ITMI20111086A1 - Cartuccia perfezionata - Google Patents

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ITMI20111086A1
ITMI20111086A1 IT001086A ITMI20111086A ITMI20111086A1 IT MI20111086 A1 ITMI20111086 A1 IT MI20111086A1 IT 001086 A IT001086 A IT 001086A IT MI20111086 A ITMI20111086 A IT MI20111086A IT MI20111086 A1 ITMI20111086 A1 IT MI20111086A1
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Pierluigi Orlandi
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Pierluigi Orlandi
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    • F42B5/307Cartridge cases of plastics, i.e. the cartridge-case tube is of plastics formed by assembling several elements
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Description

Descrizione
Forma oggetto della presente invenzione una cartuccia a pallini secondo la parte precaratterizzante della rivendicazione principale.
Cartucce del tipo sopra indicato sono già note, si veda ad esempio GB1101856 o US3233546 che descrivono una cartuccia con un fondello, a forma di bossolo accorciato o di ridotte dimensioni rispetto a quelle convenzionali, in cui à ̈ inserito un corpo tubolare presentante una camera inferiore contenete la carica esplosiva ed una camera superiore contenete i pallini. La parte inferiore del corpo tubolare à ̈ collegata al fondello con un accoppiamento a frizione, tale tipo di accoppiamento non à ̈ sicuro in quanto à ̈ possibile che il corpo tubolare si possa distaccare dal fondello liberando la carica esplosiva. Inoltre, al momento dell’esplosione della carica viene proiettato all’interno della canna del fucile l’intero corpo tubolare, ciò potendo comportare delle sovrvappressioni o comunque un aumento della pressione derivante dalla forte frizione della parte tubolare inferiore, che per contenere la carica esplosiva ha dimensioni generose, e di contro, una volta che e’ sottoposta al lavoro dei gas oppone una forte resistenza durante l’attraversamento della canna del fucile, facendo aumentare la pressione interna.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una cartuccia che garantisca al contempo un ottimale e sicuro contenimento della carica esplosiva ed un distacco certo della parte di cartuccia contente i pallini, dalla rimanente parte della cartuccia, al momento dell’esplosione della carica, l’eliminazione dell'usuale bossolo, necessario per il contenimento di polvere e piombo.
Questi ed altri scopi che appariranno evidenti ad un esperto del ramo vengono raggiunti da una cartuccia conforme alla parte caratterizzante delle allegate rivendicazioni.
Per una migliore comprensione della presente invenzione si allegano a titolo esemplificativo ma non limitativo, disegni in cui:
le figure 1 e 2 mostrano in vista laterale parzialmente sezionata due forme di realizzazione dell’invenzione,
le figure 1A e 2A ne mostrano un ingrandimento di un particolare indicato dalla freccia A nelle figure 1 e 2,
le figure 3 e 4 mostrano una vista in esploso delle figure 1 e 2,
le figure 5A, B, C e D mostrano viste dal basso laterali e dall’alto in diverse scale di due varianti di un componente della cartuccia,
le figure 6, 7 e 8 mostrano viste in sezione longitudinale di ulteriori varianti di una cartuccia secondo l’invenzione,
le figure 9 e 10 mostrano la cartuccia in diversi istanti dopo che à ̈ esplosa la carica in essa contenuta,
la fig. 11 mostra una vista schematica parzialmente sezionata, di una ulteriore variante della cartuccia.
Con riferimento alle figure 1, 1A e 3 una cartuccia secondo l’invenzione presenta un corpo sostanzialmente tubolare 1 comprendete: una parte superiore 1A presentante una camera 2, atta a contenere i pallini, ed una parte inferiore 1B comprendente una camera 3, atta a contenere una carica esplosiva 4 ed un dispositivo di innesco 77 della carica. Secondo l'invenzione una parete laterale 23A della parte inferiore 1B della cartuccia presenta almeno una porzione indebolita 7 atta a provocare il distacco di una parte di cartuccia 8 (fig. 9A) prevista al di sopra di detta porzione indebolita 7 e comprendente almeno detta camera superiore 2, quando detta carica esplosiva 4 viene fatta esplodere, detta parte di cartuccia 8 distaccandosi da una rimanente parte 9 (fig. 9B) della cartuccia prevista al di sotto di detta porzione indebolita 7 e comprendente almeno l’innesco 77.
Più in particolare, la cartuccia comprende, come rappresentato in fig. 3, vantaggiosamente, due elementi: un primo elemento sostanzialmente tubolare 10 ed un elemento di fondo 11. L'elemento tubolare 10 comprende una porzione superiore 10A delimitante la camera 2 atta a contenere i pallini, una porzione intermedia 10B atta a fungere da ammortizzatore, ed una porzione inferiore 10C atta a realizzare insieme ad una corrispondente porzione 11A dell'elemento di fondo 11 la camera 3 per il contenimento della carica esplosiva 4.
La camera 2 della porzione superiore 10A dell'elemento tubolare 10 à ̈ delimitata da una parete laterale 2B e da una parete di fondo 2A. La parete laterale 2B presenta una pluralità di linee di indebolimento longitudinali 2E atte a suddividere detta parete in una pluralità di parti o spicchi 2H. La faccia interna della parete laterale 2B presenta in corrispondenza di una apertura superiore 2C della camera 2 una pluralità di linee circonferenziali incavate 2D distanziate tra loro atte a permettere di associare amovibilmente un elemento discoidale piano di chiusura 16 della camera stessa, che grazie alla pluralità di linee circonferenziali 2D può essere associato a diverse profondità della camera 2, così da consentire diversi livelli di caricamento della camera stessa. L'elemento ammortizzante 10B comprende una pluralità di pareti 17 delimitanti una pluralità di celle 17A verso l’esterno aperte atte a garantire il desiderato effetto ammortizzante, e che delimitano un corpo inferiore 18A ad ingombro sostanzialmente cilindrico ed una parte superiore 18B ad ingombro sostanzialmente troncoconico. Vantaggiosamente, le pareti 17D della porzione troncoconica sono inclinate, preferibilmente di circa 45 rispetto a una faccia inferiore piana della parete di fondo 2A della camera 2, e si congiungono a detta faccia in corrispondenza di una linea circonferenziale 2F avente diametro minore rispetto a quello delimitante la camera 2, ed in corrispondenza dell’estremità inferiore delle linee longitudinali di indebolimento 2E.
La parte inferiore 10C dell'elemento tubolare 10 prevede una camera cilindrica 23 aperta inferiormente, delimitata da una parete laterale 23A ed una parete di fondo 23B. La parete laterale 23A presenta in corrispondenza della parete di fondo 23B e della faccia esterna della parete laterale stessa l'indebolimento circonferenziale 7. Vantaggiosamente, tale indebolimento 7 riduce lo spessore S1 (fig. 1A) della parete 23A a meno di 2/3 lo spessore S del tratto di detta parete 23A avente spessore maggiore e preferibilmente a circa 1/3 di detto spessore S. Preferibilmente, la parete 23A prevede un tratto 23B al di sopra dell'indebolimento 7 avente spessore S2 intermedio tra lo spessore maggiore S e quello S1 in quanto il tratto 23b con spessore “s2†deve passare all'interno dell’anima della canna e deve quindi avere spessore minore rispetto a quello del tratto 23a che invece si deve accoppiare con le dimensioni della camera di scoppio convenzionalmente più grandi di quelle dell’anima di canna.
La parete laterale 23A presenta lungo la sua faccia interna mezzi 25 atti a permettere di vincolare in modo stabile all'elemento tubolare 10 l'elemento di fondo 11. Preferibilmente, questi mezzi di vincolo 25 prevedono una convenzionale dentatura 25A atta a cooperare con contrommezzi 26, comprendenti una controdentatura 26A, previsti sulla faccia esterna di una parete laterale 11B dell’elemento di fondo 11. Secondo l’invenzione i mezzi e contro mezzi di vincolo 25, 26 sono del tipo atto a vincolare stabilmente le porzioni 10C e 11A che delimitano la camera 3 atta a contenere la carica esplosiva, ovvero in modo che detti mezzi di vincolo evitino il distacco delle pareti 23A, 11B sia rispetto alle sollecitazioni che si vengono a creare nella camera 3 a causa delle pressioni (che possono variare da 350/1050 bar) generate durante l’esplosione di detta carica, sia ad eventuali errate manipolazioni, ad esempio azioni di trazione (comprese tra 35 e 80 kg) che un utilizzatore dovesse esercitare sulla cartuccia per separare le due pozioni 10C e 11A ed aprire la camera 3 contenete la carica esplosiva.
La parete laterale 11B può avere una altezza tale per cui la sua estremità libera 11M arriva alla stessa quota della porzione indebolita 7 o a una quota inferiore o a una quota superiore, quando le due pareti laterali 23A e 11B sono vincolate tra loro.
La parte di fondo 11 della cartuccia oltre alla già citata parete laterale 11B prevede anche una base di fondo 11C. La parete laterale 11B comprende un elemento anulare 11D atto: a fungere da battuta per il bordo inferiore della parete 23A della porzione inferiore 10C dell’elemento tubolare 10 e per evitare fughe di gas in culatta dell’arma quando la carica 4 della camera 3 viene fatta esplodere e la porzione 8 della cartuccia si à ̈ distaccata dalla rimanente porzione 9. Al di sotto dell’elemento anulare 11D à ̈ previsto un incavo anulare 11E che permette una flessione verso il basso (indicata dalla freccia R di fig. 3 e 10B) dell’elemento anulare stesso, che in tal modo, quando la carica viene fatta esplodere, a causa dei gas che si vengono a creare nella camera di cartuccia, va in aderenza e in tenuta con la faccia interna della parete (non rappresentata) della camera di cartuccia dell’arma evitando fughe di gas in culatta. La base di fondo 11C ha una forma cilindrica ed un corpo pieno presentante centralmente un foro passante 11F per l’alloggiamento di un convenzionale organo 77 di innesco della carica 4. Il foro 11F in corrispondenza della sua bocca che si affaccia nella camera 3 prevede un bordo anulare 11G di spessore ridotto (ad esempio compreso tra 0,2 e 0,4 mm) che delimita il foro di vampa ed à ̈ atto a fungere da guarnizione per l’estremità superiore 7A dell’innesco 77, per evitare che quella parte di gas che a seguito dell’esplosione della carica 4 agisce sulla faccia interna 11H della base di fondo 11C possa disaccoppiare l’innesco 77 stesso dal corpo 11C. La base di fondo 11C prevede in corrispondenza della sua faccia estremale 11I un bordo anulare o “RIM†11L sporgente, atto a fungere da battuta per la cartuccia nella relativa camera di cartuccia di un’arma.
L’assemblaggio della cartuccia prevede il caricamento della camera 2 del corpo tubolare 10 con una desiderata quantità di pallini 30 e la chiusura quindi della camera con il coperchio 16 che si accoppia ad incastro con gli incavi anulari 2D della camera 2. Vantaggiosamente, l’altezza H1 della camera à ̈ compresa tra 20 mm e 50 mm e preferibilmente à ̈ pari a circa 35mm. In tal modo oltre a poter caricare la camera 2 con tutte le usuali quantità di pallini delle cartucce note si riesce anche a garantire che una porzione estremale 2G della camera 2 risulti sempre inserita nell’anima di canna in modo da evitare o almeno ridurre le eventuali fughe dei gas. Si procede quindi al caricamento della camera 3 con la carica esplosiva 4 che può essere di qualsiasi tipo convenzionale per l’esperto del ramo. La carica viene ad esempio versata nell’elemento tubolare 10C nella apposita camera 3 e in seguito accoppiato all’elemento di fondo 11. Come già ricordato questo accoppiamento equivale preferibilmente ad una sorta di vincolo inamovibile in quanto si vuole evitare che le due parti possano, accidentalmente o per un maldestro uso della cartuccia, distaccarsi una dall’altra liberando la carica esplosiva. La cartuccia à ̈ ora pronta per l’uso. Essa viene posizionata nella camera di cartuccia di un arma, ad esempio di un fucile, e nel momento in cui viene premuto il grilletto dell’arma l’azione esercitata dal percussore sull’innesco 77 provoca l’esplosione della carica presente nella camera 3.
La pressione del gas che si viene a creare nella camera 3 determina la rottura della porzione indebolita 7 della cartuccia ed il distacco della parte 8 (fig. 9A) della cartuccia dalla restante parte 9 (fig. 9B) della stessa. Sempre per l’azione dei gas dovuti all’esplosione della carica 4 la parte 8 della cartuccia passa dallo stato di quiete in camera di cartuccia alla proiezione nella canna del fucile e fuoriesce dallo stesso mentre l’altra parte 9 della cartuccia rimane all’interno della camera di cartuccia.
In questa fase la parte ammortizzante 10B dell’elemento tubolare 10 à ̈ atta a ritardare (di alcune decine di milionesimi di secondo) l’effetto propulsivo dei gas generati dall’esplosione della carica così da permettere una completa accensione della carica stessa ed in definitiva di garantire una maggiore efficienza dell’effetto propulsivo complessivo della carica 4. E’ da sottolineare che la parte ammortizzante 10B pur apportando indubbi vantaggi all’efficienza della cartuccia non ne rappresenta un elemento essenziale. All’uscita della parte 8 della cartuccia dalla canna del fucile, per effetto della resistenza dell’aria contraria al movimento e grazie agli indebolimenti 2E della camera 2, la parete laterale 2B della camera 2 si rompe e si apre (come mostrato in fig.
10A) separando i suoi diversi spicchi 2H uno dall’altro che rimangono vincolate alla sola parete di fondo 2A, e provocando anche il distacco o la frammentazione dell’elemento di chiusura 16 della camera e la formazione di una rosata di pallini. La rottura della parete laterale 2B e la sua separazione in spicchi 2H vincolati alla parete di fondo 2A à ̈ favorita dal fatto che in questa fase della vita della cartuccia la parete di fondo 2A può flettersi parzialmente verso il basso (come indicato dalla freccia S di fig. 3) fino ad andare in appoggio sulle pareti inclinate 17D (fig. 10A) della parte superiore 18B troncoconica della porzione ammortizzante 10B dell’elemento tubolare 10.
La parte 9 della cartuccia che invece à ̈ rimasta nella camera di cartuccia dopo lo scoppio della carica 4 ed il distacco dell’altra parte 8, grazie alla presenza dell’elemento anulare esterno 11D (fig. 10B) evita fughe di gas, sviluppatesi a seguito dell’esplosione della carica, dalla culatta e grazie all’elemento anulare 11G un eventuale distacco dell’innesco dalla sue sede 11F nell’elemento di fondo 11.
E’ da sottolineare che grazie all’indebolimento 7 previsto nella parete laterale 23A della parte inferiore 1B della cartuccia si à ̈ sempre assolutamente certi che l’esplosione della carica 3 provocherà il distacco della parte di cartuccia 8 prevista al di sopra di detta porzione indebolita 7 e comprendente almeno la camera superiore 2, e preferibilmente anche la parte ammortizzante 10B, dalla rimanente parte 9 della cartuccia prevista al di sotto di detta porzione indebolita 7.
Al contempo grazie ai mezzi di vincolo 25, 26 delle due parti 10C e 11 della cartuccia che formano la camera 3 per la carica 4 si à ̈ assolutamente sicuri che detta camera non può in alcun modo essere aperta accidentalmente, aumentando in tal modo in modo enorme il grado di sicurezza della cartuccia rispetto a quelle dell’arte nota.
Secondo una prima variante della forma di realizzazione sin qui illustrata, i mezzi di vincolo delle due parti 10C e 11 che delimitano la camera 3 per la carica 4 potrebbero essere diversi da quelli sin qui descritti e prevedere una diversa configurazione dei mezzi e contro mezzi di vincolo e/o l’uso di convenzionali sostanze adesive e/o di una saldatura delle materie plastiche in cui sono realizzati dette parti 10C e 11. Si à ̈ verificato sperimentalmente che una connessione di queste due parti che resista ad una forza di trazione pari ad almeno circa 60 kg à ̈ sufficiente a garantire che esse non possano venir disaccoppiate manualmente.
La cartuccia à ̈ vantaggiosamente realizzata in materia plastica, ad esempio il corpo tubolare 10 in polietilene e l’elemento di fondo 11 in polipropilene ad alta densità, alternativamente i componenti della cartuccia potranno essere realizzati in una convenzionale materia plastica biodegradabile annullando in tal modo l’impatto ambientale rispetto alle cartucce convenzionali.
Nelle figure 2 e 4 à ̈ mostrata una prima variante rispetto alla forma di realizzazione sin qui descritta che prevede un corpo tubolare 30 sostanzialmente identico a quello sin qui descritto ed un elemento di fondo 31, anch’esso simile a quello sin qui descritto, ma presentante una parete laterale 31B avente una altezza minore rispetto a quella dell’elemento di fondo 11 precedentemente descritta (i componenti comuni a questa forma di realizzazione ed alla precedente verranno indicati con la medesima numerazione e non verranno nel seguito ulteriormente descritti). Conseguentemente anche la dentatura 35A e controdentatura 36A di collegamento della parte di fondo 31 al corpo 30 à ̈ più limitata. Secondo questa variante inoltre, in corrispondenza della porzione indebolita 7 la camera 3 per l’alloggiamento della carica 4 à ̈ delimitata da una parete laterale 23A formata solo da una parete del corpo tubolare 30.
La carica esplosiva durante il caricamento della cartuccia viene versata nella camera 23 del corpo tubolare 30 e tale camera viene poi chiusa dall’elemento di fondo 31.
Nelle figure 5A-D sono mostrati elementi di fondo 41 e 51 simili a quelli 11 e 31 precedentemente descritti in cui però l’innesco 107 à ̈ parzialmente realizzato per stampaggio della materia plastica con cui à ̈ realizzato l’elemento di fondo stesso.
Più in particolare l’elemento di fondo 81 prevede un foro centrale 81F all’interno del quale à ̈ prevista centralmente un elemento 107A a forma di stelo o a incudine, rigidamente vincolata da tre bracci 107B alla parete che delimita il foro 81F ed in prossimità della bocca superiore 107D del foro 107 stesso. I tre bracci delimitano tre fori di vampa 107F Il foro 107 à ̈ chiuso in corrispondenza della sua bocca inferiore 107E da un convenzionale alveolo 107C (rappresentato solo in fig. 5A) realizzato in un metallo tenero, e contenente una sostanza esplosiva atta ad innescare la carica contenuta nella camera 3.
L’alveolo 107C à ̈ di tipo convenzionale per l’esperto del ramo, ad esempio del tipo usualmente utilizzato negli inneschi noti, ed à ̈ vincolato nella bocca inferiore 107E del foro 107 ad esempio ad incastro forzato o di forma, e/o mediante una sostanza adesiva, ovvero in modo da non poter distaccarsi dalla cartuccia durante l’uso o la manipolazione della stessa.
Quando la faccia più esterna 107G dell’alveolo 107C viene percossa, la sua faccia più interna 107H viene in contatto con l’incudine 107A che penetrando nell’alveolo stesso entra in contatto con la sostanza contenuta nell’alveolo provocandone l’esplosione, che propagandosi attraverso i fori di vampa 107F, produce anche l’esplosione della carica contenuta nella camera 3.
La particolare conformazione dell’innesco sopra descritta ne semplifica e rende meno costosa la realizzazione e limita la quantità di metallo presente nella cartuccia. Infatti, gli inneschi tradizionali comprendono un involucro metallico che racchiude al suo interno una incudine e la materia detonante, mentre come descritto più sopra nella la forma di realizzazione secondo l’invenzione l’involucro metallico deve contenere solo la materia detonante.
Si evidenzia che un innesco 107 del tipo descritto più sopra, comprendente un alveolo atto a contenere una sostanza detonante ed una incudine, preferibilmente in materia plastica (ma anche in qualsiasi altro materiale adatto allo scopo), e preferibilmente vincolata in corrispondenza della bocca superiore del focone della cartuccia, mediante uno o più bracci di collegamento, e/o vincolata per incollaggio o saldatura, nel foro o focone per l’innesco, può essere adottato anche nelle cartucce di tipo convenzionale, già in commercio, e/o di tipo noto, presentanti una parete di fondo o base in materia plastica. In tali cartucce convenzionali per realizzare un innesco secondo l’invenzione à ̈ sufficiente realizzare una incudine del tipo precedentemente descritta ed associarvi un alveolo.
In fig. 5D à ̈ mostrata una variante dell’elemento di fondo di fig. 5A-C avente una forma uguale a quella dell’elemento di fig. 2 e presentante un innesco identico a quello di dette figure 5A-C, che non verrà ulteriormente descritto.
Nelle figure 6 e 7 à ̈ mostrata una ulteriore variante di una cartuccia secondo l’invenzione comprendente un corpo cilindrico 80, 90 realizzato in un unico pezzo, ovvero privo di un distinto elemento di fondo (11, o 31 o 41) del tipo precedentemente descritto (i componenti comuni a questa forma di realizzazione ed alla precedente verranno indicati con la medesima numerazione e non verranno nel seguito ulteriormente descritti). Con riferimento alla figura 6 essa mostra una cartuccia 80 comprendente una camera 3 per l’alloggiamento di una carica esplosiva, delimitata da un’unica parete laterale 80 C e una parete di fondo 80A. Quest’ultima prevede un foro 80B in cui à ̈ inseribile un elemento di chiusura tubolare 81 presentante un foro centrale 81A atto ad alloggiare un convenzionale innesco 77. La cartuccia secondo questa variante permette un agevole caricamento della carica esplosiva nella camera 3 quando l’elemento di chiusura 81 e disassociato dal corpo della cartuccia. Una volta effettuato il caricamento della polvere l’elemento 81 viene inserito nel foro 80B e vincolato al fondo della cartuccia in modo da non poter più essere da essa dissociato, ad esempio per incollaggio o saldatura, o incastro.
Con riferimento alla cartuccia di fig. 7 essa presenta un corpo 90 in un pezzo unico interamente in materia plastica comprendente una camera 3 per l’alloggiamento di una carica esplosiva, delimitata da un’unica parete laterale 90 C e una parete di fondo 90A. Quest’ultima prevede un foro 90B in cui à ̈ inseribile un convenzionale innesco 77. La cartuccia secondo questa variante permette un caricamento della carica esplosiva nella camera 3 prima di alloggiare l’innesco 77 nel foro 90B. Una volta effettuato il caricamento della polvere l’innesco 77 viene inserito nel foro 90B e vincolato alla parete del foro 90B in modo da non poter più essere da esso dissociato, ad esempio per incollaggio o per inserimento forzato.
In fig. 8 à ̈ mostrata una soluzione duale rispetto a quelle di cui alle fig. 1 e 2 (i componenti comuni a questa forma di realizzazione ed alle precedenti verranno indicati con la medesima numerazione e non verranno nel seguito ulteriormente descritti). Secondo questa variante la cartuccia presenta un corpo tubolare 100 con una parete terminale 123A che si inserisce e si vincola ad una parete laterale 111A di un elemento di fondo 111. Secondo questa variante la porzione indebolita 7’ che permette il distacco della porzione di cartuccia 108 dalla rimanente porzione 109, allo scoppio della carica esplosiva, à ̈ previsto nella parete laterale 111A dell’elemento di fondo 111 e non nella parete laterale 123A del copro tubolare 110. Come per le soluzioni precedentemente discusse i mezzi e contro mezzi di vincolo 125 126 delle due pareti laterali 111A e 123A possono essere ad incastro, con dentature o filettature, o prevedere adesivi o saldature. Anche la lunghezza della parete 123A può essere diversa da quella illustrata, e/o tale parete potrebbe essere realizzata anche su un corpo cilindrico pieno, al posto che da un corpo tubolare, come rappresentato in figura. Anche la conformazione della parete di fondo 111C potrebbe essere diversa da quella rappresentata e prevedere una delle forme di realizzazione precedentemente illustrata.
Si vuole sottolineare che la particolare conformazione della parte ammortizzante 1C del corpo tubolare 1 della cartuccia, può essere realizzata anche nel corpo di una borra di tipo usuale per convenzionali cartucce a pallini. In particolare, nelle borre note, può essere prevista al di sotto della parete di fondo della camera contente i pallini un corpo ad ingombro sostanzialmente troncoconica, preferibilmente a celle aperte. Vantaggiosamente le pareti della porzione troncoconico sono inclinate, preferibilmente di circa 45 rispetto faccia inferiore della parete di fondo della camera della borra contenete i pallini e si congiungo a detta parete di fondo in corrispondenza di una linea circonferenziale avente diametro minore rispetto a quello delimitante la camera dei pallini ed in corrispondenza dell’estremità inferiore di incavi di indebolimento della parete laterale di detta camera, così da favorire l’apertura degli “spicchi†di detta parete durante la messa in volo della borra.
Si vuole altresì sottolineare che la particolare conformazione della parete o base di fondo illustrata nelle figure 6 e 7 potrebbe essere realizzata anche nei fondelli realizzati in plastica di cartucce convenzionali. In altre parole, secondo l’invenzione negli elementi fondo noti di cartucce tradizionali può essere prevista una parete di fondo di una camera per l’alloggiamento di una carica esplosiva, presentante un foro in cui à ̈ inseribile un elemento di chiusura, preferibilmente di forma tubolare e sezioni trasversali circolari, presentante un foro centrale atto ad alloggiare un convenzionale innesco. La cartuccia secondo questa variante permette un agevole caricamento della carica esplosiva nella camera quando l’elemento di chiusura e disassociato dal corpo della cartuccia. Una volta effettuato il caricamento della polvere l’elemento di chiusura viene inserito nel foro della parete di fondo dell’elemento di fondo della cartuccia e vincolato al fondo della cartuccia in modo da non poter più essere da essa dissociato, ad esempio per incollaggio o saldatura, o incastro, quindi vi viene inserito un convenzionale innesco.
Si vuole altresì sottolineare che la particolare conformazione della parte terminale della parete laterale 11B dell’elemento di fondo 11 illustrata nelle figure e 1-3 e 10B potrebbe essere realizzata anche nei fondelli realizzati in plastica di cartucce convenzionali. In altre parole, secondo l’invenzione, negli elementi fondo noti di cartucce tradizionali può essere prevista una parete laterale comprendente esternamente: un elemento anulare (identico a quello 11D di fig. 3) (atto a evitare fughe di gas in culatta dell’arma quando la carica viene fatta esplodere), e, immediatamente al di sotto di questo elemento anulare, un incavo anulare (identico a quello indicato con 11E in fig. 3) che permette una flessione verso il basso dell’elemento anulare stesso, che in tal modo, quando la carica viene fatta esplodere, a causa dei gas che si vengono a creare nella camera di cartuccia, va in aderenza e in tenuta con la faccia interna della parete della camera di cartuccia dell’arma evitando fughe di gas in culatta.
Si vuole sottolineare che la cartuccia secondo l'invenzione in tutte le sue forme di realizzazione non prevede il bossolo, un componente finora considerato essenziale per il caricamento di cartucce convenzionali. L’assenza del bossolo vantaggiosamente riduce il costo del prodotto e degli impianti per la produzione di cartucce.
In fig. 11 à ̈ mostrata una ulteriore variante della cartuccia sin qui descritta che prevede al posto della camera 2 per il contenimento dei pallini uno stelo o pistone 200 sul quale à ̈ calzata una palla metallica 300. Preferibilmente in questa variante l’elemento ammortizzante 310B non ha più una forma tronconica ma cilindrica. Secondo questa variante i restanti componenti della cartuccia che non sono stati rappresentati in dettaglio, ed in particolare i componenti atti a delimitare la camera 301 per il contenimento della carica esplosiva, possono essere conformati secondo una delle diverse forme di realizzazione sin qui descritte.
Nel presente contesto con palla à ̈ da intendersi un qualsiasi corpo metallico avente preferibilmente una parete esterna laterale cilindrica 300A ed un foro 300B nella sua parte inferiore nel quale può essere forzatamente calzato lo stelo 200.
Nel presente contesto la camera 2 per il contenimento dei pallini 30 e lo stelo 200 per il collegamento della palla 300 verranno indicati con il termine generico di elemento di trattenimento per i pallini 30 o per la palla 300.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Cartuccia a pallini (30) o a palla (300) presentante un corpo (1) comprendente: - una parte superiore (1A, 10A) presentante almeno un elemento di trattenimento (2, 200) di detti pallini o palla, - ed una parte inferiore (1B) presentante almeno una camera (3), atta a contenere una carica esplosiva (4) ed un dispositivo di innesco (77) della carica, caratterizzata dal fatto che una parete laterale (1C) di detta parte inferiore (1B), presenta almeno una porzione indebolita (7) atta a provocare il distacco di una prima parte della cartuccia (8) prevista al di sopra di detta porzione indebolita (7) e comprendente almeno detto elemento di trattenimento ( 2, 200) quando detta carica esplosiva (4) viene fatta esplodere, detta prima parte (8) della cartuccia distaccandosi da una rimanente seconda parte (9) della cartuccia prevista al di sotto di detta porzione indebolita (7) e comprendente almeno detto innesco (77).
  2. 2) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la porzione indebolita (7) Ã ̈ prevista in una parete (23A) di una porzione (10C) della cartuccia delimitante almeno parzialmente la camera (3) contenete la carica esplosiva (4).
  3. 3) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere: - un elemento tubolare (10) comprendente l’elemento di trattenimento (20, 200), ed almeno una parete (23B, 23A) atta a delimitare almeno parzialmente la camera (3) atta a contenere la carica esplosiva (4), - ed un elemento di fondo (11) comprendente il dispositivo di innesco (77) ed almeno una parete (11H, 11B) atta a delimitare almeno parzialmente la camera (3) atta a contenere la carica esplosiva (4), e che detti due elementi tubolare (10) e di fondo (11) prevedono mezzi (25, 26) atti a vincolare tra loro almeno due porzioni (23A, 11B) di detti due elementi, che dette porzioni vincolate tra loro sono previste nella prima parte di cartuccia (8) prevista al di sopra di detta porzione indebolita (7) e/o nella seconda parte di cartuccia (9) prevista al di sotto di detta porzione indebolita (7), e che detti mezzi di vincolo sono conformati in modo da garantire che dette porzioni (23A, 11B) vincolate tra loro rimangono almeno parzialmente vincolate tra loro anche quando detta prima parte di cartuccia (8) prevista al di sopra di detta porzione indebolita (7) e detta seconda parte di cartuccia (9) prevista al di sotto di detta porzione indebolita (7) si distaccano una dall’altra in seguito all’esplosione della carica esplosiva (4).
  4. 4) Cartuccia secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che i mezzi vincolo (25, 26) sono conformati in modo da garantire che le porzioni (23A, 11B) vincolate tra loro, rimangono vincolate tra loro sino ad una sollecitazione a trazione pari ad almeno 60 Kg.
  5. 5) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere, due elementi: un primo elemento sostanzialmente tubolare (10) ed un elemento di fondo (11), che l'elemento tubolare (10) comprende una porzione superiore (10A) presentante l’elemento di trattenimento (2, 200), ed una porzione inferiore (10C) atta a realizzare insieme ad una corrispondente porzione (11A) dell'elemento di fondo (11) la camera (3) per il contenimento della carica esplosiva (4) e mezzi di vincolo (25, 26) di almeno un tratto di dette porzioni (10C, 11A) atte a realizzare la camera (3) per il contenimento della carica esplosiva.
  6. 6) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l’elemento di trattenimento prevede una camera (2) atta a contenere i pallini, e che detta camera (2) à ̈ delimitata da una parete laterale (2B) e da una parete di fondo (2A) e che la parete laterale (2B) presenta una pluralità di linee di indebolimento longitudinali (2E) atte a suddividere detta parete in una pluralità di parti o spicchi (2H), e/o che la faccia interna della parete laterale (2B) presenta in corrispondenza di una apertura superiore (2C) della camera (2) una pluralità di elementi di collegamento (2D) distanziati tra loro, atti a permettere di associare amovibilmente un elemento di chiusura (16) della camera stessa, e che grazie alla pluralità di detti elementi di collegamento (2D) detto elemento di collegamento (2D) può essere associato a diverse profondità della camera (2) così da consentire diversi livelli di caricamento della camera stessa.
  7. 7) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprendere tra l’elemento di trattenimento (2, 200) e la camera (3) di contenimento della carica esplosiva un elemento ammortizzante (10B).
  8. 8) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che: l’elemento di trattenimento à ̈ una camera (2) atta a contenere i pallini (30), che la cartuccia comprendere tra detta camera per i pallini e quella per la carica esplosiva un elemento ammortizzante (10B), e che detto elemento ammortizzante prevede una parte (18B) ad ingombro sostanzialmente troncoconico, e che una porzione (17D) di detta parte troncoconica si congiunge ad una faccia inferiore di una parete di fondo (2A) della camera (2) contenete i pallini, in corrispondenza di una linea circonferenziale (2F) avente diametro minore rispetto a quello delimitante la camera (2) e/o in corrispondenza dell’estremità inferiore di linee longitudinali di indebolimento (2E) previste nella parete laterale delimitante detta camera.
  9. 9) Cartuccia secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che lo spessore della parete laterale (23A) delimitante direttamente o indirettamente almeno in parte, la camera contenente la carica, in corrispondenza della porzione indebolita (7), presenta uno spessore (S1) minore o uguale a 2/3 lo spessore (S) del tratto di detta stessa parete laterale (23A) avente spessore maggiore.
  10. 10) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di fondo (11) presentante in corrispondenza della faccia esterna di una sua parete laterale (11B) un elemento anulare (11D) e immediatamente al di sotto di tale elemento un incavo anulare (11E) che permette una flessione verso il basso dell’elemento anulare stesso, così da evitare fughe di gas in culatta dell’arma.
  11. 11) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di prevedere un elemento di fondo (81) comprendente in una sua parete di fondo (81C) atta a delimitare il fondo della camera (3) per l’alloggiamento della carica esplosiva (4), un foro passante centrale (81F) comprendete al suo interno un organo steliforme (107A), e almeno un elemento (107B) di collegamento di detto organo steliforme alla parete interna di detto foro e/o a detta parete di fondo (81C), conformato in modo da lasciare almeno parzialmente aperto, in corrispondenza della sua bocca superiore (107D), detto foro (81F); e che detto foro centrale (81F) à ̈ chiuso in corrispondenza della sua bocca inferiore (107E) da un alveolo (107C) contenente una sostanza esplosiva atta ad innescare la carica contenuta nella camera (3), e che una superficie superiore di detto alveolo à ̈ a contatto con l’estremità libera di detto organo steliforme.
  12. 12) Cartuccia secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che almeno la parete di fondo (81C) dell’elemento di fondo (81), l’organo steliforme (107A), e l’almeno un elemento (107B) di collegamento di detto organo steliforme, sono realizzati in materia plastica e formano un unico pezzo.
  13. 13) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere un unico corpo tubolare (80) in materia plastica comprendete sia l’elemento di trattenimento (2, 200), che la camera (3) per il contenimento della carica esplosiva (4), e che detta camera (3) per la carica esplosiva, à ̈ delimitata da una parete di fondo (80A) che prevede un foro centrale (80B) in cui à ̈ inseribile a tenuta un elemento sostanzialmente tubolare di chiusura (81) presentante un foro centrale (81A) atto ad alloggiare almeno un organo (77) atto a provocare l’innesco dell’esplosione di detta carica.
  14. 14) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere un unico corpo tubolare (90) in materia plastica, comprendete sia l’elemento di trattenimento (2, 200), che la camera (3) per il contenimento della carica esplosiva (4), e che detta camera (3) per la carica esplosiva, à ̈ delimitata da una parete di fondo (90A) che prevede solo un foro centrale (90B) atto ad alloggiare almeno un organo (77) atto a provocare l’innesco dell’esplosione di detta carica.
  15. 15) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto presentare un corpo tubolare (100) con una parete terminale (123A) che si inserisce e si vincola ad una parete laterale (111A) di un elemento di fondo (111), in cui la porzione indebolita (7) à ̈ prevista nella parete laterale (111A) dell’elemento di fondo (111).
  16. 16) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di essere priva di un bossolo del tipo atto a contenere in una camera almeno i pallini, una borra ed una carica esplosiva (4).
  17. 17) Cartuccia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l’elemento di trattenimento comprende almeno un elemento di collegamento (200) per una palla (300).
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