ITMI20082003A1 - Portaspazzole curvilineo e spazzole per un gruppo motore elettrico - Google Patents

Portaspazzole curvilineo e spazzole per un gruppo motore elettrico

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ITMI20082003A1
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IT
Italy
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end plate
curvilinear
brushes
brush
motor
Prior art date
Application number
IT002003A
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English (en)
Inventor
Robert A Ciccarelli
David B Finkenbinder
Original Assignee
Ametek Inc
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
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Publication date
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    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01RELECTRICALLY-CONDUCTIVE CONNECTIONS; STRUCTURAL ASSOCIATIONS OF A PLURALITY OF MUTUALLY-INSULATED ELECTRICAL CONNECTING ELEMENTS; COUPLING DEVICES; CURRENT COLLECTORS
    • H01R39/00Rotary current collectors, distributors or interrupters
    • H01R39/02Details for dynamo electric machines
    • H01R39/38Brush holders
    • H01R39/40Brush holders enabling brush movement within holder during current collection
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02KDYNAMO-ELECTRIC MACHINES
    • H02K5/00Casings; Enclosures; Supports
    • H02K5/04Casings or enclosures characterised by the shape, form or construction thereof
    • H02K5/14Means for supporting or protecting brushes or brush holders
    • H02K5/143Means for supporting or protecting brushes or brush holders for cooperation with commutators
    • H02K5/148Slidably supported brushes

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  • Power Engineering (AREA)
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  • Polishing Bodies And Polishing Tools (AREA)
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Description

Descrizione di un brevetto per invenzione avente per titolo :
"PORTASPAZZOLE CURVILINEO E SPAZZOLE PER UN GRUPPO MOTORE ELETTRICO"
La presente invenzione si riferisce in generale
a gruppi motore elettrici. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un gruppo motore elettrico che utilizza spazzole stampate curvilinee così da aumentare la lunghezza della spazzola per prolungare la vita operativa del motore elettrico. Più in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un gruppo motore elettrico che presenta portaspazzole curvilinei per allineare le spazzole curvilinee ad un collettore
del motore elettrico.
Motori elettrici, per esempio motori elettrici
CC (a corrente continua) , utilizzano spazzole di carbone al fine di fornire corrente elettrica ad un collettore che è portato con moto rotatorio da un indotto del motore. Nel passato, sono state formate spazzole di forma o profilo rettilineo, che è stato generalmente adottato in tutta l'industria, e come risultato queste spazzole vengono utilizzate nella maggior parte dei motori elettrici a corrente continua (CC).
A causa del design dei motori elettrici a corrente continua (CC) o a corrente alternata (CA), le spazzole sono in continuo contatto fisico con il collettore durante il funzionamento del motore.Inoltre, a seguito della commutazione da parte del collettore delle correnti elettriche alimentate dalle spazzole, viene generata una quantità di scintilla/arco elettrico. Così, la combinazione dello stress fisico ed elettrico impartito alle spazzole durante il funzionamento del motore crea un ambiente operativo che tipicamente causa usura delle spazzole ben prima del guasto degli altri componenti del motore. Così, il malfunzionamento delle spazzole costituisce una delle sorgenti primarie dei guasti dei motori a corrente continua. Sebbene le spazzole possano essere sostituite consentendo al motore di continuare a funzionare, tale operazione è fastidiosa, richiede tempo ed è costosa .
Per risolvere il problema di una durata di funzionamento ridotta dei motori elettrici a causa dell'usura delle spazzole, sono stati fatti tentativi per estendere la lunghezza fisica della spazzola cosi che le spazzole possano funzionare per un periodo di tempo più lungo. Tuttavia, i motori elettrici sono generalmente incorporati in un gruppo esistente di componenti elettromeccanici che sono stati precedentemente progettati per avere soltanto abbastanza spazio per alloggiare motori che utilizzano lunghezze standard delle spazzole. Sebbene la disposizione fisica dei componenti elettromeccanici circostanti il motore possa essere modificata per alloggiare spazzole di lunghezza maggiore, possono anche essere presenti altri vincoli di progetto associati al gruppo nel suo complesso che forma il dispositivo completo. Così, una nuova progettazione di una parte significativa del prodotto o dispositivo nel suo complesso può essere necessaria per alloggiare spazzole rettilinee di lunghezza maggiore.
Di conseguenza, esiste l'esigenza di spazzole curvilinee per un motore elettrico a corrente continua che siano in grado di garantire una durata prolungata delle spazzole rispetto a quella delle tipiche spazzole rettilinee. Inoltre, esiste l'esigenza di un portaspazzole curvilineo che sia configurato in modo da supportare le spazzole curvilinee senza far aumentare le dimensioni di una piastra d'estremità sulla quale è montato il motore. Di conseguenza, esiste l'esigenza di un portaspazzole curvilineo che comprenda una molla in grado di applicare una forza in modo continuo in una singola regione di un'estremità della spazzola curvilinea per tutta la sua durata dì funzionamento così da ridurre la generazione di scintille tra il collettore e le spazzole durante il funzionamento del motore.
Alla luce di quanto precede, costituisce un primo aspetto della presente invenzione fornire un portaspazzole curvilineo e relative spazzole per un gruppo motore elettrico.
Costituisce un altro aspetto della presente invenzione fornire una piastra d'estremità per un motore elettrico avente un albero che si estende da un collettore, la piastra d'estremità comprendendo una parte di montaggio avente una prima superficie opposta ad una seconda superficie, la parte di montaggio avendo un'apertura attraverso la quale passa l'albero, una coppia di portaspazzole curvilinei disposta sulla prima superfìcie, i portaspazzole estendendosi dall'apertura così da definire un percorso curvilineo, ed una coppia di spazzole curvilinee, una delle quali è guidata da ciascun percorso curvilineo verso il collettore.
Ancora un altro aspetto della presente invenzione è costituito da un'unità di motore elettrico che utilizza spazzole curvilinee, l'unità del motore comprendendo un gruppo motore avente un albero rotante, un gruppo della ventola avente una ventola accoppiata all'albero, ed una piastra d'estremità che porta il gruppo motore ed il gruppo della ventola, la piastra d'estremità comprendendo una parte a piastra avente una superficie di attacco opposta ad una superficie di entrata, la parte a piastra avendo un'apertura attraverso la quale passa l'albero, una coppia di portaspazzole disposta sulla superficie di attacco, i portaspazzole comprendendo un elemento esterno curvilineo ed un elemento interno curvilineo che sono distanziati l'uno dall'altro e che sì estendono assialmente dall'apertura così da definire un percorso curvilineo adiacente al collettore, il percorso curvilineo ritenendo una corrispondente delle spazzole.
Per una comprensione completa degli scopi, delle tecniche e della struttura dell'invenzione, si dovrebbe far riferimento alla seguente descrizione dettagliata e ai disegni allegati, in cui r
la figura 1 è una vista esplosa in prospettiva di un'unità di motore elettrico che comprende un gruppo motore ed un gruppo della ventola in conformità ai concetti della presente invenzione; la figura 2 è una vista in prospettiva del gruppo della ventola con il gruppo motore rimosso e, in particolare, una piastra d'estremità avente una coppia curvilinea di spazzole ritenute all'interno di un portaspazzole curvilineo, la piastra d'estremità è anche mostrata con una copertura protettiva attaccata ad essa in conformità ai concetti della presente invenzione; la figura 3 è una vista in pianta di un'estremità di attacco della piastra d'estremità che mostra le spazzole curvilinee in conformità ai concetti della presente invenzione;
la figura 4 è un'altra vista in prospettiva della piastra d'estremità senza copertura protettiva attaccata che mostra componenti dei portaspazzole curvilinei in conformità ai concetti della presente invenzione;
la figura 4A è un'altra vista in prospettiva della piastra d'estremità che mostra una fessura associata ai portaspazzole;
la figura 4B è un'altra vista in prospettiva della piastra d'estremità in conformità ai concetti della presente invenzione,·
la figura 5 è una vista in prospettiva di un'estremità di entrata della piastra d'estremità in conformità ai concetti della presente invenzione ;
la figura 6 è una vista in pianta della piastra d'estremità senza le spazzole curvilinee in conformità ai concetti della presente invenzione la figura 7 è una vista in sezione trasversale della piastra d'estremità presa lungo la linea 7-7 della figura 6 in conformità ai concetti della presente invenzione; e
la figura 8 è una vista in sezione trasversale della piastra d'estremità presa lungo la linea 8-8 della figura 6 in conformità ai concetti della presente invenzione.
Un'unità di motore elettrico, indicata in generale con il numero di riferimento 10 e mostrata nella figura 1, comprende in generale un gruppo motore a corrente contìnua (CC) 12 ed un gruppo della ventola 14 . Il gruppo motore 12 comprende un indotto 20 che porta un collettore 24 che è configurato per ricevere corrente elettrica da una coppia di spazzole curvilinee 30. L'indotto 20 è disposto con capacità di moto rotatorio all'interno di una pila di laminazione fissa 34, che contiene anche vari avvolgimenti di campo 40. L'indotto 20 è portato da un albero 42 che è supportato con capacità di rotazione a ciascuna estremità 50 e 54 da rispettivi cuscinetti 56 e 58. Sebbene sia mostrato un gruppo di motore a corrente continua, sarà compreso che i concetti divulgati sono applicabili a gruppi motore a corrente alternata.
Durante il funzionamento del gruppo motore 12, corrente elettrica viene fornita al collettore 24 attraverso le spazzole 30 consentendo così all'indotto 20 di ruotare all'interno della pila di laminazione 34 così da fornire forza motrice all'estremità 54 dell'albero 42 che è in prossimità del gruppo della ventola 14. Il gruppo motore 12 è supportato da una piastra d'estremità 60 attaccata all'estremità del gruppo motore 12 che è prossima al collettore 24, per cui la piastra d'estremità 60 presenta un'apertura centrale 64 attraverso la quale passa l'estremità 54 dell'albero 42. Sebbene la seguente trattazione si riferisca all'uso della piastra d'estremità 60 con il gruppo della ventola, si dovrebbe comprendere che la piastra d'estremità 60 può essere utilizzata in modo indipendente, e in quanto tale può essere utilizzata in combinazione con qualsiasi gruppo in cui sia necessaria la forza motrice prodotta dall'albero 42.
Con riferimento alle figure 1 e 2, il gruppo della ventola 14 comprende una ventola 70 accoppiata all'estremità 54 dell'albero motore 42 mediante un qualsiasi elemento dì fissaggio appropriato (non mostrato), per esempio un dado. Tra la ventola 70 e la piastra d'estremità 60 è interposto un gruppo diffusore 74 che comprende una piastra primaria del diffusore 80 ed una piastra secondaria del diffusore 84. Come sarà compreso da quanti sono esperti nella tecnica, le piastre del diffusore sono configurate in modo da spostare aria in modo efficiente attraverso il gruppo motore. Sebbene non mostrato, si comprenderà che le piastre del diffusore e la copertura protettiva potrebbero essere configurate come una configurazione di macchina soffiante con bypass radiale o tangenziale. Il gruppo diffusore 74 è attaccato alla piastra d'estremità 60 e in quanto tale rimane in una posizione fissa rispetto alla ventola 70. Ricopre l'esterno del gruppo della ventola 14 una copertura protettiva 86 che è collegata alla piastra d'estremità 60 mediante qualsiasi mezzo appropriato, per esempio un accoppiamento forzato o un collegamento per forzamento. La copertura protettiva 86 comprende una parte a coperchio 88 che ha un foro di aspirazione disposto centralmente 90 che è disposto coassialmente all'asse dell'albero 42 del gruppo motore 12. Il foro di aspirazione 90 consente al gruppo della ventola 14 di aspirare aria dentro la copertura protettiva 86 dove viene pressurizzata o altrimenti compressa e quindi fornita al gruppo diffusore 74 dove viene scaricata nella parte interna della copertura protettiva 86 e diretta verso il gruppo motore 12.
La piastra d'estremità 60, che costituisce la base primaria della trattazione che segue, è definita da una parte a piastra planare 100 con un bordo 102. Sebbene sia mostrata come una parte planare nelle figure, dovrebbe essere compreso che la parte a piastra 100 può avere qualsiasi forma desiderata. Inoltre, la piastra d'estremità 60 può essere formata con un qualsiasi materiale adatto, per esempio materia plastica o un altro materiale polimerico. In un aspetto, la piastra d'estremità 60 può essere formata con poliestere termoindurente. In ancora un altro aspetto, la piastra d'estremità 60 può essere formata mediante un processo di formatura "open and shut", sebbene qualsiasi altra tecnica di fabbricazione adatta possa essere utilizzata nella formazione della piastra d'estremità 60. Sebbene sia mostrato un motore a corrente continua, si comprenderà che ì concetti descritti sono applicabili a gruppi motore a corrente alternata.
Continuando, la parte a piastra planare 100 include una superficie di attacco 110 che è opposta ad una superficie di entrata 120. Dalla superficie di attacco 110 si estende in modo sostanzialmente perpendicolare una coppia di staffe 130A e 130B per il supporto del motore che presentano rispettivi fori di montaggio 140A e 140B. Le staffe 130A e 130B di supporto del motore sono distanziate 1'una dall'altra di un'apposita distanza per accogliere le dimensioni del gruppo motore 12 che è attaccato ad esse.
Il gruppo motore 12 è attaccato alle staffe 130A e 130B dì supporto del motore mediante una staffa di ritenuta 150 mostrata nella figura 1, La staffa di ritenuta 150 comprende una gabbia di cuscinetto 152 avente un'apertura centrale 154 che è configurata in modo da essere coassiale con l'albero 42 dell'indotto. Inoltre, la gabbia di cuscinetto 152 è configurata per ritenere al proprio interno il cuscinetto 56 così da consentire all'estremità 50 dell'albero 42 di passarvi attraverso, fornendo cosi un supporto rotante all'estremità 50 dell'indotto 20. La staffa di ritenuta 150 contiene anche una pluralità di aperture di ritenuta 156 su ciascun lato della gabbia di cuscinetto 152 che sono configurate in modo da allinearsi con i fori 140A e 140B formati sulla piastra d'estremità 60. Appositi elementi di fissaggio 158, per esempio viti, sono inseriti attraverso le aperture di ritenuta 156 ed accolti dai fori di montaggio 140A e 140B così da fissare il gruppo motore 12 alla piastra d'estremità 60.
All'interno della regione centrale della superficie di attaccato 110 della piastra d'estremità 60 ed estendentesi attraverso di essa è disposta un'apertura centrale 64 che è dimensionata in modo da consentire all'estremità 54 dell'albero 42 del motore di estendersi attraverso di essa per accoppiarsi con il gruppo della ventola 14 . Come mostrato nelle figure 3-10, la piastra d'estremità 60 comprende un alloggiamento del collettore 160, mostrato più chiaramente nelle figure 9 e 10, che fornisce uno spazio appropriato per la rotazione dell'albero 42 del motore, ritenendo anche allo stesso tempo il cuscinetto 58. Specificatamente, l'alloggiamento del collettore 160 può estendersi assialmente verso l'esterno dalla superficie di entrata 120 della piastra d'estremità 60 per definire un pozzetto 170. Il pozzetto 170 include una pluralità di recessi concentrici a gradino 180 e 182 che accolgono il profilo sia del collettore 24 che del cuscinetto 58 alloggiati in esso. Specificatamente, il recesso 180 è configurato per ritenere il cuscinetto 58 che serve per supportare con moto rotatorio l'estremità 54 dell'alberi 42 dell'indotto, mentre il recesso 182 fornisce lo spazio per il collettore 24.
Per consentire il passaggio dell'aria di raffreddamento lungo l'indotto 20 e le spazzole 30, la piastra d'estremità comprende una coppia dì cavità 190 che sono disposte attraverso la parte a piastra planare 100 della piastra d'estremità 60 in una regione tra gli attacchi del motore 130A-130B e l'alloggiamento del collettore 160. Cosi, quando il gruppo motore 12 è attaccato alla piastra d'estremità 60, l'aria aspirata nella copertura protettiva 86 dalla ventola 70 viene scaricata attraverso le cavità 130 e scorre lungo l'indotto 20 e le spazzole 30.
Al fine di mantenere le spazzole 30 in contatto elettrico con il collettore 24 durante il funzionamento del gruppo motore 12, una coppia di portaspazzole curvilinei 200A e 20QB è formata sopra la superficie di attacco 110 della piastra d'estremità 60. Poiché i portaspazzole curvilinei 200A e 200B hanno una struttura sostanzialmente equivalente, uno essendo l'immagine speculare dell'altro, la seguente trattazione si riferisce soltanto a quella del portaspazzole 200Ά.
Come mostrato nelle figure, in particolare nelle figure 2-4 ed 8-9, il portaspazzole 200A ha forma curvilinea ed è costituito principalmente da quattro elementi: un elemento interno 210, un elemento esterno 220, un elemento di supporto 230 ed un elemento di ritenuta 240. Gli elementi 210-230 cooperano per formare un percorso arcuato o altrimenti curvilineo attraverso il quale la spazzola 30 viene accolta ed è in grado di scorrere o muoversi facilmente, consentendo alla spazzola 30 di rimanere continuamente in contatto con il collettore 24. I portaspazzole 200 sono formati integralmente alla parte a piastra 100 e si estendono da essa. In quanto tali, non è necessario mantenere in posizione o assicurare alla piastra d'estremità 60 tubi separati di portaspazzole allo scopo di portare la spazzola.
Come mostrato nelle figure 4Ά e 4B, l'elemento interno 210 e l'elemento esterno 220 si estendono assialmente verso l'esterno e in modo sostanzialmente perpendicolare a partire dalla superficie di attacco 110 della piastra d'estremità 60 verso il gruppo motore 12. Inoltre, l'elemento interno 210 e l'elemento esterno 220 sono sostanzialmente concentrici l'uno con l'altro e sono distanziati l'uno dall'altro da un elemento di supporto 230 così da definire un percorso curvilineo che corrisponde alla curvatura della spazzola curvilinea 30. Tuttavia, si dovrebbe comprendere che il rapporto di concentricità tra l'elemento interno e l'elemento esterno 210, 220 non è richiesto.
Le spazzole curvilinee 30, come mostrato nelle figure 1-3, sono tipicamente costituite da un materiale di carbone elettricamente conduttivo che è formato in modo da avere una forma curvilinea. La forma curvilìnea può essere formata mediante un processo di stampaggio o un'altra tecnica adatta. Il profilo curvilineo o forma curvilinea delle spazzole 30 consente loro di avere una dimensione in lunghezza aumentata rispetto a quella delle spazzole standard rettilinee senza estendersi oltre il bordo 102 della piastra d'estremità 60. Tale caratteristica delle spazzole curvilinee 30 consente di prolungare la durata di funzionamento dell'unità del motore 10 senza occupare ulteriore spazio nella ed attorno alla regione della piastra d'estremità 60, In altre parole, poiché i portaspazzole 200A e 200B, così come le spazzole 30, non si estendono oltre il bordo 102 della piastra d'estremità 60, la piastra d'estremità 60 può essere utilizzata in dispositivi in cui l'area per i componenti attorno al motore 12 è ristretta, garantendo allo stesso tempo una durata dì funzionamento aumentata all'unità del motore 10. Inoltre, la piastra d'estremità 60 può essere configurata così da poter alloggiare i portaspazzole curvilinei 200A e 200B, pur essendo in grado allo stesso tempo di mantenere una dimensione uguale a quella delle piastre d'estremità che vengono utilizzate per mantenere in posizione portaspazzole rettilinei utilizzati per spazzole rettilinee.
Gli elementi esterni 220 e gli elementi interni 210 sono dimensionati in modo da estendersi per una distanza dalla superficie di attacco 110 della piastra d'estremità 60 così da fornire adeguato supporto alle rispettive superfici esterne ed interne 300 e 310 della spazzola 30. poiché la spazzola 30 viene guidata principalmente dall'elemento interno 210, non è necessario estendere l'intera altezza della spazzola 30. In un aspetto, l'elemento interno 210 può estendersi dalla piastra d'estremità 60 relativamente meno di quanto si estende l'elemento esterno 220. In quanto tale, il percorso formato dagli elementi esterno ed interno 220, 210 e l'elemento di supporto 230, che si estende tra gli elementi 210 e 220, si estende in modo curvilineo da una regione all'interno del confine della parte a piastra planare 100 fino ad una regione in prossimità dell'alloggiamento del collettore 160.
Nella regione del portaspazzole 200A in prossimità dell'alloggiamento del collettore 160, l'elemento di ritenuta 240 si estende dall'elemento esterno 220 verso l'elemento interno 210 in modo sostanzialmente perpendicolare, seguendo simultaneamente la curvatura dell'elemento esterno 220. Si dovrebbe comprendere che l'elemento di ritenuta 240 può coprirei soltanto una quantità parziale della distanza tra l'elemento esterno e l'elemento interno 220, 210. Inoltre, l'elemento di ritenuta 240 può essere configurato così da estendersi soltanto per una lunghezza parziale dell'elemento esterno 220, In quanto tale, l'elemento di ritenuta 240 è dimensionato principalmente in modo da impedire lo slittamento della spazzola verso l'alto fuori dal portaspazzole 200A . Analogamente, l'elemento esterno 220 ha la funzione di controbilanciare la forza applicata dalla molla, come sarà descrìtto in seguito, così da ritenere in posizione la spazzola. Una fessura aperta 340, mostrata chiaramente nella figura 4A, si estende attraverso l'elemento di supporto 230 ed in prossimità all'alloggiamento del collettore 160. La fessura 340 è formata per consentire ad eventuali frammenti o particelle provenienti dalla spazzola 30 di uscire dalla piastra d'estremità 60 così che non si accumulino, consentendo allo stesso tempo all'aria di raffreddamento proveniente dal gruppo della ventola 14 di passare attraverso di essa per raffreddare le spazzole 30. Nella realizzazione mostrata, la fessura 340 è vicina all'elemento esterno 220. Tuttavia, in altre realizzazioni, una fessura appositamente dimensionata potrebbe estendersi in qualsiasi punto attraverso l'elemento di supporto 230. Si ritiene, tuttavia, che posizionando la fessura 340 in prossimità dell'elemento 220, una rientranza 341 può essere formata in esso così da consentire un maggior flusso d'aria lungo la superficie della spazzola .
Ritornando alle figure 2 e 3, al fine di mantenere un contatto continuo tra la spazzola 30 ed il collettore 24, si utilizzano una molla di torsione 400 ed il relativo supporto della molla 410. Il supporto della molla 410 si estende in modo sostanzialmente perpendicolare dalla superficie di attacco 110 della piastra d'estremità 60 ed è situato in un punto che è approssimativamente il centro del raggio di curvatura degli elementi curvilinei interno ed esterno 210, 220. Tuttavia, si dovrebbe comprendere che il supporto della molla 410 può essere situato in un punto desiderato qualsiasi rispetto agli elementi interno ed esterno 210, 220. Continuando, la molla a compressione 400 comprende una spirale 430, dalla quale si estende un'asca di ritenuta 440 ed un'asta di spinta 450.. Specificatamente, un diametro interno della spirale 430 della molla 400 è dimensionato così da accogliere al proprio interno il supporto della molla 410. L'asta di ritenuta 440 è mantenuta in posizione da un fermo 500 dell'asta di ritenuta che si estende con un angolo sostanzialmente retto dalla superficie di attacco 110 della piastra d'estremità 60. Cosi, quando la molla 400 è posta in funzione, una forza torsionale viene impartita all'asta di spinta 450. L'asta di spinta 450 è posizionata dietro una superficie d'estremità posteriore della spazzola 30, spingendo così un'estremità anteriore della spazzola in contatto elettrico continuo con il collettore 24. Si dovrebbe comprendere che la spirale 430 può richiedere "avvolgimento'' o altrimenti essere precaricata per consentire alla spirale 430 di impartire una forza sufficiente sia all'asta di ritenuta 440 che all'asta di spinta 450.
Dovrebbe essere compreso che, poiché il supporto della molla 410 è situato al centro del percorso formato dagli elementi interno ed esterno 210, 220 in cui scorre la spazzola 30, l'asta di spinta 450 è in grado di applicare forza alla stessa regione della spazzola 30 a mano a mano che questa si usura. In altre parole, a mano a mano che il materiale che costituisce la spazzola 30 si consuma e la spazzola scorre verso il collettore 24, l'asta di spinta 450 applica forza approssimativamente nella stessa posizione sulla spazzola. In quanto tale, la quantità di forza che viene applicata alla spazzola 30 dalla molla 400 lungo l'intera durata di funzionamento della spazzola è sostanzialmente costante. Così, la quantità di generazione di scintille che si verifica tra il collettore 24 e la spazzola 30 risulta ridotta, estendendo così ulteriormente la durata in servizio della spazzola 30.
Configurando i portaspazzole 200A, 200B nel modo sopra descritto e come si vede nelle figure 7 e 8, sì comprenderà che una parte sostanziale della spazzola rimane esposta. Come risultato, è consentito all'aria di scorrere attorno alla spazzola così da mantenere la spazzola ad una temperatura ridotta. In realtà, soltanto due delle superfici delle spazzole - la superficie curva esterna e di fondo - sono coperte, mentre teoricamente tutta la superficie superiore della spazzola e la maggior parte della superficie interna curva rimangono esposte. Questa configurazione aiuta anche a facilitare l'installazione delle spazzole nella misura in cui l'apertura superiore e l'apertura laterale del portaspazzole consente un facile inserimento della spazzola nel portaspazzole.
Di conseguenza, un vantaggio della presente invenzione consiste nel fatto che un portaspazzole curvi1ineo è in grado di ritenere spazzole curvilinee così da consentire di estendere la lunghezza delle spazzole. Un altro vantaggio della presente invenzione consiste nel fatto che l'estensione delle lunghezze delle spazzole può essere ottenuta senza bisogno dì aumentare le dimensioni della piastra d'estremità che porta i portaspazzole curvilìnei. Ancora un altro vantaggio della presente invenzione consìste nel fatto che il portaspazzole curvilineo presenta una molla che fornisce una quantità costante di forza contro la spazzola curvilinea per tutta la sua durata di funzionamento, riducendo grazie a ciò la generazione di scintille tra le spazzole ed il collettore .
Così, si può vedere che gli scopi dell'invenzione sono stati soddisfatti dalla struttura sopra presentata. Sebbene, in conformità agli Statuti dei brevetti, siano stati presentati e descritti nei dettagli soltanto il modo migliore e la realizzazione preferita, deve essere sottinteso che l'invenzione non è limitata ad essi o da essi. Di conseguenza, per un apprezzamento del vero ambito e della reale portata dell'invenzione, si dovrebbe far riferimento alle seguenti rivendicazioni .
RIVENDICAZIONI
1. Piastra d'estremità per un motore elettrico avente un albero che si estende da un collettore, detta piastra d'estremità comprendendo:
una parte di montaggio avente una prima superficie opposta ad una seconda superficie, detta parte di montaggio avendo un'apertura attraverso la quale passa l'albero;
una coppia dì portaspazzole curvilìnei disposti su detta prima superfìcie, detti portaspazzole estendendosi da detta apertura così da definire un percorso curvilineo; e

Claims (14)

  1. Così, sì può vedere che gli scopi dell'invenzione sono stati soddisfatti dalla struttura sopra presentata. Sebbene, in conformità agli Statuti dei brevetti, siano stati presentati e descritti nei dettagli soltanto il modo migliore e la realizzazione preferita, deve essere sottinteso che l'invenzione non è limitata ad essi o da essi. Di conseguenza, per un apprezzamento del vero ambito e della reale portata dell'invenzione, si dovrebbe far riferimento alle seguenti rivendicazioni . RIVENDICAZIONI 1. Piastra d'estremità per un motore elettrico avente un albero che si estende da un collettore, detta piastra d'estremità comprendendo: una parte di montaggio avente una prima superficie opposta ad una seconda superficie, detta parte di montaggio avendo un'apertura attraverso la quale passa l'albero; una coppia di portaspazzole curvilinei disposti su detta prima superficie, detti portaspazzole estendendosi da detta apertura così da definire un percorso curvilineo; e una coppia di spazzole curvilinee, una delle quali è guidata da ciascun detto percorso curvilineo verso il collettore.
  2. 2. Piastra d'estremità secondo la rivendicazione 1, in cui la curvatura di detto percorso e la curvatura di dette spazzole è all' incirca la stessa.
  3. 3. Piastra d'estremità secondo la rivendicazione 1, in cui detti portaspazzole curvilinei comprendono un elemento esterno ed un elemento interno distanziati l'uno dall'altro da un elemento di supporto.
  4. 4. Piastra d'estremità secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre un elemento di ritenuta che si estende da uno o l'altro di detti elementi esterno od interno verso l'altro di detti elementi esterno ed interno .
  5. 5. Piastra d'estremità secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre una fessura aperta disposta tra detto elemento esterno e detto elemento interno .
  6. 6. Unità di motore elettrico che utilizza spazzole curvilinee, l'unità del motore comprendendo : un gruppo motore avente un albero rotante; un gruppo della ventola avente una ventola accoppiata a detto albero; e una piastra d'estremità che porta detto gruppo motore e detto gruppo della ventola, detta piastra d'estremità comprendendo: una parte a piastra avente una superficie di attacco opposta ad una superficie di entrata, detta parte a piastra avendo un'apertura attraverso la quale passa l'albero; una coppia di portaspazzole disposti su detta superficie di attacco, detti portaspazzole comprendendo un elemento esterno curvilineo ed un elemento interno curvilineo che sono distanziati l'uno dall'altro e che si estendono assialmente da detta apertura così da definire un percorso curvilineo adiacente al collettore, detto percorso curvilineo ritenendo una corrispondente delle spazzole .
  7. 7. Unità di motore secondo la rivendicazione 6, in cui la piastra d'estremità comprende inoltre un elemento dì ritenuta che si estende trasversalmente da detto elemento esterno curvilineo e verso detto elemento interno.
  8. 8. Unità di motore seconde la rivendicazione 6, in cui la piastra d'estremità comprende inoltre una fessura formata attraverso detta parte a piastra in una regione di detto percorso in prossimità di detta apertura.
  9. 9. Unità di motore secondo la rivendicazione S, in cui la piastra d'estremità comprende inoltre un gruppo di molla a compressione in contatto operativo con ciascuna di dette spazzole, detto gruppo di molla essendo configurato per spingere dette spazzole verso il collettore.
  10. 10. Unità di motore secondo la rivendicazione 9, in cui detto gruppo di molla comprende una coppia di supporti della molla disposti al centro rispetto agli elementi interni ed esterni, detti supporti della molla estendendosi da detta parte a piastra per ritenere ciascuna di dette molle a compressione .
  11. 11. Unità di motore secondo la rivendicazione 10, in cui detto gruppo di molla comprende inoltre una molla a compressione che ha un'asta di ritenuta ed un'asta di spinta, e detto supporto della molla ha un fermo per trattenere detta asta di ritenuta, in cui detta asta di spinta è ricevuta da un'estremità della spazzola così che questa venga spinta verso il collettore.
  12. 12. Unità di motore secondo la rivendicazione 6, in cui la piastra d'estremità comprende inoltre una coppia di staffe di supporto del motore che si estendono da detta parte a piastra, dette staffe di supporto del motore essendo configurate in modo da ritenere in posizione il motore.
  13. 13. Unità di motore secondo la rivendicazione 6, in cui detta piastra d'estremità e detti portaspazzole sono formati mediante uno stampo "open and shut" (aperto e chiuso).
  14. 14 . Unità di motore secondo la rivendicazione 6, in cui detta parte a piastra e detti portaspazzole sono formati con poliestere termoindurente .
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