ITMI20140044U1 - Scaffalatura modulare - Google Patents

Description

SCAFFALATURA MODULARE

Il presente trovato riguarda in generale i sistemi modulari per scaffalature ed in particolare una scaffalatura modulare le cui mensole o ripiani sono illuminabili.

Nel settore delle scaffalature sono noti sistemi modulari comprendenti una pluralità di supporti in forma di montanti e/o pannelli ed una o più mensole o ripiani montabili sui supporti attraverso appositi mezzi di collegamento.

Sono altresì note scaffalature modulari configurate in modo da consentire l’illuminazione delle mensole. Allo scopo i supporti destinati a ricevere le mensole sono provvisti di una coppia di conduttori elettrici aumentabili da una rete elettrica attraverso un trasformatore a bassa tensione. Ciascuna mensola è provvista di una o più lampade collegate ad un circuito elettrico i cui terminali sono disposti in corrispondenza dei mezzi di collegamento. Montando una mensola su un supporto i terminali elettrici vengono rispettivamente connessi ai conduttori elettrici presenti sul supporto, realizzando con essi un circuito chiuso aumentabile da rete.

Un esempio di un simile sistema modulare per scaffalature è descritto nella pubblicazione brevettuale inglese GB 2255820 A. In una forma realizzativa, i supporti sono pannelli rettangolari nei quali sono ricavate una pluralità di scanalature parallele che si estendono in una direzione orizzontale parallela al terreno. Ciascuna scanalatura ha una forma a T in sezione trasversale ed alloggia un canale cavo in materiale plastico di forma corrispondente e coniugata che si estende verso l’esterno perpendicolarmente al piano del pannello definendo un ingresso per il montaggio di una mensola.

All’interno di ciascun canale sono disposte una coppia di strisce conduttive parallele rispettivamente collegate ad una coppia di conduttori elettrici a loro volta collegati ad un polo positivo e ad un polo negativo di un trasformatore a bassa tensione aumentabile da rete elettrica. Le strisce conduttive sono fissate su facce opposte della cavità del canale, in particolare su facce opposte della testa della sezione a forma di T, cosicché una di esse risulta visibile dall’esterno del canale, mentre l’altra non è visibile a causa della posizione in sottosquadro rispetto all’apertura del canale verso l’esterno del pannello definita dal gambo della sezione a forma di T.

Ciascuna mensola è provvista di una o più lampade montate lungo uno dei sui bordi e di mezzi di collegamento al pannello in corrispondenza dei quali sono disposti i terminali elettrici dei fili che consentono Γ alimentazione della o delle lampade. Gli attacchi sono configurati in modo da impegnare cavità consecutive del supporto a pannello in una direzione verticale, rendendo così possibile un collegamento meccanico stabile tra una mensola ed il pannello, e sono altresì configurati in modo asimmetrico affinché i terminali dei fili elettrici delle lampade vadano a rispettivamente contatto con una striscia metallica di un canale alloggiato in una prima cavità, collegata al polo positivo del trasformatore, e con una striscia metallica del canale disposto nella cavità consecutiva, collegata al polo negativo del trasformatore.

La configurazione dei mezzi che consentono il collegamento delle mensole ad un supporto a pannello risulta perfettibile in particolare dal punto di vista della manovra richiesta ad un utilizzatore per il montaggio, il che costituisce uno scopo del presente trovato. La forma a T delle cavità e dei rispettivi canali richiede infatti una parziale rotazione della mensola rispetto al piano del pannello per consentire l’inserimento in sottosquadro degli attacchi, ed una successiva rotazione nel verso opposto per portare la mensola nella posizione di lavoro, ad esempio perpendicolare al piano del pannello.

E altresì uno scopo del presente trovato quello di semplificare la configurazione elettrica del circuito di alimentazione associato al supporto a pannello. Per consentire la chiusura del circuito elettrico delle lampade indipendentemente dalla posizione delle mensole rispetto ai singoli canali, in ciascuno di essi sono presenti sia una striscia metallica collegata al polo positivo del trasformatore che una striscia metallica collegata al suo polo negativo.

Detto scopo viene conseguito con una scaffalatura modulare le cui caratteristiche principali sono specificate nella prima rivendicazione, mentre altre caratteristiche sono specificate nelle restanti rivendicazioni.

Un’idea di soluzione alla base del trovato è quella di realizzare una scaffalatura modulare comprendente un supporto a pannello provvisto di una pluralità di scanalature parallele analogo a quello della pubblicazione inglese GB 2255820 A sopra menzionata, e di inserire in tali scanalature degli elementi profilati a doppio T configurati in modo da impegnare le scanalature in corrispondenza di una testa della sezione a doppio T e da offrire sostegno alle mensole non all’interno ma all’esterno delle cavità delle scanalature sfruttando la testa opposta della sezione e Γ anima o porzione intermedia di collegamento tra le due teste.

I mezzi di collegamento delle mensole hanno una forma ad uncino in sezione trasversale e le due porzioni di afferraggio hanno la medesima geometria. Questa configurazione offre il vantaggio di semplificare la manovra di montaggio di una mensola sul pannello, che non richiede più alcuna rotazione rispetto a quest’ultimo, ma una prima traslazione perpendicolarmente al piano del pannello per l’inserimento dei mezzi di collegamento tra profilati consecutivi ed una seconda traslazione parallelamente ad esso per il bloccaggio sulle teste dei profilati.

II supporto a pannello della scaffalatura è provvisto di una coppia di conduttori elettrici che corrono in una direzione verticale in prossimità dei suoi bordi opposti e sono rispettivamente collegati al polo positivo ed al polo negativo di un trasformatore a bassa tensione aumentabile da rete elettrica.

Nelle porzioni dei profilati a doppio T sporgenti dal pannello sono alloggiate singole strisce conduttive collegate alternativamente ad uno ed all’altro dei conduttori elettrici a loro volta collegati al polo positivo o al polo negativo del trasformatore a bassa tensione, cosicché su profilati disposti consecutivamente nella direzione verticale siano disposte alternativamente una striscia metallica collegata al polo positivo del trasformatore ed una striscia metallica collegata al polo negativo.

Le lampade utilizzate per l’illuminazione delle mensole sono di tipo non polarizzato, ad esempio lampade al neon, ad incandescenza oppure LED non polarizzati, così svincolando la posizione delle mensole dalla disposizione alternata di strisce metalliche collegate al polo positivo del trasformatore e strisce metalliche collegate al suo polo negativo.

Un ulteriore vantaggio offerto dal trovato è che la superficie della testa degli elementi profilati sporgente dal supporto a pannello può essere utilizzata per l’applicazione di textures , ovvero elementi decorativi, idonei a creare effetti di finitura superficiale che consentono di personalizzare il disegno della scaffalatura in modo estremamente semplice ed economico in funzione delle esigenze dell’ utilizzatore finale.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della scaffalatura modulare secondo il presente trovato risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui: la figura 1 è una vista prospettica che mostra una scaffalatura modulare secondo il presente trovato;

la figura 2 è una vista prospettica in esploso che mostra in dettaglio la modalità di assemblaggio di un profilato e di una striscia in materiale conduttivo nell’elemento di supporto a pannello della scaffalatura modulare di figura 1; le figure 3 e 4 sono rispettivamente una vista posteriore ed una vista laterale della scaffalatura modulare di figura 1; e

la figura 5 è una vista parziale in sezione trasversale presa lungo un piano passante per la linea V-V di figura 4.

Facendo riferimento alla figura 1, una scaffalatura modulare secondo il presente trovato è indicata in generale con il numero di riferimento 10.

La scaffalatura modulare 10 comprende un elemento di supporto in forma di un pannello 11 che si estende da una base 12 in una direzione V generalmente perpendicolare ad essa, quindi una direzione sostanzialmente verticale con riferimento ad una configurazione operativa della scaffalatura.

Nella forma realizzativa illustrata, la base 12 è ad esempio provvista di una pluralità di piedini di appoggio 120 configurati in modo da consentire fini regolazioni della posizione del pannello 11 rispetto ad un piano di appoggio come ad esempio un pavimento.

Come mostrato nel dettaglio di figura 2, nel pannello 11 sono ricavate una pluralità di scanalature 13 parallele che si estendono ciascuna in una direzione orizzontale H, perpendicolare alla direzione verticale V, da un’estremità all’altra del pannello 11 affacciandosi sui suoi bordi laterali.

La scaffalatura modulare 10 comprende inoltre una pluralità di profilati 20 montati sull’elemento a pannello 11, ciascuno dei quali si estende nella direzione orizzontale H lungo almeno un tratto della relativa scanalatura 13 e preferibilmente da un’estremità all’altra del pannello 11 nella direzione orizzontale H. I profilati 20 sono preferibilmente bloccati nelle rispettive scanalature 13 nella direzione orizzontale mediante viti o mezzi di fissaggio equivalenti.

La scaffalatura modulare 10 comprende inoltre in modo noto una pluralità di mensole 30 che, come verrà descritto in maggior dettaglio nel prosieguo, sono montate sul pannello 11 sui profilati 20.

Secondo il trovato, ciascun profilato 20 presenta una sezione trasversale a doppio T nella quale una prima porzione di testa 21 ha una forma coniugata a quella delle scanalature 13, consentendone il montaggio sostanzialmente senza gioco in ciascuna di esse.

Il profilato 20 comprende inoltre una seconda porzione di testa 22 distanziata dalla prima porzione di testa 21 ed una porzione intermedia o anima 23 disposta tra esse e collegata ad entrambe.

Nella forma realizzativa illustrata, il profilato 20 a doppio T è ad esempio costituito da un elemento estruso in un materiale plastico, che per ragioni di fabbricazione presenta una pluralità di cavità interne sia nelle porzioni di testa prima e seconda 21, 22 che nell’anima 23. Tali elementi non sono limitativi del trovato.

In una configurazione assemblata della scaffalatura 10 la prima porzione di testa 21 di un profilato 20 è impegnata in una delle scanalature 13 e la seconda porzione di testa 22 e parte della porzione intermedia o anima 23 sporgono dal pannello 11 in una direzione trasversale T, perpendicolare alle direzioni verticale V ed orizzontale H, definendo così un canale che offre un ancoraggio per il montaggio di una mensola 30.

Corrispondentemente, ciascuna mensola 30 è provvista di mezzi di collegamento di forma corrispondente e coniugata a quella dei canali definiti dai profilati 20. In particolare, i mezzi di collegamento di ciascuna mensola 30 comprendono una coppia di elementi 31, 32 aventi forma di uncino in sezione trasversale e configurati per impegnare i canali di due profilati 20 disposti consecutivamente nella direzione verticale V della scaffalatura 10. Questa configurazione consente di ancorare una mensola 30 al pannello 11 in modo stabile e sicuro.

Gli elementi ad uncino 31, 32 sono vincolati ad uno stesso pannello 33 al quale è vincolato un elemento piano 34 destinato a costituire il piano di appoggio della mensola 30.

Facendo ora riferimento alla figura 3, la scaffalatura 10 è configurata per consentire l’illuminazione delle mensole 30 montate su di essa.

Allo scopo, la scaffalatura 10 comprende in modo noto una coppia di conduttori elettrici 14, 15 disposti sulla superficie posteriore del pannello 11, opposta a quella sulla quale sono ricavate le scanalature 13 per il montaggio dei profilati 20. I conduttori elettrici 14, 15 sono preferibilmente protetti da un apposito schienale (non mostrato) fissato sulla superficie posteriore del pannello 11 e si estendono lungo il pannello 11 nella direzione verticale V, ad esempio in prossimità dei suoi bordi laterali.

Come mostrato in figura 3, i conduttori elettrici 14, 15 sono rispettivamente collegati ai poli di un trasformatore 16 che consente di trasformare la tensione di rete da 220 V a 24 V.

Con riferimento alle figure 4 e 5, la scaffalatura 10 comprende inoltre in modo noto una pluralità di strisce 17 fatte di un materiale conduttivo vincolate a ciascun profilato 20.

Secondo il trovato, le strisce conduttive 17 si susseguono nella direzione verticale V della scaffalatura 10 e sono alternativamente collegate al polo positivo ed al polo negativo del trasformatore 16.

Secondo il trovato, inoltre, le strisce conduttive 17 sono disposte nei canali definiti dalle porzioni di testa 22 e parte delle porzioni intermedie 23, e sono preferibilmente fissate sulle porzioni intermedie 23, come mostrato nella sezione trasversale di figura 5.

Le strisce conduttive 17 si estendono lungo i rispettivi canali almeno lungo un tratto di essi e preferibilmente da un’estremità all’altra del pannello 11 nella direzione orizzontale H, così consentendo il collegamento elettrico delle mensole 30 in una qualunque posizione nella direzione orizzontale H.

Come si vede chiaramente in figura 5, le strisce conduttive 17 si trovano all’esterno del pannello 11, il che consente di renderle più facilmente accessibili dall’esterno rispetto a quanto avviene nelle scaffalature con ripiani o mensole illuminabili note nel settore, e quindi di semplificare il collegamento dei terminali elettrici dei circuiti installati sulle mensole 30 per l’alimentazione delle lampade ivi montate.

Sempre con riferimento alla figura 5, ciascuna mensola 30 è provvista in modo noto di una o più lampade 40 aumentabili attraverso un apposito circuito elettrico (non mostrato) montato nella struttura della mensola 30 e comprendente una coppia di terminali elettrici 41, 42 disposti in corrispondenza dei suoi mezzi di collegamento al pannello 11.

I terminali elettrici 41, 42 del circuito di alimentazione delle lampade 40 sono rispettivamente disposti in corrispondenza degli elementi ad uncino 31, 32 e sporgono da essi verso l’esterno per consentire il collegamento elettrico con le strisce conduttive 17 alloggiate nei profilati 20.

Vantaggiosamente, ciascun terminale elettrico 41, 42 comprende mezzi di sollecitazione, ad esempio in forma di una molla 43, 44, configurati per sollecitare gli elementi di contatto dei terminali 41, 42 verso l’esterno e compensare eventuali problemi di allineamento e contatto con le strisce conduttive 17 dovuti ad esempio alle tolleranze di lavorazione.

Montando una mensola 30 sul pannello 11, come mostrato in figura 5 gli elementi ad uncino 31, 32 si impegnano rispettivamente nei canali definiti da due profilati 20 disposti consecutivamente nella direzione verticale V ed i terminali elettrici 41, 42 vanno a contatto con le strisce conduttive 17 chiudendo il circuito elettrico delle lampade 40 premuti dalle rispettive molle 43, 44.

Le lampade 40 utilizzate per l’illuminazione delle mensole 30 sono di tipo non polarizzato, ad esempio lampade al neon, ad incandescenza oppure LED non polarizzati, così svincolando la posizione delle mensole 30 dalla disposizione alternata delle strisce conduttive 17 collegate al polo positivo o al polo negativo del trasformatore 16.

Gli elementi piani 34 delle mensole 30 sono preferibilmente fatti di un materiale trasparente e, come mostrato in figura 5, le lampade 40 sono ad esempio disposte lungo un loro bordo che si estende nella direzione orizzontale H, così consentendo di sfruttare il materiale trasparente come guida-luce. Nella forma realizzativa illustrata, le lampade 40 di ciascuna mensola 30 sono ad esempio disposte in una cavità ricavata nel pannello 33 in corrispondenza della quale è fissato l’elemento piano 34.

Le facce degli elementi piani 34 delle mensole 30 possono essere vantaggiosamente lavorate per creare particolari effetti di diffusione della luce, ad esempio satinate o smerigliate, oppure lavorate in modo da ottenere superfici riflettenti idonee a deviare i raggi luminosi emessi dalle lampade 40 ad esempio verso l’alto o il basso nella direzione verticale V per illuminare più efficacemente oggetti esposti su di esse.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, la superficie della testa 22 dei profilati 20 sporgente dal pannello 11 può essere vantaggiosamente utilizzata per l’applicazione di elementi decorativi idonei a creare effetti di finitura superficiale che consentono di personalizzare il disegno della scaffalatura in modo estremamente semplice ed economico in funzione delle esigenze dell’ utilizzatore finale.

Profilati 20 realizzati in materiali plastici possono ad esempio essere costampati con elementi decorativi mediante tecniche ampiamente note e diffuse di in-mold decoration , note con l’ acronimo IMD.

II trovato è stato fin qui descritto con riferimento a forme preferite di realizzazione. E da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Scaffalatura modulare (10) comprendente un elemento di supporto in forma di pannello (11) che si estende da una base (12) in una direzione verticale (V) generalmente perpendicolare ad essa, detto pannello (11) comprendendo una pluralità di scanalature (13) parallele che si estendono ciascuna in una direzione orizzontale (H), perpendicolare a detta direzione verticale (V), da un’estremità all’altra del pannello (11) affacciandosi sui suoi bordi laterali, detta scaffalatura (10) comprendendo inoltre una pluralità di profilati (20) montati nelle scanalature (13) dell’elemento a pannello (11), nonché una coppia di conduttori elettrici (14, 15) disposti su una superficie posteriore del pannello (11) e rispettivamente collegati ai poli di un trasformatore (16), una pluralità di strisce (17) fatte di un materiale conduttivo essendo rispettivamente collegate ad uno o all’altro conduttore elettrico (14, 15) e montate sui profilati (20), la scaffalatura (10) comprendendo inoltre una pluralità di mensole (30) montabili sul pannello (11) su detti profilati (20), dette mensole (30) essendo provviste di una o più lampade (40) e di un circuito elettrico provvisto di una coppia di terminali elettrici (41, 42) destinati ad andare a contatto con dette strisce (17) in seguito al montaggio di una mensola (30) sui profilati (20), caratterizzata dal fatto che ciascun profilato (20) presenta una sezione trasversale a doppio T comprendente una prima porzione di testa (21) di forma coniugata a quella delle scanalature (13) ricavate nel pannello (11), una seconda porzione di testa (22) distanziata dalla prima porzione di testa (21) ed una porzione intermedia o anima (23) disposta tra esse e collegata ad entrambe, detta prima porzione di testa (21) essendo alloggiata in una delle scanalature (13) e dette seconda porzione di testa (22) e porzione intermedia (23) sporgendo dal pannello (11) in una direzione trasversale (T), perpendicolare alle direzioni verticale (V) ed orizzontale (H), e definendo un canale per l’ancoraggio di una mensola (30), e dal fatto che le strisce (17) sono disposte nei canali definiti dalla seconda porzione di testa (22) e dalla porzione intermedia (23) di ciascun profilato (20) e si susseguono nella direzione verticale (V) alternativamente collegate al polo positivo ed al polo negativo del trasformatore (16) attraverso i conduttori elettrici (14, 15).
2. 2. Scaffalatura modulare (10) secondo la rivendicazione 1, in cui le strisce conduttive (17) sono fissate sulle porzioni intermedie (23) dei profilati (20).
3. 3. Scaffalatura modulare (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui le strisce conduttive (17) si estendono lungo i canali formati dai profilati (20) lungo almeno un tratto di essi.
4. 4. Scaffalatura modulare (10) secondo la rivendicazione 3, in cui le strisce conduttive si estendono da un’estremità all’altra del pannello (11) nella direzione orizzontale (H).
5. 5. Scaffalatura modulare (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui dette mensole (30) comprendono ciascuna mezzi di collegamento configurati per consentirne il montaggio sui canali definiti dai profilati (20) vincolati al pannello (11).
6. 6. Scaffalatura modulare (10) secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di collegamento comprendendo una coppia di elementi (31, 32) aventi forma di uncino in sezione trasversale e configurati per impegnare i canali di due profilati (20) disposti consecutivamente nella direzione verticale (V), ed in cui i terminali elettrici (41, 42) dei circuiti delle lampade (40) montate sulle mensole (30) sono disposti in corrispondenza di detti elementi ad uncino (31, 32) e sporgono da essi verso l’esterno.
7. 7. Scaffalatura modulare (10) secondo la rivendicazione 6, in cui detti elementi ad uncino (31, 32) sono vincolati ad uno stesso pannello (33) al quale è inoltre vincolato un elemento piano (34) destinato a costituire il piano di appoggio di una mensola (30).
8. 8. Scaffalatura modulare (10) secondo la rivendicazione 7, in cui gli elementi piani (34) delle mensole (30) sono fatti di un materiale trasparente ed in cui le lampade (40) sono disposte lungo un loro bordo che si estende nella direzione orizzontale (H), per cui gli elementi piani (34) fungono da mezzi guida-luce.
9. 9. Scaffalatura modulare (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui le lampade (40) utilizzate per l’illuminazione delle mensole (30) sono di tipo non polarizzato.