ITMI20100310A1 - Apparecchiatura per sistema di telecomunicazione a femtocelle - Google Patents

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ITMI20100310A1
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signals
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IT000310A
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Mauro Arigossi
Jonathan Gambini
Umberto Spagnolini
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Milano Politecnico
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Description

Descrizione
“Apparecchiatura per sistema di telecomunicazione a femtocelleâ€
CAMPO TECNICO
La presente invenzione à ̈ relativa ai sistemi di telecomunicazione wireless e, in particolare, ai sistemi a femtocelle, cioà ̈ i noti sistemi cellulari a piccola dimensione di cella.
STATO DELLA TECNICA
Le velocità di dati molto elevate previste per i sistemi wireless di quarta generazione, 4G, in aree ragionevolmente grandi non appaiono fattibili con l’architettura cellulare convenzionale a causa dell'utilizzo di spettro al di sopra della banda di 2 GHz, in cui la penetrazione dei sistemi radio inbuilding à ̈ pesantemente penalizzata.
La soluzione prevista potrebbe essere quella di migliorare la copertura aumentando la densità delle stazioni base. Tuttavia, questa soluzione sarebbe fattibile soltanto se i costi in cui si incorre con l'espansione di rete potessero essere controbilanciati da una crescita proporzionale dei nuovi abbonati. Questo sembra improbabile, dato che la penetrazione dei telefoni cellulari à ̈ già alta nei paesi sviluppati.
Alcune tecnologie relative alla distribuzione del segnale a radio frequenza (RF) di standard di comunicazione wireless attraverso connessioni via cavo preinstallate hanno di recente ottenuto l'attenzione. Un esempio à ̈ la tecnologia a femtocelle. La Figura 1 illustra un sistema a femtocelle convenzionale. L'idea di base delle femtocelle à ̈ quella di prevedere stazioni base integrate (o punti di accesso a femtocelle) connesse alla rete principale dell'operatore attraverso cavi di backhauling in banda larga (cordoni, cavi coassiali e fibre ottiche).
Si prevede che i punti d'accesso alle femtocelle (FAP) forniscano copertura radio per qualsiasi protocollo cellulare (GSM/UMTS, WiMAX e HSPA/LTE) sull'interfaccia in aria, e utilizzino connessioni in banda larga quali fibra ottica o linee di abbonato digitali (xDSL) come backhaul. A confronto con altre tecniche per aumentare la capacità di sistema, i vantaggi fondamentali delle femtocelle sono il costo di impiego ridotto per il fornitore di servizi, e la copertura interna aumentata (cioà ̈ per allocazioni di spettro oltre i 2 GHz). Tuttavia, il paradigma a femtocelle porta inevitabilmente a trovarsi di fronte a parecchi problemi (ancora) evidenti quali la sincronizzazione (specialmente se si utilizza l'Accesso Multiplo a Divisione di Frequenza Ortogonale - OFDMA - come metodo di accesso), la sicurezza, l'interferenza e la gestione di mobilità. Tutti questi problemi mediante essere trattati in modo più efficiente mediante un approccio centralizzato, piuttosto che impiegando FAP dislocati e probabilmente non coordinati.
Il Brevetto US 6014546 affronta la problematica della distribuzione in-building di un segnale wireless in RF su una comune infrastruttura a bassa ampiezza di banda preinstallata, e descrive un metodo per la distribuzione del segnale di sincronizzazione di riferimento per sintonizzare gli oscillatori locali per la conversione di frequenza del segnale wireless.
Le Richiedenti osservano che gli apparati di distribuzione di segnali wireless su infrastrutture via cavo della tecnica anteriore nota non tengono conto della riconfigurabilità come requisito necessario quando si tratta con la moltitudine di protocolli cellulari che attualmente coesistono sull'interfaccia aria.
Riepilogo
Una forma di realizzazione à ̈ descritta dalla rivendicazione indipendente 1 allegata. Ulteriori forme di realizzazione sono definite dalle rivendicazioni dipendenti 2-10 allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione preferita e delle sue alternative fornite a titolo esemplificativo con riferimento ai disegni allegati in cui:
la Figura 1 Ã ̈ relativa ad un sistema a femtocelle convenzionale;
la Figura 2 illustra schematicamente una forma di realizzazione di una porzione di sistema di telecomunicazione a femtocelle comprendente un apparato bidirezionale;
la Figura 3 illustra esempi di spettri di potenza di segnali impiegati dal sistema di Figura 2;
la Figura 4 illustra una particolare forma di realizzazione di detto apparato bidirezionale;
la Figura 5 illustra schematicamente una forma di realizzazione di un primo circuito di commutazione impiegabile da detto apparato bidirezionale;
la Figura 6 illustra schematicamente una forma di realizzazione di un secondo circuito di commutazione impiegabile da detto apparato bidirezionale.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME DI REALIZZA-
ZIONE
La Figura 2 illustra una forma di realizzazione di una porzione di sistema di telecomunicazione a femtocelle 2000 comprendente un’apparecchiatura 1000 comprendente un apparato base 106 e un apparato convertitore bidirezionale 104.
Secondo l'esempio illustrato in Figura 2, l'apparato bidirezionale 104 à ̈ connesso tramite una connessione ad alta ampiezza di banda 113 ad una unità 109 per interfacciarsi con una connessione ad alta ampiezza di banda 103. In particolare, la connessione ad alta ampiezza di banda 103 à ̈ una connessione radio e l'unità 109 à ̈ un dispositivo di antenna di irradiazione per una appropriata propagazione radio.
Attraverso il dispositivo di antenna 109, l'apparato bidirezionale 104 può intercettare segnali ad alta frequenza fHprovenienti da almeno un utente ad alta frequenza remoto 101 e, al contrario, può trasmettere segnali ad alta frequenza fHall'utente remoto 101 impiegando una comunicazione ad alta frequenza. L'utente 101 che utilizza il collegamento ad alta frequenza à ̈ un dispositivo wireless quale un terminale mobile (ad esempio un telefono cellulare, un personal computer dotato di una scheda wireless, un terminale multimediale interattivo per servizi audio e/o video, e qualsiasi dispositivo nomade o mobile che stabilisce una connessione wireless bidirezionale con una rete principale per la comunicazione di dati o voce), impiegando uno degli standard wireless che supportano le telecomunicazioni a femtocelle.
Secondo una forma di realizzazione specifica, l'apparato bidirezionale 104 potrebbe essere anche connesso, tramite una connessione 112, ad una unità di interfacciamento 102 che consente comunicazioni con un dispositivo utente secondario 107, attraverso un mezzo cablato 108. Il dispositivo utente secondario 107 à ̈ un dispositivo che impiega qualsiasi standard di linea di abbonato in banda larga, quale ADSL, VDSL, ISDN, SDSL, HDSL e simili, e il mezzo 108 à ̈, per esempio, un cavo Ethernet 10base T o, in alcuni casi, una linea a bus seriale universale (USB).
L'apparato bidirezionale 104 à ̈ anche connesso attraverso una connessione 111 ad una unità di interfacciamento 110 che à ̈ atta ad interfacciarsi con un mezzo a bassa frequenza 105. Il mezzo a bassa frequenza 105 può essere una linea di trasmissione a conduttore elettrico.
Una linea di trasmissione a conduttori elettrici comprende:linea a doppino, cavo coassiale, linea di trasmissione su linea di potenza o qualsiasi altro sistema comprendente conduttori elettrici. In particolare, la linea di trasmissione a conduttori elettrici può essere una linea telefonica. Nella descrizione che segue si farà riferimento al caso esemplificativo di una linea telefonica a doppino 105. Inoltre, il mezzo a bassa frequenza 105 può essere un sistema via cavo standard appartenente alla comune infrastruttura via cavo in-building.
In particolare, l'unità di interfacciamento 110 può essere, per esempio, un connettore convenzionale per la linea telefonica con una compatibile interfaccia elettrica.
Attraverso l'unità di interfacciamento 110, l'apparato bidirezionale 104 può intercettare il segnale a bassa frequenza fLproveniente dall'apparato base 106 e, al contrario, può trasmettere il segnale a bassa frequenza fLall'apparato base 106.
La connessione bidirezionale al/dall'apparato base 106 sulla linea di trasmissione a conduttore elettrico 105 utilizza uno spettro di frequenza intorno a fLche à ̈ inferiore alla alta frequenza fHimpiegata per le comunicazioni al/dall'utente ad alta frequenza 101 sulla 'connessione radio 103. Tuttavia, l'e allocazioni di frequenza (di solito chiamata ampiezza di banda) dei segnali sulla linea di trasmissione a conduttore elettrico 105 oppure sulla connessione radio 103 potrebbe essere sovrapposta o disgiunta, o in qualsiasi altra combinazione.
Si possono definire due direzioni di segnale diverse rispetto all'utente ad alta frequenza 101: il percorso di collegamento ad alta frequenza uplink (HUL), dalla connessione 113 alla connessione 111, e il percorso di collegamento ad alta frequenza downlink (HDL), dalla connessione 111 alla connessione 113.
Secondo l'esempio descritto, nel percorso HDL, l'apparato bidirezionale 104 Ã ̈ responsabile della conversione uplink del segnale dalla frequenza fLalla frequenza fH, mentre nel percorso HUL, l'apparato bidirezionale 104 Ã ̈ dedicato alla conversione downlink dalla frequenza fHalla frequenza fL.
L'apparato base 106 à ̈ ubicato, per esempio, in un ufficio centrale di un'azienda telefonica, e la distanza tra l'apparato bidirezionale 104 e l'apparato base 106 varia indicativamente da 10 m a 1 km o persino di più. Inoltre, l'apparato base 106 à ̈ atto a supportare la tecnologia di telecomunicazione a femtocelle e può comprendere i moduli funzionali per eseguire le operazioni di trasmissione/ricezione richieste al/dall'almeno un utente ad alta frequenza 101 e i compiti di gestione di rete come quelli normalmente inclusi nei punti di accesso a femtocelle convenzionali come in Figura 1. Tutte queste operazioni consentono inoltre la connessione diretta con una rete principale. Queste funzionalità possono essere specificate come: (i) l'elaborazione in banda base convenzionale quale modulazione/demodulazione e codifica/decodifica, in aggiunta formattazione di pacchetti, del segnale a bassa frequenza trasmesso/ricevuto al/dall'almeno un convertitore bidirezionale 104; (ii) generazione di segnali di controllo appropriati da inviare e/o ricevere al/dall'almeno un apparato bidirezionale 104; (iii) controllo di accesso al mezzo e gestione di risorse radio, tutte queste funzionalità essendo chiamate blocchi PHY/MAC, mezzo di accesso radio (ad esempio con riferimento alla rete UMTS), controllo di accesso di servizi e reti, compiti di gestione e mobilità e di sicurezza relativi alla comunicazione dell'almeno un utente ad alta frequenza 101.
Inoltre, l'apparato base 106 à ̈ configurato in modo da essere adatto a inviare/ricevere dati e/o informazioni di segnalazione a/da altre entità di rete (quale il controllore di rete radio, detto RNC, nel caso peculiare e non limitativo della rete di accesso radio UMTS). L'apparato base 106 esegue tutte le funzioni del FAP convenzionale descritto in precedenza tranne l'interfacciamento sul mezzo ad alta frequenza 103 che à ̈ sostituito dall'apparato di conversione bidirezionale 104. L'apparato base 106 sarà chiamato qui di seguito "unità remota 106".
La Figura 3 illustra schematicamente un esempio di uno spettro di un segnale a bassa frequenza 301 alla frequenza fLda propagare sul mezzo a bassa frequenza 105, e lo spettro di un segnale ad alta frequenza 302 alla frequenza fHda ricevere/trasmettere a/verso il dispositivo di antenna 109. Il segnale a basse frequenza 301 à ̈ al di sotto del segnale ad alta frequenza 302. Secondo l'esempio illustrato in Figura 3, entrambi i segnali bidirezionali sulla bassa frequenza e l'alta frequenza hanno la stessa ampiezza di banda di uno che à ̈ la versione tradotta a livello spettrale dell'altro, ma essi non sono necessariamente presenti simultaneamente.
L'apparato bidirezionale 104 à ̈ controllato dall'unità remota 106 tramite un segnale di controllo trasmesso sulla linea di trasmissione 105 basata sul conduttore elettrico come segnale a bassa frequenza 301. Il segnale di controllo 304 (Figura 3) può essere sovrapposto all'ampiezza di banda del segnale a bassa ampiezza di banda 301 oppure può occupare un’allocazione spettrale diversa come indicato in Figura 3. Il segnale di controllo 304 contiene informazioni di segnalazione per impostare i parametri fisici dell'apparato bidirezionale 104 che non devono essere inviati alla connessione 113 verso l'utente ad alta frequenza 101. In particolare, il segnale di controllo 304 può trasportare almeno una o più delle seguenti informazioni di controllo:
A1) maschera di spettro di potenza all'uscita del dispositivo di antenna 109 (verso il mezzo ad alta frequenza 103), secondo il protocollo standard ad alta frequenza impiegato;
A2) maschera di spettro di potenza all'uscita dell'unità 110 (verso il mezzo a bassa frequenza 105), secondo il protocollo standard a bassa frequenza impiegato;
A3) configurazione in modalità di duplex (duplex a divisione nel tempo o duplex a divisione di frequenza) richiesta dal protocollo standard ad alta frequenza impiegato;
A4) ampiezza di banda allocata nei percorsi sia HUL sia HDL.
Il segnale di controllo 304 può anche segnalare all'unità remota 106 alcune informazioni di base sulla diagnostica dell'apparato bidirezionale 104.
L'ampiezza di banda allocata à ̈ principalmente imposta dagli standard ad alta frequenza e bassa frequenza impiegati, e può essere definita secondariamente da un qualche algoritmo di allocazione di frequenza adattativo eseguito dall'unità remota 106, se questo à ̈ consentito (ad esempio dal protocollo ad alta frequenza).
L'unità remota 106 può anche distribuire all'apparato bidirezionale 104 un segnale di temporizzazione di riferimento 303 (Figura 3), che à ̈ utilizzato per sintetizzare le frequenze richieste per conversione uplink e conversione downlink.
Secondo le necessità aggiornate di flessibilità sia da utenti finali sia da operatori, l'apparato 104 può essere anche dotato di un modem DSL 422 da utilizzare per comunicare con l'utente secondario 107. Il modem DSL digitale può essere progettato per qualsiasi standard di abbonato in banda larga quale ADSL, VDSL, ISDN, SDLS, HDSL e simili. La comunicazione tra l'utente secondario 107 e l'unità remota 106 può avvenire simultaneamente o in alternativa alla comunicazione tra l'utente ad alta frequenza 101 e detta unità remota 106.
Secondo la forma di realizzazione preferita, l'alta frequenza fHà ̈ una radio frequenza (RF) scelta tra le radio frequenze prescritte dagli standard wireless e a femtocelle. Per esempio, l'alta frequenza fHpuò essere di 2,5 GHz oppure 3,5 se si impiega lo standard IEEE 802.16e-2005 (WiMAX Mobile) come per lo standard wireless. Di conseguenza, l'ampiezza di banda ad alta frequenza e una ampiezza di banda in RF scelta da un gruppo di ampiezze di banda in RF utilizzate per comunicazioni wireless e cellulari (come esempio 10 MHz oppure 20 MHz). La connessione 113, ad esempio un cavo coassiale, si interfaccia con il segnale wireless sull'antenna 109 dal/all'apparato bidirezionale 104.
Secondo l'esempio di Figura 2, l'apparato bidirezionale 104 à ̈ un adattatore che interfaccia lo spettro in radio frequenza (RF) e l'allocazione di potenza del segnale wireless proveniente dall'utente mobile 101 con lo spettro a bassa frequenza e l'allocazione di potenza sulla linea di trasmissione 105 basata su conduttore elettrico. In modo duale, l'apparato bidirezionale 104 interfaccia lo spettro a bassa frequenza e l'allocazione di potenza del segnale dall'unità remota 106 sulla linea di trasmissione 105 basata sul conduttore elettrico con lo spettro in radio frequenza (RF) e l'allocazione di potenza del segnale wireless sull'utente mobile 101. La bassa frequenza fLà ̈ scelta secondo la linea di trasmissione 105 disponibile e può essere, come esempio, intorno a 5 MHz nel caso particolare e non limitativo dove à ̈ una linea telefonica a doppino (twisted pair in inglese).
L'apparato bidirezionale 104 opera come convertitore analogico-analogico che prevede di traslare segnali analogici (tramite conversione uplink o downlink) secondo il protocollo radio e la connessione via cavo specifica, i livelli di potenza sono regolati su entrambi i lati secondo le specifiche sui due collegamenti.
Si osservi che l'apparato bidirezionale 104 per conversione di frequenza à ̈ controllato a distanza dall'unità remota 106 in modo da soddisfare i requisiti imposti dai diversi standard ad alta frequenza (wireless) e a bassa frequenza (cavo). Inoltre, secondo la forma di realizzazione descritta, l'apparato bidirezionale 104 può essere configurato in modo remoto e dinamico per realizzare specifiche diverse di standard in aria/via cavo in termini di maschera spettrale, livello di potenza e allocazione di frequenza.
Una particolare forma di realizzazione dell'apparato bidirezionale 104 Ã ̈ illustrata in Figura 4. Una descrizione della struttura e del funzionamento dell'apparato bidirezionale di Figura 4 Ã ̈ prevista qui di seguito con riferimento al percorso HDL.
Percorso di collegamento downlink ad alta frequenza (HDL)
Con riferimento alla Figura 4 e alla Figura 3, il segnale ad ampiezza di banda bassa 301 proveniente dall'unità remota 106 attraverso il mezzo a bassa frequenza 105 à ̈ comandato dall'unità di interfacciamento 110 attraverso la connessione 111. Il segnale a bassa frequenza 301 ricevuto à ̈ inviato attraverso il circuito di commutazione 431 verso la linea 407 e verso un primo ingresso di un filtro 408 sintonizzabile a livello digitale, che à ̈ responsabile del filtraggio selettivo dell'ampiezza di banda desiderata del segnale a bassa frequenza (maggiori dettagli di un esempio di un circuito di commutazione 431 sono forniti di seguito).
L'ampiezza di banda desiderata può corrispondere all'ampiezza di banda globale 301, o a una sua porzione, secondo la pianificazione di frequenza o la politica di programmazione specifica (ad esempio se lo standard ad alta frequenza impiega OFDM dallo).
Per esempio, se si seleziona la modalità operativa a duplex a divisione nel tempo (TDD), l'ampiezza di banda globale 301 può essere assegnata alla comunicazione HDL, mentre se à ̈ prescritta la modalità in duplex a divisione di frequenza (FDD) le comunicazioni HDL e HUL sono allocate su porzioni spettrali ortogonali all'interno dell'ampiezza di banda 301. I-noltre, secondo un altro esempio, HDL e HUL sono allocate su porzioni spettrali sovrapposte all'interno dell'ampiezza di banda 301 adottando la modalità duplex di cancellazione dell'eco come sistema ben noto qui impiegato per l'apparato bidirezionale 104.
L'ampiezza di banda del filtro passa-banda sintonizzabile 408 à ̈ scelta da una unità di controllo 424 attraverso la linea di bus 432.
Una uscita del filtro 408 Ã ̈ connessa ad un ingresso di un amplificatore 425. Una uscita dell'amplificatore 425 Ã ̈ connessa da un ingresso di un circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409. Il circuito 409 ha la funzione di filtrare il segnale per modellare (shaping) la risposta in frequenza in modo da realizzare uno o entrambi i seguenti obiettivi:
(i) compensare la perdita di trasmissione sul mezzo a bassa frequenza 105 e rimodellare (reshaping) il segnale sulla sua forma d'onda originale (trasmessa) per migliorare la capacità di decodifica corretta dei dati ricevuti presso l'utente ad alta frequenza remoto 101;
(ii) applicare un guadagno al segnale in modo da garantire che la densità spettrale di potenza del segnale ad alta frequenza 302 all'uscita del dispositivo di antenna 109 sia all'interno della maschera spettrale imposta dal protocollo wireless ad alta frequenza impiegato.
Il circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 può essere interamente digitale, interamente analogico o ibrido e per eseguire la funzione sopra descritta esso può essere dotato di un convertitore analogico-digitale e un convertitore digitaleanalogico.
Secondo la forma di realizzazione descritta, esso può anche comprendere un circuito di controllo di guadagno automatico (AGC) per l'adattamento di guadagno di potenza e un filtro di equalizzazione analogico o digitale che à ̈ responsabile della formatura della risposta in frequenza secondo la risposta in frequenza specificata dall'unità remota 106 attraverso il segnale di controllo 304. Il circuito 409 può comprendere una memoria che agisce come buffer per ritardare i segnali per adattare vincoli di temporizzazione diversi di HUL e HDL secondo il segnale di controllo sulla linea di bus 410.
L'impostazione del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 à ̈ mandata dall'unità di controllo 424 attraverso un segnale di controllo sulla linea 410. Per esempio, se si impiegano attenuatori di tensione sintonizzabili, il segnale di controllo sulla linea 410 imposta, tra gli altri parametri, una impostazione di attenuazione adatta dell'uno o più attenuatori sintonizzabili in modo digitale. Il segnale di controllo 410 può essere sotto forma di tensione analogica oppure sotto forma di un segnale di controllo a bit multipli.
Un’uscita del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 à ̈ connessa a un primo ingresso del circuito di miscelazione 439. Un secondo ingresso del circuito di miscelazione 439 à ̈ connesso alla linea 436. Il circuito di miscelazione 439 à ̈ responsabile della conversione verso l’alto del segnale a bassa frequenza entrante 301, avente frequenza fL, verso l’appropriata frequenza fH, in modo da ottenere il segnale ad alta frequenza 302. Il tono di frequenza da utilizzare per la conversione di frequenza da parte del circuito di miscelazione 439 à ̈ generato dal sintetizzatore di frequenza 416 ed à ̈ fornito al circuito di miscelazione 439 attraverso la connessione 436. I toni di frequenza di uscita dal sintetizzatore di frequenza 416 sono scelti in base ad un segnale di controllo dall'unità di controllo 424 attraverso la linea di bus 419. In alternativa, l'ordine del miscelatore 439 e del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 può essere invertito senza influenzare il funzionamento dell'apparato bidirezionale. Il tipo di dispositivo chiamato circuito di miscelazione 439 può essere composto da un opportuno filtro passabanda sintonizzabile ed un miscelatore, oppure una sequenza di opportuni filtri passa-banda sintonizzabili e miscelatori.
Il tipo di dispositivo scelto come miscelatore può comprendere qualsiasi miscelatore adatto del tipo estremità single-ended, bilanciato, a doppio bilanciamento, a doppio-doppio bilanciamento o altro miscelatore. In alternativa, à ̈ ben noto nel campo della conversione uplink che circuiti di miscelazione multipli come 439 e il filtro 420 possono essere connessi in sequenza per sostituire il miscelatore 439 ad uno stadio con conversione uplink a stadi multipli. In questo caso, ciascuno dei miscelatori riceve la frequenza appropriata sulle linee 436 dall'unità 416, e il circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 può essere intercalato in qualsiasi posizione all'interno della catena di conversione uplink senza influenzare il funzionamento. Il circuito di miscelazione 439 può essere anche controllato dall'unità di controllo 424 attraverso un segnale di controllo sulla linea 418 che à ̈ funzionale per mandare informazioni di controllo appropriate al circuito di miscelazione 439, come ad esempio l'impostazione dell'ampiezza di banda selettiva dell'almeno un filtro passa-banda incluso nel circuito di miscelazione 439.
Una uscita del circuito di miscelazione 439 alimenta un ingresso di un filtro 420 sintonizzabile in modo digitale. L'ampiezza di banda selettiva di questo filtro à ̈ impostata dall'unità di controllo 424 attraverso la linea 435. Una uscita del filtro 420 sintonizzabile in modo digitale à ̈ connessa all'amplificatore 421. L'amplificatore 421 può comprendere un amplificatore principale e uno o una molteplicità di amplificatori di pilotaggio, e può essere realizzato secondo una delle diverse tecniche note nel campo. L'uscita dell'amplificatore 421 à ̈ connessa ad un ingresso del circuito di commutazione 401, che à ̈ responsabile dell'invio del segnale ad alta frequenza 302 alla connessione 113.
Una possibile implementazione del circuito 401 à ̈ in Figura 5. La linea HDL 409 à ̈ connessa ad una prima porta del commutatore 601, ed una prima porta di una unità duplex 602. La linea HUL 428 à ̈ connessa a una seconda porta del commutatore 601 e a una seconda porta dell'unità duplex 602. Le funzioni dell'unità duplex 602 sono: immettere il segnale HDL ad alta frequenza ricevuto sulla linea 429 verso la linea direzionale 609 e, al contrario, immettere il segnale HUL ad alta frequenza ricevuto sulla linea bidirezionale 609 nella linea 428. In alternativa, l'unità duplex 602 può essere sostituita da un accoppiatore, un T ibrido, un circolatore o qualsiasi altro dispositivo che fornisce alta direttività tra le porte utilizzate per i segnali HUL e HDL. Il commutatore 601 à ̈ pilotato da un segnale di riferimento di clock comune generato dall'unità di controllo 424 (Figura 4), ed à ̈ responsabile della connessione della linea HUL 428 o della linea HDL 429 alla linea 608.
Un segnale di controllo può essere fornito attraverso la linea di bus 606 al circuito di commutazione di controllo 601. La linea 608 à ̈ bidirezionale e connette il segnale duplex a una prima porta del commutatore 603 che seleziona la modalità TDD oppure FDD. Una seconda porta del commutatore 603 à ̈ connessa alla porta dell'unità duplex 602. Il commutatore 603 à ̈ pilotato dal segnale di controllo sulla linea di bus 604 e connette la linea 608 o 609 alla linea 610 se si seleziona una modalità TDD oppure FDD, rispettivamente (secondo le informazioni di segnalazione dall'unità di controllo 424). La linea 610 à ̈ alimentata in una porta del commutatore 607. Il commutatore 607 abilita/disabilita la connessione della linea 610 con la connessione 113, secondo un segnale di controllo ricevuto dall'unità di controllo 424 attraverso la linea di bus 605.
Se si seleziona la modalità TDD, il commutatore 603 connette la linea 608 alla linea 610 e il circuito di commutazione 601 in alternativa connette la linea HUL 428 e la linea HDL 429 alla linea 608 in modo da eseguire la commutazione di modalità TDD. Per esempio, il circuito di commutazione 601 sperimenta un periodo di commutazione di 5 ms prima di HDL e HUL.
Se si seleziona la modalità FDD, il circuito di commutazione 601 à ̈ disabilitato e il commutatore 603 connette la linea bidirezionale 610 alla linea 609. Secondo la modalità FDD, entrambi i segnali di collegamento uplink e collegamento downlink si propagano sulla linea 609, mentre sulla linea 429 e sulla linea 428 il segnale di collegamento downlink e il segnale di collegamento uplink si propagano separatamente, rispettivamente.
Una descrizione della struttura di percorso HUL e il funzionamento dell'apparato bidirezionale di Figura 4 Ã ̈ fornita nel paragrafo che segue.
Percorso di collegamento uplink ad alta frequenza (HUL)
Nel percorso HUL, il segnale ad alta frequenza 302 proveniente da un utente ad alta frequenza remoto 101 attraverso il mezzo ad alta frequenza 103 à ̈ ricevuto dal dispositivo d'antenna 109, e alimentato mediante la linea 113 a una porta del circuito di commutazione 401. Il circuito di commutazione 401 fornisce il segnale ad alta frequenza 302 ricevuto alla linea 428. La linea 428 à ̈ connessa ad un primo ingresso di un filtro passa-banda sintonizzabile 403. L'ampiezza di banda del filtro passa-banda sintonizzabile 403 à ̈ selezionata dall'unità di controllo 404 attraverso la linea di bus 435. Una uscita del filtro sintonizzabile 403 à ̈ connessa ad un primo ingresso di un amplificatore 402. Una uscita dell'amplificatore 402 à ̈ connessa a un primo ingresso del circuito di miscelazione 426. Un secondo ingresso del circuito di miscelazione 426 à ̈ connesso alla linea 437. Il circuito di miscelazione 426 à ̈ responsabile della conversione downlink del segnale ad alta frequenza 302 entrante alla frequenza fHnella frequenza fLappropriata, in modo da ottenere un segnale a bassa frequenza 301. La tonalità di frequenza da utilizzare per la conversione di frequenza da parte del circuito di miscelazione 426 à ̈ generata dal sintetizzatore di frequenza 416 e fornita al circuito di miscelazione 426 attraverso la connessione 437. Il tipo di dispositivo indicato come circuito di miscelazione 426 può comprendere un filtro passa-banda sintonizzabile e un miscelatore adatti. Il tipo di dispositivo selezionato come miscelatore può comprendere qualsiasi miscelatore adatto del tipo singol-ended bilanciato, a doppio bilanciamento, a doppio-doppio bilanciamento o altro. Il circuito di miscelazione 426 può essere anche controllato dall'unità di controllo 424 attraverso un segnale di controllo sulla linea 412 che à ̈ funzionale a mandare informazioni di controllo appropriate al circuito di miscelazione 426, come ad esempio l'impostazione dell'ampiezza di banda selettiva dell'almeno un filtro passa-banda incluso nel circuito di miscelazione 426.
Una uscita del circuito di miscelazione 426 Ã ̈ connessa ad un ingresso del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 433. Il circuito 433 ha la funzione di filtrare il segnale per modellare la risposta in frequenza in modo da consentire almeno uno dei seguenti obiettivi:
(i) compensare la perdita di trasmissione sul mezzo ad alta frequenza 103 e rimodellare il segnale nella sua forma d'onda originale (trasmessa) per migliorare la capacità di decodifica corretta dei dati ricevuti sull'unità remota 106;
(ii) applicare un guadagno al segnale in modo da garantire che la densità spettrale di potenza del segnale a bassa frequenza 301 all'uscita dell'unità di interfacciamento 110 sia all'interno della maschera spettrale imposta dalle specifiche relative al mezzo a bassa frequenza 105.
Il circuito di compensazione di ampiezza e spettro 433 può essere interamente digitale, interamente analogico o ibrido e per eseguire la funzione sopra descritta esso può essere dotato di un convertitore analogico-digitale e un convertitore digitaleanalogico.
Opzionalmente, il circuito 422 può anche applicare una qualche forma di pre-equalizzazione sul segnale a bassa frequenza 301 prima della trasmissione sul mezzo a bassa frequenza 105. Le considerazioni effettuate per il circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 valgono ancora per il circuito 433. L'impostazione del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 433 à ̈ gestita dall'unità di controllo 424 attraverso un segnale di controllo sulla linea 441. Il segnale di controllo 441 può essere sotto forma di una tensione analogica oppure sotto forma di un segnale digitale a bit multipli. Il circuito 433 può comprendere una memoria che agisce come buffer per ritardare i segnali per adattare vincoli di temporizzazione diversi dei HUL e HDL secondo il segnale di controllo 441.
In alternativa, l'ordine del miscelatore 426 e del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 433 può essere invertito senza influenzare il funzionamento dell'apparato bidirezionale 104. Analogamente alla conversione uplink, il miscelatore di conversione downlink 426 può essere sostituito da una cascata di circuiti di miscelazione multipli come 426 connessi in sequenza per sostituire il miscelatore a uno stadio 426 con una conversione downlink a stadi multipli. In questo caso, ciascuno dei miscelatori riceve la frequenza appropriata sulle linee 437 dall'unità 416, e il circuito di compensazione di ampiezza e spettro 433 può essere intercalato in qualsiasi posizione appropriata all'interno della catena di conversione downlink senza influenzare il funzionamento.
Un’uscita del circuito 433 à ̈ connessa ad un ingresso del filtro passa-banda sintonizzabile 405, la cui ampiezza di banda à ̈ sintonizzata secondo il segnale di controllo trasportato sulla linea 432. Un’uscita del filtro sintonizzabile 405 à ̈ connessa ad un ingresso dell'amplificatore 440. Un’uscita dell'amplificatore 440 à ̈ connessa ad una porta del circuito di commutazione 431.
Una possibile implementazione del circuito 431 à ̈ in figura 6. La linea HUL 406 à ̈ connessa a una prima porta del commutatore 701, e a una prima porta di una unità duplex 702. La linea HDL 407 à ̈ connessa alla seconda porta del commutatore 701 e a una seconda porta dell'unità duplex 702. Le funzioni dell'unità duplex 702 sono: iniettare il segnale HUL a bassa frequenza ricevuto sulla linea 406 nella linea bidirezionale 709 e, al contrario, iniettare il segnale HDL a bassa frequenza ricevuto sulla linea bidirezionale 709 nella linea HDL 407. In alternativa, l'unità duplex 702 può essere sostituita da un accoppiatore, un T ibrido, un circolatore o qualsiasi altro dispositivo che fornisce alta direttività tra le porte utilizzate per i segnali HUL e HDL.
Il commutatore 701 à ̈ pilotato da un segnale di riferimento di clock comune generato dall'unità di controllo 424 (figura 4) ed à ̈ responsabile della connessione della linea HUL 406 o della linea HDL 407 alla linea 708, secondo le prescrizioni TDD. Un segnale di controllo può essere fornito attraverso la linea di bus 706 al circuito di commutazione e controllo 701. La linea 708 à ̈ bidirezionale e connette il segnale duplex ad una prima porta del commutatore 703 che seleziona la modalità TDD oppure FDD.
Una seconda porta del commutatore 703 à ̈ connessa alla porta dell'unità duplex 702. Il commutatore 703 à ̈ pilotato dal segnale di controllo sulla linea di bus 704 e connette la linea 708 o 709 alla linea 710 se si seleziona la modalità TDD oppure FDD, rispettivamente, (secondo informazioni di segnalazione dall'unità di controllo 424). La linea 710 à ̈ alimentata in una porta del commutatore 707. Il commutatore 707 abilita/disabilita la connessione della linea 710 con la connessione 711, secondo un segnale di controllo ricevuto dall'unità di controllo 424 attraverso la linea di bus 705. La linea 711 à ̈ connessa a una porta di un circuito ibrido 712.
Una seconda porta del circuito ibrido 712 à ̈ connessa alla linea 423. Il circuito ibrido 712 à ̈ anche connesso alla linea bidirezionale 113, ed à ̈ responsabile dell'accoppiamento dei segnali sulle linee 711 e 423 attraverso la linea 113.
Se si seleziona la modalità TDD, il commutatore 703 connette la linea 708 alla linea 710 e il circuito di commutazione 710 in alternativa connette la linea HUL 406 e la linea HDL 407 alla linea 708 in modo da eseguire la commutazione di modalità TDD. Per esempio, il circuito di temporizzazione 701 esperimenta un periodo di commutazione di 5 ms tra HDL e HUL.
Se si seleziona la modalità FDD, il circuito di temporizzazione 701 à ̈ disabilitato e il commutatore 703 connette la linea bidirezionale 710 alla linea 709. Secondo la modalità FDD, entrambi i segnali di collegamento uplink e collegamento downlink si propagano sulla linea 709, mentre sulla linea 407 e sulla linea 406 il segnale di collegamento downlink e il segnale di collegamento uplink si propagano separatamente, rispettivamente.
Si osserva inoltre che il circuito 433 può comprendere un modulo di cancellazione dell'eco (non illustrato nelle figure perché tecnica nota) che può essere collocato alternativamente in un'altra posizione per operare su entrambi i percorsi di collegamento uplink e collegamento downlink.
Si sottolinea qui che l'apparato bidirezionale 104 potrebbe essere dotato di un circuito (non illustrato nelle figure dato che à ̈ noto agli esperti nel ramo) atto ad alimentare potenza all'unità bidirezionale 104 stessa utilizzando la potenza assorbita dall'unità remota 106. Per esempio, questo circuito può essere collocato nel blocco 712.
Controllo e Sincronizzazione
L'unità remota 106 imposta le caratteristiche operative dell'apparato bidirezionale 104 attraverso un canale di controllo contenuto nell'ampiezza di banda di controllo 304 illustrata, per esempio, in figura 3. Il segnale a bassa frequenza all'uscita del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409 à ̈ suddiviso e fornito all'unità di controllo 424 attraverso la linea 414. Dopo la conversione analogicodigitale, il segnale di controllo 304 à ̈ selezionato ed elaborato dall'unità di controllo 424 in modo da reperire le informazioni di controllo di segnale A1-A4.
L'unità di controllo 424 utilizza le informazioni di segnalazione A3 per un pilotaggio appropriato dei circuiti di commutazione 401 e 403 sopra citati in modo da impostare l'apparato bidirezionale 104 ad operare secondo la modalità di duplex richiesta su entrambe le interfacce ad alta frequenza (sul mezzo 103) e a bassa frequenza (sul mezzo 105).
L'unità di controllo 424 può anche rilevare l'attività del modem DSL 422 attraverso la linea di bus 434.
Le informazioni di segnalazione A4 sono utilizzate dall'unità di controllo 424 per sintonizzare l'ampiezza di banda di tutti i filtri passa-banda 403, 405 e 408, 420 nei percorsi sia HDL sia HUL. Se si richiede all'apparato 104 di operare su 103 in duplex a divisione nel tempo (TDD), i filtri sintonizzabili 403 e 420 in entrambe le catene HUL e HDL sono sintonizzati in modo da avere la stessa risposta di banda passante, mentre se si prescrive il duplex a divisione di frequenza (FDD) 103, i filtri 403 e 420 sono sintonizzati in modo da avere risposte di frequenza ortogonali.
Se si richiede all'apparato bidirezionale 104 di operare sulla linea di trasmissione 105 a conduttore elettrico in duplex a divisione nel tempo (TDD), i filtri sintonizzabili 405 e 408 sia in HUL sia in HDL sono sintonizzati in modo da avere la stessa risposta di banda passante, mentre se à ̈ prescritto il duplex a divisione di frequenza FDD sulla trasmissione 105, i filtri 405 e 408 sono sintonizzati in modo da avere risposte di frequenza diverse. La modalità duplex del collegamento ad alta frequenza sulla connessione 103 e il collegamento a bassa frequenza sulla linea di trasmissione 105 sono identici fra loro (TDD/TDD o FDD/FDD) oppure possono essere modificati (da TDD a FDD oppure da FDD a TDD) memorizzando la versione digitale dei segnali su una memoria temporanea in 409 e 433 che ritarda i segnali per adattare la struttura di trama delle modalità duplex.
Una impostazione adatta per entrambi i circuiti di compensazione di ampiezza e spettro 409 e 433 à ̈ inviata dall'unità di controllo 424 attraverso le linee di bus 410 e 422, rispettivamente, sfruttando le informazioni di segnalazione A1-A2, e la stima della densità spettrale di potenza media di entrambi i segnali HUL e HDL. In modo più specifico, con riferimento di nuovo alla figura 4, l'unità di controllo 424 utilizza campioni temporali multipli ottenuti dopo la conversione analogico-digitale del segnale a bassa frequenza sulla linea 414 per stimare la densità spettrale di potenza media del segnale HDL. In generale, l'unità di controllo 424 à ̈ operativa per determinare se la densità spettrale di potenza stimata del segnale HDL si mantiene al di sotto/al di sopra della maschera di spettro predefinita acquisita attraverso il canale di controllo 304 (A1) e, se così, stabilisce un segnale di controllo ad una uscita 410 per regolare in modo appropriato la risposta in frequenza del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409. Questo processo può essere anche eseguito in modo ripetitivo dall'unità di controllo 424 in maniera da rintracciare in modo adattativo possibili variazioni nella forza media del segnale a bassa frequenza all'uscita del circuito di compensazione di ampiezza e spettro 409.
Lo stesso concetto si applica in HUL dalla conversione analogico-digitale del segnale a bassa frequenza sulla linea 415 per stimare la densità spettrale di potenza media del segnale HUL per adattare il corrispondente circuito di compensazione di ampiezza e spettro 433 attraverso segnalazioni di controllo sulla linea di bus 441. In modo specifico, il segnale a bassa frequenza HUL trasportato sulla linea 404 à ̈ versato e fornito all'unità di controllo 424 attraverso la linea 415. L'unità di controllo 424 esegue una conversione analogico-digitale del segnale sulla linea di ingresso 415, e utilizza i campioni temporali multipli per ottenere una stima della densità spettrale di potenza media del segnale HUL sulla linea 404. In generale, l'unità di controllo 424 à ̈ operativa per determinare se la densità spettrale di potenza stimata si mantiene al di sotto/al di sopra di una maschera di spettro predefinita acquisita attraverso il canale di controllo 304 (A2) e, se così, stabilisce un segnale di controllo ad una uscita 441 per regolare in modo appropriato il guadagno del circuito 433. Questo processo può essere anche eseguito in modo ripetitivo dall'unità di controllo 424 in modo da rintracciare in maniera adattativa possibili variazioni nella forza media del segnale a bassa frequenza all'uscita del circuito 433.
Inoltre, l'unità remota 106 distribuisce un tono di riferimento 303 assai stabile (figura 3) attraverso il mezzo a bassa frequenza 105. Questo segnale à ̈ filtrato dal filtro passa-banda 438 e quindi fornito al sintetizzatore di frequenza 416 per generare i toni di frequenza per i circuiti di miscelazione 426 e 439. La sintetizzazione di frequenza si basa sui circuiti di aggancio di fase ed à ̈ realizzata secondo metodi standard già ben noti nella tecnica nota.
L'apparecchiatura 1000 in Figura 2 può essere impiegata in scenari di femtocelle, sostituendo il convenzionale punto di accesso della femtocella in casa (Figura 1) con l'apparato bidirezionale 104 descritto, mentre si deferiscono le funzionalità di elaborazione e gestione di rete del punto di accesso della femtocella all'unità remota 106. L'unità remota 106 può essere ubicata, come esempio, in un Ufficio Centrale di un’Azienda Telefonica, ed à ̈ connessa al dispositivo bidirezionale 104, e, in particolare, a ulteriori apparecchi bidirezionali (analoghi all'apparato 104) attraverso la linea di trasmissione 105 a conduttore elettrico disponibile (ad esempio la linea telefonica a doppino).
L'apparato bidirezionale 104 adatta le specifiche dello spettro in radio frequenza (RF) e la potenza del segnale ad alta frequenza proveniente dall'utente ad alta frequenza 101 sul mezzo 103 alle specifiche dello spettro a bassa frequenza e della potenza sulla linea di trasmissione 105, e viceversa.
Da questa architettura prevista derivano dei vantaggi rilevanti rispetto all'impiego di femtocelle canoniche (come in Figura 1), tra cui:
(i) terminali multipli come 101 sono sincronizzati alla stessa frequenza e struttura di trama dell'unità remota 106 che possono sfruttare in maniera efficiente il concetto dell'elaborazione multicelle centralizzata per ridurre l'interferenza tra femtocelle vicine emulando il paradigma a Ingressi Multipli e Uscite Multiple - MIMO -. E' noto che ciò aumenta la resa (o efficienza spettrale) per i percorsi sia HDL sia HUL. In particolare, l'elaborazione MIMO può essere adattata per trattare la cascata dei canali in aria e via cavo, sfruttando la velocità variabile nel tempo diversa di entrambi questi. Questo à ̈ un vantaggio cruciale rispetto all'architettura a femtocelle convenzionale (figura 1), dove l'impiego di qualsiasi forma di algoritmo di trattamento di interferenza ad auto-organizzazione nel punto di accesso della femtocella avrebbe l'effetto intollerabile di aumentare complessità/costo dei dispositivi per il cliente finale.
(ii) Le spese operative di sistema (OPEX) sono ridotte grazie al fatto che si evita l'impiego di qualsiasi elemento di rete come dispositivo domestico e la centralizzazione della elaborazione.
(iii) L'apertura di nuovi scenari in conformità con un controllo centralizzato della connettività wireless priva di giunzioni.
(iv) L'apparato bidirezionale 104 non à ̈ eccessivamente complesso ed à ̈ robusto e poco costoso (a causa del costo ridotto di componenti rispetto ad un punto di accesso della femtocelle convenzionale) e non necessita di alcuna manutenzione;
(v) il basso costo dell'apparato bidirezionale 104 può anche promuovere l'impiego del paradigma ad accesso aperto per le femtocelle, con vantaggi notevoli in termini di resa (o efficienza spettrale); gli operatori possono così fornire agli utenti il pieno nomadismo influenzando il paradigma sempre connesso su servizi diversi.
(vi) L'apparato bidirezionale 104 può essere realizzato in modo da essere un apparato flessibile dato che non à ̈ adattato ad alcuno standard specifico, ma piuttosto alla connessione di trasmissione a/da casa; la flessibilità dell'apparato bidirezionale 104 impiegato in ogni abitazione può aprire scenari dove ogni femtocella può essere riconfigurata come cellulare multistandard (WiMAX e/o LTE) o come WiFihotspot secondo l'unità di gestione di risorse radio remota (RRM) (nell'unità remota 106).
Legenda delle figure
Figura 1
Prior art = tecnica anteriore
Femtocell access point= punto di accesso della femtocella
Network trasport = trasporto di rete
xDSL/fiber interface= interfaccia xDSL/fibre
core network= rete principale
Figura 4
401/431 = circuito di commutazione
433/409 compensazione di spettro e ampiezza
416 sintetizzatore di frequenza
438 filtro
424 unità di controllo
422 modem dsl
bus line = linea di bus
analog line = linea analogica

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di un sistema di telecomunicazione a femtocelle (1000) comprendente: un apparato base (106) strutturato in modo da fornire un primo segnale di informazioni (301) e segnali di controllo (304, 303); una linea di trasmissione (105)a conduttore elettrico connessa a detto apparato base; un apparato di conversione bidirezionale (104) atto a ricevere/trasmettere dalla/sulla linea di trasmissione (105) il primo segnale e i segnali di controllo; l'apparato bidirezionale comprendendo: un modulo di elaborazione (401-423, 425-440) strutturato in modo da elaborare il primo segnale (301) per generare un secondo segnale di informazioni (302) e viceversa; il secondo segnale essendo atto ad essere trasmesso/ricevuto da un dispositivo di antenna (109) collegabile all'apparato bidirezionale; un’unità di controllo (424) atta a ricevere i segnali di controllo e inviare al modulo di elaborazione corrispondenti segnali di configurazione che impostano il comportamento operativo del modulo di elaborazione. 2. - Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui il secondo segnale (302) ha una allocazione di frequenza superiore rispetto al primo segnale (301); ed entrambi i segnali (301, 302) hanno la stessa ampiezza di banda; e la linea di trasmissione a conduttore elettrico comprende almeno una delle seguenti linee: linea telefonica a doppino, cavo coassiale, linea di trasmissione su linea di potenza. 3. - Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui: il modulo di elaborazione comprende un modulo di conversione di frequenza (439, 426, 416) atto ad eseguire una conversione di ampiezza di banda dal primo segnale (301) al secondo segnale (302) e viceversa basandosi almeno su un segnale di riferimento di sincronizzazione (303); l'unità di controllo (424) essendo atta a fornire detto almeno un segnale di riferimento di sincronizzazione ottenuto dai segnali di controlli (303, 304). 4. - Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui il modulo di elaborazione à ̈ strutturato in modo da assumere selettivamente una modalità operativa duplex a divisione del tempo, TDD, e una modalità operativa duplex a divisione di frequenza, FDD, e una modalità operativa duplex di cancellazione dell'eco; dette modalità operative duplex sono configurate in modo indipendente per il primo segnale (301) e il secondo segnale (302) tramite segnali di configurazione comprendenti primi segnali di impostazione per eseguire la commutazione dei moduli di elaborazione (401, 431) da una a un'altra di dette modalità operative di duplex e impostare i parametri operativi delle modalità selezionate. 5. - Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui il modulo di elaborazione comprende inoltre un modulo di elaborazione di modellazione, shaping, spettrale di potenza (409, 433) e detti segnali di configurazione comprendono secondi segnali di impostazione per impostare i parametri del modulo di elaborazione di modellazione spettrale di potenza. 6. - Apparecchiatura secondo almeno la rivendicazione 3, in cui il modulo di conversione di frequenza (439, 426, 416) comprende: un sintetizzatore di frequenza (416) per ricevere detto almeno un segnale di riferimento di sincronizzazione e generare un primo e un secondo tono locale; un primo circuito di miscelazione (430) basato su detto primo tono locale per eseguire una conversione uplink di ampiezza di banda del primo segnale (301) verso il secondo segnale (302); un secondo circuito di miscelazione (426) basato sul secondo tono locale per eseguire una conversione downlink di ampiezza di banda del secondo segnale (302) verso il primo segnale (301). 7. - Apparecchiatura secondo almeno la rivendicazione 4, in cui il modulo di elaborazione comprende: almeno un primo filtro passa-banda sintonizzabile (403, 405) associato ad una comunicazione di collegamento uplink; almeno un secondo filtro passa-banda sintonizzabile (408, 420) associato ad una comunicazione di collegamento downlink; in cui detti primi segnali di impostazione sono configurati per regolare l'almeno un primo filtro sintonizzabile e l'almeno un secondo filtro sintonizzabile. 8. - Apparecchiatura secondo almeno la rivendicazione 5, in cui detto modulo di elaborazione di formatura spettrale di potenza (409, 433) comprende: un primo modulo spettrale di potenza (409) strutturato in modo da compensare l'attenuazione di ampiezza e/o la distorsione spettrale per fornire un segnale compensato da qui si comincia per ottenere il secondo segnale (302) compatibile per essere trasmesso dal dispositivo di antenna (109); un secondo modulo spettrale di potenza (433) strutturato in modo da compensare l'attenuazione di ampiezza e/o la distorsione spettrale per fornire un ulteriore segnale compensato a cominciare dal quale ottenere il primo segnale (301) compatibile in modo spettrale da trasmettere verso la linea di trasmissione (105). 9. - Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto modulo di elaborazione spettrale di potenza (409, 433) comprende: un convertitore analogico-digitale, un filtro digitale, e un convertitore digitaleanalogico, e in cui detti secondi segnali di impostazione sono atti a configurare i coefficienti che definiscono il filtro digitale. 10. - Apparecchiatura secondo almeno la rivendicazione 9, in cui detto modulo di elaborazione spettrale di potenza (409, 433) comprende una memoria per segnali digitali, e in cui detti secondi segnali digitali sono atti a configurare ritardi di temporizzazione del convertitore digitale-analogico.
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