ITMI20101175A1 - Circuito di rivelazione di picco di tensione e/o di potenza e sistema elettrico impiegante il circuito - Google Patents

Circuito di rivelazione di picco di tensione e/o di potenza e sistema elettrico impiegante il circuito Download PDF

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ITMI20101175A1
ITMI20101175A1 IT001175A ITMI20101175A ITMI20101175A1 IT MI20101175 A1 ITMI20101175 A1 IT MI20101175A1 IT 001175 A IT001175 A IT 001175A IT MI20101175 A ITMI20101175 A IT MI20101175A IT MI20101175 A1 ITMI20101175 A1 IT MI20101175A1
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Giovanni Cali
Salvatore Scaccianoce
Angelo Scuderi
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St Microelectronics Srl
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: "Circuito di rivelazione di picco di tensione e/o di potenza e sistema elettrico impiegante il circuito"
Campo tecnico
La presente descrizione riguarda i circuiti di rivelazione di grandezze elettriche di segnali (ad esempio, tensioni o potenze) e, in particolare, si riferisce alle applicazioni di tali circuiti di rivelazione a segnali impulsivi.
Tecnica nota
Sono noti rivelatori di potenza che forniscono un segnale elettrico rappresentativo del valore della potenza media associata ad un segnale alimentato al loro ingresso
Tali rivelatori di potenza sono impiegati, ad esempio, in sistemi di telecomunicazione wireless per rivelare (in trasmissione o in ricezione) la potenza di un segnale a fini di monitoraggio, oppure per controllarne le caratteristiche prima dell'irradiazione in spazio libero o prima della completa ricezione.
Vi sono delle applicazioni, come per esempio quella dei radar utilizzati nel settore automotive, che richiedono la trasmissione e la conseguente ricezione di segnali impulsivi, quali tipicamente, treni di impulsi che possono, o meno, modulare una portante a radiofrequenza o alle frequenze delle microonde. Questo campo di applicazione prevede per esempio, l'uso di circuiti UWB (Ultra Wide Band) alle radiofrequenze o alle frequenze delle microonde.
Il documento di Y. Lu at al. "A Closed-Loop Pulsed Power Control Circuit for UWB 24 Ghz Automotive Radar Transmitter" in IEEE Microwave Symposium Digest, 2006 descrive un rivelatore di potenza che impiega la cascata di un rivelatore di inviluppo, un amplificatore buffer ed un integratore.
Breve sommario dell'invenzione
La Richiedente ha osservato che i circuiti noti di rivelazione di potenza, quando impiegati per rivelare la potenza di segnali impulsivi, presentano delle problematiche correlate all'instabilità della tensione di alcuni nodi del circuito, conseguente alla fluttuazione del segnale impulsivo fra un livello alto ed uno basso.
Una forma di attuazione della presente invenzione comprende un circuito di rivelazione di un parametro elettrico come descritto dalla rivendicazione 1 e da sue forme di attuazione particolari definite dalle rivendicazioni dipendenti da 2 a 6.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue di una forma di realizzazione preferita e di sue varianti fornita a titolo esemplificativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente un esempio di sistema elettrico che impiega una prima forma di attuazione di un circuito di rivelazione di picco; - la Figura 2 mostra una particolare forma di attuazione del sistema elettrico di Figura 1 che si concretizza in un dispositivo trasmettitore;
- la Figura 3 mostra una secondo forma di attuazione e del rivelatore di picco;
la Figura 4 mostra un esempio di un segnale impulsivo .
Descrizione dettagliata
La Figura 1 mostra schematicamente un sistema elettrico 100 comprendente un apparato 50 (GEN-APP) atto a fornire un segnale impulsivo SMP, un circuito di rivelazione di picco 60 configurato per ricevere questo segnale impulsivo e un apparato utilizzatore 70 (USR-APP) collegato al circuito di rivelazione di picco .
Il sistema elettrico 100 può essere un qualsiasi sistema atto ad operare su segnali impulsivi e che impiega una rivelazione di picco. Ad esempio, il sistema elettrico 100 può essere un sistema di telecomunicazione o parte di esso quale, un trasmettitore o un ricevitore di segnali wireless che opera a radiofrequenza, alle frequenze delle microonde e/o a frequenze tipiche delle applicazioni UWB (Ultra-Wide-Band) .
In particolare il sistema elettrico 100 può essere un trasmettitore e/o un ricevitore radar che opera secondo la sopraccitata tecnica UWB, compatibilmente con la tecnica FMCW (Frequency Modulated Continuous-Wave). Un tale trasmettitore e/o ricevitore radar 100 è impiegabile per applicazioni civili (ad esempio, nel settore dell'automotive), ma anche in altri tipi di sistemi di rivelazione di oggetti.
Il segnale impulsivo SMPè un segnale che comprende un treno di impulsi (ad esempio, rettangolari) che variano tra un livello alto ed livello basso. In particolare, il segnale impulsivo SMPpuò essere è un segnale modulato in cui il treno di impulsi rappresenta un'onda modulante atta a modellare un segnale sinusoidale di frequenza adeguata all'applicazione specifica. Nel caso di radar per automotive, il segnale impulsivo modulante è caratterizzato da impulsi con durata (Tpuise) dell'ordine dei nanosecondi o decine di nanosecondi, che si ripetono con periodo pari ad un TPRI(PRI = Pulse Repetition Interval) dell'ordine dei microsecondi mentre il segnale da modulare opera con frequenze nel range 22-29 GHz o 76-81 GHz. Il segnale impulsivo può anche prevedere modulazioni della posizione dell'impulso (PPM, Pulse Position Modulation) . La Figura 4 mostra un esempio di possibile forma del segnale impulsivo SMP.
L'apparato 50 è strutturato per generare, o ricevere dall'esterno, tale segnale impulsivo SMPe renderlo disponibile ad un terminale di ingresso 2 del circuito di rivelazione di picco 60. Il circuito di rivelazione di picco 60 comprende un rivelatore di picco 3 (avente un relativo ingresso collegato al terminale di ingresso 2) e un dispositivo campionatore e mantenitore 4 (in inglese, sample and hold) , interposto fra il rivelatore di picco 3 e un terminale di uscita 5.
Come noto, un rivelatore di picco è un dispositivo in grado di fornire un segnale, tipicamente in tensione, rappresentativo di un valore di picco di una grandezza elettrica associata al segnale presente al suo ingresso. La grandezza elettrica rivelata può essere, ad esempio, la tensione del segnale di ingresso o la potenza del segnale di ingresso. Per la particolare applicazione radar nel settore automotive vi sono potenze medie da rivelare del'ordine dei μW , con picchi dell<'>ordine delle decine di mW.
Il rivelatore di picco 3 è tale da fornire su un primo terminale 6 un segnale rivelato SPK. In presenza di un livello alto del segnale impulsivo SMP, tale segnale rivelato SPK è un primo valore di tensione corrispondente ad un valore di picco VM della tensione o della potenza associata al segnale impulsivo . Inoltre, quando il segnale impulsivo assume il livello basso (cioè nell'intervallo in cui è assente) il rivelatore di picco 3 fornisce al primo terminale 6 una tensione minima, ad esempio, pari a circa la tensione di terra.
Il rivelatore di picco 3 è, ad esempio, di tipo convenzionale e comprende un diodo avente il proprio catodo collegato ad un parallelo di un condensatore e un resistore (elementi non mostrati). Secondo un altro schema noto, il rivelatore di picco 3 può' comprendere anche un amplificatore operazionale inserito in un ramo di retroazione a cui è collegato il catodo del diodo.
Il dispositivo campionatore e mantenitore 4 è strutturato per ricevere il segnale rivelato SPKcorrispondente al valore di picco Vpkpresente al primo terminale 6 e riportarla al terminale di uscita 5. Inoltre, il dispositivo campionatore e mantenitore 4 consente di mantenere la tensione del terminale di uscita 5 pari a quella del valore di picco VMprecedentemente assunta, anche durante l'assenza del segnale impulsivo 1.
Secondo una forma di attuazione particolare, il dispositivo campionatore e mantenitore 4 comprende un interruttore 7, configurato per assumere uno stato chiuso in cui viene abilitato un collegamento elettrico fra il primo terminale 6 e il terminale di uscita 5 e uno stato aperto in cui viene disabilitato tale collegamento. Un terminale dell'interruttore 7, collegato al terminale di uscita 5, è anche collegato ad un capacitore Cs, avente un altro terminale collegato alla terra.
Il capacitore Cs è tale da caricarsi elettricamente mediante la corrente elettrica fornita dall'interruttore 7 nello stato chiuso fino ad assumere una tensione pari a circa il valore di picco VM. Il capacitore Cs consente inoltre di mantenere, sostanzialmente, la tensione del terminale di uscita 5 al valore di tensione di picco VManche la durante lo stato aperto dell'interruttore 7, e cioè durante l'intervallo in cui il segnale impulsivo SMPè di livello basso. Ciò assicura una sostanziale stabilità della tensione assunta dal terminale di uscita 5.
In particolare, l'interruttore 7 è provvisto di un terzo terminale 8 per ricevere un segnale di temporizzazione che porti l'interruttore 7 nello stato chiuso quando il segnale impulsivo SMPè a livello alto e lo porti nello stato aperto quando il segnale impulsivo SMPè al livello basso. Secondo una forma di attuazione particolare, il segnale di temporizzazione è ottenibile dalla modulante del medesimo segnale impulsivo SMP, che quindi apre l'interruttore 7 in corrispondenza del livello basso lo chiude in corrispondenza del livello alto.
L'apparato utilizzatore 70 può essere, ad esempio, un apparato di monitoraggio o un circuito di controllo destinato ad operare in base al segnale elettrico in tensione fornito al terminale di uscita 5, rappresentativo della tensione o potenza di picco rivelata.
La Figura 2 mostra schematicamente una forma di realizzazione particolare del sistema elettrico 100 che si concretizza in un sistema trasmettitore per un radar, ad esempio, per applicazioni automotive.
L'apparato 50 del sistema di Figura 2 comprende un generatore di impulsi 9, un miscelatore 10, un oscillatore locale il , un amplificatore che può essere a guadagno variabile (VGA) 12, un accoppiatore di potenza 14 e un'antenna 15.
Il generatore di impulsi 9 è provvisto di un quarto terminale 13 per un segnale di controllo Se fornito da una sezione in banda base (non mostrata). Il generatore di impulsi 9 è tale da generare un segnale modulante impulsivo SP(ad esempio, un treno di impulsi) di frequenza e duty cycle adeguato alla specifica applicazione.
Il miscelatore 10 è collegato ad un quinto terminale 16 del generatore di impulsi 9 e ad un'uscita dell'oscillatore locale 11. L'oscillatore locale 11 è strutturato in modo da generare un segnale portante SLodi frequenza opportuna, da fornire al miscelatore 10. Un sesto terminale 17 del miscelatore 10 è collegato ad un ingresso dell'amplificatore a guadagno variabile 12 in modo da fornirgli il segnale modulato impulsivo SM, risultante dalla modulazione avvenuta mediante il miscelatore 10.
L'amplificatore a guadagno variabile 12 è dotato di una propria uscita collegata all'antenna 15 ed è strutturato in modo da fornire a tale antenna 15 il segnale impulsivo ed amplificato SAP, risultante da una opportuna amplificazione del segnale modulato impulsivo SM.
Secondo la schematizzazione di figura 2, l'accoppiatore di potenza 14 è interposto tra l'uscita dell'amplificatore a guadagno variabile 12 e l'antenna 15 e consente di accoppiare parte del segnale impulsivo ed amplificato SAP SUun braccio di accoppiamento collegato al terminale di ingresso 2 del circuito di rivelazione di picco 60. La parte del segnale impulsivo ed amplificato SAPche viene accoppiata sul terminale di ingresso 2 costituisce il segnale impulsivo SMPgià descritto con riferimento alla Figura 1.
L'apparato 50 comprende inoltre una linea di temporizzazione dell'interruttore 7, facente parte del circuito di rivelazione di picco 60, provvista di un elemento di ritardo 18 atto ad introdurre nel segnale modulante impulsivo SPun ritardo sostanzialmente identico a quello che il medesimo segnale subisce nella catena di elaborazione che porta alla generazione del segnale impulsivo SMP. L'elemento di ritardo 18 è configurato per ritardare il segnale modulante impulsivo SPin modo da ottenere un segnale di temporizzazione SPTsincronizzato con il segnale impulsivo SMP.
Il circuito di rivelazione di picco 60 mostrato in Figura 2 è analogo a quello già descritto con riferimento alla Figura 1 ed è tale da fornire sul terminale di uscita 5 un primo segnale di uscita SDirappresentativo del picco di tensione e corrente rivelato nel segnale impulsivo SMP. Inoltre, il circuito di rivelazione di picco 60 di Figura 2 include un amplificatore buffer di uscita 19 collegato al terminale di uscita 5 ed avente un secondo terminale 24 atto a fornire un secondo segnale di uscita So2.
Secondo l'esempio considerato, l'apparato utilizzatore 70 è un ramo di retroazione comprendente un modulo di controllo 20 (CNT) configurato per controllare il guadagno dell'amplificatore a guadagno variabile 12 sulla base del valore della tensione di picco presente al terminale di uscita 5.
La Figura 3 mostra una forma di realizzazione particolare del circuito di rivelazione di picco 60 e anche un esempio di realizzazione dell'accoppiatore di potenza 14. In particolare, l'accoppiatore di potenza 14 mostrato in Figura 3 è un trasformatore comprendente un induttore primario 21 ed un induttore secondario 22. L'induttore primario 21 è tale da essere percorso dal segnale impulsivo ed amplificato
SAPin modo da accoppiare sull'induttore secondario 22 parte della potenza associata a tale segnale ottenendo quindi il segnale impulsivo 1.
Tale accoppiatore di potenza 14 è realizzabile mediante integrazione su silicio. Alternativamente all'uso del trasformatore integrato, l'accoppiatore in potenza 14 può essere realizzato mediante un accoppiatore ibrido "on-chip" o secondo la nota tecnica dei "baluns".
Il circuito di rivelazione di picco 60 mostrato in Figura 3 è inoltre munito di un circuito elettrico di collegamento fra il rivelatore 3 e l'interruttore 7 comprendente uno specchio di corrente CM che include un primo transistore TI ed un secondo transistore T2, entrambi, per esempio, di tipo bipolare o, come mostrato in Figura 3, di tipo MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transitor) e, in particolare, a canale P. I terminali di source del primo e del secondo transistore TI e T2 sono collegati ad un terminale di alimentazione Vdd, mentre i rispettivi terminali di gate sono collegati fra loro e al terminale di drain del primo transistore Tl. Il terminale di drain del primo transistore Tl è collegato ad un'uscita 6a del rivelatore di picco 3. Il rivelatore di picco 3 presenta un altro terminale collegato ad una a tensione Vss (linea di massa).
Il terminale di drain del secondo transistore T2 è collegato ad un nodo 23, elettricamente collegato al primo terminale 6. Fra il nodo 23 e la linea di massa Vss è disposto un resistore di carico Rioad· Il circuito di rivelazione di picco 60 può anche essere realizzato, ad esempio, oltre che nella tecnologia CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) anche in tecnologia Bipolare o in tecnologia BiCMOS (Bipolar CMOS).
Con riguardo al funzionamento del sistema trasmettitore 100 delle Figure 2 e 3, il generatore di impulsi 9 genera il segnale modulante impulsivo SPche può assumere una tensione massima Vmaxed una tensione minima Vminrcome mostrato in Figura 3. Il miscelatore 10 modula il segnale portante SLomediante 11 segnale modulante impulsivo SPgenerando il segnale modulato impulsivo SM.
Il segnale modulato impulsivo SMviene amplificato dall'amplificatore a guadagno variabile 12 che restituisce il segnale impulsivo ed amplificato SAF, il quale è alimentato all'antenna 15 per essere irradiato. Dal segnale impulsivo ed amplificato SAFviene prelevato, tramite l'accoppiatore di potenza 14, il segnale impulsivo SMFche è quindi fornito al circuito di rivelazione di picco 60.
Il rivelatore di picco 3 fornisce alla propria uscita 6a una prima corrente elettrica II dipendente e, in particolate, proporzionale al picco di tensione o di potenza associato al segnale impulsivo SMP. Lo specchio di corrente CM fornisce al nodo 23 una seconda corrente 12, funzione della prima corrente II. Inoltre, il segnale modulante impulsivo SPviene ritardato dall'elemento di ritardo 18 (Figura 3) in modo da ottenere il segnale di temporizzazione SPTda fornire all'interruttore 7.
Quando sia il segnale impulsivo sia il segnale di temporizzazione SPTsono ad un livello alto (Vmax) l'interruttore 7 è nello stato chiuso e, grazie anche al resistore di carico Rioad, la seconda corrente 12 consente di caricare il capacitore Cs, che risulta collegato al primo terminale 6, sino ad una tensione prossima al valore RioadImax (dove Imax è il massimo valore di corrente che può attraversare il resistore) .
In questa situazione, il primo segnale di uscita Sol presente al terminale di uscita 5 è portato, tramite l'amplificatore buffer di uscita 19, al modulo di controllo 20 che fissa un valore adeguato del guadagno dell'amplificatore a guadagno variabile 12 .
Invece, quando sia il segnale impulsivo SMPsia il segnale di temporizzazione SPTcommutano verso il livello basso (Vmin) l'interruttore 7 è nello stato aperto, offrendo quindi alta impedenza e un'alta costante di tempo, in modo tale da impedire sostanzialmente lo scaricarsi del capacitore Cs mediante il resistore di carico Rioad. La costante di tempo dell'interruttore 7 è scelta in modo da tener conto del duty cycle del segnale impulsivo SMP.
Inoltre, l'amplificatore buffer di uscita 19 consente di isolare il capacitore Cs da carichi esterni e dal modulo di controllo 20. Pertanto, la tensione del terminale di uscita 5, è mantenuta sostanzialmente pari al livello di tensione precedentemente assunto.
Si osservi che il sistema trasmettitore 100 delle Figure 2 e 3 è compatibile con applicazioni che usano segnali ad onda continua (CW) , quali quelli che operano in tecnologia FMCW, o con applicazioni multimodo che usano modulazione di frequenza (FMCW) ed anche modalità ad impulsi. In caso di onda continua, l'interruttore 7 risulterà pilotato da tale segnale in onda continua e risulterà sempre nello stato chiuso.
Inoltre, alternativamente al sistema trasmettitore 100 che impiega un miscelatore 10, è possibile utilizzare un trasmettitore che non fa uso della portante generata da un oscillatore locale e che trasmette tramite l'antenna 15 il solo treno di impulsi generato dal generatore di impulsi 9, previa amplificazione effettuata dall'amplificatore a guadagno variabile 12.
Nel caso esemplificativo in cui il sistema elettrico 100 di Figura 1 sia un ricevitore radar, l'apparato 50 comprende dispositivi noti al tecnico del ramo per la corretta ricezione del segnale riflesso da un oggetto da rivelare, quali, ad esempio, un'antenna, un filtro bassa-banda, un amplificatore e un eventuale demodulatore. In tal caso, il segnale presente al terminale di uscita 5 del dispositivo rivelazione 60 può essere impiegato con fini di controllo e/o di monitoraggio da parte dell'apparato utilizzatore 70 (Figura 1).
Le forme di attuazione descritte risultano particolarmente vantaggiose in quanto permettono di migliorare in termini di stabilità in tensione i sistemi elettrici che operano su segnali impulsivi e che necessitano di un'operazione di rivelazione di picchi di valori assunti da una grandezza elettrica quale la tensione o la potenza del segnale trattato.
Grazie agli esempi descritti è possibile impiegare, senza rilevanti complicazioni circuitali, i rivelatori di picco anche per applicazioni che prevedono segnali impulsivi come, per esempio, la tecnica UWB, a radio frequenza o alle frequenze delle microonde con risultati soddisfacenti in termini di prestazioni.

Claims (15)

  1. Rivendicazioni 1. Circuito (60) di rivelazione di un parametro elettrico comprendente: un primo terminale (2) configurato per ricevere un segnale impulsivo (SMP) atto ad assumere un livello alto ed un livello basso; un rivelatore di picco (3) collegato al primo terminale (2) e strutturato per fornire un segnale rivelato (SPK)variabile fra un primo valore rappresentativo di un picco di una grandezza elettrica associata al livello alto e un secondo valore associato al livello basso del segnale impulsivo; un secondo terminale (5) configurato per assumere una tensione di uscita (SDi); un dispositivo campionatore e mantenitore (4) interposto fra il rivelatore (3) ed il secondo terminale (5) e strutturato per ricevere il segnale rivelato (SPK)e mantenere, durante un livello basso del segnale impulsivo, la tensione di uscita al valore di picco assunto durante un precedente livello alto.
  2. 2. Circuito (60) secondo la rivendicazione 1 in cui detto dispositivo campionatore e mantenitore (4) comprende un terminale di temporizzazione (8) per ricevere un segnale di temporizzazione (SPT) sincronizzato con detto segnale impulsivo (SMP)·
  3. 3. Circuito (60) secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo campionatore e mantenitore (4) comprende : un interruttore (7) configurato per assumere, durante detto livello alto, uno stato chiuso in cui viene abilitato un collegamento elettrico fra il rivelatore di picco (3) ed il secondo terminale (5) e, durante detto livello basso, uno stato aperto in cui viene disabilitato il collegamento fra il rivelatore ed il secondo terminale; un capacitore (Cs) collegato a detto secondo terminale (5) e configurato per caricarsi elettricamente fino ad un valore di carica durante lo stato chiuso e per mantenere detto valore di carica durante lo stato aperto.
  4. 4. Circuito (60) secondo la rivendicazione 1, in cui il rivelatore di picco (3) è strutturato per fornire il segnale rivelato (SPK) rappresentativo di un picco di potenza elettrica associato al segnale impulsivo .
  5. 5. Circuito (60) secondo la rivendicazione 1, in cui il rivelatore di picco è strutturato per fornire il segnale rivelato (SPK) rappresentativo di un picco di tensione elettrica associato al segnale impulsivo .
  6. 6. Circuito (60) secondo la rivendicazione 1 o 3, inoltre comprendente un amplificatore buffer (19) interposto fra il secondo terminale (5) e un proprio terminale di uscita (24) configurato per isolare in corrente detto dispositivo campionatore e mantenitore (4) dal terminale di uscita (24).
  7. 7. Sistema elettrico (100) comprendente: un apparato (50) strutturato per fornire un segnale impulsivo (SMP) configurato per assumere un livello alto ed livello basso; un circuito di rivelazione di un parametro elettrico (60) strutturato per fornire un segnale elettrico di rivelazione (SDi, So2)rappresentativo di un picco di una grandezza elettrica associata al livello alto; un apparato utilizzatore (70) strutturato per ricevere detto segnale elettrico di rivelazione e fornire un segnale di uscita (S02) dipendente dal segnale di rivelazione; caratterizzato dal fatto che detto circuito di elettrico rivelazione è realizzato secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 6.
  8. 8. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 7, in cui l'apparato utilizzatore è uno dei seguenti apparati: apparato di controllo di un parametro elettrico del segnale impulsivo (SMP) apparato di monitoraggio di un parametro elettrico di un segnale impulsivo.
  9. 9. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 7, in cui detto sistema è uno dei seguenti apparati: sistema di telecomunicazione wireless, trasmettitore wireless, ricevitore wireless .
  10. 10. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 9, in cui detto apparato (50) del trasmettitore wireless (100) comprende: un generatore di segnali impulsivi (9) strutturato per fornire un primo segnale impulsivo (SP); un amplificatore (12) configurato per amplificare un segnale ottenuto a partire da detto primo segnale impulsivo (SP) e generare un secondo segnale impulsivo (SAP); un antenna (15) collegata a detto amplificatore a guadagno variabile per irradiare il secondo segnale impulsivo (SAP); un accoppiatore in potenza (14) strutturato per prelevare parte del secondo segnale impulsivo da alimentare a detta antenna e accoppiarlo su detto primo terminale (2) del circuito di rivelazione.
  11. 11. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 10, in cui: detto amplificatore è un amplificatore a guadagno variabile, e detto apparato utilizzatore (70) comprende: un modulo di controllo del guadagno dell'amplificatore configurato per operare sulla base del un segnale elettrico di rivelazione (S0i, S02)·
  12. 12. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 10, in cui detto apparato (50) comprende inoltre: un oscillatore locale (11) strutturato per generale una segnale portante (Sio); un miscelatore (10) strutturato per generare un segnale modulato (SM) da fornire a detto amplificatore sulla base del segnale portante (SLo) e del primo segnale impulsivo (SP).
  13. 13. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 10, in cui detto accoppiatore in potenza (14) è un trasformatore avente un induttore primario (21) collegato ad una rispettiva uscita di detto amplificatore ed un induttore secondario (22) collegato al primo terminale (2).
  14. 14. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 9, configurato in modo da operare come sistema radar secondo una tecnica UWB (Ultra wide Band) ed è compatibile con una tecnica ad onda continua .
  15. 15. Sistema elettrico (100) secondo la rivendicazione 14, configurato per operare in applicazioni automotive.
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