ITMI20070832A1 - Sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di un ambiente - Google Patents

Sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di un ambiente Download PDF

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ITMI20070832A1
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cooling
heating
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flywheel
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Antonio Covello
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Cafren S R L
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Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione industriale
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema ed un metodo di riscaldamento e raffrescamento di un ambiente, preferibilmente ma non esclusivamente un sistema ed un metodo di riscaldamento e raffrescamento di un complesso formato da un primo fabbricato ad uso civile ed un secondo fabbricato ad uso industriale.
Sono noti diversi sistemi di riscaldamento e raffrescamento di fabbricati ad uso civile e/o industriale che sfruttano energie rinnovabili e pulite per il loro funzionamento, tipicamente l’energia solare.
A fronte dei vantaggi legati allo sfruttamento di energia pulita e rinnovabile, tali sistemi lamentano tuttavia alcuni inconvenienti. Generalmente gli impianti di riscaldamento tradizionali sono basati su termosifoni che riscaldano l’aria tramite una corrente d’aria che porta a riscaldare quella sottostante con conseguente spreco di energia. Le correnti d’aria interne causano poi il malsano ricircolo di polveri, mentre l’eccessivo calore prodotto può seccare eccessivamente l’aria rendendo necessario l’impiego di umidificatori.
La distribuzione del calore nell’ambiente riscaldato può risultare disuniforme e non del tutto controllato.
I termosifoni inoltre limitano con il loro ingombro la superficie libera utilizzabile all’interno dell’ambiente.
Tali sistemi di riscaldamento tradizionali inoltre possono presentare consumi energetici e costi di gestione e di impianto piuttosto rilevanti.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare un sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’ invenzione è quello di realizzare un sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato che risulti economico nel costo di impianto e di gestione e nel consumo energetico, e che sfrutti con la migliore efficienza per il suo funzionamento una fonte energetica pulita e rinnovabile quale l’energia solare.
Altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato che crei il clima desiderato in modo uniforme e controllato e senza sollevamento di polveri.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un sistema di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato che consenta il completo e libero utilizzo della superficie dell’ambiente riscaldato e raffrescato alla cui estetica per di più non sia arrecato pregiudizio.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato conformi alle rivendicazioni indipendenti di seguito riportate.
Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
le figure la e lb mostrano schematicamente un sistema di riscaldamento e raffrescamento integrato di un fabbricato ad uso civile ed un fabbricato ad uso industriale, in cui è prevista anche la produzione di acqua dada sanitaria.
Con riferimento alla figura citata, viene mostrato un sistema di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.
Il sistema di riscaldamento e raffrescamento 1 comprende una prima centrale termica per il primo fabbricato, preferibilmente ad uso civile, ad esempio uffici.
La prima centrale termica comprende almeno primi mezzi radianti 2 del tipo a pannelli radianti integrati in una o più pareti del primo fabbricato, un primo circuito 3 di raffrescamento del primo fabbricato, un primo scambiatore termico 4 tra il primo circuito di raffrescamento 3 ed un refrigeratore ad assorbimento 5, un primo circuito di riscaldamento 6 del primo fabbricato, un secondo scambiatore di calore 7 tra il primo circuito di riscaldamento 6 del primo fabbricato ed un primo circuito 8 di trasferimento dell’energia termica raccolta da una prima unità collettrice 9 a pannelli solari.
Il primo circuito di riscaldamento 6 presenta un numero definito di accumulatori di acqua di riscaldamento, nel caso specifico un solo accumulatore 28.
L’unità collettrice 9 presenta in particolare tre sotto unità 9a, 9b, 9c.
Sono previsti inoltre primi mezzi 10 di commutazione atti a selezionare il collegamento dei primi mezzi radianti 2 con il primo circuito di raffrescamento 3 e/o con il primo circuito di riscaldamento 6.
I primi mezzi di commutazione 10 comprendono valvole di intercettazione 30 sul primo circuito di raffrescamento 3 e valvole di intercettazione 31 sul primo circuito di riscaldamento 6.
Un terzo scambiatore di calore 1 1 è previsto tra il primo circuito di riscaldamento 6 e un primo generatore di calore ausiliario 12 a bassa temperatura.
II primo generatore di calore ausiliario 12 è costituito preferibilmente da una prima caldaia a condensazione.
Preferibilmente la prima centrale termica presenta anche un sistema di produzione di acqua calda sanitaria comprendente un circuito idraulico 24 per acqua calda sanitaria, uno scambiatore termico 25 tra il circuito idraulico 24 per acqua calda sanitaria e il primo circuito di trasferimento 8, e uno scambiatore termico 26 tra il circuito idraulico 24 per acqua calda sanitaria e un circuito 50 di trasferimento di almeno parte del calore prodotto dal primo generatore di calore ausiliario 12 a bassa temperatura.
Nel dettaglio lo scambiatore termico 25 tra il circuito 24 per acqua calda sanitaria e il primo circuito di trasferimento 8, e lo scambiatore termico 26 tra il circuito 24 per acqua calda sanitaria e il circuito 50 collegato al primo generatore di calore ausiliario 12 a bassa temperatura sono costituiti da uno o più bollitori bivalenti, in particolare un unico bollitore bivalente 27.
AI gruppo refrigeratore ad assorbimento 5 è collegato un dissipatore ad evaporazione 60.
Il sistema 1 comprende anche una seconda centrale termica per un secondo fabbricato, preferibilmente ad uso industriale, ad esempio un capannone industriale.
La seconda centrale termica comprende almeno secondi mezzi radianti 13 del tipo a pannelli radianti integrati in una o più pareti di un secondo fabbricato, un secondo circuito 14 di riscaldamento del secondo fabbricato, un quarto scambiatore di calore 15 tra il secondo circuito di riscaldamento 14 ed un secondo circuito 16 di trasferimento di energìa termica raccolta da una seconda unità collettrice 17 a pannelli solari.
La seconda unità collettrice 17 presenta in particolare due sotto unità 17a e 17b.
La seconda centrale termica presenta poi un secondo generatore di calore ausiliario 19, ed un quinto scambiatore di calore 18 tra il secondo circuito di riscaldamento 14 ed un circuito 51 di trasferimento del calore prodotto dal secondo generatore di calore ausiliario 19.
Il secondo generatore di calore ausiliario 19 è costituito preferibilmente da almeno una seconda caldaia a condensazionen eventualmente e/o da almeno una caldaia elettrica.
Il secondo circuito di riscaldamento 14 presenta un primo ed un secondo accumulatore 41 di acqua di riscaldamento, ed una coppia di bollitori bivalenti 42 collegati tra di loro in parallelo ed in serie agli accumulatori 41.
Ciascun bollitore bivalente 42 realizza da un lato il quarto scambiatore di calore 15 tra il secondo circuito di riscaldamento 14 ed il secondo circuito 16 di trasferimento ed dall’altro lato il quinto scambiatore di calore 18 tra il secondo circuito di riscaldamento 14 ed il circuito 5 1 di trasferimento del calore prodotto dal secondo generatore di calore ausiliario 19.
Sono previsti poi secondi mezzi di commutazione 20 atti a selezionare il collegamento del secondo circuito di riscaldamento 14 selettivamente con i secondi mezzi radianti 13 o con un circuito 21 di alimentazione del refrigeratore ad assorbimento 5 per il suo funzionamento.
I secondi mezzi di commutazione 20 comprendono valvole di intercettazione 32 sul secondo circuito di riscaldamento 14 e valvole di intercettazione 33 sul circuito di alimentazione 21 E’ presente poi uno scambiatore di calore 22 tra un circuito di isolamento 63 dei secondi mezzi radianti 13 dal secondo circuito di riscaldamento 14 e il primo circuito di raffrescamento 3.
Lo scambiatore di calore 22 è operativo quando i secondi mezzi di commutazione 20 collegano il secondo circuito di riscaldamento 14 al refrigeratore ad assorbimento 5.
II sistema 1 è munito opportunamente di terzi mezzi di commutazione 23 atti a selezionare il collegamento di una o più sotto-unità della prima unità collettrice 9 a pannelli solari selettivamente con il primo circuito di trasferimento 8 o con il secondo circuito di trasferimento 16. In particolare delle tre sotto unità 9a, 9b e 9c della prima unità collettrice 9 , solo le due sotto unità 9b e 9c possono essere collegate al secondo circuito di trasferimento 16,
Il collegamento tra la prima unità collettrice 9 e la seconda unità collettrice 17 è realizzata da una linea di collegamento 39 e da una linea di collegamento 40. Più precisamente le sotto unità 9b e 9c presentano mandata tra di loro collegata e collegata a sua volta tramite la linea di collegamento 39 alla mandata delle sotto unità 17a e 17b che presentano a loro volta mandata tra di loro collegata. Analogamente le sotto unità 9b e 9c presentano ritorno tra di loro collegato e collegato a sua volta tramite la linea dì collegamento 40 al ritorno delle sotto unità 17a e 17b che presentano a loro volta ritorno tra di loro collegato.
I terzi mezzi di commutazione 23 comprendono una prima ed una seconda valvola a tre vie 34 e 35 e valvole di intercettazione 36, 37 e 38.
La valvola a tre vie 34 presenta una via 34a collegata alla mandata delle sotto unità 9b e 9c, una via 34b collegata alla linea di collegamento 39, ed una via 34c collegata alla mandata della sotto unità 9a ed alla mandata del primo circuito di trasferimento 8.
La valvola a tre vie 35 presenta una via 35a collegata al ritorno delle sotto unità 9a, 9b e 9c, una via 35b collegata alla linea di collegamento 40, ed una via 35c collegata al ritorno del primo circuito di trasferimento 8.
La valvola 36 è interposta tra il ritorno della sotto unità 9a ed il ritorno delle sotto unità 9b, 9c.
La valvola di intercettazione 37 è lungo la linea di collegamento 40, tra il ritorno delle sotto unità della prima unità collettrice 9 e il ritorno delle sotto unità della seconda unità collettrice 17.
La valvola di intercettazione 38 è lungo la linea di collegamento 39, tra la mandata delle sotto unità 9a, 9b, 9c della prima unità collettrice 9 e la mandata delle sotto unità 17a, 17b, 17c della seconda unità collettrice 17.
Γ1 funzionamento del sistema 1 secondo l'invenzione appare evidente da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, è sostanzialmente il seguente.
Una unità di controllo centralizzata gestisce il coordinamento delle fasi funzionali della prima e seconda centrale termica dei sistema 1, ed in particolare controlla l’apertura delle valvole, la commutazione delle valvole a tre vie, l'azionamento delle pompe di circolazione (non mostrate), l' azionamento dei generatori termici ausiliari a bassa temperatura, ecc.
Si distingue un funzionamento estivo da un funzionamento invernale.
Nel funzionamento invernale le valvole 30 sono chiuse, e le valvole 3 1 sono aperte in modo tale che i primi mezzi a pannelli radianti 2 sono in collegamento con il primo circuito di riscaldamento 6.
Le valvole 33 sono chiuse, e le valvole 32 sono aperte in modo tale che i secondi mezzi a pannelli radianti 13 sono collegati al secondo circuito di riscaldamento 14.
La valvola 34 presenta la via 34b chiusa e le vie 34a e 34c aperte e comunicanti.
La valvola 35 presenta la via 35a chiusa e le vie 35b e 35c aperte e comunicanti.
La valvola 23 è aperta, mentre le valvole 37 e 38 sono chiuse.
In questa situazione le sotto unità 9a, 9b e 9c della prima unità collettrice 9 sono collegate al primo circuito di trasferimento 8, mentre le sotto unità 17a e 17b della seconda unità collettrice 17 sono collegate al secondo circuito di trasferimento 16.
La centrale termica del primo fabbricato funziona sostanzialmente nel seguente modo.
L’unità collettrice 9 raccoglie l’energia solare che trasferisce tramite il primo circuito di trasferimento 8 allo scambiatore di calore 7 per il riscaldamento dell’acqua (o del fluido termovettore) che circola nel primo circuito di riscaldamento 6.
In caso l’apporto di energia solare sia insufficiente l’unità di controllo attiva il generatore termico ausiliario 12 per coadiuvare il riscaldamento dell’acqua circolante nel primo circuito di riscaldamento 6.
Nello stesso tempo parte dell’energia solare raccolta dalla unità collettrice 9 è trasferita ad un circuito di trasferimento 61 che la trasferisce allo scambiatore 25.
Lo scambiatore 25 riscalda l’acqua calda sanitaria presente all<5>interno del bollitore bivalente 27.
Se l’apporto energetico solare è insufficiente l’unità di controllo attiva il generatore termico ausiliario 12 in modo tale che lo scambiatore 26 possa coadiuvare il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
La centrale termica del secondo fabbricato funziona sostanzialmente nel seguente modo.
L’unità collettrice 17 raccoglie l’energia solare che trasferisce tramite il secondo circuito di trasferimento 16 allo scambiatore di calore 15 presente negli accumulatori 41 ed allo scambiatore di calore 15 presente nei bollitori bivalenti 42 per il riscaldamento dell’acqua (o del fluido termovettore) che circola nel secondo circuito di riscaldamento 14.
In caso l’apporto di energia solare sia insufficiente l’unità di controllo attiva il generatore termico ausiliario 19 in modo tale che lo scambiatore termico 18 presente nei bollitori bivalenti 42 possa coadiuvare il riscaldamento dell’acqua circolante nel secondo circuito di riscaldamento 14.
Nel funzionamento estivo le valvole 30 sono aperte, e le valvole 3 1 sono chiuse in modo tale che i primi mezzi a pannelli radianti 2 sono in collegamento con il primo circuito di raffrescamento 3. Le valvole 33 sono aperte, e le valvole 32 sono chiuse in modo tale che il secondo circuito di riscaldamento 14 è collegato al circuito di alimentazione 21 del gruppo frigorifero ad assorbimento 5, mentre è attivo lo scambiatore 22 tra i secondi mezzi 13 a pannelli radianti e il primo circuito di raffrescamento 3.
La valvola 34 presenta la via 34c chiusa e le vie 34a e 34b aperte e comunicanti.
La valvola 35 presenta la via 35b chiusa e le vie 35a e 3
5c aperte e comunicanti.
La valvola 23 è chiusa, mentre le valvole 37 e 38 sono aperte.
In questa situazione la sotto unità 9a della prima unità collettrice 9 è collegata al primo circuito di trasferimento 8, mentre le sotto unità 9b e 9c della prima unità collettrice 9 e le sotto unità 17a e 17b della seconda unità collettrice 17 sono collegate al secondo circuito di trasferimento 16.
La centrale termica del primo fabbricato funziona sostanzialmente nel seguente modo.
L’energia solare raccolta dalla sotto unità 9a della unità collettrice 9 è trasferita al circuito di trasferimento 61 che la trasferisce allo scambiatore 25 per riscaldare l’acqua calda sanitaria presente all’interno del bollitore bivalente 27.
Se l’apporto energetico solare è insufficiente l’unità di controllo attiva il generatore termico ausiliario 12 in modo tale che lo scambiatore 26 possa coadiuvare il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
L’efficienza del raffrescamento è ottimizzata dallo scambiatore dì calore 22 che sfrutta la termoregolazione di un primo volano dato dalla massa di una o più pareti del secondo fabbricato in cui sono integrati i secondi mezzi a pannelli radianti 13.
La termoregolazione di tale massa crea infatti una circolazione convettiva nel circuito 63 di isolamento che collega la mandata ed il ritorno dei secondi mezzi radianti 13 alimentando così Io scambiatore di calore 22.
In una differente realizzazione preferita della presente invenzione tale primo volano in fase invernale può essere utilizzato per coadiuvare il riscaldamento del primo fabbricato.
L’energia solare prodotta dalle sotto unità 9b, 9c, 17a e 17b viene invece utilizzata per alimentare il gruppo refrigeratore ad assorbimento 5 per il suo funzionamento.
Si è in pratica constatato come il sistema di riscaldamento e raffrescamento secondo l’invenzione risulti particolarmente vantaggioso per diversi motivi.
Il riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti intergrati a parete fornisce calore dove è veramente necessario, senza creare correnti d’aria e sollevare polvere, e creando così un clima sano e piacevole. Il potere radiante è elevato, i costi di impianto e di gestione sono bassi e per di più la superficie del fabbricato può essere utilizzata completamente e liberamente senza limitazioni. Il sistema può essere progettato per evitare che nel servizio di raffrescamento si scenda al di sotto di una temperatura prestabilita, e per prevenire la formazione di condensa può essere previsto Γ inserimento di un controllore del punto di rugiada costituito in particolare da un deumidificatore abbinato ad un recuperatore di calore. La peculiare previsione di un sistema di raffrescamento e riscaldamento a pannelli radianti consente Γ utilizzo di generatori termici a bassa temperatura, quali in particolare le caldaie a condensazione.
Il gruppo refrigeratore ad assorbimento può essere del tipo a semplice effetto. L’energia per gestirne il funzionamento può essere dato anche da altre fonti rinnovabili, da scarti di lavorazione quali solare .
Il sistema di riscaldamento e raffrescamento così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Ad esempio nel sistema e metodo di riscaldamento e raffrescamento dell'impianto conforme alla presente invenzione sono preferibilmente inseriti ulteriori volani termici in aggiunta al primo volano riferito al raffrescamento ed eventualmente al riscaldamento del primo fabbricato.
In particolare può essere previsto: un secondo volano termico inserito nel secondo circuito idraulico per il riscaldamento del secondo fabbricato e/o di aree esterne quali centri commerciali, parcheggi, serre, piste di aeroporti, ecc; un terzo volano inserito in un circuito idraulico e dedicato a scambiare energia termica con il sottosuolo; un quarto volano termico inserito in un circuito ad aria e dedicato a scambiare energia termica con il sottosuolo per assicurare i ricambi aria nel primo e/o secondo fabbricato; e un quinto volano termico inserito in un circuito ad aria e dedicato a scambiare energia termica nelle intercapedini che si delincano tra un muro di confine del primo e/o secondo fabbricato e una o più lastre riflettenti facenti parte dei pannelli solari sopra descritti o di pannelli fotovoltaici eventualmente presenti nel primo e/o secondo fabbricato, sempre per assicurare i ricambi aria nel primo e/o secondo fabbricato.
Preferibilmente ì circuiti dell’aria in cui sono inseriti il quarto e quinto volano confluiscono in un recuperatore di calore a doppio effetto per garantire i ricambi aria nel primo e/o secondo fabbricato. Per ottimizzare il controllo del tasso di umidità in ambiente in tale recuperatore a doppio effetto può essere inserita una serpentina idronica collegata al circuito idraulico in cui è inserito il terzo volano.
Più precisamente il primo volano può vantaggiosamente presentare sviluppo a pavimento con collocazione a 4 cm sotto il piano del pavimento finito, e sviluppo a parete e soffitto in cui è inserito in forma di capillarità a 1 cm dalle pareti finite.
Il secondo volano può essere vantaggiosamente collocato a 15 cm sotto il livello del terreno. La sua alimentazione termica viene data dai pannelli solari termici e dal terzo volano in mancanza di sole, il terzo volano intervenendo come dissipatore in caso di alta temperatura dell’impianto solare in modo da evitare la stagnazione del rimpianto solare stesso.
Il terzo volano, che ha la funzione di sottrarre calore in forma idronica al terreno, viene posizionato preferibilmente ad una profondità di 4-5 -metri a seconda della geotermia del terreno. La funzione invernale del terzo volano è quella di assorbire potenza termica dal terreno e trasferirla in accumuli di stivaggio per poi distribuirla a seconda della richiesta al primo secondo . La funzione estiva del terzo volano è quella di assorbire potenza frigorifera dal sottosuolo, accumularla nei suddetti accumulatori di stivaggio per poi trasferirla al primo volano e/o alla serpentina inserita nel suddetto recuperatore di calore a doppio effetto per il controllo dell'umidità. In funzione estiva il terzo volano può sostituire la torre evaporante dell’assorbitore alimentato ad energia solare.
Anche il quarto volano viene posizionato preferibilmente ad una profondità di 4-5 -metri a seconda della geotermia del terreno.
Preferibilmente lo scambio termico tra il primo circuito idraulico di raffrescamento del primo fabbricato ed i circuiti idraulici in cui sono inseriti il primo, secondo e terzo volano è reso possibile sostituendo lo scambiatore di calore 22 con un accumulatore di calore multivalente.
Tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno primi mezzi radianti del tipo a pannelli radianti integrati in una o più pareti di detto primo fabbricato, un primo circuito di rafffescamento di detto primo fabbricato, un primo scambiatore di calore tra detto primo circuito di rafffescamento ed un refrigeratore ad assorbimento, un primo circuito di riscaldamento di detto primo fabbricato, un secondo scambiatore di calore tra detto primo circuito di riscaldamento ed un primo circuito di trasferimento dell’energia termica raccolta da una prima unità collettrice a pannelli solari, primi mezzi di commutazione atti a selezionare il collegamento di detti primi mezzi radianti con detto primo circuito di rafffescamento e/o con detto primo circuito di riscaldamento, ed un terzo scambiatore di calore tra detto primo circuito di riscaldamento e un primo generatore di calore ausiliario a bassa temperatura.
  2. 2. Sistema di riscaldamento e rafffescamento secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo generatore di calore ausiliario comprende almeno una prima caldaia a condensazione.
  3. 3. Sistema di raffrescamento e raffreddamento di un primo ed almeno un secondo fabbricato secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno secondi mezzi radianti del tipo a pannelli radianti integrati in una o più pareti di detto secondo fabbricato, un secondo circuito di riscaldamento di detto secondo fabbricato, un quarto scambiatore termico tra detto secondo circuito di riscaldamento ed un secondo circuito di trasferimento di energia termica raccolta da una seconda unità collettrice a pannelli solari, e un quinto scambiatore termico tra detto secondo circuito di riscaldamento ed un secondo generatore di calore ausiliario.
  4. 4. Sistema di raffrescamento e raffreddamento di un primo ed almeno un secondo fabbricato secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo generatore di calore ausiliario comprende almeno una seconda caldaia a condensazione e/o almeno una caldaia elettrica.
  5. 5. Sistema di raffrescamento e raffreddamento di un primo ed almeno un secondo fabbricato secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare secondi mezzi di commutazione atti a selezionare il collegamento di detto secondo circuito di riscaldamento selettivamente con detti secondi mezzi radianti o con un circuito di alimentazione di detto refrigeratore ad assorbimento per il suo funzionamento,
  6. 6, Sistema di rafffescamento e raffreddamento di un primo ed almeno un secondo fabbricato secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere uno scambiatore termico tra un circuito di isolamento di detti secondi mezzi a pannelli radianti da detto secondo circuito di riscaldamento e detto primo circuito di raffrescamento.
  7. 7. Sistema di raffrescamento e raffreddamento secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere integrato con un sistema di produzione di acqua calda sanitaria comprendente un circuito idraulico per acqua calda sanitaria, uno scambiatore termico tra detto circuito idraulico per acqua calda sanitaria e detto primo circuito di trasferimento, e uno scambiatore termico tra detto circuito idraulico per acqua calda sanitaria ed un circuito di trasferimento del calore prodotto da detto primo generatore di calore ausiliario a bassa temperatura.
  8. 8. Sistema di raffrescamento e raffreddamento secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto scambiatore termico tra detto circuito per acqua calda sanitaria e detto primo circuito di trasferimento, e detto scambiatore termico tra detto circuito per acqua calda sanitaria e detto circuito di trasferimento del calore prodotto da detto primo generatore di calore ausiliario a bassa temperatura sono costituiti da almeno un unico bollitore bivalente.
  9. 9. Sistema di rafffescamento e raffreddamento di un primo ed almeno un secondo fabbricato secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare terzi mezzi di commutazione atti a selezionare il collegamento di una o più sotto-unità di detta prima unità collettrice a pannelli solari selettivamente con detto primo circuito di trasferimento o con detto secondo circuito di trasferimento.
  10. 10. Metodo di riscaldamento e raffrescamento di un primo fabbricato munito di un primo circuito per il suo riscaldamento e di un primo circuito per il suo raffrescamento collegati a primi mezzi radianti del tipo a pannelli radianti integrati in una o più pareti di detto primo fabbricato, caratterizzato dal fatto che per coadiuvare detto raffrescamento detto primo circuito di raffrescamento esegue uno scambio termico con un primo volano termico definito dalla massa di una o più pareti di un secondo fabbricato in cui sono integrati secondi mezzi radianti del tipo a pannelli radianti inseriti in un secondo circuito di riscaldamento di detto secondo fabbricato.
  11. 11. Metodo di riscaldamento e raffrescamento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di prevedere un secondo volano termico inserito in detto secondo circuito idraulico per il riscaldamento di detto secondo fabbricato e/o per il riscaldamento di aree ad esso esterne.
  12. 12. Metodo di riscaldamento e raffrescamento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di prevedere un accumulatore di calore multivalente in cui confluiscono detto primo circuito idralico di raffrescamento di detto primo fabbricato ed i circuiti idraulici di detto primo volano, detto secondo volano e di un terzo volano termico dedicato a scambiare calore con il sottosuolo.
  13. 13. Metodo di riscaldamento e raffrescamento secondo una o più rivendicazioni 11 e 12, caratterizzato dal fatto di prevedere un quarto volano termico inserito in un circuito ad aria e dedicato a scambiare calore con il sottosuolo per assicurare i ricambi aria in detto primo e/o secondo fabbricato, e/o un quinto volano termico inserito in un circuito ad aria e dedicato a scambiare calore nelle intercapedini che si delineano tra un muro di confine di detto primo e/o secondo fabbricato e una o più lastre riflettenti facenti parte di detti pannelli solari o di pannelli fotovoltaici eventualmente presenti in detto primo e/o secondo fabbricato, sempre per assicurare i ricambi aria in detto primo e/o secondo fabbricato.
  14. 14. Metodo di riscaldamento e raffrescamento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti circuiti ad aria in cui sono inseriti detto quarto e quinto volano confluiscono in un recuperatore di calore a doppio effetto in cui è inserita una serpentina idronica col legata al detto circuito idraulico in cui è inserito detto terzo volano.
  15. 15. Metodo di riscaldamento e raffrescamento secondo una qualunque rivendicazione da 11 a 14, caratterizzato dal fatto che Γ alimentazione termica di detto secondo volano è data da pannelli solari installati in detto primo e/o secondo fabbricato, e/o da detto terzo volano termico.
  16. 16. Metodo di riscaldamento e raffrescamento secondo una qualunque rivendicazione da 11 a 15, caratterizzato dal fatto che detto terzo volano in funzionamento invernale cede potenza termica a detto primo e/o secondo volano, e in funzionamento estivo cede potenza frigorifera a detto primo volano e/o a detta serpentina idronica.
  17. 17. Sistema di riscaldamento e raffrescamento di almeno un primo fabbricato come descritto e rivendicato.
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