ITMI20130632A1 - Metro a nastro dinamometrico per applicazione nel trattamento del linfedema - Google Patents

Metro a nastro dinamometrico per applicazione nel trattamento del linfedema

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ITMI20130632A1
ITMI20130632A1 IT000632A ITMI20130632A ITMI20130632A1 IT MI20130632 A1 ITMI20130632 A1 IT MI20130632A1 IT 000632 A IT000632 A IT 000632A IT MI20130632 A ITMI20130632 A IT MI20130632A IT MI20130632 A1 ITMI20130632 A1 IT MI20130632A1
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    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B5/00Measuring for diagnostic purposes; Identification of persons
    • A61B5/103Detecting, measuring or recording devices for testing the shape, pattern, colour, size or movement of the body or parts thereof, for diagnostic purposes
    • A61B5/107Measuring physical dimensions, e.g. size of the entire body or parts thereof
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A41WEARING APPAREL
    • A41HAPPLIANCES OR METHODS FOR MAKING CLOTHES, e.g. FOR DRESS-MAKING OR FOR TAILORING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • A41H1/00Measuring aids or methods
    • A41H1/02Devices for taking measurements on the human body

Description

“Metro a nastro dinamometrico per applicazione nel trattamento del linfedemaâ€
DESCRIZIONE
[0001] Forma oggetto della presente invenzione un metro a nastro dinamometrico che trova impiego nel campo medico e, in particolare, nell’ambito del trattamento e della diagnosi degli arti linfedematosi.
[0002] Il linfedema rappresenta una condizione patologica cronica ad andamento evolutivo caratterizzata da un ingrossamento volumetrico degli arti e da una fibrosi tissutale.
Tutti i principali autori internazionali concordano nel ritenere necessaria una combinazione di diversi trattamenti denominata “Complex Physical Therapy†(Casley-Smith, Leduc, Földi, Vodder Consensus Conference – New York, 1998).
La “Complex Physical Therapy“ si basa sull’integrazione di più terapie quali: la detersione della cute, il linfodrenaggio manuale, il bendaggio multistrato, gli esercizi decongestivi ad arto bendato, e così via, ognuna delle quali contribuisce in diversa maniera all’ottenimento del risultato clinico.
Per dimensionare con la massima precisione possibile l’arto linfedematoso, oltre che per monitorarne l’andamento nel corso della terapia e quantificare il
 
risultato indotto dal trattamento, si rende necessario eseguire una misurazione volumetrica degli arti.
La volumetria ad acqua rappresenta il gold-standard ed à ̈ l’indagine ottimale per la misurazione del volume dell’arto.
L’arto viene immerso fino ad uno specifico livello all’interno di un contenitore precedentemente riempito di acqua e si misura il volume di acqua spostata.
Per contro, la volumetria ad acqua possiede tutta una serie di elementi tali da rendere questa tecnica poco utilizzabile in maniera routinaria (basti pensare alla necessità di predisporre il contenitore, cosa non sempre facile e fattibile in un ambiente ospedaliero) oltre a non fornire una indicazione sulla distribuzione spaziale dell’edema.
Per tali ragioni la gran parte dei centri internazionali di linfologia adottano una volumetrica di tipo indiretto, che comprende: tecnica ad altezze prefissate, tecnica con individuazione dei reperi ossei, tecnica mista (altezze prefissate e reperi ossei), tecnica segmentaria, etc..
Attraverso l’utilizzo della volumetria indiretta si à ̈ in grado di ricavare in maniera sufficientemente precisa il volume dell’arto mediante l’applicazione di formule apposite per il calcolo dei solidi geometrici, ai quali i vari segmenti dell’arto vengono assimilati.
Una volta individuati i punti di misurazione sul tessuto
 
cutaneo occorre andare a rilevare la circonferenza attraverso l’impiego di un metro a nastro e determinare i volumi attraverso opportuni modelli matematici.
[0003] Esistono in commercio vari tipi di metro a nastro, ma nessuno di essi dispone di un sistema di controllo della tensione tale da ridurre la variabilità intra- e inter-operatoria nel rilevamento della circonferenza. L’unico strumento attualmente in commercio, capace di misurare un dato punto con la medesima tensione, à ̈ un metro a nastro con appoggio anatomico dotato di un richiamo a molla (rappresentato in Fig.1)
Tale strumento non si presta però ad essere disinfettato in ogni sua componente come richiesto dalle procedure ospedaliere sia a tutela dell’operatore sia a tutela del paziente, il quale à ̈, in tale stato fisiologico, particolarmente esposto al rischio di infezione.
Inoltre, tale strumento può sovradimensionare la misurazione circonferenziale anche per una certa difficoltà nel suo posizionamento.
Si deve aggiunge anche che il paziente affetto da linfedema presenta un’alterazione fibrosclerotica dei tessuti che devono essere valutati onde classificarne lo stadio della patologia dal punto di vista fibrosclerotico, oltre che per stabilire dal punto di vista algoritmico quale procedura impiegare nell’ambito della terapia compressiva.
[0004] Attualmente vi à ̈ in commercio una sola
 
strumentazione in grado di eseguire questo tipo di rilevamento: il tonometro.
Tale strumento, pur essendo estremamente preciso e ripetibile, non può essere però impiegato sui distretti dell’arto diversi da quelli previsti, perché non à ̈ possibile posizionare lo strumento. Inoltre, risulta molto costoso (“Valutazione strumentale nel linfedema: la tonometria tissutale†, Claudio Puglisi).
[0005] Scopo della presente invenzione, quindi, Ã ̈ di mettere a disposizione uno strumento semplice, poco costoso, che consenta di effettuare misurazioni precise e riproducibili sia della circonferenza di un arto sia della consistenza tissutale.
[0006] La presente invenzione verrà qui a seguito descritta con riferimento alle figure annesse, di cui: la Figura 1 mostra un dispositivo noto nell’arte;
la Figura 2 mostra il dispositivo dell’invenzione;
le Figure 2A e 2B mostrano dei particolari del dispositivo di figura 2;
la Figura 3 mostra il dispositivo di figura 2 in uso; le Figure 4 e 5 mostrano esempi di modelli matematici per la misurazione volumetrica indiretta degli arti.
[0007] Con riferimento alla Figura 2, un dispositivo secondo l’invenzione à ̈ generalmente indicato con 1.
In particolare, il dispositivo 1 comprende dei mezzi di misurazione 20 rappresentati ad esempio da un metro a nastro del tipo comunemente reperibile in commercio e al
 
quale si farà riferimento qui a seguito.
Su una o su entrambe le facce 20a,20b del nastro à ̈ riportata una scala graduata, preferibilmente in centimetri secondo il sistema decimale e/oppure in pollici (inch) in dipendenza delle necessità.
Per adattarsi alle forme ed alle curve dell’arto il nastro à ̈ in materiale flessibile.
In un aspetto preferito dell’invenzione, può essere previsto che detto materiale sia anche anallergico, così da non provocare reazioni al contatto con la pelle, lavabile ed eventualmente sterilizzabile, così da poter essere riutilizzato con sicurezza escludendo il rischio di possibili infezioni.
[0008] Il dispositivo 1 dell’invenzione comprende inoltre dei mezzi di tensionamento 31 del metro a nastro, preferibilmente collegati alle sue due estremità 21, 22. In un aspetto preferito, tali mezzi di tensionamento 31 comprendono elementi resilienti, ad esempio comprendenti elementi in materiale elastomerico, come gomma, oppure una molla o un altro elemento equivalente, che consentono di applicare una forza di tensionamento al nastro stesso quando vengono tirati in allontanamento dal nastro 20 (si veda a tale proposito la freccia di figura 2A). La costante elastica dei mezzi di tensionamento 31 verrà scelta in modo da impartire una forza costrittiva predefinita sull’arto del paziente. Per forza di tensionamento si intende quella forza che
 
applicata ai mezzi di tensionamento in direzione opposta alle estremità del nastro (come indicato dalla freccia di Fig. 2A) consente di ottenere una sua completa distensione senza pieghe o distorsioni e che permette di applicare all’arto del paziente una forza costrittiva ripetibile tra una misurazione ed un’altra.
Vantaggiosamente, quindi, si può ottenere un misurazione corretta dell’arto evitando anche un eccessivo approfondimento.
[0009] Secondo la presente invenzione, i mezzi di tensionamento 31 comprendono dei mezzi di indicazione 32 della distensione e dei mezzi di controllo 33.
In un aspetto preferito, i mezzi di indicazione 32 sono rappresentati da uno o più elementi solidali ai mezzi di tensionamento 31.
In particolare, possono essere rappresentati da una tacca, un rilievo o una linea di riferimento predisposta in posizione opportuna sui mezzi di tensionamento 31. Quando i mezzi di tensionamento 31 sono sottoposti a detta forza di tensionamento, i mezzi di indicazione 32 sono mobili in allontanamento dalle rispettive estremità 21, 22 del nastro 20.
[0010] Il dispositivo dell’invenzione comprende inoltre dei mezzi di controllo 33 configurati per verificare lo spostamento dei mezzi di indicazione 32 dalla posizione di riposo alla posizione relativa assunta in seguito all’applicazione della forza di tensionamento.
 
Vantaggiosamente, i mezzi di indicazione 32 assieme ai mezzi di controllo 33 consentono di verificare che il livello di tensionamento, in altre parole la forza di tiro applicata al nastro attraverso i mezzi di tensionamento 31 e quindi anche la forza costrittiva applicata all’arto, sia sempre la stessa tra una misurazione e l’altra. Questo si ottiene mediante l’allineamento dei mezzi di indicazione 32 con uno o più elementi di controllo 34, 34a, 34b previsti in associazione a ciascun mezzo di tensionamento 31. Ad ogni elemento di controllo 34, 34a, 34b corrisponde una diversa forza di tensionamento.
Dato che i mezzi di tensionamento 31 sono in materiale resiliente, ad una maggiore forza applicata corrisponderà un maggiore spostamento dell’elemento di indicazione 32 rispetto alla sua posizione di riposo (cioà ̈ la posizione assunta in assenza di forza applicata) e rispetto ai mezzi di controllo 33.
In una forma di realizzazione preferita, gli elementi di controllo 34, 34a, 34b possono essere costituiti ad esempio da una tacca, un rilievo o una linea di riferimento.
Per gli scopi della presente invenzione, gli elementi di controllo 34, 34a, 34b sono fissi, quindi la loro posizione rispetto al punto del nastro a cui sono associati à ̈ fissa (così pure sono fissi rispetto alla posizione degli elementi di indicazione 32 nella
 
situazione di riposo).
In una forma realizzativa particolarmente preferita, i mezzi di controllo 33 sono costituiti da elementi in materiale trasparente, ad esempio in plastica trasparente, sui quali sono riportate una o più elementi di controllo 34, 34a, 34b, nello specifico linee di controllo.
Vantaggiosamente, quindi, attraverso l’elemento trasparente à ̈ possibile verificare facilmente lo spostamento degli elementi di indicazione 32 del tensionamento in seguito all’applicazione della forza. Occorre anche notare che grazie ai mezzi di controllo 33 à ̈ possibile verificare che la forza di tensionamento applicata al metro a nastro tramite entrambi i mezzi di tensionamento 31 sia sempre la stessa; allo stesso modo à ̈ possibile verificare di volta in volta la ripetibilità della misurazione eseguita.
[0011] Alternativamente alla forma realizzativa in cui il dispositivo dell’invenzione comprende mezzi di tensionamento 31 e mezzi di controllo 33 a ciascuna estremità 21,22 del metro a nastro, à ̈ possibile prevedere che una coppia di mezzi di tensionamento 31/mezzi di controllo 33 sia fissata ad una estremità del nastro 20, mentre una seconda coppia di mezzi di tensionamento 31/mezzi di controllo 33 sia scorrevolmente associata al nastro stesso 20.
[0012] In particolare, può essere previsto che i mezzi di
 
tensionamento 31 e di controllo 32 siano associati a mezzi di scorrimento 35 (rappresentati in Figura 2B) configurati per spostarsi lungo il nastro 20, cioà ̈ lungo la sua dimensione principale di sviluppo.
Tali mezzi di scorrimento 35 possono essere ad esempio rappresentati da un elemento in un materiale quale ad esempio plastica, una lamina sottile di metallo o anche carta o cartoncino.
[0013] Più in dettaglio, detto elemento scorrevole 35 comprende una porzione di accoppiamento 36 per l’accoppiamento scorrevole al nastro 20 ed una porzione di vincolo 37 ai mezzi di tensionamento 31 ed ai mezzi di controllo 33.
Per quanto concerne la porzione di accoppiamento 36, questa può ad esempio comprendere dei mezzi di regolazione della posizione dell’elemento scorrevole 35, configurati per far passare al loro interno il nastro 20 e tali da creare una forza di attrito tra il nastro 20 e l’elemento scorrevole 35 superiore alla forza di tensionamento applicabile ai mezzi di tensionamento 31 Detti mezzi di regolazione possono ad esempio comprendere una o più fessure passanti 38,39 poste trasversalmente sull’elemento scorrevole 35, in modo tale che il nastro 20 passi attraverso ad essa o ad esse.
Preferibilmente, sono previste almeno due fessure 38 e 39 che consentono il passaggio del nastro 20
 
rispettivamente dalla prima 20a alla seconda faccia 20b e da questa 20b attraverso la seconda fessura 39 di nuovo alla prima faccia 20a, in modo che si generi una porzione 40 di scorrimento con attrito dell’elemento scorrevole 35 compresa fra le due fessure 38,39.
In questo modo si forma un accoppiamento fra il nastro 20 e l’elemento scorrevole 35 che, grazie all’attrito di scorrimento generato, à ̈ tale da mantenere vantaggiosamente l’elemento scorrevole 35 in una data posizione lungo il nastro.
In certe forme di realizzazione, tale forza di attrito può aumentare nel momento in cui l’operatore, applicando una certa forza di tensionamento sui mezzi di tensionamento 31 collegati all’elemento scorrevole 35, produce in esso, particolarmente in corrispondenza delle fessure 38,39, una seppure limitata deformazione che favorisce il trattenimento del nastro 20 impedendone lo scorrimento.
Quindi, la forza di tensionamento applicata dall’operatore ai mezzi di tensionamento 31 non sarà in grado di produrre lo scorrimento dell’elemento scorrevole 35.
Per modificare la sua posizione lungo il nastro, infatti, à ̈ necessario forzare il nastro 20 spingendolo attraverso una delle due fessure 38,39 e successivamente tirandolo attraverso l’altra 38,39.
In altre forme di realizzazione, i mezzi di regolazione
 
della posizione dell’elemento scorrevole 35 sul nastro 20 possono essere realizzati conformando l’elemento scorrevole 35 stesso a slitta o a manicotto e ponendolo a cavaliere del nastro 20.
[0014] Secondo un primo oggetto dell’invenzione, il dispositivo 1 sopra descritto à ̈ impiegato per misurare la dimensione degli arti in un soggetto, in particolare attraverso la misurazione della circonferenza trasversale dell’arto in un determinato punto.
[0015] In particolare, per la misurazione in una determinata sezione trasversale (immaginaria) dell’arto, l’operatore mantiene fissa in un punto una delle estremità 21,22 del nastro 20 a metro e circonda completamente l’arto secondo tale circonferenza.
Successivamente, l’operatore applica una certa forza di distensione sui mezzi di tensionamento 31 (ovviamente, la trazione sui due mezzi di distensione sarà in senso opposto l’una rispetto all’altra come rappresentato in Figura 3).
In questo modo il metro a nastro 20 aderisce completamente alla superficie dell’arto, senza pieghe, distorsioni o eccessivo approfondimento.
L’operatore può verificare di aver applicato la stessa forza ad entrambe le estremità 21,22 valutando la posizione di ciascun elemento di indicazione 32 rispetto al o agli elemento/i di controllo 34,34a,34b (questo grazie al fatto che i mezzi di tensionamento 31 sono
 
realizzati nello stesso materiale o, comunque, con un materiale caratterizzato dalla medesima costante elastica).
[0016] La misura della circonferenza à ̈ quindi facilmente e chiaramente visibile dall’operatore tenendo conto della posizione dello zero sulla scala graduata del metro.
[0017] Il valore della circonferenza può essere quindi impiegato per calcolare il volume dell’arto grazie ad opportuni modelli matematici che semplificano la forma di un arto scomponendolo in un certo numero di solidi, in modo tale che il volume complessivo dell’arto sia approssimativamente dato dalla somma dei volumi dei singoli solidi.
Le Figure 4 e 5 mostrano alcuni esempi di modelli matematici per la misurazione volumetrica indiretta degli arti inferiori e superiori grazie al confronto con l’arto controlaterale.
[0018] Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il dispositivo 1 descritto à ̈ anche utile per fornire utili informazioni sullo stato dei tessuti dell’arto misurato (la cosiddetta “consistenza tissutale†).
Si tratta, in particolare, di informazioni che consentono di pervenire a parametri ad interim e, quindi, di per sé non costituiscono una diagnosi.
Tali informazioni riguardano la consistenza e la comprimibilità dei tessuti.
 
Per consistenza si intende il grado di resistenza offerto dal tessuto alla pressione meccanica ed à ̈ il risultato di possibili evoluzioni in senso fibrosclerotico del tessuto edematoso (“Valutazione strumentale nel linfedema: la tenometria tissutale†, Dr. Claudio Puglisi).
Per quanto riguarda la comprimibilità, invece, questa comprende la ricerca della fovea e cioà ̈ di quella depressione dopo la digito-pressione causata dallo spostamento del fluido interstiziale intorno al punto di pressione.
[0019] Dal punto di vista pratico, l’operatore dopo aver esercitato una pressione sufficiente a produrre la completa distensione ed adesione del nastro all’arto (circostanza che consente la misura della circonferenza) può aumentare la forza di esercitata su entrambi i mezzi di distensione 31.
[0020] In questo modo si produce una compressione superiore che provoca una deformazione (transitoria) dell’arto.
[0021] La predisposizione di due o più elementi di controllo 34, 34a, 34b permette di applicare forze di tensionamento, e quindi forze costrittive sull’arto, differenti per determinarne l’entità di deformazione. Dato che a parità di forza applicata la deformazione dipende dallo stato dei tessuti compressi, dall’osservazione dell’entità e modalità di deformazione
 
l’operatore può ottenere informazioni utili per elaborare una diagnosi dello stato del paziente e per valutare il bendaggio da applicare all’arto oltre che stabilire alla fine del trattamento eventuali miglioramenti della fibrosi tissutale.
[0022] Per quanto concerne la posizione degli elementi di controllo 34,34a,34b, questi possono essere fissati arbitrariamente dall’operatore oppure predisposti a seguito di preliminari operazioni di tensionamento e, rispettivamente, di pre-taratura con le quali verificare quale intensità di forza à ̈ necessaria per ottenere la completa distensione del nastro 20 senza pieghe o distorsioni e per ottenere una certa deformazione dei tessuti.
Questa operazione può essere condotta ad esempio tracciando un segno (come un linea) sui mezzi di tensionamento quando questi sono in posizione di riposo (cioà ̈ quando non sono soggetti ad alcuna forza) e in seguito ponendo il dispositivo dell’invenzione in posizione verticale e collegando ai mezzi di tensionamento un peso opportuno, ad esempio di 50 g oppure di 200 g oppure di 300 g.
L’operatore a questo punto può individuare la posizione dei mezzi di controllo in corrispondenza della posizione assunta dagli elementi di indicazione nel momento in cui à ̈ stata applicata una forza rispettivamente di 50 g, 200 g o 300 g.
 
Questi tre valori standard sono al momento riconosciuti come valori di tensione standard, ma eventuali ulteriori studi clinici possono stabilire valori differenti e più appropriati per stabilire la:
• circonferenza definibile come reale (circostanza nella quale si verifica la completa estensione del nastro e pressoché nullo approfondimento nel tessuto cutaneo);
• consistenza tissutale
• comprimibilità tissutale.
[0023] Dalla descrizione sopra riportata del dispositivo dell’invenzione, la persona esperta nel settore, quindi il medico o il fisioterapista, potrà comprendere i numerosi vantaggi forniti rispetto ai dispositivi già noti.
Innanzitutto, il dispositivo à ̈ molto semplice da utilizzare, non ingombrante e leggero, quindi assolutamente portabile.
Inoltre, non solo permette una misurazione precisa e riproducibile, quindi non affetta o minimamente affetta dal “fattore operatore†, del volume dell’arto, ma consente anche di valutare la distribuzione spaziale dell’edema sia da posizione supina che in posizione ortostatica.
Un ulteriore ed assolutamente non trascurabile vantaggio à ̈ rappresentato dalla possibilità di avere indicazioni circa l’eventuale alterazione fibrosclerotica dei
 
tessuti.
Grazie a ciò, si potranno raccogliere utili informazioni per poter classificare lo stadio della patologia dal punto di vista fibrosclerotico ed in tal modo stabilire, tramite opportune tabelle e modelli matematici, quale procedura nell’ambito della terapia compressiva sia la più idonea al miglioramento dei sintomi.
Inoltre, potranno essere raccolti dati ed utili informazioni per poter seguire l’evoluzione della patologia nel tempo, insieme ad eventuali miglioramenti ed adattare di conseguenza il trattamento medico.
La persona esperta potrà anche comprendere l’utilità del dispositivo della presente invenzione anche in ambiti professionali differenti.
Ad esempio, i chirurghi vascolari, i fisiatri, gli ortopedici, i dermatologi possono impiegare il dispositivo descritto.
Anche i posturologi ed i fisioterapisti lo troveranno utile, in quanto permette di valutare in maniera oggettiva eventuali differenze a livello del gastrocnemio e del quadricipite date da una distribuzione errata del carico.
I tecnici ortopedici a loro volta lo troveranno utile per stabilire la conformità dei tutori elastici e per eseguirne “su misura†.
Inoltre, il dispositivo dell’invenzione può trovare impiego in ambito dietetico e dietetico/estetico, ad
 
esempio dare una maggior validità scientifica alle terapie impiegate nel trattamento della panniculopatia. In tal modo il dietologo o il medico estetico può seguire i risultati e gli sviluppi del piano di dimagrimento di una paziente.
Anche nel campo sartoriale, una più corretta misurazione può essere ottenuta grazie al dispositivo descritto nella presente domanda di brevetto.
Alle forme di realizzazione sopra descritte del metro a nastro dinamometrico la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose aggiunte, modifiche o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dell’ambito delle annesse rivendicazioni.
Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una particolare forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.
 

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per la misurazione della circonferenza di un arto comprendente un metro a nastro (20) avente due facce (20a,20b), almeno una delle quali riportante una scala graduata, e due estremità (21,22), mezzi di tensionamento (31) resilienti per applicare una forza di tensionamento alle estremità (21, 22) di detto metro a nastro (20), in cui i mezzi di tensionamento comprendono mezzi di indicazione (32) dell’allungamento dei mezzi di tensionamento (31) quando sottoposti a detta forza di tensionamento, e mezzi di controllo (33) funzionalmente accoppiati a detti mezzi di tensionamento (31), detti mezzi di controllo (33) comprendendo elementi di controllo (34,34a,34b) cooperabili con detti mezzi di indicazione (32) per verificare lo spostamento dei mezzi di indicazione (32) rispetto a dette estremità (21, 22) di detto metro a nastro (20) in seguito all’applicazione di detta forza di tensionamento.
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di tensionamento (32) e detti mezzi di controllo (33) sono accoppiati ad almeno una delle estremità (21,22) di detto metro a nastro (20).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di tensionamento (32) e detti mezzi di controllo (33) sono accoppiati in maniera scorrevole a detto nastro (20).
  4. 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente,   in cui detto accoppiamento scorrevole si realizza mediante mezzi di scorrimento (35) associati a detto metro a nastro (20) detti mezzi di scorrimento 35 essendo accoppiati a mezzi di tensionamento (32) e di controllo (33).
  5. 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di scorrimento (35) comprendono dei mezzi di regolazione (38,39) configurati per realizzare un accoppiamento scorrevole con detto metro a nastro (20).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di regolazione (38,39) comprendono almeno una fessura passante, preferibilmente due, definenti fra loro una porzione di scorrimento con attrito (40) con il nastro (20).
  7. 7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto accoppiamento scorrevole si realizza facendo passare detto metro a nastro (20) attraverso una prima fessura (38) da una prima faccia (20a) ad una seconda faccia (20b) del nastro (20) e attraverso una seconda fessura (39) da detta seconda faccia (20b) a detta prima faccia (20a) del nastro (20).
  8. 8. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di tensionamento (32) sono realizzati entrambi in un materiale deformabile scelto fra materiali elastomerici e preferibilmente nello stesso materiale.  
  9. 9. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti elementi di controllo (34,34a,34b) sono fissi rispetto alla posizione degli elementi di indicazione (32) nella situazione in cui non à ̈ applicata alcuna forza di tensionamento a detti mezzi di tensionamento (32).
  10. 10. Metodo per la realizzazione di un dispositivo (1) utile per la misurazione della circonferenza di un arto comprendente le fasi di: i) predisporre un metro a nastro (20) avente due facce (20a,20b) almeno una delle quali riportante una scala graduata e due estremità (21,22); ii) accoppiare ad una o a entrambe dette estremità (21,22) mezzi di tensionamento (31) oppure accoppiare detti mezzi di tensionamento (31) in maniera fissa ad una estremità (21 o 22) di detto nastro (20) ed in maniera scorrevole a detto metro a nastro (20), detti mezzi di tensionamento (32) comprendenti elementi di indicazione (32); iii) accoppiare a detti mezzi di tensionamento (31) mezzi di controllo (33); iv) eseguire per ciascuno dei mezzi di tensionamento (31) una fase di taratura nella quale una forza di grandezza nota à ̈ applicata a detti mezzi di tensionamento (32) in direzione opposta all’estremità di detto nastro (21 o 22) in modo tale da provocare lo spostamento degli elementi di indicazione (32);   v) rilevare la posizione degli elementi di indicazione (32) così da individuare almeno un elemento di controllo (34,34a,34b); vi) eventualmente ripetere la fase iv) applicando una forza di intensità differente.
  11. 11. Metodo per la misurazione della circonferenza di un arto in un determinato punto comprendente l’impiego del dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.
  12. 12. Metodo per raccogliere informazioni utili per la valutazione della alterazione fibrosclerotica dei tessuti comprendente l’impiego del dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.  
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GB2355386A (en) * 1999-10-18 2001-04-25 Global Bra Sizing Ltd Measuring tape with separable fastener

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
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Non-Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
R. LA FORGE: "Office-based Anthropometric Measures", PUBLIC HEALTH SERVICE, 1996, pages 1 - 6, XP002717958 *

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