ITMI20100021A1 - Copertura edile ad elementi mobili. - Google Patents

Description

“Copertura edile ad elementi mobiliâ€

La presente invenzione concerne una copertura edile ad elementi mobili.

E’ sentita l’esigenza da parte della richiedente di proporre sul mercato una copertura edile adatta ad un uso in esterno. In particolare si vuole fare qui riferimento ad un tipo di copertura che garantisca ombreggiamento graduabile, quali alette o simili che agiscono di concerto tra loro, offra un riparo ad un’occasionale acquazzone e sia robusta in struttura.

Sono note le classiche tende “veneziane†, costituite da un pluralità di lamelle in plastica leggera raccordate da bande di tessuto ed azionate da corde o aste. Questo tipo di soluzione à ̈ strutturalmente molto delicata e certamente non adatta al riparo da eventuali acquazzoni o fenomeni ventosi. Inoltre le “veneziane†sono di norma montate in verticale esclusivamente per l’ombreggiamento.

Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello realizzare una copertura in grado di offrire ombreggiamento modulabile e riparo dalla pioggia, con doti di robustezza soddisfacenti.

In accordo con l’invenzione tale scopo à ̈ raggiunto con una copertura edile ad elementi mobili, caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio a cui à ̈ rotabilmente fissata almeno una pluralità di elementi di aggancio consecutivi allineati per rispettivi elementi di copertura ad essi solidali, selettivamente mobili tra una posizione di apertura ed una di chiusura mediante mezzi di azionamento di detti elementi d’aggancio.

Queste ed altre caratteristiche della presente invenzione saranno rese maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione pratica illustrato a titolo non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica da sopra di una copertura secondo l’invenzione in posizione aperta e parzialmente priva di elementi di copertura, essendo mostrato un particolare ingrandito;

la figura 2 mostra una vista prospettica da sopra analoga a quella di figura 1 ma in posizione di chiusura;

la figura 3 mostra una vista laterale di un meccanismo in posizione aperta;

la figura 4 mostra una vista laterale di un meccanismo in posizione chiusa;

la figura 5 mostra una vista frontale di un meccanismo in posizione aperta;

la figura 6 mostra una vista frontale di un meccanismo in posizione chiusa;

la figura 7 mostra una vista in pianta dall’alto di un elemento di aggancio;

la figura 8 mostra una vista laterale di un elemento d’aggancio;

la figura 9 mostra una vista in pianta dal basso di un elemento di sostegno;

la figura 10 mostra una vista laterale di un elemento di sostegno con asta piatta inferiore parzialmente sezionata;

la figura 11 mostra una vista frontale di un elemento di sostegno;

la figura 12 mostra una vista in prospettiva da sotto di un elemento di aggancio con elemento di copertura montato;

la figura 13 mostra una vista laterale dell’elemento di copertura.

Con riferimento alle figure allegate, ed in particolare alla figura 1, si nota una copertura 1 edile ad elementi mobili. La copertura 1 comprende un telaio 300 con travi orizzontali parallele 2 ed associata ad esso una pluralità di elementi di copertura 3 costituiti nell’esempio raffigurato da lamelle 3. Dette lamelle 3 sono rigide e selettivamente e reversibilmente ruotabili simultaneamente tra una prima posizione aperta (figure 1, 3 e 5) di non schermatura ed una seconda posizione chiusa di schermatura (figure 2, 4 e 6) dalla luce solare e dalle intemperie. La forma e disposizione reciproca delle lamelle 3 sono tali che si sovrappongono parzialmente tra loro per un tratto 100 (figure 2 e 4) in posizione chiusa, consentendo il defluire dell’acqua senza infiltrazioni nella zona sottostante.

La copertura 1 comprende anche mezzi di movimentazione reversibile delle lamelle 3 tra le suddette prima e seconda posizione, e mezzi di sostegno dei mezzi di movimentazione e delle lamelle 3.

I mezzi di sostegno comprendono profilati traviformi 4 sostanzialmente a “T†rovesciata sostenuti da dette rispettive travi 2 (figure 5 e 6), una pluralità elementi di sostegno 5 per le lamelle 3, detti sostegni 5 essendo di forma tale da essere solidalmente associati ai profilati 4 e dotati ciascuno di un elemento di fulcro 190, tipicamente un perno 6 dotato di fermo 24 assiale. Ogni lamella 3 à ̈ posta trasversalmente ai profilati 4 ed à ̈ lunga sostanzialmente almeno quanto la distanza il primo e l’ultimo profilato 4.

Per ogni profilato 4 à ̈ prevista un’asta piatta di fissaggio a giacitura orizzontale 7 (figure 5-6) atta ad essere inserita in una sede complementare di guida 27 posta sulla sommità della trave 4 come ben visibile in figura 5, e ivi fissata per evitare reciproche traslazioni.

L’asta piatta 7 prevede fori 26 a distanze regolari in cui impegnare solidalmente perni 25 dei sostegni 5 (figura 3 e 10). Tali distanze fisse sono dettate dall’ottenere una disposizione e una chiusura reciproche delle lamelle 3 tale che le lamelle contigue siano sovrapposte per un tratto 100 in posizione chiusa come sarà più chiaro nel seguito.

I mezzi di movimentazione delle lamelle 3 comprendono una pluralità di elementi di aggancio consecutivi allineati 8 (figure 7 e 8) per ciascun profilato 4.

Detti elementi di aggancio 8 sono dotati di un foro 19 complementare al perno 6. II perno 6 del sostegno 5 si impegna col foro 19 dell’elemento di aggancio 8 e rimane assialmente ingaggiato dal fermo assiale 24. Così l’elemento di aggancio 8 si impegna in modo ruotabile al rispettivo sostegno 5 e ruota rispetto ad un punto di fulcro 200 solidale al sostegno 5 e quindi fisso rispetto al profilato 4 e quindi al telaio 2, quando il sostegno 5 à ̈ montato solidalmente sul profilato 4 fissato al telaio portante 2.

Gli elementi di aggancio 8 sono dotati di un profilo superiore 99 adatto all’aggancio solidale della lamella 3 all’elemento di aggancio 8 (figura 8). In particolare una vite 31 (figura 12) si impegna in un foro 32 dell’elemento 8 e in un vano 95 della parte inferiore della lamella 3, trattenendo la lamella 3 al rispettivo elemento di aggancio 8.

L’elemento di aggancio 8 comprende inoltre un perno di attacco 20 con fermo assiale 25 rotabilmente fissato ad una asta piatta a giacitura verticale 14 (figure 3-4) in fori complementari 21 a distanze regolari. Le aste piatte 14 (una per ogni profilato 4) sono parte di detti mezzi di movimentazione che comprendono inoltre un alberino 10 (figure 1 e 2) ruotabile attorno al suo asse da mezzi di azionamento (quali un arganetto o un motore elettrico, entrambi qui non rappresentati), manovelle 12 associate alla rotazione dell’alberino 10, bielle 13 cinematicamente associate ognuna alla rispettiva manovella 12 ed alla rispettiva asta piatta 14.

I diametri di fori 21 e perni 20 sono tali da consentire la rotazione reciproca degli elementi di aggancio 8 attorno ai perni 6.

La geometria degli elementi di supporto 5 e la loro disposizione reciproca, data dall’asta piatta 7, la geometria degli elementi di aggancio 8 e la disposizione dei fori 21 sulle aste piatte 14, concorrono tutti ad ottenere una disposizione e una chiusura reciproche delle lamelle 3 tale che le lamelle 3 contigue siano sovrapposte per un tratto longitudinale 100 (figura 1) da chiuse, e aperte non interferiscano tra loro.

In particolare l’elemento di aggancio 8 prevede una concavità curva di base 98 atta accoppiarsi con una convessità complementare 301 della lamella 3, ed un’asola 97 atta ad accogliere una protuberanza complementare 302 dalla lamella 3 (figure 12-13).

Vantaggiosamente l’alberino 10 presenta una sezione prismatica 81 che si impegna in una cava prismatica 30 complementare alla sezione deH’alberino 10 posta sulla manovella 12. In questo modo, al ruotare dell’alberino 10 per una frazione di cerchio, la manovella 12 ruota trascinando nella rotazione la relativa biella 13, collegata per un estremo alla manovella 12. La biella 13 per l’altro estremo à ̈ collegata all’asta 14 per esempio per un bullone 33. All’asta 14 sono collegati tutti gli elementi di aggancio 8 di un solo profilato 4, inserendo i perni 20 degli elementi di aggancio 8 nei rispettivi fori 21 dell’asta 14 associata al rispettivo profilato 4.

Il cinematismo porta gli elementi di aggancio 8 a ruotare tra la prima e la seconda posizione, e viceversa, attorno ai fulcri 190, 200 al ruotare dell’ alberino 10 in un verso per un arco di cerchio, e viceversa, nell’altro verso.

Vantaggiosamente un unico alberino 10 attraversa tutti i profilati 4 per rispettivi fori 16 (figure 1 e 2); detto alberino 10 movimenta simultaneamente tutte le manovelle 12.

La ridondanza dei meccanismi di manovella 12, biella 13, aste 14 ed elementi di aggancio 8 posti su tutti i profilati 4 à ̈ dettata dalla necessità di controllare sia gli inevitabili giochi sia le deformazioni delle lamelle 3 lungo tutta la loro lunghezza.

Una boccola fissa 34, alloggiata nel foro 16 del trave 4 e ad esso solidale, alloggia in folle una boccola girevole 35, dotata di cava interna prismatica complementare alla forma dell’ alberino 10, che vi si impegna. Boccola fissa 34 e girevole 35 trasferiscono al profilato 4 i carichi di appoggio dell’ alberino 10 e consentono la rotazione dello stesso al passaggio attraverso il profilato 4.

Vantaggiosamente una grondaia 36 (figure 1 e 2) viene posizionata all’estremità inferiore della copertura, fissandolo tramite viti e l’incastro in un tappo per trave 39 che va posto all’estremità del profilato 4. La grondaia 36 serve a raccogliere l’acqua piovana che vi confluisce, raccolta dalle lamelle 3 in posizione chiusa, ed à ̈ lateralmente limitata da tappi per grondaia 37 (figura 4).

Tappi per lamelle 38 (figura 4) sono vantaggiosamente inseriti ai lati delle lamelle 3, allo scopo di mantenere l’acqua convogliata sulle lamelle.

Un operatore, da terra, agendo con un arganetto che si impegna con l’alberino 10, oppure azionando un motorino collegato all’ alberino, fa ruotare di un arco di cerchio l’alberino 10. In corrispondenza di ogni profilato 4, la manovella 12 solidale all’alberino 10 ruota anch’essa trascinando la biella 13 nella rotazione. L’asta 14 collegata con la biella 13 e con i perni 20 degli elementi di aggancio 8 fa ruotare attorno ai perni 6 (fulcro 200) gli elementi di aggancio 8. Così facendo le lamelle 3 agganciate agli elementi di aggancio 8 ruotano di conseguenza attorno al fulcro 190 verso la prima posizione ruotando l’alberino in un verso, e verso la seconda posizione ruotando l’alberino in verso opposto (figure 1-6).

Si noti che, con poche e semplici modifiche note all’esperto del ramo, la copertura sopra descritta può anche essere utilizzata come schermatura su una parete inclinata non orizzontale, ad esempio verticale.

Il tipo di componenti usati ne fanno una soluzione di schermatura robusta.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Copertura (1) edile ad elementi mobili (3), caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio (300, 2, 4, 5, 7) a cui à ̈ rotabilmente fissata almeno una pluralità di elementi di aggancio consecutivi allineati (8) per rispettivi elementi di copertura (3) solidali a detti elementi (8), selettivamente mobili tra una posizione di apertura ed una di chiusura mediante mezzi di azionamento (10, 12, 13, 14) di detti elementi d’aggancio (8).
2. 2. Copertura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascun elemento di aggancio (8) Ã ̈ rotabilmente fissato al telaio (5) in corrispondenza di un primo fulcro (190) e rotabilmente fissato ad un mezzo di azionamento (14) in corrispondenza di un secondo fulcro (200) distinto dal precedente.
3. 3. Copertura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto telaio comprende profilati (4) a cui à ̈ fissata una pluralità di elementi sostegno (5) a cui sono rotabilmente fìssati gli elementi di aggancio (8) in corrispondenza di detto secondo fulcro (200).
4. 4; Copertura (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che ciascun profilato (4) prevede una sede (27) per un’asta piatta (7) atta a consentire il fissaggio degli elementi di sostegno (5) secondo un passo definito dalla distanza tra fori di attacco consecutivi (26).
5. 5. Copertura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti elementi di aggancio (8) prevedono una concavità curva di base (98) atta accoppiarsi con una convessità complementare (301) dell’elemento di copertura (3), ed un’asola (97) atta ad accogliere una protuberanza complementare (302) dall’elemento di copertura (3).
6. 6. Copertura (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l’elemento di aggancio (8) prevede un foro (32) attraverso il quale passa una vite (31) atta ad impegnarsi in un vano (95) della parte inferiore dell’elemento di copertura (3) trattenendolo al rispettivo elemento di aggancio (8).
7. 7. Copertura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono almeno un meccanismo a biella (12) - manovella (13) atto ad azionare un’asta piatta a giacitura verticale (14) a cui sono rotabilmente solidali elementi d’aggancio (8) secondo un passo tale da consentire una chiusura completa.
8. 8. Copertura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di prevedere una pluralità di travi (4) parallele, ciascuna delle quali supporta rotabilmente una pluralità di detti elementi d’aggancio consecutivi allineati (8) per l’azionamento simultaneo di detti elementi di copertura (3) tra una posizione di apertura ed una di chiusura, detti elementi di copertura (3) essendo ortogonali a dette travi (4) ed essendo ciascuna supportata da elementi d’aggancio (8) paralleli di travi differenti (4).
9. 9. Copertura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in posizione di chiusura detti elementi di copertura (3) si sovrappongono per un tratto (100) in modo da garantire l’assenza di fenditure.