ITMI20120395U1 - Elemento a paravento modulare dotato di un pannello superiore motorizzato - Google Patents

Description

“ELEMENTO A PARAVENTO MODULARE DOTATO DI UN PANNELLO SUPERIORE MOTORIZZATO”

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda pannelli a paravento motorizzati utilizzati nei sistemi componibili per la delimitazione di spazi esterni, in particolare per delimitare e recingere lo spazio pubblico all’esterno di bar, ristoranti, terrazzi, etc.

I pannelli paravento noti sono normalmente realizzati in un unico elemento costituito da una lastra trasparente e/o da laminato.

I pannelli paravento di questo tipo, perché siano realmente efficaci ed offrano una reale protezione dal vento, dovrebbero essere dimensionati in base alle stagioni ma per motivi di praticità non lo sono. Per tale ragione, durante la stagione secca questi pannelli si presentano sovradimensionati offrendo un eccessivo riscaldamento dello spazio recinto sia a causa dell’effetto serra, prodotto dalla lastra trasparente, sia a causa della scarsa circolazione d’aria, prodotta dal pannello stesso che agisce quale ostacolo meccanico. Durante tale stagione estiva, si rende pertanto necessaria la rimozione completa dell’intero sistema di delimitazione formato dai pannelli paravento, e la reinstallazione all’inizio delle stagioni ventose, cosa che risulta ovviamente disagevole.

Per ovviare almeno in parte a tale inconveniente è stato proposto nell’arte un pannello paravento costituito da un elemento di base sostanzialmente fisso e un elemento superiore intercambiabile in base alle condizioni climatiche. Si veda ad esempio il brevetto europeo EP 1452671, a nome della stessa Richiedente.

Anche questa soluzione impone, tuttavia, uno smontaggio parziale e il successivo rimontaggio della struttura.

Per evitare lo smontaggio e il rimontaggio di parte della struttura, sono stati proposti sul mercato dei prodotti tipo “sali-scendi”, utilizzanti sistemi a carrucola laterali e con contrappesi molto ingombranti che, con notevole sforzo manuale da parte dell’utilizzatore, consentono di abbassare l’altezza del pannello. In questo caso non si tratta di paraventi veri e propri, ma di pareti intelaiate sui quattro lati, che vengono fatte scorrere verticalmente una sull’altra, con i mezzi suddetti.

La domanda di brevetto EP 2395167, a nome della Richiedente, descrive un elemento a paravento modulare comprendente un elemento di base fisso e un elemento superiore mobile, costituiti ciascuno da un rispettivo telaio racchiudente un corrispondente pannello, in cui il telaio dell’elemento superiore è alloggiato in sedi del telaio dell’elemento inferiore, in modo da poter scorrere verticalmente con l’ausilio o in contrasto a molle a gas alloggiate in dette sedi.

Tuttavia in tale tipo di pannello si è riscontrato che è necessario un certo sforzo da parte dell’ utilizzatore per comprimere il pannello verso il basso, in particolare quando esso è di grandi dimensioni. Inoltre, non risulta stabile il mantenimento della lastra superiore in una posizione intermedia tra quelle estreme.

Scopo principale della presente innovazione è, dunque, quello di eliminare gli inconvenienti dei paravento della tecnica nota sopra illustrati e di fornire un elemento a paravento di più facile utilizzo, annullando lo sforzo da parte dell’utilizzatore, con la possibilità di regolare in altezza in modo semplice e rapido, nelle varie posizioni desiderate, che non richieda inoltre lo smontaggio e rimontaggio di parti al cambiamento delle condizioni climatiche.

Altro scopo dell’ innovazione è quello di fornire un tale elemento a paravento che sia di semplice ed economica realizzazione, di facile installazione e che consenta una facile manutenzione e una rapida eventuale sostituzione dei mezzi che ne consentono la regolazione.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti dall’elemento a paravento secondo l’innovazione che presenta le caratteristiche dell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’innovazione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente, l’elemento a paravento secondo l’invenzione comprende, una volta montato, un pannello inferiore racchiuso in un telaio fisso e un pannello superiore scorrevole rispetto al pannello inferiore in apposite guide previste nei profilati dei montanti del telaio fisso dove il pannello superiore scorre sotto l’azione di mezzi di attuazione elettromeccanica.

La presenza di mezzi di azionamento elettromeccanici, quali ad esempio motori elettrici associati a viti senza fine su cui scorrono rispettive chiocciole o madreviti, permette di abbassare il pannello superiore e di sollevarlo senza sforzo, ma soprattutto di abbassarlo senza alcuno sforzo di compressione. Ciò è notevolmente vantaggioso in quanto il pannello, normalmente costituito da una lastra di vetro, può raggiungere il peso di chea 20 kg, se ha ad esempio una altezza di circa 100 cm e una larghezza di circa 200 cm.

Inoltre, un tale sistema di abbassamento/sollevamento consente di disporre la lastra superiore non solo nelle due posizioni estreme, sollevata ed abbassata, ma in qualsiasi posizione intermedia tra le due rimanendo, se necessario, in tale posizione.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa, e per questo non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi in cui:

le Figure la e lb sono viste schematiche frontali mostranti un elemento a paravento secondo l’invenzione in due opposte configurazioni;

la Figura 2 è una vista frontale del solo elemento superiore dell’elemento a paravento di Figura 1;

la Figura 3 è una vista frontale del solo elemento inferiore o di base dell’elemento a paravento di Figura 1;

la Figura 4 è una sezione ingrandita presa secondo il piano IV-IV di Figura lb;

le Figure 5 a e 5b sono viste schematiche frontali mostranti un secondo elemento a paravento in accordo all’invenzione in due opposte configurazioni illustranti Γ alloggiamento dei mezzi di azionamento elettromeccanici nel telaio della struttura;

la figura 6 è una vista ingrandita e parzialmente interrotta del particolare indicato con A in fig. 5b;

la Figura 7 è una vista in pianta e in sezione di una struttura di pannelli paravento ottenuta dalla composizione di elementi modulari secondo l’invenzione.

Con riferimento alle Figure la e lb, l’elemento a paravento modulare secondo l’invenzione, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1, comprende un elemento di base o inferiore 2 e un elemento superiore 3, accoppiato all’elemento di base 2, e posizionabile a diverse altezze rispetto ad esso nel modo che sarà detto in seguito.

Come illustrato in figure 2 e 3, l’elemento di base 2 è costituito da un telaio di supporto 4 di forma rettangolare all’interno del quale è disposto un pannello 5 di laminato o altro materiale trasparente od opaco, in particolare una lastra di vetro o plastica.

L’elemento superiore 3 comprende invece un telaio 6 che ha la forma di una FI , che racchiude al suo interno un pannello 7, di preferenza una lastra trasparente di vetro o plastica.

I telai 4 e 6 sono realizzati da profilati metallici o plastici e comprendono ciascuno una coppia di montanti, rispettivamente, 10 e 20, ed una coppia di traversi, rispettivamente, 11 e 21.

Come visibile in Figura 4, il profilato di ciascun montante 10 del telaio 4 dell’elemento di base 2 comprende due tubolari 12 uniti tra loro in modo da determinare una sede 13 opportunamente sagomata e aperta verso l’interno in direzione del montante opposto.

II pannello 5 che è fisso è montato in una cavità 14 adiacente al tubolare 12 e fissato mediante viti 15, come schematicamente mostrato in Figura 4.

I profilati dei montanti 20 del telaio 6 dell’elemento superiore 3 sono costituiti da un tubolare 22, il cui profilo esterno sposa perfettamente il profilo interno della sede 13 prevista nel montante 10, in modo che il montante 20 può essere inserito nel montante 10 come mostrato in Figura 4, e può scorrere verticalmente rispetto ad esso, come illustrato in figg. 5a e 5b.

Il pannello 7 dell’elemento superiore 3, che invece è mobile, è montato in una cavità 23 adiacente al tubolare 22 e fissato mediante viti 24.

All’interno di ciascuna sede 13 di ciascun montante 10 del telaio inferiore 4 è disposta una rispettiva vite senza fine 30 la quale, in corrispondenza della sua estremità inferiore conica 31, è atta ad ingranare un pignone conico 32 solidale all’albero motore 33’ di un rispettivo motore elettrico 33 (coppia conica 31, 32).

Ciascuna di dette viti senza fine 30 è fissata al rispettivo montante 10, in maniera di per sé nota, in modo da poter ruotare senza traslare.

I due motori elettrici 33, indipendenti tra loro, sono posizionati invece sul fondo del traverso inferiore 11 del telaio inferiore 4 e girano contemporaneamente facendo ruotare le due contrapposte viti senza fine 30.

Ciascuna di dette viti senza fine 30 è accoppiata, in corrispondenza della sua estremità superiore, ad una corrispondente chiocciola o madrevite 34, fissata nella parte inferiore del montante 20 del profilo superiore 6 di alluminio che incornicia il vetro scorrevole 7.

Ciascuna di dette viti senza fine 30 ruotando va ad ingranare la relativa chiocciola 34 cosicché la rotazione della vite senza fine 30, accoppiata all’albero del motore, viene trasformata in un movimento lineare verticale della rispettiva chiocciola 34 che movimenterà assialmente il vetro scorrevole 7.

Di fatto dette chiocciole 34, essendo fissate solidalmente al telaio superiore 6 che porta il vetro superiore 7, saliranno e scenderanno lungo la rispettiva vite senza fine 30 accompagnando il vetro 7 tutto su, tutto giù, o in qualsiasi altra posizione.

In pratica i montanti 20 dell’elemento superiore 3 che alloggiano a scorrimento nei corrispondenti montanti 10 dell’elemento inferiore 2 vengono azionati dai mezzi di attuazione elettromeccanici formati dagli elementi 30, 31,32,33,33’ e 34.

E’ da intendersi che il suddetto sistema di azionamento elettromeccanico che prevede l’accoppiamento di un motore elettrico con un attuatore lineare formato da una vite senza fine su cui scorre una chiocciola, può essere sostituito da altri sistemi di azionamento elettromeccanico dove il motore elettrico può essere accoppiato ad altri attuatori lineari meccanici accoppiabili ad un motore, quali ad esempio

ruota dentata/asse lineare (ruotando la ruota, l'asse esegue un movimento lineare tipo pignone/cremagliera);

camma: ruotando la camma (che ha una forma eccentrica) si ottiene un movimento lineare, anche se di corsa contenuta.

Come motore elettrico si possono utilizzare varie tipologie di motori per un sistema lineare, la cui scelta dipenderà dai requisiti dell'applicazione e dai carichi richiesti, ad esempio motori CC con o senza spazzole, BLDC (motore brushless DC), motori ad induzione o motori passo-passo.

La gestione della contemporaneità di rotazione dei motori elettrici 33 (sincronismo dei due motori elettrici) è ottenuta con l’applicazione di una scheda elettronica 35, posta nel traverso inferiore 11 del telaio inferiore 4, la quale oltre ad avere tale funzione ha l’impegno di bloccare i motori in caso di assorbimenti elevati, come lo schiacciamento di corpi estranei durante la salita della vetrata 7.

Il sistema di azionamento del vetro mobile 7 è dotato inoltre di uno o più finecorsa (non illustrati) che automaticamente faranno arrestare il vetro scorrevole 7 nella sua posizione più alta o più bassa se non viene premuto il pulsante stop.

Solo in fase di salita, un sovraccarico (tipo schiacciamento di una mano) blocca il sistema ed inverte la rotazione dei motori, facendo scendere leggermente il vetro per un certo tratto, ad esempio per 5 cm.

E’ prevista inoltre una pulsantiera 36 applicata esternamente su uno dei due montati 10 del telaio inferiore 4 dell’elemento inferiore 2 atta a gestire la salita, la discesa, e l’arresto in qualsiasi posizione verticale del pannello superiore 7.

La tensione di esercizio generale è a 24V.

Le viti senza fine 30 sono convenientemente disposte in ciascun montante 10 e la loro previsione consente di sollevare e abbassare l’elemento superiore 3 dell’elemento a paravento 1 secondo l’invenzione senza alcuno sforzo, e di posizionarlo all’altezza desiderata. Normalmente nelle stagioni o periodi ventosi l’elemento superiore 3 viene posizionato all’altezza massima come mostrato in Figura 5 a, mentre nelle stagioni o periodi non ventosi esso viene disposto nella posizione più bassa, rimanendo completamente coperto dal pannello di base 2, come mostrato in Figura 5b, fermo restando che esso può essere predisposto su qualsiasi posizione intermedia tra le due.

Come visibile dalla sezione di Figura 4, l’elemento superiore 3 scorre completamente all’interno dei montanti 10 dell’elemento inferiore 2, senza creare quindi alcuna sporgenza rispetto all’elemento inferiore 2.

La Figura 7 mostra parzialmente in pianta una possibile struttura ottenibile con l’elemento a paravento modulare secondo l’invenzione.

In particolare, il lato destro della Figura mostra un accoppiamento lineare di due elementi a paravento 1, mentre il lato sinistro della Figura mostra un accoppiamento ad angolo retto tra tali elementi.

Nella Figura sono altresì mostrati elementi di copertura, sia interni che esterni, dei montanti, di tipo lineare 40 e angolari 41, 42, fissati mediante viti 43.

Alla forma di realizzazione dell’innovazione sopra descritta possono essere apportate numerose modifiche e variazioni di dettaglio alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento a paravento modulare (1) per un sistema componibile di delimitazione di spazi esterni, comprendente un elemento di base (2) atto a mantenere in posizione eretta l’elemento a paravento (1), e costituito da un telaio (4) a due montanti (10) e due traversi (11) racchiudenti un primo pannello (5), e un elemento superiore (3) sollevabile e abbassabile rispetto all’elemento di base (2), e costituito da un telaio (6) a due montanti (20) e due traversi (21) racchiudenti un secondo pannello (7), ciascuno di detti montanti (20) dell’elemento superiore (3) essendo costituito da un profilato (22) il cui profilo esterno sposa perfettamente il profilo interno di una corrispondente sede (13) prevista nel rispettivo montante (10) dell’elemento inferiore (2) svillupantesi parallelamente ad una cavità (14) di alloggiamento di detto pannello (5) e aperta verso l’interno, in direzione dell’altro montante (10), detto elemento a paravento essendo caratterizzato dal fatto che detti montanti (20) dell’elemento superiore (3), che alloggiano a scorrimento nei corrispondenti montanti (10) dell’elemento inferiore (2), sono azionati da mezzi di attuazione elettromeccanici (30, 31, 32, 33, 33’, 34).
2. 2. Elemento a paravento secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di attuazione elettromeccanici (30, 31, 32, 33, 33’, 34) comprendono viti senza fine (30) disposte all’interno delle corrispondenti sedi (13) previste nei rispettivi montanti (10) dell’elemento inferiore (2), impegnantisi in rispettive chiocciole (34) solidali ai rispettivi montanti (20) dell’elemento superiore (3).
3. 3. Elemento a paravento secondo la rivendicazione 2, in cui dette viti senza fine (30) sono azionate da rispettivi motori elettrici (33) tramite rispettive coppie coniche (31, 32).
4. 4. Elemento a paravento secondo la rivendicazione 3, in cui detti motori elettrici (33) sono posti nel traverso inferiore (11) del telaio inferiore (4) dell’elemento inferiore (2).
5. 5. Elemento a paravento secondo la rivendicazione 3 o 4 in cui detti motori elettrici (33) sono gestiti, in sincronismo, da una scheda elettronica (35) disposta anch’essa in detto traverso inferiore (11).
6. 6. Elemento a paravento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 5 comprendente altresì una pulsantiera (36) disposta su uno dei montanti (10) del telaio inferiore (4) dell’ elemento inferiore (2), atta a gestire la salita, la discesa e l’arresto in qualsiasi posizione verticale del pannello superiore (7).
7. 7. Elemento paravento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto profilato (22) del montante (20) è un tubolare adiacente al quale è prevista una cavità (23) destinata ad alloggiare detto pannello (7).
8. 8. Elemento paravento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta sede (13) del montante (10) è compresa tra due profilati tubolari (12) uniti tra loro, adiacente ad uno di detti tubolari (12) essendo prevista detta cavità (14) destinata ad alloggiare detto pannello (5).
9. 9. Elemento paravento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti pannelli (5, 7) sono realizzati in laminato o altro materiale trasparente od opaco, preferibilmente in vetro o plastica.
10. 10. Struttura componibile di elementi a paravento per la delimitazione di spazi esterni comprendente una pluralità di elementi a paravento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti uniti tra loro linearmente e/o ad angolo.
11. 11. Struttura componibile secondo la rivendicazione 10, comprendente elementi di copertura interni ed esterni (40, 41, 42) dei montanti (10, 20) di detti telai (4, 6).