ITMI20100730A1 - Distributore automatico refrigerato con sensore di umidita' - Google Patents

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ITMI20100730A1
ITMI20100730A1 IT000730A ITMI20100730A ITMI20100730A1 IT MI20100730 A1 ITMI20100730 A1 IT MI20100730A1 IT 000730 A IT000730 A IT 000730A IT MI20100730 A ITMI20100730 A IT MI20100730A IT MI20100730 A1 ITMI20100730 A1 IT MI20100730A1
Authority
IT
Italy
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humidity
distributor
humidity sensor
sensor
temperature
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Application number
IT000730A
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English (en)
Inventor
Alba Gianfranco Dall
Original Assignee
Fas International Spa
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Publication date
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    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F9/00Details other than those peculiar to special kinds or types of apparatus
    • G07F9/10Casings or parts thereof, e.g. with means for heating or cooling
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D21/00Defrosting; Preventing frosting; Removing condensed or defrost water
    • F25D21/06Removing frost

Description

Titolo: "Distributore automatico refrigerato con sensore di umidità"
La presente invenzione si riferisce ad un distributore automatico refrigerato con sensore di umidità.
I distributori automatici refrigerati comprendono una struttura esterna, dalla quale è accessibile un selezionatore di prodotto, mezzi di pagamento ed un volume di raccolta, tramite i quali un utente può rispettivamente scegliere, pagare ed ottenere il prodotto desiderato, tra quelli disponibili per l'erogazione.
Tali distributori comprendono inoltre un'unità di condizionamento per raffreddare l'aria e mantenere gli alimenti in un ambiente refrigerato. L'unità di condizionamento, essendo in funzione in modo sostanzialmente continuo è l'elemento che determina in sostanza il consumo di energia elettrica del distributore.
L'attenzione al consumo energetico e le conseguenti qualificazioni di efficienza energetica sono quindi diventate sempre più importanti in tutti i settori della tecnica, incluso il campo dei distributori automatici.
Nel caso dei distributori automatici refrigerati, durante il funzionamento l'evaporatore dell'unità refrigerante si può ricoprire di uno strato di ghiaccio, formatosi dal brinamento dell'umidità (ovvero dell'acqua) presente nell'aria.
Tale strato di ghiaccio non consente un adeguato scambio termico tra l'unità di refrigerazione e l'aria esterna e quindi diminuisce l'efficienza energetica dell'unità refrigerante.
Per mantenere l'efficienza energetica al di sopra di un valore minimo accettabile, è pertanto necessario effettuare regolarmente operazioni di sbrinamento.
Anche le operazioni di sbrinamento però diminuiscono l'efficienza del distributore, aumentandone il consumo energetico, in quanto durante tali operazioni l'unità refrigerante, anziché raffreddare l'aria, scalda le serpentine di scambio termico, per consentire il distacco del ghiaccio.
Poiché i distributori automatici sono pensati per funzionare senza supervisione, la frequenza di tali operazioni di sbrinamento deve essere impostata considerando le peggiori condizioni di utilizzo, con la conseguenza di avere un numero di cicli di sbrinamento sempre superiori a quelli necessari.
In vista dello stato della tecnica descritto, scopo della presente invenzione è quello di realizzare un distributore automatico refrigerato avente un'efficienza energetica superiore, ovvero un consumo energetico inferiore, rispetto a quelli noti.
Inoltre, la presente invenzione consente di ottenere vantaggi in termini di semplicità di produzione, di maggior resistenza, di maggior compattezza e/o maggior versatilità.
In accordo con la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto mediante un distributore automatico refrigerato secondo la rivendicazione 1.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione pratica, data a titolo di esempio non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
-la figura 1 mostra una vista frontale schematica di un distributore automatico refrigerato secondo la presente invenzione, in cui è evidenziato un possibile percorso dell'aria refrigerata all'interno del distributore stesso;
-la figura 2 mostra una vista prospettica schematica del gruppo refrigerante del distributore di figura 1;
-la figura 3 mostra una vista prospettica posteriore parziale del distributore di figura 1.
I distributori 1 di interesse per la presente invenzione normalmente comprendono un volume di immagazzinamento del prodotto (p.es. prodotti o bevande preconfezionati), mezzi di selezione, di erogazione e di pagamento del prodotto, nonché un'unità (o gruppo) refrigerante (o di refrigerazione) 2 per raffreddare l'aria di condizionamento.
II distributore 1 può comprendere un sensore di umidità 3, vantaggiosamente disposto in posizione tale da rilevare l'umidità dell'aria ambiente.
II sensore di umidità 3 è vantaggiosamente collegato ad un dispositivo di controllo (non rappresentato) dell'unità refrigerante 2, il quale dispositivo di controllo può modificare la frequenza del ciclo di sbrinamento, adattandola ai rilevamenti effettuati.
Il sensore 3 può essere collegato fisicamente o semplicemente attraverso un canale di scambio di dati con il dispositivo di controllo. Il dispositivo di controllo, a sua volta, può essere integrato nell'elettronica di controllo del distributore 1, nell'elettronica di controllo dell'unità refrigerante 2, o da esse separato.
In questo modo è possibile ottimizzare la frequenza delle operazioni di sbrinamento, p.es. diminuendola, con conseguente risparmio energetico.
Il sensore di umidità 3 può essere disposto sull'intelaiatura esterna 4, all'interno del distributore 1 (si veda la figura 1), eventualmente in prossimità di una presa d'aria 5; convenientemente, il sensore 3 è disposto nella metà inferiore del distributore 1.
Per esempio, il sensore 3 è immerso nel flusso di aria aspirata, a monte dall'unità refrigerante 2 così da non risentire direttamente del calore prodotto e dissipato da essa.
Il sensore 3 può essere un sensore di umidità, eventualmente accoppiato ad un sensore di temperatura. Il distributore automatico 1 può anche comprendere un ulteriore sensore di temperatura, differente dal sensore posto nel flusso di aria in ingresso nell'unità refrigerante 2, per esempio posto all'interno del volume di immagazzinamento per misurare la temperatura a cui sono tenuti i prodotti.
In questo modo, il sensore 3 è in grado di reagire rapidamente a variazioni repentine di umidità e/o di temperatura. Sarà poi possibile, mediante apposite modalità di raccolta e/o di elaborazione dei dati, misurare semplicemente le variazioni a medio o lungo termine.
Vantaggiosamente, il sensore 3 di umidità è un sensore di umidità assoluta, anche se realizzazioni preferite alternative possono prevedere sensori di umidità relativa. In questo caso, potranno più vantaggiosamente essere abbinati ai sensori di temperatura, così da consentire di poter agevolmente risalire all'umidità assoluta, secondo le modalità note nella tecnica.
È noto che, a seconda dell'umidità assoluta (o a seconda della temperatura e dell'umidità relativa) dell'aria, varia la quantità di acqua immessa sul motore termico 2, e quindi la brina che su esso si può depositare.
Note l'umidità e la temperatura, è possibile calcolare la quantità di brina che può essersi ghiacciata durante le normali operazioni di sbrinamento.
Si pensi per esempio ad un distributore posto in una zona fredda o in un ambiente caldo, magari nel picco di umidità che si verifica dopo un temporale: nella zona fredda, la quantità di acqua che può essere contenuta nell'aria è minima, mentre quando l'aria è calda, può esservi molta più acqua anche a umidità relative molto basse.
Come esempio, si consideri che a 10°C con un'umidità relativa dell'80%, l'aria contiene praticamente la stessa quantità di acqua di quando è a 30°C, al 25% di umidità relativa.
Quando l'umidità e/o la temperatura ambiente rilevate dal sensore 3 sono più elevate, il dispositivo di controllo è in qrado di elevare la frequenza con cui devono essere svolte le operazioni di sbrinamento dell'unità refriqerante, rispetto a quando umidità e/o temperatura sono più basse.
Chiaramente, la velocità di adattamento del dispositivo di controllo a variazioni di temperatura può essere opportunamente modulata.
Sarà infatti possibile, con apposite operazioni di inteqrazione nel tempo e di conversione, tenendo conto della quantità di aria aspirata, della sua umidità relativa e della temperatura, determinare quando l'unità refriqerante necessita di un'operazione di sbrinamento, riducendo la frequenza di tali operazioni rispetto al caso peqqiore preimpostato o aumentando l'efficienza di scambio termico con un ciclo di sbrinamento dedicato qualora si verificasse un picco repentino di umidità.
Chiaramente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle configurazioni sopra descritte.
Tali varianti e modifiche sono tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Distributore (1) automatico refrigerato comprendente: -un volume di immagazzinamento, atto ad immagazzinare prodotti da distribuire, -mezzi di selezione, di erogazione e di pagamento, atti a consentire la selezionare, l'erogazione ed il pagamento di un prodotto da distribuire immagazzinato nel volume di immagazzinamento, -una unità refrigerante (2), per raffreddare l'aria che circola nel distributore -un dispositivo di controllo, atto a controllare il ciclo di funzionamento di detta unità refrigerante (2); caratterizzato dal fatto che detto distributore (1) comprende inoltre un sensore di umidità (3) 2. Distributore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto sensore di umidità (3) è disposto in posizione tale da rilevare l'umidità dell'aria che, durante l'uso, verrà refrigerata da detta unità refrigerante (2). 3. Distributore (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sensore di umidità (3) è collegato a detto dispositivo di controllo . 4. Distributore (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sensore di temperatura posto in prossimità di detto sensore di umidità (3) e colleqato a detto dispositivo di controllo . 5. Distributore (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sensore di umidità (3) e/o detto sensore di temperatura è disposto in prossimità di una presa d'aria dell'involucro esterno di detto distributore (1). 6. Distributore (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sensore di umidità (3) e/o detto sensore di temperatura sono colleqati a detto dispositivo di controllo in modo da controllare il ciclo di funzionamento di detta unità refriqerante (2) anche in funzione dell'umidità rilevata da detto sensore di umidità (3) e/o anche in funzione della temperatura rilevata da detto sensore di temperatura. 7. Distributore (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui, qualora l'umidità rilevata da detto sensore di umidità o la temperatura rilevata da detto sensore di temperatura siano più elevate, detto dispositivo di controllo è in qrado mantenere la frequenza delle operazioni di sbrinamento di detta unità refrigerante più elevata, rispetto al caso in cui detta umidità e/o detta temperatura siano inferiori . 8. Metodo per la determinazione dell'inizio della procedura di sbrinamento di una unità refrigerante (2) di un distributore automatico comprendente le seguenti fasi: - disporre di un distributore automatico secondo una delle rivendicazioni precedenti; in base alle rilevazioni di umidità di detto sensore di umidità (3) e/o in base alle rilevazioni di temperatura di detto sensore di temperatura, determinare il momento di inizio della procedura di sbrinamento . 9. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui dette rilevazioni di umidità e/o di temperatura vengono utilizzate per calcolare la massima quantità di acqua che può essere condensata su detta unità refrigerante (2). 10. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta massima quantità di acqua che può essere condensata su detta unità refrigerante è confrontata con un valore di riferimento al di sopra del quale viene iniziato un ciclo di sbrinamento.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0707183A2 (en) * 1994-10-13 1996-04-17 ROYAL VENDORS, Inc. Electronic refrigeration control system
WO2002012806A2 (en) * 2000-08-04 2002-02-14 Crane Co. A thermally regulated storage container
EP2105687A2 (en) * 2008-03-28 2009-09-30 Samsung Electronics Co., Ltd. Refrigerator and defrost control method thereof

Patent Citations (3)

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