ITMI20090568A1 - Gruppo per il rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all'interno di un organismo - Google Patents

Gruppo per il rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all'interno di un organismo Download PDF

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ITMI20090568A1
ITMI20090568A1 IT000568A ITMI20090568A ITMI20090568A1 IT MI20090568 A1 ITMI20090568 A1 IT MI20090568A1 IT 000568 A IT000568 A IT 000568A IT MI20090568 A ITMI20090568 A IT MI20090568A IT MI20090568 A1 ITMI20090568 A1 IT MI20090568A1
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Luciano Cencioni
Eugenio Fumi
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Luciano Cencioni
Eugenio Fumi
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Description

GRUPPO PER IL RILEVAMENTO DELLA POSIZIONE DI UN DISPOSITIVO MEDICALE ALL’INTERNO DI UN ORGANISMO
La presente invenzione si riferisce ad un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo.
Oggigiorno, sia nel campo della medicina, sia nel campo della veterinaria, sono note procedure sanitarie durante le quali vengono inseriti nell’organismo umano o animale dispositivi medicali quali ad esempio un catetere, un drenaggio, una cannula od altro dispositivo medicale tubolare in genere, e risulta necessario verificarne l’esatto posizionamento.
La verifica del posizionamento di un dispositivo inserito in un organismo è spesso necessaria non solo per determinare se questo si trova nella sede corretta ma anche, conoscendo la posizione di inserimento iniziale, se questo si è dislocato nel tempo.
L’esatta conoscenza di tali informazioni consente di raggiungere gli obiettivi prefissati da una procedura sanitaria durante la sua esecuzione e di poterne controllare gli esiti.
Ad esempio, un catetere o un drenaggio, per esplicare la loro funzione devono essere posizionati correttamente all’interno di un vaso, di un parenchima, di una cavità neo formata (ad esempio un ascesso, una raccolta saccata, un versamento e così via).
Diversamente, in altre procedure sanitarie si ha la necessità di verificare il posizionamento istantaneo di tali dispositivi medicali già durante la fase di inserimento.
Ad oggi, la verifica della posizione sia durante la fase di inserimento o ad inserimento completato, ha in genere luogo attraverso l’impiego di radiografie, di radioscopie, di un esame di tomografia assiale computerizzata (TAC), di un esame di risonanza magnetica (RM) oppure di un esame ad ultrasuoni (ecografia).
Risultando quest’ultima poco precisa, le rimanenti tecniche di rilevamento della posizione sono in genere più frequentemente utilizzate.
La radiografia è una tecnica statica che richiede di eseguire diverse radiografie prese da inquadrature differenti per determinare la posizione tridimensionale del dispositivo medicale.
Diversamente, la radioscopia è una tecnica dinamica, ma che espone anch’essa ad alte dosi di radiazioni.
Si ha pertanto una notevole esposizione a radiazioni che, come risaputo sono dannose per l’organismo, sia per il paziente, sia per gli operatori che ripetono giornalmente tale procedura per un numero considerevole di pazienti.
Inoltre, nel caso risulti indispensabile modificare il posizionamento del dispositivo localizzato, a fine spostamento è necessario ripetere la procedura di rilevamento della posizione esponendo il paziente e gli operatori ad almeno un ulteriore ciclo di radiazioni. Ciò si ripete fino a quando viene raggiunto e rilevato il posizionamento corretto.
Per di più, molte strutture sanitarie dispongono solo di strumenti radiologici fissi ed ogni qual volta sia necessario localizzare il dispositivo medicale, risulta obbligatorio trasportare il paziente in barella dalla corsia alla sala radiologica e viceversa.
Nel caso di pazienti sottoposti a cure domiciliari, il disagio si rivela essere particolarmente elevato in quanto risulta necessario trasportare il paziente, in genere in ambulanza, fino alla struttura sanitaria.
E’ inoltre noto un ulteriore sistema di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo che prevede di impiegare una pluralità di magnetometri atti a determinare la posizione tridimensionale di un magnete posizionato sul dispositivo medicale.
Svantaggiosamente, tale sistema risulta essere di difficile impiego in quanto necessita di un letto attrezzato con opportuni magnetometri fissati sullo stesso, ed il tutto posto in una stanza schermata dai campi magnetici.
Pertanto, oltre al costo elevatissimo, anche tale sistema presenta la necessità di trasportare i pazienti fino alla stanza schermata presente in genere solo in alcune strutture sanitarie.
Ad oggi è nota un’apparecchiatura portatile di localizzazione di un catetere vascolare all’interno di un organismo attraverso la quale risulta possibile superare i disagi di trasporto che il paziente deve subire ogni qual volta si riveli necessario localizzare precisamente un dispositivo medicale all’interno del proprio organismo.
Tuttavia, tale apparecchiatura portatile è in grado di fornire solo un’indicazione bidimensionale della posizione del dispositivo, rendendo così parecchio complicato ed inaccurato l’intervento di un operatore al fine di modificare la posizione istantanea del dispositivo medicale.
L’identificazione di solo due dimensioni, ed in particolare l’impossibilità di determinare la profondità di posizionamento del dispositivo, rende la misura fornita da tale apparecchiatura poco precisa. Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati ed in particolare quello di ideare un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo che sia portatile e sia in grado di fornire una corretta localizzazione nelle tre dimensioni del dispositivo medicale.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo che impieghi una tecnologia di rilevamento che non espone l’organismo a radiazioni.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo che permetta di effettuare una localizzazione dinamica ossia che consenta di seguire in tempo reale i movimenti del dispositivo all’interno dell’organismo. Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di ideare un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo che permetta inoltre di effettuare un rilevamento di tipo elettrocardiografico in contemporanea al rilevamento della posizione istantanea.
Questi ed altri scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche del gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi di un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
- la figura 1 è una vista schematica del gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo in fase operativa di localizzazione;
- la figura 2a è una vista schematica di una forma di realizzazione del dispositivo trasmettitore del gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo secondo la presente invenzione;
- la figura 2b è una vista in sezione lungo la linea A-A di figura 2a;
- la figura 3 è una vista schematica di una forma di realizzazione del dispositivo ricevitore del gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo secondo la presente invenzione;
- la figura 4 è una vista schematica del gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo secondo la presente invenzione interfacciato ad un sistema per la visualizzazione a mezzo elaboratore elettronico tridimensionale della posizione rispetto all’organismo in esame.
Con riferimento alle figure, viene mostrato un gruppo di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale 31 all’interno di un organismo 32, complessivamente indicato con 10.
Il gruppo di rilevamento 10 secondo la presente invenzione comprende un dispositivo trasmettitore 11 avente almeno una porzione trasmittente 12 inseribile in un dispositivo medicale 31 all’interno di un organismo 32, ed un dispositivo ricevitore 13 in grado di rilevare un segnale emesso dalla porzione trasmittente 12 del dispositivo trasmettitore 11.
Il dispositivo trasmettitore 11 comprende dei mezzi 14 di generazione di un segnale elettrico a radiofrequenza, ossia avente in genere frequenza compresa tra 300kHz e 3 GHz, collegati alla porzione trasmittente 12 al fine di generare un segnale elettromagnetico propagabile via etere.
In maniera preferenziale, la frequenza di lavoro dei segnali generati è scelta in modo da non essere influenzata dalle strutture corporee e non interferire con gli apparati elettronici di tipo sanitario, ad esempio un pace-maker, o con apparecchiature domestiche. In particolare, la frequenza di lavoro generata dai mezzi di generazione 14 è compresa tra 1 MHz e 5 MHz ed è preferibilmente pari a 2 MHz.
Inoltre, i mezzi 14 di generazione producono un segnale a radiofrequenza di bassa intensità compresa tra 0,5 mW e 2 mW e preferibilmente pari a 1 mW.
La porzione trasmittente 12 comprende un cavo coassiale 16 che termina ad una prima estremità 16a con un connettore 17 per il collegamento ai mezzi 14 di generazione di un segnale e ad una seconda estremità 16b è collegato ad un’antenna trasmittente 18 preferibilmente magnetica.
A loro volta i mezzi 14 di generazione di un segnale comprendono una prima interfaccia 15 per il collegamento al cavo coassiale 16.
Il cavo coassiale 16 presenta dimensioni tali da poter essere immesso in una sede tubolare del dispositivo medicale 31 inseribile in un organismo 32 ed è preferibilmente costituito da un conduttore centrale 19 che porta il segnale dell’antenna trasmittente 18.
Il conduttore centrale 19 è rivestito da un primo strato isolante 20, preferibilmente in Teflon, a sua volta rivestito da uno strato schermante 21, preferibilmente in rame argentato, e rivestito esternamente da un secondo strato isolante 22, anch’esso preferibilmente in Teflon.
Almeno la porzione trasmittente 12 del dispositivo trasmettitore 11 è realizzata con materiali che ne permettono la sterilizzazione con i metodi attualmente noti, quali ad esempio la sterilizzazione mediante gas o mediante temperatura sino ad oltre 180 C°.
La seconda estremità del cavo coassiale 16b è preferibilmente collegata in aggiunta ad un elettrodo 23 accessibile attraverso una seconda interfaccia 24 posta sui mezzi 14 di generazione di un segnale, a cui è possibile collegare un elettrocardiografo.
Il dispositivo ricevitore 13 è alloggiato in un involucro 25, preferibilmente stagno, contenente tre antenne riceventi (non illustrate) per i tre assi X,Y,Z.
Le tre antenne sono collegate in maniera da formare un sistema di ricezione interferometrico, ossia basato sulla misura dell’ampiezza e della fase dei segnali ricevuti, provenienti dall’antenna trasmittente 18, così da poter determinare la posizione della stessa 18. Le tre antenne riceventi alimentano tre canali selettivi di ricezione indipendenti, uno per ognuno degli assi X,Y,Z.
Due delle tre antenne riceventi, relative agli assi X ed Y, sono collegate in modo che i ricevitori ad esse collegati diano un nullo esattamente quando un particolare punto del dispositivo ricevitore 13 si trova sulla perpendicolare dell’antenna trasmittente 18.
Preferibilmente, in corrispondenza di tale punto di nullo delle coordinate X ed Y è previsto sul dispositivo ricevitore 13 un indicatore luminoso 27, preferibilmente un indicatore laser, che proietta un punto luminoso sulla perpendicolare dell’antenna trasmittente 18.
La terza antenna ricevente, collegata al suo canale di ricezione, fornisce l’intensità del segnale, questa varia con la distanza tra il ricevitore 25 e l’antenna 18.
Preferibilmente, i canali di ricezione sono provvisti in uscita di un amplificatore logaritmico per garantire una buona precisione di rilevazione anche in caso di distanza relativamente elevata tra il dispositivo ricevitore 13 e l’antenna trasmittente 18.
Il dispositivo ricevitore 13 è provvisto inoltre di un’interfaccia grafica 26 sulla quale vengono visualizzate in maniera grafica e/o alfanumerica il punto di nullo delle coordinate X ed Y e la distanza Z tra l’insieme delle antenne riceventi e l’antenna trasmittente 18.
Preferibilmente, le coordinate X ed Y sono visualizzate sull’interfaccia grafica 26 mediante una barra luminosa che aumenta e/o diminuisce in dimensioni e/o intensità in funzione della distanza del dispositivo ricevitore 13, ed in particolare del punto di nullo sullo stesso 13, rispetto all’antenna trasmittente 18.
In tal modo un operatore può conoscere con precisione la posizione dell’antenna trasmittente 18 all’interno del dispositivo medicale 31 inserito nell’organismo 32. Quando l’interfaccia grafica 26 segna che le antenne riceventi sono poste direttamente sopra l’antenna trasmittente 18, ossia la distanza negli assi X e Y è pari a zero, risulta possibile localizzare l’esatta posizione bidimensionale dell’antenna trasmittente 18 attraverso il punto luminoso proiettato dall’indicatore 27 direttamente sulla cute dell’organismo 32 ad esempio della parete toracica o addominale.
La coordinata Z fornisce invece la variazione di intensità del segnale tarata in centimetri di profondità dell’antenna trasmittente 18 dal dispositivo ricevente 13 e dunque dalla superficie della cute, quando il dispositivo ricevente 13 è posizionato sulla stessa.
Si ha pertanto una più agevole individuazione di tale antenna trasmittente 18.
Sia il dispositivo trasmettitore 11, sia il dispositivo ricevitore 13 sono preferibilmente alimentati mediante batterie ricaricabili a lunga durata e non hanno nessuna connessione tra di loro. Questa caratteristica ne rende l’uso particolarmente agevole.
Il gruppo 10 di rilevamento di un dispositivo medicale all’interno di un organismo secondo la presente invenzione è preferibilmente collegabile ad un sistema 28 per l’interfacciamento con un elaboratore elettronico 29, come ad esempio un personal computer, comprendente tre ricevitori di ultrasuoni 30 posizionati all’esterno della sagoma dell’organismo 32 e collegati ad un elaboratore elettronico 29.
A tal fine il dispositivo ricevitore 13 del gruppo 10 di rilevamento comprende preferibilmente un trasmettitore di ultrasuoni omnidirezionale (non illustrato).
Tale trasmettitore di ultrasuoni trasmette una serie di brevi impulsi che raggiungono i tre ricevitori 30 di ultrasuoni con tempi differenti a seconda della posizione del dispositivo ricevitore 13.
Attraverso un’elaborazione matematica della differenza del tempo di arrivo degli impulsi ad ultrasuoni ai ricevitori 30 viene localizzata la posizione del dispositivo ricevitore 13 che alloggia il trasmettitore ad ultrasuoni.
In particolare, per l’elaborazione matematica è possibile impiegare l’algoritmo TDOA (Time Difference Of Arrival) che consente all’elaboratore elettronico 29 di registrare e quindi di visualizzare sullo schermo 33 la posizione del dispositivo ricevitore 13 rispetto all’organismo 32 in esame.
In aggiunta, conoscendo la posizione relativa tra il dispositivo ricevitore 13 e l’antenna trasmittente 18 è possibile visualizzare sullo schermo 33 anche la posizione di quest’ultima all’interno dell’organismo 32.
Il sistema di interfacciamento 28 viene inizialmente impostato attraverso la determinazione di punti specifici corporei, come ad esempio il giugulo e il processo xifoideo, facendoli successivamente coincidere con gli stessi punti del grafico posto sullo schermo dell’elaboratore elettronico 29.
Una volta impostato il sistema di interfacciamento 28 è possibile registrare tutti i percorsi ed i movimenti dell’antenna trasmittente 18 all’interno dell’organismo 32.
Il funzionamento del gruppo 10 di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale all’interno di un organismo secondo la presente invenzione è il seguente. La porzione trasmittente 12 del dispositivo trasmettitore 11 viene inserita in un dispositivo medicale 31, come ad esempio un catetere, che deve essere immesso in un organismo 32 o si trova già internamente allo stesso.
Una volta che l’antenna trasmittente 18 ha raggiunto una predeterminata posizione all’interno del dispositivo medicale 31, come ad esempio la sua punta, e lo stesso 31 si trova posizionato all’interno dell’organismo 32, vengono attivati i mezzi 14 di generazione di un segnale elettrico a radio frequenza e, attraverso il cavo coassiale 16, tale segnale elettrico viene trasmesso all’antenna trasmittente 18. L’antenna trasmittente 18 inizia dunque ad irraggiare un campo elettromagnetico rilevabile attraverso le tre antenne riceventi poste internamente al dispositivo ricevitore 13.
Sulla base del segnale elettromagnetico rilevato dalle tre antenne riceventi, vengono visualizzati sull’interfaccia grafica 26 il punto di nullo delle coordinate X ed Y e la distanza Z tra l’insieme delle antenne riceventi e l’antenna trasmittente 18.
Inoltre, sulla base delle informazioni visualizzate l’operatore è guidato a portare il dispositivo ricevitore 13, ed in particolare l’indicatore luminoso 27 presente sullo stesso 13, sulla perpendicolare dell’antenna trasmittente 18 indicando al tempo stesso anche la profondità in centimetri della stessa.
In tal modo, risulta possibile localizzare con precisione nei tre assi X,Y,Z la posizione del dispositivo medicale 31 stesso.
Posizionando il dispositivo ricevente 13 in corrispondenza dell’antenna trasmittente 18 cosicché gli indicatori delle distanze negli assi X ed Y risultino pari a zero, il punto luminoso proiettato sulla cute dell’organismo 32 dall’indicatore luminoso 27 presente sul dispositivo ricevente, indica l’esatta posizione bidimensionale di tale antenna 18.
La distanza rispetto all’asse verticale Z è invece derivabile dalla visualizzazione grafica e/o alfanumerica sull’interfaccia grafica 26 della profondità.
E’ possibile inoltre, sfilando lentamente la porzione trasmittente 12, ossia il cavo coassiale 16 con in cima l’antenna trasmittente 18, seguire con il ricevitore il percorso della antenna trasmittente 18 stessa e così evidenziare il percorso del dispositivo medicale 31 stesso inserito all’interno dell’organismo.
E’ possibile per di più controllare, a distanza di tempo, la corretta posizione di un dispositivo medicale 31 inserito all’interno di un organismo 32 se è rimasto nella posizione iniziale o si è spostato.
In aggiunta, se il gruppo 10 di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale è collegato ad un sistema 28 per l’interfacciamento con un elaboratore elettronico 29 è possibile trasferire i dati evidenziati dal gruppo 10 di rilevamento sull’elaboratore elettronico 29 e confrontarli con quelli antropometrici del soggetto da studiare.
E’ così possibile ottenere immagini degli apparati dell’organismo, ad esempio l’apparato vascolare o l’apparato gastroenterico, con l’indicazione della posizione del dispositivo medicale 31 nell’organismo 32, risultante dall’elaborazione matematica.
Non ultimo, se la porzione trasmittente 12 alloggia, nei pressi dell’antenna trasmittente 18, anche l’elettrodo 23 per il collegamento ad un elettrocardiografo, il gruppo 10 di rilevamento secondo la presente invenzione permette di misurare anche una derivazione cardiaca endovasale con valutazione dell’onda P, indicando la distanza della punta di un qualunque catetere 31 venoso centrale dall’atrio cardiaco destro o il relativo avvicinamento e/o allontanamento.
Dalla descrizione effettuata sono chiare le caratteristiche del gruppo di rilevamento di un dispositivo medicale all’interno di un organismo oggetto della presente invenzione, così come sono chiari i relativi vantaggi.
Il gruppo di rilevamento è in grado di fornire indicazioni sulla posizione di un qualunque dispositivo medicale posizionato nell’organismo, ad esempio per via percutanea, e quindi di informare se si trova nella sede corretta, oppure conoscendo la posizione iniziale, se questo si è dislocato.
Tale informazione è di estrema rilevanza. Infatti ad esempio il funzionamento di un catetere venoso centrale giugulare è ottimale quando la sua punta è situata nel terzo medio inferiore della vena cava superiore.
Mediante il gruppo di rilevamento secondo la presente invenzione è possibile evidenziare la punta di tale catetere venoso centrale in tempo reale anche facendo variare al paziente l’intensità degli atti respiratori o la postura, cosa molto difficile da realizzare in presenza di una apparecchiatura radiologica.
In maniera esemplificativa e non limitativa, il gruppo di rilevamento secondo la presente invenzione permette altresì di valutare:
- se l’estremità interna di un catetere di Tenckhoff, lasciata libera nella cavità addominale, si trova nello spazio di Douglas o, al contrario, è dislocata in altra sede;
- se un sondino naso-gastrico si trova nello stomaco;
- se un drenaggio percutaneo si trova all’interno di una neoformazione a contenuto liquido, come ad esempio un ascesso, una cisti o una raccolta neoformata.
Il gruppo di rilevamento secondo la presente invenzione può essere impiegato in strutture sanitarie extraospedaliere sprovviste di apparecchiature radiologiche o nel corso di un’assistenza domiciliare. Esso addirittura consente all’operatore esperto, di posizionare i cateteri venosi centrali sotto guida ecografia presso la residenza sanitaria o il domicilio stesso del paziente.
Si evitano così i disagi legati al trasporto ad esempio di pazienti non autosufficienti che necessitano in genere di autoambulanza e dei passaggi obbligati dal letto alla barella, e successivamente al lettino tecnico radiologico e viceversa.
È chiaro, infine, che il gruppo di rilevamento di un dispositivo medicale all’interno di un organismo così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) comprendente un dispositivo trasmettitore (11) avente almeno una porzione trasmittente (12) ed un dispositivo ricevitore (13) in grado di rilevare un segnale emesso da detta porzione trasmittente (12), caratterizzato dal fatto che detta porzione trasmittente (12) comprende un’antenna trasmittente (18) inseribile in detto dispositivo medicale (31) e collegata a mezzi (14) di generazione di un segnale elettrico a radiofrequenza, detto dispositivo ricevente (13) comprendendo tre antenne riceventi per la ricezione di un segnale emesso da detta antenna trasmittente (18), dette tre antenne riceventi essendo collegate in modo tale da formare un sistema di ricezione interferometrico, ognuna di dette tre antenne riceventi alimentando un canale selettivo di ricezione indipendente per ciascuno di tre assi posti tra loro ortogonali (X,Y,Z).
  2. 2) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta porzione trasmittente (12) comprende un cavo coassiale (16) collegato ad una prima estremità (16a) a detti mezzi (14) di generazione di un segnale elettrico a radiofrequenza e ad una seconda estremità (16b) a detta antenna trasmittente (18).
  3. 3) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità (16b) di detto cavo coassiale (16) è inoltre collegata ad un elettrodo (23) collegato attraverso detto cavo coassiale (16) ad un’interfaccia (24) per il collegamento ad un elettrocardiografo.
  4. 4) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto dispositivo ricevente (13) comprende un’interfaccia grafica (26) per la visualizzazione grafica e/o alfanumerica delle distanze tra l’insieme di dette antenne riceventi e detta antenna trasmittente (18) nelle tre coordinate relative a detti tre assi tra loro ortogonali (X,Y,Z).
  5. 5) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto dispositivo ricevente (13) comprende un indicatore luminoso (27) atto a proiettare un punto luminoso sulla perpendicolare di detta antenna trasmittente (18).
  6. 6) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi (14) di generazione di un segnale a radiofrequenza generano un segnale a frequenza compresa tra 1 MHz e 5 MHz ed intensità compresa tra 0,5 mW e 2 mW.
  7. 7) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6 caratterizzato dal fatto che detto cavo coassiale (16) comprende un conduttore centrale (19) atto a portare il segnale di detta antenna trasmittente (18), detto conduttore centrale (19) essendo rivestito da un primo strato isolante (20) a sua volta rivestito da uno strato schermante (21), detto cavo coassiale (16) essendo rivestito esternamente da un secondo strato isolante (22).
  8. 8) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette tre antenne riceventi di detto dispositivo ricevente (13) sono alloggiate in un involucro (25) stagno.
  9. 9) Gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ognuno di detti canali selettivi di ricezione è provvisto in uscita di un amplificatore logaritmico.
  10. 10) Sistema (28) di interfacciamento di un gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti con un elaboratore elettronico (29), detto sistema di interfacciamento (28) comprendendo una pluralità di ricevitori di ultrasuoni (30) posizionabili all’esterno della sagoma di un organismo (32) e collegati ad un elaboratore elettronico (29), detta pluralità di ricevitori di ultrasuoni (30) essendo accoppiati a detto un gruppo (10) di rilevamento della posizione di un dispositivo medicale (31) all’interno di un organismo (32), laddove detto dispositivo ricevente (13) di detto gruppo di rilevamento (10) comprende un trasmettitore di ultrasuoni omnidirezionale.
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