ITMI20100046A1

ITMI20100046A1 - Procedimento industriale idoneo ad ottenere la conformazione scagliettata di fertilizzanti mangimi ed ogni qualsivoglia prodotto a partire da un procedimento preliminare di pellettatura

Info

Publication number: ITMI20100046A1
Application number: IT000046A
Authority: IT
Inventors: Majo Dr Roberto Di
Original assignee: Unimer Spa
Priority date: 2010-01-19
Filing date: 2010-01-19
Publication date: 2011-07-20

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE

Procedimento industriale idoneo ad ottenere la conformazione scagliettata di fertilizzanti, mangimi ed ogni qualsivoglia prodotto a partire da un procedimento preliminare di pellettatura.

Premessa

Il normale procedimento industriale volto ad ottenere la pellettatura di materiali originalmente in forma di polveri, farine, terricci, fanghi paiabili, cristalli, granuli, eccetera viene comunemente adottato nella produzione di fertilizzanti, mangimi o altri prodotti sotto forma di pellet al fine di amalgamare materiali di consistenza e caratteristiche assai diverse ed ottenere un corpo solido, avente forma cilindrica, di diametro da pochi millimetri a 1-2 centimetri, idoneo ad un trattamento meccanico quale lo spandimento sul terreno di coltura o l'utilizzo nell'alimentazione animale, o altri scopi dove la riduzione dei materiali originali in una forma solida e regolare di piccola pezzatura ne rendono più facile o possibile l'utilizzo da parte degli operatori con mezzi manuali o meccanici.

La stessa forma cilindrica è tuttavia fonte di difficoltà applicative quando viene richiesta una notevole scorrevolezza al materiale pellettato, come ad esempio all'interno di meccanismi complessi di movimentazione o distribuzione come ad esempio le spandiconcime localizzate.

In questi casi una forma granulata o compattata si rivela più idonea ad assicurare omogeneità e fluidità di movimento del materiale e maggiore precisione .

Gli stessi risultati sono ottenibili effettuando una lavorazione che consenta di ottenere un prodotto avente forma fisica di piccole scaglie, di dimensioni opportune, aventi adeguata resistenza fisica .

I normali processi di granulazione o compattazione tuttavia non consentono l'utilizzo di molti materiali che invece sono normalmente adoperati nei processi di pellettatura, in particolare molti materiali organici .

Il procedimento messo a punto dalla

consente di unire i vantaggi del pellet come flessibilità di impiego di materie prime e i pregi della forma granulare o compattata sopra menzionati, abbinando nella fase di produzione un sistema innovativo composto da due stadi distinti: il primo di pellettatura ed il secondo di frantumazione del pellet per ottenere un prodotto finale in scaglie.

Descrizione del procedimento di produzione in scaglie previa pellettatura .

Il processo di produzione in scaglie previa pellettatura inizia preparando il materiale da pellettare liberandolo da eventuali corpi estranei 0 ammassamenti tramite un procedimento di vagliatura .

1 vari componenti che formeranno il prodotto finito dovranno essere dosati nelle proporzioni stabilite con appositi sistemi ed opportunamente miscelati fra loro e vengono avviati alla fase di pressatura per l'ottenimento del pellet.

a) pellettatura

Il procedimento di pellettatura avviene secondo uno schema che può variare a seconda dei materiali e della tipologia di pressa utilizzata.

In ogni caso il procedimento è valido con ogni tipo di pressa ad estrusione, sia essa ad anello con fori radiali, con piatto orizzontale ecc. e prescinde dalle dimensioni del pellet.

Queste devono essere calcolate in funzione delle caratteristiche del prodotto in scaglie che deve essere ottenuto.

Il pellet viene regolato nella lunghezza per mezzo di appositi coltelli posti in prossimità della trafila e nella larghezza mediante la scelta del diametro della foratura della trafila.

Le proporzioni ottimali da conferire al pellet saranno opportunamente regolate in funzione delle caratteristiche dell' apparato di frantumazione e del prodotto scagliettato da ottenere.

Nel caso di prodotti particolarmente secchi o polverosi come i fertilizzanti minerali può essere opportunamente additivata alla miscela da pellettare una sostanza lubrificante.

In tale modo è possibile la pellettatura anche di una miscela formata completamente da materiali minerali aventi umidità bassa o assente.

b) essiccazione.

Nel caso in cui la miscela sia formata da materiali organici o comunque umidi è assolutamente consigliabile avviare il materiale pellettato ad un processo di essiccazione preliminare al processo di frantumazione al fine di rendere più resistente e meno elastico il pellet. Il controllo e mantenimento del livello di umidità a valori minimi è essenziale. Esso può essere ottenuto sia attraverso processi industriali a mezzo di fornì di disidratazione (rotanti, a nastri, etc.) sia con procedimenti chimici o fisici (anche in fase di miscelazione delle eventuali diverse componenti) in dipendenza della natura e delle caratteristiche dei materiali da ridurre in scagliette.

c) raffreddamento

Il prodotto, all'uscita delle presse ad estrusione dovrà essere opportunamente raffreddato al fine di renderlo adeguatamente solido per ottimizzare l'azione dei rulli di sbriciolamento.

d) scagliettatura

Il pellet così preparato viene introdotto in un frantumatore o sbriciolatore al cui interno due o più rulli rotanti sono posti in modo tale da formare uno spazio attraverso il quale viene inserito il flusso di prodotto precedentemente pellettato e raffreddato ed eventualmente essiccato. La parte interna del frantumatore può assumere diverse configurazioni in dipendenza del tipo di materiali utilizzati, delle dimensioni e caratteristiche del pellet, della presenza di eventuali sostanze agglomeranti.

Elementi fondamentali sono la velocità di rotazione dei rulli, che può essere diseguale fra loro, la distanza, la superficie.

L'azione di sbriciolamento del pellet operata dai rulli frantumatori otterrà quindi il risultato di ottenere la produzione di scaglie e di una certa quantità di polvere e materiale fine che dovranno essere eliminati dal prodotto destinato alla vendita.

Al fine di rendere regolare la misura e la quantità di produzione scagliette è necessario distribuire accuratamente il prodotto pellettato lungo tutto lo spazio esistente fra i rulli.

Pertanto nella parte interna del frantumatore potranno essere applicati vari dispositivi come contrasti, paratie, palette ecc, al fine di ottenere un tipo di movimentazione interna idonea ad ottenere l'effetto sopra citato.

Il processo descritto consente quindi la trasformazione di ciascun pellet ottenuto mediante il passaggio del materiale nelle presse ad estrusione in scagle avente la stessa composizione chimico/fisìca e dimensioni opportunamente ottenute regolando sia la parte di pellettatura che l'azione di sbriciolamento.

In conseguenza della presenza di materiale fine e polvere il prodotto scagliettato dovrà essere avviato ad un apposito impianto di vagliatura.

e) vagliatura

La vagliatura del materiale prodotto è la fase determinante per l'esclusione del prodotto scaglìettato che eccede o è inferiore alle dimensioni stabilite, fino all'asportazione della componente polverulenta. La selezione può avvenire tramite un sistema a setaccio fisso o mobile come un sistema rotante.

Claims

RIVENDICAZIONI PROCEDIMENTO INDUSTRIALE IDONEO AD OTTENERE LA CONFORMAZIONE SCAGLIETTATA DI FERTILIZZANTI, MANGIMI ED OGNI QUALSIVOGLIA PRODOTTO A PARTIRE DA UN PROCEDIMENTO PRELIMINARE DI PELLETTATURA.