ITMI20111655A1 - Macchina per la produzione di pellets - Google Patents

Macchina per la produzione di pellets Download PDF

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ITMI20111655A1
ITMI20111655A1 IT001655A ITMI20111655A ITMI20111655A1 IT MI20111655 A1 ITMI20111655 A1 IT MI20111655A1 IT 001655 A IT001655 A IT 001655A IT MI20111655 A ITMI20111655 A IT MI20111655A IT MI20111655 A1 ITMI20111655 A1 IT MI20111655A1
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IT
Italy
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die
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pelletizing chamber
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Guido Rota
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Caeb Internat Srl
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B30PRESSES
    • B30BPRESSES IN GENERAL
    • B30B11/00Presses specially adapted for forming shaped articles from material in particulate or plastic state, e.g. briquetting presses, tabletting presses
    • B30B11/20Roller-and-ring machines, i.e. with roller disposed within a ring and co-operating with the inner surface of the ring
    • B30B11/201Roller-and-ring machines, i.e. with roller disposed within a ring and co-operating with the inner surface of the ring for extruding material
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B30B11/00Presses specially adapted for forming shaped articles from material in particulate or plastic state, e.g. briquetting presses, tabletting presses
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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Formation And Processing Of Food Products (AREA)
  • Feeding, Discharge, Calcimining, Fusing, And Gas-Generation Devices (AREA)

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la produzione di pellets a partire da materiale sminuzzato in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.
Oggigiorno à ̈ molto diffuso l'utilizzo di pellet, vale a dire di piccoli cilindri di materiale macinato/sminuzzato pressato da utilizzarsi per l'alimentazione di stufe, caldaie e simili.
Generalmente, i pellet sono prodotti a partire da materia prima combustibile quale il legno o residui della lavorazione del legno, così come da partire da residui agricoli e/o forestali, con particolare riferimento a sarmenti di potatura rotoimballati, o residui di altre tipologie .
La compattazione dei pellet consente di ottenere un combustibile ad alta resa ed idoneo all'utilizzo per il riscaldamento .
Giova altresì rilevare che la capacità legante della lignina, contenuta nel legno o nei suoi residui, così come nei sarmenti di potatura, permette di ottenere un prodotto compatto senza aggiunta di additivi e sostanze chimiche estranee al legno, assicurando così l'ottenimento di un combustibile naturale oltre che ad alta resa.
La pellettizzazione à ̈ comunque una tecnica che trova applicazione anche in settori della tecnica non necessariamente connessi con la produzione di un combustibile per il riscaldamento.
Attualmente, la pellettizzazione, vale a dire la produzione di pellet a partire da materiale sfuso macinato/sminuzzato o comunque di granulometria molto ridotta, avviene con macchine dotate di camere di pellettizzazione di grandi dimensioni che vengono azionate in rotazione per costringere il materiale da pellettizzare a fuoriuscire attraverso i fori di una trafila, a seguito del contatto con uno o più raschiatori fissi presenti all'interno della camera.
Tale soluzione, per quanto idonea alla produzione di pellet richiede tuttavia macchine aventi un ingombro elevato, la necessità di dover movimentare parti ingombranti e pesanti e una notevole potenza per assicurare il funzionamento della macchina.
Alla luce di quanto sopra à ̈ evidente come sia fortemente sentita l'esigenza di avere una macchina per la pellettizzazione la cui struttura consenta di mantenere contenute le dimensioni della macchina, che non richieda di movimentare pezzi di grandi dimensioni, così da ridurre la potenza di funzionamento richiesta a parità di capacità di produzione, e che consenta di avere parti in movimento molto compatte e semplificate, al fine di evitare cedimenti strutturali durante l'uso.
Il problema alla base della presente invenzione à ̈ dunque quello di escogitare una macchina per la produzione di pellets la quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare la suddetta esigenza, ovviando nel contempo agli inconvenienti di cui si à ̈ detto con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema à ̈ risolto da una macchina per la produzione di pellets in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della macchina per la produzione di pellets secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un suo esempio preferito di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista prospettica della macchina secondo l'invenzione;
- la figura 2 rappresenta una vista prospettica della macchina di figura 1 secondo un differente punto di vista;
- la figura 3 rappresenta una vista laterale della macchina secondo l'invenzione;
- le figure 4 e 5 rappresentano una vista in sezione piana e, rispettivamente, in sezione prospettica della macchina secondo l'invenzione in accorso con la linea di sezione Α-A di figura 3;
- la figura 6 rappresenta una vista prospettica della macchina di figura 1 con alcune parti rimosse;
- la figura 7 rappresenta una vista laterale della parte della macchina di figura 1 corrispondente alla camera di pellettizzazione;
la figura 8 rappresenta la vista dall'alto del particolare di figura 7;
- la figura 9 rappresenta una vista prospettica in sezione trasversale della camera di pellettizzazione di figura 7;
- la figura 10 rappresenta una vista piana in sezione trasversale in sezione della camera di pellettizzazione di figura 7;
- la figura 11 rappresenta una vista piana dall'alto della trafila della càmera di pellettizzazione di figura 7;
- le figure 12 e 13 rappresentano una vista in sezione piana e, rispettivamente, in sezione prospettica della trafila di figura 11 in accordo con la linea di sezione C-C;
- la figura 14 rappresenta una vista prospettica dell'albero della camera di pellettizzazione di figura 7; - la figura 15 rappresenta una vista prospettica del manicotto eccentrico della camera di pellettizzazione di figura 7;
- la figura 16 rappresenta una vista prospettica del tamburo della camera di pellettizzazione di figura 7;
le figure 17, 18, 19 e 20 rappresentano ciascuna una vista dall'alto della camera di pellettizzazione in quattro distinti momenti successivi di funzionamento.
Con riferimento alle annesse figure, con 1 Ã ̈ globalmente indicata una macchina per la produzione di pellets.
La macchina 1 comprende una struttura di supporto che supporta :
- una camera di pellettizzazione 3 avente una apertura per l'alimentazione di materiale sfuso da pellettizzare,
- un gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 avente un ingresso per il materiale da macinare/sminuzzare ed uno scarico per il materiale macinato/sminuzzato e
- mezzi di convogliamento 5 per collegare lo scarico di detto gruppo di macinazione/sminuzzamento con l'apertura di alimentazione di materiale sfuso da pellettizzare della camera di pellettizzazione 3.
In accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle figure, il gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 à ̈ posizionato ad una quota maggiore rispetto alla camera di pellettizzazione 2, in modo da poter alimentare per gravità la suddetta apertura di alimentazione della, camera di pellettizzazione 3. Preferibilmente, il gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 à ̈ posizionato esattamente al disopra della camera di pellettizzazione 3.
Il gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 comprende almeno due frese 24 di macinazione/sminuzzamento controrotanti le quali, in accordo con la forma di realizzazione illustrata, sono frese cilindriche a denti elicoidali posizionate all'interno di un corpo scatolare in modo da avere gli assi di rotazione paralleli fra loro in una direzione sostanzialmente orizzontale rispetto al piano di appoggio della macchina 1.
Nell'esempio di figura, i suddetti mezzi di convogliamento 5 si concretano in un imbuto atto a raccogliere il materiale macinato/sminuzzato uscente dallo scarico del gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 per inviarlo all'apertura di alimentazione di materiale sfuso da pellettizzare della camera di pellettizzazione 3. In alternativa, al fine di assicurare un'alimentazione forzata della camera di pellettizzazione con il materiale macinato/sminuzzato da pellettizzare, à ̈ possibile prevedere mezzi di convogliamento motorizzati, quali ad esempio una coclea, un nastro trasportatore e simili. Tale soluzione risulta particolarmente indicata qualora la camera di pellettizzazione non possa essere alimentata dall'alto per gravità.
Con riferimento alla suddetta camera di pellettizzazione 3, giova rilevare che essa:
- presenta una forma sostanzialmente cilindrica,
- si estende lungo un asse verticale X~X tra un fondo 6 e una contrapposta estremità aperta che individua la suddetta apertura per l'alimentazione di materiale sfuso da pellettizzare nella camera di pellettizzazione 3 e
- Ã ̈ delimitata da una parete laterale sostanzialmente cilindrica.
Più dettagliatamente, la camera di pellettizzazione 3 comprende una trafila 7 avente una parete dotata di fori 8 per l'estrusione di pellets e mezzi pressori operativamente associati alla trafila 7 per spingere il materiale sfuso da pellettizzare a fuoriuscire dalla camera di pellettizzazione 3 passando attraverso i fori di detta trafila 7.
La trafila 7 presenta una forma sostanzialmente circolare ad anello chiuso dotata di fori radiali 8. Tale trafila 7 costituisce almeno un tratto assiale (individuato lungo l'asse X-X) della suddetta parete laterale che delimita la camera di pellettizzazione 3.
Vantaggiosamente la trafila 7 comprende canalizzazioni 25 per il passaggio di un fluido di raffreddamento. Ovviamente tali canalizzazioni devono essere collegate ad un circuito di raffreddamento della macchina 1. Ciò consente di mantenere la temperatura della trafila entro un intervallo di temperatura tale da non determinare un deterioramento per surriscaldamento del materiale pellettizzato .
Nella forma di realizzazione illustrata, i suddetti mezzi pressori comprendono un tamburo 9 di forma sostanzialmente circolare, il quale à ̈ inserito con gioco nella trafila 7. Più dettagliatamente il tamburo 9 presenta un diametro esterno ben inferiore al diametro interno della trafila 7 nella quale à ̈ inserito, così da poter essere spostato all'interno della trafila 7 in allontanamento/ da e verso i fori radiali 8 della trafila stessa.
Ulteriormente, la macchina 1 comprende mezzi di azionamento agenti sul tamburo 9 per determinarne lo spostamento all'interno della trafila in allontanamento/a da e verso i fori 8.
Come risulterà dal seguito della descrizione, al fine di assicurare un'efficiente estrusione del materiale da pellettizzare contenuto nella camera di pellettizzazione 3 attraverso i fori radiali 8 della trafila 7, à ̈ bene che il tamburo 9 arrivi a contattare la parete interna della trafila 7 in corrispondenza delle sue porzioni forate. In questo contesto giova rilevare che la forma della trafila 7e/o del tamburo 9 può anche differire da quella sostanzialmente cilindrica circolare sopra descritta, essendo possibile realizzare tali elementi in con forme differenti, cercando tuttavia di assicurare il più possibile la complementarietà delle forme della parete laterale del tamburo e della parete interna della trafila dotata dei fori.
Secondo un aspetto vantaggioso, il tamburo 9 Ã ̈ supportato in modo eccentrico all'interno della trafila 7. In accordo con la forma di realizzazione illustrata, il tamburo 9 Ã ̈ supportato in modo eccentrico da un albero 10 esteso attraverso detta trafila 7 coassialmente all'asse X~X della camera di pellettizzazione 3. Il fondo 6 della camera di pellettizzazione 3 presenta un'apertura calibrata idonea a consentire all'albero 10 di inserirsi all'interno della camera con una sua porzione superiore 10a.
In conseguenza della suddetta eccentricità, ad una rotazione dell'albero 10 corrisponde uno spostamento del tamburo 9 rispetto ai fori 8 della trafila 7.
In accordo con una forma realizzativa preferita, il montaggio eccentrico del tamburo 9 rispetto all'albero 10 à ̈ ottenuto grazie al fatto che il tamburo 9 à ̈ supportato dal tratto assiale superiore 10a dell'albero 10. Tale tratto superiore 10a non à ̈ esteso lungo l'asse X-X di rotazione dell'albero 10, bensì si estende parallelamente all'asse X-X risultando spostato rispetto all'asse asse X-X di un prefissato valore E di eccentricità (cfr. figure 7 e 14).
Dunque, il tamburo 9 Ã ̈ supportato da una porzione eccentrica 10a dell'albero 10.
Giova rilevare che al fine di consentire una regolazione del valore di eccentricità in conseguenza del quale il tamburo 9 si muove in misura maggiore o minore all'interno della trafila 7, sulla suddetta porzione eccentrica 10a dell'albero 10 à ̈ coassialmente montato un manicotto eccentrico 11 (cfr. figure 9, 10, 15} . In conseguenza di ciò, variando la posizione angolare del manicotto eccentrico 11 rispetto alla porzione eccentrica 20a dell'albero 10, à ̈ possibile aumentare o diminuire l'eccentricità del tamburo 9 rispetto all'asse X-X dell'albero 10 e della camera di pellettizzazione 3 a seconda che l'eccentricità del manicotto 11 vada a sommarsi o rispettivamente a sottrarsi all'eccentricità E della porzione eccentrica 10a dell'albero 10,
Vantaggiosamente, ciò consente di effettuare una corretta regolazione del valore di eccentricità del tamburo 9 nella camera di pellettizzazione 3 in modo da poter assicurare il corretto contatto fra la parete laterale del tamburo 9 e la parete laterale della trafila 7 dotata dei fori 8, non solo in funzione delle caratteristiche dello specifico materiale macinato/sminuzzato da pellettizzare, ma anche e soprattutto in modo da recuperare eventuali giochi dovuti ad una imprecisione di lavorazione delle parti meccaniche o insorgenti nella macchina a causa dell'usura delle parti dopo un uso prolungato.
In accordo con una forma di realizzazione preferita, il tamburo 9 à ̈ supportato dall'albero 10 mediante interposizione di cuscinetti 12, così da risultare montato folle rispetto all'albero 10. In considerazione della presenza del suddetto manicotto eccentrico 11 montato sulla porzione 10a dell'albero 10, i suddetti cuscinetti di rotolamento 12 sono interposti fra il mozzo del tamburo 9 e la parete laterale esterna del manicotto 11, come illustrato in figura 10.
Vantaggiosamente i cuscinetti 12 sono cuscinetti di rotolamento reggispinta in grado di supportare e contrastare eventuali spinte assiali trasmesse dal tamburo 9 sull'albero 10 durante il normale funzionamento della macchina 1. Nella forma di realizzazione illustrata, fra il tamburo 9 e il manicotto 11 à ̈ interposta una coppia di cuscinetti a rulli inclinati, i quali sono disposti in accodamento fra loro lungo l'asse del manicotto eccentrico 11 in modo che l'inclinazione dei due rulli converga in corrispondenza delle estremità di testa affacciate dei due cuscinetti 12. Ciò consente di assicurare una efficace azione reggispinta in entrambe le direzioni da parte dei suddetti cuscinetti 12.
Giova rilevare che anche la porzione inferiore dell'albero 10 à ̈ supportata in rotazione dalla struttura della macchina 1, più precisamente rispetto alla camera di pellettizzazione 3, mediante interposizione di cuscinetti di rotolamento. Anche in questo caso si tratta di due cuscinetti di rotolamento reggispinta a rulli inclinati disposti in modo analogo a quanto sopra descritto per i cuscinetti 12.
Al fine di evitare perdite di materiale da pellettizzare dall'apertura del fondo 6 dalla camera di pellettizzazione 3 attraverso la quale l'albero 10 si inserisce nella camera di pellettizzazione 3 con la sua porzione eccentrica 10a, il tamburo 9 comprende vantaggiosamente mezzi di tenuta 13 in contatto strisciante con la parete della camera di pellettizzazione 3 che individua il fondo 6.
Nell'esempio, i suddetti mezzi di tenuta 13 si concretano in un anello di tenuta accolto in una corrispondente sede anulare ricavata nella parete di testa del tamburo 9 rivolta éd in sostanziale contatto con il fondo 6. Ulteriormente, mezzi elastici 14, nell'esempio una o più molle elicoidali, sono alloggiate nella suddetta sede anulare per spingere con un prefissato carico elastico l'anello di tenuta a fuoriuscire dalla sede anulare al fine di contattare il fondo 6 della camera di pellettizzazione 3.
L'estremità di testa della porzione eccentrica 10a dell'albero 10 à ̈ filettata e su di essa à ̈ accoppiata a vite una ghiera filettata 15 che individua un riscontro assiale in grado di mantenere nella corretta posizione assiale sia il manicotto eccentrico 11 che il tamburo 9, impedendone lo sfilamento dall'estremità superiore dall'albero 10 stesso.
In corrispondenza dell'estremità inferiore dell'albero 10, vale a dire l'estremità esterna non à ̈ccentrica ed esterna alla camera di pellettizzazione 3, à ̈ calettata una ruota dentata 23 atta ad essere azionata in rotazione da mezzi motori attraverso mezzi di trasmissione del moto che, nell'esempio si concretano in una catena 18. In alternativa à ̈ possibile utilizzare una cinghia, un treno di ingranaggi o altri mezzi di trasmissione funzionalmente equivalenti.
Anche per quanto riguarda il suddetto gruppo di macinazione/sminuzzamento 4, si evidenzia come le due frese cilindriche 24 sono azionate in rotazione da mezzi motori attraverso una trasmissione comprendente una catena 19 o altri mezzi di trasmissione meccanica funzionalmente e/o strutturalmente equivalenti.
Al riguardo si segnala come il moto per l'azionamento del gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 può essere assicurato da mezzi motori indipendenti o può essere derivato, tramite apposita catena cinematica, dagli stessi mezzi motori che assicurano il moto all'albero 10, eventualmente prevedendo mezzi di innesto o a frizione per consentire di fermare la sola rotazione delle frese 24.
La macchina 1 comprende altresì mezzi raschiatori 16 posizionati all'interno della camera di pellettizzazione 3 per distaccare il materiale dalle porzioni delle pareti della camera di pellettizzazione 3 poste al disopra dei fori 8 della trafila 7 e convogliare tale materiale ad inserirsi fra il tamburo 9 e la trafila 7. I mezzi raschiatori 16 sono direttamente supportati ed azionati in rotazione dall'albero 10, più precisamente dalla sua porzione superiore 10a.
La struttura di supporto 2 della macchina 1 comprende specificatamente un telaio 20 dotato di attacchi per il montaggio rimovibile a bordo di una macchina agricola, quale ad esempio un trattore. In questo caso l'azionamento in rotazione dell'albero 10 e delle frese 24 del gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 può essere vantaggiosamente assicurato sfruttando i mezzi motori della macchina agricola o il suo impianto idraulico.
Ulteriormente, la macchina 1 comprende mezzi di alimentazione (non illustrati) idonei ad assicurare l'alimentazione automatica di balle di materiale sfuso da macinare/sminuzzare al suddetto gruppo di macinazione/sminuzzamento 4, prelevando tali balle da un magazzino di accumulo di tali balle.
Nell'utilizzo della macchina 1, i mezzi motori provvedono ad azionare in rotazione l'albero 10 e le due frese 24 del gruppo di macinazione/sminuzzamento 4. Il materiale sfuso con il quale il gruppo di macinazione/sminuzzamento 4 viene alimentato in ingresso viene dunque macinato/sminuzzato dai denti delle frese contro-rotanti 24 e, attraverso l'imbuto 5, cade per gravità all'interno della camera di pellettizzazione 3.
All'interno della camera di pellettizzazione 3, in conseguenza della rotazione dell'albero 10, il tamburo 9 à ̈ costretto a muoversi in modo eccentrico, ad esempio in senso antiorario secondo la sequenza illustrata nelle figure 17, 18, 19 e 20. Ovviamente, la rotazione dell'albero 10 può essere azionato anche con verso di rotazione orario anziché antiorario .
Lo spostamento del tamburo 9 all'interno della camera di pellettizzazione 3 porta la parete laterale esterna del tamburo 10 ad aderire via via in successione contro i vari punti della parete laterale della trafila 7 dotata dei fori radiali 8. Il movimento di avvicinamento del tamburo 9 ad una specifica porzione della parete laterale della trafila 7 dotata di fori 8 determina una compressione del materiale,macinato/sminuzzato che si trova nella camera in prossimità di tale porzione di parete, cosicché questo materiale viene pressato e forzato a fuoriuscire dalla camera di pellettizzazione 3 passando attraverso i fori 8 della trafila 7.
Cadendo dalla trafila, il materiale viene raccolto da Un ulteriore imbuto 21 e convogliato verso un sacco di.
raccolta 22.
Giova rilevare che il montaggio folle del tamburo 9 rispetto all'albero 10 consente di limitare notevolmente lo strisciamento fra la parete laterale del tamburo 9 rispetto alla parete laterale della trafila 7 dotata dei fori 8.
Come si può apprezzare da quanto descritto, la macchina per la produzione di pellets secondo l'invenzione consente di soddisfare la suddetta esigenza e di superare nel contempo gli inconvenienti di cui si à ̈ riferito nella parte introduttiva della presente descrizione.
Infatti, la particolare struttura della macchina secondo l'invenzione di prevedere la presenza di un tamburo mobile all'interno della camera consente di ottenere la produzione di pellet con una minor potenza di esercizio, a parità di produzione oraria, rispetto alle macchine della tecnica nota nelle quali i mezzi pressori sono fissi e la camera di pellettizzazione viene fatta muovere.
Un vantaggio della macchina per la produzione di pellets secondo l'invenzione risiede nella semplicità della soluzione strutturale adottata che ne assicura il corretto funzionamento senza richiedere onerosi interventi di manutenzione .
Un altro vantaggio della macchina per la produzione di pellets secondo l'invenzione risiede nel fatto che l'azionamento del tamburo all'interno della camera à ̈ di semplice e robusta realizzazione, così da scongiurare indesiderate rotture delle parti meccaniche a seguito di una fase di corretto dimensionamento delle parti, principalmente del diametro dell'albero, dei cuscinetti e del tamburo.
Un ulteriore vantaggio della macchina per la produzione di pellets secondo l'invenzione risiede nella possibilità di poter variare il valore dell'eccentricità del tamburo rispetto all'albero che lo supporta, così da ottenere una regolazione degli spostamenti del tamburo all'interno della camera .
Un ancora ulteriore vantaggio della macchina per la produzione di pellets secondo l'invenzione risiede nella possibilità di ottenere un raffreddamento della trafila 7 durante la pellettizzazione grazie alla presenza delle canalizzazioni per il liquido di raffreddamento. Tali canalizzazioni consentono di essere agevolmente collegate a tenuta ad un circuito di raffreddamento della macchia, o ad esso esterno, in considerazione del fatto che la camera di pellettizzazione à ̈ ferma rispetto alla struttura portante della macchina.
Ovviamente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alla macchina per la produzione di pellets sopra descritta, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la produzione di pellets comprendente una struttura di supporto (2) e una camera di pellettizzazione (3) avente una apertura per l’alimentazione di materiale sfuso da pellettizzare, detta camera di pellettizzazione (3) comprendendo: - una trafila (7) avente una parete dotata di fori (8) per l’estrusione di pellets e - mezzi pressori operativamente associati a detta trafila (7) per spingere il materiale sfuso da pellettizzare a fuoriuscire da detta camera di pellettizzazione (3) passando attraverso i fori (8) di detta trafila (7), in cui: - detti mezzi pressori comprendono un tamburo (9) inserito con gioco in detta trafila (7); - detto tamburo (9) à ̈ spostabile rispetto a detta trafila (7) in allontanamento/avvicinamento da e verso i fori (8) di detta trafila (7); - comprende mezzi di azionamento agenti su detto tamburo (9) per spostare detto tamburo (9) all’interno di detta trafila (7) in allontanamento/avvicinamento da e verso i fori (8) di detta trafila (7); - detto tamburo (9) à ̈ supportato in modo eccentrico in detta trafila (7) da una porzione eccentrica (10a) di detto albero (10) che si estende attraverso detta trafila (7), cosicché ad una rotazione di detto albero (10) corrisponde uno spostamento di detto tamburo (9) rispetto ai fori (8) di detta trafila (7), caratterizzata dal fatto che: - detta camera di pellettizzazione (3) si estende assialmente tra una prima estremità chiusa da un fondo (6) e una contrapposta estremità aperta, - detta trafila (7) individua una porzione laterale di detta camera di pellettizzazione (3); - detto albero (10) si estende lungo l’asse (X-X) di detta camera di pellettizzazione tra dette prima estremità (6) e detta seconda estremità aperta.
  2. 2. Macchina in accordo con la rivendicazione 1, in detto tamburo (9) comprende mezzi di tenuta (13) in contatto strisciante con il fondo (6) di detta camera di pellettizzazione (3).
  3. 3. Macchina in accordo con la rivendicazione 1, in cui detto albero (10) si estende secondo una direzione sostanzialmente verticale (X-X).
  4. 4. Macchina in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, comprendente: - un gruppo di macinazione/sminuzzamento (4) avente un ingresso per il materiale da macinare/sminuzzare ed un’uno scarico per il materiale macinato/sminuzzato e - mezzi di convogliamento (5) per collegare lo scarico di detto gruppo di macinazione/sminuzzamento (4) con l’apertura di alimentazione di materiale sfuso da pellettizzare di detta camera di pellettizzazione (3).
  5. 5. Macchina in accordo con la rivendicazione 4, in cui detto gruppo di macinazione/sminuzzamento (4) à ̈ posizionato al disopra di detta camera di pellettizzazione (3) così da alimentare per gravità l’apertura di alimentazione di detta camera pellettizzazione (3).
  6. 6. Macchina in accordo con la rivendicazione 4 o 5, in cui detto gruppo di macinazione/sminuzzamento (4) comprende almeno due frese di macinazione/sminuzzamento contro-rotanti (24).
  7. 7. Macchina in accordo con la rivendicazione 6, in cui dette frese (24) sono frese cilindriche a denti elicoidali posizionate all’interno di un corpo scatolare in modo da avere gli assi di rotazioni paralleli fra loro.
  8. 8. Macchina in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui: - detta struttura di supporto comprende un telaio (20) dotato di attacchi per il montaggio rimovibile a bordo di una macchina agricola e - detti mezzi di azionamento sono atti ad essere azionati dai mezzi motori della macchina agricola su cui à ̈ montata a bordo.
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