ITMI20101885A1 - Apparecchiatura di comando per veicoli e veicolo comprendente tale apparecchiatura - Google Patents

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ITMI20101885A1
ITMI20101885A1 IT001885A ITMI20101885A ITMI20101885A1 IT MI20101885 A1 ITMI20101885 A1 IT MI20101885A1 IT 001885 A IT001885 A IT 001885A IT MI20101885 A ITMI20101885 A IT MI20101885A IT MI20101885 A1 ITMI20101885 A1 IT MI20101885A1
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IT
Italy
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vehicle
obstacle
control apparatus
proximity
zone
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IT001885A
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Inventor
Nicola Botta
Luca Pagni
Silvio Pozzi
Ivano Prandini
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Cy Pag S R L
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    • GPHYSICS
    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05DSYSTEMS FOR CONTROLLING OR REGULATING NON-ELECTRIC VARIABLES
    • G05D1/00Control of position, course, altitude or attitude of land, water, air or space vehicles, e.g. using automatic pilots
    • G05D1/02Control of position or course in two dimensions
    • G05D1/021Control of position or course in two dimensions specially adapted to land vehicles
    • G05D1/0255Control of position or course in two dimensions specially adapted to land vehicles using acoustic signals, e.g. ultra-sonic singals
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60KARRANGEMENT OR MOUNTING OF PROPULSION UNITS OR OF TRANSMISSIONS IN VEHICLES; ARRANGEMENT OR MOUNTING OF PLURAL DIVERSE PRIME-MOVERS IN VEHICLES; AUXILIARY DRIVES FOR VEHICLES; INSTRUMENTATION OR DASHBOARDS FOR VEHICLES; ARRANGEMENTS IN CONNECTION WITH COOLING, AIR INTAKE, GAS EXHAUST OR FUEL SUPPLY OF PROPULSION UNITS IN VEHICLES
    • B60K31/00Vehicle fittings, acting on a single sub-unit only, for automatically controlling vehicle speed, i.e. preventing speed from exceeding an arbitrarily established velocity or maintaining speed at a particular velocity, as selected by the vehicle operator
    • B60K31/0008Vehicle fittings, acting on a single sub-unit only, for automatically controlling vehicle speed, i.e. preventing speed from exceeding an arbitrarily established velocity or maintaining speed at a particular velocity, as selected by the vehicle operator including means for detecting potential obstacles in vehicle path
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60TVEHICLE BRAKE CONTROL SYSTEMS OR PARTS THEREOF; BRAKE CONTROL SYSTEMS OR PARTS THEREOF, IN GENERAL; ARRANGEMENT OF BRAKING ELEMENTS ON VEHICLES IN GENERAL; PORTABLE DEVICES FOR PREVENTING UNWANTED MOVEMENT OF VEHICLES; VEHICLE MODIFICATIONS TO FACILITATE COOLING OF BRAKES
    • B60T7/00Brake-action initiating means
    • B60T7/12Brake-action initiating means for automatic initiation; for initiation not subject to will of driver or passenger
    • B60T7/22Brake-action initiating means for automatic initiation; for initiation not subject to will of driver or passenger initiated by contact of vehicle, e.g. bumper, with an external object, e.g. another vehicle, or by means of contactless obstacle detectors mounted on the vehicle

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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo "Apparecchiatura di comando per veicoli e veicolo comprendente tale apparecchiatura"
La presente invenzione si riferisce ad un'apparecchiatura di comando per veicoli.
L'invenzione si riferisce, in particolare ad un'apparecchiatura di comando per veicoli industriali quali veicoli stradali pesanti, macchine per movimento terra, macchine per movimento merci, gru mobili, cestelli aerei e macchinari speciali per lavorazioni a terra in mare o aeree vincolate a terra su supporti mobili, macchinari utensili mobili e la descrizione che segue è fatta con riferimento a questo campo di applicazione con il solo scopo di semplificarne l'esposizione.
L'invenzione si riferisce altresì ad un veicolo comprendente l'apparecchiatura di comando.
TECNICA NOTA
Come è ben noto il problema delle sicurezza sul lavoro è molto sentito, in particolare nei paesi più industrializzati dove maggiore è la presenza di aziende ed attività che richiedono l'interazione tra uomo e macchina per l'espletamento di specifiche funzioni.
Nel settore dei veicoli industriali la mortalità dovuta a mancato rispetto di norme di sicurezza e/o imprudenza è purtroppo molto alta.
I veicoli industriali in sé rappresentano un pericolo anche solo per la mole dei veicoli stessi o per la quantità di carico che sono in grado di spostare.
Incidenti frequenti sono lo scontro tra veicoli, lo scontro tra un veicolo ed una persona, la perdita del carico che può colpire una persona, il ribaltamento dovuto a carico trasportato in modo non corretto o a manovre azzardate o brusche ecc.
Sono in commercio sistemi di sicurezza, applicabili a veicoli, dotati di monitor per la visualizzazione di quelle parti del veicolo che sono di difficile controllo; sfruttando le immagini dei monitor, il conducente può decidere come dirigere e come rallentare/bloccare il veicolo.
Lo svantaggio principale di questi sistemi è che la reazione all'eventuale pericolo è nelle mani del conducente ed è, quindi, vincolata alla sua attenzione, esperienza e prontezza.
Esistono in commercio anche apparecchiature dotate di sistemi ad ultrasuoni, applicabili a veicoli, che identificano un ostacolo ed avvertono il conducente con un segnale acustico o luminoso.
Lo svantaggio principale, anche in queste realizzazioni è che ogni manovra antinfortunistica rimane sempre attivabile solo dal conducente.
Altri sistemi prevedono, invece, il blocco del veicolo in particolari condizioni.
In questo caso, la problematica più diffusa è che il blocco avvenga bruscamente rischiando di causare ribaltamenti del veicolo e/o del carico e/o rischi per il conducente e/o altri operatori che si trovino nelle vicinanze.
Scopo della presente invenzione è, quindi, di aumentare la sicurezza di operatori al lavoro in presenza di veicoli industriali funzionanti.
Scopo particolare è controllare veicolo industriali in modo da evitare collisioni con persone.
Ulteriore scopo è controllare veicolo industriali in modo da evitare danneggiamenti dei veicoli stessi.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Questi ed altri scopi ancora sono raggiunti da un'apparecchiatura di comando per veicoli, secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
L'apparecchiatura di comando per veicoli, secondo l'invenzione, consegue i seguenti principali vantaggi rispetto alla tecnica nota:
- riduce il rischio di collisioni tra veicoli ed operatori;
- riduce il rischio d'incidenti legati a distrazione del conducente di un veicolo;
riduce il rischio di manovre brusche in caso di rilevamento improvviso di un ostacolo;
- consente al conducente una guida in condizioni di sicurezza migliorate.
Questi ed altri vantaggi dell'invenzione risulteranno più dettagliatamente dalla descrizione, fatta qui di seguito, di esempi di realizzazione dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La fig. 1 mostra uno schema a blocchi di un'apparecchiatura di comando per veicoli, secondo 1'invenzione.
La fig. 2 mostra un componente dell'apparecchiatura di figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Un'apparecchiatura di comando per veicoli industriali comprende dispositivi di rilevamento di ostacoli o di condizioni anomale ed una centralina di comando che elabora i dati ricevuti dai dispositivi e trasmette comandi al veicolo in modo da ridurre i rischi per persone o cose.
Nel seguito della descrizione e nelle rivendicazioni con il termine "ostacolo" s'intenderà qualsiasi entità, sia essa oggetto, persona o altro che sia rilevabile dai dispositivi di rilevamento.
Con riferimento alla figura 1, un'apparecchiatura 1 di comando per veicoli comprendente almeno un dispositivo di rilevamento 10 configurato per il rilevamento di un ostacolo 100 il veicolo.
In altre parole, il dispositivo di rilevamento 10 consente l'identificazione di ostacoli nelle vicinanze di un veicolo, in particolare un veicolo industriale in movimento.
Ad esempio, il dispositivo di rilevamento 10 può comprendere un ampia gamma di sensori e di combinazioni di sensori.
Possono essere collegati sensori ad ultrasuoni (per misurazioni di distanza), inclinometri, sensori di temperatura, ecc.
In aggiunta possono essere previsti anche il controllo di particolari condizioni di un veicolo o del conducente anche a veicolo fermo quali sensori di misurazione del tasso etilico, sensori per il riconoscimento di operatore (badge), ecc.
L'apparecchiatura 1 di comando per veicoli comprende inoltre una centralina di comando 2, in collegamento di dati con uno o più dispositivi di rilevamento 10.
La centralina di comando 2 è configurata per elaborare le informazioni ricevute dall'uno o più dispositivi di rilevamento 10.
Preferibilmente, la centralina di comando 2 comprende un modulo di definizione 21 configurato per definire almeno una zona di prossimità di un veicolo ad un ostacolo.
Preferibilmente, il modulo di definizione 21 è configurato per definire almeno una zona di prossimità in funzione di uno o più tra: tipo del dispositivo di rilevamento 10, tipo di veicolo, condizioni ambientali di lavoro del veicolo, ecc.
In una forma di realizzazione preferita, considerando, ad esempio, un muletto come veicolo comandato, la centralina 2, tramite opportuni comandi ricevuti da un operatore, consente di definire due zone di prossimità Al, A2 al veicolo in termini di distanza dal veicolo e di intervallo di quota di rilevamento della distanza stessa .
Ad esempio una prima zona di prossimità Al può essere definita come avente una superficie di base a corona circolare in cui il dispositivo di rilevamento 10 è disposto nel centro dell'ipotetico cerchio che la sottende .
Preferibilmente, il raggio minimo Rimin di tale corona circolare è compreso tra 100 mm e 400 mm.
Preferibilmente, il raggio massimo Rimax di tale corona circolare è compreso tra 400 mm e 1000mm.
In una forma di realizzazione preferita, il raggio minimo Rimin misura 200 mm ed il raggio massimo Rimax misura 600 mm.
La prima zona di prossimità Al è rilevata, almeno tra una prima quota ql compresa tra 0 e 200 mm ed una seconda quota q2 compresa tra 1800 e 2000 mm.
In aggiunta o in alternativa, tale prima zona di prossimità Al può essere rilevata anche tra una terza quota q3, compresa tra 1800 e 2000 mm, ed una quarta zona q4, compresa tra 3800 e 4000 mm.
In aggiunta o in alternativa, tale prima zona di prossimità Al può essere rilevata anche tra una quinta quota q5, compresa tra 3800 e 4000 mm, ed una quarta zona q6, compresa tra 5800 e 6200 mm.
Una seconda zona di prossimità A2 può essere definita anch'essa come avente una superficie di base a corona circolare in cui il dispositivo di rilevamento 10 è disposto nel centro dell'ipotetico cerchio che la sottende .
Preferibilmente tale seconda zona di prossimità A2 è contigua alla prima zona di prossimità Al.
Preferibilmente, il raggio minimo R2min di tale seconda zona di prossimità A2 coincide con il raggio massimo Rimax della prima zona di prossimità Al.
Preferibilmente, il raggio massimo R2max di tale seconda zona di prossimità A2 è compreso tra 4000 mm e 6000 mm. In una forma di realizzazione preferita, tale raggio R2max misura 5000 mm.
Anche la seconda zona di prossimità A2 può essere rilevata tra le quote ql, q2, q3, q4, q5 e q6 già descritte per la prima zona di prossimità Al.
L'apparecchiatura dell'invenzione rileva un ostacolo in tale zona.
In altre parole, la centralina 2 permette di definire il valore di parametri identificativi della posizione di un generico ostacolo 100 rispetto al veicolo comandato dall'apparecchiatura 1 dell'invenzione, in modo da determinare il funzionamento conseguente del veicolo. La centralina 2 comprende un primo modulo di generazione 22 configurato per generare un segnale di variazione di velocità S2, S3 per il veicolo in funzione del rilevamento di un ostacolo in almeno una prima zona di prossimità Al.
In altre parole, in una forma di realizzazione preferita dell'invenzione il primo modulo di generazione 22 è configurato per generare un secondo segnale di rallentamento S2 per il veicolo in caso di rilevamento dell'ostacolo 100 nella prima zona di prossimità Al.
Ad esempio, per un muletto che si muove a regime ad una velocità compresa tra 14km/h e 10km/h, il secondo segnale di rallentamento S2 provoca una riduzione della velocità Portandolo alla velocità di 4/5km/h, qualora l'apparecchiatura dell'invenzione rilevi un ostacolo fermo o in movimento nella prima zona di prossimità Al. La centralina 2 comprende un secondo modulo di generazione 23 configurato per generare un primo segnale di rallentamento SI per il veicolo in funzione del rilevamento dell'ostacolo in almeno una seconda zona di prossimità A2.
Preferibilmente, il primo modulo di generazione 22 è configurato per determinare, per il secondo segnale di rallentamento S2, un'intensità di rallentamento inferiore rispetto a quella del primo segnale di rallentamento SI.
In altre parole, se il veicolo, pur rallentando per azione del secondo segnale di rallentamento S2, si muove ancora nella direzione dell'ostacolo 100 o l'ostacolo si muove verso il veicolo, il primo segnale di rallentamento SI rallenta ulteriormente il veicolo stesso portandolo progressivamente a fermarsi.
In altre parole ancora, il secondo segnale di rallentamento S2 determina un comando al veicolo (rallentamento) quando un ostacolo è in una zona d'attenzione (la zona Al), ed il primo segnale di rallentamento SI determina un comando al veicolo, (preferibilmente un rallentamento progressivo fino alla fermata), quando un ostacolo è in una zona di pericolo (la zona A2) per il veicolo stesso.
Per il rilevamento della posizione dell'ostacolo 100, la centralina di comando 2 comprende un primo modulo di verifica 25 configurato per:
- verificare se l'ostacolo 100 rilevato è in almeno una prima zona di prossimità Al;
- verificare se l'ostacolo 100 rilevato è in almeno una seconda zona di prossimità A2.
Preferibilmente, il primo modulo di verifica 25 è configurato per attivare il primo modulo di generazione 22, se l'ostacolo 100 è rilevato in una prima zona di prossimità Al.
Preferibilmente, il primo modulo di verifica 25 è configurato inoltre, per attivare il secondo modulo di generazione 23, se l'ostacolo 100 è rilevato in almeno una seconda zona di prossimità A2.
La centralina di comando 2 comprende, inoltre, un secondo modulo di verifica 26 configurato per:
- verificare se l'ostacolo 100 è rilevato in almeno una prima zona di prossimità Al al tempo t;
- verificare che non vi siano ostacoli rilevati al tempo t At in entrambe le zone di prossimità Al, A2. In altre parole, il modulo di verifica 26 monitora costantemente la prima zona di prossimità Al per registrare l'ingresso/uscita di un ostacolo da tale zona .
Il modulo di verifica 26 monitora, inoltre, la seconda zona di prossimità A2 in un istante di tempo immediatamente successivo al rilevamento dell'uscita dell'ostacolo dalla prima zona di prossimità Al.
Se non viene rilevato alcun ostacolo, significa che il veicolo e l'ostacolo si sono mossi di moto relativo tale da non essere più in zone d'interferenza reciproca.
In questo caso, il secondo modulo di verifica 26 è configurato per attivare il primo modulo di generazione 22 per la generazione di un segnale d'incremento S3 della velocità del veicolo fino ad un predefinito valore operativo .
In altre parole, in assenza dell'ostacolo precedentemente rilevato nella prima zona di prossimità Al, il veicolo viene riportato alla velocità operativa. L'apparecchiatura dell'invenzione è configurata per trasmettere ai mezzi di movimentazione del veicolo comandi derivanti dalle verifiche e dai rilevi sopra descritti.
L'apparecchiatura 1, secondo l'invenzione comprende infatti un'unità di trasmissione 30 configurata per trasmettere al veicolo un comando Cout per un'applicazione di uno o più dei segnali Si, S2, S3 a secondo delle condizioni di lavoro rilevate.
La trasmissione dei comandi può essere effettuata costantemente, come definito a priori in fase di configurazione dell'apparecchiatura.
In altre parole, l'unità di trasmissione 30 comprende un primo modulo di temporizzazione 31 configurato per trasmettere il comando Cout, a mezzi di movimentazione del veicolo, ad intervalli di tempo regolari prestabiliti.
In alternativa, la trasmissione di tali comandi può dipendere da un particolare stato operativo del veicolo. Ad esempio, la trasmissione può essere richiesta solo quando il veicolo si muove in retromarcia, cioè in una situazione di difficile controllo.
In altre parole, l'unità di trasmissione 30 comprende un secondo modulo di temporizzazione 32 configurato per trasmettere il comando Cout ad intervalli di tempo stabiliti da particolari condizioni operative del veicolo .
L'apparecchiatura dell'invenzione è in grado di soddisfare le esigenze di sicurezza in diversi campi di applicazione, con diverse configurazioni, diversi tipi di sensori e interfacce uomo-macchina.
In particolare, come mostrato in figura 1, la centralina 2 comprende un'interfaccia 40.
Essa realizza l'interfacciamento della centralina con dispositivi di rilevamento e di comando dotati di connettori ingresso uscita compatibili.
Ad esempio il connettore più utilizzato è di tipo Mil.
2110 .
Un esempio di centralina 2 è mostrato in figura 2 in cui sono presenti una pluralità di connettori.
Nella forma di realizzazione mostrata in figura, la centralina 2 comprende:
- una prima sezione 51 dotata di connettori configurati per la connessione con sensori;
- una seconda sezione 52 dotata di connettori configurati per la connessione con telecamere e videocamere di controllo delle aree d'interesse per il veicolo;
- un connettore 53 per il collegamento ad un monitor di controllo che mostra le aree riprese dalle telecamere ;
- un connettore 54 per il collegamento ad un'alimentazione;
- un connettore 55 per il collegamento ad un'unità di blocco/variazione di velocità del veicolo.
I segnali entranti tramite i citati connettori raggiungono l'interfaccia 40 per essere poi elaborati all'interno della centralina 2.
L'apparecchiatura dell'invenzione è applicabile ad una pluralità di mercati/segmenti/applicazioni disparate; è versatile consentendo l'utilizzo di tipologie di sensori diversi tra di loro per funzione / applicazione e virtualmente non presenta restrizioni al numero di sensori utilizzabili.
L'apparecchiatura dell'invenzione assicura una migliore sicurezza attiva per una vasta gamma di applicazioni, con la possibilità di configurare l'impianto a secondo delle necessità di sicurezza.
In altre parole, attraverso la lettura e interpretazione di determinati stati di un veicolo o macchinario, l'apparecchiatura dell'invenzione consente, non solo di avvertire l'operatore con allarmi visivi e/o auditivi, ma anche di intervenire direttamente su sistemi di guida e/o manovra rallentando e/o bloccando il veicolo o macchinario in modo automatico.
L'apparecchiatura dell'invenzione può anche essere anche usata, collegata ad appositi sensori, ad esempio per impedire di manovrare un veicolo, ad esempio se l'operatore non si identifica correttamente (con un badge o altro) oppure se non risulta al di sotto delle soglia legale di consumo alcolico.
La configurazione dell'apparecchiatura è realizzata tramite un'ampia scelta di telecamere, interfacce uomomacchina e sensori, diversi per tipologia, funzioni e numero, offrendo la possibilità di configurare, riconfigurare e modificare il sistema di sicurezza in considerazione di un ampia varietà di condizioni di lavoro di un operatore, veicolo, macchinario, ambiente di lavoro, normative vigenti ecc.
Secondo l'invenzione, l'apparecchiatura è applicabile ad una pluralità di veicoli, in particolare veicoli industriali .
Secondo l'invenzione, un tale veicolo comprende
- un telaio;
- mezzi di movimentazione associati al telaio per la movimentazione del veicolo;
- un'apparecchiatura di comando, come precedentemente descritta, configurata per generare un segnale di comando di variazione di velocità per i mezzi di movimentazione, in funzione della presenza di un ostacolo in zone di prossimità del veicolo.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (1) di comando per veicoli comprendente - almeno un dispositivo di rilevamento (10) configurato per il rilevamento di un ostacolo (100) per detto veicolo; - una centralina di comando (2), in collegamento di dati con detto almeno un dispositivo di rilevamento (10), configurata per elaborare le informazioni da esso ricevute, detta centralina di comando (2)comprendendo: o Un modulo di definizione (21) configurato per definire almeno una zona di prossimità di detto veicolo a detto ostacolo (100); o un primo modulo di generazione (22) configurato per generare un segnale di variazione di velocità (S2, S3) per detto veicolo in funzione del rilevamento di detto ostacolo (100) in almeno una prima zona di prossimità (Al); o un secondo modulo di generazione (23) configurato per generare un primo segnale di rallentamento (SI) per detto veicolo in funzione del rilevamento di detto ostacolo in almeno una seconda zona di prossimità (A2); detta apparecchiatura comprendendo ulteriormente: - un'unità di trasmissione (30) configurata per trasmettere a detto veicolo un comando (Cout) per un'applicazione di uno o più di detti segnali di variazione di velocità (S2, S3) e di rallentamento (SI).
  2. 2. Apparecchiatura (1) di comando secondo la rivendicazione 1 in cui detto primo modulo di generazione (22) è configurato per generare un secondo segnale di rallentamento (S2) per detto veicolo in caso di rilevamento di detto ostacolo (100) in detta almeno una prima zona di prossimità (Al).
  3. 3. Apparecchiatura (1) di comando secondo le rivendicazioni 1 e 2 in cui detto primo modulo di generazione (22) è configurato per determinare, per detto secondo segnale di rallentamento (S2), un'intensità di rallentamento inferiore rispetto a quella di detto primo segnale di rallentamento (SI)
  4. 4. Apparecchiatura (1) di comando secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta centralina di comando (2) comprende un primo modulo di verifica (25) configurato per: - verificare se detto ostacolo (100) rilevato è in detta almeno una prima zona di prossimità (Al); - verificare se detto ostacolo (100) rilevato è in detta almeno una seconda zona di prossimità (A2).
  5. 5. Apparecchiatura (1) di comando secondo la rivendicazione 4 in cui detto primo modulo di verifica (25) è configurato per attivare detto primo modulo di generazione (22), se detto ostacolo (100) è rilevato in detta almeno una prima zona di prossimità (Al).
  6. 6. Apparecchiatura (1) di comando secondo la rivendicazione 4 in cui detto primo modulo di verifica (25) è configurato per attivare detto secondo modulo di generazione (23), se detto ostacolo (100) è rilevato in detta almeno una seconda zona di prossimità (A2).
  7. 7. Apparecchiatura (1) di comando secondo la rivendicazione 6 in cui detta centralina di comando (2) comprende un secondo modulo di verifica (26)configurato per: - verificare se detto ostacolo (100) è rilevato in detta almeno una prima zona di prossimità (Al) al tempo t; - verificare che non vi siano ostacoli rilevati al tempo t At in entrambe le zone di prossimità Al, A2.
  8. 8. Apparecchiatura (1) di comando secondo la rivendicazione 7 in cui detto secondo modulo di verifica (26) è configurato per attivare detto primo modulo di generazione (22) per la generazione di un segnale d'incremento (S3) della velocità del veicolo fino ad un predefinito valore operativo.
  9. 9. Apparecchiatura (1) di comando secondo la rivendicazione 1 in cui detto modulo di definizione (21) è configurato per definire detta almeno una zona di prossimità in funzione di uno o più tra tipo del dispositivo di rilevamento (10), tipo di veicolo, condizioni ambientali di lavoro del veicolo, ecc.
  10. 10. Apparecchiatura (1) di comando secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta unità di trasmissione (30) comprende un primo modulo di temporizzazione (31) configurato per trasmettere detto comando (Cout) a detti mezzi di movimentazione di detto veicolo ad intervalli di tempo regolari prestabiliti.
  11. 11. Apparecchiatura (1) di comando secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 in cui detta un'unità di trasmissione (30) comprende un secondo modulo di temporizzazione (32) configurato per trasmettere detto comando (Cout) ad intervalli di tempo stabiliti da particolari condizioni operative di detto veicolo.
  12. 12. Veicolo comprendente - un telaio; mezzi di movimentazione associati a detto telaio per la movimentazione di detto veicolo; - un'apparecchiatura di comando secondo le rivendicazioni da 1 a 10 configurata per generare un segnale di comando di variazione di velocità per detti mezzi di movimentazione in funzione della presenza di un ostacolo in zone di prossimità di detto veicolo.
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