ITMI20110705A1 - Nastro di pellicola per imballaggio di prodotti freschi di origine vegetale con zone di traspirazione di etilene sviluppata dai vegetali e sacchetti flessibili trasparenti termosigillati di pellicola - Google Patents

Description

“NASTRO DI PELLICOLA PER IMBALLAGGIO DI PRODOTTI FRESCHI DI ORIGINE VEGETALE CON ZONE DI TRASPIRAZIONE DI ETILENE SVILUPPATA DAI VEGETALI E SACCHETTI FLESSIBILI TRASPARENTI TERMOSIGILLATI DI PELLICOLAâ€

Il presente trovato concerne in generale il confezionamento di prodotti freschi di origine vegetale ed in particolare tecniche e dispositivi di assorbimento/traspirazione di etilene rilasciato da vegetali confezionati in un sacchetto flessibile termosigillato.

La pratica commerciale di confezionare prodotti freschi di origine vegetale come verdure, insalate, frutta, fiori e simili prodotti in sacchetti flessibili di pellicola plastica trasparente, monostrato o multistrato, termosigillata o impacchettati nella pellicola, per assicurare igiene e freschezza del prodotto distribuito nei negozi di vendita à ̈ ormai diffusissima.

Generalmente i prodotti freschi di origine vegetale liberano etilene al progredire del processo vegetativo e/o di maturazione, spesso accompagnato da rilascio di piccole quantità di vapore acqueo, e ciò accade anche nel caso di prodotti confezionati in sacchetti termosigillati.

L’accumulo di etilene e vapore acqueo all’interno del sacchetto di confezionamento del prodotto favorisce fenomeni di degrado batterico, discolorazione, sbiancatura, rammollimento e altri effetti negativi. Al fine di alleviare il problema, sono stati utilizzati all’interno della confezione appositi sacchetti porosi contenenti minerali ad alta capacità di assorbimento di gas e vapori. Tali materiali sono notoriamente a base di silice (silica gel) e più specificamente per le capacità di assorbimento dell’etilene zeoliti e simili materiali naturali, tutti chimicamente inerti e non tossici e che possono essere dispersi nell’ambiente come rifiuto ordinario.

Più recentemente tali minerali ad alta capacità di assorbimento sottoforma di polveri di particelle micro o nanometriche sono stati con successo incorporati nel materiale plastico per la formazione di pellicole flessibili adatte al confezionamento di tali prodotti di origine vegetale che, quando usate per fabbricare sacchetti termosigillati sono in grado di assicurare l’assorbimento dell’etilene rilasciata all’interno della confezione dal materiale vegetale e la traspirazione l’etilene all’esterno del sacchetto sigillato come risultato di una progressiva saturazione della fase minerale assorbente incorporata nell’aggregato a matrice plastica della pellicola.

Queste pellicole hanno tuttavia il difetto di non essere perfettamente trasparenti, bensì in buona misura opacizzate alla presenza della fase minerale dispersa nella matrice plastica.

Peraltro, nel contesto d’uso commerciale di tali confezionamenti, una scarsa trasparenza può essere spesso negativamente interpretata dal cliente come indice di esalazioni o di altra condizione del prodotto non rassicurante.

Inoltre, pellicole incorporanti particelle minerali assorbitrici di etilene, generalmente di zeoliti naturali e/o silica gel, hanno caratteristiche meccaniche decisamente meno ottimali di quelle che avrebbe la pellicola del materiale plastico utilizzato come matrice in cui disperdere le polveri, se usato senza tali additivi minerali in fase dispersa nella matrice plastica.

Anche la saldabilità su sé stesso del materiale plastico necessaria alla formazione di sacchetti di confezionamento termosigillabili, à ̈ in buona misura degradata dalla presenza di particelle minerali disperse nella matrice plastica anche se ancora sfruttabile per chiudere la confezione.

A questi inconvenienti e problemi à ̈ stato trovata un’efficace soluzione che consente di assicurare, da un lato un’efficace assorbimento/traspirazione dell’etilene e in qualche misura anche di vapor acqueo e dall’altro, evitare i sopracitati limiti e svantaggi.

La soluzione trovata dalla richiedente si rivela straordinariamente efficace a corrispondere alle sopra indicate esigenze di un’efficace capacità di assorbimento e di eventuale traspirazione verso l’esterno di etilene e di vapor acqueo senza sacrificare le doti di perfetta trasparenza, saldabilità e tenacità meccanica della pellicola flessibile di formazione di sacchetti termo sigillati.

Fondamentalmente il trovato consiste in un accoppiato di una pellicola flessibile trasparente di materia plastica comunemente utilizzata per fabbricare sacchetti di confezionamento di prodotti di origine vegetale termo sigillati, quali ad esempio pellicole monostrato, di polipropilene, polietilene, materbi, o pellicole multistrato di polipropilene/poliammide, polipropilene/poliestere, polietilene-evoh-polietilene/pet, attraverso la quale, secondo una forma preferita di realizzazione del trovato, possono essere formate aperture o micropori (microfori) densamente distribuiti, all’interno del perimetro di aree predefinite della pellicola, così da renderla pervia ai fluidi in corrispondenza di tali aree, e di strisce o sagome di pellicola di un materiale plastico incorporante polveri di zeoliti naturali, silica gel o altro minerale ad alta capacità di assorbimento di etilene e di vapor acqueo e compatibile al contatto con alimenti e alla dispersione nell’ambiente, laminate sopra dette aree pervie della pellicola trasparente di base in modo da sigillare dette aperture o microfori, ripristinando così una sostanziale impermeabilità ai fluidi.

Il nastro accoppiato prodotto in continuo e comunemente confezionato in rotoli, à ̈ quindi utilizzabile per fabbricare sacchetti termosigillati di confezionamento di prodotti di origine vegetale, come una normale pellicola assicurando una perfetta trasparenza attraverso aree del sacchetto non di accoppiamento con una striscia o sagoma di pellicola di materiale plastico caricato con particelle minerali finemente disperse la cui non perfetta trasparenza non potrà più essere attribuita erroneamente a fenomeni di degrado o di non freschezza del prodotto confezionato.

La zona o zone pervie ai fluidi della pellicola trasparente di base della confezione che sono in pratica sigillate da strisce o sagome di pellicola di materia plastica caricata con polveri minerali laminata sopra l’area pervia, può essere predisposta perforando preventivamente la pellicola trasparente di base, ad esempio formando micropori mediante laser o aperture di qualsiasi foggia adatta, formate all’interno dell’area di accoppiamento mediante punzonatura o speciali calandre.

Ai fini del trovato, strisce continue o sagome intervallate di pellicola caricata con minerali assorbitori possono essere laminate sopra la superficie intesa divenire la superficie interna del sacchetto di confezionamento termosigillato oppure la superficie esterna. Nel caso di strisce continue laminate sopra zone pervie continue, la pellicola di materia plastica contenente le particelle minerali assorbitrici può essere tratta da rotoli di pellicola. Nel caso di segmenti finiti o sagome di qualsivoglia foggia da laminarsi sopra corrispondenti aree pervie della pellicola trasparente di base, i segmenti o sagome possono essere definiti su un nastro “carrier†di pellicola plastica avente almeno la faccia di supporto con adatte caratteristiche di pelabilità che ne permetta la rimozione dopo la laminazione dei segmenti o sagome sopra la pellicola trasparente di base.

Preferibilmente, le strisce o sagome di pellicola caricata con minerali assorbitori possono sono laminate sopra la superficie intesa divenire la superficie interna del sacchetto di confezionamento termo sigillato, così da preservare una apparente integrità della pellicola trasparente all’esterno della confezione, particolarmente quando la pervietà in aree predefinite à ̈ realizzata mediante micro foratura con laser.

L’accoppiamento può essere realizzato per saldatura delle strisce o sagome sulla superficie della pellicola trasparente di base, sia essa la superficie esterna o interna, utilizzando lame calde così da fissare le strisce o sagome di sigillatura alla pellicola di base, lungo i loro bordi perimetrali, attorno all’area resa pervia da aperture o microfori.

Alternativamente, invece che la saldatura, i bordi delle strisce o sagome possono essere incollati alla pellicola trasparente di base, utilizzando adatte colle prive di solventi organici o colle hot-melt.

Secondo una forma alternativa di realizzazione, la cui efficacia si basa esclusivamente sulla capacità di assorbimento dell’etilene e di eventuali tracce di vapor acqueo rilasciati dal vegetale per effetto di processi ossidativi, all’interno della confezione a tenuta d’aria, strisce o sagome di pellicola caricata con minerali assorbitori sono laminate sopra la superficie intesa divenire la superficie interna del sacchetto di confezionamento termo sigillato senza formare aperture o microfori attraverso la pellicola del sacchetto. In questo caso l’accoppiamento à ̈ effettuato per punti o linee intervallati tra loro, così che la striscia o sagoma di pellicola assorbente sia ancorata solo in punti distanti tra loro e rimanga sostanzialmente esposta all’atmosfera interna al sacchetto termo sigillato su entrambe le facce. Ovviamente, venendo meno, in questo caso, il meccanismo di traspirazione verso l’ambiente esterno dell’etilene, accompagnata eventualmente de tracce di vapor acqueo, l’efficacia à ̈ limitata alla capacità di assorbimento dell’etilene fino al limite di saturazione delle sostanze assorbenti disperse nella matrice plastica delle strisce o sagome fissate alla superficie interna della pellicola trasparente del sacchetto. Spessore e dimensioni delle strisce o sagome sono stabiliti in funzione della quantità e tipo di vegetale da confezionare in ciascun sacchetto, in modo da assicurare soddisfacente assorbimento per un periodo di tempo stabilito, alle condizioni di stoccaggio e trasporto del prodotto confezionato.

L’invenzione à ̈ definita nelle annesse rivendicazioni, il cui contenuto à ̈ inteso costituire parte della presente descrizione.

La Figura 1 à ̈ una illustrazione schematica della struttura di un accoppiato in corso di fabbricazione, ottenuto secondo una forma di realizzazione preferita del presente trovato, mediante laminazione di una pellicola trasparente di base 1 e di una o più strisce continue 2 di una pellicola continua di materia plastica caricata con zeoliti, silica gel o altro materiale ad alta capacità assorbente di etilene sopra aree 3 della pellicola di base, rese pervie da microfori 4 formati mediante comuni trattamenti laser effettuati nella stazione operativa 5. Preferibilmente l’unione delle strisce 2 à ̈ attuata per saldatura continua dei due bordi longitudinali delle strisce 2 alla pellicola di base 1, mediante comuni lame calde rotanti o altro dispositivo equivalente (non illustrato nel disegno).

La Figura 2 à ̈ una illustrazione schematica della struttura di un accoppiato in corso di fabbricazione, ottenuto secondo una prima forma di realizzazione alternativa del presente trovato, mediante laminazione di una pellicola trasparente di base 1 e di una o più strisce continue 2 di una pellicola continua di materia plastica caricata con zeoliti, silica gel o altro materiale ad alta capacità assorbente di etilene sopra aree 3 della pellicola di base, rese pervie da una successione di asole 6 formate mediante punzonatura o taglio a laser effettuati in una stazione operativa 6 della linea di fabbricazione del manufatto, a monte della stazione di saldatura continua dei due bordi longitudinali delle strisce 2, attuata anche in questo caso mediante comuni lame calde rotanti o altro dispositivo equivalente.

La Figura 3 à ̈ una illustrazione schematica della struttura di un accoppiato in corso di fabbricazione, ottenuto secondo una ulteriore forma alternativa di realizzazione del presente trovato, mediante laminazione di una pellicola trasparente di base 1 e di una o più strisce continue 2 di una pellicola continua di materia plastica caricata con zeoliti, silica gel o altro materiale ad alta capacità assorbente di etilene sopra aree della superficie della pellicola trasparente di base destinata a costituire la superficie interna del sacchetto termo sigillato di confezionamento del prodotto vegetale. Secondo questa forma alternativa di realizzazione, la pellicola di base 1 non à ̈ resa pervia nelle aree sottostanti le strisce 2 che, in questo caso sono fissate in modo lasco alla pellicola di base per punti o linee distanziate tra loro, esemplificate nel disegno schematico da linee trasversali di saldatura 8, attuate ad esempio da una lama calda (non illustrata) che viene periodicamente abbattuta sopra le strisce 2 fissandole così sopra la superficie della pellicola trasparente di base 1.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Nastro di pellicola di materiale plastico, mono o multistrato (1), trasparente e termosaldabile su sé stesso, adatto per la formazione di sacchetti flessibili trasparenti termosigillati di confezionamento di prodotti alimentari freschi di origine vegetale soggetti a rilasciare etilene, comprendente almeno una striscia continua o una successione di sagome di pellicola di materiale plastico contenente particelle di materia minerale ad alta capacità di assorbimento di etilene e/o vapor acqueo (2) laminati su una faccia del nastro trasparente.
2. 2. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna striscia continua o sagoma di pellicola di materiale plastico contenente particelle di materia minerale ad alta capacità di assorbimento di etilene e/o vapor acqueo (2) à ̈ laminata sopra un’area predefinita (3) di detto nastro trasparente, resa pervia da aperture o micro fori (6, 4); detta striscia o sagoma (2) ricoprente e sigillante dette aperture o micro fori (6, 4) in detta pellicola trasparente del nastro (1) ed avente una faccia a diretto contatto con l’ambiente interno e l’altra faccia con l’ambiente esterno al sacchetto termo sigillato.
3. 3. Il nastro della rivendicazione 2, in cui ciascuna striscia continua o sagoma di pellicola di materiale plastico contenente particelle di materia minerale ad alta capacità di assorbimento di etilene e/o vapor acqueo (2) à ̈ unita alla pellicola trasparente del nastro lungo bordi longitudinali della striscia continua o perimetrali di ciascuna sagoma,
4. 4. Il nastro della rivendicazione 2, in cui dette aperture attraverso detta pellicola di materiale plastico del nastro trasparente sono micro fori (4) densamente distribuiti formati mediante laser (5).
5. 5. Il nastro della rivendicazione 2, in cui dette aperture (6) sono asole punzonate o comunque ritagliate nella pellicola del nastro trasparente.
6. 6. Il nastro della rivendicazione 2, in cui detta striscia o sagoma di pellicola contenente particelle di materia minerale (2) Ã ̈ laminata sulla superficie esterna della pellicola trasparente di detto nastro (1) di formazione del sacchetto termo sigillato.
7. 7. Il nastro della rivendicazione 1, in cui detta striscia o sagoma di pellicola contenente particelle di materia minerale (2) Ã ̈ laminata sulla superficie interna della pellicola trasparente di detto nastro (1) di formazione del sacchetto termo sigillato.
8. 8. Il nastro della rivendicazione 6, in cui detto nastro (1) di formazione del sacchetto termo sigillato à ̈ privo di aperture o micro fori e detta striscia o sagoma di pellicola contenente particelle di materia minerale (2) laminata sulla superficie interna à ̈ unita per punti (8) distanziati ed in modo lasco alla pellicola trasparente del nastro (1).
9. 9. Il nastro della rivendicazione 2, in cui dette aree pervie (3) sulle quali à ̈ laminata detta pellicola contenente particelle di materia minerale sono strisce continue parallele distanziate l’una dall’altra, longitudinali al nastro (1).
10. 10. Il nastro della rivendicazione 2, in cui dette aree pervie (3) sulle quali à ̈ laminata detta pellicola contenente particelle di materia minerale (2) sono successioni di asole (6) distanziate l’una dall’altra ed allineate longitudinalmente al nastro (1).
11. 11. Sacchetto termosigillato di pellicola di materiale plastico, mono o multistrato (1), trasparente e termosaldabile su sé stesso, di confezionamento di prodotti alimentari freschi di origine vegetale soggetti a rilasciare etilene, caratterizzato dal fatto che à ̈ confezionato mediante saldatura di un nastro (1) di detta pellicola trasparente comprendente almeno una striscia continua o una successione di sagome di pellicola di materiale plastico contenente particelle di materia minerale ad alta capacità di assorbimento di etilene e/o vapor acqueo (2) laminate su una faccia del nastro trasparente (1) di formazione del sacchetto.
12. 12. Sacchetto termo sigillato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta striscia o sagoma (2) ricopre un’area (3) del nastro (1) resa pervia ai fluidi, esponendo la pellicola contenente materia minerale all’ambiente esterno e all’ambiente interno pur preservando l’impermeabilità ai fluidi del sacchetto.