ITMI20081344A1 - Innesto rapido con recupero dei giochi interni - Google Patents

Description

Descrizione del trovato

INNESTO RAPIDO CON RECUPERO DEI GIOCHI INTERNI

La presente invenzione si riferisce ad un innesto rapido con recupero dei giochi interni, composto da un elemento femmina, idoneo a ricevere un elemento maschio.

Innesti rapidi di questo genere sono noti dallo stato anteriore della tecnica.

Gli innesti rapidi in questione trovano utilizzo nel collegamento

di tubazioni che conducono un fluido in pressione.

La funzione del ritrovato à ̈ quella di poter recuperare tutti i giochi interni della componentistica meccanica. Tali giochi sono dovuti alla naturale sommatoria delle tolleranze di ogni singolo componente, quando la componentistica interna viene sottoposta a repentini cambi di direzione del flusso e ad elevate frequenze di pulsazione della pressione, tutti i componenti interni soprattutto quelli dove si sono generati i suddetti giochi sono sottoposti a un intenso logorio e/o usura da martellamento. Tale logorio riduce la resistenza e la durata dei componenti interni e quindi di riflesso la vita dell'innesto rapido nella sua globalità.

Questi fenomeni di logorio e/o usura si manifestano particolarmente accentuati quando l'innesto rapido viene utilizzato in combinazione di apparecchiature atte alla demolizione edile, nella fattispecie martelli idraulici collegati ad esempio a ruspe demolitrici.

È pertanto scopo della presente invenzione ovviare agli inconvenienti appartenenti allo stato anteriore della tecnica, annullando l'effetto di logorio degli elementi meccanici interni in movimento a causa delle pulsazioni della pressione ed inversioni di flusso del fluido idraulico.

L'oggetto così concepito sarà ora descritto più dettagliatamente tramite una forma di esecuzione data a titolo di esempio e illustrata nei disegni allegati, nei quali:

la figura 1 mostra in sezione e parzialmente in vista l'innesto rapido femmina in questione evidenziandone i componenti interni;

la figura 2 mostra schematicamente, in maniera separata, i componenti interni soggetti a traslazione assiale dell'innesto già visibili in figura 1; la figura 3 mostra in sezione e parzialmente in vista l'innesto tipo femmina accoppiato ad un innesto maschio;

la figura 4 mostra il particolare dell'innesto femmina evidenziando la zona della camera, l'orifizio calibrato e la molla di ritorno già precedentemente citati;

la figura 5 mostra un particolare ingrandito del dispositivo già descritto alla figura 4;

la figura 6 mostra un diagramma illustrante l'andamento delle pressioni interne all'innesto rapido oggetto del ritrovato, durante il funzionamento di un utilizzatore, ad esempio un martello demolitore idraulico.

In figura 1 Ã ̈ illustrato parzialmente in sezione e parzialmente in vista un innesto rapido tipo femmina, indicato nell'assieme genericamente con 1.

All'interno dell'innesto 1 Ã ̈ previsto uno stelo 2 (valvola), circondato da un corpo tubolare 3 (cursore) mantenuto in posizione di chiusura dalle molle elicoidali 4 e 5.

il cursore 3 Ã ̈ in grado di scorrere assialmente all'interno di un corpo 6 (corpo anteriore) collegato stabilmente tramite filettatura ad un secondo corpo 8 (corpo posteriore) disposto all'interno di un corpo 9.

Il corpo posteriore 8 viene a sua volta influenzato da una forte molla 20 (molla di ritorno) che spinge il corpo 8 in battuta sul corpo 9 quando all'interno dell'innesto non à ̈ presente una pressione.

Tra i corpi 6 e 8 Ã ̈ realizzato un passaggio 10, attraverso il quale scorre, in senso alternato, un fluido sotto pressione che viene alimentato da una sorgente di pressione attraverso l'apertura filettata 11, ovviamente privata del tappo di protezione T.

Il fluido sotto pressione può scorrere sempre in una direzione, ad esempio da destra verso sinistra o viceversa, oppure ad intermittenza in senso alterno come indicato dalla freccia (f).

Tra il corpo posteriore 8 ed il corpo 9 Ã ̈ realizzata una camera anulare 12, la quale, attraverso un piccolo orifizio calibrato 13, risulta in collegamento operativo con il canale 10 che accoglie il fluido in scorrimento e pressione.

Quando il canale 10 sarà sottoposto ad aumento di pressione, anche la camera 12 sarà riempita con fluido (alla stessa pressione) generando all'interno della camera stessa una spinta idraulica con verso R data dalla differenza di spinta idrostatica sottostante alle sezioni S1 e S2 ed alle rispettive guarnizioni 15 e 14.

Tale spinta à ̈ in grado di spostare nel senso R tutti i componenti rappresentati in figura 2 che andranno a recuperare il gioco G evidenziato in figura 3.

Il diametro dell'orifìzio 13 risulta opportunamente calibrato sulla base di sperimentazioni eseguite e scelto in modo tale da creare una strozzatura di passaggio del fluido fra il canale 10 e la camera anulare 12.

Questa pressione supplementare presente nella camera 12 agisce sul corpo posteriore 8 mantenendo costantemente in spinta con verso R gli elementi 2-3-6-8 anche durante le oscillazioni di pressione presenti nel canale 10 che verranno di seguito meglio descritte in figura 6.

In figura 6 viene rappresentato un grafico che rende comprensibile l'andamento delle pressioni durante la fase di lavoro dell'utilizzatore (martello di demolizione), collegato ad una sorgente di fluido sotto pressione.

Dal grafico risulta anche che il comportamento della pressione P2 presente nella camera 10 risulta fortemente oscillante tra un valore minimo e un valore massimo. Tali oscillazioni sono tipiche di apparecchiature di demolizione come ad esempio martelli idraulici, nei quali si alterna continuamente e in maniera costante il senso del flusso ottenendo pressioni che vanno da 0 (fase di inversione di direzione del flusso) ad un valore massimo (pressione di lavoro dell'utilizzatore).

Dal grafico si nota che invece la pressione P1 presente nella camera anulare 12 , mostra un andamento pressoché costante grazie all'orifizio calibrato 13 che limita la immediata depressurizzazione della camera anulare 12 quando nel canale 10 la pressione à ̈ a valori minimi.

Tale strozzatura generata dall'orifizio calibrato 13 Ã ̈ quindi in grado di determinare una perdita di carico della pressione per quanto concerne la camera 12 rispettivamente la camera 10.

Il risultato in sintesi di tutto ciò à ̈ che quando la pressione nel condotto 10 cade a valori minimi, invece nella camera anulare 12 viene conservata ancora della pressione che riesce a generare la spinta R sui componenti precedentemente descritti.

Claims (3)

1. Rivendicazioni 1 . Innesto rapido con recupero dei giochi idoneo a ricevere un elemento maschio e presentante un canale principale attraverso il quale scorre con repentini cambi di direzione un fluido idraulico sotto pressione, caratterizzato dal fatto che presenta una camera interna collegata attraverso un orifizio ad un canale principale dove scorre il fluido in pressione e capace di permettere la traslazione in senso assiale di determinati componenti interni, con una molla dì riarmo in caso di prolungata assenza di pressione.
2. 2. Innesto rapido, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la camera in collegamento attraverso l'orifizio calibrato presenta una forma anulare.
3. 3. Innesto rapido, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dalla presenza dell'orifizio dalle dimensioni calcolate e calibrate.