ITMI950548A1 - Portone isotermico ad ante per la chiusura di vani d'accesso di magazzini - Google Patents

Portone isotermico ad ante per la chiusura di vani d'accesso di magazzini Download PDF

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ITMI950548A1
ITMI950548A1 IT95MI000548A ITMI950548A ITMI950548A1 IT MI950548 A1 ITMI950548 A1 IT MI950548A1 IT 95MI000548 A IT95MI000548 A IT 95MI000548A IT MI950548 A ITMI950548 A IT MI950548A IT MI950548 A1 ITMI950548 A1 IT MI950548A1
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Abstract

Viene descritto un portone isotermico ad ante pensili adatto alla chiusura di vani d'accesso di magazzini che riunisce in sé le funzioni di portone di chiusura e di portale di protezione, in cui le ante pensili che lo costituiscono vengono mosse mediante un sistema di guide che permette loro di assumere posizioni diverse in modo che dette ante aderiscano perfettamente al cassone del mezzo di trasporto assicurando così lo spostamento delle merci da magazzino a mezzo di trasporto e viceversa in condizioni il più possibile omogenee.

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:
PORTONE ISOTERMICO AD ANTE PER LA CHIUSURA DI VANI D'ACCESSO DI MAGAZZINI
Costituisce l'oggetto della presente invenzione un portone isotermico ad ante per la chiusura di vani d'accesso di magazzini industriali .
Più in particolare detto portone isotermico ad ante è adatto ad essere montato in vani d'accesso ai quali si collegano direttamente i mezzi di trasporto per la movimentazione delle merci.
La movimentazione di merci ha assunto negli ultimi anni delle dimensioni sempre più grandi e tale sviluppo è destinato ad aumentare anche negli anni a venire.
Ciò è dovuto ad una aumentata capacità di scambio tra i vari paesi, ad un uso sempre più frequente, in particolare nel campo alimentare, della conservazione delle merci in determinate condizioni ambientali di temperatura, di umidità relativa, (ivi compreso il congelamento di alcune derrate) ed a mutate abitudini del consumatore che sempre più frequentemente ricorre a prodotti già preparati.
L'enorme sviluppo della movimentazione ha richiesto la costruzione di grandi magazzini nei quali le merci, con particolare riferimento alle derrate alimentari, sono stoccate a magazzino in adatte condizioni, ivi essendo trasportate da opportuni mezzi di trasporto, anch'essi dotati di dispositivi per la corretta conservazione delle derrate, e da essi prelevate per la successiva distribuzione al dettaglio.
La movimentazione da magazzino a mezzo di trasporto avviene attraverso ampi vani di carico entro i quali il mezzo di trasporto, in retromarcia, viene introdotto.
Per facilitare e rendere più veloce questa movimentazione, opportune pedane, mosse da adatti dispositivi, ad azionamento meccanico o idraulico, sono installate nel portone di accesso in modo tale da rendere possibile l'ingresso di carrelli dal magazzino, con quantità di merci pallettizzate, direttamente sul pianale del veicolo.
Date le dimensioni dei portoni ed il fatto che ad uno stesso magazzino possono accedere contemporaneamente più mezzi di trasporto è evidente che durante questa movimentazione ci possono essere notevoli volumi di aria che fuoriescono dal magazzino, con conseguenti altrettanti volumi di aria ambiente che invece entrano nel magazzino.
Le caratteristiche dell'aria mantenuta nel magazzino (temperatura, umidità) sono generalmente diverse (in alcuni casi molto diverse) da quelle dell'aria ambiente e pertanto ne consegue che attraverso i portoni si può avere una più o meno rilevante alterazione dell'aria del magazzino con possibili conseguenti danneggiamenti alle derrate, le cui prerogative di conservazione sono in generale quelle di rimanere, il più possibile, in condizioni pressoché costanti di temperatura e/o di umidità.
In parte si possono prevenire queste alterazioni delle condizioni interne al magazzino potenziando i sistemi di condizionamento (di temperatura, di umidità), ma ciò comporta ovviamente maggiori costi energetici ed in alcuni casi anche di possibili dannose condizioni di lavoro per il personale addetto alla movimentazione all'interno del magazzino.
Risulta pertanto evidente l'opportunità di proteggere il portone del magazzino in modo da ridurre al minimo gli scambi di aria tra il magazzino e l'ambiente esterno allorché avviene l'operazione di carico o di scarico tra il mezzo di trasporto ed il magazzino.
Per soddisfare questa esigenza esiste una serie di dispositivi che, utilizzati individualmente o abbinati tra di loro, ad azionamento manuale o motorizzato, offrono oggi un'ampia scelta di soluzioni per le aree di carico dei magazzini industriali ed in particolare per i dock-shelters.
Tali dispositivi sono rappresentati da:
- porte e portoni sezionali, a settori o ad ante;
- portali isotermici che, costituiti essenzialmente da una struttura flessibile in materiale termicamente isolante, vengono installati in corrispondenza ai portoni, all'esterno dell'area del magazzino, in modo che, adattandosi alla forma del cassone del mezzo di trasporto che si presenta per le operazioni di carico o scarico, creino col cassone dello stesso mezzo di trasporto come una propaggine dell'area del magazzino, fisicamente e termicamente isolata verso l'esterno;
- tunnel isotermici retraibili che, realizzati in materiale flessibile e termicamente isolante montato su una struttura metallica estensibile, possono all'occorrenza essere aperti per creare temporanee espansioni dell'area del magazzino, eventualmente inglobando anche il mezzo di trasporto per le operazioni di carico e scarico;
- attrezzature ausiliarie, come porte flessibili, cuscini isotermici ed altri dispositivi per utilizzi specifici.
I portali sono generalmente disposti a valle (procedendo dall'interno del magazzino verso l'esterno) del portone di ingresso, essendo quest'ultimo di tipo svariato (ad ante, a saracinesca, a bascula ecc.) Tra portone e portale si crea così un vano che può essere definito di compensazione.
Costituisce l'oggetto della presente invenzione un portone isotermico ad ante che, oltre a rappresentare una notevole barriera agli scambi di aria magazzino/ambiente, come i portali esistenti, funge anche da portone di chiusura del magazzino quando non c'è il mezzo di trasporto da caricare o da scaricare.
Detto portone assume pertanto la doppia funzione di portone di chiusura e di portale di impedimento allo scambio d'aria tra magazzino ed ambiente esterno.
Il portone isotermico oggetto della presente invenzione è essenzialmente costituito da un portone ad ante che ha la capacità di richiudersi ermeticamente contro il cassone del mezzo di trasporto soggetto alle operazioni di carico o scarico, assolvendo così contemporaneamente anche alla funzione di portale isotermico. Costituisce altresì parte integrante dell'invenzione il sistema meccanico per l'azionamento di detto portone.
Rispetto alla tradizionale soluzione rappresentata da un portone più portale, il portone della presente invenzione possiede i seguenti vantaggi:
- minor costo totale;
- minor ingombro complessivo;
- minor possibilità di guasti o di rotture essendovi un solo meccanismo anziché due;
- semplificazione delle manovre dato che non è il mezzo di trasporto a dover centrare il portale, bensì il portone che si adatta alla posizione del mezzo di trasporto;
- minori tempi morti nelle manovre di azionamento, apertura e chiusura del portone isotermico;
- miglior isolamento termico dovuto alla consistenza del materiale termicamente isolante di cui sono costituite le ante del portone isolante rispetto a quella dei teli costituenti il portale tradizionale.
Più particolarmente il portone isotermico oggetto della presente invenzione è costituito da ante pensili che sono appese ad un sistema meccanico di guida, alloggiato sopra le ante stesse, essendo detto sistema sostenuto da una opportuna carpenteria metallica fissata a muro.
Il portone isotermico è costituito da due semi-porte indipendenti e specularmente uguali. Ciascuna semi-porta è costituita da due ante di uguale larghezza e collegate tra loro per mezzo di una cerniera verticale che consente la rotazione relativa di un'anta rispetto all'altra.
Il sistema meccanico di guida permette lo scorrimento di dette semi-porte da una posizione di completa chiusura ad una posizione di massima apertura: tra queste due posizioni estreme esistono tutte quelle intermedie per adattare l'apertura delle due semi-porte alla larghezza dell'automezzo da caricare o da scaricare.
Il portone isotermico ad ante oggetto della presente invenzione viene di seguito illustrato facendo riferimento ai disegni allegati che in nessun caso sono da intendersi limitanti l'invenzione stessa. Nelle Figure che seguono viene sempre rappresentata la semi-porta di destra guardando dall'interno del magazzino, supponendo speculare la posizione della semi-porta di sinistra non rappresentata nei disegni.
La Figura 1 rappresenta una vista in pianta del portone isotermico nella posizione di chiusura completa della luce di carico.
La Figura 2 rappresenta una vista in pianta del portone isotermico nella posizione di massima apertura della luce di carico.
La Figura 3 rappresenta una vista in pianta del portone isotermico nella posizione di semi apertura della luce di carico.
La Figura 4 rappresenta una vista in prospettiva del portone isotermico nella posizione di chiusura completa corrispondente alla Figura 1.
La Figura 5 rappresenta una vista in prospettiva del portone isotermico nella posizione di massima apertura corrispondente alla Figura 2.
La Figura 6 rappresenta una vista in prospettiva del portone isotermico nella posizione di semi apertura corrispondente alla Figura 3.
La Figura 7 rappresenta una vista in prospettiva del portone isotermico in una posizione di chiusura parziale della luce di carico.
La Figura 8 rappresenta una vista in prospettiva del portone isotermico in una posizione di chiusura parziale, ma diversa dalla precedente, della luce di carico.
La Figura 9 rappresenta una vista in prospettiva del sistema intermedio di azionamento del portone isotermico.
Nei disegni suddetti sono indicati i seguenti elementi costituenti il portone isotermico dell'invenzione: l'anta centrale 1, l'anta laterale 2, la cerniera 3, le guide fisse 4 e 5, la guida mobile 6, il binario 7, con il suo tratto curvo terminale 8, le piastre 9 e 10, i cursori 11 e 12 rispettivamente delle guide fisse 4 e 5, le mensole 13 e 14, le carrucole 15, i cursori 16 e 17 della guida mobile 6, il cardine 18, la struttura di supporto a muro 19, le finestre 20 e 21, le guarnizioni 22, 23, 24 e 25 ed i fori filettati 26 e 27 rispettivamente delle guide fisse 4 e 5 ortogonali tra loro. E' altresì rappresentata la struttura muraria 28 in cui è stata ricavata la luce di carico.
Le guide 4, 5 e 6 sono rettilinee, orizzontali, di basso attrito ed alta precisione. Esse sono costituite da un profilato metallico speciale ad "U" rovesciata, nel quale sono alloggiati i cursori rettilinei rispettivamente 11 e 12 nelle guide fisse 4 e 5 ed i cursori 16 e 17 nella guida mobile 6. Detti cursori scorrono nelle rispettive guide per tutta la loro lunghezza sino ai fine-corsa predisposti nelle guide stesse. Per minimizzare l'attrito ogni cursore, anziché appoggiare direttamente nella guida, vi si appoggia mediante una serie di sfere che il cursore porta con sé durante il suo movimento in modo che il contatto guida-cursore avvenga attraverso le sfere stesse.
Le guide fisse 4 e 5 hanno nella loro parte superiore rispettivamente una serie di fori filettati 26 e 27 che servono a fissare, mediante viti, le guide stesse sotto la struttura che le sostiene. I cursori 11, 12, 16 e 17 a loro volta portano ciascuno uno o più fori filettati sulla loro faccia inferiore per fissare, mediante viti, gli elementi da loro sostenuti e che si muovono rispetto alla guida in cui il cursore è inserito.
I disogni allogati rappresentano il portone isotermico dell'invenzione nelle diverse posizioni precedentemente descritte. II passaggio da una posizione all'altra è reso possibile dal sistema delle guide che permette due diversi movimenti distinti e successivi. Il primo movimento inizia con la situazione illustrata in Figura 1 e termina con quella illustrata in Figura 2 rispettivamente corrispondenti alle posizioni delle Figure 4 e 5: esso consiste in un movimento di rotazione dell'insieme delle due ante 1 e 2 attorno ad un asse di rotazione virtuale, perpendicolare al piano del disegno, che porta le due ante 1 e 2 a spostarsi solidalmente dalla posizione iniziale a quella finale senza alcun movimento relativo dell'una rispetto all'altra.
Il secondo movimento inizia con la situazione illustrata in Figura 2 e termina con quella illustrata in .Figura 3 rispettivamente corrispondenti alle Figure 5 e 6: esso consiste in un movimento di traslazione rettilineo dell'anta laterale 2, perpendicolarmente alla struttura muraria 28 in cui è stata ricavata la luce di carico, dall'interno del magazzino verso l'esterno. Contemporaneamente l'anta centrale 1, collegata mediante la cerniera 3 all'anta laterale 2, ma allo stesso tempo collegata, mediante la mensola 14 che porta le carrucole 15, al binario 7, prima rettilineo e parallelo all'anta stessa, ma poi ricurvo nella sua porzione terminale 8, avanza rettilinealmente assieme all'anta laterale 2 finché il sistema binario-carrucole non la costringe ad una rotazione relativa rispetto all'anta laterale 2 attorno alla cerniera 3, così da farla richiudere verso la mezzaria della luce di carico fino ad appoggiarsi contro il fianco del mezzo di trasporto pronto per l'operazione di carico o di scarico.
Per consentire tali movimenti il sistema di guida del portone isotermico dell'invenzione è costituito dalla coppia di guide fisse 4 e 5, ortogonali tra di loro e complanari, che sono fissate direttamente sotto il supporto fisso a muro 19 del sistema di guida. La guida fissa 4 è disposta parallelamente alla struttura muraria 28, in cui è ricavata la luce di carico, e direttamente affiancata alla struttura muraria stessa, mentre la guida fissa 5, perpendicolare alla guida 4, è quasi affiancata allo stipite laterale della luce di carico, rivolta verso l'interno del magazzino. Nelle due guide fisse 4 e 5.scorrono rispettivamente i cursori 11 e 12 che sostengono il resto della struttura di guida assieme alle due ante 1 e 2 della semi-porta.
Frapposto tra le due ante 1 e 2 della semi-porta ed i cursori 11 e 12 delle due guide fisse 4 e 5 vi è un elemento intermedio, chiaramente rappresentato in Figura 9, costituito dall'insieme delle piastre 9 e 10 e dal binario 7, fissati tra di loro mediante viti. Le due piastre 9 e 10 portano entrambe un bicchiere cilindrico che rimane, una volta completato l'assemblaggio, disposto con l'asse verticale e l'apertura verso il basso. In ciascuno di detti bicchieri è collocato un cuscinetto ed in ciascun cuscinetto è sistemata, con l'aiuto di una bussola, una vite di fissaggio, disposta verticalmente dal basso verso l'alto, atta ad impegnare il foro filettato di uno dei due cursuri 11 e 12. L'elemento intermedio viene così a costituire un collegamento rigido tra i due cursori 11 e 12 delle guide fisse A e 5. Così, quando il cursore 12 della guida fissa 5 si sposta perpendicolarmente al muro, dirigendosi verso l'interno del magazzino, il cursore 11 della guida fissa A, vincolato ad esso attraverso la struttura rigida dell'elemento intermedio, si sposta parallelamente al muro, dalla mezzaria della luce di carico verso lo stipite laterale della luce di carico, realizzando così il primo dei due movimenti sopra descritti. Le stesse considerazioni valgono, ovviamente, anche quando lo stesso movimento avviene in direzione opposta, per passare dalla posizione descritta in Figura 2 a quella descritta in Figura 1, chiudendo così il portone isotermico.
L'elemento intermedio porta, fissata mediante viti sotto l'elemento intermedio stesso, la guida mobile 6 nella quale scorrono i due cursori 16 e 17. Annessa a questi due cursori, fissata ad essi mediante viti poste verticalmente dal basso verso l'alto, è posta la mensola 13 che costituisce un collegamento rigido tra i due cursori 16 e 17. L'anta laterale 2, fissata rigidamente alla mensola 13, ha così la possibilità di scorrere longitudinalmente lungo la guida mobile 6. Anche l'anta centrale 1 vincolata all'anta laterale 2 mediante cerniera 3, ne seguirà il movimento; ma, vincolata anche rigidamente alla mensola portacarrucole 14 e alla coppia di carrucole 15, attraverso queste, costretta a seguire il binario 7 dell'elemento intermedio, procederà in modo rettilineo assieme all'anta laterale 2 finché l'andamento rettilineo del binario 7 lo consentirà, ma ruoterà poi attorno alla cerniera 3 per seguire l'andamento della porzione terminale 8 del binario 7, così chiudendosi contro il cassone del mezzo di trasporto che si appresta ad effettuare operazioni di carico o di scarico.
Si realizza così il secondo dei movimenti sopra descritti (passaggio dalla posizione rappresentata in Figura 2 a quella rappresentata in Figura 3). Le stesse considerazioni valgono, ovviamente, anche quando lo stesso movimento avviene in direzione opposta, per passare dalla posizione descritta in Figura 3 a quella descritta in Figura 2, come avviene quando, terminate le operazioni di carico o scarico, ci si appresta a chiudere il portone.
Le Figure 4, 7, 5, 8 e 6 rappresentano nell'ordine, la successione del movimenti del portone isotermico. Partendo da destra verso sinistra nella serie di Figure indicate, sono rappresentate: la posizione di partenza (Figura 4 corrispondente alla situazione di Figura 1), una posizione intermedia del primo movimento (Figura 7), la situazione in cui è terminato il primo movimento e sta per iniziare il secondo (Figura 5 corrispondente alla situazione di Figura 2), una posizione intermedia del secondo movimento (Figura 8) ed infine la situazione a fine-corsa del secondo movimento (Figura 6 corrispondente alla situazione di Figura 3).
Appare evidente che il primo movimento (passaggio da Figura 1 a Figura 2) deve essere completato prima di iniziare il secondo movimento (passaggio da Figura 2 a Figura 3). Il sistema di guida è perciò completato da due dispositivi di blocco, non rappresentati nei disegni allegati, ad azionamento meccanico automatico, tali per cui lo scorrimento dei cursori 16 e 17 lungo la guida mobile 6 è consentito solo quando l’elemento intermedio si trova nella posizione di Figura 2 (o Figura 3), mentre lo scorrimento dei cursori 11 e 12 delle guide fisse 4 e 5 è consentito solo quando la posizione delle due ante 1 e 2 della semi-porta rispetto all'elemento intermedio è come quella rappresentata in Figura 2 (o Figura 1). Ciascuno di tali dispositivi di blocco è costituito da un semplice nottolino a molla che, lasciato,libero di entrare lateralmente nelle guide 4, 5 e 6 in una posizione adeguata, impedisce la possibilità di scorrimento dei relativi cursori 11, 12, 16 e 17. 1 due dispositivi di blocco sono tra di loro interconnessi in modo che ciascuno dei due resti bloccato fintanto che l'altro è sbloccato. Per realizzare una versione motorizzata è installato come elemento di trascinamento un cardine 18, fissato all'anta laterale 2 all'estremità più vicina allo stipite laterale del vano di carico. Il perno del cardine 18 esce al di sopra di tutti i componenti del sistema di guida in modo da poter essere facilmente impegnato da un sistema di trascinamento motorizzato a catena sistemato al di sopra della struttura del supporto a muro 19 e ad esso rigidamente fissato. Confrontando tra di loro le Figure 1, 2 e 3 si osserva che il cardine 18 così posizionato si sposta, durante l'intero ciclo di azionamento, in modo quasi rettilineo, parallelamente alla guida fissa 5, facendo prima un movimento dal muro verso l'interno del magazzino (per realizzare il primo movimento), e poi in direzione opposta (per realizzare il secondo movimento); la catena di trascinamento può quindi avere una disposizione molto semplice, con due sole pulegge di cui una motrice e l'altra condotta, senza necessità di ulteriori pulegge di rinvio. La motorizzazione è completata da un relè di fine corsa che scatta ogniqualvolta l'anta laterale 2 arriva nella posizione descritta in Figura 2; lo scatto del relè provoca, oltre all'inversione della rotazione del motore d'azionamento, anche l'inversione automatica dei due dispositivi di blocco: si sblocca quello che prima era bloccato e viceversa. Ciò vale sia per la corsa di apertura che per quella di chiusura del portone isotermico. Il sistema di motorizzazione è completato da un relè di massima corrente che ferma il motore d'azionamento quando, in fase d'apertura del portone isotermico, una volta che l'anta centrale 1 si è appoggiata contro il cassone del mezzo di trasporto pronto per le operazioni di carico o scarico, il motore stesso va in sovraccarico perchè è impedito ogni ulteriore spostamento; lo stesso relè ferma il motore ogniqualvolta, in fase di chiusura del portone isotermico, si arriva a fine corsa (Figura 1).
Per consentire la massima ermeticità isotermica del portone isotermico dell'invenzione le ante 1 e 2 sono dotate di guarnizioni laterali 22, 23, 24 e 25 che, in una realizzazione preferita sono in elastomero, che garantiscono l'aderenza ottimale sia contro lo stipite laterale della luce di carico, sia contro il fianco del cassone del mezzo di trasporto, sia anche tra le due ante nella zona della cerniera.
L'ermeticità isotermica del portone isotermico dell'invenzione è completata da un tettuccio rigido che, fissato al muro sopra la luce di carico all'esterno del magazzino, aggetta abbastanza da coprire completamente le ante in qualsiasi posizione esse siano. Il tettuccio rigido porta al suo interno un cuscino che, realizzato in materiale isotermico elastico (ad esempio in poliuretano espanso), aderisce al bordo superiore delle ante 1 e 2 quanto esse aggettano dal muro. Il dispositivo è completato da un telo verticale di lunghezza adeguata che pende dal tettuccio rigido, parallelamente al muro, sostenuto da un’asta che è libera di muoversi parallelamente a sè stessa, ma è spinta contro il muro da un sistema di molle. Quando, in fase di apertura del portone isotermico, le ante centrali fuoriescono, esse spingono l'asta, contrastando l'azione delle molle, in modo che il telo verticale rimane comunque sempre aderente allo spigolo verticale esterno delle due ante centrali 1 e 2. In tal modo è garantita anche l'ermeticità isotermica della luce libera sopra il cassone del mezzo di trasporto.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Portone isotermico ad ante adatto alla chiusura di vani d'accesso di magazzini, caratterizzato dal fatto che esso è costituito da due semi-porte pensili indipendenti e specularmente uguali, in cui ciascuna semi-porta è costituita da due ante (1,2) di uguale larghezza e collegate tra di loro per mezzo di una cerniera verticale (3), essendo l'anta (l) collegata non rigidamente, mediante la mensola (14) e le carrucole (15) ad un binario rettilineo (7) munito di un tratto terminale curvo (8), essendo detto binario (7) solidale con una guida mobile (6) con la quale è collegata non rigidamente, tramite la mensola (13) ed i cursori rettilinei (16,17) l'anta (2), detta guida mobile (6) essendo collegata non rigidamente, tramite le piastre (9,10) ed i cursori rettilinei (11, 12) con le guide fisse (4,5) tra di loro ortogonali e complanari e disposte su di un piano orizzontale parallelo a quello della guida mobile (6), essendo i cursori (11,12) rispettivamente inseriti nelle guide fisse (4,5) ed i cursori (16,17) nella guida mobile (6) ed essendo presenti adatte guarnizioni (22,23) ai lati esterni delle ante (1,2) ed adatte guarnizioni (24,25) sui lati interni delle ante (1,2) in corrispondenza della cerniera (3) ed un adatto tettuccio rigido fissato sopra le semi-porte pensili ed opportuni dispositivi di blocco ed inversione di movimentazione ed essendo eventualmente presente un elemento di trascinamento impegnatile con un adatto sistema motorizzato.
  2. 2. Portone isotermico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è presente, quale elemento di trascinamento, un cardine (18) fissato all'anta laterale (2) all'estremità più vicina allo stipite laterale del vano di carico, il cui perno è in posizione più elevata rispetto agli altri componenti del sistema di guida.
  3. 3. Portone isotermico secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che le guide fisse (4,5) e la guida mobile (6) sono costituite da profilati metallici a forma di "U" rovesciata di basso attrito ed alta precisione.
  4. 4. Portone isotermico secondo le rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che il cursore rettilineo (11) della guida fissa (4), il cursore rettilìneo (12) della guida fissa (5) ed i cursori rettilinei (16,17) della guida mobile (6) sono dotati di sfere tramite le quali essi appoggiano sulle rispettive guide.
  5. 5. Portone isotermico secondo le rivendicazioni 1-4, caratterizzato dal fatto che le guarnizioni (22,23,24,25) sono costituite da strisele di materiale elastomero e che il tettuccio rigido porta, sul suo lato interno, un rivestimento di adatto materiale isolante dal quale pende sostenuto e mosso da un opportuno dispositivo un telo verticale di adatte dimensioni.
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