ITMI20101784A1 - Dispositivo di pompaggio di fluidi da contenitori. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale avente per titolo:

“Dispositivo di pompaggio di fluidi da contenitori”

La presente invenzione concerne un dispositivo di pompaggio di fluidi da contenitori.

Ci si vuole qui riferire a contenitori del tipo a flacone in plastica o altro materiale per liquidi più o meno densi o viscosi, quali detersivi, detergenti, creme di bellezza o altro, e dotati di un sistema di pompaggio a mano degli stessi verso un erogatore.

Ci si vuole in particolare qui riferire al sistema di pompaggio del fluido dal serbatoio, di solito a forma di bottiglia, dove il tappo è associato alla pompetta a mano. Detti sistemi di pompaggio prevedono solitamente una pompetta azionata da un grilletto di una pistola o per semplice pressione su un beccuccio di erogazione.

La pompetta è composta tipicamente, ad esempio non limitativo, da un pistoncino collegato ad un beccuccio di erogazione del liquido e ad una molla. Il pistoncino, alloggiato in una camicia, pigiando a mano sull’erogatore si abbassa e, per effetto di una valvola inferiore che si chiude e di una superiore che si apre, eroga il fluido contenuto in una camera interna o sottostante al pistoncino. La molla, finita la pressione della mano, riposiziona il pistoncino in alto e quindi agendo di concerto con la valvola inferiore, che si apre, e con una valvola superiore, che si chiude, carica il fluido nella camera interna pronto per la successiva erogazione. L’erogatore può anche assumere la forma di spray (tipo pistola con grilletto di azionamento di detto pistoncino) o altro, e non necessariamente di erogatore a beccuccio.

Il pescaggio dal serbatoio avviene tramite una cannuccia collegata alla camera interna mediante la valvola inferiore.

Tale cannuccia è solitamente posta al centro, sotto il tappo erogatore, ed è solitamente o in materiale plastico rigido o in materiale plastico morbido.

Se è in materiale rigido, la cannuccia si posiziona verticalmente, e pertanto non può pescare liquido se non in un punto centrale sotto il tappo erogatore. A meno di conformare il fondo della bottiglia in modo elaborato, per garantire al contempo pescaggio e stabilità alla bottiglia, la cannuccia rigida e centrata non pesca le rimanenze ultime del prodotto perché solitamente il fondo ha una forma bombata con la parte centrale più alta; a poco serve inclinare la bottiglia perché il sapone si allontana dalla parte centrale del fondo dove termina la cannuccia.

Se la cannuccia è in materiale morbido, più facilmente può pescare sul fondo della bottiglia, specie se è scelta di lunghezza superiore all’altezza della bottiglia, in modo da creare una curva sul fondo, ma può anche deformarsi per esempio per invecchiamento o se sottoposta a temperature eccessive, accentuando la sua curvatura in modo tale da non riuscire più a pescare dove sarebbe più opportuno. In ogni caso la cannuccia può assumere una sola curva e di conseguenza pescare da un solo lato tralasciando l’altro.

Sulla scorta di queste osservazioni, il richiedente si è ingegnato per trovare una soluzione di pompaggio che consentisse la precisione di pescaggio da lui richiesta e che ha per scopo l’erogazione pressoché totale del fluido del contenitore.

Questa esigenza di precisione può nascere dal costo del contenuto (creme di bellezza, saponi) o dalla sua pericolosità (detergenti aggressivi), a titolo meramente esemplificativo, a fronte di un tipo di confezione di cui si vogliono mantenere i vantaggi, che sono principalmente di non venire in contatto con il fluido del contenitore sino alla sua erogazione totale, per motivi di igiene del prodotto o sanitari.

In considerazione dello stato della tecnica lo scopo della presente invenzione è quindi quello di ovviare agli inconvenienti anzidetti, proponendo un dispositivo di pompaggio per contenitori con caratteristiche di pescaggio accurate e certe, che consentano l’erogazione pressoché totale del prodotto.

In accordo con l’invenzione tale scopo è raggiunto con un dispositivo di pompaggio a mano di fluido da contenitori, comprendente un contenitore adatto a contenere un fluido da erogare e dotato di un’apertura e una superficie interna comprendente un fondo e pareti interne, il dispositivo comprendente inoltre mezzi di pompaggio del fluido ed un erogatore associato ai mezzi di pompaggio, caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un canale associato a detti mezzi di pompaggio comprendente almeno una porzione di canale solidale al fondo del contenitore, detta porzione di canale essendo dotata di un ingresso adatto al pescaggio del fluido dal fondo.

Queste ed altre caratteristiche della presente invenzione saranno rese maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di due suoi esempi di realizzazione pratica illustrati a titolo non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in sezione verticale di un dispositivo di pompaggio a mano per fluidi secondo una prima forma realizzativa dell’invenzione;

la figura 2 mostra una vista schematica in sezione verticale di un pistoncino con erogatore secondo dispositivi di pompaggio appartenenti all’arte nota;

la figura 3 mostra una vista schematica in sezione verticale di una pompetta con pistoncino in posizione abbassata del dispositivo di pompaggio secondo la prima forma realizzativa dell’ invenzione;

la figura 4 mostra una vista schematica in sezione verticale ingrandita di una porzione di figura 2 con pistoncino alzato per l’aspirazione del fluido;

la figura 5 mostra una vista prospettica dei canali in una prima forma di realizzazione dell’invenzione;

la figura 6 mostra una vista in sezione trasversale di figura 3 secondo la linea VI-VI;

la figura 7 mostra una vista prospettica in parziale spaccato del dispositivo di pompaggio secondo l’invenzione in una seconda forma di realizzazione;

la figura 8 mostra una vista prospettica di un ingresso di un canale orizzontale secondo la seconda forma di realizzazione dell’invenzione;

la figura 9 mostra una vista prospettica di quattro canali orizzontali della seconda forma di realizzazione del dispositivo di pompaggio dell’invenzione;

la figura 10 mostra una vista prospettica di due canali orizzontali diametralmente opposti secondo una ulteriore variante della seconda forma di realizzazione del dispositivo di pompaggio secondo l’invenzione;

la figura 11 mostra una vista in sezione verticale di una camera di fondo del dispositivo di pompaggio secondo l’invenzione nella seconda forma di realizzazione.

In figura 2 è descritto un dispositivo 101 di erogazione a mano di fluidi da un contenitore 102 appartenente all’ arte nota.

Viene qui richiamato brevemente, ed in funzione della comprensione dell’invenzione, il funzionamento di un dispositivo di pompaggio a mano per fluidi 101 come da arte nota comprendente una pompetta 100 (figura 2).

La pompetta 100 secondo l’arte nota comprende un pistoncino 119 collegato ad un beccuccio di erogazione del liquido e ad una molla 120. Il pistoncino 119, alloggiato in una camicia, pigiando a mano sull’erogatore si abbassa e, per effetto di una valvola inferiore 122, schematizzata come una sfera, che si chiude, ed una valvola superiore (non raffigurata) che si apre, eroga all’esterno il fluido contenuto in una camera interna 112 attraverso un foro passante 113. La molla 120, finita la pressione della mano, riposiziona il pistoncino in alto e quindi agendo di concerto con la valvola inferiore, che si apre, e con la valvola superiore, che si chiude, richiama attraverso la cannuccia 150 il fluido nella camera interna 112 pronto per la prossima erogazione. Il pescaggio dal contenitore avviene tramite la cannuccia 150 collegata alla camera interna 112 mediante la valvola inferiore 122.

Il funzionamento di base del pistoncino, noto, è mantenuto nella presente invenzione, come sarà più chiaro nel seguito, anche se con alcune modifiche qui di seguito descritte.

Con riferimento alle figure allegate 1 e da 3 a 6, si nota una prima forma realizzativa dell’invenzione ed in particolare alla figura 1 si nota un dispositivo 1 di pompaggio a mano di fluido da contenitori. Esso comprende un contenitore 2 adatto a contenere un fluido 3, per esempio sapone liquido, da erogare e dotato di un’apertura 4 e una superfìcie interna (figura 1) comprendente un fondo 5 e pareti interne 14.

In figura 3 si nota che il dispositivo 1 comprende inoltre una pompetta 6 a mano dotata di camera interna 12 ed associata all’apertura 4; un erogatore 7 è associato alla pompetta 6.

Dalle suddette figure si nota che il dispositivo 1 comprende almeno un canale 90 di pescaggio, vantaggiosamente due in figura 1 e 5. Detti canali 90 (creabili in fase di produzione del contenitore 2) comprendono una porzione sostanzialmente verticale 9 solidale con le pareti interne 14 del contenitore 2 ed in particolare fanno corpo unico con esse, seguendone il contorno dall’ apertura 4 al fondo 5, e terminano in basso con una porzione sostanzialmente orizzontale 8, anch’essa solidale al fondo 5 del contenitore 2, dotata di un ingresso 10 adatto al pescaggio del fluido 3 dalla zona più bassa del fondo 5.

Le porzioni orizzontali 8 sono a sezione rettangolare/quadrata, ad esempio non limitativo, come si può apprezzare in figura 5.

La pompetta 6 comprende canali 11 integrali con la pompetta 6 (figure 3 e 4); detti canali 11 sono in comunicazione con la camera interna 12 della pompetta 6, e adatti ad associarsi in prossimità dell’apertura 4 ai canali 90 per il pompaggio del fluido 3 dal fondo 5 del contenitore nella camera interna 12, per l’erogazione.

I canali di pescaggio 11 comprendono porzioni di connessione 16 alle porzioni 9 dei canali 90; le porzioni 16 e i canali 90 sono tali che all’inserimento della pompetta 6 sul contenitore 2 le porzioni di connessione 16 si impegnano forzando leggermente con 1 canali 90 facendo così tenuta e collegando i canali di contenitore 90 con i canali di pescaggio 11; un tappo 24 (figure 3 e 4) serve per stabilizzare la pompetta 11 sull’apertura 4.

Vantaggiosamente in prossimità delle porzioni di connessione 16 dei canali di pescaggio 11 vi sono (figure 5 e 6) risalti di centraggio e invito 17 sulla pompetta 6 e incassi di centraggio e invito 18 sul contenitore 2, in prossimità dell’apertura 4, ad essi complementari, per facilitare la connessione.

La pompetta 6 della prima forma di realizzazione, inoltre, rispetto all’arte nota ha subito le seguenti modifiche: non ha connessione per la cannuccia 150 ed una sua estremità inferiore 40 (figura 3), è chiusa.

Nella seconda forma di realizzazione dell’invenzione, visibile alle figure da 7 a 11, si nota un secondo dispositivo Γ di erogazione a mano di fluido da contenitori. Anch’esso (analogamente alla prima forma di realizzazione) comprende un contenitore 2 adatto a contenere il fluido 3 da erogare e dotato dell’apertura 4 e della superficie interna comprendente un fondo 5 e pareti interne 14. Il contenitore 2 è privo dei canali di contenitore 90.

In figura 7 si nota che il dispositivo Γ comprende inoltre anch’esso una pompetta 6 a mano dotata di camera interna 12 ed associata all’apertura 4, l’erogatore 7 è associato alla pompetta 6. La pompetta 6 non ha subito modifiche sostanziali rispetto all’arte nota.

La pompetta 6 è associata a canali 81, 15 che comprendono un canale centrale verticale 15 in materiale rigido in comunicazione con la pompetta 6 con modalità sostanzialmente uguali all’arte nota, ovvero è collegato tramite una valvola inferiore 22 alla camera interna 12 (figura 7). Si noti che detto canale verticale 15 dalla pompetta 6 è in comunicazione con almeno un canale orizzontale 81, in figura 7 è in comunicazione con quattro canali orizzontali 81, che da esso si estendono sul fondo 5, a cui sono solidali e terminano ciascuna con un ingresso 101 adatto a pescare dalla zona più bassa del fondo 5. In detta seconda forma di realizzazione il canale orizzontale 81 si allunga dal centro verso l’esterno del fondo 5 del contenitore 2, ovvero in corrispondenza della zona più bassa del fondo 5.

Dall’ingresso 101 il fluido è aspirato in una camera di fondo 50, ovvero un collettore dove si incontrano i canali di pescaggio 81 solidali il fondo 5, (figure 7 e da 9 a ll) connessa con una flangia 51 (figura 11) al canale verticale 15, e da lì alla pompetta 6. In particolare la porzione inferiore 52 (figura 8) di detti canali orizzontali 81 è solidale al fondo 5 ed aderisce al fondo 5 per un agevole pescaggio del fluido 3. In figura 8 la porzione inferiore è disegnata piatta poiché il fondo 5 è piatto. Qualora il contenitore 2 avesse fondo bombato, la porzione inferiore 52 prenderebbe la medesima conformazione.

La pompetta 6 non ha subito modifiche rispetto all’arte nota, in particolare non presenta i canali di pescaggio 11 della pompetta 6, e presenta un’apertura in corrispondenza della connessione al canale centrale 15, in comunicazione con la camera interna 12.

Vantaggiosamente i canali orizzontali 81 sono due diametralmente opposti, per contenitori a sezione trasversale ovale o assimilabile (figura 10).

Vantaggiosamente i canali orizzontali 81 sono quattro diametralmente opposti, come descritto sopra, per contenitori a sezione trasversale circolare o assimilabile (figura 9).

La caratteristica di comprendere canali orizzontali 8 e 81 solidali al fondo 5 è comune ad entrambe le forme realizzative e garantisce il pescaggio ottimale per l’aderenza degli ingressi 10 e 101 al fondo 5. Detti ingressi 10, 101 sono posti nei pressi della zona periferica più esterna del fondo 5 sia nel caso di fondo 5 bombato (il fluido fluisce naturalmente per gravità in detta zona periferica) che di fondo 5 piano (inclinando il contenitore si ha la certezza che il fluido 3 raggiunga l’ingresso 10, 101 dei canali 8, 81).

Caratteristiche comuni delle due pompette 6 sono che comprendono un pistoncino 19 cavo (figura 6 con foro passante 113) associato all’erogatore 7 del fluido 3, una valvola superiore (non mostrata), una molla 20 associata al pistoncino 19 per la sua risalita, il pistoncino 19 è alloggiato in una camicia 21 e una valvola inferiore 22 (figure 3 e 7 rispettivamente) è posta sotto al pistoncino 19. Detta valvola inferiore 22, una per ogni canale di pompetta 11, associata alla prima forma di realizzazione può essere assimilabile ad esempio non limitativo ad un elemento piatto selettivamente deformabile nelle due posizioni di chiusura (figura 3) ed apertura (figura 4) dei canali di pescaggio 11 verso la camera interna 12.

La valvola inferiore 22 associata alla seconda forma di realizzazione può ad esempio non limitativo essere una sferetta come ampiamente presente in arte nota (valvola 122 in figura 2).

Vantaggiosamente anche la pompetta 6 comprende il tappo 24 (figura 7) e/o una spina di centraggio del pistoncino 19.

Per il funzionamento della pompetta 6 del dispositivo l e i’ per l’aspirazione del fluido dalla camera interna valgono i principi già descritti: all’ abbassarsi del pistoncino 19 si carica la molla 20 (figura 3). Quando il pistoncino 19 viene rilasciato (figura 4) la molla 20 lo spinge verso l’alto e contemporaneamente si apre la valvola inferiore 22 e il pistoncino 19 aspira fluido 3 dal contenitore 2 dagli ingressi 10, 101 e lo convoglia nella parte superiore 200 della camera interna 12. Al riabbassarsi per pressione sull’erogatore 7, freccia in figura 1, il pistoncino 19, che è cavo (figura 6), si abbassa lasciando convogliare il fluido 3 attraverso il foro 113 e le spire della molla nell’erogatore 7, poiché la valvola inferiore 22 è chiusa dalla pressione nella camera interna 12 e la valvola superiore è aperta.

Gli ingressi 10 e 101 sono collegati rispettivamente alle sezioni orizzontali 8 e 81 e queste rispettivamente ai canali di contenitore 9, collegati ai canali di pescaggio Il e tramite la valvola 22 alla camera interna 12, ed il canale verticale 15 è collegato direttamente tramite la valvola 22 alla camera interna 12 della pompetta 6. All’alzarsi del pistoncino le rispettive valvole 22 si aprono lasciando aspirare il fluido 3 nella camera 12 e da lì, con una pressione del pistoncino 19 che chiude le valvole 22 e apre la valvola superiore, all’erogatore 7.

Gli ingressi 10 e 101 solidali al fondo 5 consentono di aspirare quasi totalmente il contenuto del contenitore, con la certezza della posizione degli ingressi rispetto al fondo 5.

L’erogatore 7 mostrato nella presente forma di realizzazione prevede un beccuccio a pressione. E’ possibile tuttavia prevedere un erogatore 7 a pistola o a spray, ovvero dotato di un grilletto per l’azionamento della pompetta 6. Più in generale il presente dispositivo può prevedere un qualsiasi mezzo di erogazione collegato ai mezzi di pompaggio di un fluido in un contenitore chiuso.

Vantaggiosamente soprattutto la seconda forma di realizzazione mostrata nelle figure 7-11 è immediatamente associabile a qualsiasi contenitore con mezzi di erogazione (a pistola o a pressione) attualmente dotati di cannuccia di pescaggio: è sufficiente svitare il tappo di tenuta 24, rimuovere la comune cannuccia di pescaggio, e associare il canale verticale 15 ai mezzi di pompaggio. Un opportuno dimensionamento di detto canale verticale 15 e dei canali orizzontali 81 permetterà a questi ultimi di appoggiarsi sul fondo 5 con le aperture 101 in corrispondenza del bordo periferico più basso del fondo.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1, Γ) di pompaggio a mano di fluido da contenitori, comprendente un contenitore (2) adatto a contenere un fluido (3) da erogare e dotato di un’apertura (4) e una superficie interna comprendente un fondo (5) e pareti interne (14), il dispositivo (1, Γ) comprendente inoltre mezzi di pompaggio (6) del fluido (3) ed un erogatore (7) associato ai mezzi di pompaggio (6), caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un canale (8, 9, 15, 81, 90) associato a detti mezzi di pompaggio (6) comprendente almeno una porzione di canale (8, 81) solidale al fondo (5) del contenitore (2), detta porzione di canale (8, 81) essendo dotata di un ingresso (10, 101) adatto al pescaggio del fluido (3) dal fondo (5).
2. 2. Dispositivo (1) di pompaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i canali (90) comprendono porzioni verticali di canale (9) che fanno corpo unico con le pareti interne (14) del contenitore (2), seguendone il contorno dall’apertura (4) al fondo (5) e terminando in corrispondenza di porzioni di canale orizzontale (8) dotate di ingresso (10) adatto a pescare dal fondo (5), ed una pompetta (6) comprendente canali (11) in comunicazione con una camera interna (12) della pompetta (6), e adatti ad associarsi in prossimità dell’apertura (4) ai canali di contenitore (9) per il pompaggio del fluido (3) nella camera interna (12).
3. 3. Dispositivo (Γ) di pompaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i canali comprendono un canale centrale verticale (15) in materiale rigido che da una pompetta (6) è in comunicazione con almeno una porzione orizzontale (81), detta porzione orizzontale (81) essendo solidale al fondo (5) del contenitore (2) e terminando con un ingresso (101) adatto a pescare il fluido (3) dal fondo (5).
4. 4. Dispositivo (1) di pompaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i canali (11) della pompetta (6) comprendono porzioni di connessione (16) alle porzioni verticali di canale di contenitore (9).
5. 5. Dispositivo (1) di pompaggio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che in prossimità delle porzioni di connessione (16) dei canali (11) della pompetta (6) vi sono risalti di centraggio e invito (17) sulla pompetta (6) e incassi di centraggio e invito (18) sul contenitore ad essi complementari per facilitare la connessione.
6. 6. Dispositivo (Γ) di pompaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere una camera di fondo (50) connessa con una flangia (51) al canale verticale (15).
7. 7. Dispositivo (Γ) di pompaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che le porzioni orizzontali (81) sono due diametralmente opposte, per contenitori (2) a sezione trasversale ovale o assimilabile.
8. 8. Dispositivo (Γ) di pompaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che le porzioni orizzontali (81) sono quattro diametralmente opposte, per contenitori (2) a sezione trasversale circolare o assimilabile.
9. 9. Dispositivo (1, Γ) di pompaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli ingressi (10, 101) dei canali (8, 81) sono posti nei pressi delle zone periferiche più esterne del fondo (5).