ITMI20120592A1 - Generatore di neve a getto d'acqua per innevamento artificiale. - Google Patents

Description

GENERATORE DI NEVE A GETTO D’ACQUA PER INNEVAMENTO ARTIFICIALE

DESCRIZIONE

CAMPO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un generatore di neve a getto d’acqua per innevamento artificiale. In particolare l’invenzione si riferisce ad un generatore a getto, del tipo a lancia, in cui cioà ̈ la testa porta-ugelli à ̈ disposta sull’estremità superiore di una lancia.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

Generatori a getto di questo tipo sono stati introdotti sul mercato da diversi anni portando una notevole innovazione nel settore in termini di semplicità di costruzione e praticità di uso. Si tratta infatti di apparecchi privi di parti in movimento, in cui viene formato un getto di acqua finemente nebulizzata grazie alla miscelazione di acqua e aria in pressione alimentati ad un gruppo di ugelli posto, come detto, all’estremità superiore di una lancia.

Affinché la formazione della neve avvenga in modo efficace, à ̈ necessario che il getto d’acqua finemente nebulizzata possa usufruire di un tempo di caduta in aria sufficientemente lungo da permetterne la cristallizzazione in fiocchi di neve, tempo che à ̈ naturalmente tanto più lungo quanto più la temperatura dell’aria à ̈ vicina a 0°C. Ne segue quindi la necessità di disporre di lance di altezza adeguata così da posizionare il gruppo di ugelli di formazione del getto ad un’altezza dal terreno sufficiente a consentire il tempo di caduta desiderato, anche quando si à ̈ in presenza di temperature operative marginali, e cioà ̈ solo di pochi gradi inferiori a 0°C, per esempio un’altezza di 6-10 metri, come pure di un sistema di supporto ed orientamento che consenta un posizionamento corretto e stabile della lancia, in dipendenza dello specifico punto di applicazione.

Un tale sistema di supporto ed orientamento à ̈ attualmente costituito da un basamento con supporto verticale sul quale à ̈ incernierato un braccio, per esempio di 1-3 metri di lunghezza, al quale à ̈ stabilmente ancorata la parte inferiore della lancia. Il suddetto braccio à ̈ inoltre collegato al corpo del supporto verticale tramite un gruppo cilindro/pistone oleodinamico mediante il cui azionamento à ̈ possibile sollevare la lancia nella desiderata posizione di lavoro od abbassarla in posizione orizzontale per le operazioni di manutenzione della testa porta-ugelli. Il supporto verticale – o più precisamente la porzione di esso alla quale sono fissati il gruppo cilindro-pistone e il punto di incernieramento del braccio – à ̈ inoltre girevole, per consentire la desiderata disposizione della lancia rispetto ad un piano orizzontale.

La costruzione del generatore a getto sopra illustrata ha consentito di ottenere una notevole semplificazione dei sistemi di innevamento artificiale, grazie al peso e alle dimensioni contenute di questo dispositivo, dispositivo che tuttavia non à ̈ del tutto esente da inconvenienti. Un primo inconveniente, connesso alla struttura del dispositivo, deriva dalla necessaria presenza del gruppo cilindro-pistone oleodinamico per il sollevamento della lancia, gruppo che contribuisce infatti ad aumentare la complessità, e quindi il peso e il costo del dispositivo, e necessita inoltre di regolare manutenzione per evitare problemi di inceppamenti o malfunzionamenti alle temperature anche molto basse cui tali dispositivi vengono sottoposti nella stagione invernale. Un secondo inconveniente, connesso al funzionamento del dispositivo, deriva invece dal fatto che – proprio a causa della particolare soluzione adottata per permettere il sollevamento della lancia – la lancia forma un angolo rispetto al terreno che à ̈ determinato in modo univoco dalla posizione di alzo massimo della lancia e dalla posizione angolare del supporto verticale nel piano orizzontale. Poiché quest’ultima non può essere scelta a piacere, essendo determinata dalla specifica disposizioni del dispositivo rispetto alla pista da innevare e dalla eventuale presenza di vento, ne segue che l’angolo che la lancia forma rispetto al terreno non può essere regolato a piacere ed à ̈ generalmente diverso da 90°.

Da quanto sopra segue che quando il dispositivo à ̈ posizionato sul bordo delle piste da innevare e i getti principali di acqua nebulizzata (normalmente due) sono dunque orientati, verso monte e verso valle, lungo la direzione della pista – posizionamento che risulta peraltro quello più frequentemente adottato – l’angolo che la lancia forma rispetto al terreno a monte à ̈ assai minore dell’angolo che essa forma rispetto al terreno a valle, e tale differenza diventa tanto più sensibile all’aumentare della pendenza delle piste. La distanza dal terreno degli ugelli di getto e quindi il tempo di caduta delle particelle nebulizzate di acqua non à ̈ quindi costante nelle due direzioni, determinando una qualità disomogenea della neve prodotta e, in particolare, una qualità peggiore a monte del dispositivo ed una qualità migliore a valle dello stesso. In condizioni marginali di temperatura questa differenza può essere tanto significativa da non permettere la formazione della neve nella zona a monte del dispositivo.

PROBLEMA E SOLUZIONE

Il problema alla base dell’invenzione à ̈ dunque quello di risolvere questi inconvenienti, fornendo un generatore di neve a getto d’acqua per innevamento artificiale in cui la posizione della lancia possa essere regolata senza necessità di un gruppo cilindro-pistone oleodinamico, ed in cui inoltre l’angolo della lancia rispetto al terreno possa essere regolato a piacere, in funzione della pendenza del terreno nel punto di installazione del dispositivo, in modo tale da ottenere una perfetta simmetria dei tempi di caduta delle particelle nebulizzate a monte e a valle del dispositivo stesso.

Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ poi quello di fornire un generatore di neve a getto d’acqua che offra una ridotta occupazione di spazio e che possa essere facilmente rimosso durante la stagione di non utilizzo, con un minimo impatto visivo delle strutture residue di tipo permanente.

Ancora un altro scopo dell’invenzione à ̈ infine quello di permettere agevoli operazione di manutenzione del generatore di neve a getto d’acqua, sia per quanto riguarda la testa porta-ugelli, sia per quanto riguarda le apparecchiature tecniche di servizio.

Tali scopi vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, mediante un generatore a getto d’acqua avente le caratteristiche definite nella rivendicazione principale allegata in calce alla presente descrizione. Le rivendicazioni subordinate definiscono altre preferite caratteristiche della presente invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’invenzione, fornita a puro titolo esemplificativo e non limitativo ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1 à ̈ una vista schematica in alzato frontale di un generatore a getto d’acqua secondo la presente invenzione;

fig. 2 Ã ̈ una vista a scala ingrandita del dettaglio di fig. 1 racchiuso nel campo tratteggiato;

fig. 3 Ã ̈ una vista in sezione del dettaglio di fig. 2, secondo la traccia A-A della stessa figura;

fig. 4 Ã ̈ una vista del generatore di fig. 1 installato su un terreno in pendenza ed orientato perpendicolarmente ad esso;

figg. 5A e 5B sono viste, rispettivamente frontale e in pianta, che illustrano l’abbattimento del generatore per l’accesso ad un sottostante pozzetto; e

figg. 6A e 6B sono viste, rispettivamente frontale e in pianta, che illustrano l’abbattimento parziale del basamento a colonna del generatore, a pozzetto chiuso, per le operazioni di manutenzione della sola lancia.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PREFERITA FORMA DI ATTUAZIONE

La particolare costruzione del generatore a getto secondo la presente invenzione à ̈ chiaramente visibile nelle figg. 1-3 dei disegni allegati. Il generatore comprende infatti un basamento cavo a colonna C dalla cui estremità superiore aggetta una lunga lancia di getto 1, la cui estremità inferiore é parzialmente alloggiata all’interno dello stesso basamento a colonna C. L’estremità inferiore del basamento a colonna C à ̈ fissata ad una base 2 la quale - secondo una preferita caratteristica dell’invenzione – à ̈ a sua volta fissata sopra un pozzetto P, come meglio illustrato nel seguito, del quale costituisce anche la copertura a tenuta, grazie alla interposizione di guarnizioni. All’interno del pozzetto P, in modo per sé noto, sono disposte le attrezzature tecniche necessarie per il funzionamento del generatore a getto (impianti elettrici e idraulici, alimentazione di aria compressa, dispositivi di controllo e di regolazione). La disposizione del basamento a colonna C sopra il pozzetto P – resa possibile dalla particolare costruzione del generatore dell’invenzione, come risulterà chiaro dalla descrizione che segue – consente così di dimezzare gli spazi occupati dall’impianto, rispetto alla soluzione tradizionale in cui il pozzetto P à ̈ invece disposto a fianco del basamento di supporto della lancia a getto.

Il collegamento della lancia 1 al basamento a colonna C viene ottenuto mediante un giunto sferico fissato alla sommità della colonna C, atto a consentire il posizionamento a piacere della lancia 1 all’interno di un angolo solido di ampiezza massima prefissata, per esempio da ±15° a ±30° in un qualsiasi piano passante per l’asse del basamento a colonna C, e il bloccaggio della lancia 1 in una qualsiasi posizione desiderata all’interno di questo campo. Nella forma di esecuzione illustrata, particolarmente semplice ed efficace nel suo funzionamento anche a basse temperature, il giunto sferico viene ottenuto mediante l’accoppiamento tra una sfera 4 – forata assialmente, inserita e calettata sulla lancia 1– ed una corrispondente sede di alloggiamento e di ritegno della sfera 4 formata da due piastre contrapposte 5, ciascuna delle quali munita centralmente di un anello a superficie interna sferica avente diametro inferiore al diametro massimo della sfera 4. La piastra inferiore 5i à ̈ fissata stabilmente, mediante viti o saldatura, all’interno della estremità superiore della colonna C, costituendo così la base di appoggio della sfera 4, mentre la piastra superiore 5s, che costituisce anche la copertura della colonna C, viene resa solidale alla piastra inferiore 5i mediante una o più viti 6.

Quando le viti 6 sono serrate, gli anelli a superficie sferica delle piastre 5 si chiudono a morsa sulla sfera 4 impedendo ogni movimento della stessa e, conseguentemente, della lancia 1 su cui la sfera 4 à ̈ inserita e calettata. Allentando invece moderatamente le viti 6, le piastre 5 acquistano un gioco sufficiente a consentire la rotazione della sfera 4 e quindi il movimento angolare della lancia 1 in una qualsiasi posizione desiderata, raggiunta la quale, le viti 6 vengono nuovamente serrate. Data la natura del giunto sferico che collega la lancia 1 al basamento a colonna C, tale movimento angolare comprende evidentemente sia rotazioni nel piano orizzontale, analoghe a quelle ottenute nei generatori a getto di tipo noto mediante la rotazione del supporto verticale, sia rotazioni nel piano verticale che, al contrario di quanto avviene nei generatori a getto di tipo noto, non soffrono più di alcuna limitazione angolare e possono dunque consentire sempre la disposizione della lancia 1 con angolo di 90° rispetto al terreno, indipendentemente dalla inclinazione del terreno stesso.

Al fine di rendere più agevole la movimentazione della lancia 1 ed il suo mantenimento nella posizione desiderata durante il serraggio delle piastre 5 sulla sfera 4, alla base della lancia 1 à ̈ fissato un collare 10 dal quale aggetta un’impugnatura 11 di manovra, preferibilmente di tipo rimovibile, mediante la quale l’operatore à ̈ in grado di determinare, a mano, una coppia sufficiente a contrastare efficacemente il peso della lancia 1 e della testa porta ugelli 3.

Secondo una caratteristica aggiuntiva preferita del generatore di neve a getto dell’invenzione, l’estremità della lancia 1 alloggiata all’interno del basamento a colonna C, e quindi al di sotto del punto di incernieramento costituito dalla sfera 4, viene equilibrata da uno o più mezzi elastici, che agiscono per riportare automaticamente la lancia in una posizione neutra di riposo – preferibilmente una posizione allineata con l’asse verticale del basamento a colonna C – quando sull’impugnatura 11 di manovra non viene esercitata alcuna forza. Nella forma di esecuzione illustrata, tali mezzi elastici sono costituiti da quattro tamponi di materiale elastomerico 7 del tipo cosiddetto “silent block†, fissati ciascuno ad una corrispondente parete del basamento a colonna C mediante bulloni 8. Preferibilmente ad ogni tampone 7 à ̈ inoltre fissata , in corrispondenza della sua estremità interna, una culla 9 costituita da uno spezzone di profilato metallico avente sezione a U aperta. L’insieme delle quattro culle 9 racchiude completamente e a breve distanza l’estremità inferiore della lancia 1, sopra la quale viene utilmente inserito un manicotto di materiale elastomerico avente la funzione di rendere più scorrevole e morbido il contatto tra tale estremità e le culle 9 durante la movimentazione della lancia 1 nella posizione angolare desiderata. Sono naturalmente possibili altre forme di esecuzione di detti mezzi elastici, purché idonee a conseguire il risultato di equilibratura della lancia 1 desiderato; così i quattro tamponi elastici possono essere sostituiti da molle, oppure da una fascia elastomerica continua anulare, le cui caratteristiche elastiche devono essere adeguatamente commisurate al peso della lancia 1 ed alla distanza a cui tali mezzi elastici sono collocati rispetto al fulcro costituito dalla sfera 4.

Quando il generatore a getto della presente invenzione viene installato su una pista da innevare avente una certa pendenza à ̈ dunque possibile modificare rapidamente e facilmente l’orientamento della lancia 1, agendo sull’impugnatura 11, dopo aver allentato le viti 6, fino a portare la lancia 1 in posizione sostanzialmente perpendicolare al terreno. In questo modo, e come chiaramente illustrato in fig. 4, i getti G di acqua nebulizzata che fuoriescono dalla testa porta-ugelli 3 hanno la medesima altezza H, sia nella zona a monte che in quella a valle del generatore, anziché le altezze più bassa HMe più alta HVche presentano i generatori in cui la lancia 1 giace nello stesso piano della colonna C (a tratteggio nella fig. 4) o comunque presenta un’inclinazione rispetto al terreno diversa da 90°.

Come illustrato nelle figg. 5A e 5B, la base 2 della colonna C à ̈ fissata al sottostante pozzetto P mediante cerniere 12 e dispositivi di chiusura 13, preferibilmente del tipo a scatto e con fermo di sicurezza. Questa disposizione permette dunque un facile e veloce ribaltamento della base 2 consentendo l’accesso all’interno del pozzetto P per la esecuzione delle operazioni di manutenzione sulle apparecchiature tecniche di servizio, semplicemente aprendo i dispositivi di chiusura 13 e ribaltando la base 2 fino ad appoggiare sul terreno la colonna C e la lancia 1.

Quando invece si rende necessario eseguire soltanto la manutenzione della testa porta-ugelli 3, à ̈ possibile abbattere unicamente la colonna C e la lancia 1, lasciando fissa in posizione la base 2, grazie al fatto che la colonna C à ̈ fissata alla base 2 mediante cerniere 14 e dispositivi di chiusura 15, preferibilmente del tipo a scatto e con fermo di sicurezza. Le cerniere 14 sono inoltre del tipo apribile, in modo da poter distaccare rapidamente la colonna C e la lancia 1 dalla base 2 durante la stagione estiva; questi componenti del generatore di neve dell’invenzione, grazie alla loro forma compatta ed al peso ridotto, possono poi essere facilmente immagazzinati, lasciando sul terreno soltanto la base 2 del pozzetto P che viene rapidamente nascosta dalla vegetazione erbacea circostante e presenta dunque un impatto visivo del tutto trascurabile. Il foro presente nella base 2 per il passaggio delle tubazioni alla colonna C, lasciato aperto dalla rimozione di tale colonna, può infatti essere chiuso facilmente con un apposito coperchio ri movibile.

Dalla descrizione che precede dovrebbe risultare in modo chiaro come il generatore di neve a getto d’acqua per innevamento artificiale secondo la presente invenzione abbia pienamente raggiunto tutti gli scopi prefissi. Il sistema di articolazione sferica della lancia 1 qui proposto unisce infatti a requisiti di elevata leggerezza, economicità e rapidità di costruzione, anche una funzionalità assai migliorata nel permettere l’orientamento della lancia in posizione perpendicolare al terreno, in modo del tutto indipendente dal posizionamento del rispettivo basamento a colonna C e dalla inclinazione del terreno in tale posizione. Il peso ridotto e la compattezza di forma dell’insieme colonna C/lancia 1 ha permesso poi di prevedere il sistema ad abbattimento multiplo e separato sopra descritto, sistema che consente da una parte un immediato e facile accesso alle parti soggette a manutenzione e dall’altra parte, di piazzare il generatore a getto esattamente al di sopra del pozzetto P, conseguendo così la desiderata riduzione di spazi occupati e limitando anche in misura assai elevata l’impatto visivo di queste apparecchiature sull’ambiente.

S’intende comunque che l’invenzione non deve considerarsi limitata alla particolare disposizione illustrata sopra, che costituisce soltanto una forma di esecuzione esemplificativa di essa, ma che diverse varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall’ambito di protezione dell’invenzione stessa, che risulta unicamente definito dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Generatore di neve a getto d’acqua, del tipo comprendente un basamento fissato al terreno, in prossimità di un pozzetto (P) in cui sono alloggiate le apparecchiature tecniche di servizio di detto generatore, basamento al quale à ̈ collegata una lancia (1) con testa porta-ugelli (3) terminale, detta lancia essendo mobile tra una posizione sollevata di lavoro ed una posizione abbassata di manutenzione, caratterizzato da ciò che detta lancia (1) à ̈ collegata a detto basamento mediante un giunto sferico (4, 5) e da ciò che sono previsti mezzi di ritegno per bloccare in posizione detta lancia (1) in una qualsiasi delle posizioni di lavoro permesse da detto giunto sferico (4, 5).
2. 2) Generatore di neve a getto d’acqua come in 1, comprendente inoltre uno o più mezzi elastici (7-9) atti a mantenere detta lancia (1), in assenza di forze esterne, in una posizione neutra di riposo.
3. 3) Generatore di neve a getto d’acqua come nelle rivendicazioni 1 o 2, in cui detto basamento à ̈ costituito da una colonna cava (C) fissata ad una base (2) che, a sua volta, à ̈ fissata a detto pozzetto (P) e ne costituisce la copertura.
4. 4) Generatore di neve a getto d’acqua come in 3, in cui detto giunto sferico à ̈ costituito da una sfera (4), forata assialmente, inserita e calettata sulla estremità inferiore della lancia (1), e da una corrispondente sede di alloggiamento e di ritegno della sfera (4) formata da due piastre contrapposte 5 reciprocamente serrabili, ciascuna delle quali munita centralmente di un anello a superficie interna sferica avente diametro inferiore al diametro massimo della sfera (4).
5. 5) Generatore di neve a getto d’acqua come in 4, in cui una piastra inferiore (5i) di dette piastre contrapposte (5) à ̈ fissata stabilmente all’interno della estremità superiore della colonna C, mentre una piastra superiore (5s) di dette piastre contrapposte (5) é serrabile sulla piastra inferiore (5i) mediante mezzi a vite (6) e costituisce anche la copertura di detta colonna (C).
6. 6) Generatore di neve a getto d’acqua come in 5, in cui detta posi zione neutra di riposo della lancia (1) à ̈ una posizione in cui l’asse di detta lancia (1) à ̈ allineato all’asse verticale di detta colonna (C).
7. 7) Generatore di neve a getto d’acqua come in 3, in cui l’estremità inferiore di detta lancia (1) si prolunga, oltre detto giunto sferico (4, 5), all’interno di detta colonna (C) dove coopera con detti mezzi elastici (7-9).
8. 8) Generatore di neve a getto d’acqua come in 7, in cui detti mezzi elastici (7-9) sono costituiti da tamponi di materiale elastomerico (7), fissati ciascuno ad una corrispondente parete della colonna (C), ad ogni tampone (7) essendo inoltre fissata una culla (9) costituita da uno spezzone di profilato metallico avente sezione a U aperta, atta a cooperare con l’estremità inferiore della lancia (1), quando questa viene spostata dalla sua posizione neutra di riposo.
9. 9) Generatore di neve a getto d’acqua come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la base (2) della colonna C à ̈ fissata al sottostante pozzetto (P) mediante cerniere (12) che ne consentono il ribaltamento e dispositivi di chiusura (13), preferibilmente del tipo a scatto e con fermo di sicurezza.
10. 10) Generatore di neve a getto d’acqua come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta colonna (C) à ̈ fissata alla propria base (2) mediante cerniere (14), preferibilmente del tipo apribile, che ne consentono l’abbattimento sul terreno e l’eventuale distacco dalla base (2), e dispositivi di chiusura (15), preferibilmente del tipo a scatto e con fermo di sicurezza.