ITMI20110633A1 - Dispositivo porta-etichetta per provetta - Google Patents

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ITMI20110633A1
ITMI20110633A1 IT000633A ITMI20110633A ITMI20110633A1 IT MI20110633 A1 ITMI20110633 A1 IT MI20110633A1 IT 000633 A IT000633 A IT 000633A IT MI20110633 A ITMI20110633 A IT MI20110633A IT MI20110633 A1 ITMI20110633 A1 IT MI20110633A1
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IT
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test tube
collar
holder device
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label holder
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IT000633A
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Francesco Leopardi
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Description

DESCRIZIONE
Della Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal Titolo:
“Dispositivo porta-etichetta per provetta”
La presente invenzione in generale riguarda il settore degli strumenti e degli apparati di laboratorio per analisi chimico/fisiche. In particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo porta-etichetta accoppiabile ad una provetta.
Come è noto, una provetta per contenere un campione di liquido fisiologico (ad esempio, sangue) da sottoporre ad analisi chimico/fisiche tipicamente comprende un corpo contenitore allungato ed un tappo atto a chiudere la provetta.
Per consentire l'identificazione della provetta (ossia del campione contenuto in essa), è noto l'utilizzo di un'etichetta adesiva sulla quale sono riportate informazioni relative al campione, quali ad esempio: il nome del paziente dal quale è stato prelevato il campione, la data del prelievo, il tipo di analisi da effettuare, etc. Queste informazioni possono essere scritte manualmente sull'etichetta dal personale che esegue il prelievo. In alternativa, queste informazioni possono essere in forma di un codice (tipicamente, un codice a barre) che viene generato da un PC e stampato direttamente sull'etichetta.
L'etichetta può essere incollata sul corpo contenitore della provetta.
In alternativa, W02006/066090 descrive un adattatore porta-etichetta per provetta che comprende un alloggiamento cilindrico con estremità aperte conformato per ricevere il corpo contenitore di una provetta. Secondo W02006/066090, l'etichetta viene incollata sulla superficie esterna dell'adattatore. L'adattatore può essere fissato ad esempio al tappo della provetta in modo che, quando il tappo viene accoppiato al corpo contenitore, esso si estende parzialmente lungo il corpo contenitore. Secondo una forma di realizzazione alternativa, l'adattatore ha sostanzialmente la stessa lunghezza della provetta e la provetta è scorrevole all'interno dell'adattatore, così da poter essere portata da una prima posizione (in cui è interamente alloggiata nell'adattatore) ad una seconda posizione (in cui sporge dall'adattatore mentre il tappo rimane all'Interno dell'adattatore).
Sono note tecniche di analisi di campioni di liquidi fisiologici che prevedono di esaminare otticamente i campioni opportunamente illuminati. Un esempio di queste tecniche è la misura della velocità di eritrosedimentazione (VES) del sangue. Negli apparati di misura atti ad effettuare questo tipo di analisi, la provetta (e quindi il campione contenuto in essa) è tipicamente illuminata lateralmente.
Per non interferire con la misura, l'etichetta deve quindi essere posizionata sulla provetta in modo da lasciare completamente scoperto il campione lateralmente.
L'inventore ha osservato che l'adattatore descritto da W02006/066090 svantaggiosamente scherma almeno una porzione della provetta alla quale è applicato. Pertanto, affinché l'adattatore non interferisca con la misura, è necessario aumentare la lunghezza della provetta in modo che la porzione occupata dal campione sporga completamente dall'adattatore. Anche la variante in cui la provetta è scorrevole nell'adattatore è svantaggiosa, in quanto - prima di effettuare la misura - è necessario portare la provetta in una posizione in cui il campione non sia schermato lateralmente dall'adattatore. Inoltre, questo comporta per l'insieme provetta-adattatore una lunghezza maggiore di quella usualmente alloggiabile in un tipico apparato per analisi chimico/fisiche, e comunque poco pratica.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo portaetichetta accoppiabile ad una provetta, che risolva il problema sopra menzionato.
In particolare, scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo porta-etichetta accoppiabile ad una provetta, che non schermi lateralmente il campione contenuto nella provetta, così da non ostacolare l’illuminazione laterale del campione, che non richieda di aumentare la lunghezza della provetta e che consenta di effettuare liberamente le misure ottiche.
Secondo un primo aspetto, la presente invenzione fornisce un dispositivo porta-etichetta accoppiabile ad una provetta, il dispositivo porta-etichetta comprendendo un collare atto ad essere calzato sulla provetta ed una superficie atta a ricevere un'etichetta, il collare avendo un asse, la superficie giacendo su di un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse del collare. Preferibilmente, il collare comprende una parete laterale, almeno una porzione della parete laterale avendo forma di tronco di cono oppure di cilindro con asse di simmetria sostanzialmente coincidente con l'asse del collare.
Secondo una prima forma di realizzazione, l'almeno una porzione della parete laterale è conformata per essere impegnata da un tappo della provetta per accoppiare stabilmente il dispositivo alla provetta.
Alternativamente, l'almeno una porzione della parete laterale è conformata per essere impegnata da un corpo contenitore della provetta per accoppiare stabilmente il dispositivo alla provetta.
Secondo una seconda forma di realizzazione, il collare comprende anche un fondo sostanzialmente perpendicolare alla parete laterale, il fondo avendo un'apertura centrale conformata per essere impegnata da un corpo contenitore della provetta per accoppiare stabilmente il dispositivo alla provetta.
Preferibilmente, il fondo comprende almeno due alette che aggettano dalla parete laterale verso l'apertura centrale e che sono ruotabili rispetto alla parete laterale, le almeno due alette essendo atte ad esercitare una pressione sul corpo contenitore quando il corpo contenitore impegna l'apertura centrale.
Vantaggiosamente, il dispositivo porta-etichetta comprende anche una targhetta unita al collare, la superficie atta a ricevere l'etichetta essendo disposta su una porzione della targhetta che aggetta dalla parete laterale in una prima direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse del collare.
Preferibilmente, la targhetta comprende anche una porzione di estremità che aggetta dalla parete laterale in una seconda direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse del collare ed opposta alla prima direzione.
Preferibilmente, il dispositivo porta-etichetta è un corpo unico ottenuto per stampaggio di un materiale plastico flessibile.
Secondo un secondo aspetto, la presente invenzione fornisce un kit comprendente una provetta ed un dispositivo porta-etichetta come riportato sopra.
La presente descrizione diverrà più chiara alla luce della seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, da leggersi con riferimento ai disegni acclusi in cui:
le Figure 1a e 1 b sono due diverse viste in prospettiva del dispositivo porta-etichetta secondo una prima forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
la Figura 2 mostra il dispositivo porta-etichetta delle Figure 1a e 1b con una provetta, prima di essere accoppiato ad essa;
la Figura 3 mostra il dispositivo porta-etichetta delle Figure la e 1b accoppiato alla provetta;
la Figura 4 mostra il dispositivo porta-etichetta delle Figure la e 1b accoppiato alla provetta ed avente un'etichetta con codice a barre fissata ad esso;
le Figure 5a e 5b sono rispettivamente una vista in prospettiva ed una vista in pianta del dispositivo porta-etichetta secondo una seconda forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
la Figura 6 mostra il dispositivo porta-etichetta delle Figure 5a e 5b con una provetta, prima di essere accoppiato ad essa;
la Figura 7 mostra il dispositivo porta-etichetta delle Figure 5a e 5b accoppiato alla provetta; e
la Figura 8 è una vista in sezione del dispositivo porta-etichetta delle Figure 5a e 5b accoppiato alla provetta.
Le Figure 1a ed 1b mostrano un dispositivo porta-etichetta 1 secondo una prima forma di realizzazione preferita della presente invenzione.
Il dispositivo porta-etichetta 1 preferibilmente comprende un collare 10 conformato per essere calzato sul corpo contenitore di una provetta e per essere accoppiato in modo stabile alla provetta, come verrà descritto in maggior dettaglio qui di seguito. A questo scopo, il collare 10 ha una forma sostanzialmente corrispondente alla sezione della provetta sulla quale è atto ad essere calzato. Nella forma di realizzazione mostrata nei disegni, il collare 10 è circolare, così da poter essere calzato su provette con sezione circolare. Questo tuttavia non è limitativo, in quanto il collare 10 potrebbe avere una diversa forma (ad esempio, quadrata o poligonale) così da poter essere calzato su provette aventi una sezione non circolare (ad esempio, quadrata o poligonale).
Più in particolare, nella forma di realizzazione mostrata nei disegni, il collare 10 preferibilmente comprende una parete laterale 11 avente una prima porzione 11 a cilindrica ed una seconda porzione 11 b con forma di tronco di cono. La prima porzione 11 a e la seconda porzione 11 b hanno asse di simmetria comune X. Il diametro esterno massimo della seconda porzione 11 b è preferibilmente minore del diametro esterno della prima porzione 11 a, cosicché in corrispondenza della giunzione tra la prima porzione 11 a e la seconda porzione 11 b la parete laterale 11 forma uno scalino anulare 11 c. Il dispositivo porta-etichetta 1 comprende anche una targhetta 12.
La targhetta 12 ha forma sostanzialmente rettangolare e presenta una superficie 12a alla quale è possibile fissare (ad esempio, tramite adesivo) un'etichetta. La targhetta 12 è unita al collare 10 in modo da formare un corpo unico. In particolare, la targhetta 12 aggetta dal bordo libero della prima porzione 11 a della parete laterale 11 del collare 10, in direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse X del collare 10. In altre parole, la targhetta 12 (ed in particolare, la superficie 12a della targhetta 12) giace su un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse X del collare 10. La targhetta 12 può comprendere anche una porzione di estremità 12b che aggetta anch'essa dal bordo libero della prima porzione 11 a della parete laterale 11 del collare 10, in una direzione opposta a quella lungo la quale aggetta la porzione di targhetta comprendente la superficie 12a.
Il dispositivo porta-etichetta 1 è preferibilmente un corpo unico ottenuto per stampaggio di un materiale plastico flessibile, ad esempio polipropilene (PP), polietilene (PE), etc.
Nel seguito, con riferimento alle Figure 2, 3 e 4, verrà descritto l'utilizzo del dispositivo porta-etichetta 1 .
Come menzionato sopra, il dispositivo porta-etichetta 1 è atto ad essere accoppiato in modo stabile ad una provetta 2.
La provetta 2 preferibilmente ha sezione corrispondente alla forma del collare 10 ossia, nella forma di realizzazione mostrata nei disegni, ha sezione circolare. La provetta 2 tipicamente comprende un corpo contenitore 20 ed un tappo 21. Il corpo contenitore 20 è di forma allungata ed è tipicamente conico, con un diametro che aumenta procedendo dalla sua estremità inferiore chiusa verso la sua estremità superiore aperta. Il tappo 21 è atto ad essere accoppiato all'estremità superiore aperta del corpo contenitore 20 (ad esempio, tramite una coppia di filettature corrispondenti o a pressione) per chiudere in modo ermetico la provetta 2. Il tappo 21 può presentare un foro e una guarnizione, che consente di introdurre un ago nella provetta 2.
Il tappo 21 può avere un bordo a sbalzo 22, avente un diametro leggermente maggiore del corpo del tappo 21 . Il bordo 22 preferibilmente ha diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro interno della prima porzione 11 a del collare 10.
Un campione di un liquido fisiologico (ad esempio, sangue) viene immesso nel corpo contenitore 20 della provetta 2. Quindi, la provetta 2 viene chiusa tramite il tappo 21. In alternativa, il liquido fisiologico può essere trasferito nella provetta 2 già chiusa dal tappo 21 , introducendo un ago attraverso la sua guarnizione.
Quindi, un'etichetta 3 sulla quale sono scritte o stampate informazioni relative al campione (ad esempio il nome del paziente dal quale è stato prelevato il campione, la data del prelievo, il tipo di analisi da effettuare, etc.) viene fissata alla superficie 12a della targhetta 12. Le informazioni possono essere scritte manualmente sull'etichetta dal personale che esegue il prelievo. In alternativa, queste informazioni possono essere in forma di un codice (tipicamente, un codice a barre) che viene generato da un PC e stampato direttamente sull'etichetta 3.
Il fissaggio dell'etichetta 3 può essere eseguito ad esempio per incollaggio. Preferibilmente, l'etichetta 3 è un'etichetta adesiva.
Il dispositivo porta-etichetta 1 con l'etichetta 3 fissata alla superficie 12a della targhetta 12 viene quindi accoppiato alla provetta 2. In particolare, l'estremità del corpo contenitore 20 opposta al tappo 21 viene inserita nel collare 10. Il collare 10 viene quindi fatto scorrere lungo il corpo contenitore 20, fino al bordo 22 del tappo 21. Per effettuare questa operazione, è possibile esercitare una pressione sia sulla porzione di targhetta 12 che presenta la superficie 12a, sia sulla porzione di estremità 12b opposta. Questo agevola l'operazione di inserimento e scorrimento, ed inoltre permette di bilanciare la spinta sul collare 10 in modo che esso si mantenga sostanzialmente perpendicolare all'asse della provetta 2 durante lo scorrimento e che raggiunga il bordo 22 del tappo 21 in una posizione corretta.
Il bordo 22 esercita una lieve resistenza all'ulteriore inserimento del collare 10, dovuta al fatto che il diametro esterno del bordo 22 è sostanzialmente uguale al diametro interno della prima porzione 11 a della parete laterale 11 del collare 10. Esercitando una forza di lieve entità su entrambe le estremità della targhetta 12 che sporgono dal collare 10, il collare 10 viene spinto oltre il bordo 22, cosicché viene calzato sul tappo 21 fino a quando il bordo 22 va in battuta contro lo scalino anulare 11 c del collare 10. In questa posizione, il dispositivo porta-etichetta 1 in pratica chiude inferiormente lo spazio libero anulare tra la parete laterale del corpo contenitore 20 e la parete laterale del tappo 21.
Secondo una variante della prima forma di realizzazione non mostrata nei disegni, il tappo 21 non ha alcun bordo e la sua dimensione è tale per cui esso non sporge lateralmente dal corpo contenitore 20 della provetta 2. In questa variante, la seconda porzione 11 b della parete laterale 11 del collare 10 è preferibilmente conformata in modo che la sua conicità sia sostanzialmente uguale alla conicità del corpo contenitore 20 della provetta 2. In questo caso, per accoppiare il dispositivo porta-etichetta 1 alla provetta 2, il collare 10 viene calzato sull'estremità inferiore del corpo contenitore 20 e viene fatto scorrere lungo il corpo contenitore 20. Quando il diametro del corpo contenitore 20 diventa sostanzialmente uguale al diametro minimo della seconda porzione 11 b della parete laterale 11 del collare, il corpo contenitore 20 esercita una resistenza all'ulteriore inserimento del collare 10 e lo blocca in posizione, cosicché il dispositivo porta-etichetta 1 risulta accoppiato in modo stabile al corpo contenitore 20.
Sia nel caso di accoppiamento al tappo 21 , sia nel caso di accoppiamento al corpo contenitore 20, quando il dispositivo 1 è accoppiato alla provetta 2, l'asse X del collare 10 in pratica coincide con la direzione lungo la quale si estende il corpo contenitore 20 della provetta 2. Pertanto, la targhetta 12 giace su un piano sostanzialmente perpendicolare alla direzione in cui si estende il corpo contenitore 20 della provetta 2.
In questo modo, il dispositivo porta-etichetta 1 lascia completamente libero lateralmente il corpo contenitore 20 della provetta 2, e quindi anche il campione contenuto in essa. Qualora il campione sia sottoposto ad illuminazione laterale per effettuare un'analisi (ad esempio, la sopra menzionata misura della VES), il dispositivo porta-etichetta 1 non interferisce con l'illuminazione e/o con l'ottica di misurazione e quindi non compromette il buon esito della misura.
Poiché la targhetta 12 si estende in direzione perpendicolare alla direzione in cui si estende il corpo contenitore 20 della provetta 2, questo risultato è raggiunto senza dover allungare il corpo contenitore 20. In altre parole, il dispositivo porta-etichetta 1 può essere utilizzato con provette di lunghezze standard. Il dispositivo porta-etichetta 1 può quindi vantaggiosamente essere utilizzato per etichettare provette di qualsiasi tipo noto.
D'altro canto, per effettuare la misura ottica non è necessario spostare il dispositivo porta-etichetta 1 né tanto meno staccarlo dalla provetta 2, perché esso lascia permanentemente un libero accesso laterale completo al corpo contenitore 20 della provetta 2.
Inoltre, quando la provetta 2 riempita ed etichettata viene successivamente alloggiata in un apposito supporto di trasporto e stoccaggio o in un apparecchio di lettura automatica che la mantiene in posizione sostanzialmente verticale, l'etichetta 3 sostanzialmente giace su di un piano orizzontale.
La lettura dell'etichetta 3 (e quindi l'identificazione del campione conservato nella provetta 2) è vantaggiosamente molto agevole. Infatti, anche se nel supporto sono alloggiate diverse provette affiancate l'una all'altra, le loro etichette sono tutte agevolmente accessibili dall'alto e possono essere facilmente lette sia manualmente, sia in modo automatico (ad esempio, tramite un lettore di codici a barre) senza spostare le provette dal supporto o dall'apparecchiatura.
Le Figure 5a ed 5b mostrano un dispositivo porta-etichetta 1' secondo una seconda forma di realizzazione preferita della presente invenzione.
Analogamente al dispositivo porta etichetta 1 secondo la prima forma di realizzazione, anche il dispositivo porta-etichetta 1' comprende un collare 10' conformato per essere calzato sul corpo contenitore di una provetta e per essere accoppiato in modo stabile alla provetta. Nella forma di realizzazione mostrata nei disegni, il collare 10' è circolare, così da poter essere calzato su provette con sezione circolare. Questo tuttavia non è limitativo, in quanto il collare 10' potrebbe avere una diversa forma (ad esempio, quadrata o poligonale) così da poter essere calzato su provette aventi una sezione non circolare (ad esempio, quadrata o poligonale).
Più in particolare, secondo la seconda forma di realizzazione, il collare 10' preferibilmente comprende una parete laterale 11 a' ed un fondo 11 b'. La parete laterale 11 a' ha sostanzialmente forma di tronco di cono con asse di simmetria X'. In alternativa, la parete laterale 11 a' può essere cilindrica con asse di simmetria Χ'. Il fondo 11 b' ha preferibilmente un'apertura centrale 11 c' sostanzialmente circolare.
Il fondo 11 b' comprende un bordo anulare 11 d' ed una pluralità di alette 11 e' che aggettano dal bordo anulare 11 d' verso l'apertura centrale 11 c', in modo da formare una corona circolare. Le alette 11 e' sono vincolate in modo elastico al bordo anulare 11 d' ed inoltre sono preferibilmente in un materiale flessibile, in modo da potersi flettere rispetto al bordo anulare 11 d'. Le alette 11 e' permettono all'apertura 11 c' di allargarsi, così che il collare 10' (e quindi il dispositivo porta-etichetta 1') possa essere accoppiato stabilmente a corpi contenitori di provette aventi diversi diametri, come verrà descritto in maggior dettaglio qui di seguito.
Il dispositivo porta-etichetta 1' comprende anche una targhetta 12'.
La targhetta 12' ha forma sostanzialmente rettangolare e presenta una superficie 12a' alla quale è possibile fissare (ad esempio, tramite adesivo) un'etichetta. La targhetta 12' è unita al collare 10' in modo da formare un corpo unico. In particolare, la targhetta 12' aggetta dalla parete laterale 11 a' del collare 10', in direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse X' del collare 10'. Anche in questa seconda forma di realizzazione, quindi, la targhetta 12' (ed in particolare, la superficie 12a' della targhetta 12') giace su un piano sostanzialmente perpendicolare all'asse X' del collare 10'. La targhetta 12' può comprendere anche una porzione di estremità 12b' che aggetta anch'essa dalla parete laterale 11 a' del collare 10', in una direzione opposta a quella lungo la quale aggetta la porzione di targhetta comprendente la superficie 12a'.
Il dispositivo porta-etichetta 1' è preferibilmente un corpo unico ottenuto per stampaggio di un materiale plastico flessibile, ad esempio polipropilene (PP), polietilene (PE), etc. Lo spessore del materiale in corrispondenza delle alette 11 e' preferibilmente diminuisce procedendo dal bordo anulare 11 d' verso l'apertura centrale 11 c', in modo da aumentare la flessibilità delle alette 11 e'.
Nel seguito, con riferimento alle Figure 6, 7 e 8, verrà descritto l'utilizzo del dispositivo porta-etichetta 1 '.
Anche il dispositivo porta-etichetta 1 ' è atto ad essere accoppiato in modo stabile ad una provetta 2'.
La provetta 2' preferibilmente ha sezione corrispondente alla forma del collare 10' ossia, nella forma di realizzazione mostrata nei disegni, ha sezione circolare. La provetta 2' tipicamente comprende un corpo contenitore 20' ed un tappo 21'. Il corpo contenitore 20' è di forma allungata ed è conico, con diametro che aumenta dalla sua estremità inferiore chiusa verso la sua estremità superiore aperta.
Un campione di un liquido fisiologico (ad esempio, sangue) viene immesso nel corpo contenitore 20' della provetta 2'. Quindi, la provetta 2' viene chiusa tramite il tappo 21'. In alternativa, il liquido fisiologico può essere trasferito nella provetta 2' già chiusa dal tappo 21', introducendo un ago attraverso la sua guarnizione.
Quindi, un'etichetta (non mostrata nei disegni) sulla quale sono scritte o stampate informazioni relative al campione (ad esempio il nome del paziente dal quale è stato prelevato il campione, la data del prelievo, il tipo di analisi da effettuare, etc.) viene fissata alla superficie 12a' della targhetta 12'.
Il dispositivo porta-etichetta 1' con l'etichetta fissata alla superficie 12a' della targhetta 12' viene quindi accoppiato alla provetta 2'. In particolare, l'estremità del corpo contenitore 20' opposta al tappo 21' viene inserita nel collare 10'. Il collare 10' viene quindi fatto scorrere lungo il corpo contenitore 20'. Per effettuare questa operazione, è possibile esercitare una pressione sia sulla porzione di targhetta 12' che presenta la superficie 12a', sia sulla porzione di estremità 12b' opposta. Questo agevola l'operazione di inserimento e scorrimento, ed inoltre permette di bilanciare la spinta sul collare 10' in modo che esso si mantenga sostanzialmente perpendicolare all'asse della provetta 2' durante lo scorrimento.
Quando il diametro del corpo contenitore 20' diventa sostanzialmente uguale al diametro dell'apertura 11 c' del fondo 11 b' (il che può accadere già in corrispondenza dell'estremità inferiore del corpo contenitore 20'), le alette 11 e' iniziano a ruotare rispetto al bordo anulare 11 d' ed a flettersi cosicché l'apertura 11 c' del fondo 11 b' inizia ad allargarsi. Via via che il collare 10' viene spinto verso l'estremità superiore del corpo contenitore 20', le alette 11 e' ruotano e si flettono sempre di più, a causa dell'aumento di diametro del corpo contenitore 20'. L'avanzamento del collare 10' lungo il corpo contenitore 20' può continuare fino a quando il diametro del corpo contenitore 20' diventa sostanzialmente uguale al diametro interno del bordo anulare 11 d'.
Quando le alette 11 e' ruotano e si flettono, la loro porzione prossima all'apertura 11 c' aderisce alla superficie esterna del corpo contenitore 20'. La pressione esercitata dalle alette 11 e' sulla superficie esterna del corpo contenitore 20' in pratica blocca il collare 10' ed impedisce il suo sfilamento dal corpo contenitore 20' (come mostrato nelle Figure 7 e 8). In questo modo, il dispositivo porta-etichetta 1' risulta accoppiato in modo stabile al corpo contenitore 20'.
Le alette 11 e' consentono quindi di accoppiare il dispositivo 1 ' a provette di diverse dimensioni, in particolare a provette il cui corpo contenitore abbia, in corrispondenza di almeno una sezione compresa tra la propria estremità inferiore e la propria estremità superiore, un diametro compreso tra il diametro dell'apertura centrale 11 c' ed il diametro interno del bordo anulare 11 d'.
Anche secondo questa seconda forma di realizzazione, quando il dispositivo 1' è accoppiato alla provetta 2', l'asse X' del collare 10' in pratica coincide con la direzione lungo la quale si estende il corpo contenitore 20' della provetta 2'. Pertanto, la targhetta 12' giace su un piano sostanzialmente perpendicolare alla direzione in cui si estende il corpo contenitore 20' della provetta 2'.
Anche in questa seconda forma di realizzazione quindi il dispositivo portaetichetta 1' lascia completamente libero lateralmente il corpo contenitore 20' della provetta 2', e quindi anche il campione contenuto in essa. Il dispositivo porta-etichetta 1' quindi non interferisce con le misure ottiche e non compromette il buon esito della misura.
Anche il dispositivo porta-etichetta 1' può essere utilizzato con provette di lunghezze standard, perché non è necessario allungare il corpo contenitore 20' per lasciare scoperto il campione.
Inoltre, poiché il dispositivo 1' lascia permanentemente un libero accesso laterale completo al corpo contenitore 20' della provetta 2', non è necessario spostarlo né staccarlo per effettuare una misura ottica del campione.
Inoltre, quando la provetta 2' è mantenuta in posizione verticale, l'etichetta incollata alla targhetta 12' giace su di un piano sostanzialmente orizzontale, ed è quindi di facile lettura manuale o automatica.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') accoppiabile ad una provetta (2; 2'), detto dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') comprendendo un collare (10; 10') atto ad essere calzato su detta provetta (2; 2') ed una superficie (12a; 12a') atta a ricevere un'etichetta (3), detto collare (10; 10') avendo un asse (X; X'), detta superficie (12a; 12a') giacendo su di un piano sostanzialmente perpendicolare a detto asse (X; X') di detto collare (10; 10').
  2. 2. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo la rivendicazione 1 , in cui detto collare (10; 10') comprende una parete laterale (11 ; 11 a'), almeno una porzione (11 a, 11 b; 11 a') di detta parete laterale (11 ; 11 a') avendo forma di tronco di cono oppure di cilindro con asse di simmetria sostanzialmente coincidente con detto asse (X, X') di detto collare (10; 10').
  3. 3. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo la rivendicazione 2, in cui detta almeno una porzione (11 a) di detta parete laterale (11) è conformata per essere impegnata da un tappo (21) di detta provetta (2) per accoppiare stabilmente detto dispositivo (1 ; 1') a detta provetta (2; 2').
  4. 4. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo la rivendicazione 2, in cui detta almeno una porzione (11 b) di detta parete laterale (11) è conformata per essere impegnata da un corpo contenitore (20) di detta provetta (2) per accoppiare stabilmente detto dispositivo (1 ; 1') a detta provetta (2; 2').
  5. 5. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo la rivendicazione 2, in cui detto collare (10') comprende anche un fondo (11 b') sostanzialmente perpendicolare a detta parete laterale (11 a'), detto fondo (11 b') avendo un'apertura centrale (11 c') conformata per essere impegnata da un corpo contenitore (20') di detta provetta (2') per accoppiare stabilmente detto dispositivo (1 ; 1') a detta provetta (2; 2').
  6. 6. Il dispositivo porta-etichetta (1 , 1') secondo la rivendicazione 5, in cui detto fondo (11 b') comprende almeno due alette (11 e') che aggettano da detta parete laterale (11 a') verso detta apertura centrale (11 c') e che sono ruotabili rispetto a detta parete laterale (11 a'), dette almeno due alette (11 e') essendo atte ad esercitare una pressione su detto corpo contenitore (20') quando detto corpo contenitore (20') impegna detta apertura centrale (11 c').
  7. 7. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, comprendente anche una targhetta (12; 12') unita a detto collare (10; 10'), detta superficie (12a; 12a') atta a ricevere detta etichetta (3) essendo disposta su una porzione di detta targhetta (12; 12') che aggetta da detta parete laterale (11 ; 11 a') in una prima direzione sostanzialmente perpendicolare a detto asse (X; X') di detto collare (10; 10’).
  8. 8. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo la rivendicazione 7, in cui detta targhetta (12; 12') comprende anche una porzione di estremità (12b; 12b') che aggetta da detta parete laterale (11 ; 11 a') in una seconda direzione sostanzialmente perpendicolare a detto asse (X; X') di detto collare (10; 10') ed opposta a detta prima direzione.
  9. 9. Il dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') essendo un corpo unico ottenuto per stampaggio di un materiale plastico flessibile.
  10. 10. Un kit comprendente una provetta (2; 2') ed un dispositivo porta-etichetta (1 ; 1') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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