ITMI20130095U1 - Dispositivo di supporto per l'ancoraggio di pannelli fotovoltaici su un tetto - Google Patents

Dispositivo di supporto per l'ancoraggio di pannelli fotovoltaici su un tetto Download PDF

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ITMI20130095U1
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photovoltaic
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Luciano Bosi
Marcello Maffioletti
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Mec Maffioletti Dari O S R L Off
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Titolo: Dispositivo di supporto per l'ancoraggio di pannelli fotovoltaici su un tetto
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda l'ancoraggio di pannelli fotovoltaici su un tetto, in particolare un tetto avente una struttura regolare, quale un tetto di lamiera grecata.
L'impiego di pannelli fotovoltaici è sempre più diffuso, anche su edifici privati, sia residenziali sia industriali. Infatti, agli indubbi vantaggi per l'ambiente dovuti all'utilizzo di una fonte di energia rinnovabile quale è il sole, si aggiungono spesso significativi incentivi economici da parte delle autorità nazionali o locali, incentivi tanto maggiori quanto maggiore è la potenza elettrica prodotta. Questo non solo favorisce la diffusione dei pannelli fotovoltaici, ma spinge spesso gli utenti ad installare campi fotovoltaici con una grande quantità di singoli pannelli, anche al di là del fabbisogno elettrico dell'edificio su cui il campo è installato. Questo fa sì che siano sempre più comuni campi in cui sono impiegati un gran numero di pannelli fotovoltaici affiancati, che occupano la quasi totalità della superficie di tetto disponibile.
In queste condizioni, diventa importante poter disporre di sistemi di ancoraggio semplici, così da permettere sia una facile installazione, sia una facile manutenzione e/o sostituzione di ogni singolo pannello. Ad esempio, sono noti dispositivi di supporto che comprendono una parte inferiore, destinata ad essere imbullonata al tetto e a ricevere in appoggio un profilato provvisto di guide al cui interno vengono fissate viti, le quali trattengono morsetti con una porzione uncinata destinata all'aggancio al di sopra della cornice del pannello fotovoltaico; la porzione uncinata è quindi aperta in una direzione rivolta verso il pannello fotovoltaico ed ha ampiezza sostanzialmente pari allo spessore della cornice del pannello fotovoltaico. Sono poi previsti mezzi per il fissaggio del morsetto ganciforme alla parte inferiore in modo che il pannello fotovoltaico rimanga ancorato sulla parte inferiore.
Tuttavia, in questi sistemi noti i profilati e i dispositivi di fissaggio, creano uno spazio tra tetto e moduli fotovoltaici, rendendo questi soggetti alle azioni del vento, che per depressione creano forze di trazione sugli elementi di copertura del tetto (effetto vela); dal momento che questi elementi di copertura non sono stati progettati per sopportare questi sforzi, si possono creare situazioni di pericolo, con rischio di sollevamento ed al limite distacco di elementi di copertura del tetto. Inoltre, le porzioni uncinate sormontano la cornice dei pannelli e risultano quindi ben visibili ad installazione ultimata, peggiorando l'impatto estetico del campo fotovoltaico, in quanto interrompono e disturbano la continuità che può essere ottenuta affiancando molti pannelli fra loro. Questo aspetto è molto importante laddove (ad esempio in Italia) vi siano incentivazioni economiche che dipendono dalla maggiore o minore integrazione dei pannelli con il tetto dll'edificio.
Unitamente a questi sgraditi effetti statici e visivi, nei descritti sistemi di ancoraggio i costi di installazione e di manutenzione dei pannelli fotovoltaici risultano elevati.
Esiste quindi il problema di realizzare un sistema di ancoraggio per pannelli fotovoltaici su un tetto, che sia semplice, che non solleciti in modo importante il tetto anche in caso di vento forte, che sia economico, che sia di minimo impatto visivo e che abbia la massima integrazione architettonica con il tetto dell'edificio.
Di conseguenza, la presente invenzione riguarda un dispositivo secondo la rivendicazione 1; caratteristiche preferite sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.
Un dispositivo con queste caratteristiche aggancia il pannello fotovoltaico inferiormente, agganciandosi con la porzione uncinata alla porzione di cornice; di conseguenza, esso risulta sostanzialmente invisibile a montaggio completato, perché celato alla vista dal pannello fotovoltaico stesso. Inoltre, questo dispositivo trattiene il pannello fotovoltaico in aderenza al tetto e quindi risulta agevolata di fatto la migliore contribuzione in termini di incentivazione economica.
Vantaggiosamente, la prima porzione uncinata ha ampiezza insufficiente ad abbracciare lo spessore dei pannelli fotovoltaici primo e secondo, ma sufficiente ad abbracciare lo spessore della porzione di cornice dei pannelli fotovoltaico fotovoltaici primo e secondo, così da garantire un facile e preciso aggancio.
Grazie al secondo elemento ganciforme, lo stesso dispositivo di supporto serve per l'ancoraggio di due pannelli fotovoltaici affiancati, permettendo di ridurre drasticamente il numero totale di dispositivi necessari per l'ancoraggio di tutti i pannelli fotovoltaici affiancati previsti sul medesimo tetto.
Ciascuno di detti primo e secondo elemento ganciforme comprende una base appiattita, detta porzione uncinata essendo formata da un prolungamento di detta base piegato ad "S", parallelo e distanziato al di sopra della base stessa.
La base di ciascuno di detti primo e secondo elemento ganciforme e la piastra inferiore sono fissate stabilmente fra loro mediante saldatura oppure clinciatura, oppure sono ricavate di pezzo mediante tranciatura o presso piegatura. Questa forma di esecuzione può risultare preferita per abbreviare le operazioni di montaggio di una serie di pannelli fotovoltaici sul tetto, in quanto presenta meno operazioni da eseguire in loco, sul tetto, però ha l'inconveniente di permettere lo smontaggio di un singolo pannello (per manutenzione, riparazione o sostituzione) solo se il pannello non è circondato da altri pannelli che non si desidera smontare. Risulta quindi adatta (ed anzi preferita) per realizzazioni di estensione limitata, almeno in una direzione, che prevedano pannelli affiancati a non più di altri tre pannelli.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente invenzione di alcune sue forme di esecuzione, fatte con riferimento ai disegni allegati. In tali disegni:
la fig. 1 è una vista prospettica di un dispositivo secondo una prima forma di esecuzione dell'invenzione, con le sue parti assemblate come se fosse montato su un tetto e se su di esso fossero montati due pannelli fotovoltaici adiacenti, non mostrati per maggior chiarezza di illustrazione del dispositivo;
la fig. 2 è una vista prospettica in esploso del dispositivo di fig. 1;
- la fig. 3 è una vista in sezione del dispositivo di fig. 1, assemblato con due pannelli fotovoltaici adiacenti, visibili parzialmente;
la fig. 4 è una vista prospettica, a scala ingrandita e presa da sopra, di un particolare del dispositivo di fig. 1, accoppiato ad un pannello fotovoltaico;
- la fig. 5 è una vista prospettica, a scala ingrandita e presa da sotto, di un particolare del dispositivo di fig. 1, accoppiato ad un pannello fotovoltaico;
la fig. 6 è una vista prospettica di un dispositivo secondo una seconda forma di esecuzione dell'invenzione, montato su un tetto di lamiera grecata e con le sue parti assemblate come se su di esso fossero montati due pannelli fotovoltaici adiacenti, non mostrati per maggior chiarezza di illustrazione del dispositivo;
la fig. 7 è una vista prospettica in esploso del dispositivo di fig. 4;
la fig. 8 è una vista in sezione del dispositivo di fig. 4, assemblato con due pannelli fotovoltaici adiacenti;
la fig. 9 è una vista prospettica di un campo fotovoltaico con due pannelli affiancati, montati per mezzo di dispositivi secondo l'invenzione, di una qualsiasi delle forme di esecuzione sopra citate.
Nelle figure da 1 a 3, in accordo con una prima forma di attuazione dell'invenzione, con 10 è complessivamente indicato un dispositivo di supporto per l'ancoraggio su un tetto T di un primo pannello fotovoltaico P1. Il dispositivo di supporto 10 comprende una piastra inferiore 11 destinata ad essere fissata al tetto e a ricevere in appoggio una porzione di cornice C del pannello fotovoltaico P1 ed un primo elemento ganciforme 21 con una prima porzione uncinata 22 destinata all'aggancio al primo pannello fotovoltaico P1, aperta in una prima direzione X1 in allontanamento dal pannello fotovoltaico P1 e destinata ad agganciare inferiormente la porzione di cornice C del primo pannello fotovoltaico P1. Il dispositivo 10 comprende inoltre mezzi per il fissaggio rimovibile del primo elemento ganciforme 21 alla piastra inferiore 11 in modo che il primo pannello fotovoltaico P1 rimanga ancorato sulla piastra inferiore 11.
La prima porzione uncinata 22 ha ampiezza nettamente inferiore allo spessore S del primo pannello fotovoltaico e sostanzialmente pari allo spessore s della porzione di cornice C del primo pannello fotovoltaico P1 ; in questo modo, la porzione uncinata 22 ha ampiezza sufficiente ad abbracciare lo spessore s ma insufficiente ad abbracciare lo spessore S, come mostrato in figura 3.
Il dispositivo 10 preferibilmente è previsto anche per l'ancoraggio sul tetto di un secondo pannello fotovoltaico P2, affiancato al primo pannello fotovoltaico P1 ad una distanza prefissata da esso, e pertanto comprende inoltre un secondo elemento ganciforme 31 con una seconda porzione uncinata 32 aperta in una seconda direzione X2 -opposta alla prima direzione X1- in allontanamento dal secondo pannello fotovoltaico P2 e destinata ad agganciare inferiormente una porzione di cornice C del secondo pannello fotovoltaico P2, nonché mezzi per il fissaggio rimovibile del secondo elemento ganciforme 31 alla piastra inferiore 11 in modo che il secondo pannello fotovoltaico P2 rimanga ancorato sulla piastra inferiore 11 dal secondo elemento ganciforme 31.
Ciascuno di detti primo e secondo elemento ganciforme 21, 31 comprende una base appiattita, 23, 33; la porzione uncinata 22, 32 è formata da un prolungamento 24, 34 della base 23, 33, piegato ad "U" al di sopra della base 23, 33 stessa, in modo da sormontarla parzialmente.
La piastra inferiore 11 comprende un foro 12, direttamente filettato oppure -come nel caso dell'esempio illustrato- provvisto di una piastrina 19 forata e filettata, saldata od incollata alla piastra inferiore 11 in posizione adiacente al foro 12; la base appiattita 23, 33 di ciascun elemento ganciforme 21, 31 comprende un foro passante 26, 36, ed i mezzi per il fissaggio rimovibile alla piastra inferiore 11 del primo e del secondo elemento ganciforme 21, 31 coincidono e comprendono un’unica vite filettata 13, inserita nei fori passanti 26, 36 degli elementi ganciformi 21, 31 sovrapposti ed in impegno di avvitamento nel foro filettato 12 della piastra inferiore 11. Per favorire la corretta sovrapposizione degli elementi ganciformi 21 e 31, la base appiattita di uno dei due (la base 33 del secondo elemento ganciforme 31 nell'esempio del dispositivo 10 illustrato) ha una doppia piegatura 39, in modo che la base appiattita 23 abbia due parti parallele e sfalsate, di una distanza pari allo spessore della base appiattita 23 stessa.
Preferibilmente, la piastra inferiore 11 è sagomata superiormente con due rialzi paralleli 14 e 15, distanziati di una distanza corrispondente alla larghezza degli elementi ganciformi 21 e 31.
Infine, il dispositivo 10 comprende fori 17, formati nella piastra inferiore 11 in posizione asimmetrica, ossia formati su una stessa metà della lunghezza della piastra inferiore 11, per il fissaggio al tetto tramite viti 18.
L'impiego del dispositivo 10 per il montaggio di pannelli fotovoltaici su un tetto prevede le seguenti operazioni, riferite al montaggio di una coppia di pannelli P1 e P2 disposti come in figura 9; naturalmente, se i pannelli da montare sono più numerosi, dovranno essere ripetute le varie fasi per tutti i pannelli.
Inizialmente, viene definita la posizione del primo pannello P1, preferibilmente quello posto più in alto, ed in conseguenza di ciò viene fissata al tetto la piastra inferiore 11 di un primo dispositivo 10, già provvista del solo primo elemento ganciforme 21 fissato tramite la vite 13; non è previsto il secondo elemento ganciforme 31 perché in quella posizione non è previsto un altro pannello fotovoltaico da montare allo stesso dispositivo 10. Il fissaggio avviene tramite le viti 18 nei fori 17. La porzione uncinata 22 è rivolta verso l'alto, cioè nella direzione X1. A seconda della larghezza del pannello P1, potranno essere previsti due o anche più di due dispositivi 10, distanziati ed allineati in una direzione Y ortogonale alla direzione X1. Si noti che la piastra inferiore 11 è sagomata secondo la forma del tetto T cui il dispositivo 10 deve essere applicato; nell'esempio illustrato, ha una sezione angolata corrispondente a quella di un tetto T di lamiera grecata.
Fissato il primo dispositivo 10, viene montato su di esso il pannello P1, appoggiandolo in posizione leggermente più in alto rispetto a quella finale e facendolo quindi scorrere verso il basso fino a che la porzione di cornice C si aggancia al dispositivo 10, inserendosi con la sua parte inferiore nella porzione uncinata 22 fino a rimanervi bloccata. Il pannello P1 è a questo punto per così dire appeso al primo dispositivo 10.
Viene quindi montata sul tetto la piastra inferiore 11 di un secondo dispositivo 10, comprensiva degli elementi di aggancio 21 e 31, in corrispondenza di una porzione inferiore della cornice C, al di sotto di essa. In questa fase, il pannello P1 viene sollevato leggermente, per permettere il passaggio dell'elemento di aggancio 31 al di sotto di esso. La piastra 11 con l'elemento di aggancio 31 viene quindi fatta scivolare indietro, scorrendo sulla piastra inferiore 11 fra i due rialzi 14 e 15 nella direzione X2, fino a che la parte inferiore della porzione di cornice C risulta inserita nella porzione uncinata 32. Anche in questa fase, il fissaggio avviene tramite le viti 18 nei fori 17; si noti che la posizione asimmetrica dei fori 17 sulla piastra inferiore 11 permette la manovra delle viti 18 anche se la piastra inferiore 11 è parzialmente sormontata dal pannello P1.
Con ciò, il pannello P1 risulta montato, agganciato sul tetto.
Il primo elemento ganciforme 21 del secondo dispositivo 10 è pronto per ricevere il secondo pannello P2, che potrà essere montato così come il primo pannello P1, mediante appoggio in posizione leggermente rialzata, a sostanziale contatto con il pannello P1 già montato, e successivo scivolamento in basso fino all'aggancio della cornice C sulla porzione uncinata 22 del primo elemento ganciforme 21. Successivamente, il pannello P2 sarà fissato con un terzo dispositivo 10, provvisto del solo secondo elemento ganciforme 31 dal momento che il pannello P2 è l'ultimo da montare.
Se devono essere montati più pannelli, in senso verticale, si continuerà a procedere in serie, fino al raggiungimento dell'ultimo pannello. Se devono essere montati più pannelli, in senso orizzontale, si procederà in parallelo, montando allo stesso modo tutti i pannelli P1 affiancati.
I pannelli P1 e P2 così montati risultano stabilmente ancorati al tetto, grazie aH'aggancio delle porzioni uncinate 22 e 32 sulle cornici C. Inoltre, grazie all'impegno degli elementi ganciformi 21 e 31 con la porzione inferiore della cornice C, i dispositivi 10 risultano sostanzialmente invisibili e non disturbano quindi l'estetica dell'insieme di pannelli fotovoltaici. Si noti anche che i pannelli P1 e P2 risultano montati in stretta prossimità del tetto T e quindi non sono soggetti all'azione del vento (effetto vela),
Nel caso sia necessario rimuovere un pannello dal tetto, per manutenzione o sostituzione, basterà intervenire sul solo pannello interessato, svitando le viti 13 dei dispositivi 10 che ancorano quel pannello in modo da rimuovere i soli elementi ganciformi 22, 32 che ancorano quel pannello e riposizionando le viti 13 per fissare di nuovo gli eventuali altri elementi ganciformi 22, 32 che ancorano invece i pannelli adiacenti, che non devono essere rimossi.
Nella figure da 6 a 8 è mostrata una seconda forma di esecuzione dell'invenzione, che prevede un dispositivo 110 con una piastra inferiore 111 destinata ad essere fissata al tetto T e a ricevere in appoggio una porzione di cornice C di un pannello fotovoltaico P1 ed un primo elemento ganciforme 121 con una prima porzione uncinata 122 destinata all'aggancio al primo pannello fotovoltaico P1, aperta in una prima direzione X1 in allontanamento dal pannello fotovoltaico P1 e destinata ad agganciare inferiormente la porzione di cornice C del primo pannello fotovoltaico P1; il dispositivo 110 comprende inoltre mezzi per il fissaggio del primo elemento ganciforme 121 alla piastra inferiore 111 in modo che il primo pannello fotovoltaico P1 rimanga ancorato sulla piastra inferiore 111.
La prima porzione uncinata 112 ha ampiezza nettamente inferiore allo spessore S del primo pannello fotovoltaico e sostanzialmente pari allo spessore s della porzione di cornice C del primo pannello fotovoltaico P1; in questo modo, la porzione uncinata 112 ha ampiezza sufficiente ad abbracciare lo spessore s ma insufficiente ad abbracciare lo spessore S, come mostrato in figura 8.
Il dispositivo 110 preferibilmente è previsto anche per l'ancoraggio sul tetto T di un secondo pannello fotovoltaico P2, affiancato al primo pannello fotovoltaico P1 ad una distanza prefissata da esso, e pertanto comprende inoltre un secondo elemento ganciforme 131 con una seconda porzione uncinata 132 aperta in una seconda direzione X2 -opposta alla prima direzione X1- in allontanamento dal secondo pannello fotovoltaico P2 e destinata ad agganciare inferiormente una porzione di cornice C del secondo pannello fotovoltaico P2, nonché mezzi per il fissaggio del secondo elemento ganciforme 131 alla piastra inferiore 111 in modo che il secondo pannello fotovoltaico P2 rimanga ancorato sulla piastra inferiore 111 dal secondo elemento ganciforme 131.
Ciascuno di detti primo e secondo elemento ganciforme 121, 131 comprende una base appiattita 123, 133; la porzione uncinata 122, 132 è formata da un prolungamento 124, 134 della base piegato ad "S", parallelo e distanziato al di sopra della base 123, 133 stessa. Ciascuno di detti primo e secondo elemento ganciforme 121, 131 è fissato stabilmente alla piastra inferiore 111 mediante una rispettiva saldatura 140, 141 della sua base appiattita 123, 133; dette saldature 140, 141 costituiscono quindi i sopra menzionati mezzi per il fissaggio del primo e del secondo elemento ganciforme 121 e 122 alla piastra inferiore 111 in modo che il primo pannello fotovoltaico P1 rimanga ancorato sulla piastra inferiore 111.
Il dispositivo 110 comprende poi, preferibilmente, un inserto 116 di contatto, interposto fra la piastra inferiore 111 ed il tetto T, per migliorare il contatto meccanico fra di essi, per inserire un isolamento galvanico e per fornire un sigillo nei confronti delle infiltrazioni di acqua piovana; in questo caso, l'inserto 116 sarà evidentemente di idoneo materiale isolante. Infine, il dispositivo 110 comprende fori 117, formati nella piastra inferiore 111, per il fissaggio al tetto tramite viti 118.
L'impiego del dispositivo 110 per il montaggio di pannelli fotovoltaici su un tetto è parzialmente analogo a quello del dispositivo 10, e prevede le seguenti operazioni.
Inizialmente, viene definita la posizione del primo pannello P1, preferibilmente quello posto più in alto, ed in conseguenza di ciò viene fissato al tetto un primo dispositivo 110. In questa fase di fissaggio, al di sotto della piastra inferiore 111 viene posto l'inserto 116 ed il fissaggio avviene tramite le viti 118 nei fori 117. La porzione uncinata 122 è rivolta verso l'alto, cioè nella direzione X1. A seconda della larghezza del pannello P1, potranno essere previsti due o anche più di due dispositivi 110, distanziati ed allineati in una direzione Y ortogonale alla direzione X1. Si noti che la piastra inferiore 111 e l'inserto 116 sono sagomati secondo la forma del tetto T cui il dispositivo 110 deve essere applicato; nell'esempio illustrato, hanno una sezione angolata corrispondente a quella di un tetto T di lamiera grecata.
Fissato il primo dispositivo 110, viene montato su di esso il pannello P1, appoggiandolo in posizione leggermente più in alto rispetto a quella finale e facendolo quindi scorrere verso il basso fino a che la porzione di cornice C si aggancia al dispositivo 110, inserendosi con la sua parte inferiore nella porzione uncinata 122 fino a rimanere bloccata. Il pannello P1 è a questo punto per così dire appeso al primo dispositivo 110.
Viene quindi montato sul tetto un secondo dispositivo 110. A tal fine, la piastra inferiore 111, con i fori 117 rivolti verso il basso ossia nella direzione X2, viene inserita al di sotto del pannello P1 già parzialmente montato, sollevandolo leggermente; il dispositivo 110 viene quindi fatto scivolare indietro, scorrendo nella direzione X2, fino a che la parte inferiore della porzione di cornice C risulta inserita nella porzione uncinata 132. Anche in questa fase di fissaggio, al di sotto della piastra inferiore 11 viene posto l'inserto 16 ed il fissaggio avviene tramite le viti 118 nei fori 117; si noti che la posizione asimmetrica dei fori 117 sulla piastra inferiore 111 permette la manovra delle viti 118 anche se la piastra inferiore 111 è parzialmente sormontata dal pannello P1.
Il primo elemento ganciforme 121 del secondo dispositivo 110 è pronto per ricevere il secondo pannello P2, che potrà essere montato così come il primo pannello P1, mediante appoggio in posizione leggermente rialzata, a sostanziale contatto con il pannello P1 già montato, e successivo scivolamento in basso fino all'aggancio della cornice C sulla porzione uncinata 122 del primo elemento ganciforme 121. Successivamente, il pannello P2 sarà fissato con un terzo dispositivo 110, montato nello stesso modo sopra illustrato con riferimento al secondo dispositivo 110.
Se devono essere montati più pannelli, in senso verticale, si continuerà a procedere in serie, fino al raggiungimento dell'ultimo pannello.
Se devono essere montati più pannelli, in senso orizzontale, si procederà in parallelo, montando allo stesso modo tutti i pannelli P1 affiancati.
I pannelli P1 e P2 così montati risultano stabilmente ancorati al tetto, grazie all'aggancio delle porzioni uncinate 122 e 132 sulle cornici C. Inoltre, grazie all'impegno degli elementi ganciformi 121 e 131 con la porzione inferiore della cornice C, i dispositivi 110 risultano sostanzialmente invisibili e non disturbano quindi l'estetica dell'insieme di pannelli fotovoltaici.
Nel caso sia necessario rimuovere un pannello dal tetto, per manutenzione o sostituzione, si potrà intervenire sul solo pannello interessato, a patto che quel pannello non sia affiancato da altri pannelli nella direzione X2. In tale caso, svitando le viti 118 dei dispositivi 110 che ancorano quel pannello si potranno disimpegnare quei dispositivi 110 dal pannello e poi eventualmente riposizionarli se vi è un pannello adiacente (nella direzione X1 od Y) che deve rimanere sul tetto.
Se invece deve essere rimosso un pannello affiancato da altro pannello nella direzione X2, è prima necessario rimuovere uno o più pannelli in modo che il pannello da rimuovere non sia più affiancato da altri pannelli nella direzione X2. Questo inconveniente rende il dispositivo 110 preferito nel caso in cui il campo fotovoltaico da installare preveda nelle direzioni X1 ed X2 un numero limitato di pannelli, ad esempio due pannelli come nella fig.
9; in questo caso, la maggiore semplicità di montaggio permessa dal dispositivo 110 rispetto al dispositivo 10 non sarà pagata con una eccessiva difficoltà in caso di eventuali necessità di smontaggio di singoli pannelli.
Si noti che ad un dispositivo secondo l'invenzione possono essere apportate numerose varianti, senza per altro uscire daH'ambito definito dalle seguenti rivendicazioni. Ad esempio, il dispositivo 10 della prima forma di esecuzione dell'invenzione potrà essere dotato di un inserto analogo all'inserto 116 del dispositivo 110 della seconda forma di esecuzione, così come il dispositivo 110 potrà essere privo dell'inserto 116.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (10; 110), per l'ancoraggio su un tetto (T) di un primo pannello fotovoltaico (P1) e di un secondo pannello fotovoltaico (P2), affiancato al primo pannello fotovoltaico (P1) ad una distanza prefissata da esso, comprendente una piastra inferiore (11; 111) destinata ad essere fissata al tetto (T) e a ricevere in appoggio una porzione di cornice (C) del primo pannello fotovoltaico (P1) e del secondo pannello fotovoltaico (P2), comprendente: un primo elemento ganciforme (21; 121) con una prima porzione uncinata (22; 122) destinata all'aggancio al primo pannello fotovoltaico (P1), aperta in una prima direzione (X1) in allontanamento dal primo pannello fotovoltaico (P1) e destinata ad agganciare inferiormente la porzione di cornice (C) del primo pannello fotovoltaico (P2), caratterizzato dal fatto di comprendente ulteriormente: - un secondo elemento ganciforme (31; 131) con una seconda porzione uncinata (32; 132) aperta in una seconda direzione (X2) -opposta alla prima direzione (X1)- in allontanamento dal secondo pannello fotovoltaico (P2) e destinata ad agganciare inferiormente una porzione di cornice (C) del secondo pannello fotovoltaico (P2), in cui ciascuno di detti primo (121) e secondo (131) elemento ganciforme comprende una base appiattita (123, 133), detta porzione uncinata (122, 132) essendo formata da un prolungamento di detta base (123, 133) piegato ad "S", parallelo e distanziato al di sopra della base stessa; ed in cui la base (123, 133) di ciascuno di detti primo (121) e secondo (131) elemento ganciforme e la piastra inferiore (111) sono fissate stabilmente fra loro mediante saldatura (140, 141) oppure clinciatura oppure sono ricavate di pezzo mediante tranciatura o presso piegatura.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la prima porzione uncinata (22; 122) ha ampiezza insufficiente ad abbracciare lo spessore (S) dei pannelli fotovoltaici primo (P1) e secondo (P2), ma sufficiente ad abbracciare lo spessore (s) della porzione di cornice (C) dei pannelli fotovoltaici primo (P1) e secondo (P2).
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