ITMI20090002A1 - Dispositivo d'impianto di protesi dentarie - Google Patents

Description

Descrizione della domanda dì breveto per invenzione industriale dal titolo;

"Dispositivo d'impianto di protesi dentarie"

Descrizione

La presente invenzione si riferisce a un dispositivo d'impianto di protesi dentarie.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un dispositivo o complesso d'impianto per il supporto di protesi dentarie.

Come è noto, i dispositivi per gli impianti dentari hanno la funzione di consentire la ricostruzione dì uno o più denti nella bocca di un paziente tramite l'utilizzo di componenti artificiali. Detti componenti artificiali comprendono, generalmente, un impianto endosseo, un moncone e un dente protesico tra loro stabilizzati.

Note tecniche di ricostruzione dentaria consistono nell'inserire uno o più perni o viti osteointegrate nell'osso mascellare o mandibolare del paziente privo del dente naturale fino al livello da cui inizia lo strato epiteliare-connetivale.

Deta vite definisce la base per il supporto di una protesi che è fissata, tramite cementazione o vite, su specifici elementi denominati monconi; tali monconi sono provvisti di un codolo che viene avvitato sul perno o vite osteointegrata e definisce l'elemento di tramite tra la vite stessa e la protesi. I medesimi monconi, inoltre, devono essere innestati sui perni in posizione più o meno angolata rispetto all'asse della medesima così da adattarli alla disposizione dei denti adiacenti non facenti parte dell'impianto protesico.

Il processo di applicazione degli impianti per il supporto delle protesi dentarie si articola generalmente in tre fasi delle quali la prima consiste in un'operazione chirurgica tramite la quale il medico accede, attraverso il tessuto molle del paziente, all'osso alveolare rimuovendo il dente da sostituire e realizza la sede o foro per l'inserimento dell'impianto dentale al posto del dente rimosso o di un dente mancante, la seconda che consiste nella disposizione di un temporaneo cappello o tappo dì guarigione sull'impianto appena installato e, infine, la terza che consiste nell'applicazione e nel fissaggio del dente protesico realizzato in metalloceramica, resina o vetro polimero. Tale terza e ultima fase viene attuata trascorso un tempo massimo dì circa tre mesi dall'esecuzione delle prime due; in taluni casi, tuttavia, tale terza e ultima fase può essere effettuata con l'applicazione di un carico immediato.

I dispositivi di impianto per il supporto di protesi dentali sono tipicamente realizzati con metalli inalterabili nei confronti dei tessuti organici quali, ad esempio, il titanio e le sue leghe che hanno la proprietà di stabilire con l'osso una connessione diretta favorente l'osteointeg razione senza il rischio di eventuali reazioni di rigetto. Detti dispositivi, inoltre, hanno la superficie trattata e/o rivestita allo scopo dì favorire il processo di osteointegrazione.

I moderni perni o viti definenti l'impianto affondato nell'osso del paziente sono tipicamente provvisti di una filettatura a passo costante sulla superficie esterna tale da consentirne l'avvitamento nel foro opportunamente predisposto nell'osso mandibolare o mascellare del paziente; in alcuni casi tali perni possono essere anche di tipo cilindrico.

Tuttavia, tale realizzazione geometrica presenta problemi dì stabilità deirimpianto nel tempo dovuti a un non ottimale forzamento e aderenza della vite o perno nella propria sede.

Per ovviare a tale inconveniente i perni o viti sono stati realizzati con una forma conica e provvisti di una filettatura disposta su un inviluppo cilindrico sulla superficie laterale.

Tuttavia, anche tali forme realizzative presentano inconvenienti legati al fatto che esse hanno, nell'immediato, una minore superficie di osteoìnteg razione e quindi una conseguente minore stabilità.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra riportati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un dispositivo d'impianto di protesi dentarie atto a consentire una maggiore stabilità e tenuta temporale dell'impianto protesico, tanto nell'immediato quanto nel lungo termine.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un dispositivo d'impianto di protesi dentarie atto a garantire una migliorata e ottimale osteoìnteg razione.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo di impianto di protesi dentarie atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi vengono raggiunti dal dispositivo di impianto di protesi dentarie della presente invenzione che comprende un impianto rastremato da inserirsi fino a raggiungere la parte più profonda dell'osso, un moncone atto a supportare un dente artificiale e fissato all'impianto a mezzo di una vite di collegamento, con detto impianto che comprende quattro appendici per la stabilizzazione duratura e sicura dell'impianto medesimo rispetto all'osso mascellare o mandibolare del paziente.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo di impianto di protesi dentarie dell'invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue nella quale si fa riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente una vista in sezione longitudinale del dispositivo di impianto per protesi dentarie della presente invenzione;

la figura 2 rappresenta schematicamente una vista frontale del corpo dell'impianto del dispositivo dell'invenzione;

la figura 3 rappresenta a livello schematico una vista dall'alto del copro dell'impianto del dispositivo dell'invenzione;

la figura 4 rappresenta una vista schematica in assonometria del corpo deU'impianto del dispositivo dell'invenzione;

la figura 5 rappresenta in vista schematica una sezione longitudinale del moncone del dispositivo dell'invenzione;

la figura 6 rappresenta in vista schematica una sezione trasversale del moncone dei dispositivo dell'invenzione;

la figura 7 rappresenta schematicamente in vista laterale la vite di collegamento e serraggio degli elementi del dispositivo dell'invenzione.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo per protesi dentarie della presente invenzione, indicato con 10 nel complesso di figura 1, comprende un impianto o corpo endosseo 12 il quale è costituito da un corpo centrale o nucleo 14 a sezione sostanzialmente circolare con estensione tendenzialmente ma non esclusivamente pari a un terzo della lunghezza complessiva deirimpianto o corpo endosseo 12. Detto corpo centrale o nucleo 14 presenta un foro cieco 14' filettato realizzato in direzione assiale.

A partire dalla superficie laterale esterna di detto corpo centrale o nucleo 14 si sviluppano, con origine dal bordo superiore del nucleo 14, secondo una direzione radiale e in allontanamento dal nucleo medesimo, quattro nervature o alette 16 tra loro perpendicolari e dalla superfìcie preferibilmente irruvidita, con profilo tendenzialmente triangolare che si prolungano in direzione assiale rastremandosi e convergendo a definire un vertice o punta del corpo endosseo 12 che assume in tal modo una sagomatura conica.

Dal fronte superiore del corpo centrale o nucleo 14 si sviluppa, per un'altezza limitata e secondo una direzione assiale opposta a quella di convergenza delle alette 16, un codolo o colletto 18 a sezione tendenzialmente poligonale internamente cavo e filettato allo scopo di accogliere e stabilizzare gli elementi di cui si dirà nel seguito.

Il dispositivo dell'invenzione comprende, altresì, un moncone 20 che presenta una porzione inferiore 22 tronco-conica che si sviluppa, a partire dal fronte inferiore del moncone medesimo, con andamento a diametri via via crescenti e una porzione superiore 24 parimenti tronco-conica che, a partire dalla porzione inferiore, si sviluppa secondo diametri via via decrescenti in direzione del bordo superiore del moncone 20.

L'altezza della porzione superiore 24 del moncone 20 può presentare dimensioni diverse così da poter fornire al chirurgo una serie di monconi aventi dimensioni differenti e portare la porzione superiore 24 del moncone 20 nella zona più opportuna a seconda dello spessore della zona connettivale-epitaliale.

Il moncone 20 è internamente cavo con un primo foro 26 a profilo poligonale corrispondente a quello del codolo o colletto 18 deirimpianto endosseo 12 realizzato nella porzione inferiore 22 e, un secondo foro 28 a profilo circolare sviluppato per tutta la lunghezza della porzione superiore 24 del moncone 20 medesimo.

Il profilo poligonale del foro 26 della porzione inferiore 22 del moncone 20 è tale da consentire al moncone medesimo di essere calzato sul codolo o colletto 18 dell'impianto 12 senza possibilità di rotazione relativa tra i due elementi.

Il moncone 20 viene quindi saldamente fissato all'impianto 12 mediante una vite di collegamento 30 che comprende un fusto 32 parzialmente o completamente filettato e una testa cilindrica 34 provvista di una cava 36 assiale e preferibilmente poligonale, tale da consentire l'inserimento di una chiave di serraggio.

L'utilizzo e l'applicazione del dispositivo d'impianto di protesi dentarie della presente invenzione è di seguito spiegato.

Il chirurgo inserisce nell'osso del mascellare superiore o inferiore (preventivamente forato) del paziente l'impianto 12 fino alla zona profonda dell'osso medesimo e secondo l'angolo più adatto così da accogliere il moncone 20, scelto nella forma e altezza più adatta alle specifiche esigenze, nel giusto orientamento.

Durante il periodo di cicatrizzazione e osteointegrazione viene applicato un moncone provvisorio o capsula (non rappresentato nelle figure) che viene sostituito con quello definitivo una volta avvenuta l'osteointegrazione. L'operazione si conclude con l'applicazione successiva del dente artificiale.

Come si rileva da quanto precede sono evidenti i vantaggi che il dispositivo dell'invenzione consegue.

II dispositivo d'impianto di protesi dentarie della presente invenzione, consente vantaggiosamente dì realizzare protesi dentarie di maggiore stabilità e tenuta temporale, tanto nell'immediato quanto nel lungo termine.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo dell'invenzione è rappresentato dal fatto che l'innovativa conformazione geometrica dell'impianto è tale da garantire una migliorata e ottimale osteointegrazione; ciò in quanto il dispositivo dell'invenzione, a parità di diametro con i dispositivi tradizionali, garantisce una più estesa superficie di aderenza all'osso,

Benché l'invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nel l'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (9)

1. Rivendicazioni 1. Un dispositivo o complesso d'impianto (10) per il supporto di protesi dentarie da applicarsi nell'osso mascellare o mandibolare di un paziente privo del dente naturale per la ricostruzione di uno o più denti, caratterizzato dal fatto di comprendere un impianto (12) rastremato da inserirsi fino a raggiungere la parte più profonda dell'osso, un moncone (20) atto a supportare un dente artificiale, il moncone fissato all'impianto a mezzo di una vite di collegamento (30), con detto impianto (12) che comprende una pluralità di appendici per la stabilizzazione duratura e sicura deirimpianto (12) medesimo rispetto all'osso mascellare o mandibolare del paziente.
2. 2. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le appendici per la stabilizzazione duratura e sicura dell'impianto (12) rispetto all'osso mascellare o mandibolare del paziente sono definite da quattro nervature o alette (16) che, a partire dalla superficie laterale esterna di un corpo centrale o nucleo (14) dell'impianto (12) e con origine dal bordo superiore del nucleo medesimo, si sviluppano secondo una direzione radiale in allontanamento dal nucleo (14) prolungandosi in direzione assiale e rastremandosi convergendo in un vertice o punta del corpo endosseo medesimo.
3. 3. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo te rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le nervature o alette (16) hanno un profilo tendenzialmente triangolare.
4. 4. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le nervature o alette (16) sono tra loro perpendicolari.
5. 5. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le nervature o alette (16) presentano una superficie irruvidita.
6. 6. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il nucleo (14) dell'impianto (12) presenta un'estensione tendenzialmente pari a un terzo della lunghezza complessiva deirimpianto o corpo endosseo (12).
7. 7. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dal fronte superiore del corpo centrale o nucleo (14) si sviluppa, per un'altezza limitata e secondo una direzione assiale opposta a quella di convergenza delle alette (16), un codolo o colletto (18) a sezione tendenzialmente poligonale e internamente cavo.
8. 8. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il moncone (20) comprende una porzione inferiore (22) tronco-conica che si sviluppa, a partire dal fronte inferiore del moncone medesimo, con andamento a diametri via via crescenti e una porzione superiore (24) tronco conica che, a partire dalla porzione inferiore, si sviluppa secondo diametri via via decrescenti in direzione del bordo superiore del moncone (20).
9. 9. Il dispositivo o complesso d'impianto secondo la rivendicazione 6, caraterizzato dal fato che il moncone (20) presenta, in direzione assiale, un primo foro (26) a profilo poligonale corrispondente a quello del codolo o colletto (18) deirimpianto endosseo (12) realizzato nella porzione inferiore (22) e un secondo foro (28) a profilo circolare sviluppato per tutta la lunghezza della porzione superiore (24) del moncone (20). 10.11 dispositivo o complesso d'impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la vite di collegamento (30) comprende un fusto (32) parzialmente o completamente filettato e una testa cilindrica (34) provvista di una cava (36) assiale di forma poligonale tale da consentire l'inserimento di una chiave per il serraggio del moncone (20) rispetto all'impianto (12).