ITMI20080956A1 - Sistema di comunicazione per alloggio - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un sistema di comunicazione per alloggio, per esempio un’abitazione o un condominio, ed, in particolare, ad un sistema di comunicazione per alloggio su rete di comunicazione di tipo Ethernet.
Un alloggio o un condominio con più appartamenti è solitamente munito di un impianto citofonico o video citofonico costituita tipicamente da un apparato esterno disposto in prossimità dell’ingresso principale dello stabile ed una pluralità di apparati citofonici interni alloggiati in ciascun appartamento.
Per consentire la comunicazione fra l’apparato citofonico centrale e gli apparati citofonici interni, l’alloggio o condominio è predisposto di un sistema di comunicazione distribuito fisicamente all’interno dell’edificio per consentire il collegamento fisico ed elettrico tra gli apparati dell’impianto di citofonia.
Un impianto o sistema di comunicazione citofonico tradizionale necessita di essere aggiornato ogni qualvolta si verifica l’avvento di nuove tecnologie sviluppate riguardanti le comunicazioni elettriche per servizi di tipo fonia e/o dati. L’aggiornamento di un impianto o sistema di comunicazione citofonico non è sempre semplice e in molti casi implica il rifacimento anche totale dell’impianto stesso comportando sia da un punto di vista hardware sia da un punto di vista software costi anche elevati di aggiornamento e/o manutenzione.
Lo scopo della presente invenzione è quello di proporre un sistema di comunicazione citofonica per alloggio che risolva in parte l’inconveniente sopra descritto ed in particolare che risulti più flessibile, scalabile e di agevole aggiornamento mantenendo un elevato grado di affidabilità a costi comunque contenuti.
Tale scopo e tali compiti vengono raggiunti mediante un sistema di comunicazione in accordo con la rivendicazione indipendente 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo secondo l’invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 mostra schematicamente un sistema di comunicazione secondo un esempio dell’invenzione operativamente associato, tramite una rete geografica di comunicazione, ad un apparato remoto;
- la figura 2 illustra da un punto di vista tecnico, mediante un diagramma a blocchi, quanto illustrato nella figura 1;
- la figura 3 mostra mediante un diagramma a blocchi un esempio di condominio impiegante il sistema di comunicazione secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, e
- la figura 4 mostra schematicamente una rete geografica di comunicazione a cui è operativamente associata una pluralità di condomini in cui è impiegato il sistema di comunicazione secondo un esempio dell’invenzione.
Con riferimento alle suddette figure, con il riferimento 100 è stato indicato un sistema di comunicazione per abitazione, preferibilmente un condominio, secondo un esempio dell’invenzione.
Il sistema di comunicazione 100 comprende un primo apparato citofonico centrale 200 disposto, ad esempio, esternamente al condominio in corrispondenza dell’ingresso dello stesso. Il primo apparato citofonico centrale 200 è preferibilmente un apparato videocitofonico a tasti configurato da un punto di vista hardware (circuiti elettronici e/o meccanici) e software per gestire sia la videocitofonia sia altri servizi condominiali.
Contestualmente al primo apparato citofonico centrale 200, il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre almeno un secondo apparato citofonico periferico o interno 300 operativamente associato al primo apparato citofonico centrale o esterno 200. Un esempio di secondo apparato periferico 200 sarà descritto nel seguito.
Con riferimento ancora al primo apparato citofonico centrale 200, si noti che esso comprende, preferibilmente, una piastra videocitofonica configurata per consentire la comunicazione tra il primo apparato videocitofonico centrale stesso ed il secondo apparato citofonico periferico 300.
In un esempio di realizzazione, la piastra videocitofonica 200 comprende: un microfono, un altoparlante, una videocamera (componenti di per sé noti) ed un dispositivo di comunicazione e attuazione appositamente configurato per gestire un flusso di informazioni per una comunicazione fra la piastra videocitofonica 200 ed apparati di citofonia/videocitofonia periferici associati ad interni di un’abitazione. Inoltre, tale piattaforma videocitofonica è configurata per controllare lo stato di automatismi di cui è munito il condominio e consentire agli utenti (per esempio, i residenti del condominio) di interagire con essi.
Da un punto di vista hardware, la piastra videocitofonica 200 comprende, ad esempio, una scheda in standard ITX, di per sé noto, sulla quale è installato un sistema operativo Linux. La scheda ITX, oltre alle capacità di calcolo messe a disposizione da una unità centrale di processamento (CPU) di cui è munita, comprende inoltre, preferibilmente in modalità integrata, periferiche quali, ad esempio: scheda di rete Ethernet, scheda audio, porte seriali e porta parallela, scheda video di tipo VGA.
Da un punto di vista software, il dispositivo di comunicazione e attuazione della piastra videocitofonica 200 è programmato con un software applicativo di gestione comunicazione e attuazione quale, ad esempio, un software Asterisk – PBX open source per il controllo dello smistamento di dati vocali in tecnologia VoIP (dall’acronimo inglese, Voice Over IP). In particolare, questo software applicativo è tale da gestire flussi dati su protocolli pubblici quali, ad esempio il protocollo SIP (dall’acronimo inglese Session Initiation Protocol), di per sè noto ed impiegato principalmente per applicazioni di telefonia su IP o VoIP, oppure il protocollo IAX (dall’acronimo inglese, Inter Asterisk Xchange), anch’esso di per sé noto ed impiegato, ad esempio, per abilitare connessioni VoIP tra server Asterisk e/o tra server e client che utilizzano lo stesso protocollo.
Inoltre, in aggiunta al software applicativo di gestione comunicazione e attuazione, nel dispositivo di comunicazione e attuazione della piastra citofonica, o in generale la piastra citofonica stessa, risultano caricati ulteriori applicazioni, scritte ad esempio in linguaggio di programmazione C, per predisporre la piastra citofonica a determinate operazioni.
Ad esempio, una prima applicazione scritta preferibilmente in linguaggio C consente, vantaggiosamente, di adattare le esigenze della piastra videocitofonica 200 a quelle di un server PBX Asterisk. In aggiunta, una seconda applicazione in linguaggio C consente di trasformare la pressione di un tasto di un citofono periferico o interno da parte di un utente in un azionamento di un automatismo dello stabile. Ulteriormente, una terza applicazione in linguaggio C consente di fornire ai citofoni periferici o interni i dati rappresentativi delle immagini catturate dalla videocamera.
Si osservi inoltre che il software applicativo per la gestione delle modalità di funzionamento della piastra videocitofonica comprende, ad esempio: un server web Apache con modulo PHP ed un’applicazione PHP per implementare l’interfaccia con un utente (ad esempio, un portiere del condominio).
Il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre una prima rete di comunicazione dati locale RC1 di tipo commutato, ad esempio Ethernet, di per sé nota, distribuita preferibilmente all’interno di tubazioni già impiegate per la distribuzione dei cavi impiegati per la parte di citofonia o videocitofonia tradizionale del condominio. In alternativa, la prima rete di comunicazione di tipo ethernet RC1 può essere distribuita fissandone i cavi esternamente a tali tubazioni.
Il sistema di comunicazione 110 in accordo all’esempio descritto, comprende inoltre una pluralità di dispositivi di commutazione e/o instradamento ed una pluralità di dispositivi di alimentazione elettrica degli stessi appositamente configurati per la gestione del flusso di dati all’interno della prima rete di comunicazione dati NC1.
In particolare, in accordo ad una forma di realizzazione, la prima rete di comunicazione dati RC1 è cablata, per garantire un’alimentazione elettrica alla rete ed ai suoi componenti, secondo una distribuzione comprendente alloggiamenti o scatole alte raccordate o con tubi esterni o via canale o incassate, ove questo risulti possibile o conveniente, alle singole scatole per il servizio videocitofonico preesistente. Nelle suddette scatole alte è possibile alloggiare distributori elettrici, trasformatori per alimentatori, eventuali apparati UPS nel caso sia previsto un sistema alternativo di erogazione di energia.
In alternativa, in una forma ulteriore di realizzazione, è possibile associare alla prima rete di comunicazione dati RC1 un sistema centralizzato di alimentazione elettrica, ove possibile e conveniente, previa esecuzione di calcolo di dispersioni e cadute di tensione elettrica ammissibili.
Si osservi che la prima rete di comunicazione RC1 risulta vantaggiosamente distribuita in modo tale da raggiungere, a partire dal piano terra o piano interrato, i piani superiori del condominio.
Da un punto di vista hardware, la prima rete di comunicazione di tipo ethernet RC1 è vantaggiosamente realizzata mediante l’impiego di cavi elettrici di tipo UTP, di per sé noti al tecnico esperto di comunicazioni elettriche.
Da un punto di vista software, la prima rete di comunicazione dati RC1 è configurata per supportare protocolli di trasmissione del tipo TCP/IP.
Ritornando al primo apparato citofonico centrale 100, esso è configurato per essere operativamente associato alla prima rete di comunicazione NC1, ad esempio tramite la scheda Ethernet, come già ribadito in precedenza.
Con riferimento ore alla figura 2, oltre al primo apparato citofonico 200, il sistema di comunicazione 100 dell’esempio descritto comprende una pluralità di apparati elettronici e/o meccanici PA operativamente associati al primo apparato citofonico centrale 200 tramite la prima rete di comunicazione NC1.
Con riferimento alla figura 2, tale pluralità di apparati comprende, ad esempio, apparati opportunamente predisposti per la generazione e/o l’instradamento all’interno della prima rete di comunicazione NC1 di segnali elettrici di fonia e/o dati, segnali elettrici di videocitofonia o semplicemente citofonia e appositi apparati di alimentazione elettrica del primo apparato citofonico centrale 200.
Inoltre, tale pluralità di apparati PA può comprendere altri dispositivi elettronici quali dispositivi elettronici di sicurezza (per esempio, telecamera di sorveglianza o telecamera del video citofono) o altre apparecchiature destinate ad altri servizi quali, ad esempio: sensori volumetrici per il rilevamento di persone in prossimità dell’ingresso per il risparmio energetico; faretti di illuminazione associati ai sensori volumetrici; dispositivo di allarme (ad esempio ronzatore o buzzer) di apertura portone d’ingresso del condominio nel caso in cui il portone stesso dovesse essere di default sempre chiuso, attuatori, regolatori, tastiera numerica, lavagna per videoconferenze, bandiera del civico e così via. Per quanto riguarda la bandiera del civico, essa può integrare ulteriori schede elettroniche volte a svolgere ulteriori funzioni quali, ad esempio: schede generazione lampi allarme, scheda UMTS per telefoni locali, scheda trasmettitore allarma locale, scheda sensore di misurazione inquinamento aria (valori CO2, PM5 o PM10), scheda microfono, schede antenne riceventi, schede altoparlante, scheda sensore volumetrico, schede ricevitori telecomando e così via.
Con riferimento ora alle figure 1 e 2, il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre almeno una seconda rete di comunicazione locale NC2 di tipo Ethernet distribuita, preferibilmente, in un alloggio o appartamento del condominio. Per semplicità di descrizione, si farà riferimento ad una seconda rete di comunicazione NC2 ipotizzando per semplicità che l’abitazione/condominio comprenda un solo alloggio o appartamento. Nel caso in cui l’abitazione o condominio comprenda, come appare ragionevole, una pluralità di alloggi, ciascuna di essi sarà predisposto con una propria rete di comunicazione locale del tutto analoga alla seconda rete di comunicazione NC2 operativamente associata alla prima rete di comunicazione NC1 del condominio per mezzo di un proprio apparato citofonico periferico del tutto analogo a quello già menzionato in precedenza e descritto nel seguito.
Come già detto in precedenza, il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre almeno un secondo apparecchio citofonico o videocitofonico periferico o interno 300 installato preferibilmente all’interno di un singolo alloggio del condominio e configurato per essere operativamente associato alla prima rete di comunicazione NC1 per comunicare con il primo apparato citofonico centrale 200.
Per quanto riguarda il secondo apparato citofonico o videocitofonico periferico 300, esso comprende tipicamente una cornetta citofonica ed una base di supporto che integra pulsanti di comando degli automatismi del condominio.
In un accordo con una forma realizzativa dell’invenzione secondo l’esempio di figura 2, il secondo apparato videocitofonico 300 risulta vantaggiosamente configurato per essere operativamente associato alla seconda rete di comunicazione NC2 e ad una pluralità di apparati locali PAL distribuiti all’interno dell’alloggio. Tale pluralità di apparati locali PAL comprende, ad esempio: un modulo wi-fi baricentrico all’alloggio, TV via cavo, Personal computer configurato per la navigazione in Internet, o altri apparati di monitoraggio dell’alloggio quali, ad esempio, contatore gas, contatore luce, contatore calore, dispositivo allarme incendi, dispositivo allarme allagamento, dispositivo antifurto, comandi in genere e/o attuatori e così via.
Con riferimento in generale alla figure 1 e 2 ed in particolare alla figura 3, il primo apparato citofonico centrale 200 risulta vantaggiosamente configurato per essere operativamente collegato ad un apparato di servizi remoto 400 tramite una terza rete di comunicazione RE esterna al sistema di comunicazione 100 dell’esempio dell’invenzione. Un esempio di terza rete di comunicazione RE è la rete Internet.
In particolare, il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre un apparato centralino (non mostrato nella figura) operativamente associato al primo apparato citofonico centrale 200 e munito di un primo circuito di lettura di primi codici rappresentativi della presenza o meno di un apparato di servizi remoto. In un particolare esempio di realizzazione, l’apparato centralino risulta vantaggiosamente integrato all’interno del primo apparato citofonico centrale 200.
Il primo apparato citofonico centrale 200 risulta pertanto vantaggiosamente configurato per riconoscere ed eventualmente instaurare una connessione all’apparato di servizi remoto 400 tramite la terza rete di comunicazione RE nel caso il primo apparato citofonico centrale 200 riceva e riconosca i suddetti primi codici. Si noti che in questa configurazione, il primo apparato citofonico centrale 200 risulta configurato vantaggiosamente per operare da commutatore dei vari servizi che possono essere forniti, tramite la terza rete di comunicazione (Internet), dal suddetto apparato di servizi remoto 400. In questa configurazione, in cui è rilevata la presenza di una rete esterna (terza rete di comunicazione RE) al condominio rispetto alla prima NC1 e seconda NC2 rete di comunicazione che sono considerate come interne al condominio stesso, alcuni servizi possono essere vantaggiosamente trasferiti dal primo apparato citofonico centrale 200 all’apparato di servizi remoto 400.
Nel caso contrario in cui il primo apparato citofonico centrale 200 non riceva alcuno dei suddetti primi codici, esso è configurato per garantire comunque il normale funzionamento del primo apparato citofonico centrale 200 nel caso in la connessione alla terza rete di comunicazione non sia disponibile. In questo caso gli eventuali servizi disponibili nell’apparato di servizi remoto 400 saranno gestiti, ove possibile, a livello locale dal primo apparato citofonico centrale 200.
Per quanto riguarda l’apparato di servizi remoto 400, esso si concretizza sostanzialmente in un centro servizi di intelligenza cosiddetta remota.
In una forma di realizzazione alternativa, il sistema di comunicazione 100 può comprendere una pluralità di centri servizi remoti CSR fra loro operativamente collegati tramite la terza rete di comunicazione RE (Internet).
Vantaggiosamente, l’apparato di servizi remoto 400 può essere operativamente collegato ad uno o più centri della suddetta pluralità di centri servizi remoti CSR.
Esempi di centri servizi remoti possono essere, ad esempio: un’agenzia tecnica; un laboratorio tecnico; un gestore di allarmi condominiali; un istituto di vigilanza, un ente pubblico.
Ritornando ancora al primo apparato citofonico centrale 200, si osservi che esso comprende inoltre un secondo circuito elettronico di lettura di secondi codici rappresentativi di richiesta di autenticazione e conseguente abilitazione di una connessione, tramite la prima rete ci comunicazione NC1, tra l’apparato citofonico centrale ed un apparato e/o dispositivo d’impianto, ad esempio il secondo apparato citofonico periferico 300.
In accordo con una ulteriore forma di realizzazione, il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre un ulteriore apparato citofonico o videocitofonico periferico (non mostrato nelle figure), del tutto analogo al secondo apparato citofonico periferico descritto in precedenza, ed associato ad un portiere del condominio in qualità di apparato (video)citofonico di portineria. Si noti che tale apparato risulta inoltre a disposizione di altri utenti del condominio che potranno impiegarlo come (video)telefono VoiIP.
In una forma di realizzazione alternativa a quest’ultima descritta, l’ulteriore apparato di portineria, definibile come postazione del portiere sul posto, comprende, ad esempio, un computer portatile (notebook) configurato per il controllo di telecamere locali, per l’azionamento di comandi del condominio ed i settagli desiderati da ciascun utente (residenti del condominio) ed, eventualmente, per consentire al portiere di agire come tele-portiere di altri stabili o condomini.
Si noti che da un punto di vista software, il computer portatile dell’apparato di portineria ha installato un sistema operativo Linux (Open source), software applicativo per visualizzazioni varie, web browser (ad esempio, Firefox), applicazione per operatività tele-portiere.
Con riferimento alla figura 3, è mostrato schematicamente a blocchi alcune parti del sistema di comunicazione precedentemente descritto come associato ad un condominio, indicato in generale con il riferimento numerico 10, avente tre alloggi A1, A2 e A3.
In particolare si ribadisce che il sistema di comunicazione 100 comprende almeno un primo dispositivo di commutazione SW1 configurato per consentire al primo apparato citofonico centrale 200 di instaurare una connessione e convogliare una comunicazione dati e/o (video)fonia verso uno degli apparati citofonici di cui sono muniti rispettivamente i suddetti tre appartamenti, ad esempio verso il secondo apparecchio citofonico periferico 300 interno al terzo appartamento A3.
Inoltre, il primo dispositivo di commutazione SW1 può essere configurato per consentire di instaurare una comunicazione e convogliare dati e/o (video)fonia tra il primo apparato citofonico centrale 200 ed un locale portineria 500.
In particolare, come mostrato nell’esempio di figura 3, il sistema di comunicazione 100 comprende inoltre un secondo dispositivo di commutazione SW2 alloggiato preferibilmente nel locale portineria e configurato per consentire al primo apparecchio citofonico centrale 200 di comunicare con un dispositivo centralino di portineria 600 o con un terminale della postazione di portiere 700.
Con riferimento particolare ora alla figura 4, nel caso di una pluralità di condomini PCD muniti ciascuno di un sistema di comunicazione dati secondo l’esempio dell’invenzione descritto (è mostrata nella figura per ciascuno di essi, la prima rete di comunicazione NC1), ciascuno dei sistemi di comunicazione 100 può essere operativamente collegato, tramite la terza rete di comunicazione RE (Internet), oltre alla pluralità di condomini PCD, all’apparato di servizi remoto 400, alla pluralità di centri servizi CSR, ad una pluralità di dispositivi rappresentativi di servizi di tele-portineria PTP, ad una pluralità di dispositivi rappresentativi di altri amministratori PAM ed anche ad un ulteriore centro servizi assistenza tipo call center CC. L’elenco indicato è solo a titolo di esempio e non esaustivo.
Come si può constatare lo scopo dell’invenzione è pienamente raggiunto in quanto il sistema di comunicazione presenta una elevata scalabilità. Inoltre, l’impiego di una scheda ITX con sistema operativo Linux open source conferisce al sistema di comunicazione un grado di flessibilità elevato. In aggiunta, il sistema di comunicazione consente l’installazione di ulteriori parti software ed il collegamento alla rete di tipo Ethernet nuovi dispositivi e/o apparati in risposta ad eventuali aggiornamenti e/o richieste da parte degli utenti del condominio. Si noti che, vantaggiosamente, tutto ciò è possibile senza alcuna modifica sostanziale alle procedure esistenti di allocazione e installazione di apparecchiature videocitofoniche. Infatti, ad esempio, l’alloggiamento della piastra videocitofonica resterà invariato e la posa di cavi o delle rispettive interconnessioni risulterà addirittura semplificato.
Inoltre, è possibile, vantaggiosamente, il controllo da “remoto” della regolarità della prima e seconda rete di comunicazione.
In aggiunta, risulta possibile, vantaggiosamente, effettuare la manutenzione “da remoto” della prima e seconda rete di comunicazione.
Ancora, risulta possibile eseguire modifiche al sistema di comunicazione con aggiustamenti di rete più semplici.
Alle forme di realizzazione del dispositivo sopra descritte, un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.
Claims (21)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema (100) di comunicazione per alloggio (10), comprendente: - un primo apparato citofonico centrale (200); - una prima rete di comunicazione locale di tipo Ethernet (NC1), il primo apparato citofonico centrale (200) essendo configurato per essere operativamente associato alla prima rete di comunicazione (NC1); - almeno un secondo apparato citofonico periferico (300) configurato per essere operativamente associato alla prima rete di comunicazione (NC1) per comunicare con il primo apparato citofonico centrale (200); il primo apparato citofonico centrale (200) essendo inoltre configurato per riconoscere la presenza di un apparato di servizi remoto (400) rispetto al sistema di comunicazione (100).
- 2. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo apparato citofonico centrale (300) risulta configurato per essere operativamente collegato, in seguito al riconoscimento della presenza dell’apparato di servizi remoto (400), all’apparato di servizi remoto (400) tramite una terza rete di comunicazione (RE).
- 3. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 2, in cui il primo apparato citofonico (300) risulta operativamente associato ad un apparato centralino comprendente un primo circuito elettronico di lettura di primi codici di autenticazione rappresentativi della presenza del l’apparato di servizi remoto (400).
- 4. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 3, in cui il primo apparato citofonico centrale (200) è configurato per essere operativamente associato, tramite la terza rete di comunicazione (RE), ad una pluralità di centri servizi remoti.
- 5. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 4, in cui detta pluralità di centri servizi comprende un centro servizi remoto appartenente al gruppo costituito da: agenzia tecnica, laboratorio tecnico, gestore di allarmi, istituto di vigilanza, ente pubblico.
- 6. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 3, in cui l’apparato centralino comprende un secondo circuito di lettura di secondi codici rappresentativi di richiesta di autenticazione e connessione tra il primo apparato citofonico centrale (200) ed l’almeno un secondo apparato citofonico periferico (300) tramite la prima rete di comunicazione (NC1).
- 7. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre una pluralità di apparati (PA) elettronici e/o meccanici operativamente associati al primo apparato citofonico centrale (100) tramite la prima rete di comunicazione (NC1).
- 8. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 7, in cui detta pluralità di apparati (PA) comprende apparati predisposti per la generazione e/o l’instradamento all’interno della prima rete di comunicazione (NC1) di segnali elettrici fonia e/o dati e secondi apparati di alimentazione elettrica del primo apparato citofonico centrale (200).
- 9. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 8, in cui detta pluralità di apparati (PA) comprende inoltre dispositivi elettronici di sicurezza, attuatori, regolatori, tastiera numerica, lavagna per videoconferenze, bandiera del civico.
- 10. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo apparato citofonico centrale (200) comprende una piastra citofonica comprendente una scheda standard ITX in cui sono integrate scheda di rete Ethernet, scheda audio, porta seriale e porta parallela, scheda video VGA.
- 11. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 10, in cui la piastra citofonica comprende un dispositivo di attuazione e commutazione configurato per gestire un flusso di informazioni per una comunicazione tra la piastra citofonica e l’almeno un secondo apparato citofonico periferico (300).
- 12. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 11, in cui la piastra citofonica è programmata con un software applicativo di gestione comunicazione e attuazione Asterisk-PBX per il controllo di smistamento di dati locali in tecnologia VoIP su protocolli pubblici.
- 13. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui la prima rete di comunicazione Ethernet (NC1) risulta distribuita mediante l’impiego di alloggiamenti raccordati ad alloggiamenti citofonici preesistenti per l’alloggiamento di distributori elettrici, trasformatori per alimentatori, apparati UPS.
- 14. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui la prima rete di comunicazione (NC1) risulta operativamente associata ad un sistema centralizzato di alimentazione elettrica.
- 15. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre almeno una seconda rete di comunicazione locale di tipo Ethernet (NC2) distribuita all’interno di un appartamento di un alloggio, l’almeno un secondo apparato citofonico periferico (300) essendo configurato per essere operativamente associato alla seconda rete di comunicazione (NC2).
- 16. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 15, in cui l’almeno un secondo apparato citofonico periferico (300) risulta configurato per essere operativamente collegato, tramite la seconda rete di comunicazione (NC2), ad una pluralità di apparati locali (PAL) comprendente un modulo baricentro, un modulo wi-fi, TV via cavo, personal computer, contatore gas, contatore luce, contatore calore, dispositivi di allarme, attuatori.
- 17. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un primo dispositivo di commutazione (SW1) per consentire la comunicazione, tramite la prima rete di comunicazione (NC1), tra il primo apparato citofonico centrale (200) ed l’almeno un secondo apparato citofonico periferico (300) o un secondo dispositivo citofonico periferico (SW2).
- 18. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 17, in cui il secondo dispositivo di commutazione (SW2) è configurato per consentire la comunicazione tra il primo apparato citofonico centrale (200) ed un dispositivo centralino di portineria (600) o con un terminale della postazione di portiere (700).
- 19. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un ulteriore apparato citofonico periferico associabile ad un portiere dell’alloggio in qualità di apparato citofonico di portineria.
- 20. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo apparato citofonico centrale (200) ed l’almeno un secondo apparato citofonico periferico (300) sono apparato videocitofonici.
- 21. Sistema di comunicazione (100) secondo la rivendicazione 1 e 15, in cui la prima rete di comunicazione (NC1) e l’almeno una seconda rete di comunicazione (NC2) sono realizzate mediante l’impiego di cavi elettrici di tipo UTP.
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