ITMI20110087U1 - Rotore per macchina elettrica rotante e relativo metodo di fabbricazione - Google Patents

Rotore per macchina elettrica rotante e relativo metodo di fabbricazione

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ITMI20110087U1
ITMI20110087U1 IT000087U ITMI20110087U ITMI20110087U1 IT MI20110087 U1 ITMI20110087 U1 IT MI20110087U1 IT 000087 U IT000087 U IT 000087U IT MI20110087 U ITMI20110087 U IT MI20110087U IT MI20110087 U1 ITMI20110087 U1 IT MI20110087U1
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IT
Italy
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rotor
groove
lateral section
slots
respect
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IT000087U
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English (en)
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Giuseppe Moioli
Emidio Norcini
Livio Vignati
Original Assignee
Abb Spa
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    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02KDYNAMO-ELECTRIC MACHINES
    • H02K3/00Details of windings
    • H02K3/46Fastening of windings on the stator or rotor structure
    • H02K3/48Fastening of windings on the stator or rotor structure in slots
    • H02K3/487Slot-closing devices

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  • Power Engineering (AREA)
  • Manufacture Of Motors, Generators (AREA)
  • Insulation, Fastening Of Motor, Generator Windings (AREA)
  • Windings For Motors And Generators (AREA)

Description

ROTORE PER MACCHINA ELETTRICA ROTANTE E RELATIVO METODO DI FABBRICAZIONE
DESCRIZIONE
Il presente modello di utilità è relativo a un rotore per una macchina elettrica rotante e al metodo di fabbricazione del rotore stesso, che presentano migliorate caratteristiche per l’inserimento di avvolgimenti nel rotore.
Macchine elettriche rotanti, quali ad esempio motori o generatori elettrici, sono dispositivi che, grazie alla loro versatilità, affidabilità e durata di vita, trovano sempre più una diffusa e crescente applicazione in innumerevoli settori.
Come noto, le macchine elettriche rotanti comprendono un rotore atto a ruotare intorno ad un proprio asse di rotazione. Nel rotore è definita, radialmente rispetto all’asse di rotazione, una pluralità di cave che si estendono lungo almeno una porzione dell’estensione longitudinale del rotore. All’interno delle cave sono inseriti avvolgimenti per configurare le fasi, o poli, del rotore.
Secondo soluzioni costruttive note, gli avvolgimenti del rotore comprendono un insieme di piattine elettricamente in serie tra loro, e l’interno delle cave è accessibile attraverso una fessura per l’inserimento delle piattine dei rispettivi avvolgimenti. Tale fessura è dimensionata in modo che le piattine di un avvolgimento siano inseribili nella rispettiva cava una per volta.
In pratica, inizialmente una prima piattina dell’avvolgimento è inserita all’interno della rispettiva cava, attraverso l’apposita fessura di inserimento, ed è in seguito spostata fino ad venire in contatto con una parete che definisce la cava stessa; in seguito, una seconda piattina è inserita nella cava attraverso la fessura di inserimento, ed è spostata verso la prima piattina, fino a venire in contatto con essa. Lo stesso procedimento è ripetuto per tutte le altre piattine dell’avvolgimento, fino al riempimento della cava.
La soluzione costruttiva descritta presenta il vantaggio che la struttura stessa delle cave del rotore è atta a contribuire al mantenimento delle piattine al proprio interno, sopportando la spinta centrifuga esercitata dalle piattine stesse durante la rotazione del rotore intorno al proprio asse di rotazione.
Tuttavia, il fatto che le piattine degli avvolgimenti debbano esser prima inserite e poi spostate nella rispettiva cava, una per volta, rende il processo di fabbricazione del rotore particolarmente lento, complesso e, quindi, anti-economico.
Scopo del presente modello di utilità è quello di superare lo svantaggio messo in evidenza nello stato dell’arte, realizzando un rotore che richieda un processo di fabbricazione semplice, rapido ed economico. Tale scopo è raggiunto da un rotore per una macchina elettrica rotante, atto a ruotare intorno ad un asse di rotazione e comprendente almeno una prima cava e almeno una seconda cava che sono definite radialmente rispetto all’asse di rotazione lungo almeno una porzione dell’estensione longitudinale del rotore lungo l’asse di rotazione stesso, detta almeno una prima cava e detta almeno una seconda cava comprendendo una parete di fondo da cui si protendono affacciate fra loro una prima parete laterale ed una seconda parete laterale trasversali rispetto alla parete di fondo, ed essendo atte a ricevere al proprio interno un primo tratto laterale ed un secondo tratto laterale, rispettivamente, di un avvolgimento del rotore attraverso un’apertura d’inserimento che si estende affacciata rispetto alla parete di fondo dalla prima parete laterale alla seconda parete laterale.
Il rotore comprende mezzi di bloccaggio atti a bloccare il primo tratto laterale e il secondo tratto laterale dell’avvolgimento all’interno della prima cava e della seconda cava, rispettivamente, accoppiandosi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento definiti nel rotore.
Lo scopo prefissato è inoltre raggiunto da un metodo di fabbricazione di un rotore per una macchina elettrica rotante atto a ruotare intorno ad un asse di rotazione, comprendente le seguenti fasi:
a) definire almeno una prima cava ed almeno una seconda cava radialmente rispetto all’asse di rotazione lungo almeno una porzione dell’estensione longitudinale del rotore lungo l’asse di rotazione stesso, detta almeno una prima cava e detta almeno una seconda cava comprendendo una parete di fondo da cui si protendono affacciate fra loro una prima parete laterale ed una seconda parete laterale trasversali rispetto alla parete di fondo, ed essendo atte a ricevere al proprio interno un primo tratto laterale ed un secondo tratto laterale, rispettivamente, di un avvolgimento del rotore;
b) inserire il primo tratto laterale e il secondo tratto laterale dell’avvolgimento all’interno di detta almeno una prima cava e all’interno di detta almeno una seconda cava, rispettivamente, attraverso un’apertura d’inserimento della prima cava e della seconda cava che si estende affacciata rispetto alla parete di fondo dalla prima parete laterale alla seconda parete laterale.
Il metodo comprende inoltre la seguente fase:
c) bloccare il primo tratto laterale e il secondo tratto laterale dell’avvolgimento all’interno di detta almeno una prima cava e di detta almeno una seconda cava attraverso mezzi di bloccaggio atti ad accoppiarsi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento definiti nel rotore.
Caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma realizzativa preferita, ma non esclusiva, di un rotore per macchina elettrica rotante secondo il presente modello di utilità, illustrata a titolo esemplificativo negli uniti disegni; in cui:
- la figura 1 è una vista in prospettiva di un rotore con i propri avvolgimenti inseriti nelle rispettive cave;
- la figura 2 è una vista in sezione trasversale di una cava del rotore in figura 1, con inserite al proprio interno le piattine del rispettivo avvolgimento e con una bietta ad essa accoppiata;
- la figura 3 è una vista schematica di due sezioni del rotore in figura 1, accoppiate a rispettivi avvolgimenti che configurano una fase del rotore.
In figura 1 è mostrata una forma realizzativa preferita di un rotore 1 secondo il presente modello di utilità, impiegabile in una macchina elettrica rotante, quale ad esempio un motore elettrico o un generatore elettrico. Il rotore 1 è atto a ruotare intorno ad un proprio asse di rotazione 3 illustrato in figura 1.
Il rotore 1 comprende una pluralità di cave definite radialmente rispetto all’asse di rotazione 3 lungo almeno una porzione dell’estensione longitudinale del rotore 1 lungo l’asse di rotazione 3 stesso, indicata dal riferimento X nell’esempio illustrato in figura 1. Per semplicità nella seguente descrizione si farà riferimento ad almeno una prima cava 10 e ad almeno una seconda cava 101 di detta pluralità di cave, che sono atte a ricevere al proprio interno un primo tratto laterale 22 ed un secondo tratto laterale 220, rispettivamente, di un corrispondente avvolgimento 20 del rotore 1. In particolare, il primo tratto laterale 22 inserito in una cava 10 e il secondo tratto laterale 220 inserito in una cava 101 appartengono al primo lato 50 e al secondo lato 51, rispettivamente, dell’avvolgimento 20. Una volta che tale avvolgimento 20 è inserito nel rotore 1, il primo lato 50 e il secondo lato 51 si sviluppano lungo l’asse di rotazione 3 del rotore 1 stesso, affacciati uno vero l’altro (vedi ad esempio la figura 1 e la figura 3).
Gli avvolgimenti 20 del rotore 1 sono preferibilmente costituiti da un insieme di piattine 21 elettricamente in serie tra loro, realizzate ripiegando una striscia di materiale metallico, preferibilmente rame (vedi ad esempio le piattine 21 illustrate in figura 2). L’insieme delle piattine 21 inserito in una rispettiva cava 10 (o in una rispettiva cava 101) è avvolto da almeno uno strato di materiale isolante 200 (vedi figura 2).
La cava 10 illustrata in dettaglio in figura 2, strutturalmente identica ad un cava 101, comprende una parete di fondo 11 da cui si protendono affacciate tra loro una prima parete laterale 12 ed una seconda parete laterale 13 trasversali rispetto alla parete di fondo 11.
Secondo una forma realizzativa preferita, le cave 10, 101 del rotore 1 sono disposte lungo l’estensione longitudinale X del rotore 1 stesso in file di cave 10 distanziate e allineate fra loro lungo l’asse di rotazione 3, e in file di cave 101 distanziate ed allineate fra loro lungo l’asse di rotazione 3. Per allineamento fra cave nella stessa fila si deve intendere l’allineamento lungo la direzione definita dall’asse di rotazione 3 delle pareti di fondo 11, delle prime pareti laterali 12 e delle seconde pareti laterali 13 di tali cave.
In pratica, le cave 10, 101 del rotore 1 sono definite lungo porzioni dell’estensione longitudinale X del rotore 1 stesso, che sono spazialmente distanziate (preferibilmente equidistanziate) tra loro. In particolare, tali porzioni longitudinali sono montate e fissate su un corpo centrale 5 del rotore 1 (vedi figura 1).
Nel rotore 1 illustrato in figura 1 sono illustrate, per chiarezza di visualizzazione, solamente una prima porzione longitudinale 4 ed una seconda porzione longitudinale 40 del rotore 1, aventi ciascuna un’estensione longitudinale indicata in figura 1 con il riferimento X1.
Le altre porzioni longitudinali del rotore 1, non illustrate in figura 1, sono equivalenti alla prima porzione longitudinale 4 e alla seconda porzione longitudinale 40, e sono montate sul corpo centrale 5 equidistanziate tra loro lungo l’estensione longitudinale X del rotore 1, tra la prima porzione longitudinale 4 e la seconda porzione longitudinale 40.
Le cave 10, 101 definite sulle varie porzioni longitudinali del rotore 1 sono allineate fra loro lungo l’asse di rotazione 3. In questo modo, il primo lato 50 e il secondo lato 51 di ciascun avvolgimento 20 del rotore 1 sono inseriti in una corrispondente fila di cave 10 e in una corrispondente fila di seconde cave 101, rispettivamente.
Alternativamente alla soluzione costruttiva illustrata, le file di cave 10, 101 potrebbero esser sostituite da uniche cave che si estendono lungo l’intera estensione longitudinale X del rotore 1.
Si consideri la disposizione radiale delle cave 10, 101 del rotore 1 che sono definite lungo una stessa porzione longitudinale del rotore 1 stesso (come ad esempio la prima porzione longitudinale 4 e la seconda porzione longitudinale 40 illustrate in figura 1).
Il rotore 1 comprende una pluralità di fasi 100 configurate da un certo numero di avvolgimenti 20. Per ciascuna fase 100 del rotore 1, le cave 10, 101 definite lungo una stessa porzione longitudinale del rotore 1 comprendono un primo gruppo di cave 10 radialmente adiacenti tra loro (indicato complessivamente con il riferimento numerico 18 nell’esempio di figura 3) e un secondo gruppo di cave 101 radialmente adiacenti fra loro (indicato complessivamente con il riferimento numerico 19 nell’esempio di figura 3). In particolare, le cave 10 del primo gruppo 18 sono atte a ricevere i tratti laterali 22 dei lati 50 degli avvolgimenti 20 che configurano la rispettiva fase 100, e le seconde cave 101 del secondo gruppo 19 sono atte a ricevere i tratti laterali 220 dei lati 51 di tali avvolgimenti 20.
La distanza minima D1fra cave 10 adiacenti fra loro nel primo gruppo 18, preferibilmente uguale alla distanza minima fra cave 101 adiacenti fra loro nel secondo gruppo 19, è minore della distanza minima D2fra la cava 10 del primo gruppo 18 e la cava 101 del secondo gruppo 19 che sono definite radialmente adiacenti tra loro.
Il rotore 1 illustrato in figura 1 comprende sei fasi 100, ciascuna delle quali è costituita da tre avvolgimenti 20; in particolare, in figura 3 sono mostrati i tre avvolgimenti 20 che costituiscono una fase 100, accoppiati per chiarezza di visualizzazione solo con una sezione trasversale della prima porzione longitudinale 4 e della seconda porzione longitudinale 40 del rotore 1. Considerando per semplicità solo l’accoppiamento con la sezione della prima porzione longitudinale 4, i tratti laterali 22 dei tre avvolgimenti 20 sono inseriti in un rispettivo primo gruppo di cave 18 (comprendente tre cave 10 adiacenti ed equidistanziate dalla stessa distanza minima D1), e i tratti laterali 220 di detti tre avvolgimenti 20 sono inseriti in un rispettivo secondo gruppo di cave 19 (comprendente tre seconde cave 101 adiacenti ed equidistanziate tra loro dalla stessa distanza minima D1) adiacente al primo gruppo 18 e distanziato da esso dalla distanza minima D2.
Alternativamente agli esempi illustrati, il numero delle fasi 100 del rotore 1 e il numero degli avvolgimenti 20 che configurano tali fasi 100 può esser diverso da quello illustrato, secondo le specifiche e le esigenze di impiego del rotore 1; pertanto, anche il numero delle cave 10 del primo gruppo 18 e delle cave 101 del secondo gruppo 19 può esser diverso da quello illustrato, in accordo con la diversa configurazione delle fasi 100. Per semplicità nella seguente descrizione verrà fatto riferimento alle cave 10, in particolare alla cava 10 illustrata come esempio in figura 2. Le caratteristiche descritte per la cava 10, nonché l’interazione di tale cava 10 con altre parti del rotore 1, sono da intendersi valide per tutte le cave del rotore 1.
Vantaggiosamente, nel rotore 1 secondo il presente modello di utilità le cave 10 sono atte a ricevere al proprio interno i rispettivi tratti laterali 22 degli avvolgimenti 20 attraverso un’apertura d’inserimento 14 che si estende affacciata rispetto alla parete di fondo 11 dalla prima parete laterale 12 alla seconda parete laterale 13 (vedi l’esempio di cava 10 illustrato in figura 2).
In particolare, secondo una soluzione costruttiva preferita, la cava 10 è atta a ricevere al proprio interno il rispettivo tratto laterale 22 dell’avvolgimento 20 in modo che la sezione S1(illustrata in figura 2) di tale tratto laterale 22 (trasversale rispetto all’asse di rotazione 3) presenti il proprio lato maggiore L trasversale rispetto alla parete di fondo 11 della cava 10, e il proprio lato minore l parallelo rispetto alla parete di fondo 11.
Nell’esempio illustrato in figura 2 si vede come le piattine 21 dell’avvolgimento 20 siano impilate l’una sopra l’altra, con il lato maggiore della sezione trasversale di ciascuna piattina 21 disposto parallelo alla parete di fondo 11.
Secondo una soluzione costruttiva alternativa, non illustrata nelle figure, nel rotore 1 le cave 10 possono esser atte a ricevere al proprio interno rispettivi tratti laterali 22 degli avvolgimenti 20 in modo che la sezione S1di tali tratti laterali 22 presenti il proprio lato maggiore L parallelo rispetto alla parete di fondo 11 della cava 10, e il proprio lato minore l trasversale rispetto alla parete di fondo 11.
In questa soluzione, le piattine 21 dell’avvolgimento 20 sono inserite nella cava 10 affiancate una all’altra, con il lato minore della sezione trasversale di ciascuna piattina 21 appoggiato alla parete di fondo 11.
Vantaggiosamente, il rotore 1 secondo il presente modello di utilità comprende mezzi di bloccaggio atti a bloccare i tratti laterali 22 dei propri avvolgimenti 20 all’interno delle rispettive cave 10, durante la rotazione del rotore 1 intorno al proprio asse di rotazione 3, nonostante la presenza delle aperture di inserimento 14.
Secondo una forma di realizzazione preferita, i mezzi di bloccaggio del rotore 1 sono atti ad accoppiarsi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento definiti nel rotore 1, preferibilmente nelle cave 10. Preferibilmente, in seguito a tale accoppiamento, i mezzi di bloccaggio ricoprono almeno una porzione dell’apertura di inserimento 14 delle cave 10.
Secondo una forma realizzativa preferita, i mezzi di accoppiamento comprendono almeno un primo recesso di inserimento 15 ed un secondo recesso di inserimento 16 che sono definiti lungo la prima parete laterale 12 e la seconda parete laterale 13 delle cave 10, rispettivamente, longitudinalmente lungo l’asse di rotazione 3.
Il primo recesso di inserimento 15 e il secondo recesso di inserimento 16 sono atti a ricevere rispettive porzioni 31 di una bietta 30 per ricoprire l’apertura di inserimento 14.
Il primo recesso di inserimento 15 e il secondo recesso di inserimento 16 presentano vantaggiosamente una sezione S2(illustrata in figura 2), trasversale rispetto all’asse di rotazione 3, con forma sostanzialmente trapezoidale, secondo una configurazione nota come “a coda di rondine” (“dovetail”). In particolare, come mostrato in figura 2, il primo recesso di inserimento 15 e il secondo recesso di inserimento 16 sono definiti da: un bordo inferiore 17 sostanzialmente parallelo rispetto alla parete di fondo 11 della cava 10, da un bordo centrale 18 che si protende trasversalmente dal bordo inferiore 17, e da un bordo superiore 19 che si protende dal bordo centrale 18 inclinato in modo da affacciarsi verso il bordo inferiore 17. Le porzioni 31 della bietta 30 presentano tratti configurati per contattare il bordo superiore 19 all’inserimento della bietta 30 nei rispettivi primo recesso di inserimento 15 e secondo recesso di inserimento 16.
Preferibilmente, una sotto-bietta 32 è inserita nella cava 10 fra la bietta 30 e il tratto laterale 22 dell’avvolgimento 20. In particolare, nell’esempio in figura 2, la sotto-bietta 32 è posizionata sullo strato isolante 200 che avvolge la pila di piattine 21 inserite nella cava 10 e svolge la duplice funzione di evitare il danneggiamento dello strato isolante 200 durante lo scorrimento longitudinale della bietta 30 nel primo recesso di inserimento 15 e nel secondo recesso di posizionamento 16, e di contribuire a mantenere bloccata la bietta 30 nella propria posizione di inserimento nel primo recesso di inserimento 15 e nel secondo recesso di inserimento 16 durante la rotazione del rotore 1.
Il presente modello di utilità è inoltre relativo al metodo di fabbricazione del rotore 1, comprendente la seguente fase:
a) definire nel rotore 1 almeno una prima cava 10 ed almeno una seconda cava 101, secondo gli esempi precedentemente descritti ed illustrati nelle figure. In particolare, secondo la forma realizzativa preferita del rotore 1, le cave 10, 101 sono disposte in file di cave 10, 101 distanziate e allineate lungo l’asse di rotazione 3, come negli esempi precedentemente descritti ed illustrati nelle figure.
Il metodo di fabbricazione del rotore 1 comprende inoltre la seguente fase:
b) inserire all’interno di detta almeno una prima cava 10 e di detta almeno una seconda cava 101 il primo tratto laterale 22 e il secondo tratto laterale 220, rispettivamente, di un avvolgimento 20 del rotore 1, attraverso l’apertura d’inserimento 14 delle cave 10, 101 stesse.
Preferibilmente, la fase a) comprende definire detta almeno una prima cava 10 e detta almeno una seconda cava 101 in modo che siano atte a ricevere il primo tratto laterale 22 e il secondo tratto laterale 220 dell’avvolgimento 20, in modo che la sezione S1del primo tratto laterale 22 e del secondo tratto laterale 220 (trasversale rispetto all’asse di rotazione 3) presenti il proprio lato maggiore L trasversale rispetto alla parete di fondo 11, e il proprio lato minore l parallelo rispetto alla parete di fondo 11, come avviene negli esempi precedentemente descritti ed illustrati nelle figure (vedi in particolare la figura 2).
Il metodo di fabbricazione comprende inoltre la seguente fase:
c) bloccare il primo tratto laterale 22 e il secondo tratto laterale 220 dell’avvolgimento 20 all’interno della prima cava 10 e della seconda cava 101, rispettivamente, attraverso mezzi di bloccaggio atti ad accoppiarsi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento definiti nel rotore 1, preferibilmente nelle cave 10, 101.
Preferibilmente, in seguito a tale di accoppiamento, i mezzi di bloccaggio ricoprono almeno una porzione dell’apertura di inserimento 14.
Preferibilmente, la fase a) comprende definire almeno un primo recesso di inserimento 15 ed un secondo recesso di inserimento 16 lungo almeno un tratto della prima parete laterale 12 e lungo almeno un tratto della seconda parete laterale 13, rispettivamente, e la fase c) comprende inserire nel primo recesso di inserimento 15 e nel secondo recesso di inserimento 16 rispettive porzioni 31 di una bietta 30 per ricoprire l’apertura di inserimento 14, come avviene negli esempi precedentemente descritti ed illustrati nelle figure (vedi in particolare la figura 2).
Preferibilmente, nella fase a) il primo recesso di inserimento 15 e il secondo recesso di inserimento 16 sono definiti in modo da presentare una sezione S2(trasversale rispetto a detto asse di rotazione 3) con forma sostanzialmente trapezoidale, secondo gli esempi precedentemente descritti ed illustrati nelle figure (vedi in particolare la figura 2).
Si è in pratica costatato come il rotore 1 secondo il presente modello, e il relativo metodo di fabbricazione, assolvano pienamente il compito prefissato. In particolare, l’apertura di inserimento 14 consente l’inserimento completo di un insieme di piattine 21 nella rispettiva cava del rotore 1, inserimento che avviene in un’unica operazione di fabbricazione e senza che, in seguito ad esso, le piattine 21 debbano in qualche modo esser spostate all’interno della cava stessa.
L’inserimento degli avvolgimenti 20 nelle rispettive cave del rotore 1 risulta quindi particolarmente rapido, semplice ed economico.
I mezzi di bloccaggio del rotore 1, come la bietta 30 negli esempi illustrati, sono atti a mantenere efficacemente bloccate all’interno delle rispettive cave del rotore 1 le piattine 21 dell’avvolgimento 20 che, a causa della forza centrifuga su di esse esercitata durante la rotazione del rotore 1 intorno al proprio asse di rotazione 3, sono spinte a fuoriuscire dalle cave stesse, attraverso le aperture di inserimento 14. In particolare, la configurazione “a coda di rondine” descritta per il primo recesso di inserimento 15 e per il secondo recesso di inserimento 16 consente alla bietta 30 di sopportare meglio la spinta centrifuga esercita dalle piattine 21 durante la rotazione del rotore 1.
La forma realizzativa preferita del rotore 1 (in cui la sezione trasversale S1dei tratti laterali 22, 220 degli avvolgimenti 20 presenta il lato maggiore L trasversale rispetto alla parete di fondo 11) permette di attuare facilmente l’inserimento della pila di piattine 21 all’interno delle rispettive cave del rotore, e il bloccaggio di tale pila al loro interno durante la rotazione del rotore 1.
In particolare, i mezzi di bloccaggio, come la bietta 30, devono sopportare la spinta delle piattine 11 ricoprendo l’apertura di inserimento 14 con un’estensione dalla prima parete laterale 12 alla seconda parete laterale 13 minore rispetto all’estensione prevista nella forma realizzativa alternativa del rotore 1 (in cui la sezione trasversale S1dei tratti laterali 22, 220 degli avvolgimenti 20 presenta il lato maggiore L parallelo rispetto alla parete di fondo 11).
Le soluzioni descritte sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del presente modello di utilità. Ad esempio, alternativamente agli esempi descritti e illustrati nelle figure, i mezzi di bloccaggio per una cava 10, 101 del rotore 1 possono esser atti ad accoppiarsi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento che sono definiti nelle porzioni del rotore 1 comprese fra la cava 10, 101 stessa e altre due cave 10, 101 posizionate ad essa adiacenti nel rotore 1. Ad esempio, la bietta 30 può esser accoppiata a rispettivi recessi di accoppiamento definiti nel rotore 1 esternamente alla cava 10, in prossimità della prima parete laterale 12 e della seconda parete laterale 13.
Inoltre, i mezzi di bloccaggio possono esser differenti dalla bietta 30 utilizzata negli esempi illustrati nelle figure. Ad esempio, le cave 10, 101 del rotore 1 possono esser accoppiate a dei tiranti che ostruiscono parzialmente le aperture di inserimento 14 in modo da bloccare al loro interno le piattine 21 degli avvolgimenti 20.
Infine, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, il tipo di materiali nell’ambito delle applicazioni previste sopra descritte, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Rotore (1) per una macchina elettrica rotante, atto a ruotare intorno ad un asse di rotazione (3) e comprendente almeno una prima cava (10) e almeno una seconda cava (101) che sono definite radialmente rispetto a detto asse di rotazione (3) lungo almeno una porzione (4, 40) dell’estensione longitudinale (X) del rotore (1) lungo l’asse di rotazione (3) stesso, detta almeno una prima cava (10) e detta almeno una seconda cava (101) comprendendo una parete di fondo (11) da cui si protendono affacciate fra loro una prima parete laterale (12) ed una seconda parete laterale (13) trasversali rispetto a detta parete di fondo (11), ed essendo atte a ricevere al proprio interno un primo tratto laterale (22) ed un secondo tratto laterale (220), rispettivamente, di un avvolgimento (20) del rotore (1) attraverso un’apertura d’inserimento (14) che si estende affacciata rispetto a detta parete di fondo (11) da detta prima parete laterale (12) a detta seconda parete laterale (13), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio (30) atti a bloccare il primo tratto laterale (22) e il secondo tratto laterale (220) di detto avvolgimento (20) all’interno della prima cava (10) e della seconda cava (101), rispettivamente, accoppiandosi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento (15, 16) definiti nel rotore (1).
  2. 2. Rotore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (15, 16) comprendono almeno un primo recesso di inserimento (15) ed un secondo recesso di inserimento (16) che sono definiti lungo almeno un tratto di detta prima parete laterale (12) e lungo almeno un tratto di detta seconda parete laterale (13), rispettivamente, e che sono atti a ricevere rispettive porzioni di detti mezzi di bloccaggio (30).
  3. 3. Rotore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo recesso di inserimento (15) e detto secondo recesso di inserimento (16) presentano una sezione (S2) trasversale rispetto a detto asse di rotazione (3) con forma sostanzialmente trapezoidale.
  4. 4. Rotore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (30) comprendono almeno una bietta (30) atta a ricoprire l’apertura di inserimento (14) di detta almeno una prima cava (10), e almeno una bietta (30) atta a ricoprire l’apertura di inserimento (14) di detta almeno una seconda cava (101).
  5. 5. Rotore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima cava (10) e detta almeno una seconda cava (101) sono atte a ricevere il primo tratto laterale (22) e il secondo tratto laterale (220), rispettivamente, di detto avvolgimento (20), in modo che la sezione (S1) del primo tratto laterale (22) e del secondo tratto laterale (220) trasversale rispetto a detto asse di rotazione (3) presenti il lato maggiore (L) trasversale rispetto alla parete di fondo (11) della prima cava (101) e della seconda cava (10), rispettivamente.
  6. 6. Rotore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima cava (10) comprende almeno una fila di prime cave (10) distanziate e allineate fra loro lungo detto asse di rotazione (3), e dal fatto che detta almeno una seconda cava (101) comprende almeno una fila di seconde cave (101) distanziate e allineate tra loro lungo detto asse di rotazione (3).
  7. 7. Rotore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima cava (10) comprende almeno un primo gruppo di cave (18) definite radialmente adiacenti tra loro in detta almeno una porzione (4, 40) dell’estensione longitudinale (X) del rotore (1), e dal fatto che detta almeno una seconda cava (101) comprende almeno un secondo gruppo di cave (19) definite radialmente adiacenti tra loro in detta almeno una porzione (4, 40) dell’estensione longitudinale (X) del rotore (1), in cui la distanza minima (D1) fra prime cave (10) adiacenti nel primo gruppo di cave (18) e la distanza minima (D1) fra seconde cave (101) adiacenti nel secondo gruppo di cave (19) è minore della distanza minima (D2) fra la prima cava (10) del primo gruppo di cave (18) e la seconda cava (101) del secondo gruppo di cave (19) che sono definite radialmente adiacenti tra loro in detta almeno una porzione (4, 40) dell’estensione longitudinale (X) del rotore (1).
  8. 8. Macchina elettrica rotante caratterizzata dal fatto di comprendere un rotore (1) secondo una o più delle rivendicazioni 1-7.
  9. 9. Metodo di fabbricazione di un rotore (1) per una macchina elettrica rotante atto a ruotare intorno ad un asse di rotazione (3), comprendente le seguenti fasi: a) definire almeno una prima cava (10) ed almeno una seconda cava (101) radialmente rispetto a detto asse di rotazione (3) lungo almeno una porzione (4, 40) dell’estensione longitudinale (X) del rotore (1) lungo l’asse di rotazione (3) stesso, detta almeno una prima cava (10) e detta almeno una seconda cava (101) comprendendo una parete di fondo (11) da cui si protendono affacciate fra loro una prima parete laterale (12) ed una seconda parete laterale (13) trasversali rispetto a detta parete di fondo (11), ed essendo atte a ricevere al proprio interno un primo tratto laterale (22) ed un secondo tratto laterale (220), rispettivamente, di un avvolgimento (20) del rotore (1); b) inserire il primo tratto laterale (22) e il secondo tratto laterale (220) di detto avvolgimento (20) all’interno della prima cava (10) e all’interno della seconda cava (101), rispettivamente, attraverso un’apertura d’inserimento (14) della prima cava (10) e della seconda cava (101) che si estende affacciata rispetto a detta parete di fondo (11) da detta prima parete laterale (12) a detta seconda parete laterale (13); caratterizzato dal fatto di comprendere la seguente fase: c) bloccare il primo tratto laterale (22) e il secondo tratto laterale (220) di detto avvolgimento (20) all’interno di detta almeno una prima cava (10) e di detta almeno una seconda cava (101) attraverso mezzi di bloccaggio (30) atti ad accoppiarsi operativamente con rispettivi mezzi di accoppiamento (15, 16) definiti nel rotore (1).
  10. 10. Metodo di fabbricazione secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta fase a) comprende definire almeno un primo recesso di inserimento (15) ed un secondo recesso di inserimento (16) lungo almeno un tratto di detta prima parete laterale (12) e lungo almeno un tratto di detta seconda parete laterale (13), rispettivamente, e dal fatto che detta fase c) comprende inserire in detto primo recesso di inserimento (15) e in detto secondo recesso di inserimento (16) rispettive porzioni (31) di una bietta (30).
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che in detta fase a) il primo recesso di inserimento (15) e il secondo recesso di inserimento (16) sono definiti in modo da presentare una sezione (S2) trasversale rispetto a detto asse di rotazione (3) con forma sostanzialmente trapezoidale.
  12. 12. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni 9-11, caratterizzato dal fatto che detta fase a) comprende definire detta almeno una prima cava (10) e detta almeno una seconda cava (101) in modo che siano atte a ricevere il primo tratto laterale (22) e il secondo tratto laterale (220), rispettivamente, di detto avvolgimento (20) in modo che la sezione (S1) del primo tratto laterale (22) e del secondo tratto laterale (220) trasversale rispetto a detto asse di rotazione (3) presenti il lato maggiore (L) trasversale rispetto alla parete di fondo (11) della prima cava (10) e della seconda cava (101), rispettivamente.
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