ITMI20061246A1 - Supporto per insegne luminose - Google Patents

Description

“Supporto per insegne luminose”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a un supporto per insegne luminose. Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un supporto per insegne luminose costituite dal'abbinamento di elementi scatolati oppure masselli, eventualmente almeno in parte incavati in forma di lettere, numeri, simboli o logotipi e simili in cui sono disposti corpi illuminanti alimentati vantaggiosamente a bassa tensione.

Come è noto, le insegne luminose sono tradizionalmente utilizzate per individuare soprattutto le sedi di attività commerciali, produttive o di servizi. Negozi di vario genere, banche, uffici pubblici e stabilimenti costituiscono alcune tipologie esemplificative di unità operative che tipicamente sono segnalate ed evidenziate da insegne luminose. Queste ultime, realizzate in varie dimensioni a seconda delle varie esigenze, sono di solito installate all’esterno degli immobili, al di sopra di porte e vetrine, ma è altrettanto diffuso il loro impiego in ambienti chiusi come ad esempio nei centri commerciali, negli aeroporti e negli stand di esposizioni fieristiche. Le note insegne luminose di cui si tratta sono prevalentemente costituite da lettere alfabetiche che, tra loro accostate, formano una o più parole caratteristiche dell’attività o del marchio che si intende segnalare o reclamizzare; oltre che lettere alfanumeriche, le insegne possono comprendere elementi numerici ed eventuali segni identificativi o logotipi di qualsiasi forma e dimensione.

Questi diversi componenti, lettere alfabetiche, numeri o simboli, sono a volte riprodotti su lastre in materiale plastico traslucido che vengono illuminate con lampade al neon o ad incandescenza dal fronte posteriore o dall'interno di un cassonetto del quale formano la parete anteriore esposta. Un’altra nota e attualmente più diffusa tipologia di insegne luminose prevede la realizzazione indipendente dei molteplici componenti, sotto forma di corpi scatolati in lamiera o in materiale plastico, con una parte in materiale trasparente o traslucido, autonomamente illuminati. Tali corpi scatolati danno luogo a insegna di maggior pregio estetico in quanto la scritta risalta in modo marcato grazie alia dimensione prospettica dei singoli componenti, anche nelle ore diurne in cui non è illuminata. I singoli corpi scatolati, inoltre, offrono l’ulteriore vantaggio di una possibile illuminazione alternativa; può infatti prevedersi che essi presentino il fronte anteriore in materiale traslucido, da cui traspare la luce, oppure il fronte posteriore formato da analogo materiale o anche da una lastra sagomata trasparente.

In quest’ultima ipotesi, l’illuminazione avviene in modo indiretto e smorzato, ma comunque con effetti di rilievo.

Le note insegne costituite dai citati elementi scatolati presentano tuttavia inconvenienti di rilievo, riferiti specialmente alla loro installazione.

I singoli corpi scatolati, infatti, devono essere fissati alla muratura, o comunque a un supporto-parete, e richiedono altresì il collegamento elettrico tra loro e a una linea di alimentazione. Si tratta di almeno due distinte operazioni, che risultano laboriose, talvolta complicate, e che comportano tempi lunghi di installazione e conseguenti costi elevati.

I cavi che si sviluppano da un elemento scatolato all’altro, inoltre, restano in vista con inconvenienti di ordine estetico e richiedono di essere adeguatamente isolati, con interventi periodici di controllo e di manutenzione, per essere protetti dalle intemperie. Anche nel caso in cui tali cavi siano integrati in una canalina, l’effetto estetico che ne deriva non è del tutto apprezzabile e gli interventi periodici di manutenzione non sono comunque evitabili.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un supporto per insegne luminose atto a essere alimentato e ad alimentare elettricamente, in modo agevole e rapido, sia i singoli elementi scatolati che l’insegna luminosa nel suo complesso.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di provvedere un supporto per insegne luminose atto a consentire, in modo altrettanto agevole e rapido, il fissaggio dei singoli elementi scatolati al supporto stesso.

Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un supporto come sopra definito atto a evitare il ricorso a cavi elettrici tra un elemento scatolato e l’altro, eliminando quindi la necessità dei loro adeguato isolamento e delle connesse periodiche manutenzioni e verifiche.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un supporto per insegne luminose, specie per insegne luminose costituite dall’abbinamento di elementi scatolati o masselli in forma di lettere, numeri, logotipi e simili, atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dal supporto per insegne luminose della presente invenzione, per esterno o interno, formate dall’accostamento di elementi scatolati, oppure in massello eventualmente almeno in parte incavato che definiscono lettere alfabetiche, numeri, logotipi o sìmboli e simili, comprendente almeno un corpo piastriforme o listello di qualsiasi forma, dimensione e/o sezione, costituente la base di ancoraggio di detti elementi scatolati o in massello, provvisto di mezzi in materiale conduttore destinati ad alimentare elettricamente i corpi illuminanti integrati nei citati elementi i quali sono fissati a detto listello con viti, parte delle quali riscontra o attraversa detti mezzi in materiale conduttore.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del supporto per insegne luminose della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista frontale, parte del supporto per insegne luminose della presente invenzione al quale sono esemplificativamente abbinate due lettere alfabetiche del tipo scatolato a luce diretta;

la figura 2 rappresenta schematicamente, in vista laterale, lo stesso supporto fissato a parete;

la figura 3 rappresenta un ingrandimento parziale della riproduzione di cui alla figura precedente;

la figura 4 rappresenta una vista schematica in sezione trasversale di detto supporto secondo una forma di realizzazione preferita;

la figura 5 rappresenta una vista schematica frontale di una parte del supporto analoga a quella di figura 1, ad evidenziare i mezzi di illuminazione e i rispettivi collegamenti elettrici;

la figura 6 rappresenta una vista laterale parzialmente sezionata dello stesso supporto, ad evidenziare il fissaggio a una parete o simili dell’insegna con lettere scatolate a luce riflessa;

la figura 7 rappresenta una vista laterale parzialmente sezionata dello stesso supporto, ad evidenziare il fissaggio a una parete o simili dell’insegna con lettere a luce riflessa, secondo una variante di realizzazione.

Con riferimento alle citate figure, il supporto per insegne luminose della presente invenzione, indicato nel complesso con 10 alla figura 4, comprende un corpo piastriforme o listello 12 a pianta esemplificativamente rettangolare, realizzato di preferenza in materiale plastico isolante mediante estrusione o altre tecniche; la dimensione in lunghezza ed altezza di detto corpo piastriforme 12 è variabile in funzione del numero e della dimensione degli elementi scatolati o dei masselli incavati che costituiscono l’insegna nel suo complesso o una parte della medesima, come ad esempio una parola. Il corpo piastriforme o listello 12, infatti, costituisce la base di ancoraggio dei citati elementi scatolati o dei masselli ed è a sua volta fissato con viti 15 in modo noto alla parete, indicata con 40, in muratura o in altro materiale lungo la quale l’insegna viene installata. Nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure, il listello 12 presenta sezione trapezoidale, profondità limitata ed esemplificativamente compresa tra 5 e 30 mm. e altezza inferiore rispetto a quella degli elementi scatolati o dei masselli costituenti lettere, numeri o simboli dell’insegna; quest’ultima può essere installata sia all’esterno che in ambienti chiusi o semplicemente coperti. A titolo indicativo, due di tali elementi sono raffigurati in vista frontale alle figure 1 e 5, ove sono rispettivamente indicati con 14, nonché alle figure 2 e 6 in vista laterale parzialmente sezionata; detti elementi, come precisato, possono essere scatolati o ricavati da masselli, secondo note forme realizzative. Nel primo caso sono tipicamente formati da un’intelaiatura sagomata che definisce la fascia laterale, e da una parte frontale in materiale trasparente o traslucido che definisce il diffusore di luce; si tratta, in questa ipotesi, di un’insegna formata da lettere scatolate e definite “a luce diretta”. Può esservi comunque anche una soluzione con lettere scatolate, in cui il diffusore di luce è nella parte posteriore ed è opaco o trasparente; questa soluzione di insegna a lettere scatolate è tipicamente definita “a luce riflessa o indiretta”.

Nel secondo caso, gli elementi in massello sono tipicamente realizzati in materiale plastico come ad esempio nylon, metacrilato, PVC semiespanso oppure in metallo come alluminio, acciaio, ottone oppure ancora in legno o marmo, e sul fronte che corrisponde alla faccia posteriore, sono talvolta incavati secondo varie configurazioni per accogliere i corpi illuminanti. Se tali elementi non sono incavati, i corpi illuminanti sono semplicemente fìssati con adesivi o simili al fronte posteriore degli elementi stessi e proiettano o diffondono la luce sulla parete retrostante anziché verso l’esterno. Queste varie ipotesi sono schematizzate alle figure 2, 6 e 7. In particolare, a figura 2 l’elemento scatolato 14 è del tipo a luce diretta ed è provvisto, sul fronte posteriore, di una parete opaca, indicata con 14’, mentre l’opposto fronte anteriore che definisce il diffusore, indicato con 14", è in materiale traslucido.

Il listello 12 è vantaggiosamente provvisto di due cavità sagomate 16, 18, estese in senso longitudinale, destinate ad accogliere rispettive barrette, piattine o simili 20 in materiale conduttore come alluminio, rame o altro idoneo. Le cavità 16 e 18, estese in senso longitudinale, sono destinate ad accogliere rispettive barrette o piattine 20 in materiale conduttore come alluminio, rame o altro idoneo. Le cavità 16 e 18 presentano ad esempio un profilo rettangolare per barrette 20 corrispondentemente conformate; dette cavità sono realizzate, secondo un esempio non limitativo, in corrispondenza delle contrapposte estremità superiore e inferiore del corpo piastriforme 12 e sono tra loro allineate. Le barrette 20 in materiale conduttore sono inserite in dette cavità a partire dall’una o dall’altra delle testate del corpo piastriforme 12 e la loro dimensione è tale per cui esse, di preferenza, si stabilizzano per leggera interferenza meccanica nelle cavità medesime. Non è peraltro da escludere l’impiego di convenzionali mezzi di ritegno, come ad esempio viti, per fissare le citate barrette nelle cavità 16 e 18. Nel caso in cui il corpo piastriforme o listello 12 sia realizzato mediante stampaggio di materiale termoplastico, le citate barrette 20 possono essere annegate nel corpo stesso all’atto della sua formatura, facendo peraltro in modo che, su almeno una testata del listello medesimo, le barrette 20 siano in vista o parzialmente esposte. Ulteriormente, le barrette 20 possono essere fissate con idonei mezzi all’uno e/o all’altro dei fronti anteriore o posteriore del corpo piastriforme 12 anziché essere integrate nel medesimo. A una delle estremità, ciascuna delle barrette 20 è collegata, tipicamente con cavetti 22 a una fonte di alimentazione elettrica oppure, preferibilmente, a un trasformatore 24 interposto tra la rete di alimentazione elettrica e l’insegna nel suo complesso.

Secondo una realizzazione preferita, il supporto della presente invenzione è infatti specialmente destinato ad accogliere elementi scatolati o in massello provvisti di corpi illuminanti alimentati a bassa tensione e tipicamente costituiti da una pluralità di L.E.D. (Light Emitting Diode). Le due barrette 20 così alimentate definiscono rispettivamente un polo positivo e uno negativo - del circuito elettrico, come schematizzato in particolare alla figura 5. In detta figura, la pluralità di L.E.D. di ciascuno degli elementi 14 è indicata schematicamente con 26 e segue la forma degli elementi stessi lungo un percorso interno che si sviluppa con collegamenti noti; i molteplici L.E.D., già collegati tra loro e proposti in forma di coroncine di tipo noto, sono stabilizzati all’interno degli elementi 14 con qualsiasi mezzo idoneo, ad esempio con bioadesivi, silicone e/o viti .

I singoli elementi 14 scatolati, oppure in massello eventualmente almeno in parte incavato per accogliere la pluralità di L.E.D. 26, sono fissati in uno o più punti a entrambe le barrette o piattine 20 in materiale conduttore con viti autofilettanti 28, 30 o equivalenti mezzi di ritegno. In particolare, secondo la forma di realizzazione preferita di cui alle figure, ciascun elemento 14 è fissato sui contrapposti lati lungo una direzione verticale con due viti 28 da una parte e con due viti 30 dalla parte opposta. Due di tali viti ad esempio le viti 28, penetrano con il proprio stelo nel corpo piastriforme o listello 12 e possono attraversare, forandole, le barrette 20, oppure arrestarsi prima di riscontrarle.

Ognuna delle restanti due viti, cioè quelle indicate con 30, penetra obbligatoriamente, o quantomeno riscontra con la punta d’estremità, Cuna o l’altra delle barrette 20, come schematizzato in dettaglio alla figura 3, determinando in tal modo un contatto con i due poli, positivo e negativo, del circuito elettrico. Ciò in quanto le barrette 20 sono connesse elettricamente all’alimentazione di rete, previa interposizione del trasformatore 24.

Mediante capicorda o morsetti o simili, non illustrati, ciascuna barretta 20 (+ / -) viene alimentata dal trasformatore 24 attraverso i cavetti 22. Le barrette 20 (+ / -) attraverso le viti di sostegno 30 portano la tensione all'interno degli elementi 14, che tramite i cavetti 34 (+) e 32 (-) alimentano i L.E.D. 26, illuminando così l'elemento 14.

Il fissaggio degli elementi 14 al corpo piastriforme 12 determina, in questo modo, la contemporanea alimentazione elettrica dei corpi illuminanti, vantaggiosamente costituiti da pluralità di L.E.D. 26; può anche prevedersi, specie in caso di elementi 14 di ridotte dimensioni e quindi di peso limitato, che siano sufficienti al loro fissaggio al corpo piastriforme 12 le due sole viti 30 che creano, in pari tempo, il contatto per l’alimentazione elettrica della pluralità di L.E.D. 26.

Nel caso di elementi scatolati a luce diretta, come ad esempio quello di cui alla figura 2, gli elementi stessi possono essere fissati direttamente al listello 12; qualora, invece, gli elementi scatolati in massello fossero del tipo a luce riflessa, come ad esempio quello di cui alla figura 6, il loro posizionamento rispetto al listello 20 è tale da lasciare una spazio intermedio di qualche centimetro per consentire la diffusione adeguata della luce sulla parete retrostante. In questo caso, le viti 30 presenteranno lunghezza maggiore e/o saranno abbinate a convenzionali distanziali.

Le barrette o piattine 20 potranno ovviamente essere sostituite da mezzi conduttori diversamente configurati, costituiti ad esempio da coppie di tondini metallici tra loro accostati in modo da definire una fessura per l'inserimento a pressione dello stelo delle viti 30 o di equivalenti organi di ritegno. Le stesse viti, infatti, potranno essere sostituite ad esempio da perni o simili che si inseriscono a pressione nelle barrette 20, eventualmente già forate, o tra coppie di elementi conduttori quali ad esempio i tondini metallici sopra citati. Anche il corpo piastriforme 12 potrà essere sostituito da due analoghi corpi, tra loro opportunamente distanziati, a ciascuno dei quali è abbinata una barretta 20 o equivalenti mezzi di conduzione della corrente. E’ ulteriormente da prevedersi che detto corpo piastriforme 12 possa avere sviluppo sagomato o comunque non rettilineo ed essere suddiviso in molteplici elementi che corrispondono alle singole lettere o simboli di insegna luminosa.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue.

Grazie al supporto per insegne luminose della presente invenzione, i singoli elementi scatolati o in massello 14 e l’insegna nel suo complesso sono alimentati elettricamente in modo rapido e preciso, agevolando in misura sostanziale le operazioni di cablaggio/assemblaggio e di installazione. Particolarmente vantaggioso è il fatto che con il vincolo dei singoli elementi 14 si ottiene contemporaneamente l’alimentazione elettrica dei corpi illuminanti, vantaggiosamente costituiti da una pluralità di L.E.D. 26. Detti ultimi possono peraltro essere sostituiti con microlampade a incandescenza e/o da altre fonti di energia luminosa, alimentate con tensione non superiore a 50 Volt.

Ulteriore e rilevante vantaggio conseguito dal supporto per insegne luminose della presente invenzione riguarda l’eliminazione dei cavi elettrici tra un elemento 14 e l’altro, con effetti positivi non solo sotto il profilo estetico ma anche per quanto riguarda l’assenza di manutenzione dei cavi stessi ai fini del loro adeguato isolamento.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riguardo a una sua forma di realizzazione, data a solo scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell’ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un supporto (10) per insegne luminose per esterno o interno formate dall’accostamento di elementi scatolati, oppure in massello eventualmente almeno in parte incavato (14) che definiscono lettere alfabetiche, numeri, logotipi o simboli e simili, comprendente almeno un corpo piastriforme o listello (12) di qualsiasi forma, dimensione e/o sezione, costituente la base di ancoraggio di detti elementi (14), provvisto di mezzi (20) in materiale conduttore destinati ad alimentare elettricamente i corpi illuminanti alimentati a bassa tensione integrati negli stessi elementi (14), i quali sono fissati al listello (12) con viti (28) e/o (30), parte delle quali riscontra o attraversa detti mezzi (20) in materiale conduttore.
2. 2. Il supporto per insegne luminose secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (20) in materiale conduttore sono costituiti da una o più coppie di barrette o piattine o simili in alluminio, rame o altro idoneo materiale, integrate nel listello (12) o fissate a uno o entrambi i fronti del medesimo, il quale è realizzato in materiale isolante.
3. 3. Il supporto per insegne luminose secondo le rivendicazioni precedenti, in cui in un unico corpo piastriforme o listello (12) sono ricavate due sovrapposte e parallele cavità (16-18) longitudinalmente estese atte ad accogliere detti mezzi (20) in materiale conduttore.
4. 4. Il supporto per insegne luminose secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i corpi illuminanti integrati negli elementi (14) sono costituiti da pluralità di L.E.D. (26) o microlampade a incandescenza e/o da altre fonti di energia luminosa, alimentate con tensione non superiore a 50 Volt, collegati all'alimentazione di rete con interposizione di uno o più trasformatori (24).
5. 5. Il supporto per insegne luminose secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la pluralità di L.E.D. (26) di ogni singolo elemento (14) è collegato attraverso rispettivi cavetti (32-34) a due viti (30) i cui steli riscontrano o attraversano i mezzi (20) in materiale conduttore i quali definiscono rispettivamente il polo positivo e quello negativo del circuito.
6. 6. Il supporto per insegne luminose secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi (20) in materiale conduttore sono collegati a un trasformatore (24) mediante cavetti elettrici (22) o equivalenti.
7. 7. Il supporto per insegne luminose secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo piastriforme o listello (12) presenta sezione trapezoidale, altezza inferiore rispetto a quella degli elementi (14) ed è realizzato in plastica di qualsiasi genere, rigida o parzialmente rigida, eventualmente riciclata o in qualsiasi altro idoneo materiale.