ITMI930928A1 - Pedana poggiapiedi - Google Patents

Description

"PEDANA POGGIAPIEDI"

La presente invenzione concerne una pedana poggiapiedi. Sono note nella tecnica numerose versioni di pedane poggiapiedi, vale a dire di quei dispositivi utilizzati come supporto pedale per gli operatori che hanno una postazione di lavoro seduta, quali ad esempio i datt ilografi.

Le pedane poggiapiedi note sono in genere costituite da un pianale inclinato sul quale appoggiano i piedi dell?operatore, che ? vincolato ad una base di appoggio e di sostegno. Il principale problema di queste pedane ? dato dalla loro scarsa flessibilit?, in quanto non ? possibile adattarle alle esigenze di ogni utilizzatore. E? infatti evidente che le richieste ergonomiche del singolo operatore variano in funzione delle sue caratteristiche fisiche, cosicch? gli individui di altezza maggiore richiederanno una pedana di altezza ridotta e viceversa gli operatori di altezza minore.

Una parziale soluzione a questo problema ? data da quelle pedane che sono provviste di un pianale di appoggio dei piedi che ? imperniato su montanti solidali alla base di sostegno, in modo da poterne variare l?inclinazione rispetto al terreno cos? da permettere un maggiore adattamento della pedana alle richieste dell?utilizzatore . Tuttavia, questa soluzione non ? soddisfacente in quanto l?altezza da terra del pianale di appoggio per i piedi resta fissa.

Questo problema ? particolarmente sentito nel caso l'operatore debba utilizzare comandi a pedale, come' ad esempio nel caso di quei magnetofoni per la trascrizione dattilografica di testi da cassette, i quali prevedono un pedale di stop per interrompere lo svolgimento della cassetta senza utilizzare le mani.

Scopo della presente invenzione ? di risolvere i sopracitati problemi per mezzo di una pedana poggiapiedi che sia in grado di adattarsi all'operatore in modo semplice ed automatico.

Tale scopo viene raggiunto per mezzo della presente invenzione che concerne una pedana poggiapiedi, del tipo comprendente un pianale di appoggio dei piedi vincolato ad una base di sostegno, caratterizzata dal fatto che detto pianale di appoggio e detta base di sostegno sono collegati tra loro da almeno un braccio vincolato ad essi per permetterne il reciproco movimento tra una posizione retratta di pianale e base adiacenti ed una posizione estesa in cui il pianale e la base sono distanziati tra loro, e dal fatto di comprendere mezzi elastici che sollecitano detta pedana verso la sua condizione estesa. Secondo un aspetto preferenziale dell?invenzione, il pianale ? ruotabile tra una posizione sostanzialmente parallela alla base ed una pluralit? di posizioni inclinate rispetto alla stessa, ed ? normalmente sollecitato nella posizione sostanzialmente parallela alla base da mezzi elastici superiori montati imperniati tra il pianale stesso ed il braccio di collegamento tra pianale e base .

Secondo un ulteriore aspetto preferenziale dell?invenzione, i mezzi elastici sono costituiti da molle, od ammortizzatori, a gas.

L?invenzione verr? ora descritta pi? in dettaglio con riferimento ai disegni acclusi a titolo illustrativo e non limitativo, nei quali :

la fig. 1 ? una vista frontale parzialmente in sezione di una realizzazione preferenziale dell?invenzione;

la fig. 2 ? una vista laterale, in sezione, della realizzazione di cui alla fig. 1 nella condizione di pedana estesa; e

la fig. 3 ? una vista laterale analoga a quella di cui alla fig. 2, con la pedana dell?invenzione in condizione retratta ?

Con riferimento dapprima alla fig. 1, la pedana secondo la presente invenzione comprende un pianale 1 di appoggio dei piedi dell'utilizzatore , il quale ? collegato per mezzo di almeno un braccio 2 ad una base di sostegno 3. Nella realizzazione preferenziale mostrata sono presenti due bracci di collegamento 2.

Il braccio 2 ? imperniato al pianale 1 ed alla base 3 in modo da permetterne il reciproco movimento tra una posizione retratta (fig?3) in cui pianale e base sono adiacenti tra loro, ed una posizione estesa (fig. 2) in cui pianale e base sono distanziati tra loro. Sono inoltre previsti mezzi elastici 4 che sollecitano normalmente il pianale nella sua posizione distanziata dalla base, vale a dire che sollecitano normalmente la pedana verso la sua condizione estesa (fig. 2).

I mezzi 4 sono di preferenza imperniati in 7 sul braccio 2 ed in 8 su di una piastra solidale alla base 3 cos? da agire sul braccio 2 ed attuarne una parziale rotazione durante il passaggio dalla posizione retratta di fig? 3 alla posizione estesa di fig. 2. In alternativa, i mezzi elastici possono essere incorporati nel braccio di collegamento che pu? ad esempio essere costituito da due parti provviste di molle a spillo (non mostrate) o da molle meccaniche equivalenti in una configurazione di tipo a pantografo.

In ogni caso la pedana avr? altezza autoregolantesi in funzione della spinta applicata dai piedi dell ?utilizzatore, e quindi anche in funzione delle sue caratteristiche fisiche.

Il pianale di appoggio 1 ? a sua volta imperniato in 5 sul braccio 2 cos? da essere ruotabile in modo continuo tra una posizione sostanzialmente parallela alla base 3 ed una pluralit? di posizioni inclinate rispetto alla base stessa (non mostrate).

Con posizione sostanzialmente parallela alla base 3 si intende una posizione del pianale 1 che ? parallela o leggermente inclinata, come visibile in fig. 2.

Nella realizzazione preferenziale mostrata, il pianale 1 ? normalmente sollecitato nella sopra definita posizione sostanzialmente parallela alla base 3 da ulteriori mezzi elastici 6 disposti superiormente ai mezzi elastici 4 ed imperniati al pianale 1 ed al braccio 2 in modo analogo ai mezzi 4. Preferibilmente, il punto 9, in cui i mezzi 6 sono imperniati sul braccio ? disposto superiormente al corrispondente punto 7 dei mezzi 4.

Nella configurazione preferenziale mostrata, pertanto, la pedana sar? provvista di due bracci 2, ognuno dei quali presenta due mezzi elastici imperniati rispettivamente tra pianale 1 e braccio 2 per sollecitare il pianale nella sua posizione sostanzialmente orizzontale e tra braccio 2 e base 3 per sollecitare la pedana verso la sua condizione estesa. Modificando dimensioni e tarature, ? possibile utilizzare un solo braccio 2.

In questo modo, l?angolazione del pianale 1 si adatta automaticamente alle esigenze dell?utilizzatore, vale a dire che si automodifica in funzione dell?inclinazione di appoggio dei piedi dell'utilizzatore e della spinta con essi applicata dall'utilizzatore al pianale 1.

I mezzi elastici utilizzati sono di preferenza costituiti da molle a gas del tipo a cilindretto e stantuffo. Sono tuttavia utilizzabili anche altri tipi di mezzi elastici, come ad esempio molle metalliche od oleopneumatiche. Le molle a gas sono particolarmente indicate in quanto uniscono il vantaggio di costi contenuti ad una semplicit? costruttiva e facilit? di montaggio. Inoltre, le molle a gas del tipo a cilindretto utilizzate nella realizzazione preferenziale dell?invenzione sono provviste di un effetto ammortizzante ottenuto dalla presenza di un foro di passaggio del fluido in corrispondenza dello stantuffo. Molle a gas di questo tipo sono normalmente reperibili in commercio e sono utilizzate ad esempio per i portelloni posteriori delle auto.

Analogamente a quanto descritto per le molle a gas di uso preferenziale, i mezzi elastici utilizzati per l?invenzione, molle od altro, possono essere accoppiati o cooperare in modo noto con smorzatori od ammortizzatori di tipo noto nella tecnica.

In genere, le molle utilizzate permetteranno una corsa del pianale dell?ordine di 100 - 120 mm in funzione della loro posizione sul braccio e su pianale e base. La lunghezza dei bracci di leva sul braccio 2 ed i relativi rapporti saranno variabili in funzione delle spinte operate dai mezzi elastici utilizzati. E? comunque evidente che tali spinte saranno relativamente ridotte, vale a dire che le molle a gas od equivalenti mezzi elastici saranno tarate per permetterne una facile compressione sotto la spinta esercitata dai piedi dell ?utilizzatore appoggiati sul pianale 1, senza tuttavia arrivare a fondo corsa inferiore, vale a dire con il pianale in posizione retratta.

Per un pi? agevole utilizzo della pedana, l?invenzione prevede la eventuale presenza di mezzi di bloccaggio (non mostrati) per limitare la corsa ad un intervallo ridotto e/o per selezionarla in funzione delle esigenze dell *utilizzatore . ;La base 3 ? preferibilmente provvista di uno strato di materiale antisdrucciolo, come ad esempio gomma; il pianale 1 sar? analogamente provvisto di una superficie antisdrucciolo ed eventualmente di mezzi di fissaggio dei precedentemente citati comandi a pedale. ;Come precedentemente accennato, la pedana si trover? normalmente nella sua condizione estesa, in quanto le molle 4 e 6 la sollecitano in tale posizione. Quando 1*utilizzatore appoggia i piedi alla pedana, i mezzi elastici vengono parzialmente compressi e l?altezza e l?inclinazione del pianale vengono modificate di conseguenza fino ad adattarsi alle esigenze del1 ?utilizzatore. E? evidente che questo adattamento avviene nuovamente quando la pedana viene utilizzata da un altro operatore, ottenendo in tal modo una autoregolazione ottimale della stessa.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pedana poggiapiedi, del tipo comprendente un pianale di appoggio dei piedi vincolato ad una base di sostegno, caratterizzata dal fatto che detto pianale di appoggio e detta base di sostegno sono collegati tra loro da almeno un braccio vincolato ad essi per permetterne il reciproco movimento tra una posizione retratta di pianale e base adiacenti ed una posizione estesa in cui il pianale e la base sono distanziati tra loro, e dal fatto di comprendere mezzi elastici che sollecitano detta pedana nella sua posizione estesa.
2. 2. Pedana secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto pianale di appoggio ? imperniato sul detto braccio ed ? ruotabile tra una posizione sostanzialmente parallela alla citata base di sostegno ed una pluralit? di posizioni inclinate rispetto a detta base.
3. 3. Pedana secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi elastici che sollecitano la pedana verso la sua condizione estesa sono montati tra detta base e detto braccio.
4. 4. Pedana secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che il detto pianale ? sollecitato nella detta posizione sostanzialmente parallela alla base da mezzi elastici superiori montati tra detto pianale ed il citato braccio .
5. 5. Pedana secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o due bracci recanti ognuno una coppia dei detti mezzi elastici.
6. 6. Pedana secondo una delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi elastici superiori sono imperniati sul citato braccio superiormente al punto in cui sono imperniati i citati mezzi elastici che vincolano base e braccio.
7. 7. Pedana secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici sono scelti fra : molle metalliche, pneumatiche, oleopneumatiche .
8. 8. Pedana secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici sono molle a gas.
9. 9. Pedana secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno uno smorzatore cooperante con detti mezzi elastici.
10. 10. Pedana secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi di bloccaggio per selezionare e/o limitare la corsa del detto pianale rispetto alla detta base.