ITMI950492U1 - Vaporizzatore di liquidi con tappo di caricamento - Google Patents

Description

Descrizione di un modello di utilità a nome:

La presente innovazione si riferisce ad un vaporizzatore di dimensioni molto piccole destinato ad essere gettato dopo il consumo della dose di prodotto liquido caricatavi. Esso comprende: un corpo destinato a contenere il prodotto da vaporizzare, ad esempio profumi, ed una pompa nebulizzatrice per l'evaporazione del prodotto.

I convenzionali vaporizzatori prevedono un contenitore dotato di una apertura attraverso la quale viene introdotta una quantità dosata di prodotto liquido. A caricamento avvenuto, l 'apertura viene chiusa montandovi la pompa nebulizzatrice che viene trattenuta in sito per forzamento, mediante filettatura o aggraffatura di una capsula metallica. Questo modo di procedere comporta principalmente l'inconveniente che oltre al riempimento, l'acquirente del vaporizzatore, che è in generale il produttore del profumo, deve provvedere alla manipolazione ed al montaggio della pompetta a contenitore pieno con il rischio di rovesciare il prodotto ed in ogni caso ricorrendo a macchine di una certa complessità.

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un vaporizzatore di piccole dimensioni in cui il caricamento della dose di prodotto possa avvenire a pompa già montata sul contenitore.

Questo scopo oltre ad altri che meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue, vengono raggiunti da un vaporizzatore come da rivendicazioni annesse.

L'innovazione sarà meglio compresa dalla descrizione che segue, fornita a puro titolo indicativo e fatta in relazione al disegno annesso, in cui:

la figura 1 mostra una sezione assiale di un vaporizzatore con tappo montato nella posizione che consente la carica del prodotto; in questa configurazione il produttore fornisce il vaporizzatore a chi carica il prodotto;

la figura 2 mostra in sezione un dettaglio che riproduce il tappo nella posizione di chiusura, cioè 3⁄4 riempimento avvenuto;

la figura 3 mostra in sezione assiale un vaporizzatore modificato;

la figura 4 mostra in sezione assiale un altro vaporizzatore modificato.

Prima di entrare in argomento va precisato che la pompa nebulizzatrice utilizzata nel vaporizzatore dell'innovazione può essere di tipo noto qualsiasi; può pertanto essere sia dei tipi descritti nel prosieguo del presente testo che dei tipi descritti ad esempio nei brevetti statunitensi 4.896.799 e 5.002.207.

Con riferimento alle figure, con 1 è indicato il corpo o astuccio cilindrico del vaporizzatore.

L'astuccio cilindrico ha, nella parte alta, due sporgenze anulari distanziate 2,3.

La sporgenza anulare superiore 2 è situata ad una certa distanza dalla estremità superiore 1A dell'astuccio ed inoltre è sagomata ad invito.

La sporgenza inferiore 3 è formata da un gradino piano di transizione da uno spessore ad altro maggiore della parete interna dell'astuccio.

Tra le due sporgenze è posizionato un corpo anulare di guida 4 presentante un foro centrale 5 ed un vano interno 6 parzialmente anulare connesso con tale foro. Nella parete del vano anulare è presente un ribassamento anulare 7 in cui si impegna 1 'estremità estroversa 8 di un corpo tubolare 9 presentante, dall'alto verso il basso, quattro sezioni 10,11,12,13 di diametro La prima sezione (10) costituisce il cilindro per un primo pistone 14, assialmente cavo e dotato di lembi elastici di tenuta 15 e di uno stelo 16 pure assialmente cavo su cui è investito a frizione un tasto erogatore convenzionale 17 in cui è montato un usuale ugello spruzzatore 18.

Nello stelo 16 è presente una strozzatura 19 contro cui aderisce, spinto da una molla di compressione 20, un otturatore 21. Otturatore e strozzatura cooperante costituiscono la valvola di mandata della pompetta del vaporizzatore, pompetta che comprende il già citato pistone 14.

All'otturatore 21 è solidale un grembiule anulare 22 in cui è disposta 1'estremità superiore della molla di compressione 20. Nel movimento di pompaggio, il grembiule 22 penetra e scorre a tenuta nella seconda sezione 11 del corpo tubolare 1.

Il grembiule 22 con il suo margine inferiore 23 ed il contorno interno della seconda sezione 11 costituiscono la valvola di aspirazione.

La terza sezione 12 del corpo tubolare funge da guidamolla e sul suo gradino di fondo insiste appunto l'estremità inferiore della molla di compressione 20.

La quarta sezione 13 funge da pescante per il liquido.

Nella parte inferiore del corpo o astuccio 1, ad una certa distanza della sua estremità inferiore 1B, è presente una parete trasversale 24 di delimitazione del vano 1C in cui è posto il prodotto liquido da erogare. Tale parete 24 presenta in posizione eccentrica un foro 25 ed in posizione centrale un aggetto 26 diretto verso il basso. Tale aggetto 26 è circondato a distanza da un grembiule cilindrico concentrico 27 diretto verso il basso. Tale grembiule si arresta ad una distanza D dalla estremità inferiore 1B del corpo 1. Il foro anzidetto 25 sbocca nella intercapedine 28 tra aggetto 26 e grembiule 27.

Nel grembiule 27 è montato a tenuta un tappo 29 dotato di un foro assiale 30 e di una testa 31, la cui altezza è leggermente inferiore a "D" in modo che a tappo completamente inserito (figura 2) esso non sporga dalla estremità inferiore 1B del corpo 1.

Il vaporizzatore viene fornito dal fabbricante all'acquirente che deve caricarlo con il prodotto liquido, nella configurazione della figura 1 (cioè con pompa montata), in cui il tappo 29 è solo parzialmente inserito così da lasciare un passaggio tra il suo foro 30 ed il foro 25 presente nelle parete trasversale 24, passaggio che consente di caricare il prodotto nel vaporizzatore attraverso il tappo. Caricata la dose voluta di prodotto, il tappo 29 viene premuto a fondo (figura 2) così che nel suo foro 30 si impegna l'aggetto 26 intercettando a tenuta il passaggio anzidetto.

Per quanto attiene il funzionamento della pompetta, va innanzitutto premesso che nella posizione di intercettazione della figura 1 tra otturatore 21 e parte del grembiule 22 da un lato e pistone 14 dall'altro è presente una intercapedine 40. Si supponga che si voglia erogare il prodotto.

11 tasto 17 viene premuto verso il basso dall'utente. Il pistone 14 si muove verso il basso e così pure l'otturatore 21 con il grembiule 22 che passa nella seconda sezione 11 del corpo 1. In considerazione della differenza dei diametri della prima (10) e della seconda sezione (11) del corpo tubolare 1, ad un certo momento la pressione del liquido imprigionato tra pistone 14 e 1'insieme otturatore 21 e grembiule 22 supera la reazione della molla 20 con il risultato che l'otturatore 21 si allontana dalla strozzatura 19, sicché il prodotto liquido esce attraverso lo stelo cavo 16 portandosi all'ugello 18 da cui esce in forma nebulizzata. Abbandonando il tasto 17 la molla 20 riporta il tutto nella posizione di partenza della figura 1 con chè nuovo liquido viene richiamato per aspirazione all'interno della pompa.

Nelle due soluzioni delle figure 3 e 4 viene utilizzata una nota pompa nebullzzatrice diversa però da quella di cui alle figure 1 e 2.

In queste due soluzioni, in cui per indicare parti eguali o corrispondenti a quella delle figure 1 e 2 vengono usati gli stessi riferimenti numerici associati alla lettera "A", la parete di fondo 24A presenta un foro centrale 25A. L'aggetto che nelle figure 1 e 2 forma parte della parete di fondo 24A viene previsto sul tappo ed è indicato con 26A. L'aggetto 26A è destinato a chiudere il foro 25A quando il tappo 29A è spinto a fondo (vedi figura 4). Il tappo di materiale più morbido del corpo 1A, presenta una serie di passaggi 30A disposti angolarmente distanziati e confluenti in un foro svasato 50 presente nella testa 31A.

Le pompe nebulizzatrici delle figure 3 e 4 sono eguali e comprendono il corpo tubolare 9A che qui ha tre zone di diverso diametro 10A,11A,12A. Nella prima è montato scorrevole ed tenuta un pistone 51 presentante un foro cieco assiale 52 di uscita del liquido in cui sfociano passaggi radiali 53 che, quando la pompa è nella posizione delle figure, sono intercettate da una guarnizione anulare 54. Il pistone presenta inoltre un aggetto inferiore 55 ed assoggettato alla spinta di una molla di compressione 56. Una sfera 57 funge da valvola di aspirazione.

Nella soluzione della figura 3 nel tratto (12A) di minore diametro del corpo 9A è montato un tubetto pescante 58. Nella soluzione della figura 4 il pescante è sostituito da una vaschetta 59, ubicata all'altezza del terzo tratto 12A e circondante a distanza quest'ultimo. La vaschetta è forzata nel corpo 1A e presenta perifericamente canali assiali 60.

La soluzione di figura 4 tiene conto del fatto che i vaporizzatori hanno difficoltà, perchè lunghi e stretti a rimanere in piedi ed usati per profumo e simili rimangono nelle borsette in posizione orizzontale con possibili difficoltà nell'erogazione del prodotto. Nella soluzione di figura 4 la vaschetta 59 si riempie attraverso i canali 60 quando il vaporizzatore è orizzontale e può quindi erogare con rapidità il prodotto agendo sul tasto 17A. Questa soluzione inoltre permette di utilizzare corpi contenitori 1A di diverse lunghezze (e quindi capacità) senza dover disporre di pompe con adeguata lunghezza di pescante.

Premendo il tasto 17A il prodotto liquido intrappolato tra pistone 51 e sfera 57 entra in pressione viene erogato quando le aperture radiali 53 si disimpegnano dalla guarnizione 54 che è intrappolata tra il corpo 4A e 9. Nella corsa di ritorno sotto la spinta della molla 56, la depressione che si produce provoca l'afflusso di nuovo prodotto attraverso la valvola di aspirazione (sfera 57).

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Vaporizzatore di liquidi comprendente un corpo (1) destinato a contenere il liquido, una pompa manuale portata da tale corpo, un tasto (17) connesso con la pompa per comandarla e per erogare il liquido in forma vaporizzata, caratterizzato dal fatto che tale corpo (1), nella sua parte inferiore opposta al tasto, presenta: una comunicazione con l'esterno in cui è montato un tappo canalizzato che può assumere due posizioni diverse, una prima in cui la relativa canalizzazione costituisce parte di tale comunicazione così da consentire il caricamento del liquido nel corpo attraverso il tappo, ed una seconda posizione in cui intercetta tale comunicazione.
2. 2. Vaporizzatore secondo la rivendicazione 1, in cui la comunicazione comprende almeno un foro in una parete di fondo del corpo ed un grembiule in cui è accolto il tappo.
3. 3. Vaporizzatore secondo la rivendicazione 2, in cui il foro è centrale ed il tappo canalizzato presenta un aggetto per intercettare tale foro.
4. 4’. Vaporizzatore secondo la rivendicazione 2, in cui il foro è eccentrico, il grembiule circonda un aggetto della parete di fondo del corpo, il quale aggetto per intercettare la canalizzazione del tappo .
5. 5. Vaporizzatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui nel corpo è montata una vaschetta canalizzata perifericamnete per accogliere del liquido da erogare.