ITMI20072064A1 - Impianto per la pulizia degli arti e degli zoccoli di animali da allevamento - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"IMPIANTO PER LA PULIZIA DEGLI ARTI E DEGLI ZOCCOLI DI ANIMALI DA ALLEVAMENTO"

La presente invenzione riguarda un impianto per il lavaggio degli arti e degli zoccoli degli animali da allevamento, in parti-colare dei bovini, equini ed ovocaprini.

E' noto sin dai tempi remoti la necessità della prevenzione e della terapia delle lesioni digitali dei quadrupedi da alleva-mento. Si hanno testimonianze che già ai tempi dei romani era uso effettuare metodiche profilattiche e terapeutiche atte a limitare e curare le lesioni podali degli equini e dei bovini.

Infatti, si è potuto riscontrare che le lesioni podali in allevamento comportino problemi economici e di gestione per 1'allevatore .

In particolare nel settore dell'allevamento di bovini, che ha una incidenza notevole nell'economia nazionale di molti Stati, questo tipo di infezione rappresenta da sempre un problema molto importante, particolarmente sentito negli allevamenti bovini in-tensivi, dove è causa di gravi danni economici.

Conseguenza di tali patologie possono infatti essere:

calo della produzione latte;

ridotta ingestione;

competizione interna per l'alimentazione: gli animali sani giungono a scegliere gli alimenti di migliore qualità;

peggioramento degli indici riproduttivi;

aumento dell'incidenza di patologie metaboliche classiche del post-partum, quali chetosi e steatosi.

Recenti studi hanno dimostrato che l'incidenza delle patologie go-dali negli allevamenti di bovine lattifere oscilla dal 4,5% al 30%, collocandole al terzo posto nella distribuzione delle malat-tie negli allevamenti bovini, rispetto al danno economico causato, dopo l'infertilità e le mastiti.

Misure profilattiche come il pareggio funzionale e la prati-ca dei bagni podali sono considerate decisamente efficaci nel con-trastare le problematiche che affliggono il piede bovino.

Tuttavia, si comprende che queste pratiche risultano parti-colarmente onerose e complicate da mettere in atto negli alleva-menti intensivi, a causa dei comprensibili problemi di spazio e di organizzazione, date le ingenti quantità di animali da trattare.

Scopo della presente invenzione è pertanto di realizzare un impianto per la pulizia automatica ed efficace degli arti e degli zoccoli degli animali da allevamento, e che contemporaneamente ri-duca le problematiche logistiche normalmente correlate all'esecuzione di tali operazioni in allevamenti intensivi.

Detto scopo viene ottenuto mediante un impianto avente le caratteristiche descritte nella rivendicazione 1).

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risul-tano comunque meglio evidenti dalla seguente descrizione detta-gliata di una forma di esecuzione preferita, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo ed illustrata nei disegni allega-ti, nei quali:

fig. 1 è una vista in pianta di un impianto per la pulizia secondo l'invenzione;

fig. 2 è una vista in sezione secondo la linea A-A dell'impianto di fig. 1; e

fig. 3 è una vista in sezione, secondo la linea B-B indicata in fig. 2, dell'impianto di fig. 1.

L'impianto è costituito da una vasca 1 suddivisa in tre ba-cini 2a, 2b e 2c, ciascun bacino essendo predisposto per una spe-cifica funzione.

Il bacino 2a è predisposto per l'asportazione dagli arti de-gli animali dei residui grossolani e per ammorbidire la sostanza da asportare che si è compressa negli interstizi dell'arto. A tal scopo, è semplicemente costituito da un invaso, opportunamente riempito di acqua, alle cui pareti è ancorato, distanziato rispet-to al fondo ma inferiormente alla spalla di tracimazione, un gri-gliato 3, su cui è appoggiato un tappeto anti-scivolo 4, preferi-bilmente in gomma, appositamente forato.

Il grigliato 3 ha la funzione di mantenere l'animale solle-vato rispetto al fondo del bacino, e conseguentemente di fornire una intercapedine per il deposito sul fondo del bacino 2a della sostanza grossolana che si stacca autonomamente dalle zampe degli animali e passa attraverso il grigliato 3 e il tappeto 4.

Non mostrati in figura, sono previsti due condotti, rispet-tivamente per l'entrata dell'acqua pulita che riempie il bacino e per l'uscita - contiuna o perodica - dell'acqua contenente di de-posito delle sostanze grossolane. Nel bacino 2a si fornisce quindi la prima asportazione di tali sostanze.

Il bacino 2b è atto all'asportazione, mediante azione mecca-nica ed energica, dei detriti che ancora insistono sugli arti e all'interno degli zoccoli. A tale scopo, il bacino 2b è costituito da un invaso avente la spalla di contenimento sopraelevata rispet-to ai bacini limitrofi, in cui è prevista una serie di spazzole 5, ad asse orizzontale perpendicolare alla direzione longitudinale alla macchina, il cui albero 6 è imperniato, libero di ruotare, su sostegni 7 disposti in prossimità del bordo del bacino 2b. L'estremità dell'albero 6 di ciascuna spazzola è munita di una ruota dentata 8 coassiale e solidale all'albero 6. Le ruote denta-te 8 di spazzole adiacenti sono reciprocamente ingranate.

Un grigliato 9, per sostenere il passaggio degli animali, è disposto superiormente agli alberi 6, in modo che le setole 10 delle spazzole 5 sporgano da esso e vadano così a contatto con gli arti e gli zoccoli degli animali.

Esternamente al bacino 2b, e superiormente ad esso, è un corpo motore 11, che aziona una ruota dentata 12 in impegno con una delle ruote dentate 8 disposte all'estremità dell'albero 6, in modo che l'azionamento del corpo motore determini la rotazione delle spazzole 5 secondo versi reciprocamente alternati.

Per facilitare la disposizione e l'ancoraggio del grigliato 9, e per ridurre l'attrito dovuto alla presenza di acqua sulle ruote dentate 8, è ulteriormente previsto - internamente al bacino 2b - un invaso 13, di minori dimensioni, opportunamente forato per il passaggio e la libera rotazione degli alberi 6.

Non mostrati in figura, sono previsti due condotti, rispet-tivamente per l'entrata e l'uscita - periodica o continua -dell'acqua che riempie il bacino, grazie alla quale le setole 10 delle spazzole 5 vengono pulite regolarmente quando vengono immer-se in acqua nel corso della rotazione.

Il bacino 3c ha infine lo scopo di disinfettare gli arti e gli zoccoli degli animali, una volta subito il trattamento di asportazione energica della sostanza organica e degli eventuali corpi estranei incastrati nello zoccolo. La struttura dell'invaso è evidentemente più semplice, per il fatto che gli arti e gli zoc-coli sono ora puliti, e comprende una superficie di fondo su cui poggia un tappeto di gomma.

Nel funzionamento, l'animale viene portato nel bacino 2a di ammorbidimento, dove - camminando sul tappeto anti-scivolo 3 in gomma - è costretto a mantenere gli arti nell'acqua. L'azione emolliente dell'acqua favorisce il distacco di sostanze organiche grossolane e di materiale estraneo facilmente asportabile dagli arti, rendendo più efficace l'operazione di spazzolamento che vie-ne effettuata nel bacino 2b.

Attraversato il bacino 2a, l'animale viene fatto salire nel bacino 2b, e fatto avanzare lungo il grigliato dello stesso, men-tre le setole 10 delle spazzole 5 che sporgono da esso vanno a ri-muovere tutto il materiale ancora rimasto attaccato all'arto, o incastrato negli zoccoli. La presenza di un numero elevato di spazzole controrotanti consente di effettuare un lavoro completo e totalmente automatizzato, senza che sia - in condizioni normali -necessario alcun intervento dell'addetto agli animali.

Al termine delle operazioni di spazzolatura, l'animale viene fatto passare nel bagno di disinfettante posto nel bacino 2c allo scopo di disinfettare eventuali escoriazioni preesistenti o anche conseguenti alle operazioni di spazzolatura, e per garantire che l'arto - così ripulito - rimanga immune all'attacco di agenti pa-togeni presenti sul terreno.

Si comprende così che si è ottenuto lo scopo prefisso, in particolare si è ottenuto un impianto per la pulizia automatica ed efficace degli arti e degli zoccoli degli animali da allevamento, realizzando una struttura deputata a queste operazioni in alleva-menti intensivi.

Si comprende che la descrizione precedente riguarda una pre-ferita forma d'esecuzione dell'invenzione, che non deve essere considerata limitativa dell'invenzione. Un esperto del ramo com-prende che molteplici possono essere le varianti che possono essere apportate a quanto sopra riportato, senza che ci si allontani dall'invenzione, che viene definita dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto per la pulizia degli arti e degli zoccoli di animali da allevamento, caratterizzato da ciò che comprende una va-sca per il passaggio forzato degli animali comprendente almeno un primo invaso di acqua, per l'ammollo e il rilascio delle sostanze grossolane ed un secondo invaso di acqua munito di mezzi di spazzolamento, per la rimozione delle sostanze aderenti all'arto o al-lo zoccolo.
2. 2) Impianto come in 1), in cui detta vasca comprende un ter-zo invaso di una soluzione disinfettante, per la disinfezione di escoriazioni e ferite pre-esistenti o prodottesi nella operazione di spazzolamento.
3. 3) Impianto come in 1) o in 2) caratterizzato da ciò che detto primo invaso prevede un grigliato che forma il piano di cal-pestio degli animali ancorato alle pareti di detto invaso, distan-ziato rispetto al fondo.
4. 4) Impianto come in una qualsiasi delle rivendicazioni pre-cedenti, caratterizzato da ciò che detti mezzi di spazzolamento sono costituiti da una serie di spazzole, ad asse orizzontale per-pendicolare alla direzione longitudinale alla macchina, il cui al-bero è imperniato, libero di ruotare, su sostegni disposti in prossimità del bordo di detto secondo incavo.
5. 5) Impianto come in 4), caratterizzato da ciò che superior-mente agli alberi di dette spazzole è sospeso ed ancorato un gri-gliato che forma il piano di calpestio degli animali, attraverso cui sporgono le setole di dette spazzole.
6. 6) Impianto come in 5), caratterizzato da ciò che all'estremità dell'albero di dette spazzole è prevista una ruota dentata coassiale e solidale ad essi, le ruote di spazzole adia-centi essendo reciprocamente ingranate.
7. 7) Impianto come in 6), caratterizzato da ciò che il moto di detti mezzi di spazzolamento è determinato da un motore che aziona una ruota dentata ingranata con una delle ruote dentate di dette spazzole.
8. 8) Impianto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che sulla superficie di calpestio del primo e del terzo invaso è previsto un tappeto anti-scivolo forato.