilità più elevata.
Per ovviare alla fragilità del vetro ed al rischio di rottura accidentale della fiala, il presente trovato prevede l’utilizzazione di un tubo in plastica trasparente 16, realizzato, ad esempio, in materiale acrilico o ABS trasparente, contenente, non aderente ma distanziata ad es. di circa 0,5,mm, la fiala 18 vera e propria, appoggiata su due anelli 17, preferibilmente di metallo,.calzati alle estremità della fiala stessa.
Per fare risaltare meglio la bolla d’aria, sì può utilmente inserire, nell’intercapedine tra la fiala di vetro ed il tubetto in plastica, un semìcìlindro 26, di carta colorata, o di altro materiale sottile e flessibile, illustrato nella figura 13, oppure colorare esternamente il semicilindro inferiore della fiala in vetro.
Inoltre, è opportuno sigillare le estremità del tubetto con silicone 27 od altro materiale equivalente, per evitare l’intrusione di corpi estranei, (polvere, umidità), come viene illustrato nella figura 12.
Il gruppo costituito da tubo 16, anelli 17 e fiala 18, è inserito in un supporto metallico o comunque in materiale molto rigido 19 (illustrato nella figura 11), a sua volta montato sulla livella, tramite un sistema noto, come, ad esempio, un supporto di sostegno sottostante o tramite un incastro sospeso sul profilato estruso.
Già in precedenza era stato prevista l’uso di tubetti trasparenti in materiale plastico, per proteggere fiale di vetro, prevedendo perù che ì tubetti fossero calzati completamente aderenti alle fiale stesse.
Questo sistema ad aderenza presenta, però, l’incon-veniente dì trasmettere integralmente eventuali pressioni sulla fiala di vetro, di per sé fragile e molto sensibile: queste pressioni, anche di piccola intensità, dovute ad un contatto accidentale, anche solo di un di-to, comportano errori od incertezze di misura; inoltre, tale costruzione presenta l’inconveniente di scaricare direttamente sulla fiala le deformazioni termiche del tubetto di protezione.
Il presente trovato prevede, invece, di staccare, e quindi di rendere ìndipendente, la fiala di vetro dal suo involucro di protezione, tramite l’interposizione dei due anelli, preferibilmente di metallo, posti alle estremità delle fiale in vetro, su cui viene calzato il tubo in plastica trasparente di protezione.
In tale modo, la fiala in vetro non risente di eventuali contatti accidentali col tubo esterno di protezione, realizzando cosi un complesso supporto portafiale-fiala-tubo di protezione, adatto a conseguire con semplicità costruttiva un sistema di elevata sensibilità ed adeguata protezione, anche nelle livelle per edilìzia.
Come viene illustrato nella figura 14, una ulteriore novità del presente trovato consiste nel prevedere la fiala orizzontale 118 con due o più tacche aggiuntive, opportunamente distanziate tra loro, in modo che ciascuna tacca corrisponda ad una predeterminata inclinazione della livella.
Oltre alle tacche contraddistinte dallo 0 (zero), corrispondenti alla posizione orizzontale, possono vantaggiosamente essere predisposte una o più tacche 20, 21, 22, 23, indicanti l’inclinazione in gradi o in percentuale della livella, nei due sensi, quando la bolla d’aria lambisce la tacca in questione.
Ad esempio, nella stessa figura 14, è visibile una fiala a bolla in posizione orizzontale, e cioè con la bolla sullo zero.
Nella figura 15, la fiala risulta inclinata con il lato destro verso il basso, per un valore corrispondente all’1% ; nella figura 17, invece, questa inclinazione ha il valore dell’1,5% ; nelle figure 16 e 18, è indicata la fiala, con il lato destro sollevato, rispettivamente, con una inclinazione di 1% e 1,5% ; ovviamente, sono possibili altre indicazioni, per altre inclinazioni.
In questo modo, la livella può indicare direttamente una o più pendenze, che più frequentemente necessita-no in edilizia, per la posa dì certe tubazioni o, più semplicemente, per favorire il deflusso dell’acqua nelle pavimentazioni esterne.
Poiché, tuttavìa, pendenze dell’ordine dell’1% , 2% o 3% comporterebbero spostamenti molto elevati della bolla, nelle fiale comunemente usate in edilizia, al punto di portarla a fine corsa, il presente trovato prevede, nelle stesse livelle, l’uso di due fiale orizzon-tali di sensibilità decisamente diverse.
Nella figura 19, viene schematicamente illustrata una livella 218, dotata di una fiala 24 molto sensibile, per il posizionamento fine, e di una fiala 25 di sensibilità inferiore, dotata dì tacche per l’indicazione diretta della pendenza, nel modo sopra indicato, o per un posizionamento rapido e grossolano, come quello richiesta in talune circostanze.
Naturalmente ì materiali impiegati, nonché le sue dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esìgenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Livella per edilizia, in profilato dì allumìnio, caratterizzata dal fatto di presentare una base inferiore, comprendente un intaglio a V, costituito da due lati obliqui, in modo da rendere agevole anche il controllo di superfici cilindriche, spigoli o lastre di limitato spessore.
  2. 2. Livella, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i lati obliqui sono disposti in modo da formare tra loro un angolo di 90°.
  3. 3. Livella, secondo una od entrambe le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, in sezione trasversale, comprende una superficie piana superiore 6, due superfici 7 e 8 ad essa perpendicolari, una base inferiore costituita da due brevi superfici 9 parallele alla base 6 e perpendicolari alle superfici laterali 10 (prolungamento delle superfici 7 e 8), collegate tra loro dai predetti lati obliqui 4, che sono raccordati da un incavo 11, parallelo longitudinalmente alle predette superfici 9.
  4. 4. Livella, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le pareti 7 e 8 sono collegate internamente da una superfìcie 5, parallela alla base 6, in modo che la sezione costituita dai piani dì tali superfici 5, 7, 6, 8, rappresenti sezione usuale delle livelle comunemente usate, in modo da rendere possibile l’utilizzo dei normali supporti portafìala, centrali e laterali anche per il tipo di livella con base ad intaglio a V di cui al presente trovato.
  5. 5. Livella, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di presentare nervature, atte ad irrigidire la struttura della livella ed a facilitarne 1’impugnatura.
  6. 6. Livella, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una fiala in vetro, di elevata sensibilità, protetta da un tubicino di plastica trasparente, montato su anelli, calzati alle estremità della fiala in vetro.
  7. 7. Livella, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che gli anelli sono in metallo.
  8. 8. Livella, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la fiala orizzontale presenta almeno due tacche aggiuntive, rispetto alla tacca di 0e, corrispondente all’orizzontale, in modo che, quando la bolla lambisce una delle tacche laterali, la livella sìa inclinata di un valore, in gradi od in percentuale, indicato sulla fiala stessa o riportato sulla livella.
  9. 9. Livella, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto dì comprendere almeno due fiale orizzontali, di differenti sensibilità, in modo che una prima fiala, meno sensibile, presenti almeno due tacche aggiuntive, rispetto alla tacca di 0°, con l’indicazione, sulla fiala o sulla livella, del valore, in gradi od in percentuale, dell’inclinazione della livella, quando la bolla d’aria lambisce una delle tacche aggiuntive, ed in modo che una seconda fiala, molto sensibile, renda possibile un posizionamento fine della livella stessa.
  10. 10. Livella, caratterizzata dal fatto di comprendere una fiala in vetro, di elevata sensibilità, protetta da un tubicino di plastica trasparente, montata su anelli, calzati alle estremità della fiala in vetro.
  11. 11. Livella, caratterizzata dal fatto di comprendere una fiala orizzontale che presenta almeno due tacche aggiuntive rispetto alla tacca di 0° corrispondente all’orizzontale, in modo che quando la bolla lambisce una delle tacche laterali, la livella sia inclinata di un valore, in gradi o in percentuale, indicato sulla fiala stessa o riportato sulla livella.
  12. 12. Livella, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno due fiale orizzontali di differente sensibilità, in modo che una prima fiala, meno sensìbile, presenti almeno due tacche aggiuntive, rispetto alla tacca dì 0“, con l’indicazione, sulla fiala o sulla livella, del valore, in gradi o in percentuale, dell*inclinazione della livella, quando la bolla d’aria lambisce una delle tacche aggiuntive, ed in modo che una seconda fiala, molto sensibile, renda possibile un posizionamento fine della livella stessa.
  13. 13. Livella per edilizia, secondo una o più rivendicazioni precedenti, il tutto come più ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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