ITMI20140204U1 - Dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche - Google Patents

Dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche

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ITMI20140204U1
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    • H01R25/00Coupling parts adapted for simultaneous co-operation with two or more identical counterparts, e.g. for distributing energy to two or more circuits
    • H01R25/006Coupling parts adapted for simultaneous co-operation with two or more identical counterparts, e.g. for distributing energy to two or more circuits the coupling part being secured to apparatus or structure, e.g. duplex wall receptacle
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Description

Dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche.
Nel seguito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, con l’espressione “acquisizione di informazioni ottiche”, si intende indicare l’acquisizione di informazioni relative ad un oggetto (ad esempio, distanza, volume, ingombro, suoi dati identificativi, o sue caratteristiche) tramite l’acquisizione ed elaborazione di un segnale luminoso diffuso dallo stesso oggetto. L’espressione: “informazione ottica” è usata in senso ampio e comprende codici ottici, ma anche, più in generale, immagini contenenti caratteristiche idonee per identificare e/o selezionare un oggetto, ad esempio sulla base della sua forma e/o volume.
Con l’espressione: “codice ottico”, si intende indicare una qualsiasi rappresentazione grafica avente la funzione di memorizzare un’informazione codificata. Un esempio particolare di codice ottico è costituito dai codici lineari o bidimensionali, in cui l’informazione è codificata tramite opportune combinazioni di elementi di forma prefissata, ad esempio quadrati, rettangolari o esagonali, di colore scuro (normalmente nero) separati da elementi chiari (spazi, normalmente bianchi), quali i codici a barre, i codici stacked e i codici bidimensionali in genere, i codici a colori, ecc.. L’espressione "codice ottico" comprende inoltre, più in generale, anche altre forme grafiche con funzione di codifica di informazioni, includenti caratteri stampati in chiaro (lettere, numeri, ecc.) e forme ("pattern") particolari (quali ad esempio timbri, logo, firme, impronte digitali ecc.). L’espressione "codice ottico" comprende anche rappresentazioni grafiche rilevabili, non solo nel campo della luce visibile, ma anche nella gamma di lunghezze d’onda compresa tra l’infrarosso e l’ultravioletto.
Per semplicità di trattazione, si farà nel seguito riferimento esplicito ai lettori di codici ottici (comunemente denominati: scanner) come esempi realizzativi della presente invenzione. Tuttavia, l’invenzione trova applicazione anche in altri dispositivi di acquisizione di informazioni ottiche, quali i sensori di immagine (vision sensors, smart cameras) per il riconoscimento di oggetti tramite rilevazione di loro caratteristiche di forma o dimensione, e in generale per applicazioni di visione artificiale quali il controllo qualità di oggetti in processi industriali.
Il dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche della presente invenzione trova un’applicazione preferita in tutti i sistemi in cui si desidera smistare una serie di oggetti in modo veloce ed efficace, come ad esempio nei sistemi motorizzati di immagazzinamento di prodotti o nell’ambito dei trasporti. In tali circostanze, lo scanner è disposto in posizione fissa in prossimità di un nastro trasportatore su cui sono posti gli oggetti da smistare e lo smistamento avviene sulla base della lettura di un codice ottico stampato su un’etichetta associata a ciascun oggetto.
Tipicamente, lo scanner comprende un corpo principale contenente tutti i dispositivi necessari alla rilevazione e lettura del codice ottico, ed un connettore di alimentazione associato al corpo principale per l’alimentazione elettrica dei suddetti dispositivi ed il trasferimento dati in ingresso/uscita nello/dallo scanner.
Nei casi in cui lo scanner è destinato ad essere installato in una rete locale (LAN), lo scanner comprende, oltre al suddetto connettore di alimentazione (che in tal caso può non essere utilizzato per il trasferimento dati), un connettore di trasferimento dati verso la rete e dalla rete (in particolare connettore Ethernet). Il connettore Ethernet è associato al corpo principale in prossimità del connettore di alimentazione. Tali scanner sono nel seguito anche indicati con l’espressione “scanner con connettore doppio”.
Sono presenti sul mercato scanner con connettore doppio in cui il connettore di alimentazione ed il connettore Ethernet fanno parte di un gruppo connettore orientabile rispetto al corpo principale. In particolare, il gruppo connettore è movimentabile in rotazione rispetto al corpo principale tra una prima posizione operativa in cui i suddetti connettori si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad una faccia laterale del corpo principale ed una seconda posizione operativa in cui i suddetti connettori si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un faccia posteriore del corpo principale.
Gli scanner sopra descritti permettono di orientare i connettori nella posizione più opportuna, tra le suddette due posizioni operative, in funzione dello spazio a disposizione nell’area di installazione dello scanner in corrispondenza di una delle suddette facce e/o dell’orientamento dei cavi esterni destinati ad essere connessi allo scanner. Tale scanner consente in particolare di realizzare il cablaggio dello scanner (ossia la connessione dei cavi esterni ai rispettivi connettori dello scanner) in corrispondenza della faccia dello scanner in cui si ha maggiore libertà di azione e/o senza necessità di piegare eccessivamente i suddetti cavi.
È noto collegare ad una rete LAN una pluralità di scanner tra loro collegati in serie per poter combinare le informazioni lette da ciascuno dei suddetti scanner.
In tal caso, il primo scanner della serie (scanner Master) è collegato ad un controllore a logica programmabile (PLC) o un host PC, mentre gli altri scanner della serie (scanner Slave) sono ciascuno collegato ad un rispettivo dispositivo di derivazione avente un connettore di ingresso per il cavo a monte della serie, un connettore di uscita per il cavo a valle della serie, un primo connettore di alimentazione per l’alimentazione del dispositivo di derivazione ed un secondo connettore di alimentazione per l’alimentazione del rispettivo scanner Slave. Il connettore di uscita del dispositivo di derivazione collegato all’ultimo scanner Slave della serie è collegato ad una terminazione.
La Richiedente ha osservato che la realizzazione di una rete di scanner del tipo sopra descritto, richiedendo necessariamente l’installazione dei suddetti dispositivi di derivazione, oltre all’installazione degli scanner, è abbastanza onerosa.
Il problema tecnico alla base della presente invenzione è pertanto quello di realizzare uno scanner idoneo ad essere collegato ad una rete LAN in serie con altri scanner senza necessità di utilizzare i suddetti dispositivi di smistamento/comunicazione, così da conseguire evidenti vantaggi in termini di semplicità di installazione e layout.
La Richiedente ha trovato che realizzando uno scanner il cui gruppo connettore comprende tre connettori, di cui due configurati per essere collegati in particolare ad una rete Profinet, è possibile fare a meno dei suddetti dispositivi di derivazione. Nel seguito, tale scanner viene indicato con l’espressione “scanner con connettore triplo”.
Per conseguire i medesimi vantaggi conseguibili con gli scanner con connettore doppio in fase di cablaggio, il gruppo connettore dello scanner dell’invenzione è movimentabile in rotazione rispetto al corpo principale dello scanner tra una prima posizione operativa in cui i connettori si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un primo lato del corpo principale ed una seconda posizione operativa in cui i connettori si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un secondo lato del corpo principale.
La Richiedente ha ritenuto opportuno limitare il più possibile l’ingombro del suddetto gruppo connettore (in modo da consentire l’installazione dello scanner anche in ambienti in cui l’area di installazione è di dimensioni ridotte o poco accessibile), garantendo tuttavia che tra i vari connettori vi sia una distanza minima sufficiente a consentire un agevole ed efficace cablaggio dello scanner. In quest’ottica, la Richiedente ha trovato che è vantaggioso disporre i tre connettori in corrispondenza dei vertici di un triangolo acutangolo.
In definitiva, la presente invenzione riguarda un dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche avente le caratteristiche recitate in rivendicazione 1.
In particolare, il dispositivo dell’invenzione comprende:
- un corpo principale;
- un gruppo connettore associato a detto corpo principale e comprendente tre connettori;
in cui detto gruppo connettore è movimentabile in rotazione rispetto a detto corpo principale tra una prima posizione operativa in cui detti connettori si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un primo lato di detto corpo principale ed una seconda posizione operativa in cui detti connettori si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un secondo lato di detto corpo principale;
in cui detti tre connettori sono disposti in corrispondenza dei vertici di un triangolo acutangolo.
Nel seguito, per “triangolo acutangolo” si intende indicare un triangolo in cui i tre angoli definiti dai tre lati sono tutti acuti.
Lo scanner della presente invenzione può quindi essere utilizzato con i connettori disposti in una delle suddette due posizioni operative o in una qualsiasi altra posizione operativa intermedia tra le suddette due posizioni operative, in funzione dell’orientamento dei cavi esterni da connettere allo scanner e/o dello spazio disponibile nell’area di installazione dello scanner.
La Richiedente ha osservato che una qualsiasi configurazione a triangolo acutangolo (quindi sia una configurazione a triangolo acutangolo scaleno, sia una configurazione a triangolo isoscele, sia una configurazione a triangolo equilatero) permette di conseguire i summenzionati vantaggi in termini di contenimento di ingombro e semplicità di cablaggio.
Tuttavia, la Richiedente ha trovato che una soluzione particolarmente preferita è quella in cui i tre connettori sono disposti in corrispondenza dei vertici di un triangolo equilatero. Tale configurazione consente infatti, una volta definita la suddetta distanza minima tra i vari connettori, di ottenere un ingombro inferiore a quello ottenuto con le altre soluzioni sopra menzionate.
Nella configurazione a triangolo equilatero la distanza reciproca tra un qualsiasi connettore e gli altri due è la medesima.
Preferibilmente, i tre connettori sono disposti ad una distanza reciproca compresa tra circa 19 mm e circa 22 mm, più preferibilmente pari a circa 20 mm o a circa 21 mm. La Richiedente ha osservato che i suddetti valori di distanza sono quelli minimi necessari per consentire un cablaggio agevole ed efficace contenendo al massimo l’ingombro del gruppo connettore.
Preferibilmente, un primo connettore di detti tre connettori è definito da un connettore di alimentazione, un secondo connettore di detti tre connettori è definito da un primo connettore di ingresso/uscita dati ed un terzo connettore di detti tre connettori è definito da un secondo connettore di ingresso/uscita dati.
I connettori di ingresso/uscita dati sono in particolare connettori Ethernet. Preferibilmente, quando il gruppo connettore è in detta prima posizione operativa detti primo connettore di ingresso/uscita dati e secondo connettore di ingresso/uscita dati si estendono lungo rispettive direzione che intersecano il corpo principale.
Più preferibilmente, quando il gruppo connettore è in detta seconda posizione operativa detti primo connettore di ingresso/uscita dati e secondo connettore di ingresso/uscita dati si estendono lungo rispettive direzione che intersecano il corpo principale.
Vantaggiosamente, in ciascuna delle suddette posizioni operative i due connettori di ingresso/uscita dati sporgono quindi solo da una rispettiva faccia del corpo principale, consentendo così il posizionamento dello scanner in ambienti in cui in corrispondenza dell’altra faccia del corpo principale (la faccia da cui sporgerebbero i connettori se il gruppo connettore fosse nell’altra delle suddette posizioni operative) lo spazio a disposizione sia ridotto. In particolare, sia quando i suddetti connettori sono posizionati perpendicolarmente ad una faccia laterale del corpo principale (corrispondente ad una tra le suddette prima e seconda posizioni operative), sia quando i suddetti connettori sono posizionati perpendicolarmente ad una faccia posteriore del corpo principale (corrispondente all’altra tra le suddette prima e seconda posizioni operative), sia quando i suddetti connettori sono posizionati in una qualsiasi delle eventuali posizione operative intermedie tra le suddette prima e seconda posizioni operative, il gruppo connettore ha una altezza non superiore a quella del corpo principale.
Nelle forme di realizzazione preferite della presente invenzione, il corpo principale comprende un foro di accoppiamento al gruppo connettore esteso coassialmente ad un asse di rotazione del gruppo connettore e due connettori di detti tre connettori sono simmetricamente disposti da parti contrapposte rispetto a detto asse di rotazione. Tale accorgimento permette l’impiego di due connettori assolutamente identici e di cavi interni al corpo principale dello scanner di medesima lunghezza, con evidenti vantaggi in termini di economia di produzione.
Preferibilmente, detti due connettori sono i suddetti primo connettore di ingresso/uscita dati e secondo connettore di ingresso/uscita dati.
In forme di realizzazione particolarmente preferite della presente invenzione, il gruppo connettore comprende un codolo inserito in detto foro e bloccato in posizione lungo detto asse di rotazione.
Preferibilmente, il suddetto bloccaggio in posizione è ottenuto disponendo un anello di arresto in una gola formata su detto codolo e ponendo detto anello di arresto in battuta su una parete di detto corpo principale. Il desiderato accoppiamento del gruppo connettore al corpo principale è quindi realizzato in modo estremamente semplice utilizzando componenti strutturali a basso costo facilmente reperibili sul mercato.
Preferibilmente, detto codolo comprende, in corrispondenza di una sua faccia di estremità libera disposta internamente a detto corpo principale, una coppia di superfici di battuta e detto corpo principale comprende, in corrispondenza di detto foro, almeno un elemento di battuta destinato a cooperare con una rispettiva superficie di battuta di detta coppia di superfici di battuta quando detto gruppo connettore è in una di dette prima e seconda posizioni operative e con l’altra superficie di battuta di detta coppia di superfici di battuta quando detto gruppo connettore è nell’altra di dette prima e seconda posizioni operative.
Più preferibilmente, detto codolo comprende, in prossimità di ciascuna superficie di battuta di detta coppia di superfici di battuta, un rispettivo elemento di trattenimento di detto gruppo connettore in detta prima posizione operativa o in detta seconda posizione operativa.
Ancor più preferibilmente, detto elemento di trattenimento è definito da un risalto superficiale configurato per cooperare con detto elemento di battuta quando il gruppo connettore è in detta prima posizione operativa o in detta seconda posizione operativa, disponendosi da parte contrapposta alla rispettiva superficie di battuta rispetto a detto elemento di battuta.
In forme di realizzazione preferite della presente invenzione, il gruppo connettore comprende un elemento di supporto di detti tre connettori solidalmente associato ad un elemento di accoppiamento al corpo principale e detto codolo è realizzato di pezzo con detto elemento di accoppiamento.
Preferibilmente, il dispositivo della presente invenzione è uno scanner di codici ottici.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, fatta a titolo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati. In tali disegni:
- la figura 1 è una vista schematica prospettica di un dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche in accordo con la presente invenzione, con il gruppo connettore disposto in una sua prima posizione operativa;
- la figura 2 è una vista schematica prospettica di un dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche in accordo con la presente invenzione, con il gruppo connettore disposto in una sua seconda posizione operativa;
- la figura 3 è una vista schematica di un esempio di applicazione del dispositivo della presente invenzione, con il gruppo connettore disposto nella posizione operativa di figura 2;
- la figura 4 è una vista schematica prospettica del gruppo connettore del dispositivo di figura 1 e 2;
- la figura 5 è una vista schematica prospettica di un elemento del gruppo connettore di figura 4;
- la figura 6 è una vista schematica prospettica di un elemento del gruppo connettore di figura 4;
- la figura 7 è una vista schematica prospettica di una parte del dispositivo di figura 1 e 2, tale parte essendo destinata ad essere accoppiata al gruppo connettore di figura 4;
- la figura 8 è una vista schematica prospettica della parte di dispositivo illustrata in figura 7 accoppiata al gruppo connettore illustrato in figura 4, con in gruppo connettore disposto nella posizione operativa di figura 1;
- la figura 9 è una vista ingrandita di parte di quanto illustrato in figura 8; - la figura 10 è una vista schematica prospettica della parte di dispositivo illustrata in figura 7 accoppiata al gruppo connettore illustrato in figura 4, con in gruppo connettore disposto nella posizione operativa di figura 2;
- la figura 11 è una vista ingrandita di parte di quanto illustrato in figura 11. Nelle figure 1 e 2, con il riferimento numerico 100 è indicato un dispositivo di acquisizione di informazioni ottiche in accordo con la presente invenzione.
Il dispositivo 100 è uno scanner, in particolare uno scanner laser, utilizzato ad esempio in sistemi di immagazzinamento e trasporto oggetti di vario tipo (ad esempio pacchi, valigie, buste ecc..) per l’acquisizione di dati identificativi degli oggetti ed il conseguente smistamento intelligente degli stessi oggetti.
In questi sistemi, gli oggetti sono posti su un nastro trasportatore in movimento rispetto allo scanner 100 (che tipicamente è montato in posizione fissa) e vengono smistati sulla base della lettura di un codice ottico stampato su un’etichetta associata a ciascun oggetto. Tale lettura è effettuata mediante il suddetto scanner.
Lo scanner 100 comprende un corpo principale 101 contenente tutti i gli organi necessari per leggere i codici ottici associati ai vari oggetti. Tali organi sono alloggiati all’interno di un involucro definito da un guscio inferiore 102 ed un guscio superiore 103 reciprocamente accoppiati tramite viti 104. Il guscio inferiore 102 è illustrato nelle figure 8 e 9.
Lo scanner 100 può essere sia un lettore monolaser (o a fuoco fisso o autofocus), comprendente cioè una unica sorgente di luce laser, o un lettore multilaser (o multifocus), comprendente cioè più sorgenti di luce laser.
Alcuni esempi di lettori monolaser sono descritti in US 6,049,406, mentre alcuni esempi di lettori multilaser sono descritti ed illustrati in US RE36251.
Preferibilmente, lo scanner 100 è un lettore monolaser.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, lo scanner 100 è di tipo imager.
Il corpo principale 101 dello scanner 100 non verrà descritto qui nel seguito in quanto di tipo convenzionale, salvo se esplicitamente detto diversamente.
Al corpo principale 101 è associato un gruppo connettore 110 comprendente tre connettori, indicati rispettivamente con 111, 112 e 113.
Il connettore 111 è un connettore di alimentazione, nell’esempio specifico qui illustrato un connettore circolare maschio, ad esempio del tipo M12 X 1.
I connettori 112 e 113 sono invece connettori di trasferimento dati (in ingresso e uscita). In particolare, i connettori 112 e 113 sono connettori circolari Ethernet per permettere il trasferimento dei dati verso e da una rete locale Profinet. Nell’esempio specifico qui illustrato, i connettori 112 e 113 sono assolutamente identici l’uno all’altro, ad esempio entrambi del tipo M12 X 1 femmina.
Un esempio schematico di impiego dello scanner 100 è illustrato in figura 3. In tale esempio tre scanner 100 (indicati rispettivamente con 100a, 100b e 100c) sono collegati in serie in una rete 105 Profinet. I connettori 111, 112 e 113 degli scanner 100a, 100b e 100c sono rispettivamente indicati con il riferimento numerico 111, 112 e 113 seguito dalla lettera a, b o c per identificare l’appartenenza allo scanner 100a, 100b o 100c.
La rete 105 comprende un controllore a logica programmabile (PLC) 106 che funge da MASTER ed un commutatore 107 collegato al PLC 106 tramite un primo ramo 105’ della rete 105.
Il commutatore 107 può essere collegato ad un dispositivo di controllo (non illustrato) tramite un ramo 108 di rete Ethernet per consentire la configurazione degli scanner 110a, 110b, 100c.
Un connettore 112a, 113a (nell’esempio specifico qui illustrato, il connettore 112a) dello scanner 100a è collegato al commutatore 107 tramite un secondo ramo 105’’ della rete 105.
L’altro connettore 112a, 113a (nell’esempio specifico qui illustrato, il connettore 113a) dello scanner 100a è collegato ad un connettore 112b, 113b (nell’esempio specifico qui illustrato, il connettore 112b) dello scanner 100b tramite un ramo 105ab della rete 105.
L’altro connettore 112b, 113b (nell’esempio specifico qui illustrato, il connettore 113b ) dello scanner 100b è collegato ad un connettore 112c, 113c (nell’esempio specifico qui illustrato, il connettore 112c) dello scanner 100c tramite un ramo 105bc della rete 105.
I connettori di alimentazione 111a, 111b e 111c sono collegati ad una rete di alimentazione 115 tramite rispettivi rami 115a, 115b, 115c.
Gli scanner 100a, 100b, 100c si comportano tutti come Slave del PLC 106. Con riferimento alle figure 1 e 2, i connettori 111, 112 e 113 si estendono coassialmente a rispettive direzioni A, B e C sostanzialmente parallele l’una all’altra.
Il gruppo connettore 110 è ruotabile rispetto al corpo principale 101 tra una prima posizione operativa (illustrata in figura 1) ed una seconda posizione operative (illustrata in figura 2). Tale rotazione avviene attorno ad un asse di rotazione X-X illustrato nelle figure 8-11 e più sotto descritto.
Nella prima configurazione operativa (figura 1), le direzioni A, B e C sono sostanzialmente perpendicolari ad un lato del corpo principale 101 (la faccia laterale 101’ dello scanner 100 illustrato nelle figure 1 e 2), mentre nella seconda configurazione operativa (figura 2), le direzioni A, B e C sono sostanzialmente perpendicolari ad un diverso lato del corpo principale 101 (la faccia posteriore 101’’ dello scanner 100 illustrato nelle figure 1 e 2).
In entrambe le suddette posizioni operative, le direzioni B e C preferibilmente intersecano il corpo principale 101, mentre la direzione A non lo interseca. L’ingombro complessivo del gruppo connettore 110 è tale da avere un’altezza preferibilmente non superiore a quella del corpo principale 101.
Con particolare riferimento alla figura 1, i connettori 111, 112 e 113 sono disposti in corrispondenza dei vertici di un triangolo acutangolo, in particolare un triangolo equilatero. Tale triangolo è tracciato in figura 1 con una linea continua in corrispondenza delle estremità libere dei connettori 111, 112 e 113 ed è indicato con la lettera T.
Preferibilmente, i connettori 111, 112, 113 sono disposti ad una distanza reciproca l’uno dall’altro compresa tra circa 19 mm e circa 22 mm, in particolare pari a circa 20 mm o a circa 21 mm.
Con riferimento alle figure 4 e 5, il gruppo connettore 110 comprende un elemento di supporto 120 dei connettori 111, 112, 113. Tale elemento di supporto 120 presenta una faccia 120a piena dalla quale sporgono i connettori 111, 112, 113 ed una faccia 120b cava rivolta verso il corpo principale 101.
Sulla faccia 120b è formata una apertura passante delimitata da un bordo in sottosquadro. Nell’esempio qui illustrato, tale apertura passante ha forma sostanzialmente rettangolare.
La faccia 120b è inclinata rispetto alla faccia 120a di un angolo α pari a 45°. Con riferimento alle figure 4 e 6, il gruppo connettore 110 comprende inoltre un elemento di accoppiamento 121 solidalmente accoppiato per interferenza alla faccia 120b dell’elemento di supporto 120 in corrispondenza dell’apertura passante formata su di essa, sostanzialmente a chiudere detta apertura passante. L’accoppiamento stabile tra elemento di supporto 120 ed elemento di accoppiamento 121 è preferibilmente ottenuto tramite incollaggio del bordo in sottosquadro formato sulla faccia 120b dell’elemento di supporto 120 con il bordo laterale esterno 121c (figura 6) dell’elemento di accoppiamento 121. Si utilizza a tale scopo una resina termoindurente, che oltre a fungere da elemento di incollaggio funge anche da elemento sigillante.
L’elemento di accoppiamento 121 presenta, in posizione sostanzialmente centrale, un foro passante 124 avente un asse di simmetria x.
L’asse di simmetria x interseca la faccia 121b rivolta verso il corpo principale 101 in corrispondenza di un punto appartenente ad un piano di simmetria del gruppo connettore 110. Conseguentemente, i connettori 112 e 113 si trovano disposti simmetricamente da parti contrapposte rispetto ad un piano che contiene detto asse di simmetria x e che biseca in parti simmetriche il connettore 111.
Sulla faccia 121b e coassialmente al foro passante 124, l’elemento di accoppiamento 121 comprende un codolo 125 che sporge all’interno del corpo principale 101 (figure 8-11) passando attraverso un foro 126 formato su una parete 101’’’ del guscio inferiore 102 del corpo principale 101 (figura 7). Il foro 126 ha un asse di simmetria x’coincidente con l’asse di simmetria x del foro passante 124.
L’asse di simmetria x e l’asse di simmetria x’ definiscono un asse di accoppiamento X-X del gruppo connettore 110 al corpo principale 101. Tale asse di accoppiamento X-X è tracciato nelle figure 8-11 e definisce anche un asse di rotazione del gruppo connettore 110 rispetto al corpo principale 101 nel passaggio dalla prima posizione operativa (figura 1) alla seconda posizione operativa (figura 2) e viceversa.
Il codolo 125 è realizzato di pezzo con l’elemento di accoppiamento 121 ed è associato al guscio inferiore 102 del corpo principale 101 in modo da poter ruotare attorno al suddetto asse di rotazione X-X durante la rotazione del gruppo connettore 110 rispetto al corpo principale 101.
La posizione del codolo 125 lungo l’asse di rotazione X-X è stabile, così che ogni possibile movimento del gruppo connettore 110 rispetto al corpo principale 101 lungo l’asse di rotazione X-X è impedito, salvo movimenti minimi dovuti a tolleranze dimensionali ed all’eventuale schiacciamento di un O-ring 135 (figura 4) interposto tra la faccia 121b dell’elemento di accoppiamento 121 e la faccia esterna della parete 101’’’ del guscio inferiore 102 del corpo principale 101.
Il bloccaggio in posizione del gruppo connettore 110 rispetto al corpo principale 101 lungo l’asse di rotazione X-X è ottenuto alloggiando un elemento di arresto 130 (figura 4) in una gola 130a (figura 6) formata sul codolo 125 in prossimità di una sua faccia di estremità libera 125a (figura 4) disposta internamente al corpo principale 101 (figure 8-11). La posizione della gola 130a è tale per cui l’elemento di arresto 130 si trova in battuta contro la faccia interna della parete 101’’’ del guscio inferiore 102 del corpo principale 101. Nell’esempio qui illustrato, l’elemento di arresto 130 è un anello Seeger.
I connettori 111, 112 e 113 sono collegati a rispettivi cavi associati a schede elettroniche alloggiate internamente al corpo principale 101. Tali cavi passano internamente al codolo 125 attraverso il foro passante 124 (e quindi attraverso il foro 126 formato sul guscio inferiore del corpo principale 101) fino a raggiungere i rispettivi connettori 111, 112, 113.
Come illustrato nelle figure 4 e 6, una coppia di superfici di battuta 150a, 150b è formata sulla faccia di estremità libera 125a del codolo 125. Tali superfici di battuta 150a, 150b sono definite in corrispondenza di un gradino formato sulla faccia di estremità libera 125a del codolo 125.
Le superfici di battuta 150a, 150b vanno selettivamente in battuta contro un elemento di battuta 160 associato al guscio inferiore 102 del corpo principale 101 in prossimità della parete 101’’’ quando il gruppo connettore 101 è spostato tra le suddette prima posizione operativa e seconda posizione operativa.
Le superfici di battuta 150a, 150b appartengono ad un piano parallelo ad un piano diametrale che passa per l’asse di simmetria x e traslato da tale piano diametrale della metà della larghezza dell’elemento di battuta 160.
In una forma di realizzazione del dispositivo 100, l’elemento di battuta ha una larghezza pari a circa 2.5 mm, per cui il piano a cui appartengono le superfici di battuta 150a, 150b è traslato dal suddetto piano diametrale di circa 1.25 mm.
Come illustrato nelle figure 7-11, l’elemento di battuta 160 è disposto in corrispondenza del foro 126. Nell’esempio qui illustrato, l’elemento di battuta 160 è definito da una costola verticale allineata ad un piano diametrale del foro 126. Tale elemento di battuta 160 è realizzato di pezzo con una parete di rinforzo 165 formata di pezzo con il guscio inferiore 102 del corpo principale 101.
La parete di rinforzo 165 presenta, in corrispondenza di un suo lato rispetto all’elemento di battuta 160, uno scasso 166 utile a consentire, in fase di assemblaggio, la spinta dell’elemento di arresto 130 contro la parete 101’’’ del guscio inferiore 102 del corpo principale 101.
Come illustrato nelle figure 8 e 9, quando il gruppo connettore 101 è nella posizione operativa illustrata in figura 1, la superficie di battuta 150b è in battuta contro una superficie laterale dell’elemento di battuta 160.
Come illustrato nelle figure 10 e 11, quando il gruppo connettore 110 viene ruotato attorno all’asse di rotazione X-X per essere portato nella posizione operativa illustrata in figura 2 (rotazione in senso antiorario nell’esempio qui illustrato), il codolo 125 ruota portando la superficie di battuta 150a in battuta contro una superficie laterale dell’elemento di battuta 160 disposta da parte contrapposta a quella su cui in precedenza era in battuta la superficie di battuta 150b.
Il trattenimento del gruppo connettore 110 nelle suddette posizioni operative ed in eventuali ulteriori posizioni operative intermedie alle suddette posizioni operative è ottenuto per effetto dell’attrito garantito dalla presenza dell’O-ring 135. Tuttavia, per incrementare questo effetto di trattenimento sulla faccia di estremità libera 125a del codolo 125 è previsto, in prossimità di ciascuna superficie di battuta 150a, 150b, un rispettivo elemento di trattenimento 155a, 155b.
Ciascun elemento di trattenimento 155a, 155b è definito da un risalto superficiale destinato a strisciare, con un certo grado di interferenza, sull’elemento di battuta 160 quando, per effetto della rotazione del gruppo connettore 110, la superficie di battuta 150a, 150b è prossima a raggiungere l’elemento di battuta 160.
Al raggiungimento della posizione operativa di figura 1, l’elemento di trattenimento 155b si dispone da parte contrapposta alla superficie di battuta 150b rispetto all’elemento di battuta 160, rimanendo a contatto con tale elemento di battuta 160 (figure 8 e 9). Analogamente, al raggiungimento della posizione operativa di figura 2, l’elemento di trattenimento 155a si dispone da parte contrapposta alla superficie di battuta 150a rispetto all’elemento di battuta 160, rimanendo a contatto con tale elemento di battuta 160 (figure 10 e 11).
Naturalmente, all’invenzione sopra descritta un tecnico del ramo potrà apportare ulteriori modifiche e varianti allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze applicative, varianti e modifiche comunque rientranti nell’ambito di protezione quale definito dalle successive rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di acquisizione (100) di informazioni ottiche, comprendente: - un corpo principale (101); - un gruppo connettore (110) associato a detto corpo principale (101) e comprendente tre connettori (111, 112, 113); in cui detto gruppo connettore (110) è movimentabile in rotazione rispetto a detto corpo principale (101) tra una prima posizione operativa in cui detti connettori (111, 112, 113) si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un primo lato (101’) di detto corpo principale (101) ed una seconda posizione operativa in cui detti connettori (111, 112, 113) si estendono sostanzialmente perpendicolarmente ad un secondo lato (101’’) di detto corpo principale (101), in cui detti tre connettori (111, 112, 113) sono disposti in corrispondenza dei vertici di un triangolo acutangolo.
  2. 2. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detto triangolo acutangolo è un triangolo equilatero (T).
  3. 3. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 2, in cui detti tre connettori (111, 112, 113) sono disposti ad una distanza reciproca compresa tra circa 19 mm e circa 22 mm.
  4. 4. Dispositivo di acquisizione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un primo connettore di detti tre connettori (111, 112, 113) è definito da un connettore di alimentazione (111), un secondo connettore di detti tre connettori (111, 112, 113) è definito da un primo connettore di ingresso/uscita dati (112) ed un terzo connettore di detti tre connettori (111, 112, 113) è definito da un secondo connettore di ingresso/uscita dati (113).
  5. 5. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 4, in cui quando detto gruppo connettore (110) è in detta prima posizione operativa detti primo connettore di ingresso/uscita dati (112) e secondo connettore di ingresso/uscita dati (113) si estendono lungo rispettive direzione (B, C) che intersecano detto corpo principale (101).
  6. 6. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui quando detto gruppo connettore (110) è in detta seconda posizione operativa detti primo connettore di ingresso/uscita dati (112) e secondo connettore di ingresso/uscita dati (113) si estendono lungo rispettive direzione (B, C) che intersecano detto corpo principale (101).
  7. 7. Dispositivo di acquisizione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo principale (101) comprende un foro (126) di accoppiamento a detto gruppo connettore (110) esteso coassialmente ad un asse di rotazione (X-X) di detto gruppo connettore (110), in cui due connettori (112, 113) di detti tre connettori (111, 112, 113) sono simmetricamente disposti da parti contrapposte rispetto a detto asse di rotazione (X-X).
  8. 8. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 7 quando dipendente dalla rivendicazione 5, in cui detti due connettori sono detti primo connettore di ingresso/uscita dati (112) e secondo connettore di ingresso/uscita dati (113).
  9. 9. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detto gruppo connettore (110) comprende un codolo (125) inserito in detto foro (126) e bloccato in posizione lungo detto asse di rotazione (X-X).
  10. 10. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 9, comprendente un anello di arresto (130) disposto in una gola (130a) formata su detto codolo (125) ed in battuta su una parete (101’’’) di detto corpo principale (101).
  11. 11. Dispositivo di acquisizione (100) secondo le rivendicazioni 9 o 10, in cui detto codolo (125) comprende, in corrispondenza di una sua faccia (125a) di estremità libera disposta internamente a detto corpo principale (101), una coppia di superfici di battuta (150a, 150b) e detto corpo principale (101) comprende, in corrispondenza di detto foro (126), almeno un elemento di battuta (160) destinato a cooperare con una superficie di battuta (150a, 150b) di detta coppia di superfici di battuta (150a, 150b) quando detto gruppo connettore (110) è in una di dette prima e seconda posizioni operative e con l’altra superficie di battuta (150b, 150a) di detta coppia di superfici di battuta (150a, 150b) quando detto gruppo connettore (110) è nell’altra di dette prima e seconda posizioni operative.
  12. 12. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 11, in cui detto codolo (125) comprende, in prossimità di ciascuna superficie di battuta (150a, 150b) di detta coppia di superfici di battuta (150a, 150b), un rispettivo elemento di trattenimento (155a, 155b) di detto gruppo connettore (110) in detta prima posizione operativa o in detta seconda posizione operativa.
  13. 13. Dispositivo di acquisizione (100) secondo la rivendicazione 12, in cui detto elemento di trattenimento (155a, 155b) è definito da un risalto superficiale configurato per cooperare con detto elemento di battuta (160) quando detto gruppo connettore (110) è in detta prima posizione operativa o in detta seconda posizione operativa, disponendosi da parte contrapposta alla rispettiva superficie di battuta (150a, 150b) rispetto a detto elemento di battuta (160).
  14. 14. Dispositivo di acquisizione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, in cui detto gruppo connettore (110) comprende un elemento di supporto (120) di detti tre connettori (111, 112, 113) solidalmente associato ad un elemento di accoppiamento (121) a detto corpo principale (101), in cui detto codolo (125) è realizzato di pezzo con detto elemento di accoppiamento (121).
  15. 15. Dispositivo di acquisizione (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo è uno scanner di codici ottici.
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