ITMI20130285A1 - Macchina da caffe¿ automatica con erogatore di acqua e/o vapore - Google Patents

Macchina da caffe¿ automatica con erogatore di acqua e/o vapore

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ITMI20130285A1
ITMI20130285A1 IT000285A ITMI20130285A ITMI20130285A1 IT MI20130285 A1 ITMI20130285 A1 IT MI20130285A1 IT 000285 A IT000285 A IT 000285A IT MI20130285 A ITMI20130285 A IT MI20130285A IT MI20130285 A1 ITMI20130285 A1 IT MI20130285A1
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automatic coffee
machine according
piece
dispenser
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Andrea Aibionti
Edy Altoe
Longhi Giuseppe De
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De Longhi Appliances Srl
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina da caffà ̈ automatica del tipo avente frontalmente un erogatore di acqua e/o vapore posizionato ad un distanza al di sopra del piano di appoggio per le tazze.
Allo stato dell’arte sono presenti erogatori fissi che presentano l’inconveniente di non potersi adattare alla altezza delle varie tazze posizionabili sul relativo piano di appoggio con la conseguenza che l’erogazione può comportare delle fuoriuscite indesiderate di acqua calda e/o vapore che possono a loro volta causare delle fastidiose scottature.
Per ovviare a questo inconveniente à ̈ stato proposto un erogatore presentante un corpo regolabile in posizione per adattarsi alle varie altezze delle tazze.
Tale erogatore presenta una zona di attacco alla macchina che risulta mobile all’interno del corpo della macchina ed à ̈ collegata ad un circuito idraulico interno della macchina tramite un tubo flessibile.
Un inconveniente di tale erogatore regolabile consiste nella necessità di prevedere degli ingombri aggiuntivi all’interno del corpo della macchina al fine di permettere lo spostamento della zona di attacco.
Un ulteriore inconveniente di tale erogatore regolabile consiste nel rischio di danneggiamento del tubo flessibile che à ̈ soggetto ad un o spostamento ogni qual volta l’erogatore viene regolato.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione à ̈, pertanto, quello di realizzare una macchina automatica da caffà ̈ che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina da caffà ̈ che presenti un erogatore di acqua e/o vapore regolabile in altezza senza necessità di incremento degli ingombri della macchina.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina da caffà ̈ che presenti un erogatore di acqua e/o vapore regolabile in altezza che riduca notevolmente l’esposizione dell’erogatore al rischio di danneggiamento.
Non ultimo scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina da caffà ̈ che presenti un sistema semplice e comodo per la regolazione in altezza dell’erogatore di acqua e/o vapore.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una macchina da caffà ̈ automatica comprendente un circuito idraulico avente un terminale fisso di alimentazione di acqua e/o vapore accessibile dalla parete frontale della macchina ad una distanza al di sopra del piano di appoggio della macchina, ed un erogatore che si prolunga anteriormente a detta parete frontale, caratterizzata dal fatto che detto erogatore comprende un corpo cavo avente una prima porzione longitudinale ed una seconda porzione longitudinale rigidamente connessa alla prima porzione e sviluppantesi lungo un’asse trasversale a quello di detta prima porzione longitudinale, detta prima porzione avendo una prima estremità longitudinale conformata per una connessione idraulica e meccanica rigida rimovibile con detto terminale ed una seconda estremità longitudinale distale da detta parete frontale da cui si prolunga detta seconda porzione, detta seconda porzione longitudinale supportando in modo scorrevole lungo il suo asse una prolunga di regolazione della distanza di erogazione dal detto piano di appoggio.
Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della macchina da caffà ̈ automatica secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica dell’erogatore con la prolunga in posizione ritratta;
la figura 2 mostra una vista frontale dell’erogatore nella configurazione di figura 1;
la figura 3 mostra una sezione dell’erogatore lungo la linea 3-3 di figura 2;
la figura 4 mostra una vista prospettica dell’erogatore con la prolunga in posizione protratta;
la figura 5 mostra una vista frontale dell’erogatore nella configurazione di figura 4;
la figura 6 mostra una sezione dell’erogatore lungo la linea 6-6 di figura 5;
la figura 7 mostra la parete frontale della macchina con una tazza posizionata sotto l’erogatore in configurazione con prolunga ritratta;
la figura 8 mostra la parete frontale della macchina con una tazza posizionata sotto l’erogatore in configurazione con prolunga protratta; e
la figura 9 mostra l’erogatore riposto in un alloggiamento ricavato dalla parete laterale della macchina.
Con riferimento alle figure citate, di una macchina da caffà ̈ automatica vengono mostrate unicamente la parete frontale 1 ed il piano 2 per l’appoggio delle tazze 3, rialzato rispetto al piano 4 di appoggio della macchina da caffà ̈.
La macchina da caffà ̈ automatica presenta un circuito idraulico interno avente un terminale fisso 5 di alimentazione di acqua e/o vapore accessibile dalla parete frontale 1 ad una distanza al di sopra del piano di appoggio 2 delle tazze 3.
La macchina da caffà ̈ presenta un erogatore 6 che si prolunga anteriormente alla parete frontale 1.
L’erogatore 6 comprende un corpo cavo avente una prima porzione longitudinale 7 ed una seconda porzione longitudinale 8 rigidamente connessa alla prima porzione longitudinale 7 e sviluppantesi lungo un’asse L trasversale all’asse M della prima porzione longitudinale 7.
Più precisamente la prima porzione 7 del corpo dell’erogatore 6 e la seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6 si sviluppano lungo assi tra di loro ortogonali.
L’ortogonalità tra gli assi L ed M non à ̈ comunque vincolante per il funzionamento del sistema, e conseguentemente gli assi L ed M potrebbero anche non essere tra loro ortogonali.
La prima porzione longitudinale 7 del corpo dell’erogatore 6 presenta una prima estremità longitudinale 9 conformata per una connessione idraulica e meccanica rigida rimovibile con il terminale 5 ed una seconda estremità longitudinale 10 distale dalla parete frontale 1 da cui si prolunga la seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6.
La prima estremità 10 della prima porzione 7 del corpo dell’erogatore 6 presenta in particolare una sagoma coniugabile ad incastro ad un recesso 20 della parete frontale 1 in cui à ̈ posizionato il terminale 5.
La seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6 supporta in modo scorrevole lungo il suo asse L una prolunga 11 di regolazione della distanza di erogazione dal piano di appoggio 2 delle tazze 3.
La seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6 comprende una prima parete tubolare 12 al cui interno à ̈ posizionata una seconda parete tubolare 13 idraulicamente connessa alla prima porzione longitudinale 7 del corpo dell’erogatore 6.
La prolunga 11 presenta una conformazione tubolare ed à ̈ scorrevole in una intercapedine 14 definita tra la prima parete tubolare 12 e la seconda parete tubolare 13 della seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6.
La prolunga 11 à ̈ estraibile dalla estremità longitudinale 15 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6 rivolta verso il piano di appoggio 2 delle tazze 3.
La seconda parete tubolare 13 della seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6 presenta in corrispondenza della sua estremità rivolta verso il piano di appoggio 2 delle tazze 3 una guarnizione perimetrale esterna 16 per la tenuta idraulica con la prolunga 11.
Più precisamente la prima parete tubolare 12 e la seconda parete tubolare 13 della seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6 sono coassiali tra di loro e a loro volta con la prolunga 11.
Il terminale 5 e la prima porzione 7 del corpo dell’erogatore 6 sono accoppiati lungo il loro asse che à ̈ orientato ortogonalmente alla parete frontale 1 della macchina da caffà ̈: in questo modo l’asse M della prima porzione 7 del corpo dell’erogatore 6 si sviluppa orizzontalmente mentre l’asse L della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6 si sviluppa verticalmente.
La prolunga 11 Ã ̈ munita di mezzi di presa manuale per il suo azionamento.
I mezzi di presa manuale della prolunga 11 comprendono preferibilmente almeno una maniglia 17 posizionata esternamente alla prima parete tubolare 12 della seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6 e collegata alla prolunga 11 tramite un ponte 18 posizionato attraverso una scanalatura 19 che percorre longitudinalmente la prima parete tubolare 12 dalla estremità distale dal piano di appoggio 2 delle tazze 3 ad un punto distanziato dalla estremità prossimale al piano di appoggio 2 delle tazze 3. Il ponte 18 à ̈ ricavato come pezzo separato dalla prolunga a cui à ̈ connesso tramite un sistema di denti di scatto 31.
Nel caso illustrato sono previste due maniglie 17 in posizione diametralmente opposta sulla prima parete tubolare 12 della seconda porzione longitudinale 8 del corpo dell’erogatore 6.
Ovviamente i mezzi di presa possono essere anche di altro tipo ed in alternativa la movimentazione della prolunga 11 può essere effettuata anche tramite una presa diretta, oppure ciascuna maniglia può essere realizzata in pezzo unico con la prolunga 11.
La prima porzione 7 del corpo dell’erogatore 6 à ̈ formata in un primo pezzo 21 assialmente cavo esterno al cui interno à ̈ applicato almeno un secondo pezzo 22 assialmente cavo che delimita un canale di passaggio 23 per l’acqua e/o vapore in cooperazione con un terzo pezzo 24 assialmente cavo in gomma applicato all’interno del secondo pezzo 22, e con un quarto pezzo 25 assialmente cavo applicato anch’esso nel secondo pezzo 22 per trattenere il terzo pezzo 24 all’interno del secondo pezzo 22.
Il primo pezzo 21 à ̈ a sua volta ricavato in pezzo unico con la prima parete tubolare 12 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6.
Il terzo pezzo 24 ha una protrusione 26 che si innesta a tenuta ermetica, grazie ad una guarnizione perimetrale esterna 27, in una apertura laterale 28 della seconda parete tubolare 13 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6 in un punto distante dalla estremità prossimale al piano di appoggio 2 delle tazze 3.
L’apertura laterale 28 à ̈ posizionata in un tratto della seconda parete tubolare 13 compreso tra un setto 29 di occlusione della cavità interna della seconda parete tubolare 13 e l’estremità della seconda parete tubolare 13 adiacente al piano di appoggio 2 delle tazze 3.
La protrusione 26 rappresenta l’elemento di supporto per la seconda parete tubolare 13 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6.
Preferibilmente all’estremità della seconda parete tubolare 13 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6 distale dal piano di appoggio 2 delle tazze 3 à ̈ applicato un tappo 30 che ricopre interamente anche l’estremità omologa della prima parete tubolare 12 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6.
Tale costruzione permette un assemblaggio estremamente semplice dell’erogatore 6: in pratica si infila la seconda parete tubolare 13 nella prolunga 11 ed il complesso risultante nella prima parete tubolare 12 impegnando il ponte 18 nelle scanalature 19; si innesta poi la prolunga 26 nella apertura 28 in modo tale da bloccare assialmente la seconda parete tubolare 13 della seconda porzione 8 del corpo dell’erogatore 6; e si applica infine il tappo 30.
Il quarto pezzo 25 presenta, nella parte esterna al secondo pezzo 22, un tastatore 32 per l’azionamento di un microinterruttore (non mostrato) posizionato nel recesso 20 della parete frontale 1 della macchina dove à ̈ presente il terminale 5. Tale microinterruttore à ̈ attivabile per segnalare la presenza dell’erogatore 6 connesso al terminale 5.
Per consolidare la connessione idraulica e meccanica dell’erogatore 6 al terminale 5, à ̈ prevedibile un sistema di blocco comprendente ad esempio nella prima porzione 7 un vano 33 accessibile ad un elemento sferico (non mostrato) che à ̈ parzialmente estraibile da una parete del recesso 20 affacciata al vano 33 e mobile in contrasto e per azione di una molla (non mostrata).
L’erogatore ha il vantaggio di variare l’altezza di erogazione in funzione della altezza della tazza mantenendo inalterata e fissa la zona di connessione al terminale 5 che a sua volta à ̈ fisso.
La prolunga 11 à ̈ assoggettabile ad una regolazione in continuo grazie all’attrito che la guarnizione 16 oppone al suo scorrimento e che le consente di mantenere una qualunque posizione intermedia tra la posizione di massima estrazione e la posizione di massima ritrazione.
Non essendo previsti tubi flessibili mobili nel corpo macchina o nel corpo dell’erogatore, il rischio di danneggiamento à ̈ molto limitato. L’ingombro dell’erogatore à ̈ limitato così che può essere previsto in una parete esterna della macchina un vano 34 per il suo posizionamento quando non à ̈ utilizzato.
La macchina automatica da caffà ̈ con erogatore di acqua e/o vapore così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina da caffà ̈ automatica comprendente un circuito idraulico avente un terminale fisso (5) di alimentazione di acqua e/o vapore accessibile dalla parete frontale (1) della macchina ad una distanza al di sopra del piano di appoggio (4) della macchina, ed un erogatore (6) che si prolunga anteriormente a detta parete frontale (1), caratterizzata dal fatto che detto erogatore (6) comprende un corpo cavo avente una prima porzione longitudinale (7) ed una seconda porzione longitudinale (8) rigidamente connessa alla prima porzione (7) e sviluppantesi lungo un’asse (L) trasversale a quello (M) di detta prima porzione longitudinale (7), detta prima porzione (7) avendo una prima estremità longitudinale conformata per una connessione idraulica e meccanica rigida rimovibile con detto terminale (5) ed una seconda estremità longitudinale distale da detta parete frontale (1) da cui si prolunga detta seconda porzione (8), detta seconda porzione longitudinale (8) supportando in modo scorrevole lungo il suo asse una prolunga (11) di regolazione della distanza di erogazione dal detto piano di appoggio (4).
  2. 2. Macchina da caffà ̈ automatica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta prolunga (11) à ̈ munita di mezzi di presa manuale per il suo azionamento.
  3. 3. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione (8) comprende una prima parete tubolare (12) al cui interno à ̈ posizionata una seconda parete tubolare (13) idraulicamente connessa a detta prima porzione (7).
  4. 4. Macchina da caffà ̈ automatica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta prolunga (11) presenta una configurazione tubolare ed à ̈ scorrevole in una intercapedine (14) definita tra detta prima e seconda parete tubolare (12, 13).
  5. 5. Macchina da caffà ̈ automatica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta prolunga (11) à ̈ estraibile da una estremità longitudinale di detta seconda porzione (8).
  6. 6. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 5, caratterizzata dal fatto che detta seconda parete tubolare (13) della seconda porzione longitudinale (8) presenta una guarnizione perimetrale esterna (16) per la tenuta idraulica con la prolunga (11).
  7. 7. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 6, caratterizzata dal fatto che detta prima e seconda parete tubolare (12, 13) e detta prolunga (11) sono coassiali.
  8. 8. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto terminale (5) e detta prima porzione (7) di detto corpo sono accoppiati lungo il loro asse orientato ortogonalmente alla detta parete frontale (1).
  9. 9. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta prima porzione (7) e detta seconda porzione (8) si sviluppano lungo assi tra loro ortogonali.
  10. 10. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa manuale comprendono almeno una maniglia (17) posizionata esternamente a detta prima parete tubolare (12) e collegata a detta prolunga (11) tramite un ponte (18) posizionato attraverso una scanalatura longitudinale (19) di detta prima parete tubolare (12).
  11. 11. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta prima estremità di detta prima porzione (7) di detto corpo presenta una sagoma coniugabile ad incastro ad un recesso (20) di detta parete frontale (1) in cui à ̈ posizionato detto terminale (5).
  12. 12. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta prima porzione (7) del corpo dell’erogatore (6) à ̈ formata in un primo pezzo (21) assialmente cavo esterno al cui interno à ̈ applicato almeno un secondo pezzo (22) assialmente cavo che delimita un canale di passaggio (23) per l’acqua e/o vapore in cooperazione con un terzo pezzo (24) assialmente cavo in gomma applicato all’interno del secondo pezzo (22), e con un quarto pezzo (25) assialmente cavo applicato anch’esso nel secondo pezzo (22) per trattenere il terzo pezzo (24) all’interno del secondo pezzo (22).
  13. 13. Macchina da caffà ̈ automatica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto primo pezzo (21) à ̈ a sua volta ricavato in pezzo unico con detta prima parete (21) di detta seconda porzione (8) di detto corpo cavo.
  14. 14. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione 12 e 13, caratterizzata dal fatto che detto quarto pezzo (25) presenta un tastatore (32) di azionamento di un microinterruttore posizionato in detta sede rientrante di detta parete frontale della macchina dove à ̈ presente detto terminale.
  15. 15. Macchina da caffà ̈ automatica secondo una qualunque rivendicazione da 11 a 14, caratterizzata dal fatto che detta prima porzione comprende un vano (33) accessibile ad un elemento sferico mobile in contrasto e per azione di una molla per il blocco della connessione meccanica ed idraulica di detto erogatore (6) a detto terminale (5).
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